Incendio all'alba in una falegnameria di San Severino. Intorno alle 5 di questa mattina, i vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire in via Censi, in località Taccoli, in quanto all'interno della falegnameria A.M. era andato in fiamme un pantografo.Il tempestivo intervento dei pompieri del distaccamento di Tolentino e dell'autobotte del Comando provinciale di Macerata, ha consentito un rapido spegnimento delle fiamme ed evitato che l'incendio si propagasse, salvaguardando la struttura. Non ci sono stati feriti.
Momenti di tensione questo pomeriggio a Civitanova, dove un uomo con problematiche psichiche ha minacciato la badante che lo assiste con un martello. I fatti si sono verificati in via del Timone intorno alle 17. Secondo la versione della donna, una 40enne di Santo Domingo, fra lei e il 56enne che assiste, sarebbe scoppiata una lite degenerata al punto che l'uomo ha preso un martello e l'ha minacciata.Comprensibilmente impaurita, la donna ha chiesto aiuto a carabinieri e polizia che, in brevissimo tempo, sono arrivati sul posto insieme a un'ambulanza della Croce Verde con la quale l'uomo è stato accompagnato al pronto soccorso. La 41enne non ha riportato nessuna lesione. Sull'accaduto polizia e carabinieri, che al momento non hanno preso alcun provvedimento, stanno indagando, anche e soprattutto per verificare che la versione dei fatti sia quella fornita dalla badante.
Buone notizie, finalmente, per Emanuele Fiorani, il meccanico 38enne di Macerata, vittima il giorno di Ferragosto di un incidente mentre stava lavorando con il trattore. Fiorani, infatti, dopo l'incidente non aveva ripreso conoscenza ed è rimasto per quasi una settimana in coma. Sarà stato anche il nostro articolo a "portare bene" (leggi qui), fatto sta che, dopo tanta speranza e attesa, Emanuele ha ripreso conoscenza e ha aperto gli occhi. Un momento di grandissima emozione sia per i familiari che per gli amici, per tutto il tempo sempre vicini a lui in attesa che questo piccolo miracolo si concretizzasse.Fiorani, nel pomeriggio del 15 agosto, stava aiutando il padre nell’azienda agricola di famiglia al lavoro nei campi in contrada Cervare a Macerata, quando è caduto dal rimorchio del trattore. Immediatamente soccorso, in un primo momento le sue condizioni non sembravano gravissime. Poi, però, la situazione è peggiorata ed è stato sedato e trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette. Subito operato alle vertebre, dopo l'operazione Emanuele non aveva più ripreso conoscenza. Tanta la preoccupazione e l'angoscia che hanno accompagnato le interminabili ore seguenti la delicatissima operazione (peraltro perfettamente riuscita), fino al risveglio. Fiorani riconosce tutti, anche se non può ancora parlare in quanto è intubato: secondo le previsioni dei medici, fra un paio di giorni i tubi per la respirazione potranno essere rimossi ed Emanuele sarà trasferito in corsia. Un paio di settimane di convalescenza in ospedale e poi inizierà la lunga fase di riabilitazione a Porto Potenza: un percorso duro ma inevitabile per raggiungere la completa e totale guarigione, circondato dall'affetto dei familiari e dei tantissimi amici che hanno seguito minuto per minuto tutta l'evoluzione di questa storia.
Una intera comunità in apprensione per le sorti di Emanuele Fiorani, il meccanico 38enne di Macerata, vittima il giorno di Ferragosto di un incidente mentre stava lavorando con il trattore. Fiorani, infatti, dopo l'incidente non ha ripreso più conoscenza e si trova ancora ricoverato a Torrette in coma.Lo sfortunato giovane, nel pomeriggio del 15 agosto, stava aiutando il padre nell’azienda agricola di famiglia al lavoro nei campi in contrada Cervare a Macerata, quando è caduto dal rimorchio del trattore. Immediatamente soccorso, in un primo momento le sue condizioni non sembravano gravissime. Poi, però, la situazione è peggiorata ed è stato sedato e trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette. Da quel giorno, però, purtroppo, Fiorani non ha più ripreso conoscenza.
Una maxirissa con oltre cinquanta persone coinvolte si è verificata ieri sera a Macerata, nei pressi di via Roma. Una sorta di tutti contro tutti, con calci e pugni, interrotto solo dall'arrivo delle forze dell'ordine con conseguente fuggi fuggi generale. Ignoti i motivi che hanno scatenato la rissa, alla quale, secondo alcune testimonianze, hanno preso parte attivamente anche numerosi cittadini stranieri.E proprio chi, intorno alle 22 di domenica sera, si è trovato a passare da quelle parti, comprensibilmente impaurito da quanto stava accadendo in una delle vie principali della città, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto è intervenuta subito la polizia e alla vista delle divise, i contendenti sono scappati verso i giardini Diaz. A dare una mano alla polizia sono arrivati anche i carabinieri ma nel frattempo tutti si sono dileguati con l'aiuto del buio. Le forze dell'ordine stanno ascoltando i testimoni del fatto per cercare di ricostruire quanto successo.
A soli 59 anni, è morta al Poliambulanza di Brescia il soprano Daniela Dessì. Lo conferma all'ANSA il tenore Fabio Armiliato, compagno di vita dal 2000. Avrebbe dovuto essere allo Sferisterio per Medea, ma la malattia le ha impedito di partecipare, fino al tragico epilogo. "Una malattia breve, terribile e incomprensibile me l'ha portata via in questi mesi - ha detto Armiliato - se ne è andata la più grande cantante lirica degli ultimi 20 anni", ha aggiunto commosso. Tante e prestigiose le collaborazioni internazionali dell'artista, nata a Genova ma da tempo residente sul lago di Garda. Innumerevoli le interpretazioni, tra cui quelle delle eroine verdiane e pucciniane, e le collaborazioni con i più grandi teatri, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York, alla Deutsche Oper di Berlino. (Ansa)
Grave incidente lungo la strada che collega Castelraimondo e Matelica. Scontro frontale tra un'automobile ed una moto, quest'ultima guidata da una coppia non del posto.Più gravi le condizioni della moglie, ma entrambi sono stati trasportati a Torrette con l'eliambulanza. Sul posto per i rilievi i carabinieri di Castelraimondo, i vdf di Camerino e il 118 di Camerino
"Stronzi italiani puzzolenti": questa frase, che sarebbe stata pronunciata ieri sera a Civitanova da un gruppetto di ragazzi di colore all'indirizzo di una comitiva di italiani che stava passeggiando nei pressi del molo sta scatenando il web.A raccontare l'accaduto, sul seguitissimo Civitanova Speakers Corner, è stato uno dei ragazzi italiani. "Qualche minuto" ha scritto ieri sera "fa passeggiando al molo con ragazza e amici ci siamo imbattuti in un gruppetto di ragazzi di colore che urlavano attirando la nostra attenzione. Noi abbiamo guardato per cercare di capire cosa stesse accadendo. Uno dei tipi si ferma guardandoci e a voce alta esclama 'Stronzi italiani maleodoranti'. Mi chiedo come si possono sentire queste cose dopo che l'Italia per loro è il paese delle favole e sopratutto che li ospitiamo e hanno più privilegi di noi".Inevitabilmente, subito dopo la pubblicazione di questo post, è iniziata una lunga serie di commenti, la maggior parte dei quali tendenti a condannare quanto successo. Qualcuno prova a chiamarla ragazzata, altri hanno invitato l'autore del post a reagire. Di certo, si apre un altro capitolo in quella storia difficile che a Civitanova sta diventando la questione dei rapporti fra i residenti locali e gli stranieri.
Solita sfilza di patenti ritirate dalla polizia stradale, nei consueti controlli del sabato sera, soprattutto lungo le strade della costa. Stavolta sono state ben quattordici le patenti ritirate ad automobilisti che si erano messi alla guida dopo aver alzato troppo il gomito. Di questi, otto erano uomini e le restanti sei donne. Non sono stati registrati incidenti di particolare rilevanza.
Un escursionista 29enne di Foligno ha riportato un politrauma precipitando per 30 metri in un canalone durante una passeggiata con quattro amici sui Monti Sibillini, lungo il sentiero delle 'Roccette', che conduce al rifugio Zilioli (2.230 metri) e di lì al Lago di Pilato. Il ragazzo è stato adagiato su una barella spinale e agganciato al verricello dell'eliambulanza 'Icaro 2', che l'ha trasportato nell'ospedale di Ancona in codice 'rosso'. Gli amici, illesi, sono stati riaccompagnati alla base da squadre di terra del Soccorso alpino di Montefortino e Ascoli Piceno. Le manovre dell'elicottero sono state lunghe e complesse, anche per le condizioni meteo non ottimali, dovute alla nebbia. (Ansa)
Porto Recanati a Cuore ha depositato in Comune un’interrogazione riguardo le condizioni di agibilità e sicurezza del condominio “Hotel House” di Porto Recanati.L'interrogazione è stata presentata il 10 agosto, quindi precedentemente all’incendio avvenuto all'Hotel House giovedì 18 agosto."Mai più di adesso" dice Alessandro Rovazzani "risposte su questa situazione sono necessarie, noi di Porto Recanati a Cuore vogliamo vederci chiaro e continuare ad essere la voce dei cittadini".Di seguito il testo integrale dell'interrogazioneLa Lista Civica “PORTO RECANATI A CUORE”, Gruppo Consigliare Comunale di Minoranza, intende interrogare questa Amministrazione Comunale rispetto alle condizioni di agibilità e sicurezza in cui versa l’ormai noto Condominio multietnico “HOTEL HOUSE”, sito in Via Salvo d’Acquisto n. 8.Lo stabile, seppur privato, ricopre per Porto Recanati un ruolo di interesse pubblico, in quanto le problematiche ad esso legate, investono la comunità portorecanatese poiché gravano sui bilanci comunali.Nel corso degli anni il condominio è sempre più diventato cornice del degrado cittadino, configurandosi come “centrale marchigiana di spaccio, contraffazione e prostituzione”, così come definito da media e testate giornalistiche.Trasmissioni televisive e telegiornali a livello nazionale si sono occupati di questo “ecomostro” e noti personaggi politici sono giunti sin qui per verificare di persona la reale situazione presente nello stabile; quasi quotidianamente, inoltre, sui giornali locali leggiamo notizie che riguardano fatti spiacevoli accaduti sul luogo o legati ai suoi dimoranti (l’ultimo in ordine di tempo, regolamento di conti tra spacciatori).Tutto questo, a sottolineare l’importanza, l’attualità e la drammaticità della questione.Aver contribuito a ghettizzare il luogo, costituendo una sorta di “Torre di Babele” e non favorendo le condizioni di integrazione con il paese, ha fatto sì che uno stabile nato come investimento turistico degli anni ‘70, si sia trasformato in una “piccionaia,” palesemente trascurata a livello di sicurezza, igienico/sanitario, urbanistico e sociale.Una vera e propria bomba ad orologeria, terreno fertile per i malviventi, pronta ad esplodere da un momento all’altro.A ciò si aggiunga la notizia di questi ultimi giorni: i portieri, che negli ultimi anni hanno operato con grande impegno nel controllo dello stabile, si sono dimessi andando a consegnare le chiavi direttamente nelle mani del Sindaco, in quanto non adeguatamente ricompensati per il lavoro svolto.Va loro riconosciuto l’impegno, insieme ad altri residenti storici, per rendere vivibile questo posto….. “un ulteriore vano tentativo”!!Perché il punto di degrado in cui il condominio versa , è ormai difficilmente risanabile.Molti dei soldi che son stati investiti per riqualificare, sono andati persi.. ciò che viene riparato, dopo poco è nuovamente rotto, ciò che viene ripulito poco dopo è nuovamente imbrattato.E’ lecito chiederci a cosa è valso spendere fiumi di denaro pubblico in interventi superficiali e mai risolutivi:ad esempio, quanto viene speso ogni volta per ricoprire continuamente le buche (anzi, voragini!) del parcheggio posto in adiacenza; quanto per raccogliere i rifiuti ingombranti e spesso abbandonati nello stesso parcheggio o accanto alle isole di raccolta; quanto per creare la pseudo-rotatoria presente all’ingresso, (nemmeno mai completata con la segnaletica orizzontale)?Quanto costa ogni volta recuperare i vari rottami veicolari abbandonati nella zona e per le relative pratiche burocratiche; quanto per l’impianto di videosorveglianza collocato nei dintorni dell’edificio, che prevede tante telecamere quante ne ha il nostro lungomare centrale?E ci chiediamo, altresì, quanto incide in termini di sicurezza sulla nostra cittadina concentrare il servizio delle Forze dell’Ordine in quel luogo, distogliendolo dal controllo del resto del territorio?Oramai le esigue pattuglie lavorano quasi solo per arginare fenomeni di spaccio, prostituzione e abusivismo commerciale.Va detto, inoltre, che la questione Hotel House si collega direttamente alle problematiche di prostituzione e spaccio nella Pineta Volpini, nonché dell’abusivismo commerciale in centro e nelle spiagge.Pensiamo anche a tutti coloro che lì vivono in regolarità (precisiamo che facciamo riferimento ad italiani e non!!), pagando bollette e tasse, con contratti di lavoro e documenti regolari ….. queste persone, non hanno il diritto di vivere in condizioni igienico/sanitarie e di sicurezza adeguate?? Non sono cittadini portorecanatesi??Riteniamo che ci sia stata superficialità nella gestione comunale delle problematiche di questo condominio: basti pensare alla politica di verifica delle residenze e ospitalità .Spesso non è stato effettuato il sopralluogo diretto nell’interno previsto o non si è provveduto alla comunicazione tempestiva all’Ufficio Anagrafe dei soggetti che andavano cancellati.Questo meccanismo ha contribuito ad avere un database anagrafico non corrispondente alla realtà, in quanto nei singoli appartamenti risultavano iscritte più persone rispetto al numero di quelle consentite per legge. Persone che forse in quegli appartamenti non ci sono neppure mai state ma che con quell’iscrizione hanno ottenuto il vantaggio di poter acquisire con più facilità il permesso di soggiorno regolare per l’Italia.Attraverso una documentazione fotografica piuttosto esaustiva sullo stato attuale dei luoghi, svolta soprattutto attraverso segnalazioni effettuateci dagli stessi condomini, “Porto Recanati a cuore” intende evidenziare lo stato di degrado in cui versa lo stabile .Ciò al fine di sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione Comunale i rischi che dimoranti e/o frequentatori del luogo (fornitori, guardie mediche, operatori ecologici, operatori di polizia, ecc.) corrono ogni giorno : (Foto da n.01-02-03-04-05-06) Il condominio è composto da 16 piani e due scale, A e B. Attualmente, per raggiungere i piani superiori, è fruibile un unico ascensore per una portata massima di 8 persone ed un totale di 630kg (come appare sul display installato recentemente). Un solo ascensore funzionante per centinaia di persone!!!! Ci rendiamo conto di cosa significa?? Potete immaginare cosa può accadere negli orari di punta…. (es. orari di rientro da scuola) Per di più, di recente, questo ascensore è stato nuovamente fuori servizio…!! Non può non tornare alla mente lo striscione di protesta, appeso qualche mese fa al quindicesimo piano del palazzo (quando tutti gli ascensori son stati fuori servizio per diversi giorni), riportante la frase “PRIGIONIERI IN CASA”, riguardante la situazione drammatica che viveva in quei giorni una donna anziana che vedeva impedito il suo diritto di andarsi a curare. (Foto n.07-08) Il condominio dispone di un montacarichi, in passato impropriamente utilizzato anche per il trasporto di persone. La consuetudine si è interrotta a seguito dell’incidente che ha visto coinvolto il giovane extracomunitario deceduto. (Foto n.09-10-11-12-13-14) La maggior parte dei balconi riporta evidenti crepe e spaccature, si corre il rischio che parti deteriorate di essi cadano e colpiscano i passanti sottostanti. Teniamo conto che anche un piccolo detrito di balcone caduto dai piani alti potrebbe provocare incidenti gravi. (Foto n.15-16-17-18-19) Su molti di questi balconi (e quindi anche all’interno di molte abitazioni) sono presenti diverse bombole GPL, collegate anche visibilmente all’interno dei locali abitativi. Molte di esse sono esposte al sole. (Foto n.20-21) Il controsoffitto del piano terra presenta numerose crepe ed i pannelli risultano pericolanti. In qualsiasi momento potrebbero cadere pezzi. (Foto n.22-23-24-25-26-27-28) Nei vari piani sono assenti idranti ed estintori, e laddove ci sono, questi non presentano etichette della casa produttrice e delle revisioni periodiche previste dalla vigente normativa. (Foto n.29-30-31-32) Lungo le rampe delle scale A e B, ci sono diverse finestre rotte le cui lastre di vetro potrebbero cadere con gravi conseguenze alle persone. (Foto n.33-34-35-36) I garage condominiali, sottoposti a sequestro nel corso dell’anno 2015 (così come riportano i sigilli della Procura della Repubblica – Tribunale di Macerata), sono diventati depositi incontrollati di rifiuti. Uno degli ingressi è stato addirittura forzato, quindi i locali sono di facile accesso a chiunque. (Foto n.37-38-39-40-41-42-43-44-45-46-47-48-49-50-51-52-53) E’ stato rimosso il primo piano delle scale antincendio esterne (pare per impedire l’accesso ad eventuali spacciatori o acquirenti del mercato della droga). L’accesso alle scale, per ogni piano, è stato bloccato per mezzo di una lastra. Si fa notare che le scale antincendio non erano comunque a norma ed utilizzabili, in quanto talmente arrugginite e deteriorate da non sostenere il peso di più persone in caso di emergenza. (Foto n.54-55-56) Diverse porte in vetro, di separazione, presenti nei vari piani risultano rotte ad altezza d’uomo, con rischio per l’incolumità dei condomini. (Foto n.57-58-59) Diverse tubature inframurali, portate a vista spaccando la parete, spesso vengono utilizzate dai commercianti di droga per nascondervi la merce. (Foto n.60-61-62-63-64-65-66-67) Immondizia di natura ingombrante e non, disseminata nelle varie aree esterne del condominio (area giochi, parcheggio interno, parcheggio esterno, area di raccolta rifiuti….). Da quanto descritto sopra, si evidenzia una situazione drammatica: un edificio cittadino versa in un palese stato di degrado e di abbandono connotato da deficit di sicurezza, totale assenza di salubrità e allarmanti situazioni di scarsa igiene.Emergono pericolose caratteristiche che recano un “vulnus” sia alla vita degli abitanti dell’edificio che all’intera cittadina.Ne deriva la necessità impellente che il Sindaco, coadiuvato dalle autorità sanitarie, provveda agli accertamenti ed ispezioni opportune al fine di verificare lo stato dei luoghi a cui possono seguire precise Ordinanze ex. Art. 54 co. 4 D.Lgs. n. 267/00 T.U.E.L. (“il Sindaco, quale Ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti contingibili e urgenti nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e al sicurezza urbana….”).Si ricordi l’art. 24 del D.P.R. 380/01 – Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia che estende la verifica di agibilità a qualsiasi tipologia di edificio, quale che ne sia la destinazione d’uso, mentre il successivo art. 26 espressamente prevede che il rilascio della relativa certificazione non impedisca l’esercizio del potere di dichiarazione di inagibilità ai sensi dell’art. 222 Regio Decreto n. 1265/34 (in forza del quale il Sindaco può dichiarare inabitabile una casa o parte di essa per ragioni igieniche e ordinarne lo sgombero). Insomma l’art. 26 prevede la DICHIARAZIONE DI INAGIBILITA’ e recita testualmente che: “il rilascio del certificato di agibilità non impedisce l’esercizio del potere di dichiarazione di inagibilità di un edificio o di parte di esso ai sensi dell’art. 222 del Regio Decreto 27 luglio 1934, n. 1265”.Tutto ciò premesso, SI INTERROGA il Sig. Sindaco per: venire a conoscenza, se l’Amministrazione Comunale ha provveduto a verificare l’esistenza di un Piano di Prevenzione incendi, all’interno del Condominio Hotel House, che preveda un adeguato piano di evacuazione in caso di imprevisto, nonché del nominativo del/dei responsabile/i della sicurezza interna; venire a conoscenza del numero di cancellazioni di residenze trasmesse all’Ufficio Anagrafe effettuate negli ultimi 10 anni (distinte per anno); venire a conoscenza del numero preciso di proprietari/affittuari non in regola col versamento dei tributi locali o con il versamento delle bollette per l’energia elettrica, acqua e gas, nonché dell’entità del debito che codesti soggetti hanno maturato; venire a conoscenza dei costi (in maniera dettagliata ed analitica) sostenuti annualmente dal Comune di Porto Recanati, negli ultimi 10 anni, per il condominio privato Hotel House, nei settori del sociale e della sicurezza, nonché per lavori di manutenzione e riparazione e per le associazioni che ivi operano in maniera specifica; venire a conoscenza a quando risale l’ultima verifica dello stato di sequestro dei garage; venire a conoscenza dell’ultima verifica tecnica attuata per lo stato di agibilità del condominio. Idrante mancante Rifiuti abbandonati Parco giochi reso discarica Tubazioni a vista dal muro Sbarramento scale anti incendio Parte sotto scale anti incendio marcia e arrugginita Porta scala antincendio chiusa con pezzo di stoffa Parte sotto delle scale anti incendio Rampa scale anti incendio privata del primo piano Garage sequestrati trasformati in deposito rifiuti Cartello di sequestro posto sui garage condominiali Idrante mancante nel corridoio Estintori privi di etichette di revisioni Bombole gpl presenti sui balconi Bombole gpl presenti sui balconi Crepe su balcone abitazione Crepe su balcone abitazione Balconi fatiscenti visti da sotto
La famiglia di Mithun Rossetti insiste. Non vuole che la morte del giovane di Treia venga archiviata come suicidio: non crede che Mithun abbia deciso di togliersi la vita e lancia un nuovo appello in rete. "Cerchiamo di ricostruire le ultime ore di Mithun. Chiunque l'abbia visto in auto, allo chalet Tropical di Porto Sant'Elpidio, per strada, o abbia parlato con lui ci contatti. Ogni dettaglio è importante" si legge nell'appello che si chiude ribadendo che "viste le circostanze per nulla chiare vagliamo anche informazioni che riguardano i mesi o anni precedenti l'accaduto".La famiglia del ragazzo scomparso e poi trovato morto in un casolare di Porto Sant'Elpidio il 7 agosto (leggi qui), sta cercando di trovare una cassa di risonanza attraverso il popolo del web con questa pagina Facebook (le ultime ore di Mithun), per cercare di raccogliere testimonianze, racconti, qualsiasi cosa. Un gesto che racconta l'amore per il proprio figlio, il proprio nipote, il proprio fratello, il proprio amico; un gesto di chi non crede che quello sia stato un suicidio.Chiunque sappia qualcosa, abbia visto qualcosa si faccia avanti, per portare a galla la verità: un atto dovuto verso un ragazzo che aveva ancora davanti tutta una vita.
In un primo momento sembrava non ci fossero dubbi sulla causa della morte di Vincenzo Rastelli, il 58enne di Civitanova deceduto questa mattina all'Abbadia di Fiastra mentre era in sella alla sua mountain bike, apparentemente per un malore (leggi qui).La salma dell'uomo era stata in un primo momento riconsegnata alla famiglia per predisporre i funerali con tanto di nulla osta, ma dopo un primo esame esterno, quando è stato rimosso il casco protettivo da ciclista che la vittima ancora indossava, sono stati notati dei segni, apparentemente sembra lesioni alla testa, che hanno indotto i sanitari a informare le autorità competenti. A questo punto, la salma è tornata nuovamente a disposizione della Procura della Repubblica che ha disposto una ispezione cadaverica fissata per domani mattina all'obitorio dell'ospedale di Macerata. Solo allora, in base a quanto sarà riscontrato, il medico legale deciderà se disporre o meno l'autopsia sul corpo dello sfortunato 58enne.
Brutta sorpresa questa mattina per Roberto Buratti, titolare della Brp Eventi che gestisce attualmente il Pepe Nero a Porto Sant'Elpidio e il Maracuja Cafè di Macerata.Nottetempo, ignoti hanno imbrattato i muri esterni e la porta di ingresso proprio del Maracuja Cafè, attualmente chiuso per la pausa estiva. La firma è chiara e inequivocabile: "Antifà". I danni ammontano a oltre 1000 euro per la ripulitura delle mura, operazione che peraltro si prospetta non semplice. Comprensibilmente infuriato Roberto Buratti che parla senza mezzi termini di "attacco politico". "Mi dispiace soltanto non averli colti sul fatto" dice Buratti aggiungendo "Si tratta di un gesto vigliacco, fatto da persone vigliacche che evidentemente non hanno niente da fare la notte se non portare danni a chi lavora tutto il giorno. E' evidente che sia stato un gesto politico. Io continuo ad andare avanti per la mia strada".
Ieri mattina presso la Questura di Macerata è stato siglato un Protocollo d’intesa tra la Questura, il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Marche e l’Asur Area Vasta 3 Marche per l’avvio di una serie di iniziative rivolte ai giovani nell’ambito di campagne di prevenzione sull’uso corretto dei social e della rete in generale. Il programma si svilupperà a partire dal prossimo mese di settembre e avrà termine con la fine dell’anno scolastico. Soddisfazione da parte del Questore di Macerata Giancarlo Pallini, della Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni Cinzia Grucci e di Alessandro Maccioni e Gianni Giuli dell’Asur Area Vasta n.3 per l’accordo siglato, nella convinzione che l’azione sinergica tra questi uffici, porterà risultati positivi sotto il profilo della prevenzione delle problematiche connesse all’uso scorretto dei social e della rete che purtroppo, non di rado, generano fenomeni come la ludopatia, il cyberbullismo e altro ancora, di cui sono vittime tanti giovani anche nella nostra provincia.
Un uomo che stava percorrendo un sentiero dell'Abbadia di Fiastra a bordo della sua mountain bike è deceduto a seguito di un improvviso malore. L'uomo si è sentito male intorno alle 10 di questa mattina: prontamente soccorso, sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno cercato in tutti i modi di rianimarlo, ma non c'è stato niente da fare: il ciclista è deceduto prima di poter essere trasportato in ospedale. La vittima è Vincenzo Rastelli, 58enne di Civitanova. Sul posto, per i rilievi di legge, sono arrivati anche i carabinieri. La salma è stata riconsegnata ai familiari.
Un uomo di circa 70 anni si è sentito male questa mattina mentre faceva il bagno al mare di fronte allo chalet La Rosa dei Venti di Porto Potenza Picena.Fortunatamente un altro bagnante che si trovava in acqua si è subito accorto che l'uomo non si sentiva bene e ha immediatamente chiesto aiuto ai bagnini presenti in spiaggia. Uno dei due ragazzi si è tuffato mentre l'altro ha avvertito i soccorsi e poi è andato ad aiutare il collega.Portato fuori dall'acqua l'uomo è stato rianimato: i soccorsi del 118 sono stati praticamente fulminei e indispensabili per salvare la vita al settantenne che è stato comunque portato in ospedale per tutti gli accertamenti del caso.
Un nuovo tremendo incidente ha visto coinvolto ancora una volta un uomo a bordo di un mezzo a due ruote. La notte scorsa, intorno alle 2.30, per cause ancora in corso di accertamento, in via Colombo a Civitanova sono entrate in collisione un'auto e uno scooter.Ad avere la peggio è stato il centauro, L.S., 41enne di Civitanova, per il quale si è reso necessario il trasporto d'urgenza in ospedale. I medici, a causa dei diversi traumi riportati nello scontro, si sono riservati la prognosi.
Momenti di tensione all'Hotel House. Tante le chiamate ai Vigili del Fuoco verso le 6 di mattina per un probabile incendio nella struttura di Porto Recanati. I passanti vedevano una nube di fumo salire dal tetto e tutto faceva presagire ad un incendio verso i piani alti del palazzo.Il comando dei Vigili del Fuoco di Macerata ha subito fatto intervenire due macchine della sezione di Civitanova e ha chiesto la collaborazione di Ancona che ha mandato sul posto i pompieri di Osimo, così da poter far fronte a una situazione di pericolo all'interno di un residence sovraffollato e non a norma.All'arrivo sul posto i Vigili hanno constatato che non era l'Hotel House a prendere fuoco ma un grosso cumulo di carta posto proprio sul retro della palazzina. Non c'è stato nessun danno alla struttura e la causa dell'incendio è stata probabilmente accidentale.
Una giovane turista friulana è stata salvata ieri, mentre stava per affogare nel tratto di balneazione pubblica tra lo stabilimento Alhoa e l'Ippocampo a Civitanova Marche, dal bagnino Alessandro Romagnoli aiutato dal collega Alessandro Gabrielli, entrambi di Macerata.La turista e una sua amica, anche lei friulana, stavano facendo il bagno e vedendo che molti altri bagnanti si dirigevano verso la scogliera di fronte hanno deciso anche loro di raggiungerla. Purtroppo la ragazza non sapeva nuotare ed è finita in un avvallamento dove non toccava. Presa dal panico ha iniziato a boccheggiare. Fortunatamente Romagnoli, intento a sistemare la postazione di soccorso visto che mancavano pochi minuti alle 18, si è accorto subito di quanto stava accadendo richiamato dalle urla dell'amica, che impietrita dalla paura non poteva far altro che guardare la sua compagna andare sott'acqua. Il bagnino è subito intervenuto seguito da Gabrielli.La turista è stata salvata e accompagnata a riva: grazie al tempestivo intervento non ha subito traumi e ha potuto lasciare la spiaggia senza bisogno dell'intervento del soccorso sanitario, era solo un po' in imbarazzo dato che l'episodio ha richiamato l'attenzione dei molti presenti in spiaggia.Nonostante l'età di Alessandro Romagnoli, soli 16 anni, il bagnino è stato lucido e freddo nel soccorso, anche grazie all'appoggio del collega 22enne.L'episodio è avvenuto pochi minuti prima della fine del turno dei due bagnini: se fosse successo cinque minuti più tardi probabilmente ora si sarebbe dovuta scrivere una tragica storia.