Le Messe nel capoluogo vengono celebrate al Parco Franchi, in quanto l’inagibilità di tutte e tre le chiese è stata confermata dai tecnici della Curia vescovile che, insieme al sindaco Rolando Pecora e ai tecnici comunali, hanno eseguito un approfondito sopralluogo.
La chiesa più danneggiata sembra essere quella di Santa Chiara, zona Cassero, mentre la Collegiata e la millenaria San Francesco presentano alle arcate delle lesioni preoccupanti.
La scossa di magnitudo 6.0 dello scorso 24 agosto è partita da un epicentro distante in linea d’aria 80 chilometri da Montelupone ma, avendo avuto un’origine abbastanza in superficie, l’energia sprigionata si è espansa a grandi distanze e ha provocato evidenti danni alle cose.
A Montelupone, oltre alle tre chiese, ci sono stati tre sgomberi, una mezza dozzina di certificazioni di inagibilità interessanti altre abitazioni private, lesioni al palazzo comunale e al piano nobile del palazzetto del podestà, l’interruzione di tre vie per crolli parziali di vecchie case abbandonate.
Tuttavia, pur nella contingenza, il paese è vivibile, i turisti continuano ad affluire numerosi e ci si augura che il disagio, soprattutto psicologico, venga superato al più presto.
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