Ancora minacce al Questore e alla Polizia. Pignataro: "Scritte che ci danno ulteriore forza e coraggio" (FOTO)
Ancora continua la sequela di minacce contro il Questore di Macerata che per la seconda volta è oggetto di minacce nella città di Tolentino, dove nei giorni scorsi, in un parcheggio sito in viale Benaducci, sono state rinvenute le scritte “Pignatao teso” e “Pignataro morto”.
Altra scritta è stata rilevata a Porto Recanati dal Sindaco Roberto Mozzicafreddo in un parco pubblico, tracciata su un’altalena dove giocano bambini e in particolare la frase "I love Sbirri Morti". Anche in questo caso il sindaco e il tessuto sociale della città hanno manifestato grande solidarietà alla Polizia di Stato per queste scritte infamanti, esprimendo riconoscenza e gratitudine per il lavoro che si sta svolgendo senza soluzione di continuità.
“È da tempo ormai - afferma il Questore Antonio Pignataro - “che la Polizia di Stato unitamente ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, al fine di tutelare le giovani generazioni e il tessuto sociale della provincia di Macerata, composto da cittadini splendidi, operosi, accoglienti e amanti della legalità, sono impegnati in una lotta senza confine nei confronti della criminalità italiana e straniera dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti e alla gestione della cosiddetta “Cannabis legale”, negozi peraltro, che sono stati tutti sottoposti a sequestro e chiusura. L’attività di Polizia prosegue incessantemente anche per quanto riguarda la ludopatia con la chiusura di alcuni esercizi “Slot Machine” e il diniego di nuove autorizzazioni. Inoltre, nell’ultimo periodo ha avuto inizio l’operazione denominata “Legalità” rivolta al controllo di discoteche e locali notturni che sono stati puntualmente chiusi per mancanza di requisiti necessari e delle autorizzazioni previste dalla legge. Gli accertamenti hanno impedito che tragedie come quella di Corinaldo potessero verificarsi nel nostro territorio."
"Queste scritte intimidatorie - conclude il Questore - ci danno ulteriore forza e coraggio per rinsaldare e incrementare ulteriori e massicci interventi operativi che proseguiranno senza soluzione di continuità e in maniera sempre più incisiva, al fine di tutelare la vita della collettività della provincia di Macerata e in modo particolare dei giovani”.
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