Il sindaco di Camerino alza la voce e chiede chiarezza: "Il Governo ci dica come tutelare i cittadini"
Gianluca Pasqui alza la voce. E chiede chiarezza. "Voglio sapere dal Governo come tutelare i miei concittadini": parole dure, ma sintomatiche di un Sindaco allarmato dai comunicati diffusi negli ultimi giorni.
"Lavoriamo sodo e lavoriamo ogni giorno per tornare alla normalità. Quotidianamente" spiega il sindaco di Camerino "mi assumo la responsabilitá di tutti i Vigili del Fuoco che stanno effettuando puntellamenti, messe in sicurezza e sopralluoghi nel centro storico, così come la responsabilitá dei tecnici che verificano gli edifici inagibili e delle persone che effettuano il recupero dei beni.
Va bene che i sindaci hanno le spalle grosse e sono abituati a sostenere il peso di chi gioca alla scaricabarile, ma alla luce delle affermazioni della Commissione Grandi Rischi pretendo di sapere dal Governo come devo comportarmi e cosa devo fare a tutela dei miei concittadini e di tutte quelle persone che sono impegnate in questi giorni di emergenza nelle zone più a rischio della mia cittá".
Così come Pasqui, anche i sindaci di Ascoli e Fabriano hanno chiesto cosa fare al Governo. "Mi assumo la responsabilità di riaprire domani le scuole di Ascoli Piceno perché sono nelle condizioni in cui erano prima del terremoto del 24 agosto. Alla luce dell'allarme della Commissione Grandi Rischi, ho però scritto al presidente del consiglio Gentiloni, al ministro Fedeli, a Errani e Curcio chiedendo loro di dirmi se la mia decisione è amministrativamente corretta o se, in assenza dei certificati di vulnerabilità che non abbiamo per nessun edificio scolastico, come del resto praticamente in tutta Italia, devo tenerle chiuse e dichiarare finito anche l'anno scolastico" ha affermato il sindaco di Ascoli Guido Castelli. ''Scaricare sui sindaci responsabilità che è impossibile sostenere è il sintomo di un Paese malato'' ha detto invece il sindaco di Fabriano Giancarlo Sagramola.
''Ho fatto quello che posso fare: ho disposto che in tutte le scuole di ogni ordine e grado e in tutti gli uffici pubblici si effettuino prove di evacuazione ogni settimana. Non posso certo rafforzare le strutture''.
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