Il personale Anas è impegnato da questa notte sulla rete stradale di competenza nelle aree interessate dal sisma che ha colpito il Centro Italia, per la ricognizione dei danni e l'assistenza alla circolazione, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile e con le Forze di Polizia. Al momento sono impegnati circa 40 tra cantonieri e tecnici con oltre 30 mezzi operativiprovenienti dai compartimenti di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, oltre al personale delle sale operative regionali e della sala operativa nazionale. Il compartimento Anas dell’Aquila ha inoltre inviato i propri mezzi operativi in ausilio alle attività di soccorso e Protezione Civile.Si segnalano alcune limitazioni al transito in seguito ai danni provocati dal sisma.In particolare, tra le province di Perugia e Ascoli Piceno è chiusa la strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre” nel tratto compreso da Norcia (PG) ad Arquata del Tronto (AP) a causa danni al corpo stradale rilevati in prossimità di un viadotto e in vari punti del tracciato. Nelle prossime ore è prevista la riapertura del solo tratto tra Norcia e il Bivio per Castelluccio, già transitabile dai mezzi di soccorso.Sul versante umbro la stessa strada è chiusa tra Serravalle e Borgo Cerreto (PG) a causa dei danni riscontrati in una galleria paramassi. Nel tratto intermedio tra Norcia e Serravalle il transito è consentito ai mezzi di soccorso e ai residenti.I tecnici e il personale Anas sono sul posto per le verifiche tecniche.In provincia di Rieti, sulla strada statale 4 "Via Salaria" la circolazione è consentita con cautela ad autovetture e veicoli leggeri, mentre è vietato il transito ai mezzi pesanti. Si raccomanda in ogni caso di non percorrere la strada se non strettamente necessario, al fine di agevolare il transito dei mezzi di soccorso da e verso Amatrice. I viadotti sono costantemente monitorati e presidiati dal personale Anas.In Abruzzo, la strada statale 260 “Picente” è regolarmente transitabile fino al confine con il Lazio (competenza Astral). Per raggiungere Amatrice sono consigliati i seguenti percorsi alternativi: da SS260 in località Montereale, ex SS471 “Ville di Fano”, Borbona, Posta, Bacugno, Torrita, Bivio ex SS260; dalla SS80, in località Porcinaro, ex SS577 lungo il lago di Campotosto, Poggio Cancelli, Amatrice; dalla SS260 località Aringo, strada provinciale per Poggio Cancelli, ex SS577.Nessun danno è stato rilevato sulle nuove strade statali 318 “di Valfabbrica” (direttrice Perugia-Ancona) e 77 “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche), nell’ambito del sistema “Quadrilatero Marche-Umbria”.
Il personale Anas è impegnato da questa notte sulla rete stradale di competenza nelle aree interessate dal sisma che ha colpito il Centro Italia, per la ricognizione dei danni e l'assistenza alla circolazione, in coordinamento con il Dipartimento di Protezione Civile e con le Forze di Polizia. Al momento sono impegnati circa 40 tra cantonieri e tecnici con oltre 30 mezzi operativi provenienti dai compartimenti di Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, oltre al personale delle sale operative regionali e della sala operativa nazionale. Il compartimento Anas dell’Aquila ha inoltre inviato i propri mezzi operativi in ausilio alle attività di soccorso e Protezione Civile.Si segnalano alcune limitazioni al transito in seguito ai danni provocati dal sisma.In particolare, tra le province di Perugia e Ascoli Piceno è chiusa la strada statale 685 “delle Tre Valli Umbre” nel tratto compreso da Norcia (PG) ad Arquata del Tronto (AP) a causa danni al corpo stradale rilevati in prossimità di un viadotto e in vari punti del tracciato (*foto allegate). Nelle prossime ore è prevista la riapertura del solo tratto tra Norcia e il Bivio per Castelluccio, già transitabile dai mezzi di soccorso.Sul versante umbro la stessa strada è chiusa tra Serravalle e Borgo Cerreto (PG) a causa dei danni riscontrati in una galleria paramassi. Nel tratto intermedio tra Norcia e Serravalle il transito è consentito ai mezzi di soccorso e ai residenti.I tecnici e il personale Anas sono sul posto per le verifiche tecniche.In provincia di Rieti, sulla strada statale 4 "Via Salaria" la circolazione è consentita con cautela ad autovetture e veicoli leggeri, mentre è vietato il transito ai mezzi pesanti. Si raccomanda in ogni caso di non percorrere la strada se non strettamente necessario, al fine di agevolare il transito dei mezzi di soccorso da e verso Amatrice. I viadotti sono costantemente monitorati e presidiati dal personale Anas.In Abruzzo, la strada statale 260 “Picente” è regolarmente transitabile fino al confine con il Lazio (competenza Astral). Per raggiungere Amatrice sono consigliati i seguenti percorsi alternativi: da SS260 in località Montereale, ex SS471 “Ville di Fano”, Borbona, Posta, Bacugno, Torrita, Bivio ex SS260; dalla SS80, in località Porcinaro, ex SS577 lungo il lago di Campotosto, Poggio Cancelli, Amatrice; dalla SS260 località Aringo, strada provinciale per Poggio Cancelli, ex SS577.Nessun danno è stato rilevato sulle nuove strade statali 318 “di Valfabbrica” (direttrice Perugia-Ancona) e 77 “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche), nell’ambito del sistema “Quadrilatero Marche-Umbria”.
Il sindaco di Civitanova Tommaso Claudio Corvatta ha indetto una riunione urgente in Comune alle ore 10,00, per valutare eventuali danni e interventi dopo il terremoto di stanotte.Intanto a Palazzo Sforza, il vice comandate della Polizia municipale Daniela Cammertoni ha riferito che in sede non sono arrivate segnalazioni di danni o richieste di soccorso.Alla riunione erano presenti insieme al Sindaco l'assessore ai Lavori Pubblici Marco Poeta, l'assessore al personale Cristiana Cecchetti, l'amministratore delegato dell'Atac Sergio Cognigni e il responsabile tecnico Angelo De Carolis, il dirigente Stefano Stefoni, il responsabile Ufficio turismo Maria Rosa Berdini.Il coordinatore della Protezione Civile locale Aurelio Del Medico è già partito con un mezzo, insieme a tre uomini del corpo, per Arquata del Tronto ed è stato contattato da una multinazionale per avere la disponibilità di un magazzino dove caricare le derrate alimentari in base a indicazioni che arriveranno dal coordinamento regionale.Il Sindaco e i responsabili dell'ufficio tecnico nel corso della giornata metteranno a punto gli interventi di primo soccorso coordinandosi con gli organi preposti (Prefettura, Vigili del fuoco, Protezione civile, Ospedale, Avis, Regione, Polizia municipale, Ufficio tecnico, ecc.) “Sentita la Prefettura – ha detto il Primo cittadino - è stato coordinato un canale di comunicazione con la nostra città. Stiamo coordinando aiuti e possibilità di ospitalità. A breve nuovi aggiornamenti”.Attivata una casella e-mail del Comune dove i privati possono inviare segnalazioni: sisma@comune.civitanova.mc.it Le richieste di attrezzature per assistenza alla popolazione (tende, brandine, cucine da campo, ecc.) dovranno pervenire presso la SOI Macerata (0733265130)
La seconda, fortissima scossa delle 4.34 di stamattina con magnitudo 5.4 ha avuto come epicentro un'area compresa fra Norcia e Castelsantangelo sul Nera. Diversi i crolli che si sono registrati nel piccolo paesino maceratese al confine con l'Umbria. Si è resa necessaria, a scopo precauzionale, anche l'evacuazione della casa di riposo: i venticinque ospiti sono stati trasferiti in un'altra struttura.Situazione difficile anche a San Ginesio, dove si sono registrati i crolli di tre abitazioni e sono stati dichiarati inagibili il convento di San Francesco e quello delle Monache Benedettine. Lesioni serie anche alla centralissima Collegiata. Diverse abitazioni sono crollate anche a Gualdo, soprattutto nelle zone periferiche del paese. In nessun caso, comunque, si sono registrate persone ferite.(Foto da Castelsantangelo sul Nera)
Anche un'azienda di Tolentino è stata messa in ginocchio dal terremoto della notte scorsa. Un'azienda che, oggi, praticamente non esiste più.Il crollo del tetto della Chiesa della Pace di Tolentino, sede della Premiata Apicoltura Sileoni, ha causato danni incalcolabili. Danni che risultano essere enormi poichè riguardano tutti i macchinari per l'estrazione ed il confezionamento del miele ed uno stock importante di miele di circa 150 quintali.La distruzione dei macchinari comporterà anche l'impossibilità sia di completare la smielatura, visto che il periodo è quello cruciale per il raccolto, sia di evadere ordini futuri, soprattutto alla grande distribuzione.
Anche a Macerata si sono resi necessari diversi interventi da parte dei vigili del fuoco, a seguito delle violente scosse di terremoto che si sono susseguite a partire dalle 3.36 di stamattina.Il camino della Prefettura si è staccato durante la seconda, forte scossa. All'interno della storica biblioteca comunale Mozzi Borgetti si sono aperte delle vistose crepe, mentre un ornamento che sovrasta la chiesa di San Giovanni si è piegata e si è reso necessario transennare la zona. Qualche intervento c'è stato anche in abitazioni private, dove però non sono stati registrati problemi strutturali.
''Sto per recarmi in elicottero ad Arquata del Tronto, uno dei centri più colpiti dal sisma: il piano di emergenza e soccorso è pienamente attivo in tutti i Comuni interessati. Sono in contatto costante con Palazzo Chigi e il sottosegretario Claudio De Vincenti e il direttore del Dipartimento di Protezione civile Curcio''. Lo ha detto all'ANSA il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Fra le misure già approntate, ''il trasferimento di 40 degenti dell'ospedale di Amandola, terremotato, nel nosocomio e presso l'Inrca di Fermo, e quello dei 25 ospiti della Casa di riposo di Castel Sant'Angelo sul Nera in strutture limitrofe''. Punti medici avanzati sono stati attivati ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto, e sono state attivate sale di rianimazione negli ospedali, con l'estensione oraria del servizio di eliambulanza e la mobilitazione delle ambulanze dell'Anpas. (ANSA).
l Centro Operativo Comunale (COC) è stato aperto formalmente alle ore 6.00 presso la sede di Contram spa. Presenti il vicesindaco Roberto Lucarelli, i responsabili della Croce Rossa, le Forze dell'Ordine e i responsabili dell'Ufficio Tecnico del comune di Camerino, dell'Università di Camerino e dell'Ospedale di Camerino – San Severino Marche oltre ai responsabili della Protezione Civile e al comandante della Polizia Municipale.Dopo l'avvio di tutte le procedure alle ore 7.00 è stato fatto il punto della situazione. Si conferma che non ci sono vittime e feriti gravi sul territorio di Camerino e i danni finora riscontrati riguardano il crollo di un muro al Monastero di Santa Chiara, il crollo di un rudere a Cignano che ha richiesto la messa in sicurezza e lo sgombero della sede stradale. È stata chiusa la Cattedrale del Duomo per piccoli crolli di non particolare gravità e in via precauzionale è stato evacuato un palazzo del centro storico in attesa di sopralluogo. Registrati alcuni danni in abitazioni del centro storico, ma apparentemente non strutturali. Situazione sotto controllo alla Casa di Riposo e all'Ospedale Santa Maria della Pietà. Alle ore 10,00 si provvederà ad un ulteriore aggiornamento con la situazione che per ora appare sotto controllo.Per segnalazioni sul territorio del Comune di Camerino si può contattare il numero 3666582674.
Diverse zone transennate a Tolentino a scopo precauzionale. Innanzitutto l'area circostante l'antica Fornace Massi, a due passi dallo stadio della Vittoria. La struttura ha fatto registrare il crollo della parte superiore con conseguente caduta dei detriti in strada.Problemi anche per la chiesa di San Francesco, tanto da indurre le autorità a chiudere al transito pedonale e veicolare un tratto di via Parisani e piazza Mauruzi. Chiusa anche una traversa di piazza Don Bosco, mentre è stata chiusa la chiesa del Santissimo Crocifisso per il crollo di una volta.
L'ospedale di Amandola, in provincia di Fermo, è stato evacuato per alcuni distacchi che hanno interessato la struttura a seguito delle scosse di terremoto di stanotte. A breve potrebbero essere evacuate anche case di riposo e altre strutture di accoglienza nel Maceratese, a Castelsantangelo sul Nera e a Montefortino (Fermo). Negli ospedali di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto è intanto scattato il piano di emergenza per accogliere i feriti e le persone colte da malore. Medici e infermieri sono stati richiamati tutti in servizio per assistere i pazienti, alcuni dei quali presentano traumi da fuga. (Ansa)
Il cuore di Milena Nardi, 49 anni, di Caldarola, non ha retto. E' lei, al momento, l'unica vittima del terremoto in provincia di Macerata. Commerciante, era uscita di casa insieme al compagno e alla madre dopo la scossa fortissima delle 3.36, ma ha accusato un malore che le è risultato fatale.A nulla sono valsi i soccorsi arrivati tempestivamente ma ormai per la donna non c'era più nulla da fare, quasi certamente stroncata da un infarto.La salma della sfortunata commerciante caldarolese è stata composta nella Sala del Commiato TerraCoeli di Tolentino. I funerali si svolgeranno domani (giovedì) alle 16 nella cappellina del cimitero di Caldarola.Lascia la mamma Elodia, la sorella Sabina, il compagno Sergio, il cognato Simone, le nipotine Alice e Sofia.
Ascoli e Macerata le province più colpite dal sisma, secondo quanto conferma la Protezione Civile. Danni ingenti nell'ascolano. Crolli diffusi ad Arquata del Tronto. Danneggiato l'ospedale di Amandola dove crollato un pezzo del campanile di San Francesco. L'ospedale è stato evacuato. Danni ingentissimi alla Rsa.Attivata la Sala operativa di protezione civile. SOI. Situazione monitorata. In provincia di Macerata fino adesso non si registrano situazioni di danni a persone.Crolli in provincia di Macerata a Mogliano, nei pressi della casa di riposo, e a Gualdo, ma non ci sarebbero feriti. Invece, c'è una vittima a Caldarola, una commerciante colpita da malore dopo il sisma. A Tolentino, dove è crollato un pezzo della storica Fornace Massi, un ragazzo straniero non ha resistito alla paura e si è lanciato dal primo piano di una palazzina in via Paolo Pace. E' stato portato al pronto soccorso. Sempre a Tolentino, chiusa piazza Mauruzi, lieve cedimento della facciata di San Francesco e transennata la zona della Fornace Massi. Camerino è stata senza elettricità, ma non si registrano crolli importanti anche se diverse abitazioni hanno subito problemi. Danni seri a Fiastra, anche al Palazzo Municipale, e in abitazioni private di Cessapalombo. Tantissima gente in strada nel capoluogo. Danni nelle abitazioni vengono segnalati anche a Sarnano.
Lunghissima scossa di terremoto alle 3.36. Il sisma, di magnitudo 6.0, profondità 4 km, ha avuto l'epicentro fra Rieti e Perugia, ad Accumuli in provincia di Rieti. Quella successiva delle 4.34 di magnitudo 5.4, con epicentro tra Norcia (Perugia) e Castelsantangelo sul Nera. Siamo in presenza di uno sciame sismico insistito.Si segnalano numerosissimi danni e, al momento, due vittime a Pescara del Tronto. Due turisti romani, invece, sono stati estratti dalle macerie in buone condizioni.Il sisma è stato avvertito in maniera netta anche in provincia di Macerata. Danni in tutte le case, soprattutto quelle ai piani più alti. Bicchieri e quadri in frantumi. Tantissime le persone che si sono riversate in strada: in giro si vedono famiglie intere. C'è chi ha preso il camper e si è allontanato. Si stanno succedendo diverse scosse di assestamento. Le Marche rivivono il dramma del settembre 1997, stavolta forse anche in maniera peggiore.Ambulanze in zona Emiliani a San Severino, sembra per malori dovuti allo choc. A Tolentino è crollato un pezzo dell'antica fornace Massi. Segnalati crolli ad Acquasanta e danni ad edifici nella zona di Ascoli. Ad Ancona tante le chiamate ai centralini delle forze di polizia, ma non si registrano crolli.AGGIORNAMENTO - Danni ingenti nell'ascolano. Crolli diffusi ad Arquata del Tronto. Danneggiato l'ospedale di Amandola dove crollato un pezzo del campanile di San Francesco.Crolli in provincia di Macerata a Mogliano, nei pressi della casa di riposo, e a Gualdo, ma non ci sarebbero feriti. Invece, ci sarebbe una vittima a Caldarola, una commerciante colpita da malore dopo il sisma. A Tolentino un ragazzo straniero non ha resistito alla paura e si è lanciato dal primo piano di una palazzina in via Paolo Pace. E' stato portato al pronto soccorso. Camerino è senza elettricità. Danni seri a Fiastra, anche al Palazzo Municipale, e in abitazioni private di Cessapalombo. Amandola ArquataSan Francesco a Tolentino (IN AGGIORNAMENTO)
Questo pomeriggio, intorno alle 14,15, una signora di 58 anni di Tolentino, mentre percorreva a piedi il marciapiede di viale Matteotti diretta verso Palazzo Europa, è stata scippata della borsa da un giovane di colore che è fuggito a piedi dirigendosi verso i vicini parcheggi coperti.Nella borsa, oltre ai documenti ed effetti personali, la vittima teneva la somma contante di oltre 500 euro. Immediato l’allarme ai carabinieri, i quali con pattuglie in divisa e in borghese hanno perlustrato la zona e quasi tutta la città alla ricerca dello scippatore, ma purtroppo senza risultato. In base ai particolari forniti dalla donna, i militari stanno ora proseguendo le indagini.
Un anziano è stato salvato in mare questa mattina a Porto Recanati grazie all’intervento di un carabiniere in ferie e degli addetti ai soccorsi presenti in spiaggia con il loro cane.Un turista di 80 anni, non curante della bandiera rossa e del mare molto mosso, ha deciso ugualmente di fare il bagno. La corrente però lo ha trascinato lontano dalla riva e l’anziano ha rischiato di non riuscire a tornare indietro. Fortunatamente il carabiniere ha notato le difficoltà del bagnante e ha chiesto subito aiuto a Marco Pandolfi, il proprietario dello chalet Carlo & Domenico.Il bagnino e il suo golden retriver si sono gettati in acqua e hanno salvato l’anziano che è tornato a riva comprensibilmente spaventato ma illeso.
Questa mattina, a Palazzo Sforza, il sindaco di Civitanova Marche Tommaso Claudio Corvatta ha ricevuto il capitano Valerio Pica che, dopo tre anni di servizio, lascia il Comando della Compagnia della Guardia di Finanza al capitano Raffaele Del Vecchio, 30 anni, di Manfredonia. Il capitano Pica è in procinto di trasferirsi a Roma per il nuovo incarico nelle Fiamme Gialle della Capitale.Del Vecchio arriva dalla Compagnia di Avellino e precedentemente ha prestato servizio a Venezia; il sindaco Corvatta ha scambiato con lui un primo saluto di benvenuto in occasione della cerimonia per la processione del Patrono San Marone."Ringrazio il capitano Pica per l'ottimo lavoro svolto - ha detto il Primo cittadino durante il saluto istituzionale – e sono sicuro che il suo successore potrà ben fare nel comando di Civitanova. A lui vanno i migliori auguri per il prosieguo della carriera”.
Si rivivono a Pieve Torina i fasti di Don Camillo e Peppone. Il parroco contro il Comune. Oggetto del contendere un concerto serale nello stabile al cui interno c'è anche la casa di riposo.Intervento duro e deciso del parroco don Nello Tranzocchi contro la scelta del Comune e della pro loco di aver organizzato nel Chiostro di Sant’Agostino un “Concerto grande della sera“ previsto per le ore 22 di giovedì 25 agosto. Nella stessa struttura insiste la Casa protetta, luogo dove vivono molti anziani.Don Nello perché lei è contrario? “Ho visto il programma in giro alcuni giorni fa nel volantino delle iniziative estive del 2016 e giovedì 25 agosto c'è questo concerto, alle ore 22, con la partecipazione della Monsano Folk Festival.Al di là degli aspetti organizzativi, non è stato considerato un elemento importante: la presenza della Casa protetta e la casa di riposo Sant'Agostino, che è al piano superiore. La scelta del luogo e dell’orario è inopportuna perche alle ore 22 gli ospiti (tutti anziani) stanno riposando e non mi sembra che il concerto si possa giustificare o far passare come attività culturale a favore degli ospiti.Inoltre, in caso di maltempo la serata si svolgerebbe nel vicino teatro comunale, motivo in più per confermare la mia idea. E’ un fatto che io non accetto nè come uomo nè come cittadino di Pieve Torina e come parroco di questo paese intendo ribadire l'importanza della persona umana, tanto più se è malata, bisognosa di cure e di attenzioni particolari. Voglio sottolineare – continua Tranzocchi - che al di là di come andrà a finire questa vicenda, a Pieve Torina sta nascendo un gruppo di persone libere, nell'ambito cattolico, che non si lasciano intimorire da quello che ordina, comanda, suggerisce l'amministrazione comunale o la Pro Loco.Possiamo parlare liberamente, l’ho scritto anche nella lettera di ferragosto per la Festa dell'Assunta portata a conoscenza di tutte le famiglie: ”.. i cristiani sono contenti di poter soffrire per il nome di Cristo”. Quindi tutto il resto non ci fa paura”.Una levata di scudi che a Pieve Torina mette in difficoltà sia la maggioranza che la minoranza. Lei don Nello ha voluto essere il primo portavoce lanciando un grido forte?“Certamente. Qualcuno si deve prendere una responsabilità e io non posso tirarmi indietro di fronte a un fatto come questo, non posso tacere. Nessuno si era accorto che lì c’è una casa di riposo e una struttura protetta?”.
Ancora appartamenti svaligiati a Porto Recanati. Dopo gli episodi di Ferragosto, i malviventi hanno rubato all’interno di due case nella stessa palazzina.I furti sono avvenuti domenica: anche questa volta i ladri hanno approfittato dell’assenza dei proprietari, fuori nel pomeriggio del giorno di festa. Con molta probabilità prima sono entrati nell’appartamento a pian terreno e poi hanno messo a soqquadro quello al primo piano, forzando la serratura. Nessuno si è accorto di nulla. I proprietari si sono resi conti del furto quando sono ritornati a casa e hanno trovato tutto sottosopra.
Incendio all'alba in una falegnameria di San Severino. Intorno alle 5 di questa mattina, i vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire in via Censi, in località Taccoli, in quanto all'interno della falegnameria A.M. era andato in fiamme un pantografo.Il tempestivo intervento dei pompieri del distaccamento di Tolentino e dell'autobotte del Comando provinciale di Macerata, ha consentito un rapido spegnimento delle fiamme ed evitato che l'incendio si propagasse, salvaguardando la struttura. Non ci sono stati feriti.
Momenti di tensione questo pomeriggio a Civitanova, dove un uomo con problematiche psichiche ha minacciato la badante che lo assiste con un martello. I fatti si sono verificati in via del Timone intorno alle 17. Secondo la versione della donna, una 40enne di Santo Domingo, fra lei e il 56enne che assiste, sarebbe scoppiata una lite degenerata al punto che l'uomo ha preso un martello e l'ha minacciata.Comprensibilmente impaurita, la donna ha chiesto aiuto a carabinieri e polizia che, in brevissimo tempo, sono arrivati sul posto insieme a un'ambulanza della Croce Verde con la quale l'uomo è stato accompagnato al pronto soccorso. La 41enne non ha riportato nessuna lesione. Sull'accaduto polizia e carabinieri, che al momento non hanno preso alcun provvedimento, stanno indagando, anche e soprattutto per verificare che la versione dei fatti sia quella fornita dalla badante.