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Emmanuel ucciso da un solo pugno al viso

Emmanuel ucciso da un solo pugno al viso

Un solo pugno tra la mandibola e il labbro inferiore, forte ma non fortissimo tanto da lasciare la dentatura intatta, una pesante rima di frattura al cranio. Sono gli elementi emersi dall'autopsia Emmanuel Chibi Namdi, il nigeriano morto dopo essere stato colpito da Amedeo Mancini. L' esame autoptico, in cui sono stati prelevati tessuti a quanto appreso, ha rilevato che il corpo dell'uomo è quasi totalmente integro a parte un'abrasione al polso,un ematoma a un polpaccio, segni di unghiate.Un quadro compatibile con un ventagli di reati dalla legittima difesa all'omicidio preterintenzionale

Si è svolta presso l'obitorio dell'ospedale di Fermo l'autopsia sul corpo di Emmanuel Chidi Namdi, il profugo nigeriano pestato a morte a Fermo mentre difendeva la compagna da insulti razzisti. L'esame è stato condotto dal medico legale Alessia Romanelli e vi ha assistito il perito di parte Elena Mazzeo, nominata dal difensore di Amedeo Mancini, arrestato per omicidio preterintenzionale aggravato. Anche la parte offesa (la compagna di Emmanuel e la fondazione Caritas in veritate che si costituirà parte civile) hanno nominato un loro consulente. Ad abbreviare i tempi del lavoro del medico legale, c'è anche la consultazione degli scan di una tac total body, a cui Emmanuel era stato sottoposto dopo il ricovero in ospedale mentre era in coma.

L'omicida "ha un grosso ematoma sul costato che gli provoca forti dolori e un'altra ferita ad un braccio che potrebbe essere un morso o una sprangata, oltre a varie lesioni più lievi in altre parti del corpo". Lo ha detto ai giornalisti l'avvocato Francesco De Minicis.

Emmanuel con una maglietta viola seduto sul marciapiede e sorretto da alcuni amici, davanti la moglie Chinyery con un vestito bianco e nero e in primo piano il suo aggressore, Amedeo Mancini, con una canotta rosso scuro con una mano poggiata al braccio sinistro. Una foto, tratta dal fascicolo difensivo del 39/enne fermano sottoposto a fermo per omicidio preterintenzionale aggravato da motivi razziali, documenta i drammatici momenti subito dopo la colluttazione tra i due, che ha portato il giovane migrante nigeriano prima in coma all'ospedale, e poi alla morte. L'immagine della canotta non è chiara ma, secondo alcuni testimoni, riporta il simbolo di una band di estrema destra. "Ma il mio assistito - dice l'avvocato Francesco De Minicis - ha sempre sostenuto di non avere simpatie di destra e di non sapere che quella band avesse quella collocazione politica". (Ansa)

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