Avevano messo a segno un corposo furto due mesi fa in un'abitazione di Porto Recanati, ma sono state individuate e denunciate dai carabinieri.
I fatti risalgono allo scorso 12 novembre, quando i militari della Stazione portorecanatese sono stati chiamati ad intervenire per un furto in una casa dalla quale erano stati rubati oggetti in oro e denaro contante per diverse migliaia di euro. Grazie alle immagini delle telecamere e alle testimonianze raccolte, a distanza di due mesi i carabinieri hanno identificato le due autrici del furto in una 41enne e una 42enne di Alba Adriatica, entrambe di etnia rom. Sono state denunciate a piede libero per concorso in furto aggravato. Della refurtiva, neanche a dirlo, nessuna traccia.
Aveva preso possesso di un appartamento in centro a Porto Recanati, attualmente disabitato e di proprietà di un signore di Roma, probabilmente per ripararsi dal freddo intenso delle ultime settimane, ma è stato scoperto e denunciato dai carabinieri.
Protagonista della vicenda è un cittadino marocchino senza fissa dimora di 31 anni. L'uomo, dopo aver forzato la porta di ingresso dell'abitazione, ne aveva fatto il suo rifugio. Ma i suoi movimenti non sono passati inosservati e sono bastati pochi giorni per far intervenire i carabinieri. I militari hanno restituito l'immobile al legittimo proprietario e denunciato il 31enne a piede libero.
Continua la lunga scia di fuoco che da qualche tempo sta interessando Civitanova: a distanza di pochi giorni dall'episodio della settimana scorsa in via Fontanelle, questa notte è andata in fiamme un'altra auto.Si tratta di una BMW di grossa cilindrata parcheggiata in via Foscolo.Il fatto è accaduto verso l'una e mezza e sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno spento le fiamme e messo l'auto in sicurezza. Secondo i primi elementi raccolti, non viene escluso il dolo.
Profondo cordoglio in tutta la città di Tolentino per l'improvvisa scomparsa di Domenico Pettinari, storico e conosciutissimo esponente dell'Udc e prima della Democrazia Cristiana. Persona sempre garbata e cortese, era benvoluto e apprezzato da tutti per il suo grande equilibrio e la sua umanità. Era stato uno dei membri della Commissione elettorale comunale alle elezioni amministrative del 2012. E' morto improvvisamente questa mattina all'età di 72 anni.
La salma è stata composta nella sala del commiato Terracoeli di Tolentino. I funerali si svolgeranno lunedì (16 gennaio) alle 11 nella chiesa della Santa Famiglia di Tolentino. Domenico Pettinari lascia la moglie Liliana e le figlie Simona e Sara.
Forte nevicata sull'Appennino marchigiano e sulle zone terremotate. Visso, Ussita e gli altri borghi dell'epicentro del sisma di fine ottobre sono imbiancati e iniziano i primi disagi alla circolazione. "Ancora una volta l'unica strada che collega Visso alla Val di Chienti è completamente ricoperta di neve ed è difficoltoso percorrerla, rischiamo di rimanere isolati". A dirlo il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini, intento proprio a raggiungere Muccia dopo essere partito dal paese che amministra. Il tratto di strada in questione è la ex statale 209, più nota come "Valnerina". "L'Anas ci deve garantire un servizio puntuale in queste circostanze, è impensabile che i nostri paesi restino isolati dal mondo con tutto quello che stanno vivendo nel post terremoto" sottolinea Pazzaglini. Le precipitazioni nevose in atto sono destinate a proseguire anche nella notte e nella giornata di domani, stando alle previsioni meteo emesse dai centri funzionali di Protezione civile.
Non solo le zone terremotate del Maceratese sono colpite da un'ondata di gelo, già annunciata dalla Protezione civile: nevica in tutto l'entroterra delle Marche, da un'altitudine di 400 metri in su. In provincia di Pesaro Urbino si sta formando ghiaccio sul manto stradale ai valichi. A Serravalle, nei pressi della seggiovia del Monte Nerone, i vigili del fuoco sono intervenuti per prestare soccorso ad una quindicina di auto che non riescono a scendere a valle a causa del ghiaccio. Un'altra auto è bloccata nei pressi dell'eremo di Carpegna. In provincia di Ancona, una fitta nevicata ha provato disagi alla circolazione lungo la SS76 a Fabriano. Disagi anche ad Arcevia, dove le strade sono completamente imbiancate. Nel Maceratese, oltre alle zone terremotate (Visso, Muccia, Castelsantagelo sul Nera, Ussita) ci sono disagi alla circolazione anche sul versante del Monte San Vicino verso Apiro e Esanatoglia, dove ci sono piccoli incidenti Piove invece lungo la costa. (Ansa)
Questa mattina, le diverse persone presenti nella spiaggia sud di Civitanova Marche, oltre a godere di un paesaggio spettacolare, con minacciose nuvole nere sull'orizzonte marino che facevano da contrasto con il mare a tratti smeraldo a tratti azzurro, per via dei raggi di sole che filtravano a fatica tra le nubi, hanno notato qualcosa di decisamente insolito.Non si tratta dei soliti delfini che saltuariamente passano a salutare, come nel caso di qualche giorno fa all'imbocco del porto, ma di una persona dal fisico d'acciaio che incurante delle temperature glaciali, nuotava nel tratto antistante Raphael's Beach.Qualcuno all'inizio ha pensato che fosse il caso di chiamare i soccorsi, non avendo capito bene la situazione, ma successivamente, vedendolo con cuffia ed occhialini, è stato decisamente escluso il gesto estremo temuto in un primo momento.Sicuri che non sarebbe stato in acqua per molto, abbiamo pazientemente atteso la sua uscita per fargli qualche domanda. In effetti, non abbiamo dovuto attendere molto ma, con tutta la disponibilità del caso, ci ha detto comunque che andava un po' di fretta e ci ha dato appuntamento per uno dei prossimi giorni, per rispondere a tutte le nostre domande, magari davanti ad un punch fumante.
Con l’Ordinanza n. 11 del 9 gennaio 2017 è stato istituito il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) della Struttura del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall’evento sismico del 24 agosto 2016.
Il CTS sarà di fondamentale importanza, in quanto ha il compito di supportare e consigliare il Commissario straordinario Errani nella “definizione dei criteri di indirizzo, vincolanti per tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nel processo di ricostruzione, per la pianificazione, la progettazione e la realizzazione degli interventi di ricostruzione con adeguamento sismico degli edifici distrutti e di ripristino con miglioramento sismico degli edifici danneggiati, in modo da rendere compatibili gli interventi strutturali con la tutela degli aspetti architettonici, storici e ambientali, anche mediante specifiche indicazioni dirette ad assicurare una architettura ecosostenibile e l’efficientamento energetico. “ In funzione di ciò, vengono nominati i componenti sulla base “dell’elevata professionalità posseduta, nonché della manifesta e specifica esperienza maturata in materia giuridica, di urbanistica, di ingegneria sismica, di tutela e valorizzazione dei beni culturali, con particolare riguardo ai territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.”
Bene, non viene citata la Geologia e i due Geologi presenti, Barchi dell’Università di Perugia e Guzzetti del CNR, non si capisce quale elevata professionalità dovrebbero avere. Inoltre, a differenza di altre materie, la Geologia ha diverse professionalità, tutte fondamentali per una ricostruzione sicura, efficiente e compatibile con il paesaggio, inteso come insieme degli aspetti naturali (geologici appunto) e storico-culturali. Le caratteristiche e i processi geologici di un territorio sono peculiari e per la ricostruzione si impone la presenza di professionalità con profonde e comprovate conoscenze dei territori coinvolti, come per altro cita l’ordinanza. Di conseguenza non si comprende come possa essere esclusa la Geologia di Unicam, che da più di mezzo secolo lavora e fa ricerca nei territori del cratere sismico. Le decine e decine di professionisti provenienti da tutta Italia e dall’estero che nei mesi successivi agli eventi sismici hanno svolto i rilievi nelle zone colpite utilizzavano, come fossero cartine stradali, le mappe geologiche, delle faglie, delle frane e idrogeologiche prodotte proprio dai Geologi di Unicam. Il terremoto è un fenomeno fisico generato da un processo geologico, solo conoscendo il processo ci si può difendere meglio la prossima volta, perché i terremoti si verificano sempre negli stessi posti e con le stesse caratteristiche.
E' evidente che con queste premesse, i cittadini e le istituzioni locali si augurano che il Commissario Errani e il suo Vice e Presidente della Regione Marche Ceriscioli si facciano partecipi di tale preoccupazione includendo nel CTS i Geologi di Unicam, profondi conoscitori del territorio del cratere sismico, dei suoi rischi e delle sue risorse, nonché del fenomeno terremoto nei suoi vari aspetti. Questo è possibile, in quanto il Decreto consente al Commissario Straordinario con apposita ordinanza adottata ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2, comma 2, di nominare componenti del Comitato Tecnico – Scientifico ulteriori e diversi da quelli individuati, non prevedendo, peraltro, impegni di spesa in quanto la nomina è totalmente gratuita.
Nell’ambito della costante azione di prevenzione dei reati attuata dal Questore di Macerata Giancarlo Pallini che, peraltro, ha già portato ad una diminuzione dei reati in provincia, con particolare riguardo a quelli di natura predatoria, il personale della Squadra Mobile, a conclusione di laboriose ed incalzanti indagini, ha segnalato in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica due fratelli maceratesi P.M. di 35 anni e P.M. di 31 anni, entrambi residenti in un comune dell’hinterland maceratese.
I due, a seguito delle indagini sono risultati gli autori materiali del furto messo a segno all'Eurospin in via Roma a Macerata. In quella circostanza la coppia si era intrattenuta all'interno dei locali del supermercato, controllando il comportamento di alcuna delle cassiere. Quando una di loro aveva portato all’interno del box-ufficio l’incasso contenuto nel registratore di cassa, con un’azione rapida e repentina erano riusciti ad accedere alla stanza, impossessandosi della somma di 1618,76 Euro, per poi uscire rapidamente dal negozio, facendo in un primo momento perdere le tracce.
L’attività condotta senza soluzione di continuità fin dai momenti immediatamente successivi al furto, anche grazie all’utilizzo di tecniche di comparazione fisiognomica con riguardo alle immagini registrate dal sistema tv a circuito chiuso dell’esercizio commerciale, ha portato alla positiva conclusione delle indagini, permettendo di dare una rapida risposta al fenomeno dei reati di natura predatoria, che generano inevitabilmente una percezione di insicurezza diffusa nella popolazione.
Questa mattina intorno alle 4:30, molti abitanti di Fontespina sono stati svegliati di soprassalto da alcuni colpi, percepiti distintamente, e qualcuno ha avuto la sensazione che fossero addirittura degli spari.Abbiamo ascoltato il racconto di Marco Torresi, residente in via Vivaldi, che ci dice di essere stato svegliato anche lui dai botti e di averne sentiti distintamente tre. Il primo più in lontananza, verso il centro della città, mentre gli altri due più ravvicinati, più o meno nella zona della chiesa di San Gabriele, non nuova ad episodi di vandalismo.Secondo Torresi, si tratta quasi sicuramente di bombe carta, sparate da qualche giovanotto che non sa come passare il tempo e non trova di meglio da fare che compiere questi atti vandalici svegliando un quartiere intero nel mezzo della notte. Come dargli torto?
Colpo grosso ai danni del Consorzio Agrario di Piediripa.
La notte scorsa, una banda di malviventi, dopo aver forzato il cancello e disattivato il sistema di allarme, si è introdotta nel magazzino del consorzio, rubando i fitofarmaci che erano stati stoccati. Il valore della merce rubata supera i 100mila euro.
Sul posto sono stati chiamati ad intervenire questa mattina i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata che hanno avviato le indagini.
Oggi pomeriggio, intorno alle 16, c'è stato uno scontro tra una Peugeot 308 ed uno scooter, sulla strada provinciale 485, all'altezza della rotonda che immette in via Gobetti, nella zona industriale A di Civitanova Marche. Purtroppo questi episodi sono molto frequenti in quell'incrocio, anche per la mole di traffico che registra che per la scarsa visibilità.Nell'incidente in questione, sembra che l'auto stesse svoltando per imboccare via Gobetti e non abbia visto i due scooter arrivare, di cui per fortuna, solo uno è stato coinvolto nel sinistro.Per i rilievi del caso è stata chiamata la Polizia Municipale che non è potuta intervenire tempestivamente perché impegnata in un altro incidente.Sono invece intervenuti i sanitari, con un'ambulanza della Croce Verde di Civitanova, che hanno visitato sul posto il ragazzo coinvolto. Da quanto si è appreso, le condizioni del giovane ferito fortunatamente non sarebbero gravi.
Soli, senza famiglia, senza casa e disorientati.
Ed ora anche a rischio "deportazione" forzata o indotta.
Questa l’amara vicenda dei 14 anziani rimasti ospiti presso i locali dell’oratorio della Chiesa di don Jacopo presso stazione di Pollenza nel versante del comune di Tolentino.
Dopo il terremoto di ottobre 2016 erano 40 gli anziani terremotati che hanno trovato riparo presso la struttura religiosa. Ora i 14 rimasti hanno ricevuto una sorta di "sfratto" dal comune di Tolentino.
Ieri sera, da quanto raccontano, una persona del Comune si è infatti recata presso l’oratorio per comunicare loro che entro una settimana dovranno trasferirsi presso il villaggio dei containers allestito dall’amministrazione, perdendo altrimenti il diritto di richiedere il contributo per l’autonoma sistemazione o una casetta di legno. Nessuno di loro ha mai fatto domanda per essere trasferito nei containers.
Inoltre domani gli uomini della Protezione Civile, che hanno provveduto finora a cucinare per gli anziani, serviranno loro l’ultimo pasto in quanto si ritiene terminata l’emergenza.
Non si sa poi chi cucinerà per loro.
Si consideri che si tratta di persone non autosufficienti, chi con problemi di deambulazione, chi con disagi dovuti all’incontinenza o addirittura disabilità.
Il signor Mario Eleonori, pensionato ospite della struttura, si è coraggiosamente mosso per far valere i propri diritti. Nessuno ha mai informato questi anziani sulle procedure da seguire per poter rientrare nelle proprie abitazioni, dichiarate inagibili solo per effetto dell’ordinanza del sindaco ma non ancora verificate con scheda Fast o Aedes.
Fatto ancora più grave in quanto alcune, come quelle del signor Mario, potrebbero essere risistemate in poco tempo in quanto caratterizzate da danni lievi.
Nessuno di questi pensionati è stato poi finora messo in condizioni di fare domanda per ottenere il contributo per l’autonoma sistemazione che permetterebbe loro di contribuire alle spese dell’oratorio su riscaldamento, personale per cucinare e per assisterli quotidianamente.
In seguito al rifiuto degli anziani di lasciare l’oratorio, di cui il parroco ha confermato la disponibilità, questa sera tra le 18 e le 19 si terrà presso la struttura un incontro parrebbe addirittura con il Sindaco Pezzanesi per chiarire la situazione.
E lo stesso don Jacopo sembrerebbe aver chiesto al vescovo di poter utilizzare i locali come una sorta di ostello dove gli anziani potranno restare finché vogliono.
Parliamo di persone anche di oltre 90 anni che verranno private di un equilibrio già minato duramente dalla vicenda terremoto e parzialmente costruito in mesi nell’oratorio. Anziani che, oltre ad essere disorientati per essere stati sradicati dalle loro case e dalle piccole abitudini quotidiane per loro di fondamentale importanza, rischiano di perdere le poche certezze cui restano aggrappati.
Trasferire queste persone nei containers vorrebbe dire privarli della loro dignità, in quanto non sarebbero seguiti da nessuno e si troverebbero a condividere i servizi igienici con persone di differenti età e prive dei loro problemi, senza considerare che il trasferimento avverrebbe nel periodo più freddo dell’anno ed in strutture sperimentate per la prima volta.
Su anziani… !?
Entrambi provenienti dall’Istituto Superiore di Polizia di Roma dove sono stati formati, sono stati assegnati alla Questura di Macerata due nuovi funzionari: il Commissario Capo dott. Gabriele Di Giuseppe, 31 anni, originario di Termoli sarà il nuovo Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico; il Commissario Capo dott. Lorenzo Sabatucci, 27 anni, originario di Ascoli Piceno sarà il nuovo Dirigente dell’Ufficio Tecnico Logistico Provinciale.
Ai due nuovi funzionari della Questura di Macerata i migliori auguri di buon lavoro dalla redazione di Picchio News.
Altro arresto per droga. Questa volta a finire in manette un marocchino trentenne residente a Montegranaro ma domiciliato a Civitanova.
L’uomo è stato condannato con sentenza definitiva a un anno e dieci mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti (fatti accaduti a Bologna) e per resistenza a pubblico ufficiale (fatti accaduti a Macerata), episodi avvenuti fra il 2013 e il 2014.
I carabinieri della Compagnia di Civitanova lo hanno rintracciato e ora si trova in regime di arresti domiciliari.
Truffa informatica a Recanati. A cadere nella trappola un uomo di circa 68 anni.
A settembre del 2016, due hacker, una napoletana di 27 anni e un bengalese di 33, hanno inviato una mail "farlocca" al recanatese e sono riusciti a rubare i dati della sua Poste Pay da cui hanno sottratto circa 950 euro.
Al momento di controllare il saldo, l’uomo si è accorto che mancavano i soldi e ha subito sporto denuncia. Ad indagare i carabinieri della locale Stazione e della compagnia di Civitanova che sono risaliti ai due malviventi, entrambi denunciati a piede libero per frode informatica in concorso.
Due persone sono state denunciate a piede libero per rapina impropria. Si tratta di un 21enne di origini marocchine residente a Sant'Elpidio a Mare e di una 26enne residente a Montegranaro, ritenuti responsabili di un episodio che risale allo scorso 6 gennaio.
Quel giorno, due malviventi rubarono materiale elettronico all'Ecomercatone di Civitanova per un totale di circa 100 euro. Quando si sono avvicinati alle casse, il sistema antitaccheggio ha iniziato a suonare e i due hanno provato la fuga, venendo però inseguiti da un dipendente dell'esercizio commerciale. I malviventi lo hanno spinto a terra, facendolo cadere e riuscendo quindi a scappare.
A seguito dei riscontri avuti grazie alle telecamere di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte, i due sono stati identificati come gli autori della rapina impropria dai carabinieri della Compagnia di Civitanova e denunciati a piede libero alla competente autorità giudiziaria.
Nel pomeriggio di ieri, la polizia ha ritrovato a Sforzacosta, in via Natali, ulteriori elementi utili alle indagini relativi alla rapina al distributore del metano in zona Pieve a Macerata messa a segno martedì sera (qui).
Nella zona dove gli agenti avevano rinvenuto l'Audi Q3 utilizzata per la fuga, sono state trovate le pistole e gli indumenti utilizzati dalla banda durante la rapina. Per quanto riguarda le armi, si tratta di pistole giocattolo in tutto e per tutto simili a quelle vere. Sia le armi che gli indumenti sono stati acquisiti dalla polizia scientifica per tutte le analisi del caso.
Oggi, a soli 72 anni, è morto, a causa di una malattia che non gli ha lasciato scampo, Nazzareno Mari, conosciuto per essere stato alla presidenza della Bocciofila Tolentino, arbitro provinciale F.I.B. da diversi anni e persona riservata, taciturna ma molto educata e rispettosa di tutti.
Lascia la moglie Geta, i figli Cornelia, Teo e Nicoletta, la sorella Dina, il fratello Mario.
"Le più sentite condoglianze - scrive su Facebook l'attuale presidente della bocciofila Claudio Pascucci - alla famiglia da parte di tutto il movimento bocciofilo maceratese. I funerali si terranno alle ore 09,30 di sabato 14.1.2017 presso la chiesa "Santa famiglia di Tolentino".
Su disposizione della Procura di Macerata i Vigili del Fuoco di Camerino, con il supporto del Nucleo speleo alpino fluviale, hanno proceduto al prelievo di una parte della cupola della chiesa di Santa Maria in via, crollata a seguito del sisma del 26 ottobre scorso.
Il lavoro, agevolato da un braccio meccanico, ha impegnato i vigili per tutta la mattinata in quanto la chiesa di si trova in piena 'zona rossa', con le strade d'accesso ancora ingombre di macerie. L'atto, da quel che si apprende, non ha comportato iscrizioni nel registro degli indagati e l'inchiesta va avanti contro ignoti. A causa del sisma la cupola era crollata abbattendosi su un'abitazione occupata da alcune studentesse, che si sono salvate perché erano uscite poco prima. La chiesa, già danneggiata dal sisma del 1997, era stata restaurata con i fondi del terremoto. Il prelievo di oggi, di parte del materiale crollato, consentirà di verificare la qualità dei materiali usati, la tecnica edificatoria e quant'altro necessario alle indagini. (ANSA)
Nonostante oggi il termometro abbia registrato temperature notevolmente superiori rispetto a quelle dei giorni scorsi, il freddo patito negli ultimi periodi ha probabilmente debilitato una batteria che magari non era proprio al top dell'efficienza. Fatto sta che un signore è andato a fare la spesa in auto ed è dovuto tornare a casa con mezzi alternativi.E' successo oggi pomeriggio al Cuore Adriatico, dove è dovuto intervenire il carro attrezzi per recuperare un'auto che non voleva saperne di mettersi in moto.Ricordiamo che il freddo intenso, così come il caldo, hanno effetti molto negativi sulle batterie delle auto e visto il periodo che stiamo attraversando, è molto importante controllarne la piena efficenza.