Cronaca

E' morto Dario Conti: è stato sindaco di Camerino, consigliere provinciale e segretario del Psi

E' morto Dario Conti: è stato sindaco di Camerino, consigliere provinciale e segretario del Psi

Profondo cordoglio in tutta la provincia di Macerata per la scomparsa di Dario Conti. L'ex sindaco di Camerino aveva 74 anni e si è spento all'ospedale di Macerata dove, dopo alcune complicazioni della malattia contro cui combatteva, era stato ricoverato alcune settimane fa Conti, da sempre socialista, è stato consigliere comunale di Camerino dal 1970 al 1995, assessore al Comune di Camerino dal 1970 al 1972, vicesindaco di Camerino negli anni ‘80,  segretario provinciale del Psi dal 1984 al 1989, consigliere provinciale di Macerata dal 1999 al 2001. assessore provinciale di Macerata dal 2002 al 2006 e sindaco di Camerino dal 2009 al 2014. Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui ha commentato così la scomparsa del suo amico e predecessore: "Ho appena appreso la tristissima notizia della morte di Dario Conti. A nome mio personale e come sindaco di Camerino, esprimo il più profondo cordoglio per la perdita di un uomo che come pochi altri ha visceralmente amato questa cittá e questo territorio. Sindaco di Camerino nella precedente amministrazione, la cittá perde un personaggio indimenticabile e una guida saggia. Tanti i ricordi di Dario e con Dario che porto nel cuore, su tutti la tenacia e la voglia di esserci, oltre che la vicinanza personale, nei giorni immediatamente successivi al sisma".

01/05/2018 15:16
Civitanova, ancora un'auto a fuoco nella notte

Civitanova, ancora un'auto a fuoco nella notte

Ancora un'auto a fuoco nella notte a Civitanova. Una Ford Mondeo, infatti, ha preso fuoco nel cuore della notte a Civitanova, in via Friuli. I vigili del fuoco sono stati allertati intorno alle 3.30 di questa notte per una Ford Mondeo in fiamme in via Friuli e sono giunti sul posto dove hanno proceduto a spegnere il fuoco e a mettere in sicurezza la zona. L'auto, utilizzata come taxi, era parcheggiata in un posteggio pubblico. L'incendio ha coinvolto anche un veicolo parcheggiato vicino alla Mondeo. Le cause del rogo sono al vaglio delle autorità inquirenti. 

01/05/2018 12:23
Sfollato da quasi due anni, si toglie la vita gettandosi dalla finestra

Sfollato da quasi due anni, si toglie la vita gettandosi dalla finestra

Si lancia dal terzo piano nel cuore della notte. È quanto è successo ad Alba Adriatica dove un 56enne di Castelsantangelo sul Nera è morto questa notte. L'uomo, sfollato a causa del terremoto, si trovava in un appartamento di Alba Adriatica insieme alla moglie. Nella notte si è alzato, è andato in bagno e si è gettato nel vuoto. Inutili i soccorsi del 118. "È l'ennesimo dramma nel dramma - dice Mauro Falcucci, sindaco di Castalsantangelo - e questo fatto che non era minimamente nell'aria ci lascia tutti sconvolti. Il terremoto sta creando danni su danni non solo a livello materiale ma anche nella psiche della gente. La vittima gestiva un’attivita insieme alla moglie a Castelsantangelo ed era in attesa della delocalizzazione ma i tempi si stavano allungando". "Profondo cordoglio da parte dell'amministrazione comunale - continua il primo cittadino - nessuno di noi si aspettava una notizia di questo tipo anche perché questa persona si stava dando molto da fare per poter delocalizzare la sua attività. Il vero problema è che il sisma ha lacerato l'emotività delle persone e più tempo continuano a far passare e più la situazione diventa difficile per tutti noi".

01/05/2018 11:10
Morto durante la rapina, i Ris sulle tracce della banda

Morto durante la rapina, i Ris sulle tracce della banda

Le abitazioni, in via Adige 14 a Sant'Elpidio a Mare, di Stefano Marilungo, morto a 65 anni durante una rapina, e del fratello Sergio sono state passate al setaccio dagli esperti del Ris dei carabinieri di Ascoli Piceno alla ricerca di elementi utili per individuare i responsabili del colpo finito in tragedia. Sabato scorso, secondo quanto ricostruito, in 3 si sono presentati all'agenzia funebre dei Marilungo, forse fingendosi potenziali clienti. Ma invece di richiedere i servizi dell'agenzia, i tre hanno aggredito Marilungo, picchiandolo e immobilizzandolo a una sedia, quindi coprendogli la bocca per non farlo urlare. L'uomo era però riuscito a chiedere aiuto, il fratello era sceso dal piano superiore per andare in soccorso a Stefano, subendo però lo stesso trattamento. I rapinatori hanno cercato di racimolare quanto possibile poi si sono allontanati. Sergio è riuscito a liberarsi e chiedere aiuto, ma per Stefano era troppo tardi. Mercoledì 2 maggio sul 65enne, presumibilmente morto per asfisia, sarà eseguita l'autopsia. Il fratello Sergio, di 72 anni, che era stato ricoverato in stato di choc e con varie contusioni per le percosso subite dai rapinatori, è stato dimesso oggi. Subito dopo è stato sentito come testimone per diverse ore dai carabinieri, che stanno conducendo le indagini coordinati dal comandante provinciale Ciro Niglio. Al momento tutte le piste restano aperte, in corso anche una verifica dei conti bancari e del materiale informatico della ditta. In via Adige, in un quartiere popolare, l'atmosfera è di tensione: la gente ha paura. 

30/04/2018 22:26
Macerata, 25 aprile e risvolti legali: è arrivato il momento della verità

Macerata, 25 aprile e risvolti legali: è arrivato il momento della verità

Un omicidio efferato, una sparatoria per le vie della città, accoltellamenti in serie, droga a fiumi certificata da un giornalista di Quarto grado, furti a cadenza quotidiana, manifestazioni di dubbia liceità autorizzate nelle pubbliche piazze, una squadra di calcio professionistica scomparsa, una squadra di pallavolo di livello mondiale costretta a trasferirsi a Civitanova, un centro storico dove le attività commerciali abbassano le serrande per sempre a ritmi impressionanti, piscine promesse e mai realizzate così come il palazzetto dello sport. Si potrebbe andare avanti ancora per molto.    Tutto questo è niente rispetto alla vera problematica che sta tenendo impegnata l'intera giunta di Macerata, al punto da convocare addirittura una conferenza stampa: querelare Picchio News per l'ormai famigerato articolo sul post del vicesindaco il 25 aprile. Ormai la vicenda è nota e stranota: l'assessore Monteverde pubblica sul suo profilo (il profilo di un vicesindaco ovvero di una figura istituzionale e di un personaggio pubblico) i suoi rallegramenti per le manifestazioni del 25 aprile. Noi lo riportiamo e da qui inizia la caccia all'uomo, scatenata dai supporters di sindaco e vicesindaco, che raggiunge elevate vette di inciviltà e maleducazione con insulti, minacce e improperi di ogni tipo verso il sottoscritto e il giornale. Il vicesindaco pretende scuse pubbliche. Rispondo la sera stessa con una mail nella quale la invito per un'intervista dove chiarire ogni punto della vicenda. A quella mail non è mai arrivata alcuna risposta, non foss'altro per educazione.    Comunque il vicesindaco avrebbe preteso le pubbliche scuse, non si comprende per cosa, visto che nell'articolo si fa riferimento alle sue esternazioni in merito alle manifestazioni del 25 aprile. La foto a corredo dell'articolo rappresenta uno dei momenti delle manifestazioni maceratesi del 25 aprile, ma in nessun passaggio del pezzo si fa esplicito riferimento al fatto che il vicesindaco si riferisse a quanto accaduto in piazza Cesare Battisti. Sicuramente ci dissociamo e condanniamo i commenti talvolta pesanti arrivati da alcuni cittadini nei suoi riguardi, ma ognuno si prende la responsabilità di quello che dice o scrive. Il nostro giornale ha seguito, come sempre, tutti i criteri ed i principi propri del diritto di cronaca: chi ha voluto leggere fra le righe qualcosa che non c'è scritto, significa che o ha la coda di paglia o ha qualcosa da nascondere. Dopo un omicidio efferato di una giovane donna fatta a pezzi, sparatorie nelle vie centrali della città, spacciatori nigeriani di eroina che girano per la città, siringhe usate abbandonate in ogni dove, bambini che spaccano teste con bastoni a fantocci appesi su una forca, pare quindi che l'immagine di Macerata sia stata lesa da un articolo di Picchio News. Chiaro, no? La strategia è evidente: distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica, spostando il problema reale verso uno inesistente. E' un ulteriore atto di debolezza di questa amministrazione comunale a cui la situazione è sfuggita completamente di mano e non trova niente di più costruttivo da fare che prendersela con un giornale che non ha la paura di scrivere la verità.    A tal proposito, ci aspettavamo che sindaco e vice sindaco convocassero una conferenza stampa per spiegare che tipo di patrocinio il Comune ha fornito per le manifestazioni del 25 aprile, per spiegare come mai nessuno si è preoccupato di controllare cosa succedeva in piazza Cesare Battisti e se viene patrocinato uno dei gruppi organizzatori che svolge attività che "comprendono la distribuzione di volantini, l'organizzazione di manifestazioni, ecc... . Ci aspettavamo una conferenza stampa per spiegare come facevano sindaco e vicesindaco a non essere a conoscenza di quanto accadeva in piazza Cesare Battisti dove, al di là del fatto che una forca di tre metri non si allestisce certo in due minuti, le manifestazioni erano autorizzate dal Comune e ben note e pubblicizzate da tempo. Ci aspettavamo, inoltre, una conferenza stampa per annunciare il lutto cittadino per il 5 maggio giorno dei funerali di Pamela Mastropietro.    Invece, dopo aver scatenato una vera e propria "cyberviolenza" verso questa testata (non è un blog Carancini, se lo metta in testa. Anche nel tentativo di usare ogni mezzo per screditarci, da avvocato le leggi dovrebbe conoscerle... n.d.r.) adesso una amministrazione comunale, caso forse più unico che raro, querela un giornale della propria città.    A questo punto, non possiamo che ringraziare sinceramente il vicesindaco di Macerata perchè certamente ora grazie anche alla Prefettura, alla Digos ed alla Procura di Macerata, verrà fatta completa luce su tutti gli aspetti di quanto accaduto in piazza Cesare Battisti il 25 aprile. Noi non abbiamo nessun timore a raccontare la verità di fronte ad un giudice. Speriamo sarà lo stesso anche per l'amministrazione di Macerata e i suoi rappresentanti (fortunatamente) pro tempore, quando saranno chiamati a rispondere delle azioni ed omissioni poste in essere anche in piazza Cesare Battisti il 25 aprile. Oggi siamo noi che ci aspettiamo pubbliche scuse da parte del vicesindaco per questo ulteriore atto provocatorio nei nostri confronti, altrimenti ci troveremo costretti, nostro malgrado, a dover procedere ad una denuncia per calunnia nei suoi riguardi per la legittima difesa di un bene supremo qual è quello della libertà di stampa e della verità. A tal riguardo abbiamo dato mandato all’avv. Oberdan Pantana (nella foto).                                                                                          Il direttore responsabile di Picchionews                                                                                                 Roberto Scorcella

30/04/2018 17:27
Porto Potenza, operatore ecologico in servizio punto da una siringa

Porto Potenza, operatore ecologico in servizio punto da una siringa

Siringhe usate e lasciate in giro nelle nostre città, ormai quasi non fanno più notizia, tanti sono i casi di ritrovamenti, di solito nei luoghi meno frequentati e più periferici, ma sovente anche nelle vie centrali. Quello che è successo a Porto Potenza qualche giorno fa, però, lascia esterrefatti.Da quanto riportato sul gruppo social cittadino, sembra che durante il proprio lavoro di raccolta dell'indifferenziato, nel Rione Musicisti, un operatore ecologico sia venuto a contatto con una siringa contenuta all'interno di una sacco e purtroppo si sia punto.La siringa in questione aveva l'ago inserito ed era stata lasciata incoscientemente priva di tappino di protezione. L'uomo che è stato punto, da quanto riportato, ha passato diverse ore al pronto soccorso per i primi controlli a cui ne seguiranno inevitabilmente degli altri, sperando che risultino tutti negativi.

30/04/2018 17:10
Ruba la cassa del bar e scappa: in manette

Ruba la cassa del bar e scappa: in manette

Ha approfittato di un attimo di distrazione della barista per arraffare il cassetto della cassa e scappare. Ma la fuga con il bottino è durata ben poco perché il presunto ladro è stato rapidamente bloccato dai carabinieri. L'episodio si è verificato nel primo pomeriggio di oggi al Baretto di Montegranaro. I militari dell'Arma ora stanno ricostruendo nei dettagli quanto accaduto anche sulla scorta delle testimonianze raccolte, verificando eventuali collegamenti con fatti simili.   

30/04/2018 16:51
Civitanova: i carabinieri della Cio se ne vanno, ma arrivano nuovi rinforzi. Il bilancio di 21 giorni di controlli

Civitanova: i carabinieri della Cio se ne vanno, ma arrivano nuovi rinforzi. Il bilancio di 21 giorni di controlli

Nuovi rinforzi in arrivo a Civitanova. Dopo 21 giorni di servizio, i carabinieri della Compagnia di intervento operativo dell'ottavo reggimento Lazio dovranno rientrare a Roma per le prossime emergenze della Capitale, tra cui il concertone del Primo maggio e la sfida di ritorno tra Roma e Liverpool, ma il servizio di controllo del territorio comunale proseguirà con i rinforzi disposti dal Comando provinciale dei carabinieri, anche nei prossimi giorni. Il bilancio del servizio di monitoragio del territorio effettuato in questi 21 giorni parla di tre persone arrestate, 24 denunciate, 84 accompagnate in ufficio per identificazione, 785 persone identificate, 520 autovetture controllate, di cui 11 sequestrate, 27 i motocicli, 33 contravvenzioni per violazioni al Codice della strada, con 8 carte di circolazione ritirate. Sequestrati 40 grammio di eroina, 8 cocaina, 7 hashish, 40 di marijuana. All'integrazione di militari voluta dal Comando provinciale, si aggiungerà poi l'invio di altro personale dalle stazioni carabinieri della costa appartenenti alla Compagnia di Civitanova Marche per il periodo estivo. 

30/04/2018 13:05
Tolentino, anziano travolto sulle strisce: ricoverato in ospedale

Tolentino, anziano travolto sulle strisce: ricoverato in ospedale

Un anziano è stato investito mentre stava attraversando la strada. L'incidente di è verificato questa mattina a Tolentino, in viale Battisti. L'uomo è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato all'ospedale di Macerata per essere sottoposto alle cure del caso. Secondo quanto ricostruito, l'anziano è stato travolto dall'auto guidata da una donna che, per cause da accertare, non è riuscita a evitare l'impatto. La ricostruzione della dinamica dell'incidente è affidata alla polizia municipale.

30/04/2018 12:11
Macerata: siringhe anche a due passi dal centro (foto)

Macerata: siringhe anche a due passi dal centro (foto)

Ancora siringhe abbandonate, questa volta è via Lido Bastianelli, appena fuori dalle mura di Macerata. La foto dice tutto e non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro, se non che quella siringa sta lì da giorni, come ci segnala chi ha voluto inviarci l'immagine. Una zona tranquilla, con tanti uffici e frequentata a tutte le ore del giorno, anche da bambini, ma il grande impegno delle forze dell'ordine al contrasto dell'uso di droghe nel capoluogo di provincia sembra non bastare più. Ci sono situazioni di marginalità e degrado che ormai non sono più relegate a poche zone della città e può capitare anche che qualcuno finisca con un piede sopra una siringa mentre raggiunge un Centro Assistenza Fiscale.

30/04/2018 11:50
Raid nelle abitazioni a Cingoli, é caccia a una BMW nera

Raid nelle abitazioni a Cingoli, é caccia a una BMW nera

Una BMW nera, o comunque di colore scuro, é l'unico elemento in mano ai Carabinieri che ormai da giorni stanno tentando di contrastare una serie di raid nelle abitazioni tra Cingoli ed Apiro. Ladri esperti, probabilmente, capaci di non lasciare tracce. L'ultimo colpo é stato messo a segno nella notte di ieri ed ha fruttato un bottino di circa 12000 Euro tra denaro contante, gioielli e oggetti di valore in un appartamento del quartiere Cerquatti. Hanno utilizzato una fune, legata al balcone di un edificio antistante a quello in cui è stato messo a segno il raid, ed hanno utilizzato quella fune per raggiungere la terrazza della casa scelta. Probabilmente tenevano d'occhio quella casa e gli orari dei proprietari ormai da tempo, tanto che qualcuno aveva notato la BMW nera aggirarsi con fare sospetto. Ma senza dargli troppo peso. Solo dopo l'ennesimo episodio quell'auto é stata collegata ai furti. I carabinieri, ora, stanno passando al setaccio i nominativi di persone con precedenti specifici di reati contro il patrimonio che hanno frequentato Cingoli e Apiro negli ultimi giorni, oltre alle immagini dei circuiti di videosorveglianza di alcune aziende e abitazioni private della zona, nel tentativo di risalire all'identità dei malviventi.

30/04/2018 10:40
Morto durante la rapina, caccia alla banda anche nel maceratese

Morto durante la rapina, caccia alla banda anche nel maceratese

Si stanno sviluppando in varie direzioni le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Fermo, per la morte di Stefano Marilungo, il 65enne titolare di un'impresa di pompe funebri, deceduto sabato, con tutta probabilità per asfissia, dopo una rapina messa a segno da tre persone nel magazzino della sua agenzia di pompe funebri, a Sant'Elpidio a Mare. Al vaglio degli investigatori ci sarebbero i filmati delle telecamere di sicurezza installate in vari punti della città e le immagini degli impianti di sicurezza privati che si trovano nei pressi dell’agenzia e dell’abitazione di Marilungo. Nel corso degli ultimi mesi proprio il sistema di videosorveglianza è stato ulteriormente potenziato dal Comune così da assicurare una “copertura” sempre più capillare del territorio. Proprio dai video potrebbero emergere elementi importanti per risalire se non direttamente ai componenti della banda, al mezzo o ai mezzi utilizzati per arrivare in via Adige 14, e iniziare così a mettere insieme i tasselli necessari a individuare i responsabili. Oggi sarà eseguita l'autopsia sul corpo della vittima, esame che chiarirà, e presumibilmente confermerà, le cause del decesso.  Sotto la lente degli inquirenti, tra l'altro, le affinità con un'altra rapina finita male a marzo: il decesso della 79enne Maria Biancucci, in una casa nelle campagne di Montegiorgio (Fermo), sorpresa da uno o più malviventi, legata e imbavagliata e morta soffocata. E ancora le modalità particolarmente violente con cui i rapinatori avrebbero agito, aggredendo e picchiando Marilungo e il fratello Sergio, di 72 anni, arrivato in suo aiuto. Il tutto, almeno a quanto si apprende, per un bottino piuttosto misero, non ancora quantificato. Tra le ipotesi, ma si lavora anche in altre direzioni, quella di una unica banda dell'Est Europa, che avrebbe messo a segno le due drammatiche rapine e che avrebbe preso di mira questa zona. La caccia ai rapinatori va avanti a rtimo serrato anche nel territorio maceratese.

30/04/2018 10:23
Camerino: scazzottata al centro di accoglienza per immigrati. Un ospite al Pronto Soccorso

Camerino: scazzottata al centro di accoglienza per immigrati. Un ospite al Pronto Soccorso

È di un ferito il bilancio della rissa scoppiata intorno alle 21 di questa sera nel centro di accoglienza per immigrati di Camerino, nella frazione di San Luca. Stando a quanto è dato sapere, due ospiti della struttura hanno litigato per motivi non ancora chiariti. Dalle urla si è presto passati alle mani, con i due che si sono presi a pugni colpendosi a vicenda anche con oggetti. A dividerli sono stati gli altri ospiti del centro, che hanno poi chiesto aiuto. Uno dei ragazzi è stato soccorso dai volontari della Croce Rossa di Camerino, che hanno provveduto a prestare le prime cure in attesa del trasferimento presso il vicino Pronto Soccorso. Allertati anche i Carabinieri. (Servizio in aggiornamento)

29/04/2018 22:28
Sulla "Macerata bene" spunta in rete un articolo choc: il sesso, la corruzione, le scomparse e l'omicidio di Pamela

Sulla "Macerata bene" spunta in rete un articolo choc: il sesso, la corruzione, le scomparse e l'omicidio di Pamela

C'è un articolo che gira ormai da un paio di giorni su un blog che parla di "poteri occulti e inganni storici" e che, ora, sembra interessarsi anche a Macerata. Da Pamela alla malavita, da strane feste a base di sesso alla massoneria deviata. Le informazioni messe in fila sono tante, a volte anche confuse e, francamente, poco credibili. Un articolo da prendere con le molle, quindi, ma comunque impossibile da ignorare. Perché ormai sono giorni che quel link rimbalza sui telefonini di tanti a Macerata e non solo. E a quanto pare comincia ad esserci chi - nonostante i fatti degli ultimi giorni abbiano decisamente spostato l'attenzione dell'opinione pubblica - vuole che si torni a parlare dell'omicidio di Pamela Mastropietro e dei possibili collegamenti di quel tragico episodio con un sistema che nel capoluogo di Provincia gestirebbe il potere ormai da anni. Anche e soprattutto dopo l'inchiesta di Rainews con le ormai note dichiarazioni di una ragazza che ha raccontato fatti di dieci anni fa. Ci abbiamo riflettuto un po', combattuti sull'opportunità di riprendere o meno le notizie riportate nell'articolo in questione. Poi, da più parti sollecitati, abbiamo scelto di non ignorare quel link e di rirpoporlo qui, integralmente, così come ci é stato inviato. https://wwwblogdicristian.blogspot.it/2018/04/macerata-bene-storie-di-rituali-base-di.html?m=1  o  http://maestrodidietrologia.blogspot.it/2018/04/macerata-bene-storie-di-rituali-base-di.html

29/04/2018 16:45
Corridonia: ladri in azione all'area di servizio, ingente il bottino.

Corridonia: ladri in azione all'area di servizio, ingente il bottino.

Ancora un colpo ad un distributore di benzina. Questa notte è toccato all’area di servizio Tamoil, lungo la SuperStrada 77, all’altezza di Corridonia. Ingente il bottino, con i mkalviventi che sono riusciti a portare via denaro contante, tabacchi e cibarie per oltre 5000 Euro di valore complessivo, dopo aver forzato la porta di accesso al bar della struttura. Ad agire, verosimilmente, sono state tre persone, come si evince dalle immagini delle telecamere di sicurezza dell’area di servizio, con i ladri che sarebbero riusciti anche a disattivare il sistema di allarme che, a quanto risulta, non è entrato in funzione. Sull’accaduto indagano i Carabinieri di Macerata unitamente ai militari della Stazione di Corridonia.

29/04/2018 13:10
Funerali del professor Parillo, il sacerdote: "Un perseguitato a cui ora saranno spalancate le porte del Paradiso"

Funerali del professor Parillo, il sacerdote: "Un perseguitato a cui ora saranno spalancate le porte del Paradiso"

Pochi amici, composti e con gli occhi pieni di dolore. Un contrasto forte con il grido di una madre: "Me l'hanno ammazzato con le cattiverie". Lo scenario é la chiesa di Acquaviva Picena, la donna che parla é la mamma del professor Francesco Parillo, docente dell'Università di Camerino, morto a seguito dell'assunzione di un mix di farmaci a poco più di 24 ore da una sentenza che lo aveva visto condannato per molestie. Una storia, quella del professor Parillo, che ha fatto discutere e su cui la giustizia degli uomini non ha posto la parola "fine". Ma ha, piuttosto, segnato "una fine", quella di un uomo che si é sempre detto innocente e che ha scelto di chiudere il conto con l'esistenza.  Da una parte ci sono i fatti, le carte processuali, le accuse. Dall'altra la solitudine di un uomo rimasto con un pugno di amici, scaricato dai più e privato della cosa di cui mai avrebbe voluto privarsi: l'insegnamento. Difficile, impossibile da fuori, prendere una posizione. Ma una cosa é certa: la vicenda del professor Parillo non é chiarita fino in fondo. E di questo, durante la cerimonia funebre si é detto convinto anche il sacerdote: "Beati i perseguitati per causa della giustizia perché di essi è il regno dei cieli e beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi. A Francesco ora spalancheranno le porte del Paradiso, dobbiamo credere  nella giustizia di Dio e basta, perché quella degli uomini é fallace". Il sacerdote che parla é il cappellano della Facoltà di Medicina Veterinaria di Unicam, che ha sede a Matelica. L'Ateneo non é mai citato, ma si percepisce la freddezza nei confronti dell'istituzione anche da una mail del professor Zerani, uno dei pochi rimasti sempre vicino a Parillo. Una mail in cui risponde al cordoglio espresso (con un errore sul cognome del docente deceduto) dal direttore generale di Unicam, Tedesco. "Almeno il cognome: Parillo" - scrive Zerani, lasciando in quel "almeno" tutta l'amarezza di amici e familiari per le scelte passate dell'Università di Camerino in relazione a questa vicenda. 

29/04/2018 11:30
Corridonia, incendio in un casolare nel cuore della notte

Corridonia, incendio in un casolare nel cuore della notte

Fiamme nel cuore della notte. L'incendio si è sviluppato a Corridonia in Contrada Sarrocciano 34 e ha interessato un casolare. Le fiamme hanno avviluppato un complesso storico in ristrutturazione, principalmente il tetto che è poi crollato in seguito all'incendio. Sei i mezzi dei Vigili del Fuoco intervenuti da Macerata e Civitanova. Sul posto anche i Carabinieri ed un'ambulanza inviata in via precauzionale e rientrata, fortunatamente, senza nessun ferito. Le operazioni di spegnimento, data la vastità dell'edificio e la struttura in legno, sono proseguite fino al mattino. Numerosi i cittadini e gli automobilisti accorsi sul posto. Sembrerebbe che le fiamme si siano sviluppate per un intervento imprudente di un dipendente della ditta proprietaria dell’immobile. La vicenda è stata segnalata alla Procura di Macerata. (foto di Gianmario Scodanibbio)

29/04/2018 02:39
Legati e massacrati durante la rapina: un morto

Legati e massacrati durante la rapina: un morto

Legati e picchiati perché rivelassero dove i rapinatori potessero trovare soldi e qualcosa di valore. Fino a morire. E' l'epiogo drammatico di una rapina che si è verificata oggi pomeriggio a Sant'Elpidio a Mare. Secondo quanto ricostruito, una banda di tre malviventi, intorno alle 16.30, è entrata in una casa di via Adige - al cui piano terra c'è un'agenzia funebre - aggredendo le due persone che si trovavano all'interno. I due, fratelli, sono stati legati e quindi pestati brutalmente, nell'intento evidente di far confessare loro la presenza di denaro contante o gioielli, magari della cassaforte. Dopo aver messo insieme un bottino, che risulterebbe di entità esigua, i tre banditi se ne sono andati. Uno dei due ostaggi è riuscito a liberarsi e a dare l'allarme, scoprendo però che l'altra persona era morta. Da un primo accertamento, il decesso dell'uomo, 65 anni, sarebbe da attribuire ad asfisia. Inutili i tentativi di soccorso da parte del personale dellla Croce azzurro.  Sull'episodio indagano i carabinieri. La vittima è Stefano Marilungo, titolare, con il fraterllo maggiore, Sergio, dell'impresa d pompe funebri. Secondo quanto è stato ricostruito finora, i malviventi hanno suonata all'abitazione di Marilungo, forse fingendosi clienti, per poi aggredirlo per derubarlo. Non sono stati rinvenuti, infatti, segni di effrazione sul portone di casa. Il 65enne è stato quindi immobilizzato, legato a una sedia e picchiato. Per evitare che urlasse, gli è stata coperta la bocca, fino a provocarne la morte (saranno gli accertamenti medico legali a confermare o meno questa ipotesi). Mariulngo ha fatto in tempo a chiedere aiuto, il fratello Sergio, che vive al primo piano, è sceso immediatamente, richiamato dalla richiesta di Stefano e dagli insoliti rumori. I banditi, a volto scoperto, lo hanno fronteggiato, picchiando anche lui a calci e pugni per poi legarlo. Dopo aver rovistato in casa alla ricerca di qualcosa da portare via, i tre si sono allontanati. Sergio è riuscito a liberarsi e a dare l'allarme chiamando i soccorsi, purtroppo inutili, per il fratello. 

28/04/2018 18:40
Porto Recanati, controlli all'Hotel House: denunciati in 4 per non aver rispettato il foglio di via

Porto Recanati, controlli all'Hotel House: denunciati in 4 per non aver rispettato il foglio di via

A Porto Recanati, sono stati denunciati due uomini e due donne, tutti della provincia di Ancona, per non aver rispettato il foglio di via obbligatorio dal territorio comunale. I quattro sono stati individuati e controllati nei pressi dell'Hotel House e del River Village. E' stato condannato in via definitiva a 10 mesi e 20 giorni di reclusione un marocchino di 41 anni, ritenuto responsabile di furto con strappo e minacce. I carabinieri della stazione di Recanati lo hanno rintracciato e arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione della Procura generale di Ancona. Ora si trova nel carcere di Fermo.

28/04/2018 13:51
Montecosaro, bruciano rami e foglie: vicini "affumicati" sul piede di guerra

Montecosaro, bruciano rami e foglie: vicini "affumicati" sul piede di guerra

Durante il periodo di potatura delle piante, molte persone, legate a vecchie tradizioni contadine, preferiscono bruciare foglie e rami anziché gestirle come un rifiuto. Purtroppo per alcuni abitanti di via Roma, è quello che è successo questa sera, quando, dalle 18 e per circa un paio d'ore, dalle loro finestre, lasciate aperte per far circolare un po' d'aria, ha iniziato ad entrare un odore forte, acre, di bruciato. Sembra che la pratica di bruciare sterpaglie sia abbastanza frequente per qualche abitante di Via Manzoni e Contrada Selve e già negli anni scorsi ci sono stati problemi con i vicini, che in qualche occasione, si sono rivolti alla polizia municipale per cercare di porre rimedio ad una situazione insostenibile. In base alla direzione del vento, a soffrire maggiormente sono di solito gli abitanti di via Pavese e zone limitrofe, oppure quelli, come questa sera, di via Roma che da quanto ci hanno riferito, erano veramente imbestialiti e stavano addirittura pensando di far intervenire i vigili del fuoco. Alla fine hanno preferito soprassedere e non dare seguito alle minacce ma nelle prossime occasioni, sicuramente, qualcuno chiederà aiuto alle autorità per tutelare il proprio sacrosanto diritto a respirare.  

27/04/2018 22:10
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