In poche settimane il motivetto cantato dai giocatori della squadra norvegese del Rosenborg dentro lo spogliatoio è diventato virale. La canzoncina, lanciata dal leader della squadra con toni bassi e lenti, diventa presto un urlo che coinvolge tutta la squadra, con improvvisati batteristi armati di scarpini o scope.Da ieri mattina, è diventato virale anche il video girato nello spogliatoio dei ragazzi dell'Asd Montemilone di Pollenza: la banda di sedicenni guidata da Pieralvise Ruani, dopo aver ottenuto una bella vittoria in campionato, si sono immedesimati nel Rosenborg e il grido "oh Rosenborg" si è rapidamente trasformato in "oh Montemilò" con tanto di scarpini sbattuti e letterale tripudio fra i giovani calciatori.Il video, girato con un telefonino, ha rapidamente fatto il giro del web, diventando virale e raccogliendo tantissimi consensi fra gli addetti ai lavori, perchè cose come questa dimostrano un gruppo fortemente attaccato alla società e al proprio allenatore.https://www.youtube.com/watch?v=_jau5qlBrPk&feature=youtu.behttps://www.youtube.com/watch?v=VEduagsLlK4
Due furti sono stati messi a segno nella notte fra sabato e domenica a Camerino e Matelica. Un primo colpo è stato messo a segno nel quartiere di Valicelle di Camerino. I malviventi sono penetrati all'interno di un'abitazione dopo aver forzato una finestra e sono riusciti a rubare un bottino di circa 1500 euro fra soldi contanti e gioielli.A Matelica, invece, anche in questo caso dopo aver forzato una finestra, i ladri non hanno trovato nulla di valore e, forse proprio perchè era la notte di Halloween, hanno fatto "razzia" di cioccolatini e biscotti che si trovavano in casa. Quindi, dolcetto sì... e anche uno scherzetto sicuramente poco gradito.Su entrambi gli episodi indagano i carabinieri.
Dal movimento politico Voce alla Città riceviamo:I cittadini di Tolentino conoscono da tempo la ferrea volontà dell'Amministrazione Pezzanesi di procedere alla costruzione di un nuovo asilo, all'abbattimento dell’attuale Asilo Green e contemporaneamente portare a termine una chiara manovra speculativa con la costruzione di una nuova “struttura commerciale” sull'area attualmente occupata dall'Asilo e dal verde circostante. Forse non tutti conoscono i tempi che hanno scandito questa vicenda che qualche giorno fa ha conosciuto una tappa fondamentale: con determina registrata al numero 1343 del 29 ottobre è stata attivata la procedura di gara! Non possiamo non rilevare “l'eccezionale accelerazione” che tutto l'iter ha avuto nelle ultime settimane e dunque ne ricapitoliamo alcune tappe. Tutto ha inizio il 19 maggio 2014 con un atto di indirizzo della Giunta Comunale che manifesta l'intenzione di edificare un nuovo Asilo Green nei pressi della Scuola King e di finanziarne la costruzione con la vendita di circa 3500 metri quadrati di parco preventivamente trasformati in area commerciale. Occorrono più di sette mesi perché si assista alla presentazione del semplice “studio di fattibilità”, avvenuta il 29 dicembre 2014 nel bel mezzo delle festività natalizie. Nel frattempo il comitato “Salviamoilgreen” svolge una intensa opera di informazione e sensibilizzazione raccogliendo e consegnando al Sindaco oltre quattromila firme di cittadini contrari al progetto dell'Amministrazione. Dopo altri sette mesi il Consiglio Comunale del 30 luglio 2015 approva la trasformazione urbanistica dell'area verde di Piazza La Malfa ed inserisce la costruzione del nuovo asilo nel piano delle opere pubbliche 2015-2017. Difronte alla determinazione del Sindaco il comitato “Salviamoilgreen” a settembre annuncia la necessità di ricorrere al T.A.R. delle Marche contro i progetti dell'Amministrazione ed apre una sottoscrizione popolare per la raccolta dei fondi necessari. Ed allora Pezzanesi accelera e come accelera! Il 12 ottobre alle ore 20 riunisce la Giunta, prende atto che il progetto preliminare del nuovo asilo è “in fase di ultimazione”, individua l'organo tecnico di ispezione del progetto stesso, nomina il Responsabile Unico del Procedimento ed incarica l'Ufficio Contratti di “implementare” la gara di appalto, la delibera viene pubblicata e resa nota in data 20 ottobre. Il 28 ottobre alle ore 8 nuova riunione di Giunta in cui si prende atto che l'organo di ispezione ha compiuto la “verifica intermedia” il 21 ottobre e dopo le immediate integrazioni e precisazioni del responsabile dell'Ufficio Urbanistica il giorno 23 ottobre (venerdì) consegna il “rapporto finale” di ispezione del progetto; ma non basta: la Giunta prende atto che il R.U.P. , forse trascorrendo il sabato e la domenica al lavoro, in data 26 ottobre ha “validato” il progetto del proprio collega dell'Ufficio Urbanistica e quindi non rimane altro che dare mandato di bandire la gara di appalto. E velocissimamente, nel volgere di un solo giorno, il 29 ottobre sul sito internet del Comune spuntano le Determine Dirigenziali 692 e 694 che approvano lo schema del bando di gara e attivano la procedura di gara stessa! Peccato che nella fretta il diavolo, siamo o non siamo alla vigilia di Halloween?, ci ha messo lo zampino, tanto che il testo della determina con cui si attiva la gara è rimasto indisponibile fino al pomeriggio del giorno successivo a quello di pubblicazione della determina stessa! Non vogliamo pensare che il Sindaco abbia temuto l’arrivo della notifica del ricorso al TAR del comitato “Salviamoilgreen” ma certamente tanta velocità era sicuramente degna di miglior causa! E sicuramente non è la stessa rapidità, concretezza ed abnegazione con cui molto spesso arrivano le risposte dell'Amministrazione e dei Funzionari Comunali alle legittime richieste dei cittadini!
Dal Sapaf Marche, sindacato che rappresenta una buona parte degli agenti del Corpo Forestale dello Stato, riceviamo:Perché il Presidente Renzi vuole sopprimere il CFS ? Come ha tentato finora di giustificare questa operazione ? Dapprima ha parlato del risparmio economico derivante dalla soppressione e dall’accorpamento ad altra forza di polizia, senza però portare alcuna “slide” a supporto della tesi. Le OO.SS. hanno subito smentito il Primo Ministro ed hanno dimostrato che il CFS costa allo Stato, al netto degli stipendi del personale, circa 30 milioni di euro l’anno e che ne “incassa” circa 28 milioni attraverso le sanzioni emesse (senza contare l’attività penale di Polizia Giudiziaria). Non dimentichiamo poi la fondamentale attività di prevenzione che il CFS svolge, con la quale, il risparmio per lo Stato, dovuto ai mancati danni, è molto maggiore rispetto al costo sostenuto. Danni che drammaticamente sono aumentati negli ultimi anni da quando Regioni e Province amministrano le competenze ambientali tra cui il Vincolo Idrogeologico, materia precedentemente di competenza del CFS a partire dalle autorizzazioni fino ai controlli. I 30 milioni del CFS, formato da circa 7800 unità presenti in 15 regioni, sono comunque ridicoli rispetto ai “carrozzoni” che Renzi vorrebbe tenere in piedi, ovvero i corpi forestali regionali. Senza considerare che, appena varata la legge n. 124/2015, anche le restanti regioni a statuto ordinario hanno manifestato l’intenzione di creare propri corpi forestali. Scandalosa la sproporzione dei costi tra il CFS e i corpi forestali regionali. Il costo totale annuo del CFS, comprensivo degli stipendi, è di 490 milioni mentre i corpi forestali regionali della Sicilia e della Sardegna, formati rispettivamente da 800 e da 1300 unità, costano 410 milioni annui (260 la Sicilia e 150 la Sardegna). Il grave episodio di corruzione emerso negli ultimi giorni, che ha coinvolto alti dirigenti della Forestale Regionale Siciliana, dovrebbe far riflettere il Governo. Ha senso sopprimere, accorpare o comunque ridefinire militarmente il Corpo Forestale dello Stato quando è la stessa Comunità Europea a chiederci di smilitarizzare le forze di polizia e di aumentare i controlli ambientali ? La Comunità Europea denuncia il costante degrado degli ecosistemi che minaccia la produzione economica e il benessere nei paesi membri. La biodiversità continua a essere danneggiata. L´Europa (compresa l’Italia) non è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo fissato per il 2020 di arrestare la perdita di biodiversità. Questa è la soluzione proposta dalla politica italiana al problema ? Le organizzazioni sindacali SAPAF, UGL-CFS, FNS-CISL, FP-CGIL e UIL-DIRFOR, in rappresentanza del personale del Corpo forestale dello Stato, stanno organizzando un presidio di fronte al Dicastero delle politiche agricole, che si terrà nei prossimi giorni, per sollecitare il Ministro Martina a fare chiarezza sulle sorti del personale e delle funzioni del CFS".
E' ancora polemica serrata fra la Maceratese e l'amministrazione comunale. Nodo del contendere, stavolta, è la decisione dell'amministrazione di non concedere ai tifosi locali la possibilità di parcheggiare nel settore destinato agli ospiti, malgrado a questi ultimi sia vietata la trasferta e quindi non saranno presenti. Una scelta che la Maceratese, per bocca del suo avvocato Massimo Nascimbeni, accoglie con "estremo disappunto". A spiegare i fatti è proprio l'avvocato Nascimbeni in una nota pubblicata stamattina sul profilo Facebook della Maceratese: "In relazione a quanto apparso in questi giorni sulla stampa in ordine al divieto imposto dall’Osservatorio per le manifestazioni sportive di Roma ai residenti della regione Emilia-Romagna di assistere alla partita Maceratese – Spal di sabato 31.10.2015, la S.S. Maceratese, qui rappresentata dall'avvocato Massimo Nascimbeni estensore del presente comunicato per aver trattato personalmente la questione, intende precisare quanto segue.Giova premettere che l’iniziativa di chiedere la revoca del provvedimento dell’Osservatorio al fine di consentire la presenza alla partita dei tifosi della Spal è partita dalla S.S. Maceratese che, appresa la notizia del divieto nella tarda serata di lunedì scorso, si è prontamente attivata. Nel corso di un incontro svoltosi il pomeriggio seguente in Comune, l’avv. Massimo Nascimbeni ha infatti informato della vicenda il Sindaco Romano Carancini, che ne era all’oscuro, chiedendo un suo intervento anche in considerazione del fatto che il suo collega Sindaco di Ferrara, con una nota ufficiale divulgata già nella serata di lunedì, aveva preannunciato la propria iniziativa di richiedere la revoca del divieto da parte dell’Osservatorio. La SS Maceratese ha poi appreso dall’intervista del Sindaco Carancini apparsa sulla stampa locale nella giornata di giovedì che il divieto non poteva essere revocato dall’Osservatorio a causa della mancata disponibilità della tifoseria organizzata della SPAL a rilasciare una dichiarazione di presa di distanza dagli episodi occorsi in un autogrill tra tifosi spallini e tifosi del Rimini. A quel punto, preso atto della confermata assenza dei tifosi della Spal, nella stessa giornata di giovedì la società Maceratese con una nota predisposta dal consigliere avv. Massimo Nascimbeni ha chiesto alla Questura di Macerata di voler concedere ai tifosi locali l'utilizzo del parcheggio di circa 250 posti auto riservato alla tifoseria ospite lungo Via dei Velini, per consentire un più agevole accesso allo stadio Helvia Recina dei sostenitori della Maceratese considerato che il permanere di tale misura di sicurezza, applicata nelle altre partite, non risultava più giustificato stante l’assenza della tifoseria ospite. Nella stessa serata di giovedì la Questura di Macerata ha comunicato con nota scritta l’accoglimento dell’istanza della Maceratese, demandando al Comune “di adottare le opportune iniziative” conseguenti. Tuttavia, proprio quando la società si accingeva ad inoltrare la notizia ai tifosi per informarli della possibilità accordata dalla Questura di usufruire del parcheggio ospiti, nella tarda mattinata di venerdì è pervenuta del tutto inaspettatamente una comunicazione via mail del Comune di Macerata, a firma del Dirigente del Comando Polizia Municipale, indirizzata per conoscenza alla Questura ed alla Prefettura di Macerata, con cui si rendeva noto che il Comune, malgrado il nulla osta della Questura, negava l’utilizzo del parcheggio ospiti ai tifosi della Maceratese. Inutili ed inascoltate sono risultate le successive richieste della società di rivedere tale provvedimento di diniego. Esso appare irragionevole ed ingiustificato, tanto più alla luce del nulla osta concesso dalla Questura, ed inoltre ingiustamente penalizzante per i tanti sportivi maceratesi e della provincia che anche questa volta, pur in assenza di tifosi ospiti, saranno costretti ad affrontare i consueti, noti disagi per accedere allo stadio Helvia Recina. La SS Maceratese scusandosi con i propri sostenitori per tale situazione, tiene a precisare che essa è del tutto indipendente dalla sua volontà nonostante l'impegno e gli sforzi profusi e, pertanto, pur non condividendola, non può far altro che registrare, suo malgrado, con estremo disappunto questa intransigente presa di posizione dell'Amministrazione comunale". Con la logica conseguenza che, ancora una volta, ci saranno disagi per chi, pur essendo di Macerata, cercherà di parcheggiare nei pressi dello stadio.
E' stato inaugurato e aperto al traffico questa mattina il nuovo ponte di Colbuccaro, presso la zona industriale di Corridonia. L'opera collega il centro abitato di Corridonia con la frazione di Colbuccaro, è lungo 163 metri con tre pile e quattro campate. La struttura è costituita da travi in acciaio che poggiano su tre pile e due spalle. La progettazione, la direzione dei lavori, la contabilità e il collaudo sono state interamente effettuate dal personale tecnico della provincia di Macerata. L'importo totale dell'opera è di poco meno di tre milioni di euro. La realizzazione di un nuovo ponte si era resa necessaria a seguito dell'alluvione che colpì l'intero territorio provinciale nel marzo del 2011 e portò a gravi danni sul ponte sul torrente Fiastra, rendendo necessaria l'interruzione della circolazione viaria, con conseguenti problemi di comunicazione tra le zone collegate dal ponte. All'apertura del ponte erano presenti il presidente della provincia, Antonio Pettinari, e il sindaco di Corridonia, Nelia Calvigioni. Pettinari ha espresso tutta la sua soddisfazione "per aver portato a compimento un'opera pubblica fondamentale per la viabilità dell'intero comprensorio necessaria a seguito dell'alluvione avvenuta a marzo 2011".
Da Macerata in Colombia per lottare contro il randagismo. È l'impresa di Meridiana, associazione Argo e Corrado Giustozzi, veterinario maceratese che in questi giorni si trova nel lontano paese sudamericano per partecipare del tutto gratuitamente ad una campagna di sterilizzazione e cura dei cani randagi organizzata dall'associazione colombiana Geanimal. La cooperativa e l’associazione avevano accolto con entusiasmo la proposta del dottor Giustozzi, loro collaboratore da anni, e lo scorso gennaio avevano organizzato anche una raccolta fondi attraverso il concorso fotografico Dog selfie contest, con il supporto di Nuova veterinaria. Decine sono stati i partecipanti al concorso e la somma raccolta è stata interamente destinata all'acquisto del biglietto aereo per il viaggio del dottor Giustozzi e di medicinali e il fabbisogno medico per effettuare gli interventi.Dopo mesi di attesa e non poche incombenze due giorni fa Corrado Giustozzi ha finalmente preso il volo per la Colombia, per la precisone nella città di Tulua’, dove, come lui stesso racconta, “l'accoglienza è stata molto calorosa, addirittura mi hanno messo a disposizione una macchina tutta per me”. “Qui di notte le città si popolano di cani senza padrone – afferma - e il randagismo è un problema molto serio, anche se c'è una grandissima sensibilità verso gli animali da parte del popolo colombiano”. Appena arrivato Giustozzi si è messo subito al lavoro e le sterilizzazioni dei randagi e la cura degli animali è in pieno svolgimento. Purtroppo, però, non mancano i problemi. “Subito dopo il mio arrivo, la clinica veterinaria con cui avevamo preso accordi, all'ultimo momento ci ha fatto sapere che non era più disponibile a permetterci di utilizzare la loro sala operatoria e, quindi, siamo costretti ad effettuare gli interventi presso le abitazioni dei volontari”.L'intervento in Colombia del dottor Corrado Giustozzi avrà la durata di circa 10 giorni durante i quali continuerà ad inviare notizie ed aggiornamenti della campagna di sterilizzazione che verranno pubblicati da Meridiana cooperativa sociale sulla pagina Facebook Canile comunale – Meridiana cooperativa sociale. Infine, l'associazione Argo e Meridiana lanciano un appello ai cittadini che vorranno sostenere gli sforzi dell'associazione colombiana Geanimal e di Corrado Giustozzi: chiunque potrà fare anche una piccola donazione che servirà per sostenere i costi dell’impresa sul conto corrente postale numero 10838621 intestato ad associazione Argo - IBAN IT58N0760113400000010838621 con la causale “Dog selfie contest”.
Nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Ancona sul buco miliardario di Banca Marche, la Guardia di finanza, su delega dei pm, ha notificato gli avvisi di chiusura indagini a 3 persone (su 36 indagati), tra cui l'ex dg Massimo Bianconi, in uno stralcio dell'indagine conclusa su due specifici capi d'imputazione. I militari hanno eseguito in varie parti d'Italia sequestri preventivi per equivalente su beni mobili, immobili e conti correnti. L'inchiesta 'madre' non è ancora conclusa.
Alcuni lettori, ci hanno segnalato, con l'ausilio di foto che non lasciano spazio all'immaginazione, la presenza di rifiuti in diversi locali abbandonati in via S. Giovanni Bosco a Macerata. Dalle foto è evidente la presenza di siringhe, pericolose soprattutto per i bambini, qualche vestito sporco lasciato probabilmente da dei senzatetto che trascorrono la notte in questi edifici, bottiglie e lattine vuote. La situazione è pericolosa, poco igienica e i residenti chiedono che vengano presi provvedimenti.
Colpo grosso la notte scorsa ai danni della gioielleria Linea Oro situata all'interno del centro commerciale La Rancia. Una banda di malviventi è riuscita a portare a casa un bottino di circa 50mila euro fra oro e preziosi. I banditi sono entrati all'interno del centro commerciale usando una tecnica già più volte messa in atto in passato: sono saliti sul tetto e da qui sono penetrati nella gioielleria, riuscendo a rubare l'ingente bottino. Le indagini vengono svolte dai carabinieri
Nella notte tra giovedì 29 e venerdì 30 ottobre, alcuni malviventi si sono introdotti, forzando e danneggiando il portone d’ingresso, nell’edificio denominato ex caserma, in via Roma a Tolentino che ospita al piano terra gli uffici Anagrafe e Stato Civile e nei piani superiori i locali dell’Ufficio Tecnico del Comune di Tolentino.I ladri non sono riusciti ad entrare nell’Ufficio Anagrafe e quindi sono saliti ai piani superiori mettendo tutto a soqquadro e danneggiando alcune stanze e alcuni mobili. Alla fine si sono accontentati dei pochi spiccioli contenuti nei distributori di bibite e merendine.Il Comune ha provveduto a denunciare ai Carabinieri il fatto.
L’avvocato Tommaso Rossi del foro di Ancona ha notificato il ricorso amministrativo contro le decisioni prese dall’Amministrazione comunale di Tolentino, a nome del comitato cittadino Salviamoilgreen. "Il Tribunale amministrativo delle Marche dovrà decidere, sostanzialmente, se è lecito abbattere un asilo funzionante e collocare al suo posto un centro commerciale, devastando una zona dedicata alle scuole": a comunicarlo è Marco Seghetti del comitato Salviamoilgreen. Il comitato cittadino inoltre precisa che "al di là dei proclami, c’è un complesso commerciale con otto negozi: questa è l’ipotesi progettuale dell’Agenzia delle entrate per l’area dell’asilo Nicholas Green, il dato viene spesso sottaciuto, mentre si agita lo specchietto dell’ inutile nuovo asilo".
Tre persone sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto questa mattina lungo Via Aldo Moro, nell’immediata periferia. La collisione è avvenuta fra una Nuova Fiat Panda con due giovani a bordo, un uomo e una donna, ed un Fiorino Fiat della ditta Meeting Informatica di Casette Verdini, condotto dal tecnico di turno. I tre sono stati trasportati con le ambulanze del 118 all’ospedale per le ferite riportate, che non dovrebbero essere gravi. Ne sono usciti peggio i due giovani a bordo della Panda, meno consistenti le ferite del tecnico informatico. Al momento dell’incidente, avvenuto in prossimità di una curva, l’asfalto era bagnata per la pioggia. Sul posto per stabilire dinamica e cause gli agenti della Polizia Municipale di Camerino, mentre i vigili del Fuoco hanno provveduto alla pulitura della carreggiata. Il traffico ha subito rallentamenti.
All’imbecillità non c’è davvero limite. E, di questi tempi, il modo migliore per farne sfoggio è la rete internet e, in particolare Facebook.Gli imbecilli di turno sono arrivati stavolta ad oltraggiare la memoria di Maria Grazia Capulli, la giornalista di Camerino prematuramente scomparsa nei giorni scorsi a soli 55 anni. A scatenare una inaudita e scomposta violenza verbale sarebbero state le convinzioni etiche della Capulli, per via delle quali è stato diffuso in rete un messaggio semplicemente disgustoso. La giornalista di RaiDue era testimonial dell’associazione Animal Equality, si batteva per i diritti degli animali, seguiva una dieta vegetariana e ha prestato in passato il suo volto per una campagna contro l’abbattimento degli agnelli nel periodo pasquale.In un post recentemente comparso sulla pagina Facebook ‘Associazione Italiana Carnivori’, è comparsa una foto di Maria Grazia Capulli con gli occhi coperti da una banda nera che abbraccia un agnellino e accanto una frase che non merita commento: “Giornalista vegetariana muore di tumore e ora i nostri vegazzari cosa hanno da dire? Avete toppato”.Numerosissime le segnalazioni arrivate alla redazione del Tg2 e alla famiglia della giornalista, oltre al disprezzo di tanti utenti della rete, tanto che alla fine il post è stato cancellato e sostituito da questo: “Lo staff ha deciso, dopo la male interpretazione dei più e l'involontario dolore arrecato alla famiglia della giornalista, di cancellare il post. Precisiamo che non era nostra intenzione approfittarci o gioire di un evento luttuoso e della prematura perdita di una brava professionista piuttosto volevamo far notare a certi estremisti disinformatori che alcune terribili malattie non tengono conto nè delle abitudini alimentari nè del cuore delle persone. Ci dispiace infinitamente essere stati così fraintesi”. Scuse tardive, anche perché in quelle parole c’era davvero poco da interpretare.
Un inglese "sui generis" è quello che viene segnalato dal consigliere comunale di Macerata Riccardo Sacchi in merito alle scritte tradotte sui parchimetri dello Sferisterio "Raffinati 'inglesismi' al parchimetro Sferisterio" scrive Sacchi su Facebook. "L'APM, ben consapevole del 'pericolo' per gli automobilisti di incorrere in salatissime sanzioni, avvisa gli automobilisti: 'warning: no rest!', ossia, 'attenzione: non riposate mai, con noi la multa è sempre in agguato!'. Da paura! Anzi 'from fear'.. giusto?".Insomma, r.i.p. significa rest in peace o rest in pence?
Il Tribunale della Salute di Potenza Picena torna a far sentire la propria voce e si rivolge, ancora una volta, alle autorità locali civili e militari per promuovere una sempre maggiore sensibilizzazione nei confronti dell'inquinamento elettromagnetico.Il nuovo appello, lanciato dalla responsabile del Tds Giovannella Maggini Mazzarella, è indirizzato al Maggiore Nunzio Pisano della 114° Squadriglia Radar a seguito di alcune recenti affermazioni circa il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche. “Esistono dunque emissioni – domanda Maggini Mazzarella – che nascono dal radar presente sul nostro territorio fin dal 1956? E fino al 2013, quando si dice di aver reso operativo il sistema Nirmas per monitorare i livelli di esposizione a tali emissioni, cosa è stato fatto per la protezione della salute della popolazione?”. Ad accompagnare la lettera d'appello – inviata in copia al Dirigente Scolastico della scuola “Annibal Caro” di Civitanova Marche e al Sindaco di Potenza Picena Francesco Acquaroli – alcune relazioni stilate da alcuni studiosi sul tema dell'inquinamento elettromagnetico. “Il dottor Monti, esimio studioso che dopo la sua morte è stato definito un gigante di intelligenza ed umanità, il dottor Valsè Pantellini, membro dell'Accademia delle Scienze di New York e il dottor Marinelli del CNR di Bologna hanno stilato relazioni che analizzano i danni che tale inquinamento produce alla popolazione – ricorda Giovannella Maggini Mazzarella –. Le vogliamo portare alla luce così da poter comprendere bene il da farsi per tutelare la salute dei cittadini di Potenza Picena e comuni limitrofi, dove nel tempo si sono succedute amministrazioni comunale e dirigenti poco sensibili al problema”.Il secondo appello – sempre inerente al tema – si rivolge all'Assessore Cristiana Cecchetti del Comune di Civitanova Marche e al Dirigente Scolastico di una Scuola Primaria di Santa Maria Apparente.“Come Tribunale della Salute sono ormai decenni che ci occupiamo dell'inquinamento elettromagnetico e delle nefaste conseguenze che esso produce sulla salute umana, quindi non possiamo che essere preoccupati del fatto che si sia permessa l'installazione di un ripetitore proprio nei pressi di una scuola e di un centro abitato – aggiunge Giovannella Maggini Mazzarella –. Studi di importanti centri scientifici hanno documentato che le onde elettromagnetiche, sia a bassa che ad alta frequenza, provocano danni cellulari irreparabili, soprattutto a livello cerebrale. Questo accade ancor più nei bambini a causa dei tessuti ancora non completamente formati. I danni poi non sono visibili subito ma a distanza di circa un decennio. Se, come dite, volete tutelare la città, non sarebbe stato opportuno, prima di autorizzare l'innalzamento di qualsivoglia antenna, dotarsi di un piano antenne serio in base al quale poi decidere il da farsi? Tutto questo avviene sulla pelle di esseri umani, soprattutto indifesi come i bambini che poi magari si troveranno ad affrontare mostri come il neuroblastoma. Un buon amministratore deve avere anche il coraggio di andare controcorrente, di dire anche dei no, se questo serve a tutelare la salute dei cittadini”.
Raid di malviventi: presi di mira un supermercato a Passo di Treia e un distributore di benzina a Taccoli di San Severino. I fatti si sono verificati questa notte, quando una banda di ladri, dopo aver rubato un pick up qualche giorno fa a Passo di Treia, si sono diretti al supermercato Villa Shop sfondando le vetrine, ma è scattato immediatamente l'allarme e i banditi se la sono data a gambe a mani vuote. I malviventi, insoddisfatti del mancato colpo, si sono diretti con lo stesso mezzo a Taccoli di San Severino dove hanno distrutto la serranda laterale del bar di un distributore di benzina per poi prelevare il denaro contenuto all'interno della macchinetta cambia monete: circa 4 mila euro. Sono in corso le indagini da parte dei carabinieri.
Furto con scasso la notte scorsa ai danni del ristorante Medeaterraneo sul lungomare Piermanni a Civitanova. Ignoti malviventi si sono introdotti all'interno del locale intorno all'1 e 20 dopo aver forzato la porta di ingresso. Una volta dentro hanno rovistato ovunque, mettendo a soqquadro il locale fino a trovare all'interno del registratore di cassa i circa cento euro che erano stati lasciati dai titolari per i resti del giorno seguente. Il furto è stato scoperto solo questa mattina alla riapertura del locale e denunciato ai carabinieri. Il blitz dei malviventi è stato interamente ripreso dalle telecamere di videosorveglianza interne del ristorante e ora sono al vaglio degli inquirenti.
In occasione della festività di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti, il Comune di Civitanova Marche attiva da oggi al 2 novembre, un servizio gratuito di trasporto per anziani e disabili che vorranno raggiungere il cimitero di Civitanova Alta. Il progetto, che si chiama “DOM.AN.I.”, fornisce il trasporto con automezzo attrezzato effettuato dalla coop.soc. "Il Faro", è finanziato dalla Cariverona e svolto in partenariato con il Comune, l'Ambito sociale 14 e la Consulta dei Servizi sociali. Sarà garantita la presenza di assistenti dall'ingresso del cimitero fino alla tomba dei propri cari.Questi gli orari: Giovedì 29 ottobre e venerdì 30 ottobre ore 15,00 – 17,00; Sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre ore 10,00 – 12,00; Lunedì 2 novembre ore 10,00-12,00 e 15,00 – 17,00. Per prenotarsi occorre telefonare entro e non oltre venerdì 30 ottobre al numero 0733/202933 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 13,00).
Comunicato stampa del Comune di TolentinoL’Amministrazione Comunale considera obiettivi prioritari della propria attività amministrativa l'adeguamento, la messa a norma e il potenziamento delle funzionalità degli edifici scolastici di ogni ordine e grado e che a tal fine ha già avviato e concluso diversi interventi, come quelli che hanno interessato la scuola Don Bosco e la scuola Bezzi, che sono state oggetto di recenti lavori di adeguamento alle vigenti norme di sicurezza.Nel corso di questo mese sono stati appaltati anche i lavori di adeguamento sismico e miglioramento efficienza energetica presso il complesso scolastico Lucatelli.L’asilo nido di proprietà comunale Nicolas Green, situato in piazza Ugo La Malfa è stato edificato negli anni '80 e, pur rientrando al momento nei parametri di legge, a breve avrà necessità di onerosi interventi su impianti ed altre parti con considerevole dispendio di risorse comunali.Nel contempo è già manifesta l'opportunità di adeguare funzionalmente l'asilo nido per accogliere in maniera più adeguata i piccoli ospiti, in modo da garantire una maggiore capienza della struttura, il completo rispetto delle attuali norme antisismiche e il completo abbattimento delle barriere architettoniche, l'efficientamento e il risparmio energetico degli impianti.Inoltre, vista la vicinanza della struttura alla scuola dell'infanzia ed elementare Rodari-King, è auspicabile la creazione di un polo scolastico, con l’individuazione di una area comune dove possano trovare spazio le strutture scolastiche cittadine di diverso ordine e grado, al fine di offrire all'utenza, anche in considerazione della densità abitativa della zona, unitamente a un servizio più funzionale, unitario e completo, una migliore fruibilità dell'area a verde da riqualificare.In questo contesto, per dare attuazione alle finalità perseguite dall'Amministrazione Comunale di dotare la città di Tolentino di adeguate strutture scolastiche e ricreative, rispondenti alle vigenti normative di sicurezza e a più moderne esigenze funzionali, è stato ipotizzato di provvedere al rifacimento dell'asilo Nicolas Green, tramite la sua demolizione e ricostruzione in prossimità della scuola Rodari-King, nell'area già di proprietà comunale, area già idonea ad accogliere una scuola.Tale soluzione è apparsa urbanisticamente la più corretta in quanto consente la creazione di un polo scolastico unitario, dove possono trovare spazio l'asilo nido, la scuola dell'infanzia e la scuola elementare, dotando nel contempo la collettività di una zona popolosa e con prospettive di ulteriore crescita, anche di un'area adeguatamente riqualificata a verde pubblico.In questo contesto, la Giunta municipale ha approvato il progetto preliminare per la realizzazione del nuovo asilo nido e per la valorizzazione dell'area a verde pubblico, predisposto dall’arch. Migliorisi, così come modificato e integrato a seguito delle attività di Verifica da parte del PCQ srl e di Validazione da parte del RUP, ammontante ad un importo complessivo di euro 1.726.000,00.Approvata la nuova relazione di stima, a firma dell'arch. Antonio Migliorisi (luglio 2015), relativa alla valutazione dell'attuale edificio adibito ad asilo N. Green e dell'area circostante da cedere in conto pagamento dei lavori di realizzazione dell'edificio del nuovo asilo e di riqualificazione dell'area circostante a verde pubblico, dando atto che tale stima attribuisce un valore di tali beni da cedere di € 2.025.854,00 ad avvenuta approvazione della Variante urbanistica, con passaggio di tale area dall'attuale destinazione F5 – Area ad uso pubblico e servizi a servizio di quartiere a nuova destinazione commerciale/distributiva.La Giunta ha dato mandato al Responsabile dell'Ufficio Appalti e Contratti all'implementazione della gara di appalto e quindi per la progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori di realizzazione del nuovo asilo e riqualificazione dell'area circostante a verde pubblico, fermo restando che il progetto definitivo sarà richiesto per la partecipazione alla gara e con pagamento della progettazione (definitiva per l'aggiudicatario ed esecutiva) e dei lavori (nuovo asilo e riqualificazione area a verde pubblico) con cessione in pagamento dell'attuale edificio asilo N. Green ed area di sedime e circostante come individuati nella relazione di stima dell'arch. Antonio Migliorisi.La Giunta ha stabilito che il bando prevederà necessariamente la formulazione da parte del concorrente dell'offerta congiunta per l'acquisto del bene, in aumento rispetto al valore posto a base d'asta, a corpo, di € 2.025.854,00, come da stima, e in ribasso percentuale unico sull'importo dei lavori e delle spese tecniche a base di gara, a corpo, pari a € 1.344.200,00, fermo restando che saranno a carico dell'aggiudicatario anche tutte le altre voci di spesa riportate nel Quadro Economico e nel Capitolato Speciale d'Appalto del preliminare approvato come copra, nonché nel Bando e nel Disciplinare che verranno approntati per la gara stessa.