Giuseppe Pellicanò tenta il suicidio in carcere: oggi inizia il processo di appello
Giuseppe Pellicanò tenta il suicidio prima dell’udienza di appello, ma viene salvato.
L'uomo, condannato all'ergastolo, nel 2016 aveva fatto saltare in aria l’appartamento in cui viveva a Milano in via Brioschi uccidendo la moglie e due 28enni di Morrovalle e Monte San Giusto, Riccardo Maglianesi e la fidanzata Chiara Magnamassa, che vivevano nell’abitazione adiacente. Nell'esplosione erano rimaste ustionate le sue due figlie di 11 e 6 anni
Nei giorni scorsi Pellicanò, 53 anni, accusato di strage e devastazione aggravata, ha ingerito una dose massiccia di farmaci, mase l'è cavata con una lavanda gastrica.
Oggi inizia il processo di appello, che si giocherà tutto sulla capacità di intendere o volere e sulla eventuale infermità mentale di Pellicanò al momento in cui scollegò il tubo del gas della cucina, tornò in soggiorno, aprì il divano letto su cui dormiva da due anni, da quando non divideva più la camera matrimoniale con la moglie, per poi addormentarsi, risvegliarsi sotto le macerie e raccontare di non ricordare più nulla.
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