Cronaca

Sisma, Ricciatti scende in campo su emergenza stalle e abitazioni temporanee

Sisma, Ricciatti scende in campo su emergenza stalle e abitazioni temporanee

Lara Ricciatti scende nuovamente in campo sull'argomento emergenza sisma. Lo fa con due interpellanze che riportiamo integralmente. Nella prima si chiede risposta al Governo sui tempi e sulle azioni legate alle abitazioni temporanee, destinate a chi a causa del sisma, e alla possibilità di provvedere autonomamente al reperimento ed istallazione di strutture abitative mobili in terreni privati. Con la seconda interpellanza, invece, si chiedono risposte ai ritardi delle strutture da adibire a stalla. "I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere – premesso che: a seguito degli ultimi eventi sismici del 26 e del 30 ottobre 2016 è stato emanato il decreto-legge n. 205 del 2016 denominato «Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni e dei territori interessati dagli eventi sismici del 2016», che prevede, tra le altre prescrizioni, l'acquisizione e la predisposizione di aree da destinare ad insediamenti di container ad uso abitativo, in attesa di fornire alle popolazioni sfollate le più confortevoli strutture abitative di emergenza (cosiddette SAE); le attività di carattere pubblico predisposte hanno, tuttavia, tempi tecnici di attuazione che costringono le popolazioni del terremoto ad una prolungata situazione di disagio, considerato che molti dei cittadini che hanno perso la propria abitazione risiedono attualmente in strutture alberghiere, non di rado lontane anche cento chilometri dal proprio comune di residenza; nelle more di tali interventi di natura pubblica, alcuni comuni delle Marche hanno consentito ai propri cittadini, attraverso delibere comunali, di provvedere autonomamente nel reperire ed istallare strutture abitative mobili in terreni privati, senza rischio alcuno per l'incolumità degli stessi e senza alcun costo a carico dello Stato. In particolare, si tratta di strutture prefabbricate in legno o moduli rimovibili; tali iniziative sono state adottate nei comuni di Tolentino, Pieve Torina, Pioraco e Montecavallo, tutte in provincia di Macerata; in particolare, si cita il caso del comune di Pieve Torina che, con deliberazione del consiglio comunale n. 29 del 26 novembre 2016, ha fissato delle linee di indirizzo per la realizzazione e la localizzazione temporanea di manufatti fissi o mobili in area di proprietà o in uso a qualsiasi titolo, da parte dei cittadini residenti, nell'indisponibilità dell'immobile di proprietà, o in uso, prima del sisma; tali linee guida, contenenti prescrizioni quanto a soggetti legittimati, oneri e spese, requisiti tecnici dei manufatti adibiti ad abitazioni temporanee, prescrizioni esecutive, autorizzazioni e disciplina di rimozione degli stessi, rappresentano una risposta celere e – ad avviso degli interpellanti – doverosa, per consentire alle popolazioni sfollate di avere una abitazione dignitosa in tempi certi e rapidi, nonché di agevolare la ripopolazione delle aree colpite dagli eventi sismici, nel pieno rispetto delle esigenze di sicurezza; con comunicazione del servizio infrastrutture, trasporti ed energia, P.F. urbanistica paesaggio e informazioni territoriali, della giunta regione Marche, a firma del dirigente preposto architetto Achille Bucci, avente ad oggetto «Strutture abitative di emergenza. Normative di riferimento», indirizzata ai presidenti delle province e ai sindaci delle Marche, si richiamavano i sindaci ad «attenersi alla normativa statale in merito alle soluzioni alloggiative per la popolazione e a non adottare provvedimenti in contrasto con le suddette disposizioni di legge»; le province ad esercitare i poteri di vigilanza di cui all'articolo 3 della legge della regione Marche n. 34 del 1992, che consentono anche «la sospensione o demolizione di opere difformi dal piano regolatore generale l'annullamento di concessioni e autorizzazioni comunali, previsti dagli articoli 39 e 40 del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001»; infine, si sottolineava che «l'esecuzione di opere edilizie in assenza del titolo abitativo previsto per legge configura il reato di costruzione abusiva»; tale iniziativa della regione Marche è a giudizio degli interpellanti illogica e lesiva del diritto dei cittadini di provvedere autonomamente ad una abitazione dignitosa, ancorché provvisoria, e delle prerogative dei comuni che legittimamente, ed in ossequio alle proprie attribuzioni e funzioni e nel rispetto del principio di sussidiarietà, che trova supremo riconoscimento nella legge fondamentale, forniscono una risposta di buon senso alle esigenze delle comunità che amministrano; tali iniziative, oltre a non costituire alcun rischio per le popolazioni sfollate in termini di incolumità, non hanno alcun costo ulteriore per lo Stato, dato che le spese per la loro realizzazione sono a carico dei privati (con costi anche sensibilmente inferiori rispetto alle strutture acquistate dallo Stato), così come sono privati i terreni sui quali le strutture in legno o mobili vengono installate; se il Governo, ove ne sussistano i presupposti, anche con iniziativa di competenza del commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, non intenda intervenire in relazione ai fatti esposti in premessa, al fine di consentire la legittima iniziativa privata nel provvedere alle proprie esigenze abitative, anche in fase di emergenza; se non intenda, valutata la conformità alla legge delle iniziative intraprese da sindaci e amministrazioni comunali richiamate in premessa, assumere iniziative affinché tali «buone pratiche» siano adottate anche in altri comuni nelle aree del cratere, così come individuate nel cosiddetto decreto terremoto, in modo coordinato ed uniforme".  Di seguito la seconda interpellenza, legata all'emergenza maltempo e al problema di animali al freddo e allevatori che rischiano di perdere gran parte delle loro attività. "I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere – premesso che: le avverse condizioni meteorologiche che sta o interessando il Centro-Sud Italia, a partire dai primi giorni di gennaio 2017, con temperature rigide al disotto degli 0 gradi centigradi e con consistenti nevicate, sta o causando estremi disagi alle popolazioni che tuttora risiedono nell'area del cratere sismico; a Visso (Macerata) circa venticinque persone, prevalentemente allevatori, non disponendo ancora delle strutture provvisorie previste per il periodo di transizione verso la ricostruzione, si sono attrezzati con delle roulotte adattando le strutture di un impianto sportivo a struttura provvisoria dotata di docce e cucina; i forti disagi causati dalle avverse, quanto prevedibili, condizioni meteorologiche colpiscono in particolare chi, per la necessità di custodire i propri allevamenti, è costretto a restare nelle aree terremotate; la situazione è particola ente grave per decine di piccole e medie aziende agricole, attive nel settore dell'allevamento che, non avendo a disposizione stalle o strutture sostitutive, assistono con preoccupazioni crescenti alla perdita degli armenti; a Pieve Torina, comune della provincia di Macerata, ad esempio, diversi allevatori segnalano la mancata consegna delle strutture sostitutive delle stalle (moduli e tensostrutture), promesse all'indomani degli eventi sismici; in alcuni casi gli allevatori sono stati costretti, per necessità, a far rientrare gli animali nelle stalle non dichiarate agibili, o dichiarate inagibili, scegliendo il male minore dell'accettazione del rischio rispetto alla morte certa per freddo; in altri casi gli allevatori sono stati costretti dalle circostanze a vendere al di sotto del valore di mercato diversi capi, per ovviare al rischio deperimento o per far fronte alle spese; situazioni analoghe sono presenti in diversi comuni delle Marche, prevalentemente nell'area dei Sibillini, come Ussita e Valfornace (già Pievebovigliana), in alcune aree del Lazio, come Amatrice (Rieti) e dell'Abruzzo;se il Governo, anche attraverso il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, non intenda fornire spiegazioni sui preoccupanti ritardi nelle forniture delle strutture da adibire ad uso stalla; se sia in grado di chiarire le tempistiche dell'arrivo delle strutture provvisorie e/o delle azioni di intervento per rendere agibili le stalle danneggiate nelle aree del cratere segnalate in premessa; quali iniziative urgenti intenda adottare al fine di evitare che le avverse condizioni meteorologiche, che si protrarranno prevedibilmente per l'intera stagione invernale, siano ulteriore causa di deperimento di capi di bestiame e di gravi perdite per gli allevatori che, tenacemente e a costo di significativi sacrifici, stanno tentando di mantenere in vita le proprie attività, anche in vista della prossima ricostruzione".

12/01/2017 17:26
Matelica, vigili del fuoco recuperano opere d'arte nella chiesa di S. Francesco - IL VIDEO -

Matelica, vigili del fuoco recuperano opere d'arte nella chiesa di S. Francesco - IL VIDEO -

A Matelica i vigili del fuoco dalla Chiesa di San Francesco (XIII Secolo) rimasta lesionata dal sisma, hanno recuperato la Pala del 1512 “Madonna con Bambino in Trono e Santi” e della tela del 1574 “L’ascensione”. Con esse sono state recuperate anche opere effettuate da altri artisti anonimi risalenti al 1500-1600. Le opere una volta rimosse dalla loro sede sono state trasportate in posto sicuro. 

12/01/2017 17:15
Rapina al Sisa di Montefiore: individuato l'autore

Rapina al Sisa di Montefiore: individuato l'autore

  I Carabinieri della stazione di Montefano hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare dell'obbligo di dimora emesso dal G.I.P. del tribunale di Macerata per una rapina al supermercato. Il 23 settembre dello scorso anno, verso le 12.30, un soggetto ignoto con il volto coperto e armato di pistola fece irruzione nel supermercato Sisa della frazione di Montefiore di Recanati e, dopo aver minacciato con l'arma la cassiera, si impossessò di circa 1500 euro. Subito i militari di Montefano hanno avviato le indagini nonostante scarsi elementi raccolti. I vari tasselli raccolti sul percorso d'indagine si sono definitivamente incastrati fino ad individuare e identificare il malvivente: Salvatore Ricciardi, 29 anni di origine campane ma residente nella provincia di Ancona. Una vecchia conoscenza delle forze armate per altri reati. Nel corso delle perquisizioni i militari non hanno rivenuto l'arma ma il foulard utilizzato dal rapinatore per coprirsi il volto. Questa mattina i carabinieri hanno notificato all'uomo l'uomo l'obbligo di dimora per gravi indizi raccolti a suo carico          

12/01/2017 12:13
Allarme a Tolentino: rubano auto e tentano furto al Valdichienti, ladri ancora in fuga

Allarme a Tolentino: rubano auto e tentano furto al Valdichienti, ladri ancora in fuga

A Tolentino l’assessore alla sicurezza Giovanni Gabrielli ha lanciato, ieri in tarda serata, un allarme a tutta la cittadinanza. “Bisogna fare  attenzione ad una BMW 320 nera, targata CC017ND che si aggira a Tolentino. L'auto è stata rubata nel pomeriggio nei dintorni di San Ginesio. Poco fa hanno tentato di effettuare un furto in una ditta di Tolentino zona industriale Cristoforo Colombo. Se qualcuno la vede in giro, chiami urgentemente i carabinieri al numero 0733-976500". L’auto è stata rubata a una donna a Pian di Pieca che ha sporto denuncia ai carabinieri. I ladri, dopo aver preso la macchina hanno cercando di fare un altro furto alla pelletteria Valdichienti di Tolentino, fortunatamente i titolari hanno sorpreso i malviventi che sono scappati. Nella fuga uno dei titolari è riuscito a vedere la targa. Al momento della denuncia i militari hanno subito riconosciuto l'auto rubata. Si richiede la massima attenzione quindi verso una BMW 320 nera targata CC 017 ND.

12/01/2017 11:27
Treno investe cinghiali, ritardi e rallentamenti su tutta la tratta

Treno investe cinghiali, ritardi e rallentamenti su tutta la tratta

Treni in ritardo sulla tratta Fabriano - Civitanova a causa di un incidente anomalo. Il treno proveniente da San Severino, poco prima di Tolentino, ha investito una famiglia di cinghiali, sembra almeno tre provocando inevitabili rallentamenti. Il treno è rimasto fermo a lungo all'altezza dell'investimento mentre i treni provenienti dal senso opposto hanno dovuto attendere che la vettura ripartisse per proseguire il viaggio portando ai passeggeri un ritardo di circa una ventina di minuti.

11/01/2017 19:18
Rapina violenta al distributore del metano alla Pieve: ferito con una pistola uno dei dipendenti

Rapina violenta al distributore del metano alla Pieve: ferito con una pistola uno dei dipendenti

Rapina a mano armata ai danni del distributore di metano in zona Pieve a Macerata. Ieri sera, intorno alle 22.30, poco dopo l'orario di chiusura una banda di malviventi ha assaltato pistole alla mano e volto travisato il distributore: in quel momento c'erano due dipendenti che stavano procedendo alla chiusura serale dell'impianto.    I banditi, secondo una sommaria ricostruzione, si sarebbero appostati nella parte posteriore del distributore, attendendo che i due dipendenti restassero da soli prima di entrare in azione. Hanno tagliato le reti di recinzione e, al momento opportuno, hanno metto in atto la rapina. Mentre uno dei due dipendenti si era allontanati verso il cancello di uscita, sono usciti fuori dal buio e hanno puntato una pistola addosso all'altro collega che stava riponendo in macchina una cassettina contenente l'incasso della giornata, circa 5000 euro. Nel frattempo, il dipendente che stava attendendo il collega sul cancello, non vedendo arrivare l'amico, è tornato indietro e anche a lui è toccata la stessa sorte: i banditi gli hanno prima puntato addosso la pistola e poi con il calcio dell'arma lo hanno colpito alla testa, procurandogli un trauma cranico per il quale si è reso necessario il trasporto in ospedale.    Alla fine, i banditi sono scappati a bordo dell'Audi Q3 di uno dei dipendenti. L'auto è stata ritrovata una mezz'ora più tardi dalla polizia a Sforzacosta, intatta ma senza più ovviamente la cassettina con l'incasso all'interno. Ad aspettarli, quasi certamente un complice, lo stesso che li aveva portati fino al distributore, per un colpo che appare pianificato in ogni minimo dettaglio.    Sul posto sono intervenuti gli agenti della Questura di Macerata che hanno subito dato avvio alle indagini, al momento senza esito. Dalle testimonianze delle vittime della rapina, i malviventi avrebbero avuto un accento locale. 

11/01/2017 18:06
Trodica, trovati 10 chili di marijuana lungo il torrente

Trodica, trovati 10 chili di marijuana lungo il torrente

Maxi rinvenimento di droga da parte dei Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata. Ieri pomeriggio, a Trodica di Morrovalle, nell’ambito delle indagini mirate a contrastare il sempre più diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, al termine di prolungati servizi di osservazione, i militari del Nucleo Investigativo maceratese, coadiuvati dai Carabinieri della Stazione di Morrovalle, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro ben dieci panetti di marijuana del peso complessivo di quasi dieci chilogrammi, che erano stati nascosti tra gli arbusti, lungo l’argine del torrente Trodica. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro, a disposizione della Procura della Repubblica di Macerata. Sono in corso indagini mirate a risalire all’individuazione dei responsabili.

11/01/2017 14:30
Ussita, gli animali fuori congelano: l'allevatrice li riporta nella stalla inagibile

Ussita, gli animali fuori congelano: l'allevatrice li riporta nella stalla inagibile

"Abbiamo dovuto riportare le mucche nella stalla inagibile perché fuori avevano un palmo di ghiaccio sul dorso. Stiamo aspettando una tensostruttura per ricoverare gli animali, ma qui non si fa vedere nessuno". E' esasperata Michela Paris, allevatrice di Ussita, 30 anni, due bambini, che aveva puntato tutto sulla sua azienda agricola, aperta proprio nell'anno appena trascorso, decidendo di proseguire l'attività di famiglia e di restare in un territorio di montagna soggetto allo spopolamento. "Abbiamo 50 vacche di razza marchigiana, 40 cavalli e un centinaio di pecore sopravvissane. Non possiamo tenere gli animali fuori, perché si gela. Così li abbiamo riportati nella stalla, dove c'è una parete pericolante. Stiamo attenti a non avvicinarci e andiamo avanti così". Dopo le scosse, Michela è 'sfollata' a Porto Recanati: "Da un mese facciamo avanti e indietro per andare a accudire le bestie. Non avevamo nemmeno un camper per noi, ce lo ha prestato un'amica.    La situazione è drammatica". (Ansa)

11/01/2017 12:54
Addio a Reginaldo Di Lupidio. La Civitanovese piange il suo storico dirigente

Addio a Reginaldo Di Lupidio. La Civitanovese piange il suo storico dirigente

Si è spento oggi, all’età di 94 anni, Reginaldo Di Lupidio, storico dirigente della Civitanovese e figura storica della città. Conosciuto ai più proprio per il suo grande attaccamento alla squadra rossoblu, era solito raccontare aneddoti sulle vicende della Civitanovese. Reginaldo era il padre di Alfredo Di Lupidio, direttore dell’Azienda Speciale Servizi Cultura Turismo e Spettacolo Teatri di Civitanova. Reginaldo Di Lupidio, storico dirigente e accompagnatore della Civitanovese degli anni 80/90, sotto le presidenze Traini e Ruggeri. E' stato il periodo d'oro per il calcio cittadino, in cui la squadra ha raggiunto i suoi massimi livelli, scalando le classifiche ed arrivando in serie C1. Erano gli anni dei grandi scontri calcistici con la rivale di sempre, la Maceratese, inserita negli stessi gironi.In quel periodo hanno militato tra le fila dei rossoblù anche Claudio Tridici e Andrea Mercanti, che lo ricordano come una persona capace e competente.In particolare Mercanti, che ha giocato con la squadra cittadina dal 1980 al 1984 ed oggi allenatore del Montelupone in prima categoria, ne traccia un profio umano e professionale di tutto rispetto, ricordando che per la sua esperienza, capacità e passione, è stato un pilastro della società ed era benvoluto da tutti.La sua passione per il calcio era così forte che lo ha portato a collaborare con la Civitanovese, con ruoli marginali, fino ai primi anni 2000, alla soglia degli 80 anni. Il suo era un amore vero, per lo sport in primis ma soprattutto per i colori rossoblù. Nella foto il ricordo dei 90 anni di Reginaldo, quando la Civitanovese ha voluto donargli una maglia in regalo in occasione del derby con la Samb il 4 marzo del 2012. Ai familiari le sentite condoglianze della redazione di Picchio News.

11/01/2017 12:20
Civitanova: auto e furgone in fiamme nella notte

Civitanova: auto e furgone in fiamme nella notte

Questa notte verso mezzanotte e mezzo, due mezzi hanno preso fuoco, si tratta di una Nissan e di un furgoncino parcheggiati in via Fontanelle, nel quartiere Risorgimento di Civitanova. Sul luogo per spegnere l’incendio sono arrivati i Vigili del Fuoco che hanno chiesto l’intervento dei carabinieri del comando di Civitanova per vagliare le ipotesi e ricostruire l’accaduto. Ad ora si pensa che l’incendio sia partito dalla Nissan per poi propagarsi fino al furgone parcheggiato vicino. Non si sa se la scintilla sia stata appiccata da qualcuno o sia stato una questione meccanico- chimica. I militari stanno indagando e stanno cercando di raccogliere le informazioni sia dai proprietari dei mezzi che dai residenti della zona.

11/01/2017 11:32
Portavano illegalmente pakistani in Europa: sgominata banda, il capo preso a Macerata

Portavano illegalmente pakistani in Europa: sgominata banda, il capo preso a Macerata

La Polizia di Ancona ha concluso una operazione transnazionale, in collaborazione con la Polizia federale tedesca e con il coordinamento della Procura della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia di Ancona e della Procura della Repubblica di Hof-Baviera, sgominando una associazione per delinquere composta da cittadini pakistani, finalizzata al favoreggiamento della immigrazione clandestina attraverso la cosiddetta "rotta balcanica". I pakistani arrestati sono due, uno, ritenuto il capo dell'organizzazione, fermato a Macerata, e l'altro in Germania. Altri quattro connazionali sono stati perquisiti e denunciati a piede libero, due in Germania e due a Senigallia. L'organizzazione avrebbe fatto entrare illegalmente in Italia poco meno di un centinaio di pakistani, che poi hanno chiesto asilo in Germania, in base alla Convenzione di Dublino.  (Ansa)

11/01/2017 10:20
Tolentino, il titolare della pizzeria Fantasy non ci sta: "Senza magazzino non possiamo lavorare"

Tolentino, il titolare della pizzeria Fantasy non ci sta: "Senza magazzino non possiamo lavorare"

Sconcerto: è questo il sentimento espresso da Andrea Corvatta, titolare della pizzeria Fantasy di Tolentino, dopo aver letto la nota del Comune di Tolentino relativa alla sua vicenda. Il giovane, infatti, insieme al fratello, ha deciso di tenere chiuso il locale (qui), spiegando così la loro scelta: "Vittime delle incertezze e delle lentezze burocratiche della nostra amministrazione, preferiamo tutelare noi stessi e la sicurezza dei nostri clienti".  Il Comune (qui) ha spiegato che “sono state effettuate tutte le procedure previste in caso di sisma. Infatti dopo un primo controllo dello stabile, i tecnici incaricati dal Comune hanno effettuato una verifica completa e accurata dell’intero edificio, stilando la scheda Aedes. Discorso a parte quello inerente un piccolo vano utilizzato come magazzino e facente parte di uno stabile confinante con il palazzo dove ha sede la pizzeria e che è stato dichiarato inagibile a seguito del sisma”.  “A parte la confusione fatta con i numeri civici riportati nel primo comunicato e successivamente corretti, c'è da restare basiti di fronte alla nota del Comune. A parte il fatto che, dopo l'uscita sulla stampa, questa mattina sono venuti in pizzeria sia l'assessore al Commercio che i tecnici comunali, si comprende come la vicenda sia sottovalutata. Quel “piccolo vano” per noi è basilare ed è stato dichiarato inagibile con lettera E sulla scheda Aedes. Senza laboratorio, la pizzeria non può esistere, non può lavorare. E' come se una persona avesse una macchina senza motore. Stamattina, comunque, c'è stato questo ulteriore sopralluogo, fatto al buio perchè la luce l'ho staccata. Devo dire che in Comune abbiamo trovato persone molto comprensive e ben disposte ad aiutarci, al contrario di chi è venuto in negozio.  

10/01/2017 21:12
Processo spese facili, Massi e Procaccini: "Giudicateci subito, niente rinvio per il sisma"

Processo spese facili, Massi e Procaccini: "Giudicateci subito, niente rinvio per il sisma"

L'emergenza derivata dal sisma 'spacca' in due anche il mini-processo per le cosiddette spese facili nel Consiglio regionale delle Marche. L'inchiesta, quasi totalmente azzerata dal Gup di Ancona, è arrivata a giudizio con solo sei imputati su 66 indagati e accuse ridimensionate. Il Tribunale, su istanza della difesa dell'ex consigliere Pdl Franco Capponi, ha rinviato al 14/9 la prima udienza, in base al decreto che sospende i giudizi fino al 31/5 per imputati e avvocati che provengono dai Comuni del cratere (Capponi è di Treia). Alla richiesta di sospensione si sono associate le difese degli ex consiglieri Enzo Marangoni (Ln) e Ottavio Brini (Pdl), ritenendo che le imputazioni a carico dei loro assistiti siano simili a quelle mosse a Capponi e dunque da trattare insieme. Hanno invece rinunciato al rinvio, per essere giudicati il prima possibile, Francesco Massi Gentiloni Silveri (ex Pdl), Massimo Di Furia (ex addetto al Gruppo Pdl) e Cesare Procaccini (Pdci). Per loro il processo si svolgerà il 18/1. (Ansa)

10/01/2017 19:10
Il "caso" della pizzeria di Tolentino, il Comune: "I locali sono agibili, il magazzino no. L'attività può continuare"

Il "caso" della pizzeria di Tolentino, il Comune: "I locali sono agibili, il magazzino no. L'attività può continuare"

Dal Comune di Tolentino riceviamo In merito alla vicenda della pizzeria di via San Nicola (qui) , si precisa che sono state effettuate tutte le procedure previste in caso di sisma. Infatti dopo un primo controllo dello stabile, i tecnici incaricati dal Comune hanno effettuato una verifica completa e accurata dell’intero edificio, stilando la scheda Aedes. Purtroppo il titolare della pizzeria, in questa occasione, non ha risposto all’invito di aprire il proprio locale per far accedere i tecnici e di fatto non si è presentato contrariamente agli altri proprietari e occupanti dei negozi e degli appartamenti. Il sopralluogo ha stabilito la piena agibilità del piano terra, del primo e secondo piano dell’edifico in via San Nicola n. 36, decretando altresì l’agibilità con provvedimenti per i piani superiori. Quindi nessun pericolo né per i titolari della pizzeria né tantomeno per i loro clienti. Discorso a parte quello inerente un piccolo vano utilizzato come magazzino e facente parte di uno stabile confinante con il palazzo dove ha sede la pizzeria e che è stato dichiarato inagibile a seguito del sisma. Nella mattinata di martedì 10 gennaio l’Assessore al Commercio Orietta Leonori e un tecnico comunale hanno incontrato il titolare della pizzeria e hanno effettuato un nuovo sopralluogo confermando di fatto quanto già stabilito con la scheda Aedes e fornendo tutti i chiarimenti del caso. Resta inteso quindi che l’attività può essere continuata nella sede di via San Nicola.    

10/01/2017 17:27
Due camini a fuoco nel giro di dieci minuti: superlavoro per i pompieri a Chiesanuova

Due camini a fuoco nel giro di dieci minuti: superlavoro per i pompieri a Chiesanuova

I vigili del fuoco sono dovuti intervenire due volte nel giro di pochi minuti a Chiesanuova di Treia per la stessa tipologia di intervento in due abitazioni diverse. I pompieri, infatti, sono stati chiamati ad intervenire in due case della frazione di Treia per spegnere due camini che stavano per provocare pericolosi incendi. Grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Macerata, in poco tempo tutti e due i camini sono stati messi in sicurezza, senza che si siano verificate problematiche particolari a carico delle persone presenti nelle abitazioni. 

10/01/2017 16:51
Ladri a Treia: rubate venti stufe a pellets

Ladri a Treia: rubate venti stufe a pellets

Temperature gelide e i ladri pensano bene di rubare le stufe. La notte scorsa, i soliti ignoti si sono introdotti in una fabbrica di Treia, la Filottrani, rubando oltre 20 stufe a pellets. I malviventi, dopo aver rotto un lucchetto e forzato una porta antipanico, approfittando del fatto che nessun sistema di allarme era presente, hanno preso le stufe, caricandole poi su un furgone della stessa ditta. Il danno ammonta a diverse migliaia di euro. Sul caso indagano i carabinieri di Treia e del nucleo operativo della Compagnia di Macerata.    

10/01/2017 14:18
Montecosaro: danneggiate a sassate cinque auto

Montecosaro: danneggiate a sassate cinque auto

Nella notte tra domenica e lunedì ignoti hanno preso a sassate delle auto parcheggiate lungo la strada. È successo a Montecosaro Scalo, intorno alle 4 di mattina: ignoti, lanciando grossi sassi hanno rotto sportello e finestrino su cinque macchine parcheggiate lungo la pubblica via. Ad indagare i carabinieri di Civitanova che stanno verificando l’accaduto e grazie alle telecamere presenti sulla strada, non è escluso che i vandali possano avere presto un volto e un nome.  

10/01/2017 12:50
Tolentino: arrestato giovane spacciatore

Tolentino: arrestato giovane spacciatore

Una brutta storia di droga ed estorsioni a Tolentino. Un giovane diciannovenne albanese, C.L., è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tolentino dopo che un altro ragazzo, originario della Romania, lo ha denunciato.  Il pusher diciannovenne avrebbe picchiato violentemente il romeno che gli doveva 900 euro per la droga. Dopo averle prese "di santa ragione", il ragazzo si è rivolto ai carabinieri per denunciare l'albanese, raccontando tutto ai militari che si sono subito adoperati per ricercare il giovane estorsore.  Il ragazzo albanese è stato arrestato e la sua casa è stata perquisita. I carabinieri hanno trovato un bel bottino: circa 1300 euro in contanti, 120 grammi di marijuana, 5 grammi di cocaina, 10 grammi di mannitolo e tutta la strumentazione per la preparazione e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

10/01/2017 12:30
Civitanova, gli abusivi cambiano "casa": dall'ente fiera a Lido Cluana

Civitanova, gli abusivi cambiano "casa": dall'ente fiera a Lido Cluana

"Il Bed & Breakfast ente fiera si è trasferito al Lido Caffè". Titola così un post di denuncia che si legge nel gruppo Civitanova Speaker's Corner. Sembra infatti che dopo la demolizione dell'ente fiera, avvenuta lo scorso dicembre, gli occupanti abbiano trovato subito una nuova sistemazione nei locali del Lido Cluana, chiusi per le note vicende giudiziarie della proprietà.Si legge ancora che per entrare hanno rotto una vetrata sul lato mare e all'interno gli abusivi hanno fissato la loro residenza. Evidentemente la vetrata è stata subito riparata perché oggi pomeriggio, girando intorno ad entrambe le palazzine, non sono state trovate finestre rotte. Sul posto due auto della Polizia ed alcuni agenti che stavano interloquendo con i gestori delle giostre che hanno esclamato:  "Passano così le giornate a dare fastidio", riferendosi probabilmente agli abusivi.Sui social nel frattempo è l'ironia a farla da padrona con commenti del tipo: "Allora adesso probabilmente lo demoliranno", in riferimento all'ente fiera, oppure: "C'è chi si lamenta che non ci sono strutture ricettive in città".Siamo sicuri che ci saranno sviluppi su questa vicenda.

09/01/2017 21:43
Allevatori: nuovi incontri sulle attività per l’allestimento di strutture e moduli per il ricovero di animali

Allevatori: nuovi incontri sulle attività per l’allestimento di strutture e moduli per il ricovero di animali

Fare il punto sull’avanzamento dei lavori di costruzione delle strutture temporanee per il ricovero degli animali e rafforzare unitariamente con istituzioni e organizzazioni agricole gli interventi semplificati per gestire l’emergenza degli allevatori colpiti dal sisma che, in questi giorni, stanno affrontando anche i disagi portati da neve, vento e temperature molto basse. Con particolare attenzione allo strumento, già operativo da fine novembre grazie a una ordinanza del Commissario straordinario del governo per la ricostruzione, dell'indennizzo al 100% dei costi sostenuti dai privati per garantire la continuità produttiva e velocizzare così al massimo gli interventi. Questi sono stati gli obiettivi di due riunioni, svoltesi oggi presso la sede del Dipartimento della Protezione civile, alla quale hanno preso parte, oltre al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, al Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio e al Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione, Vasco Errani, Presidenti, Assessori e rappresentanti delle quattro Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, del Ministero della Salute e delle associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Alleanza italiana delle cooperative e Confederazione Italiana Agricoltori. In particolare, è stato ribadito che le ordinanze del Capo del Dipartimento e del Commissario già da fine novembre prevedono la massima semplificazione delle procedure e la copertura totale dei costi affrontati dai privati per garantire la continuità delle produzioni. Per la prima volta in questo tipo di emergenze, infatti, è prevista dal 28 novembre la possibilità per il singolo allevatore che abbia certificato un danno alle strutture di ricevere rimborso integrale per tutte le spese necessarie, compresa la predisposizione delle aree e all’allestimento delle stalle provvisorie o all’acquisto di macchinari. A più di un mese dall'emanazione dell'ordinanza, però, l’utilizzo di questi strumenti non è ancora stato soddisfacente. Allo stesso tempo sono in corso i lavori previsti dalle Regioni, a seguito delle necessarie procedure di gara definite a partire dal primo terremoto del 24 agosto, per garantire l’allestimento di stalle provvisorie e di moduli abitativi provvisori rurali di emergenza (MAPRE). Quindi, se sul fronte normativo non sono emerse richieste aggiuntive, le associazioni di categoria si sono ulteriormente impegnate ad affiancare le Regioni in un preciso cronoprogramma di incontri con gli allevatori per spiegare gli strumenti a disposizione per rispondere all’emergenza. Gli incontri previsti nei prossimi giorni saranno finalizzati a chiarire le procedure esistenti, ad accelerare quanto più possibile l’installazione e l’allestimento di moduli e strutture necessarie e a fronteggiare criticità puntuali che dovessero successivamente emergere.

09/01/2017 19:58
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