Il Questore di Macerata Antonio Pignataro ha disposto questa mattina la chiusura per 15 giorni del Donoma per motivi di ordine e sicurezza pubblica. La decisione è stata presa in seguito alla constatazione della frequentazione del locale da parte di persone in seguito arrestate e per via delle risse delle ultime due settimane con annesso sequestro di droga e danneggiamenti delle auto e vie circostanti.
Il provvedimento è stato disposto facendo fede al provvedimento ex art.100 TULPS.
L’articolo prevede infatti che la misura di pubblica sicurezza della sospensione della licenza possa intervenire in caso di “tumulti o gravi disordini”, oppure “qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose” o, comunque, se il comportamento costituisca “un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”.
Al termine dei suddetti quindici giorni, i gestori del locale otterranno nuovamente la licenza e potranno riaprire il locale normalmente.
Quattro persone di origine rom avrebbero compiuto 20 furti in abitazione in varie zone d'Italia prendendo di mira soprattutto anziani.
Sono stati arrestati a Teramo dai carabinieri della compagnia di Osimo sulla base di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Ancona per l'accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione pluriaggravati.
Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Numana e coordinate dalla Procura di Ancona. I colpi contestati sono stati messi a segno in varie province delle Marche (Ancona, Ascoli Piceno, Fermo e Macerata), dell'Abruzzo (Chieti, Teramo), del Molise (Campobasso), dell'Emilia Romagna (Ravenna) e del Lazio (Frosinone).
Tre persone sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio sprigionato, probabilmente a causa di un malfunzionamento, da una stufa a legna posta nel locale dove erano intente a preparare la cena.
Il fatto è accaduto a Monte San Martino. Una delle tre persone ha perso improvvisamente i sensi allarmando gli altri due intossicati. Immediata è scattata la chiamata al 118 e tutti e tre sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Fermo e poi trasferiti al Centro "Iperbarica Adriatica" di Fano per la terapia urgente in camera iperbarica.
Grazie a questo trattamento le condizioni cliniche degli intossicati sono decisamente migliorate.
Un cane pitbull è uscito dal recinto della casa dei suoi padroni e si è avventato su un cagnolino dei vicini di casa che era al guinzaglio di una donna, uccidendolo.
L'episodio si è verificato ieri mattina ad Acquaviva Picena nell'Ascolano. La signora che teneva al guinzaglio il cane ucciso è rimasta ferita alle mani, nel tentativo di difenderlo dall'aggressione del pitbull.
Trasportata in ambulanza al pronto soccorso di San Benedetto del Tronto è stata medicata e poi dimessa con una prognosi di 15 giorni.
Incidente questo pomeriggio alle ore 17 lungo la strada provinciale SP571 nel comune di Potenza Picena. Un'auto, per ragioni da accertare, è finita fuori strada rimanendo pericolosamente in bilico.
Sul posto sono intervenuti gli uomini dei Vigili del Fuoco che hanno estratto il conducente dall'abitacolo e messo in sicurezza il luogo dell'incidente.
Furti a raffica nella serata di ieri a Montecosaro, dove si segnalano diverse abitazioni visitate dai ladri, tra il paese e lo Scalo. Le prime abitazioni visitate nel raid ladresco sono state in via Monte della Giustizia, poco prima delle 21, dove ignoti si sono introdotti all'interno di un appartamento spaccando il vetro di una finestra e hanno messo sottosopra le camere alla ricerca di denaro e preziosi.
Sempre nella stessa via, è stata stata visitata una seconda abitazione, poco distante, con lo stesso modus operandi, lasciando oltre al caos e ai danni materiali, anche un comprensibile senso di angoscia negli occupanti, una coppia di ristoratori civitanovesi.
Poco dopo le 21, infine, un terzo furto, questa volta allo Scalo, dove i ladri sono entrati dal retro di un'abitazione in via Dante Alighieri. "Fortunatamente - riporta il proprietario su Facebook -, non hanno trovato nessuno dentro. Mio figlio era in garage è i miei genitori nel loro appartamento". Bottino dell'incursione, alcuni salvadanai e il solito caos delle camere devastate.
"Il lupo resta un simbolo, la caccia è finita quel giorno. Già quando sono tornato a casa dopo la sparatoria, per cercare la bandiera tricolore, mi sono sentito svuotato, esaurito. Tutto si era compiuto. Ma se sei lupo, lo rimani per sempre", dice Luca Traini, l'estremista di destra che un anno fa a Macerata prese a bersaglio tutte le persone di colore, sparando e ferendone sei. In un'intervista dal carcere all'ex direttore di Repubblica Ezio Mauro, dice di essere pentito, "e non da oggi".
Quella mattina dice che voleva essere "il vendicatore". "È stata come un'esplosione dentro di me", "per me gli spacciatori avevano ucciso Pamela, e gli spacciatori erano loro, i negri. Li chiamavo così. Oggi li chiamo neri. Poi, in questi mesi passati in carcere, ho lentamente capito che gli spacciatori sono bianchi, neri, italiani e stranieri. La pelle non conta".
"Tutta la mia ideologia politica, Dio, patria, famiglia, onore, ha pesato in quel mix esplosivo - aggiunge -. La tragedia di Pamela ha fatto da innesco". "L'odio - dice - non nasce per caso, è frutto di tante cose, anche di politiche errate, a danno sia degli italiani che degli immigrati". Incontrerebbe le persone a cui ha sparato per chiedere scusa: "ho già chiesto scusa durante il processo. Io sono pronto", conclude.
Si riprendono mentre forzano due auto della polizia municipale di Fermo e rubano attrezzature contenute all'interno, per poi postare, poco furbescamente, il video su Instagram. E' costato caro ad un 30enne l'uso del social network che ha permesso ai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Fermo di individuarlo ed arrestarlo per furto e danneggiamento aggravato in concorso, mentre per altri due non sono state ritenute sussistenti le esigenze cautelari.
I tre extracomunitari (un argentino e due marocchini), di età compresa tra 18 e 30 anni, sono accusati del furto di una ricetrasmittente, una macchina fotografica, un precursore per alcoltest, una paletta e una torcia, sottratti nella notte del 20 gennaio da due auto di servizio. Il più grande delle banda, è responsabile anche dell’aggressione ad un carabiniere durante un controllo. Dopo aver visionato le riprese delle telecamere presenti sul posto, i carabinieri hanno proseguito le indagini monitorando i social e l'intuizione è stata azzeccata, dato che uno dei responsabili aveva ripreso il raid e postato tutto online.
La donna stava tirando fuori l'auto dal garage quando la vettura si è sfrenata e l'ha schiacciata.
È successo questa mattina, intorno alle 5:45, a Sambucheto di Montecassiano. La vittima è una donna del posto di 46 anni.
La donna aveva appena tirato fuori l'auto e l'aveva frenata per andare a chiudere il garage quando la vettura si è sfrenata e l'ha travolta, schiacciandola.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 e dei Vigili del Fuoco. Dopo che la donna è stata trasportata d'urgenza all'Ospedale di Macerata, il personale medico, viste le sue gravi condizioni, ha deciso di richiedere il trasferimento al nosocomio dorico.
Icaro è arrivato nel capoluogo e ha trasportato d'urgenza la donna a Torrette. La sue condizioni restano gravi.
Per il ventenne, originario della Guinea Bissau, che era stato fermato e tratto in arresto lo scorso giovedì 31 gennaio dagli uomini della Squadra Volante, diretti dal Commissario Capo Dr. Gabriele Di Giuseppe, unitamente alla Squadra Cinofili della Questura di Ancona, il Magistrato, questa mattina, ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Il ventenne era stato fermato in flagranza di reato mentre cedeva della droga a studenti minori davanti agli istituti scolastici del maceratese e questa mattina è comparso davanti al Magistrato che ha ritenuto che il singolo episodio non rappresentasse un ipotesi di spaccio lieve ma di spaccio continuato, come testimoniato anche dal fermo al quale era stato sottoposto lo scorso 17 gennaio. Fermo in seguito al quale era stato disposto per il giovanissimo anche l’obbligo di firma, più volte violato.
Il ventenne, incline all’attività di spaccio, soprattutto nei confronti di minori, è stato sottoposto alla misura della custodia cautelare vista la sua pericolosità per la sicurezza dei giovani, dopo che gli sono state sequestrate circa 50 dosi di stupefacente.
Il giovane è ora rinchiuso presso il Carcere Montacuto di Ancona, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio e cessione di stupefacenti.
Sembra non esserci tregua per l'incrocio tra via Marche e via Tangenziale che registra l'ennesimo scontro tra due veicoli. I mezzi coinvolti nell'incidente, avvenuto verso le 12:30, sono una Mercedes ed una Bmw e la dinamica è praticamente sempre la stessa: il conducente dell'auto proveniente da via Marche, per qualche motivo, non si è accorto dello stop ed è finito addosso alla station wagon che stava svoltando per immettersi nella stessa via, provenendo da via Tangenziale.Lo scontro non è stato particolarmente violento ed i conducenti ne sono usciti senza nemmeno un graffio ma l'impatto, avvenuto all'altezza della ruota anteriore sinistra della Mercedes l'ha messa fuori uso ed è stato impossibile spostarla, rendendo necessario l'intervento di un carro attrezzi. Nel frattempo, l'auto è rimasta pericolosamente al centro dell'incrocio mentre transitavano scuolabus, autobus di linea,mezzi agricoli e qualche auto a forte velocità da via Tangenziale.
La scorsa notte personale della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Macerata, assieme ai Carabinieri di Macerata, della Guardia di Finanza di Civitanova Marche e del Comando Vigili del Fuoco di Macerata, ha proceduto al controllo di una nota discoteca di Civitanova Marche.
Durante le verifiche relative alle licenze, al rispetto dei limiti di capienza imposti dalla legge, nonché a quelle relative al divieto di vendita di bevande alcoliche ai minori, l’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza, ha operato numerosi controlli di persone sia all’interno che all’esterno del locale, al fine di prevenire e reprimere gli illeciti legati alla detenzione ed uso delle sostanze stupefacenti, ponendo in sequestro contro ignoti alcune dosi di cocaina, rinvenute sulle scale di ingresso esterne, e alcune dosi di hashish a carico di un giovane di 21 anni residente in provincia di Ancona che è stato segnalato alla competente Autorità quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Due ragazzi di 27 e 21 anni residenti in provincia di Fermo sono stati trovati in stato di manifesta ubriachezza, motivo per cui verranno entrambi sanzionati avendo violato l’articolo di legge che vieta di trovarsi in luogo pubblico in stato di ubriachezza.
Gli agenti in borghese, entrati nel locale verso le ore 3:30, hanno constatato come una barista del locale sommistrasse alcolici a un cliente poi identificato per un giovane di 23 anni residente in provincia. Ai due sono state contestate le rispettive violazioni amministrative: la barista per aver venduto alcolici dopo le ore 3:00 mentre il ragazzo per aver consumato bevande alcoliche quando la vendita non era consentita.
Un’altra ragazza di 19 anni di origini pugliesi veniva rintracciata dagli agenti nei bagni del locale in grave stato di manifesta ubriachezza, tanto da essere subito soccorsa e trasportata da un’ambulanza della Croce Rossa presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di zona. Anche la stessa sarà contestata e verbalizzata la violazione amministrativa di ubriachezza in luogo pubblico.
Mentre erano ancora in corso i controlli di Polizia, verso le ore 04:30 gli agenti sono inoltre intervenuti - unitamente al personale addetto ai servizi di controllo della discoteca - per sedare una lite fra giovani che era scoppiata all’esterno del locale, evitando che venisse portata a conseguenze ulteriori.
Fra i giovani veniva identificato un cittadino marocchino di 34 anni, pluripregiudicato per vari reati tra i quali alcuni di particolare gravità legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, il quale, in stato di evidente ubriachezza, urlava a squarciagola anche dopo l’intervento degli agenti che comunque riuscivano a contenerlo procedendo alla sua identificazione.
Anche quest’ultimo verrà contravvenzionato per ubriachezza in luogo pubblico e denunciato all’Autorità Giudiziaria per disturbo al riposo delle persone.
Nel corso dei controlli sono state identificate complessivamente 43 persone, inoltre gli addetti al servizio di controllo del locale la cui posizione, circa il possesso di tutte le autorizzazioni richieste, è al vaglio della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Macerata.
L'incidente si è verificato nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:00, in Contrada Rotacupa, a Macerata.
L'uomo è caduto da un'altezza di oltre quattro metri mentre stava svolgendo dei lavori sopra a una pianta.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 e dell'automedica che hanno allertato l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona dove l'uomo è stato trasportato. La vittima dell'incidente non è comunque in pericolo di vita.
La scorsa notte i vigili del fuoco sono intervenuti a Monsano, in provincia di Ancona, per un incidente stradale. Un giovane ha perso il controllo della propria Alfa Romeo bianca mentre ne era alla guida abbattendo una trentina di metri di recinzione e scardinando la tubazione dell'acqua.
I vigili hanno prontamente messo in sicurezza lo scenario dell'incidente e collaborato con i tecnici dell'azienda dell'acqua per intercettare la grossa perdita: un getto alto circa quattro metri. Nell’incidente il conducente della vettura è rimasto per fortuna illeso.
Fonte: ANSA
Ladri scatenati nel Fabrianese, dove si contano ben cinque furti messi a segno negli ultimi giorni. La banda di malviventi ha agito per una volta a Fabriano e Matelica, mentre ha messo a segno ben tre colpi a Cerreto D'Esi. Polizia e carabinieri sono alla ricerca di almeno tre furfanti, visti in più occasioni allontanarsi dagli appartamenti svaligiati a bordo di un'Audi A6 nera.
Identico il modus operandi: i ladri sono entrati in azione nel tardo pomeriggio o nelle ore serali; hanno forzato le finestre e rubato contanti e gioielli rovistando ovunque.
Solo a Matelica, i malviventi prima di agire sono stati costretti a disattivare il sistema di allarme, a dimostrazione che si tratta di una banda esperta.
Il bottino complessivo ammonta a diverse migliaia di euro fra gioielli e contanti. L'automobile, era già stata segnalata a Serra San Quirico il 24 gennaio e in Umbria, fra Foligno e Gualdo Tadino. In quest'ultimo caso, si hanno notizie di altri furti in appartamento andati a segno.
Fonte: ANSA
Nel corso della notte a Matelica, intorno alle 00:30, durante lo svolgimento di specifici servizi finalizzati al contrasto dell'attività di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri di Camerino hanno tratto in arresto Bernardo Pittirollo. L'uomo, nato a Casal di Principe e residente a Roma, è stato colto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e hashish.
Pittirollo, 48 anni, era già gravato da diversi precedenti specifici in materia di stupefacenti. A seguito di perquisizione personale e domiciliare nella sua abitazione, sono stati rinvenuti 100 grammi di hashish e 50 grammi di cocaina da suddivire in dosi per la vendita al dettaglio, due bilancini di precisione e una serie di strumenti utili al confezionamento delle dosi.
L’arrestato, come disposto dall’ autorità giudiziaria, è stato trasferito presso la casa circondariale di Ancona in attesa del giudizio direttissimo.
A seguito di una articolata attività di indagine, avviata da diverso tempo, consistente in osservazioni e appostamenti, volta a contrastare il fenomeno di abbandono rifiuti, i militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Recanati e Cingoli, supportati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare - NIPAAF di Macerata, hanno colto in flagranza di reato una ditta edile operante nel Maceratese, mentre si apprestava a scaricare rifiuti speciali provenienti da cantieri edili su un terreno privato già oggetto di molteplici scarichi abusivi.
In particolare, i militari hanno fermato in flagranza un autocarro intento a scaricare su un terreno privato, materiale (rifiuti speciali provenienti da cantiere edile) senza alcuna documentazione giustificativa. Questi rifiuti sono stati scaricati all’interno di un’area di lottizzazione a Sambucheto nel Comune di Montecassiano, dove sono stati poi rinvenuti ingenti quantitativi di rifiuti edili, pari a circa 250 metri cubi.
Sono stati deferiti perciò all’A.G. due soggetti responsabili (proprietario dell’area e ditta dedita al trasporto), nonché si è provveduto al sequestro dell’area di circa 1500 mq e dell’autocarro utilizzato per il trasporto, per il reato di gestione illecita di rifiuti e stoccaggio non autorizzato in violazione al testo unico ambientale D.L.vo 152/2006.
Un'autoscuola di Ancona rilasciava, senza la frequenza effettiva dei corsi, attestati finalizzati a sostenere l'esame alla Motorizzazione civile per conseguire la Carta di qualificazione del conducente (Cqc), titolo abilitativo che attesta la capacità professionale di soggetti già in possesso di patente di guida superiore. Lo hanno scoperto gli agenti del Compartimento Polizia Stradale Marche. Dopo approfondite indagini, in sinergia con funzionari della locale Motorizzazione civile e della Provincia, sono stati denunciati per il reato di falso il responsabile dell'autoscuola e 15 allievi.
Motorizzazione e Provincia hanno compiuto mirati controlli amministrativi per avviare l'iter di revoca dei titoli abilitativi, che consentono di svolgere attività professionale nell'autotrasporto, conseguiti da 22 persone e della qualifica di istruttore di guida assegnato a un allievo. "Un'attività - rileva la polizia, volta a reprimere - condotte che mettono in serio pericolo l'incolumità di cittadini e utenti della strada".
Accolta con molto piacere dal Questore Antonio Pignataro la richiesta di una classe di ragazzi proveniente dalle scuole della città cinese di Taicang, gemellate con il Liceo Classico Linguistico e con il Liceo artistico di Macerata. Il loro desiderio era quello di conoscere piu’ da vicino la Polizia di Stato.
L’idea è frutto di un protocollo di collaborazione sottoscritto tra la città di Macerata e la città di Taicang, che negli scorsi anni ha portato i ragazzi dalla lontana Cina nella nostra città dove, oltre ai siti culturali, hanno avuto modo di visitare anche le sedi di vari enti e di incontrare il personale ivi impiegato.
Ieri mattina un gruppo formato da 15 ragazzi dai 14 ai 15 anni ha fatto visita alla Questura di Macerata accompagnato dai loro insegnanti.
Ad accoglierli il Capo di Gabinetto Edoardo Polce che ha accompagnato i ragazzi in una sorta di percorso preparato per l’occasione attraverso il quale i ragazzi hanno potuto conoscere vari aspetti dell’attività della Polizia di Stato.
Sono stati mostrati infatti ai ragazzi i mezzi in uso alla Polizia di Stato, il poligono di tiro e l’attività del reparto cinofili della Polizia di Stato con esibizioni che hanno visto protagoniste unità cinofile antidroga, anti esplosivo, specializzate in servizi di ordine pubblico e nella cattura di persone pericolose.
Infine, i giovani studenti, interessatissimi, hanno assistito ad una dimostrazione da parte di agenti della Polizia Scientifica che hanno mostrato l’attività posta in essere e le attrezzature utilizzate in occasione dell’intervento nel luogo ove è stato commesso un reato.
Maxi furto questa notte all'Azienda Grandinetti di Porto Potenza Picena, leader nel settore di dischi e mole abrasive dal 1963.
Erano circa le 3:00 quando i malviventi, indubbiamente più di uno, si sono introdotti all'interno dell'azienda, sita in via Guido Rossa, molto probabilmente manomettendo il cancello automatico.
Grazie all'aiuto di un camion, i ladri hanno portato via 200 quintali di dischi abrasivi che sarebbero dovuti essere stati spediti tra lunedì e martedì in Arabia Saudita, Spagna, Portogallo, Iran, Germania e Italia. Stiamo parlando di circa 200 mila pezzi per un valore che si aggira intorno ai 70 mila euro.
Sicuramente una banda di professionisti che sapeva come muoversi: i ladri infatti hanno utilizzato i transpallet per caricare i 20 bancali all'interno camion. I malviventi hanno poi messo a soqquadro l'intero ufficio del titolare, non trovando denaro contante e non asportando nulla, e poi sono scappati.
A fare la tragica scoperta, questa mattina, il titolare Sandro Grandinetti che ha subito denunciato il tutto ai Carabinieri; spetterà ai militari dell'Arma ricostruire quanto accaduto e cercare di intercettare l'eventuale traffico illecito dei dischi abrasivi in questione, un prodotto molto particolare da immettere sul mercato.
Nel frattempo il titolare e i suoi dipendenti si sono subito messi a lavoro per cercare di effettuare comunque le consegne programmate in tempo.