I Carabinieri di Porto Recanati, in sinergia con il Comando di Porto Potenza Picena nella tarda serata di ieri hanno tratto in arresto una coppia, A.M. 32enne civitanovese e C.S. 27enne, che avevano appena perpetrato una rapina e due furti ai danni di tre donne a Porto Potenza Picena.Le vittime stavano percorrendo, due a piedi ed una in sella alla propria bicicletta, le vie centrali della cittadina di Porto Potenza Picena, nel tardo pomeriggio, quando venivano avvicinate da un giovane che in sella ad uno scooter, indossante il casco, ha strappato loro le borsette.Il malvivente quindi, perpetrati i colpi si è allontanato ed, abbandonato il ciclomotore, salito sull’auto con il complice si sono diretti a Porto Recanati dove sono incappati nei Carabinieri di Porto Recanati che, allertati di quanto stava accadendo, in ragione di un dispositivo predisposto allo scopo di contrastare questo fenomeno negli ultimi tempi divenuto preoccupante, bloccavano la Fiat Panda su cui viaggiavano i due.La conseguente perquisizione dei due e dell’autovettura in loro uso ha permesso di rinvenire tutta la refurtiva riguardante i tre colpi appena fatti (consistente complessivamente in Euro 780,00 oltre a tre braccialetti in oro e documenti vari).Gli ulteriori accertamenti ha premesso di rinvenire, abbandonato nascosto dietro un locale non più in uso, sito lungo la SS. 16, al confine tra le due cittadine, lo scooter utilizzato durante la scorribanda, risultato rubato a Civitanova Marche all’inizio del mese corrente.Purtroppo una delle vittime, durante lo scippo,a causa della violenza dello strattone, è caduta a terra riportando contusioni giudicate guaribili in gg. 10.I due, che devono rispondere di Rapina, Furto Aggravato e con Strappo nonché di Ricettazione, si trovano attualmente presso il Carcere di Camerino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri della Compagnia di Macerata dopo essere state colte in flagranza di reato mentre asportavano bancali in legno da un'azienda di Monte San Giusto. L'operazione è arrivata anche grazie al potenziamento dei servizi dei militari che da giorni sono particolarmente impegnati, soprattutto nell’arco notturno, in un controllo del territorio per frenare la delittuosità predatoria. E i primi frutti sono iniziati ad arrivare.Questa notte, a seguito della segnalazione della presenza di persone sospette in un’azienda nelle campagne di Monte San Giusto, la Euroscarpe di Villa San Filippo, la pattuglia del nucleo radiomobile e quella del comando di Monte San Giusto, hanno sorpreso tre persone nel piazzale della ditta.Il terzetto, composto da un 30enne, un 22enne e un 40enne, tutti di Civitanova Marche, e con un pedegree giudiziario di tutto rispetto, avevano già quasi completamente stipato un furgone, con il quale avevano raggiunto l’obiettivo, di bancali in legno che la ditta utilizza quotidianamente.La segnalazione e il provvidenziale e tempestivo intervento dei carabinieri, impegnati per garantire sicurezza alla popolazione, hanno permesso di stroncare l’illecita attività del gruppetto di malviventi.Tutti sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e tradotti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Ultimo saluto questa mattina, nella frazione di Costafiore di Muccia, al giovane Devid Forti, 20 anni, lo studente universitario deceduto l’altro ieri in un tragico incidente stradale mentre andava all’università. Tanta la gente che ha anticipato l’arrivo della salma nei pressi dell’agriturismo <La Castellina> gestito dalla famiglia e dove lo stesso Devid era una colonna portante dell’attività. Immenso il dolore dei familiari, genitori, fratello, sorella, nonna e parenti tutti, ma anche di tutti quelli che conoscevano la giovane vittima e la sua famiglia. <Il ricordo di un ragazzo splendido, candido e sereno –ha detto don Gianni Fabrizi – e la sua voglia di viere, devono aiutarci ha superare le difficoltà e ad avere lo stesso suo entusiasmo. Devid da lassù ci aiuterà in questo senso. Per il resto non ci sono parole per descrivere questi momenti>. Prima di entrare nella piccola chiesa dedicata alla Madonna e prossima alla casa di Devid, a cui lui e i suoi cari erano molto devoti, come i concittadini del posto, la bara con la salma dello sfortunato ragazzo ha fatto una pausa davanti all’agriturismo, fra la disperazione dei genitori e della gente che è accorsa a portare il proprio cordoglio. In lacrime papà Maurizio ha ricordato come Devid sapeva fare tutto ed il suo supporto lascerà un vuoto incolmabile. A conclusione i cugini, nel loro saluto, hanno ricordato come Devid riusciva trasmettere con la sua positività il bello della vita e l’amore che aveva per la famiglia ed i nonni, che ha sempre accudito con amore. Non molto tempo fa aveva perso il nonno Alessandro. Il corteo funebre per l’ultimo viaggio, dopo che si sono levato in volo palloncini bianchi, è iniziato in macchina fino a Muccia, per poi proseguire da Largo Giuseppe Piccioni a piedi fino al cimitero, attraversando il centro della città.
Un giovane di Cingoli, Pietro Ruggeri di 34 anni, ha perso la vita alle 23.30 di ieri a causa di un incidente stradale accaduto lungo l'autostrada del Sole, nella corsia sud, al confine fra la provincia di Reggio Emilia e quella di Modena, nel comune di San Martino in Rio.La dinamica dell'incidente è all'esame della polizia stradale di Modena, tuttavia pare accertato che il ragazzo, sia rimasto vittima di un tamponamento all'altezza della frazione di Gazzata. L'auto guidata dal padre Gilberto, 61 anni, è stata centrata da una seconda vettura che la seguiva. Entrambi i mezzi si sono rovesciati e il ragazzo ha avuto la peggio. Sembra che padre e figlio stessero rientrando dalla Svizzera dove erano andati a trovare la mamma di Pietro, in quanto i genitori sono da tempo separati.Quasi illeso invece il conducente della seconda auto. Entrambe le macchina si sono rovesciate e sono rimaste in mezzo alla carreggiata. La presenza dei rottami e la necessità di portare soccorso hanno ovviamente bloccato il traffico causando il formarsi di una coda che ha raggiunto quasi i dieci chilometri.
Pensionato di San Severino vittima di una truffa tramite internet. La truffatrice, dopo aver proposto la vendita ad un prezzo molto conveniente di attrezzi per il giardinaggio sul sito "Subito.it" riesce a farsi accreditare sulla propria "Post-pay" 380 euro, senza però consegnare la merce all'acquirente. A giugno scorso il pensionato credendo di fare un affare, risponde alla proposta di vendita di una cesoia, del valore di mercato ben superiore al prezzo indicato, pubblicata sul sito da una donna che per dimostrare la propria affidabilità allega all’annuncio anche la copia di una carta d’identità. Peccato però che il documento sia fasullo. L’uomo, convinto della regolarità dell’offerta, effettua tranquillamente l’acquisto e versa sulla Poste-pay indicata 380 euro, senza però che la cesoia gli venga recapitato. Così, visto che ogni tentativo di contattare l’intestataria della carta d’identità risulta vano, il pensionato si rivolge ai carabinieri di San Severino denunciando l’accaduto. I militari attivano le indagini ed accertano, in primis, che la carta d’identità oltre ad essere falsa, è stata utilizzata anche in altre nove truffe analoghe commesse in varie parti d’Italia; quindi, giungono, non senza difficoltà, anche all’identità della truffatrice, una 27enne della provincia di Roma, che i militari hanno denunciato alla Procura di Macerata.
Quattro persone sono state denunciate dai carabinieri per furto e utilizzo illecito di carte di credito a seguito di un episodio che si è verificato nel pomeriggio del 16 settembre scorso, quando un impiegato di San Severino parcheggia la propria “Polo” nei pressi dell’ex cementificio e quando torna a riprenderla, dopo poco più di un’ora, trova il lunotto rotto; dal bagagliaio constata la scomparsa di un marsupio con 35 euro e la tessera bancomat.Poco più tardi il malcapitato accerta che i ladri hanno già effettuato tre prelievi allo sportello Postamat per complessivi 1000 euro.Scattano subito le indagini dei carabinieri di San Severino i quali scandagliano prima nella piccola delinquenza locale esaminando le immagini riprese dal sistema di video sorveglianza dell’ufficio postale interessato e di quello installato in città. Attraverso un lavoro certosino, individuano l’immagine dell’autore del prelievo e dell’autovettura con la quale viaggiava insieme ad altri tre giovani. Ma ora per i militari inizia il lavoro più complesso, cioè dare nome e cognome ai quattro sospettati. Così, analizzando una grande mole di dati riferiti ai pregiudicati delle province di Macerata e di Ancona controllati con quel tipo di autovettura (una Lancia), i militari giungono alla loro identificazione. A questo è seguita anche l’acquisizione di altri riscontri che hanno incastrato il quartetto, composto da tre uomini, uno di 28 anni e due di 24, e da una donna di 33 anni, tutti provenienti da Jesi. Per loro è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Macerata per furto ed utilizzo illecito di carte di credito
Il fischio d’inizio del derby Matelica-Castelfidardo, in programma domenica prossima al comunale di Matelica per l’undicesima giornata di serie D, è stato posticipato di un’ora alle 15,30. L’iniziativa è stata promossa dalla S.S: Matelica calcio per permettere ai tifosi di seguire l’ultima prova del motomondiale a Valencia in Spagna, dove Valentino Rossi cercherà di difendere il primato nella corsa al titolo di campione del moto della MotoGP dagli attacchi del compagno di scuderia Jorge Lorenzo. Allo stadio di Matelica, la gara motociclistica si potrà seguire in diretta a partire dalle ore 14 su un maxischermo messo a disposizione della società, che per la stessa giornata ha promosso anche un’iniziativa solidale. Parte dell’incasso, il cui prezzo unico è di 10 Euro, sarà devoluta alla famiglia del piccolo maceratese Simone Storani, di 5 anni, che in seguito ad incidente domestico nel quale è rimasto gravemente ustionato, necessita di creme e cure costosissime per il viso.“Abbiamo pensato di organizzarci in questo modo perché seguendo le vicende di questo bimbo ci è sembrato giusto fare qualcosa per le sue esigenze e aiutarlo – ha detto il presidente del Matelica Mauro Canil – lo sport da sempre per noi non si limita al terreno di gioco o al risultato ma deve essere un mezzo per portare avanti anche altri valori. Così, nel nostro piccolo aiuteremo Simone che abbiamo già raggiunto telefonicamente e speriamo possa essere allo stadio domenica. Mi auguro di avere una bella risposta da parte del pubblico e dei nostri tifosi. Abbiamo già avuto qualche richiesta per ulteriori offerte per il piccolo Simone e Speriamo che possa essere una bella domenica”.
Furto ai danni del centro sportivo Arcade Sas a Pollenza. I fatti si sono verificati nella notte fra lunedì e martedì scorsi, quando alcuni malviventi attraverso la forzatura di una porta antipanico vicino all'entrata principale dello stabile, sono entrati nei locali del centro. L'esercizio commerciale, è una sorta di capannone, dove si trovano delle stanze separate da divisori; all'interno di alcune di queste stanze, ci sono delle macchinette distributori di piccoli giocattoli e quattro di queste sono state letteralmente distrutte dai malviventi, i quali hanno poi fatto man bassa del denaro contenuto al loro interno. I ladri, successivamente si sono introdotti in un'altra delle stanze del centro e hanno dstrutto un flipper per prelevare anche qua qualche moneta. Infine, i banditi non contenti del bottino e probabilmente affammati dall'impresa, si sono diretti al bancone del bar e hanno rubato numerose e varie merendine, nonchè barattoli di nutella.
Ieri sera, intorno alle 22, un gruppo di giovani appartenenti a Forza Nuova sono arrivati di fronte all'Ufficio Immigrazione di via Prezzolini, senza però entrare "per evitare di commettere violazione della proprietà privata", come hanno voluto specificare loro stessi. Nonostante le perlustrazioni effettuate in tutta l'area circostante, dei migranti non c'è stata traccia: probabilmente, hanno trascorso anche la notte passata presso le strutture messe a disposizione da Don Alberto Forconi. I rappresentanti di Forza Nuova, intanto, esprimono preoccupazione perché convinti che dietro a queste vicende possa esserci un importante organizzazione di traffico di extra-comunitari.(FOTO SI.SA.)
Verso le 21.30 di ieri siamo tornati all’Ufficio Immigrazione di Macerata, davanti al quale si sono accampati da qualche giorno dei giovani profughi pakistani. L’area era però deserta: degli immigrati nessuna traccia. Dopo qualche minuto, il gruppo di profughi, scortato dalla polizia, è tornato sul luogo. A quel punto, è arrivato anche Don Alberto Forconi, parroco della parrocchia Santa Croce che, aiutato da un giovane pakistano, ha raccolto a sé i profughi e, dopo averli fatti entrare in un furgone bianco, li ha condotti in una struttura per offrire loro un posto sicuro per la notte.https://www.youtube.com/watch?v=lizv2Q1GfSk I migranti nell'area circostante all'Ufficio ImmigrazioneAlcuni residenti della zona, con cui abbiamo parlato immediatamente dopo lo sgombero degli immigrati, ci hanno riferito che questi ultimi trovano frequentemente riparo nei garage e negli androni dei palazzi circostanti. La preoccupazione dei cittadini è evidente e comprensibile, soprattutto perché, come hanno dichiarato essi stessi, “gli immigrati non hanno con sé documenti, non si sa chi siano e, cosa più importante, potrebbero essere affetti da malattie causate dalle pessime condizioni igieniche in cui vivono”. L'arrivo di Don Alberto ForconiQuesto pomeriggio siamo riusciti ad incontrare Don Alberto Forconi, il prete della parrocchia Santa Croce, il quale ci ha riferito che, dopo la pubblicazione del nostro articolo su picchionews.it, un cittadino lo ha informato della situazione chiedendogli di intervenire in qualche modo. “Dopo aver saputo che un gruppo di giovani uomini era accampato davanti all’Ufficio Immigrazione”, racconta Don Alberto, “ho contattato immediatamente la Croce Rossa che, però, non è potuta intervenire; a quel punto mi sono consultato con Mario Bettucci, della Caritas diocesana, e con il vescovo stesso, ed insieme abbiamo creduto che fosse opportuno fare qualcosa”. Don Alberto ai microfoni di Picchio NewsIl numero dei profughi accolti dalla parrocchia corrisponde effettivamente a quello riportato precedentemente da Picchio News: quindici circa, a cui se ne sono aggiunti altri sei in data odierna. Dati i tempi stretti in cui si è dovuto intervenire, nella parrocchia si sono attrezzati al meglio, offrendo agli immigrati coperte e stuoie per la notte, e una ricca colazione stamattina. Il Centro d’ascolto della Caritas, inoltre, ha garantito ai profughi un pasto caldo.Ma come hanno reagito i cittadini maceratesi di fronte agli avvenimenti delle ultime ore? “Si sono dimostrati solidali”, risponde Don Alberto, “e molti di loro hanno contribuito ad aiutare questi ragazzi con coperte e provviste. Già in passato la nostra parrocchia aveva ospitato degli immigrati, ma è ovvio che questa volta, trattandosi di 21 persone, c’è bisogno di un aiuto ancora maggiore”.
Ladri senza freni nel capoluogo maceratese: nel mirino quattro edifici scolastici. I fatti si sono verificati la notte scorsa, quando alcuni malviventi hanno forzato la finestra di uno dei corridoi di una scuola elementare di Villa Potenza e sono entrati al suo interno. Una volta dentro l'edificio, i banditi si sono diretti al piano terra e hanno asportato un computer posto in una della aule del piano. Non contenti del bottino, i malviventi prima di darsela a gambe, sono saliti al piano superiore e hanno prelevato un altro pc. Il secondo edificio scolastico colpito nella notte è stata un'altra scuola elementare, ma questa volta a Montecassiano, dove i banditi, dopo aver forzato la porta d'ingresso sono entrati nell'edificio portando via un televisore.L'altro edificio vittima di questa "notte brava", è stata la scuola primaria in via Panfilo a Macerata, dove i soliti ignoti hanno asportato un computer e un videoproiettore e infine, la "IV Novembre" dove i malviventi hanno prelevato del denaro dalle macchinette distributori di snack e bevande.Indagini in corso da parte dei carabinieri per dare un volto ai responsabili di tutti e quattro i furti
Un tragico incidente stradale si è verificato questa mattina intorno alle 8.30 lungo la superstrada 77, in direzione monti - mare, all'altezza dello svincolo Tolentino Ovest, in contrada Le Grazie.Un giovane a bordo di una Fiat Panda ha perso il controllo del mezzo che è andato a schiantarsi contro il guard rail laterale. Nell'urto, la lamiera del guard rail ha letteralmente trafitto il conducente che è morto sul colpo.La vittima è un ventenne di Muccia, Devid Forti, nato nel marzo del 1995. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e i sanitari del 118 che non hanno potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso dell'uomo. La famiglia di Forti è molto conosciuta in quanto gestisce l'agriturismo "La Castellina".https://www.youtube.com/watch?v=ezknxW_gYSg
Un cane è stato trovato morto questa mattina dai suoi proprietari, quasi certamente per avvelenamento. L'animale deve aver ingerito un agglomerato velenoso, forse una polpettina, nel giardino dell’abitazione situata in viale Buozzi, proprio accanto all'asilo nido "Il cucciolo". Il veterinario non ha avuto dubbi e la notizia si è rapidamente diffusa fra i residenti, soprattutto fra quelli, e sono tanti, che godono della compagnia di un cane. Un sopralluogo in giardino del proprietario della povera bestiola ha consentito il rinvenimento di un'altra polpetta che è stata portata all'Asur per essere analizzata. Inutile raccontare la disperazione della figlioletta del padrone del cane per la perdita atroce e inaspettata del suo piccolo amico.A colpire potrebbe non essere stato il frutto della mente contorta di uno o più cittadini stanchi di veder scorrazzare cani e gatti nel proprio vicinato ma la mano ancor più ferma e decisa di malviventi che girano di proposito anche di giorno per gettare le esche avvelenate, uccidere quei cani e avere così via libera per depredare le abitazioni cui quelle povere bestiole fanno da guardia.Oltretutto, il fatto è ancora più grave in quanto avvenuto nelle vicinanze di un luogo in cui giocano e trascorrono buona parte della giornata tanti bambini. Al momento, comunque, non ci sono indizi che possano fare risalire all'autore o agli autori di questo vile e inumano gesto.
E' stato pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Tolentino il bando relativo all'area dove oggi sorge l'asilo nido Nicholas Green. Ne riportiamo di seguito il testo integralePubblicato il bando per la progettazione ed esecuzione lavori realizzazione nuovo nido d’infanzia e riqualificazione area circostante a verde pubblico. Le procedure prevedono i lavori di realizzazione di un nido d’infanzia e relativa area di pertinenza, nonché riqualificazione area circostante a verde pubblico su area di proprietà comunale di complessivi mq. 11.950, previa progettazione esecutiva e s.m.i. (la predisposizione del progetto definitivo è necessaria per la partecipazione alla gara). L’opera da realizzarsi consiste nella costruzione di una struttura adibita ad attività educativa per asilo nido, calcolata per un’utenza di n. 60 bambini con n. 2 accessi, da p.za U. La Malfa e da via E. Berlinguer. La struttura sopradescritta è caratterizzata da superficie a pianta definita come da ingombro risultante da progetto preliminare, con struttura in elevazione di un solo piano (terra), con ampie vetrate che si affacciano sul giardino di pertinenza di circa mq. 1.950; il progetto prevede inoltre la sistemazione di un’ampia area di circa mq. 10.000 da attrezzare a verde pubblico (parco).Più in particolare, il presente appalto ha ad oggetto: la predisposizione della progettazione esecutiva e s.m.i. sulla base del progetto preliminare, del Capitolato Speciale d’Appalto della stazione appaltante e del progetto definitivo offerto in sede di gara dall’aggiudicatario; il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione; l’assunzione a proprio carico del costo per la direzione e contabilità dei suddetti lavori, nonché per il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione e per il collaudo (attività che rimangono in capo alla stazione appaltante); la realizzazione di tutti i lavori di progetto.Si informa che riguardo al nuovo asilo d’infanzia è stato approvato il progetto preliminare, predisposto dall’Arch. Antonio Roberto Migliorisi, per l’importo complessivo di € 1.726.000,00 di cui € 1.382.900,00 importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza e spese tecniche per progettazione definitiva ed esecutiva); € 343.100,00 per somme a disposizione dell’Amministrazione.L’aggiudicatario dovrà sostenere tutti i costi riportati nel quadro economico del progetto preliminare, per l’importo sopra indicato di € 1.726.000,00 e, quindi, tutte le voci di spesa riportate in detto quadro economico, per gli importi ivi indicati, anche se le relative funzioni rimangono in capo alla stazione appaltante che le svolge con tecnici dipendenti o professionisti esterni incaricati dalla stessa. La spesa complessiva di progetto è finanziata attraverso la cessione in conto pagamento del bene appresso descritto: edificio attualmente utilizzato come asilo Green e relativa area di pertinenza, nonché ulteriore area adiacente, per una superficie complessiva di mq. 3.210 (tremiladuecentodieci).Saranno concessi 430 giorni (quattrocentotrenta) naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna per la realizzazione del nuovo asilo; il completamento delle opere relative alla sistemazione dell’area a verde pubblico attrezzato (parco) potrà avvenire anche successivamente all’avvenuto collaudo del nuovo edificio e comunque il tutto entro i suddetti 430 complessivi.Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione e data di apertura delle offerte: ore 12:00 del 16 dicembre 2015; apertura offerte in seduta pubblica: giorno 21 dicembre 2015 con inizio alle ore 09.00, presso l’ufficio appalti e contratti della stazione appaltante.Per informazioni Ufficio Appalti e contratti del Comune di Tolentino. Il Bando è scaricabile dal sito del Comune www.comune.tolentino.mc.it alla voce bandi di gara.
Giovani uomini tra i 18 e i 25 anni, tutti provenienti dal Pakistan ed accampati nello spiazzo che circonda l'Ufficio Immigrazione di Macerata, in via Prezzolini. Li abbiamo incontrati e ci hanno raccontato della difficile condizione in cui da giorni sono costretti a vivere, senza acqua né cibo."Sono fuggito dal Pakistan perché mi trovavo in una situazione molto difficile", afferma uno di loro, "e speravo di trovare un'esistenza migliore qui in Italia. Invece mi ritrovo solo, al freddo e senza la mia famiglia".https://www.youtube.com/watch?v=5lS5gKS0E6s"Attualmente siamo una ventina", aggiunge un altro, "ma molti di noi sono spesso in giro a cercare cibo e provviste per la notte. L'Ufficio Immigrazione non sembra voler ascoltare il nostro aiuto. Possiamo solo fare affidamento sulla generosità di qualche residente che ci ha offerto delle coperte e dei pasti caldi. Altri cittadini, invece, ci considerano un pericolo ed evitano anche solo di avvicinarsi a noi".I profughi continuano a chiedere aiuto alle Istituzioni e agli Uffici di competenza ma questa richiesta, a detta loro, non è stata ancora accolta da nessuno.
Un'automobile va a fuoco nei pressi dell'Osteria del Moro a Potenza Picena. I fatti si sono verificati poco fa quando le fiamme sono divampate da una vecchia Golf davanti al ristorante, le cause dell'accaduto sono ancora da accertare, probabilmente si tratta di un corto circuito all'impianto elettrico della vettura. Sul posto sono intervenuti i vigili de fuoco. Il proprietario del mezzo non risulta essere ferito, così come nessun'altro.
Questa mattina una giovane 30enne si è buttata dal balcone della stanza di una struttura sanitaria dove è ricoverata nei pressi di Civitanova. I fatti si sono verificati verso le 8,15, quando la ragazza, con problemi di depressione e in piena crisi dovuta ad uno stato di sofferenza che sta cercando di superare, ha approfittato di un momento in cui non c'era nessuno con lei e si è lanciata dal balcone, facendo così un volo di circa tre metri. La giovane ha riportato varie fratture, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e l'ambulanza del 118 che l'ha trasportata immediatamente al Punto di Primo Intervento di Civitanova.
Venti conti correnti, partecipazioni societarie, due abitazioni a Bologna, una a Parma e due a Roma, tra cui una palazzina in via Archimede nella zona dei Parioli intestata a una società riconducibile a familiari dell'ex dg di Banca Marche Massimo Bianconi. Ammontano a circa 15 milioni di euro i sequestri eseguiti anche nelle Marche, in Puglia e Lombardia dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Ancona nello stralcio dell'inchiesta sul 'buco' miliardario di BM, coordinati dal procuratore capo facente funzioni Irene Bilotta e dai pm Serena Bizzarri, Andrea Laurino e Marco Pucilli. I sequestri, in parte riguardanti presunti profitti di reato in parte preventivi per equivalente, riguardano oltre a Bianconi e all'imprenditore Vittorio Casale, anche un altro imprenditore pugliese: la contestazione per tutti è relativa l'art. 2635 del codice civile, la corruzione tra privati.
Malviventi asportano il fondo cassa di un centro commerciale. I fatti si sono verificati la notte scorsa, quando alcuni ignoti hanno tentato di forzare le porte di sei esercizi del centro commerciale "Valdichienti", ma sono riusciti ad entrare soltando in due di questi, dove in entrambi i casi, hanno asportato un totale di alcune centinaia di euro. Sul posto oltre che una volante della polizia è intevenuta anche la scientifica per i rilievi del caso. Indagini in corso.
Un uomo di origine romena è stato denunciato dai carabinieri per aver aspirato quattro taniche di carburante da un tir parcheggiato a Cingoli. I fatti si sono verificati durante la notte fra sabato e domenica scorsi, quando una pattuglia dei carabinieri di Appignano dopo aver ricevuto una segnalazione di movimenti sospetti vicino ad un camion parcheggiato in una via della città, hanno intercettato un'automobile che avrebbe potuto essere in relazione con la notizia ricevuta. Alla guida dell'auto c'era un cittadino romeno residente nella provincia maceratese che fin da subito non ha convinto i militari, i quali, dopo aver fatto una ispezione accurata del veicolo, hanno rinvenuto quattro taniche di carburante risalente al camion parcheggiato lungo la via della località segnalata. Il carburante è stato restituito al proprietario mentre l'uomo è stato denunciato per furto aggravato.