Un uomo di 38 anni di nazionalità rumena è rimasto vittima di un'esplosione all'interno della sua abitazione nella provincia di Pesaro e Urbino, più precisamente ad Apsella, frazione di Montelabbate.
Secondo le prime ricostruzioni fatte dai vigili del fuoco, immediatamente intervenuti, l'esplosione non sarebbe ricollegabile ad una fuga di gas, ma bensì alla detonazione di un ordigno che l'uomo, solo in casa, stava probabilmente maneggiando.
La deflagrazione ha sventrato tutto il piano della palazzina investendo in pieno il 38enne. Sul posto. oltre ai soccorsi e ai carabinieri, una squadra di artificieri per la bonifica dell'area.
L'uomo, che ha perso molto sangue, è stato trasferito in eliambulanza all'ospedale di Torrette dove è ricoverato in gravissime condizioni ed è in pericolo di vita.
Al lavoro gli inquirenti per comprendere la natura dell'evento e se possa trattarsi di un’imperizia, o di un evento casuale come quello avvenuto soltanto nove giorni fa in provincia di Vicenza dove un uomo si era impegnato a tagliare due tubi di metallo che fuoriuscivano dalla parete della sua casa.
Soltanto dopo l'esplosione, si è appurato che non si trattava di semplici tubi ma di due "siluri Bangalore": bombe potentissime sistemate all'interno di tubi metallici utilizzate durante la guerra e capaci di creare trincee di 15 metri per 3. Verosimilmente furono utilizzati da ignari muratori nel dopoguerra per la costruzione della casa scambiandoli per ferro di recupero.
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