A San Ginesio la situazione è molto grave. Le due scosse di ieri 26 ottobre, soprattutto la seconda, hanno provocato crolli di parti di chiese ed edifici privati, particolarmente nel centro storico. Alcune strade di accesso al centro sono interrotte e la situazione viabilità è critica, tenuto anche conto che in precedenza erano state già chiuse strade di accesso al paese. Da Porta Ascarana è inibito l'accesso al centro poiché è crollata parte della facciata della Chiesa di San Francesco, fortunatamente in un momento in cui non vi erano nè auto nè pedoni. Le scuole sono state precauzionalmente chiuse, anche se dalle prime verifiche tecniche non hanno subito alcun danno. Le criticità aumentano di ora in ora, soprattutto per via delle continue segnalazioni di aggravamento delle lesioni ad abitazioni già danneggiate dal primo terremoto del 24 agosto, parecchie delle quali rese del tutto inagibili. San Ginesio, il "paese delle 100 chiese" , non ne ha più aperta neanche una. Perfino la ex chiesa ora Auditorium S.Agostino ha subito lesioni letali al suo interno. L'Auditorium aveva ben retto al sisma di agosto e fino a ieri era l'unica struttura per funzioni religiose, per concerti e per tutte le varie iniziative del paese.In pratica, a parte le scuole e le palestre, l'unica struttura pubblica ora agibile è l'ostello, ove per questa prima emergenza sono alloggiati gran parte degli sfollati, il cui numero è di ora in ora crescente. Tutti gli appuntamenti prossimamente in programma sono stati rimandati a data da destinarsi. Tra questi l'attesissimo #primachefacciafreddo - Concerto di solidarietà per San Ginesio che il prossimo week end doveva portare nel borgo la musica solidale di ben 25 band del calibro di Ginevra DI Marco, Dente, Gang, Paolo Benvegnù, Serena Abrami, ed altri musicisti perlopiù marchigiani con anche la musica celtica di Montelago Celtic Festical, con migliaia di persone pronte ad accogliere l'invito di solidarietà dell'amministrazione e delle associazioni sanginesine. Ma il terremoto, arrivato prima, non può spazzar via anche gli ultimi sogni! Il concerto di solidarietà per San Ginesio si terrà, è solo rimandato a data da destinarsi.
Sono Civitanova Marche (Macerata) o San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) le possibili destinazioni costiere degli sfollati del nuovo evento sismico che ha colpito in particolare la provincia di Macerata. Lo ha detto il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci.Il Comune di Civitanova Marche è stato contattato stamattina dalla Prefettura di Macerata per verificare le possibili disponibilità. Lo ha reso noto il sindaco Tommaso Claudio Corvatta. "Avevamo già offerto ospitalità dopo il terremoto del 24 agosto, ma non non era stata ritenuta necessaria. Ma in quell'occasione abbiamo creato un database con le disponibilità degli alloggi, ora lo stiamo implementando con i dati delle strutture ricettive e avremo un quadro più chiaro più tardi". Nessuna richiesta al momento invece per il Comune di San Benedetto del Tronto. "Comunque - sottolinea il sindaco Pasqualino Piunti -, siamo pronti a dare ospitalità a chi ne ha bisogno, come abbiamo fatto con gli sfollati di Accumoli". (Ansa)
Le fortissime scosse del 26 ottobre, il cui epicentro è fra i comuni di Castelsantangelo sul Nera Visso ed Ussita sono state avvertite in maniera violentissima anche a Treia, con danni ingenti in diverse zone del territorio.Si è verificato, infatti, il crollo parziale di un immobile in Via Montegrappa e l’aggravamento della situazione, già molto compromessa, del Santuario del SS. Crocifisso, in cui ci sono stati nuovi crolli: in particolare all’interno del Santuario si è verificata la caduta totale dell’intonaco della cupola, oltre al distacco della facciata e ad una gravissima lesione, sempre sulla cupola, visibile anche sul lato esterno.Ingenti danni si segnalano, inoltre, nella frazione di Passo di Treia e nelle zone rurali orientate verso l’epicentro. La Scuola Media di Treia, già inagibile, è stata ulteriormente e gravemente danneggiata.La macchina dei soccorsi è scattata immediatamente; dopo la prima violenta scossa delle ore 19:10 e quella ancora più violenta delle ore 21:18 sono stati predisposti dei punti di raccolta per i cittadini che hanno deciso di passare la notte fuori dalle proprie case; palestre comunali e campo sportivo hanno ospitato diverse centinaia di persone. Oltre 1.000 persone hanno dormito fuori casa.Una prima rapida ricognizione è stata effettuata già nella serata del 26 ottobre.Alle ore 8.00 di questa mattina si è riunito il C.O.C. (Centro Operativo comunale) e sono state adottate, sotto la guida del Sindaco, le prime misure organizzative, fra cui i sopralluoghi dei tecnici comunali.Le attività di verifica sono iniziate dalle scuole, chiuse con ordinanza del Sindaco per la giornata odierna, in attesa degli esiti definitivi dei sopralluoghi; l’attività proseguirà presso gli altri edifici pubblici e privati, al fine di determinare un quadro il più possibile definito della situazione.Per segnalare situazioni di inagibilità o pericolo per le proprie abitazioni continua ad essere operativo il C.O.C., che sta organizzando anche quanto necessario per l’eventuale accoglienza e sistemazione temporanea delle persone, le cui abitazioni sembrano presentare lesioni più consistenti.Anche in questa occasione l’Amministrazione Comunale si è attivata richiedendo la disponibilità all’accoglienza da parte delle strutture ricettive del territorio.Le attività di verifica sulla staticità degli edifici pubblici e degli edifici privati segnalati come lesionati proseguiranno senza sosta.Un ringraziamento particolare va alla Protezione Civile che ha garantito la notte scorsa assistenza alla popolazione nei centri di raccolta e nel territorio comunale e continua ad offrire il proprio prezioso servizio a fianco della struttura comunale.I cittadini che volessero segnalare gravi danni alle proprie abitazioni (utilizzando il modulo aggiornato pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente) e che abbiano necessità di accoglienza, sono pregati di contattare il Centro Operativo Comunale ai seguenti recapiti: 0733 218701 – 0733 218724 – comune@treia.sinp.net
Il sindaco Tondi riferisce che il comune di Camporotondo di Fiastrone stavolta non ha retto ai colpi del sisma. Eppure, non risulta inserito nella prima lista di venti Comuni colpiti diffusa dal Centro operativo regionale.Molti edifici pubblici sono lesionati così come tante abitazioni private. Tante persone sfollate.Tondi gira da stamattina con due squadre di ingegneri per verificare lo stato degli edifici e fare la stima dei danni.Nel frattempo è stato allestito il punto di raccolta presso la palestra polifunzionale e antisismica in via Colsalvatico per chi ha la propria casa danneggiata o anche per chi non vuole restare a casa sua.“Il sisma di ieri ha messo a dura prova anche il nostro paese, a differenza di quello del 24 agosto. Sto verificando personalmente la situazione e da ieri sera mi sono messo a disposizione della cittadinanza”, riferisce il primo cittadino di Camporotondo di Fiastrone.Va evidenziato come il sindaco Tondi, oltre a servire umilmente la propria comunità, è uno studioso che si è sempre mostrato disponibile, attraverso lo strumento di facebook, con chiunque gli chieda delucidazioni o informazioni sul terremoto.Questa sera Tondi sarà in diretta su Rai 1 da Roma nella trasmissione "Petrolio".
Una corsa contro il tempo, fra scosse e panico, per portare via i pazienti dagli ospedali delle Marche lesionati dalle scosse di ieri sera, e gli anziani dalle case protette e le Rsa inagibili. Sono 239 le persone che la Protezione civile delle Marche è riuscita a ricollocare a tempo di record in strutture provvisorie fra ieri sera e questa mattina.Questo il quadro delle evacuazioni, reso noto dal Centro di coordinamento regionale. A Visso l'Hotel Cristallo, semidistrutto, ospitava già provvisoriamente dal 24 agosto 25 anziani, sono stati trasferiti in altre sedi, 19 in una struttura a Casette Verdini. Altri sette sono in via di sistemazione a Pievebovigliana. A Caldarola 24 anziani disabili del luogo residenti in case lesionate sono stati trasportati nel palazzetto dello Sport comunale in attesa di ricollocazione in strutture più idonee. (Ansa)
Il premier Matteo Renzi, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani, nel primo pomeriggio è arrivato a Camerino.Renzi ha voluto sincerarsi personalmente di quanto accaduto dopo le tremende scosse di mercoledì e, accompagnato dal sindaco Gianluca Pasqui, ha svolto un sopralluogo nel centro storico della città ducale.""Chiediamo al Parlamento, nel pieno rispetto dei ruoli, di fare più veloce possibile per approvare il decreto sul terremoto perchè lì ci sono le risorse e gli strumenti per mettersi a lavorare subito" ha detto Renzi."Per Camerino e gli altri comuni coinvolti dal sisma di ieri l'impegno del governo "è no alle tende, non ci prendiamo in giro" ha aggiunto Renzi. Nei centri colpiti dal sisma del 24 agosto "abbiamo messo un po' di tempo a convincere tutti a lasciare le tende, ma ora non possiamo immaginare di fare l'inverno in tenda", si devono trovare subito soluzioni alternative, come alberghi o casette di legno". (In aggiornamento)
I comuni interessati dal nuovo sisma sono Visso, Ussita, Pievetorina, Acquacanina, Montecavallo, Fiastra, Pievebovigliana, Caldarola, Camerino, Muccia, Serrapetrona, Cingoli, Matelica, San Severino Marche, San Ginesio, Tolentino, Fiuminata, Castel Sant'Angelo sul Nera, Sefro e Pioraco.
E' la prima rilevazione del Cor (Centro operativo regionale), che ha dato questa informazione al Dicomac. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli insieme al capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e al commissario per la ricostruzione Vasco Errani sta incontrando gli amministratori dei Comuni colpiti per valutare l'esatto numero degli sfollati che da una prima stima risultano diverse migliaia e organizzare al meglio le risposte alle esigenze più immediate di assistenza alla popolazione. Manca acqua a Sefro, Camerino e Pievetorina e i tecnici stanno provvedendo a ripristinare il servizio. (Ansa)
Danni enormi alla cartiera di Pioraco: una prima stima parla di circa 10 milioni di euro di danni. Gli impianti produttivi sono andati completamente distrutti. Decine le persone rimaste senza lavoro.
https://www.youtube.com/watch?v=xnuInKnifEM
Aveva appena fatto in tempo a tornare nella sua sede l'amministrazione comunale di Castelraimondo, quando il terremoto è tornato a farsi sentire. Dal 24 agosto, quella di ieri sera alle 19 era infatti la prima giunta convocata all'interno del Palazzo Comunale in Piazza della Repubblica, già reso in gran parte inagibile dal sisma del 24 agosto che aveva danneggiato anche la Torre del Cassero, messa in sicurezza solo quattro giorni fa.“Ci trovavamo all'interno della sede comunale – ha raccontato questa mattina il sindaco di Castelraimondo Renzo Marinelli – quando è arrivata la prima scossa. Così immediatamente abbiamo avviato la macchina dell'emergenza e richiamato i dipendenti comunali. Al momento la situazione è sotto controllo ma il terremoto di ieri ha danneggiato fortemente innumerevoli strutture del nostro comune. Prima su tutti proprio la stessa sede comunale, oramai del tutto inagibile, e la Torre del Cassero che ha subito ulteriori danni. Ad ora, dopo solo mezza giornata, sono arrivate a oltre 500 le richieste di sopralluogo da parte dei cittadini che posso essere effettuate presso l'Ufficio della Polizia Municipale, ma è impossibile fare una conta dei danni. Danni più o meno gravi si sono registrati in tutto il territorio comunale, sia nel capoluogo, compreso il cimitero, che nelle frazioni. Una particolare attenzione ha richiesto questa mattina la situazione registrata in Viale Europa, con diversi comignoli pericolanti che hanno richiesto l'intervento immediato per la messa in sicurezza, essendo una delle arterie principali di traffico della nostra cittadina. Si è registrato un crollo in un'abitazione della frazione di Collina, adiacente alla Chiesa, diverse situazioni anche nella frazione di Crispiero, ma non solo. Si stanno svolgendo sin da questa mattina le verifiche necessarie sulle strutture, la priorità è come sempre l'incolumità dei cittadini per la quale siamo operativi sin da ieri sera. Invito, infine, chiunque disponga di appartamenti agibili da concedere in locazione di contattare il Comune al numero telefonico 0737.642328”. Ieri sera per chiunque ha avuto bisogno di un riparo diverso dalla propria abitazione sono state aperte diverse strutture: il Palazzetto dello sport e campo da tennis coperto in loc. Feggiani, gli Spogliatoi del Campo Sportivo Comunale, il Lanciano Forum, le casette di legno di Ripalta, Rustano e Brondoleto.Le scuole resteranno chiuse fino a martedì prossimo compreso. Il mercato settimanale sarà sospeso. Per prenotazioni e sopralluoghi sisma contattare il numero 338 1096503. Contatto unico telefonico 0737 642 328.
Le violente scosse di terremoto di mercoledì 26 ottobre rischiano di togliere a Tolentino uno dei suoi simboli storici più rappresentativi: il Torrione di San Catervo, già lesionato dal sisma di agosto.Questa mattina il Torrione è stato messo in sicurezza e sono stati portati via i merli pericolanti: il rischio serio è che molto difficilmente potranno tornare al loro posto così com'era originariamente.Sempre a Tolentino, nella Concattedrale di San Catervo è crollata la volta della cappella del sarcofago, mentre anche la Casa del Clero è stata dichiarata inagibile. Sono in corso ulteriori sopralluoghi su altre strutture a rischio come le chiese di Santa Maria della Tempesta e San Francesco.
Scrive su Facebook Mario Riccioni, sindaco di Gagliole: "Il telefono del Comune di Gagliole è isolato . Stiamo cercando di farcelo ripristinare. Vi prego di recarvi di persona . Per gli enti è in funzione la radio per colloquiare col comune...per stasera dovremmo riuscire a portare 60 letti nella palestra di Gagliole. Stiamo valutando apertura centro mensa per gli sfollati a partire dalla cena .seguiranno dettagli. Il sindaco . Vi prego di condividere il post e chiamarmi e mandarmi messaggi solo per le urgenze. Siamo in piena emergenza".Anche questa piccola cittadina è sconvolta dopo le scosse di ieri. Dalle dichiarazioni del primo cittadino ci sono 200 sfollati su 700 abitanti, un numero destinato a salire, visto che non sono finite le verifiche dei tecnici, sprattutto nelle zone di periferia. Ad ora, la zona maggiormente colpita sembra essere Selvalagni, dove è possibile passare la notte presso il centro di aggregazione. Possibilità di dormire anche nella palestra della scuola o presso il centro sociale di Gagliole, in questi due ultimi luoghi sono stati sistemati alcuni materassi. Chiunque possa è invitato a portare coperte e altro per aiutare chi non può entrare in casa.Aperto fin da adesso la mensa per i terremotati, basta recarsi alla scuola di Gagliole per mangiare sia a pranzo che a cena
"Lungo la strada che collega Ussita, uno dei comuni colpiti maggiormente dall'ultimo terremoto nel centro Italia, - si legge su Repubblica.it - alla frazione di Casali è chiaramente visibile la frattura causata dal movimento della faglia. Nei punti di maggior distacco il manto stradale si è sollevato di una ventina di centimetri circa".Su sito del noto quotidiano compare un video dove viene mostrata chiaramente la discrepanza (di una ventina di centimetri circa) tra il livello della strada e la sezione di manto stradale sollevato dopo le scosse di terremoto di ieri sera e stanotte.
A Pieve Torina è stato chiuso il centro storico della cittadina a causa delle ripetute scosse di terremoto che si sono avvertite dal tardo pomeriggio di ieri.Gravi i disagi di cittadini e commercianti che nelle prime ore della mattinata di oggi hanno portato via dai loro negozi inagibili i beni di prima necessità. Diverse persone sono arrivate nel centro storico per acquistare cibo e quant'altro trovando però tutto chiuso. È possibile acquistare il pane nel laboratorio sito nella zona artigianale."Sebbene non ci sia stata ancora la dichiarazione ufficiale di inagibilità - commenta il parroco di Pievetorina Don Nello - la chiesa è di fatto inagibile".Evacuata anche la casa di riposo sempre per motivi di sicurezza, gli anziani ospiti sono stati portati nella tensostruttura del circolo tennis. Per entrare in casa a prendere vestiti o i propri avere è necessaria l'autorizzazione del comune.A Pieve Tornina non c'è struttura che non sia danneggiata, il sindaco ha dichiarato, dopo la riunione con i vigili del fuoco, che il 95% delle abitazioni è inagibile. I cittadini temono che il loro piccolo paese diventi una città fantasma. 1500 persone a cui bisogna trovare una sistemazione al più presto. La protezione civile è ancora in dubbio se verranno installati moduli abitativi o se i cittadini saranno spostati sulla costa
Inagibile l'hotel Carnevali di Muccia che ha riportato lesioni ingenti dopo le scosse di terremoto di ieri sera e questa notte.La scossa dell 21.18 ha sorpreso diversi clienti a cena nella pizzeria ristorante dell'hotel che sono fuggiti lasciando la cena a metà. Fortunatamente non ci sono state vittime o feriti. L'hotel fortemente danneggiato è da sempre un crociavia per i viaggiatori che, prima della nuova super strada, si spostavano dalle Marche all'Umbria e viceversaStamattina i proprietari hanno spostato tabacchi e giornali fuori dalla struttura per continuare la vendita dei prodotti.
Notte di paura dopo tre forti scosse di terremoto in poche ore. Il Centro Italia trema ancora ed è ansia tra la popolazione. L'epicentro nella Valnerina, nelle Marche. Le scosse sono state avvertite distintamente in tutte le regioni del centro Italia. Le più forti alle 19.10 di magnitudo 5.4 e di 5.9 alle 21.18, più intensa e duratura. La scossa registrata alle 23:42 è stata di magnitudo 4.6, secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica. L'epicentro è stato localizzato nella stessa zona delle scosse del pomeriggio e della sera.Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani e il presidente delle Marche Luca Ceriscioli sono in partenza per un sopralluogo nei centri più colpiti dal terremoto. Prime tappe a Tolentino e Ussita."Difficile parlare di un aggravamento. E' un secondo terremoto: la zona che in parte era stata già provata ora è in una situazione di estrema gravità". Se, insomma, il terremoto del 24 agosto aveva devastato, nelle Marche, l'area dell'Ascolano, ora è stata distrutta la parte del Maceratese che il sisma precedente aveva danneggiato seriamente ma in parte risparmiato. L'unica differenza è che per il momento non si segnalano vittime. E' la riflessione del capo della Protezione civile delle Marche Cesare Spuri. "Le persone da sfollare sono centinaia", dice Spuri. Solo a Camerino 700 persone hanno trovato ospitalità in due centri allestiti per l'emergenza. Non risultano persone morte o ferite in modo grave, ma a decine si sono presentate negli ospedali per lesioni varie, malori o crisi di panico. Le situazioni di maggiore difficoltà, mentre sono tuttora in corso i sopralluoghi, sono a Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Muccia, Pieve Torina, San Ginesio, Camerino, Caldarola, in pratica tutti i comuni dell'area epicentrale, dove, rileva Spuri, si sono avuti nuovi crolli, di edifici che erano agibili prima delle potenti scosse di ieri. "Il centro di Visso - esemplifica il capo della Protezione civile - non può accogliere più nessuno". Crolli vengono segnalati ovunque: a Caldarola è venuto giù il portale di una chiesa, ma anche ad Amandola, nel Fermano, è crollato il timpano della chiesa del Convento delle suore benedettine. Desta poi preoccupazione la frana che isola la frezione di Peracchia, ad Acquasanta Terme. I vigili del fuoco stanno cercando di raggiungere le persone rimaste isolate, fra cui il vice sindaco di Acquasanta Gigi Capriotti. Quanto alla Salaria, sarà riaperta domani."I miei tecnici mi dicono che il centro storico è in condizioni tali che potrebbe essere tutto inagibile". Lo ha detto il sindaco di Visso, Giuliano Pazzaglini, facendo il punto sui danni del terremoto di ieri. "Non abbiamo avuto vittime e soltanto tre feriti lievi - ha aggiunto - ma i danni agli edifici sono molto pesanti. Molti hanno perso parte della facciata. E' crollata una chiesa a Borgo Sant'Antonio e danni importanti ci sono stati nella frazione di Borgo San Giovanni".Un uomo di 73 anni è morto per un infarto a Tolentino, presumibilmente per lo choc provocato dal terremoto. E' la prima vittima 'indiretta' del sisma. Per il momento, secondo il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata, Stefano Di Iulio, non si sarebbero vittime per conseguenza di crolli. Sempre a Tolentino un operaio, dipendente di una ditta di surgelati, è rimasto ferito dal crollo di un controsoffitto, riportando ferite lacero contuse alla testa e a una spalla, ma le sue condizioni non sono gravi. "Il servizio salute della Regione ha predisposto evacuazioni da ospedali di Tolentino, Matelica e Cingoli ricollocando i pazienti in altre strutture della regione", dope le due forti scosse di terremoto. Così il presidente della Regione Luca Ceriscioli su Facebook. "Al momento si registrano crolli - scrive -. Grazie ancora a tutti i sindaci, gli amministratori, volontari e alle forze dell'ordine che in questo momento stanno lavorando e dando sostegno alle popolazioni" (ANSA).
Mercoledì 26 ottobre, si sono verificate due forti scosse nell'area interessata dalla sequenza sismica iniziata il 24 agosto scorso. La prima, magnitudo Richter ML 5.4, è avvenuta alle 19.10 ore italiane, la seconda, magnitudo Richter ML 5.9, è stata localizzata alle 21.18 ora italiana. Le scosse sono state localizzate nella zona al confine tra Marche e Umbria, a nord dell'area attivata il 24 agosto. I due epicentri sono ubicati tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno. La mappa della sequenza sismica dal 24 agosto 2016 al 26 ottobre 2016 (ore 20.20). Le stelle bianche sono i due eventi di magnitudo 6.0 e 5.4 del 24 agosto. Le due stelle rosse sono i terremoti avvenuti oggi, 26 ottobre, di magnitudo ML 5.4 alle ore 19.10 (stella più a sud) e di magnitudo 5.9 alle ore 21.18 (la stella più a nord). Dopo il terremoto delle 19.10 sono state circa 60 le scosse localizzate dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Tra il terremoto di magnitudo Richter 5.4 e quella di magnitudo 5.9, si sono verificati 5 eventi di magnitudo maggiore o uguale a 3.0. Successivamente al terremoto di magnitudo 5.9 e fino alle ore 23.00 italiane, sono stati 18 i terremoti di magnitudo maggiore o uguale a 3.0. Secondo i questionari arrivati fino a questo momento sul sito http://www.haisentitoilterremoto.it/, il terremoto più forte di ieri sera è stato risentito in gran parte d’Italia, dal Veneto alla Campania. Di seguito la mappa (aggiornata alle ore 22:03) che mostra la distribuzione dei risentimenti sul territorio in scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg).
Un bambino di Camerino è stato investito dal crollo della sua abitazione a causa del terremoto rimanendo gravemente ferito: ad affermarlo sono fonti del volontariato all'opera nella zona.A Gagliole, un piccolo centro di 730 abitanti sempre nel maceratese, la metà delle abitazioni sono inagibili, ha riferito il sindaco Mauro Riccioni. (Agi)
A seguito delle scosse di terremoto di mercoledì, in via precauzionale è stato deciso di evacuare gli ospedali di Cingoli e Matelica. I pazienti delle due strutture sono stati spostati in altri ospedali limitrofi.In un primo momento si era diffusa la notizia che fosse stato evacuato anche l'ospedale di Tolentino, ma in realtà il nosocomio tolentinate è funzionante. Anzi, la struttura è aperta per ospitare eventuali pazienti con patologie gravi. Sempre a Tolentino, sono disponibili diversi punti di raccolta per ospitare i cittadini che non vogliano passare la notte in casa: la scuola King, i locali parrocchiali del Santo Spirito e la tensostruttura in zona Sticchi.
Il suo cuore non ha retto e alla seconda scossa di questa sera, quella tremenda delle 21.18, è morto.E' un anziano di Tolentino la prima vittima del tremendo terremoto: l'uomo, un 73enne che viveva in via Barilatti, nella zona di viale Buozzi, subito dopo la scossa ha accusato un malore. I familiari hanno chiesto subito aiuto, ma quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, per l'anziano ormai non c'era più niente da fare e ne è stato constatato il decesso.
Il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, in diretta su Rai News 24, alle 23.25 ha affermato che non ci sono vittime. Si era diffusa, infatti, la notizia che a Camerino potessero esserci dei morti, ma il primo cittadino ha confermato che al momento il centro storico è molto lesionato, ma non si registrano vittime. Danni minori nella periferia del paese. "Siamo preoccupati perchè in questo momento abbiamo solo una via di fuga" ha detto Pasqui.A Pioraco, è crollato il tetto della parte centrale dello stabilimento della cartiera. Danni ingenti alle due macchine continue che servono per fare carta.In questo video, le immagini del terremoto in una abitazione della Valnerinahttps://www.youtube.com/watch?v=oHsAcjKPo4c
Si comunica che a seguito della scossa di terremoto di mercoledì 26 ottobre, il Comune di Tolentino ha deciso di riattivare il punto di prima accoglienza allestito in zona Sticchi, all’interno della tensostruttura sportiva. Pertanto i cittadini con difficoltà o che hanno riscontrato altri danni alle proprie abitazioni possono scegliere di trascorrere la notte nel punto di prima accoglienza. E’ importante portare con sè coperte e cuscini per dormire.