Festini a luci rosse per vip con protagoniste studentesse: il giudice inasprisce le condanne
Festini a luci rosse per vip, dove venivano reclutate studentesse tra i 18 e 20 anni delle province di Fermo, Macerata e Ascoli Piceno. La Corte d’Appello, dopo l’impugnazione della sentenza di primo grado da parte del pm, ha decretato l’inasprimento delle pene per i tre imputati: una 26enne di Porto Sant’Elpidio di origini marocchine, un 57enne titolare di un noto locale della costiera amalfitana e un 43enne di Roma.
I tre erano stati raggiunti da altrettante ordinanze di custodia cautelare in carcere per poi finire a processo per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione e minacce.
I due uomini sono stati condannati a quattro anni e due mesi, a fronte dei tre di primo grado, mentre alla 26enne è stata inflitta una pena di due anni e otto mesi rispetto ai due anni iniziali.
Era stata una ragazza appena maggiorenne della provincia di Fermo a denunciare tutto alla polizia e a far incastrare i tre promotori dei festini vip in Campania.
La giovane si era ritrovata,infatti, a fare spogliarelli e a consumare rapporti sessuali con gli avventori del locale. Tutt’altra cosa rispetto a quanto promesso dalla maitresse elpidiense, che reclutava ragazze tra i 18 e 20 anni con il pretesto di inserirle nel mondo della moda e dello spettacolo.
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