L'allarme è stato lanciato dalla moglie dell'uomo che l'ha visto uscire di casa ieri sera, intorno alle 21:00.
La donna, preoccupata dell'atteggiamento del marito, che sembrava molto agitato, ha subito tentato di rintracciarlo e, non riuscendoci, ha allertato i Carabinieri.
Il 40enne, di Montecosaro, è stato trovato, con l'ausilio della geolocalizzazione del cellulare, privo di sensi, nella sua auto: l'uomo ha infatti tentato il suicidio con il monossido di carbonio.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno trasportato il 40enne in Ospedale.
Nel pomeriggio di ieri un ladro ha rubato l'auto di un ex giocatore della Sambenedettese, ma poi inseguito, è rimasto bloccato nel traffico e si è visto costretto a fuggire a piedi.
Il curioso episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio a San Benedetto del Tronto, quando un uomo dopo aver rubato l'auto dell'ex giocatore, non ha fatto i conti con il traffico cittadino. Rimasto successivamente bloccato su un ingorgo e sentitosi in trappola, il ladro è stato costretto a mollare la macchina in mezzo alla strada e a scappare a piedi, facendo poi perdere le proprie tracce.
Sul posto sono intervenuti subito gli agenti di polizia del commissariato di San Benedetto, i quali hanno sentito le testimonianze di chi ha assistito alla scena per risalire al colpevole, rimasto in questo momento ignoto.
Nella tarda serata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato e tratto in arresto, un uomo che il 3 aprile del 2018 si era reso responsabile di una rapina aggravata in una gioielleria di Villa Potenza di Macerata.
Il 3 aprile dello scorso anno infatti, verso le ore 19.00 la volante era intervenuta presso la gioielleria di Borgo Peranzoni per una rapina. Sul posto, gli operatori avevano udito le grida di aiuto provenire da una finestra retrostante l’entrata principale, li hanno trovato una donna chiusa dal rapinatore nel retrobottega e con i polsi legati da fascette da elettricista.
Gli agenti avevano liberato immediatamente la donna che, ancora in preda al panico, aveva riferito che poco prima un individuo era entrato nel negozio di orologeria chiedendogli un regalo costoso e chiedendo se all’interno del negozio ci fosse un bagno. Alla risposta affermativa della donna, l’uomo aveva estratto un coltello con il quale l’aveva minacciata spingendola nel retrobottega e costringendola ad aprire la cassaforte. Al suo diniego il rapinatore le aveva legato i polsi con fascette da elettricista e l’aveva imbavagliata con del nastro. Il rapinatore si era poi impossessato della somma di 150.00 euro, di alcuni monili in oro e di circa 25/30 orologi per un valore di svariate migliaia di euro, scappando subito dopo.
Gli immediati accertamenti condotti dagli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno consentito, nell’arco di pochissimo tempo, di individuare e denunciare all’Autorità Giudiziaria l’uomo per il reato di rapina aggravata, identificato per un giovane di 37 anni residente in città il quale, in forza di un provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto all’obbligo di firma.
Nella giornata di ieri, in esecuzione di una ordinanza emessa dal Tribunale penale di Ancona, divenuta esecutiva a seguito della sentenza del 6 febbraio scorso, la Procura della Repubblica di Macerata ha ordinato l’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo, in sostituzione di quella dell’obbligo di firma. Motivo per cui il giovane, rintracciato nel tardo pomeriggio di ieri dagli agenti della Squadra Mobile, è stato ristretto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari.
La Guardia di Finanza di Pescara e Chieti ha sequestrato immobili, partecipazioni societarie e disponibilità finanziarie dell'imprenditore Mauro Mattucci, la cui società ha in gestione il Centro Commerciale "Cuore Adriatico" di Civitanova Marche.
L'imprenditore abruzzese è accusato di truffa allo Stato per oltre 16 milioni di euro. L'uomo era già stato arrestato per ben due volte nel 2015 sempre per truffa ai danni dello Stato per una cifra complessiva superiore ai 100 milioni di euro.
Il centro commerciale resta regolarmente aperto con tutti i negozi in attività in quanto estranei al fatto.
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
I finanzieri della Tenenza di Porto Recanati hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un soggetto di nazionalità afgana, trovato in possesso di 150 grammi di eroina. L’afgano, di 33 anni, con regolare permesso di soggiorno per “protezione sussidiaria”, si trova ora presso la Casa Circondariale di Montacuto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
La cattura è avvenuta in ottemperanza alle incessanti attività investigative della Guardia di Finanza, che peraltro è presente all'interno e nelle aree limitrofe all'Hotel House con un presidio costante.
Proprio nel corso di un dispositivo di osservazione e controllo, all’interno dell’Hotel House, attuato dai militari del Nucleo Mobile della Tenenza di Porto Recanati, è stato individuato un soggetto che, nervosamente e con fare sospetto, si aggirava nei corridoi del palazzone.
I finanzieri, viste le circostanze, hanno bloccato l’uomo, rivelatosi un cittadino afgano domiciliato all’interno dell’Hotel House. Dalla perquisizione personale, è emerso il possesso di un involucro contenente sostanza stupefacente ed in particolare eroina, per un totale di 150 grammi.
Un 30enne artigiano di origini albanese deteneva oltre 6,5 kg di marijuana e 500 grammi di cocaina in due abitazioni a Tolentino e a Porto Sant'Elpidio che ieri sono state perquisite dai carabinieri di Osimo, dopo che l'uomo era stato fermato per un controllo.
Il 30enne, proveniente da fuori provincia, è stato arrestato alla periferia di Osimo dai militari che lo avevano notato allontanarsi in fretta dopo aver discusso con un'altra persona. In tasca aveva circa 10mila euro in contanti di cui non ha spiegato la provenienza. Così sono scattate le perquisizioni negli appartamenti con l'ausilio di unità cinofile di Pesaro che hanno permesso di rinvenire la cocaina, diversi panetti di marijuana, l'attrezzatura necessaria per pesatura e confezionamento ma anche altri 7mila euro in contanti.
Il giovane è stato trasferito nel carcere circondariale di Fermo.
Presenta un ammaloramento importante della struttura, il cavalcavia di via della Sbrozzola vicino al centro commerciale Cargopier, tra Osimo e Camerano, monitorato a settembre scorso perché erano caduti dei pezzi di calcestruzzo da copriferri di due piloni. La struttura, da ieri, è stata interdetta al traffico in attesa di verifiche strumentali.
Un automobilista che transitava con un furgone sul ponte, che passa sopra la SS16, ha segnalato vibrazioni e un forte rumore.
Sul posto si sono subito recati i vigili del fuoco di Ancona e Osimo per controlli: hanno rilevato la potenziale pericolosità del cavalcavia e disposto la chiusura in attesa di verifiche strumentali. A settembre erano state apposte delle transenne parziali in attesa dei lavori. "Le parti più compromesse riguardano il lato del territorio di Camerano - ricorda Simone Pugnaloni, sindaco di Osimo - che ha un impegno di spesa per l'intervento al quale daremo un contributo anche noi. Faremo un sopralluogo per vedere lo stato attuale".
Dopo Montecosaro, quando nel giro di tre giorni sono state visitate cinque abitazioni, sembra che i ladri abbiano cambiato città e si siano spostati nella confinante Trodica di Morrovalle.
Le segnalazioni sono iniziate martedì scorso, con un tentativo di furto nel quartiere Molinetto/Fontanelle, nei pressi della scuola vecchia, avvenuto tra le 20 e le 21, fortunatamente andato a vuoto per la presenza dei proprietari di casa.
Ieri sera, purtroppo, i balordi sono tornati alla carica in almeno due abitazioni. La prima in via Manzoni, nei pressi del vecchio mulino ma anche in questo caso i delinquenti non sono riusciti nel loro intento, e la seconda in via Michelangelo.
Gli orari in cui accadono questi fatti sono più o meno sempre gli stessi e vanno, la maggior parte delle volte, tra il tardo pomeriggio e l'ora di cena. Da sabato scorso, inoltre, sommando gli episodi avvenuti a Montecosaro, siamo arrivati quasi a una decina di visite, fortunatamente non tutte riuscite nel loro intento predatorio ma quanto basta a far crescere preoccupazione e paura nella popolazione.
Doppio colpo a Corridonia. Nella serata di ieri, in zona industriale, si sono consumati due furti in abitazione.
In un caso i ladri - dopo aver rotto una finestra - si sono introdotti nell'immobile sottraendo un paio di orologi e orecchini per un valore di circa 200 euro complessivi.
Più corposa la refurtiva asportata dalla seconda abitazione. Dopo aver aver infranto una porta-finestra, con dinamica d'azione simile al primo furto, sono stati sottratti denaro contante e gioielli in oro per un danno di oltre mille euro.
Sono in corso le indagini dei carabinieri di Macerata per tentare di identificare gli autori dei furti.
Erano circa le 13:00 di oggi quando è scattato l’allarme.
Una ragazza di 21 anni, che si trovava in una delle stanze del collegio Montessori, in corso Cairoli, ha assunto un’eccessiva quantità di farmaci ed ha perso i sensi.
A dare l’allarme una sua amica che, accortasi che la 21enne non rispondeva al telefono, ha deciso di allertare la responsabile della struttura che con una chiave di riserva ha aperto la porta della stanza.
Le due hanno visto la giovane riversa a terra e priva di sensi e hanno subito chiamato il 118.
I sanitari giunti sul posto hanno trasportato la studentessa al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata, dove ora è ricoverata.
Saranno gli inquirenti a ricostruire con esattezza quanto accaduto.
Erano circa le 11:30 quando, lungo la strada che collega Servigliano alla frazione Curetta, nel territorio fermano, una Fiat Panda si è scontrata frontalmente con un furgone.
Immediato l’arrivo sul posto dei sanitari del 118, dell’automedica, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Municipale e dei Carabinieri, ma per la donna alla guida dell’autovettura non c’era ormai più nulla da fare. La 70enne è morta sul colpo. Il giovane alla guida del furgone è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Murri di Fermo.
Spetterà agli inquirenti chiarire quanto accaduto.
Sedici persone sono indagate dalla Procura di Ancona per attività di bracconaggio in area protetta, nela fattispecie all'interno del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi.
Sono residenti nei Comuni di Senigallia, Arcevia, Ostra Vetere, Barbara, Castelleone di Suasa e Trecastelli.
A 7 di loro è contestata anche la detenzione di armi e munizioni non denunciate alle autorità di pubblica sicurezza. Un cacciatore è stato denunciato per detenzione illegale di specie protette e particolarmente protette appartenenti alla fauna selvatica autoctona.
Dopo le perquisizioni effettuate da 50 carabinieri forestali di Ancona, Macerata, Pesaro e del Reparto carabinieri Parco nazionale dei Monti Sibillini, sono state sequestrate 518 munizioni a palla, 2.620 munizioni spezzate, 12 uccelli impagliati appartenenti a specie particolarmente protette, 7 fucili, 1 pistola calibro 357 magnum, 14 collari GPS per cani, 7 smartphone, 2 gabbie trappola a castello per catturare uccelli.
(Fonte Ansa)
Targedia questa mattina, poco prima delle 12:00 a Gualdo, in località Castello.
Un uomo, di circa 60 anni, si è suicidato all'interno della sua abitazione sparandosi un colpo di fucile alla testa.
A fare la tragica scoperta è stata la moglie dell'uomo che ha subito chiamato la macchina dei soccorsi, ma per il sessantenne non c'era più nulla da fare.
È stato allertata anche l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona, che è però rientrata nel nosocomio dorico.
Non è trascorsa nemmeno una settimana dall'ultimo ritrovamento ed ecco di nuovo delle esche avvelenate, lasciate in giro da qualche criminale, con l'intento di avvelenare e uccidere quelli che per molti sono più che dei semplici animali, ma dei veri e propri membri della famiglia.
Il luogo del ritrovamento, come segnalato da una signora sui social, è ancora il sottopasso di via Indipendenza, "pieno - come scrive lei - delle solite polpette". Del fatto, è stata prontamente informata la polizia municipale che si è adoperata immediatamente per effettuare una bonifica della zona. "Comunque - conclude il post di denuncia della donna - occhi aperti a chi passa lì con i propri amici a quattro zampe".
La notte del 6 Febbraio, il Ristorante HOPS! di Civitanova Marche, è stato preso di mira da ladri che hanno fatto irruzione quando il locale era chiuso. Dei due malviventi, uno riconoscibile al volto grazie al servizio di video sorveglianza del locale e l’altro completamente coperto da un cappuccio, hanno rotto una finestra sul retro per poi entrare in una stanza chiusa a chiave e per accedere nel locale e hanno sfondato il vetro, tagliandosi e lasciando tracce di sangue. Hanno rovistato per cercare denaro nel mobilio della cassa ma senza successo.
Immediato il suono dell’allarme che ha chiamato sul posto i titolari del locale e i Carabinieri di Civitanova Marche, i quali hanno prelevato le immagini di videosorveglianza e prelevato tracce ematiche dei malviventi.
Giorgio Baldassarri non ce l'ha fatta. A soli 37 anni l'assessore allo sport del comune di Morrovalle si è spento all'ospedale di Camerino, nel quale era ricoverato dopo la scoperta di un terribile male. Baldassarri lascia moglie e due figlie, l'ultima di appena due mesi.
L'intera comunità civile e sportiva di Morrovalle è sconvolata dal dolore per la scomparsa di Giorgio, noto anche per aver militato come calciatore nell'Ac Morrovalle e nell'Aries Trodica. I funerali saranno celebrati venerdì 8 febbraio alle ore 15:00 nella chiesa di San Francesco a Morrovalle.
Proprio l'Ac Morrovalle ha voluto così ricordarlo su Facebook:
Tragedia questa mattina poco dopo le 10:00 in una falegnameria in località Illuminati nel comune di Urbisaglia.
Una donna N.L. di circa 51 anni, origini marocchine e residente a Colmurano, dopo aver posteggiato la sua auto nella fabbrica - una Wolkswagen Golf di colore blu - vi è scesa per raccogliere dei trucioli di legno per scaldarsi.
Improvvisamente e per cause ancora in corso di accertamento la vettura si è sfrenata e ha travolto la donna, schiacciandola contro un muretto. Immediato l’arrivo sul posto dei sanitari del 118, dell’automedica, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. I soccorsi si sono però rivelati vani perché la donna era già deceduta.
Spetterà ora agli inquirenti ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Da quanto emerge dai primi accertamenti la donna non avrebbe inserito il freno a mano o innestato alcuna marcia.
Una brutale aggressione è avvenuta ieri ad Ancona davanti ad un Istituto scolastico di Brecce Bianche.
Un ragazzo stava aspettando suo fratello dall'uscita della scuola, quando è stato aggredito da quattro giovani che lo hanno dapprima stordito tirandogli in faccia del peperoncino e colpendolo con una bottiglia di vodka, per poi prenderlo a sprangate.
La vittima, un giovane anconetano, spaventato e ferito è stato costretto a rifugiarsi all'interno del plesso scolastico in attesa dell' arrivo delle forze dell'ordine.
Giunti sul posto, gli agenti della Questura di Ancona hanno subito avviato le indagini per risalire agli aggressori, che nel frattempo erano fuggiti.
Grazie all'ausilio delle telecamere di videosorveglianza sono riusciti a risalire ai responsabili. Una vera e propria gang di giovani, di età compresa tra i 18 e i 26 anni di origini asiatiche, che aveva ancora nascosti tra i vestiti gli oggetti usati per l'aggressione e il telefono cellulare sottratto alla vittima.
Gli aggressori sono stati arrestati e dovranno rispondere di rapina aggravata e lesioni personali aggravate.
Gli aggressori sono stati arrestati e dovranno rispondere di rapina aggravata e lesioni personali aggravate.Aggressione ad Ancona, preso a sprangate davanti la scuola di Brecce Bianche„
Aggressione ad Ancona, preso a sprangate davanti la scuola di Brecce Bianche„
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Brutto incidente questo pomeriggio, poco prima delle 14:30 sugli impianti sciistici di Frontignano di Ussita, nonostante nella giornata odierna siano chiusi.
Una ragazza è finita fuori pista mentre stava praticando sci alpinismo e ha riportato una frattura al ginocchio. Immediato l'arrivo della squadra di soccorso sul posto: con il supporto del 118 di Visso e determinante l'aiuto dei Carabinieri Forestali della Stazione Parco di Ussita. Visto il luogo in cui la giovane è caduta, le operazioni di recupero sono state abbastanza difficili e hanno impegnato i soccorritori per circa due ore.
I sanitari hanno inoltre allertato l'eliambulanza. Icaro ha trasportato la ragazza all'Ospedale di Fabriano: le sue condizioni comunque non sono gravi.
Brutto incidente questa mattina, intorno alle 13:30, a Cingoli, in località Staffolo.
Un'auto e un camion si sono scontrate e, a seguito dell'impatto, il conducente della vettura ha avuto la peggio.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, dall'automedica, delle forze dell'ordine e dei Vigili del Fuoco che hanno estratto l'uomo dall'autovettura.
I sanitari del 118 hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona dove l'uomo è stato prontamente trasportato.
Le sue condizioni risultano essere gravi.