Il 17enne sospettato di avere usato lo spray urticante che scatenò la notte tra il 7 e l'8 dicembre una fuga in massa dalla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in cui morirono sei persone, è "completamente estraneo ai fatti" perché quella sera "non era presente" nel locale "e non ci è andato". Lo hanno detto i suoi legali Andrea Mone e Martina Zambelli, riferendo i primi risultati delle indagini difensive.
L'adolescente, indagato a piede libero per omicidio preterintenzionale, lesioni dolose e lesioni colpose perché riconosciuto in modo generico da alcuni testimoni, trascorse la serata in un appartamento di un residence di Senigallia (dove fu trovato la mattina dopo con due adulti e 200 grammi di eroina e cocaina). Poi uscì, ma rimase "tutta la notte" nei pressi del residence in compagnia di altre persone, le cui dichiarazioni sono state raccolte dai legali. Ulteriori accertamenti tecnici sul traffico telefonico "stanno confermando in maniera puntuale" le dichiarazioni del ragazzo.
(Fonte Ansa)
Un incidente è avvenuto stamattina intorno alle 10.45 in via Diomede Pantaleone a Macerata.
Ad essere coinvolta un’auto con a bordo un uomo di 62 anni con accanto il padre novantenne che è finita contro un palo della luce.
Sul posto la polizia locale e gli operatori del 118 che hanno soccorso i due uomini predisponendo per il più anziano il trasporto all'ospedale di Torrette ad Ancona.
Nuovo fascicolo di indagine sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara) dove, dopo la valanga che travolse la struttura il 18 gennaio 2017, morirono 29 persone. La Procura di Pescara ha notificato 7 avvisi di garanzia per il reato di frode in processo penale e depistaggio a carico del personale della Prefettura di Pescara.
Le accuse mosse sono di aver occultato il brogliaccio delle segnalazioni del giorno 18 gennaio 2017 alla Squadra Mobile di Pescara per nascondere la chiamata di soccorso fatta alle 11:38 dal cameriere Gabriele D'Angelo al centro coordinamento soccorsi. L'indagine è guidata dal procuratore capo della Repubblica di Pescara Massimiliano Serpi e del sostituto procuratore Andrea Papalia, con i Carabinieri Forestali di Pescara guidati dal tenente colonnello Annamaria Angelozzi. Tra gli indagati l'ex prefetto Francesco Provolo e i due viceprefetti distaccati Salvatore Angieri, attuale vicario del prefetto di Macerata Iolanda Rolli e commissario del comune di Treia dallo scorso 27 ottobre, e Sergio Mazzia, oggi rispettivamente vicario del prefetto di Macerata e vicario del prefetto di Crotone.
(Fonte Ansa)
A fuoco una canna fumaria nella notte. L’incendio è avvenuto intorno alle 04.55 circa, nel Comune di Corridonia, Contrada Antico 33. Sul posto sono intervenute due squadre dalla Sede Centrale di Macerata.
L’intervento della squadra dei Vigili del Fuoco è valso allo spegnimento e alla messa in sicurezza del sito e l’eventuale propagazione dello stesso. Non si registrano feriti.
C'era una volta un cinese che scendeva con un Suv, si ribaltava e prendeva una multa
Sembra l'inizio di una barzelletta, ma è tutto reale.
L'uomo stamane alle ore 8 ha imboccato via San Giuseppe a Monte San Giusto con il suo Suv Rexton. Il fondo ghiacciato e la pendenza, misto al peso del veicolo sono stati fatali facendo perdere il controllo dell'auto che dopo aver sbandato, si è ribaltato su un lato finendo in mezzo alla careggiata.
La polizia Municipale, intervenuta sul posto, dopo aver constatato le buone condizioni dell'uomo che nel frattempo era uscito da solo dall'abitacolo, hanno elevato una salata contravvenzione al povero automobilista. Via San Giuseppe, infatti, in quel tratto è riservato esclusivamente ai residenti.
Decisamente una brutta giornata per l'uomo che oltre alla multa dovrà premunirsi di pagare i mezzi arrivati per raddrizzare il mezzo e trasportarlo fino a casa
Tutto nasce quando alle ore 21,00 circa di ieri gli agenti della “Volante” coadiuvati da agenti del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria -Marche” e della Squadra Cinofili di Ancona, hanno effettuato controlli in ambito cittadino ai luoghi di ritrovo frequentati da pregiudicati, sale gioco e sale scommesse.
Nel corso del controllo effettuato ad una sala scommesse di Macerata in questa via M. Morbiducci, veniva identificato un cittadino nigeriano, già conosciuto dalle Forze dell’Ordine per i suoi precedenti penali in materia di sostanze stupefacenti, il quale, veniva perquisito e trovato in possesso di alcune dosi di hashish. L’uomo è stato segnalato alla competente Autorità quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito dello stesso controllo, all’interno del locale gli agenti notavano straniero di colore, ben vestito con giacca e cravatta, il quale si mostrava insofferente alla presenza e al controllo effettuato dalla Polizia tant’è che ha manifestato l’intenzione di andarsene dicendo di avere fretta in quanto doveva prendere un autobus per recarsi a Firenze.
All’atto di salire sull’auto di servizio per essere accompagnato in Questura per ulteriori accertamenti però, il giovane, al fine di sottrarsi all’accompagnamento, si è divincolato con forza riuscendo a darsi alla fuga per le vie limitrofe.
Lo stesso è stato immediatamente inseguito a piedi dagli agenti che dopo un rocambolesco inseguimento durante il quale lo straniero è riuscito a disfarsi di alcune dosi che aveva in tasca lanciandole a terra, sono riusciti a bloccarlo nei pressi del Liceo Artistico “G. Cantalamessa” sito in Via Cioci dove una volta preso, poneva in atto una decisa resistenza colpendo violentemente più volte gli agenti che lo avevano raggiunto.
Una volta immobilizzato e tratto in arresto, benché ammanettato, l'uomo ha continuato nella sua azione violenta opponendo resistenza anche al momento di entrare nell’auto di servizio tant’è che uno degli agenti di Polizia riportava lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni.
Il giovane, ha fornito le proprie generalità che, non trovando riscontro nella Banca dati in uso alle Forze di Polizia, hanno destato sospetto negli agenti.
Infatti, lo stesso dopo ulteriori approfondimenti, è stato identificato con le esatte generalità corrispondenti a un cittadino nigeriano di 26 anni peraltro risultato essere sottoposto alla misura cautelare dell’Obbligo di dimora nella città di Pistoia, emesso dal GIP del Tribunale di Perugia nel luglio del 2018, nell’ambito di un procedimento penale per il reato di Tentato omicidio aggravato. Il giovane è stato infine tratto in arresto per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché per aver fornito false generalità agli agenti di Polizia.
Questa mattina presso il Tribunale di Macerata è stato convalidato l’arresto e nei confronti del cittadino nigeriano è stata disposta la custodia cautelare in carcere con le accuse di violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Il questore Antonio Pignataro ha voluto puntualizzare ai margini dell'operazione come: "Macerata rappresenta una piazza molto appetita dagli spacciatori visto che conta la presenza di 20 mila studenti: a chiunque fa gola venire qui. Abbiamo registrato il richiamo di diverse persone che provengono da fuori città, tutte giunte con l'intento di ricreare una piazza dello spaccio, dopo che siamo riusciti a smantellare le precedenti".
Brutto incidente sul lavoro quello che si è verificato nella prima mattinata di oggi a Civitanova Marche. Un uomo, mentre svolgeva lavori di manuntenzione su un capannone in Via del Torrione a Santa Maria Apparente, è caduto da un'altezza prossima ai 4 o 5 metri di altezza. Sul posto sono immediatamente intervenuti un'ambulanza del 118 e un'auto medica: l'uomo è stato trasportato in codice giallo traumatico all'ospedale di Civitanova.
In un primo momento è stata anche allertata l'eliambulanza Icaro, che però è prontamente rientrata alla base una volta verificato che le condizioni dell'uomo non erano gravi.
Intorno alle ore 16:00 di questo pomeriggio un uomo ha perso il controllo della propria auto in viale della Vittoria, a Loro Piceno, subendo un cappottamento. Il guidatore coinvolto è rimasto ferito, ma in maniera lieve. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con una loro ambulanza per prestare le cure del caso.
Dopo il clamore social suscitato dall'appello di Genny Vogli, giovane ragazza che ha denunciato di essere stata aggredita da uno squilibrato davanti al centro commerciale "Sì con te" la sera della Vigilia di Natale, abbiamo deciso di raccogliere le dichiarazioni del sindaco di Corridonia Paolo Cartechini per tentare di capire se ci fossero state evoluzioni nella vicenda.
Dai numerosi commenti che hanno accompagnato la notizia abbiamo compreso come il timore nei confronti dell'uomo che ha aggredito Genny sia radicato nella maggioranza dei cittadini di Corridonia.
"Capisco la preoccupazione di Genny e quella degli altri cittadini, ma non ho poteri taumaturgici. Posso confermare che lo stesso soggetto che l'ha aggredita - dichiara il sindaco - si è reso protagonista di situazioni anomale anche in passato, ma per poter agire nei suoi confronti ho bisogno di una certificazione medica che mi permetta di procedere con un provvedimento di trattamento sanitario obbligatorio (TSO). In assenza di tale certificazione non posso muovermi".
"Ho già parlato con il Maresciallo dei carabinieri e con i Servizi Sociali per approfondire il fatto. Da parte mia, - prosegue Cartechini - mi impegnerò a fare tutto il possibile ma solo dal momento in cui sarò messo nelle condizioni di farlo".
Portiera dell'auto devastata, con un grosso foro nella carrozzeria al posto del blocchetto della serratura e regali di Natale volatilizzati. È la triste esperienza accaduta ad un cittadino di Morrovalle che nella notte di Natale, si era recato alla messa di mezzanotte nella nuova chiesa del Sacro Cuore di Gesù.
Ignoti, anche se in molti ipotizzano di conoscere i responsabili, hanno agito praticamente indisturbati durante la funzione religiosa e sfortunatamente per il proprietario, che aveva già subito l'effrazione dell'auto solo pochi mesi, dentro il portabagagli c'era i pacchi dono che di li a poco, al rientro a casa, sarebbero stati depositati sotto l'albero di Natale della propria famiglia. "Quest'anno - conclude laconico il post di denuncia su Facebook - Babbo Natale ha premiato i cattivi".
Sempre nel territorio comunale, a poche ore di distanza, si segnala un furto con destrezza avvenuto la mattina di Natale, nella chiesa dei padri passionisti, dove qualcuno ha sfilato il portafogli dalla tasca di un signore, per un bottino che supera i 100 euro.
Era uscito nel mercato cittadino di Sarnano.
Ad un certo punto, quando non era ancora scattato mezzogiorno, l'uomo si è accasciato a terra tra la gente.
Immediata la richiesta dei soccorsi e l'arrivo del 118 che ha lavorato alacremente per strapparlo alla morte. Inutile, però, ogni tentativo.
L'uomo è deceduto quasi subito
Dramma avvenuto pochi giorni prima di Natale per una coppia di Appignano, si recano in Ospedale per l'esame del monitoraggio, ma scoprono che il feto nasce morto. Il fatto è avvenuto il 21 dicembre scorso all'ospedale di Macerata dove la coppia si era recata, solo per svolgere quello che sembrava un esame di routine per la gestante, vale a dire il monitoraggio cardiotocografico.
Da quanto è emerso alla donna sono state posizionate le consuete fasce elastiche attorno alla pancia, con rilevatore ad ultrasuoni che non avrebbero registrato il battito cardiaco del feto. Per tale motivazione, d'urgenza è stata sottoposta ad un parto indotto, ma il feto purtoppo era già morto. I genitori hanno subito presentato un esposto alla Procura.
L'ipotesi di reato, come atto dovuto è aborto colposo in merito alla morte intrauterina del feto. Indagate ginecologa e ostetrica.
Personale e mezzi dei Vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 09:00, nel Comune di Macerata, lungo Via Ghino Valenti per un incidente stradale. L’intervento della squadra dei Vigili è valso alla messa in sicurezza del luogo dell’incidente. Il conducente fortunatamente è uscito illeso dall'abitacolo.
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Nel tardo pomeriggio di oggi a Corridonia in via Sant'Anna, una donna a bordo di una Punto, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo del veicolo finendo contro il garage di un'abitazione. Sul posto è intervenuta la Polizia locale unitamente ai sanitari del 118 con l'auto medica, insieme ai Vigili del Fuoco. La donna è stata trasferita subito al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata.
Incidente mortale avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi in contrada Morichella, nel comune di San Ginesio, nella zona di Pian di Pieca.
Tre moto stavano percorrendo la provinciale quando hanno incrociato un veicolo in svolta.
La moto condotta dalla ragazza, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Stradale, ha colpito violentemente il veicolo.
Le condizioni della ragazza sono subito apparse gravissime tanto che era stata allertata l'eliambulanza, regolarmente atterrata nei pressi dell'incidente
Purtroppo, nonostante le manovre del personale del 118 per strapparla alla morte, la donna non ce l'ha fatta.
R.P. , 43 anni, anconetana ma di origini venete, ha perso la vita davanti agli occhi del compagno che viaggiava nella moto che la seguiva e che ora è in forte stato di shock, assistito da personale del 118.
Sul posto le ambulanze del 118 e la Polizia Stradale per i rilievi, in attesa dell'autorizzazione alla rimozione della salma.
(servizio in aggiornamento)
Foto di Giammario Scodanibbio
Una donna ottuagenaria, che stava passando le festività assistendo la sorella in via Pavese a Macerata, è stata soccorsa dai sanitari del 118 allertati dalla nipote.
La donna, infatti, era stata trovata a terra in una pozza di sangue dalla sorella che aveva chiesto aiuto alla propria figlia.
Sembrerebbe che la donna, con problemi coaugolatori, si fosse procurata poco prima un taglio dal quale è copiosamente uscito sangue, facendole perdere i sensi.
Dopo che i Vigili del Fuoco hanno aperto la porta, il 118 ha trovato la donna a riversa a terra nel sangue. Invano ogni tentativo di salvarla.
Per accertamenti sono intervenuti sul posto i Carabinieri, oltre ai Vigili del Fuoco ed al 118
"Sono anni che semina il panico a Corridonia, la gente è spaventata: non ne possiamo più, chiediamo che vengano presi provvedimenti. Sono stata aggredita senza motivo la sera della Vigilia di Natale". È questo l'appello accorato che Genny Vogli ha scelto di lanciare per tentare di porre rimedio a una situazione divenuta oramai ingestibile.
Al centro delle accuse c'è un'uomo di mezza età, che da tempo si sta rendendo protagonista di episodi di violenza ingiustificata - in special modo contro le donne - uscendone sempre impunito.
L'ultimo caso risale proprio alle sera del 24 dicembre, quando Genny è stata aggredita assieme al compagno mentre faceva la spesa al centro commerciale "Sì con te" di Corridonia: "Prima ha colpito il nostro carrello, poi mi ha spintonata aggredendomi verbalmente con insulti irripetibili. Io ho cercato di difendermi e ho anche minacciato di chiamare i carabinieri. Al che lui è subito scattato colpendomi il braccio e facendo cadere a terra il cellulare che ora ha il vetro del display rotto (vedi foto qui sotto, ndr)".
"Ho cercato di difendermi per quel che ho potuto e soprattutto ho cercato di calmare il mio fidanzato - prosegue Genny - per evitare che potesse compromettersi con una reazione d'istinto. Per tutta risposta l'uomo mi ha sferrato un violento pugno dietro la testa che mi ha lasciato un bernoccolo ancora visibile. La gente intorno a noi gridava impaurita, si era creato il panico. Il titolare del supermercato ha cercato di calmare le acque tentando di allontanare l'uomo".
L'episodio è stato prontamente denunciato ai carabinieri, ma Genny sottolinea come non si tratti dell'unico caso che ha visto l'uomo protagonista: "Le signore anziane hanno paura di uscire di casa per timore di incrociarlo. Sembra avercela in particolar modo contro noi donne, sono tantissimi gli insulti segnalati nel corso degli anni. Stamattina ho parlato con il sindaco e mi ha detto che non può fare nulla, perciò faccio appello alla Procura della Repubblica affichè qualcosa si muova".
Corridonia, il sindaco Cartechini: "Capisco Genny, ma al momento non posso fare nulla"
Con movimenti repentini di una mano riuscivano in qualche modo a ipnotizzare le vittime, e dunque a renderle incapaci di capire cosa stesse succedendo, facendosi consegnare l'incasso di attività commerciali.
I carabinieri della Stazione di Numana hanno denunciato a piede libero per concorso in rapina un pakistano e un'iraniana, entrambi 20enni, residenti nella zona di Roma, sospettati di aver utilizzato questa tecnica per derubare un panificio di Numana l'11 luglio scorso.
I militari hanno individuato la vettura utilizzata dai rapinatori, un'Alfa Romeo 159 con targa francese, per risalire ai due indagati riconosciuti poi dalle vittime con individuazione fotografica.
Le indagini hanno permesso di ricostruire una scia di colpi messi a segno dalla coppia in precedenza con modalità simili a Ferrara, Teramo, Seravezza (Lucca) e Montesilvano (Pesaro Urbino).
(ANSA)
Dopo la rinnovata preoccupazione della cittadinaza a causa dell'odore pungente che ha invaso Piediripa nella giornata di sabato 22 dicembre rendendo l'aria irrespirabile (leggi la notizia), il giorno di Natale sono giunte alla nostra redazione da una fonte anonima una serie di immagini che testimonierebbero la presenza di liquami non identificati all'interno della Orim dopo l'incendio di venerdì 6 luglio.
Saltano all'occhio gli strani colori delle sostanze incandescenti presenti all'interno dell'azienda.
Muore soffocata mentre mangia il panettone assieme ai propri parenti durante il pranzo di Natale. Il tragico episodio è avvenuto ieri in un'abitazione nel pieno centro di San Benedetto del Tronto, la vittima è una donna di 84 anni. Nonostante il pronto intervento degli operatori del 118, sono risultati inutili i vari tentativi di rianimazione: l'anziana si è spenta qualche minuto dopo il loro arrivo di fronte allo sconcerto della famiglia.