La clausura in un container. ''Non è una balaustra che salva la fede, ma stare vicine al nostro popolo, al quale siamo consacrate e al quale torneremo''. Il 'modulo' è il sogno di suor Laura Cristiana Girometti, 39 anni, una delle 6 clarisse scampate al crollo del convento di Santa Chiara a Camerino, ristrutturato dopo il terremoto del 1997, quasi completamente distrutto dal sisma del 26 ottobre.
''E' andata via la luce, sono cadute le pietre, un pezzo delle scale - racconta all'ANSA suor Laura -, ma io e le sorelle più giovani siamo riuscite a salire al primo piano, e a portar giù a braccia la madre badessa che è allettata, e la nostra sorella più anziana''. ''Sembrava l'Apocalisse, camminavamo sui detriti,cercavamo di aprire la porta ma le onde sismiche erano così forti che la porta si spostava davanti a noi''. A Camerino è rimasta l'urna con i resti della Beata Camilla da Varano, e lì suor Laura vuole tornare.''Al Signore ho detto, io cercherò di la mia parte, tu però fai la tua''. (Ansa)
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