Risveglio da dimenticare per Alessandro Cecchi, presidente dell'Accademia Pugilistica Maceratese. Al momento dell'apertura della sua palestra in via Morbiducci, a Macerata, Cecchi è stato accolto da un'amara sorpresa.
L'uomo ha constatato con sgomento come nella notte ignoti abbiano forzato la serratura e si siano introdotti all'interno del locale trafugando il denaro contante contenuto in una cassetta.
Il segretario Matteo Vecchi precisa come non sia tanto il furto in sè a destare rabbia, quanto il danno provocato al portone della palestra e alla porta della segreteria. Forzati anche gli armadietti degli spogliatoi, all'interno dei quali fortunatamente non è stato asportato nulla.
L'Accademia Pugilistica Maceratese è una storica società sportiva della città di Macerata. in passato ha sfornato campioni illustri e tuttora viene portato avanti l'insegnamento di questa affascinante disciplina con impegno e sacrificio.
I titolari non si dicono più tranquilli a seguito di un episodio che mai si era verificato prima: il furto e i danni subiti imprimono un duro colpo al magro bilancio della società.
Grave incidente avvenuto questa mattina intorno alle 11:00 sulla strada provinciale 361, in località Passo di Treia. Una moto è entrata in collisione con una Mercedes nera per ragioni ancora da accertare.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che, constatate le condizioni del centauro cinquantenne, ne hanno disposto il trasporto in eliambulanza all'Ospedale Torrette di Ancona.
Presente anche la Polizia per effettuare i rilevamenti del caso. Dai primi accertamenti le condizioni del motociclista non dovrebbero essere particolarmente gravi: il trasporto in eliambulanza è stato previsto per ragioni precauzionali.
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO).
Non apre il portone di casa e manda in allarme la propria badante. Momenti di apprensione questa mattina in via Carradori a Macerata, a seguito di una scivolata domestica di cui è stato vittima un anziano residente.
Sul posto, una volta dato l'allarme, è prontamente intervenuta una squadra dei Vigili del Fuoco di Macerata, che ha provveduto a entrare nell'abitazione - posta al primo piano - forzando l'apertura di una finestra grazie all'aiuto di una scala a pioli. Presenti anche i sanitari del 118 che si sono accertati delle condizioni dell'anziano e non hanno previsto il ricovero in pronto soccorso.
Lieve incidente avvenuto intorno alle ore 10:00 di questo mattino in pieno centro cittadino a Treia. Mentre usciva con innestata la retromarcia dal garage della propria abitazione in via Gioco del Pallone, un uomo ha perso il controllo della propria vettura per ragioni ancora da chiarire finendo in un campo di ulivi.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118 che hanno trasportato il conducente in codice giallo all'Ospedale di Macerata.
Continuano incessanti i controlli della Polizia di Stato sia a Civitanova Marche sia a Macerata per la prevenzione e la repressione dei reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti. Anche nella giornata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile di Macerata, diretta dalla Dottoressa Maria Raffaella Abbate, hanno concentrato la loro attenzione verso la locale Stazione Ferroviaria, luogo di incontro di persone e a volte anche di spacciatori e tossicodipendenti che fanno la spola tra la costa e l’entroterra.
All’interno dello scalo sono state controllate tutte le persone presenti e sono stati controllati anche i passeggeri sia in arrivo che in partenza da Macerata. All’interno dei bagni della Stazione in particolare, è stato fermato un giovane 40enne di origini abruzzesi trovato in possesso di tre palline termosaldate, nascoste all’interno di una tasca dei pantaloni, contenenti alcuni grammi di eroina. Nella vicina Via Marchetti invece è stato bloccato un altro giovane che, dopo essere partito a piedi dalla Stazione, aveva tentato di defilarsi al fine di eludere il controllo da parte dei poliziotti. Sottoposto a perquisizione è stato trovato anch’esso in possesso di una pallina termosaldata contenente alcune dosi di eroina pronte allo spaccio. Entrambi sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.
Anche nei prossimi giorni, così come da direttive impartite dal Questore, il Dottor Antonio Pignataro, la Polizia di Stato continuerà a effettuare servizi anti droga su tutto il territorio provinciale, con l’obiettivo di debellare il triste fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e salvare giovani vite umane.
Nella notte appena trascorsa, nel comune di Petriolo, ignoti si sono introdotti presso una ditta agricola rubando un trattore agricolo e una seminatrice.
Quest’ultima è stata poi rinvenuta abbandonata poco distante.
Sempre a Petriolo, ignoti hanno asportato da un capannone di una ditta edile materiale per circa 6 mila euro. Sul caso indagano i carabinieri di Mogliano.
In prossimità dei luoghi delle rapine non vi sono installati sistemi di sicurezza passivi.
I militari del Nucleo Operativo della Compagnia dei Carabinieri di Macerata hanno denunciato per truffa e tentata truffa in concorso tre persone, residenti nella provincia di Ancona: due 37enni e un 45enne.
Uno dei due 37enni, ex dipendente di un ditta di Apiro, ha commissionato al coetaneo di recarsi presso un'azienda di Ancona, dalla quale si serviva la ditta di Apiro, per acquistare materiale vario, consistente in caldaie e merce connessa, facendo emettere fatture a nome dell'azienda di Apiro, che era all'oscuro di tutto. Il raggiro era andato a buon fine, tanto che i tre erano riusciti a prelevare merce per 10 mila euro che si sarebbero poi divisi una volta rivenduto il materiale.
Dato che la truffa era riuscita, lo stesso ex dipendente della ditta di Apiro ha contattato un altro complice per mettere in atto la medesima azione delittuosa presso una succursale che si trova a Macerata. Il titolare dell'Azienda di Ancona, accortosi della truffa, ha avvertito il collega di Macerata e quest'ultimo, nel momento in cui il soggetto si è presentato per ritirare la merce, ha avvertito i Carabinieri che hanno interrotto l'azione criminosa, recuperando anche il materiale che era stato asportato in precedenza dallo stabilimento di Ancona nell'abitazione dei tre responsabili.
Grave incidente avvenuto intorno alle ore 12:00 di questa mattina a Trodica di Morrovalle. Una moto e un furgone (guidato da un uomo di 47 anni, ndr) si sono scontrati per ragioni ancora in corso di accertamento sulla strada comunale di Campomaggio. Secondo una prima ricostruzione l'autocarro avrebbe colliso con il motociclo - che viaggiava nel senso di marcia opposto - mentre tentava una svolta a sinistra.
Il centauro trentunenne rimasto coinvolto nel sinistro, residente nella provincia maceratese, è stato trasportato in eliambulanza con codice rosso traumatico all'Ospedale Torrette di Ancona: non si trova in pericolo di vita.
Sul posto sono anche intervenuti i carabinieri della compagnia di Macerata.
(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)
I carabinieri della stazione di Porto Recanati giovedì 21 marzo alle ore 16:30, hanno svolto un intervento presso il condominio dell'Hotel House dopo aver ricevuto la segnalazione del danneggiamento delle vetrate della portineria.
L'autore dei danneggimenti è stato rintracciato all'interno di un appartamento sito al quinto piano della palazzina e occupato abusivamente. L'uomo, quarantaseienne e di origini pakistane ma con cittadinanza italiana, è stato arrestato per non aver rispettato un provvedimento di obbligo di soggiorno per due anni nel comune di Montemarciano (in provincia di Ancona, ndr).
Il provvedimento era stato emesso da decreto del tribunale di Macerata. L'uomo è stato denunciato per il reato di danneggiamento e invasione di edificio (artt.633 e 635 c.p.) ed è stato trattenuto per la notte nelle camere di sicurezza della stazione dei carabinieri di Porto Recanati in attesa del processo per direttisima tenutosi in mattinata. La sentenza ha convalidato l'arresto e previsto la rimessione in libertà.
Scontro all'incrocio tra via Civitanova e via Abruzzo, questa mattina verso le 10:30, quando una microcar non ha rispettato lo stop ed è andata ad urtare un furgoncino che transitava in direzione Civitanova Alta, facendolo girare e mandandolo ad urtare contro il muro di recinzione di un'abitazione.
Fortunatamente i conducenti dei due mezzi, nonostante il violento impatto, non hanno riportato conseguenze. Non si può dire altrettanto dell'auto, con il frontale distrutto e del furgoncino, colpito violentemente sul lato sinistro.
Sentito l'urto, sul posto sono scesi anche alcuni residenti che lamentano l'estrema pericolosità di quell'incrocio, dove si verificano incidenti quasi giornalmente.
Inseguito da un chinghiale in pieno centro città. È quanto successo a un uomo di Fabriano, residente in via Del Molino, mercoledì 20 marzo mentre - intorno alle ore 19:00 - faceva rientro verso la propria abitazione.
Tanta paura per il fabrianese, ma il tutto fortunatamente si è concluso soltanto con un grande spavento. L'uomo è stato rincorso da un esemplare femmina, che nel tentativo di proteggere i propri cuccioli ha inseguito l'uomo per qualche metro per poi desistere una volta messo in sicurezza il cespuglio nel quale era accampata.
Non si tratta del primo episodio segnalato di presenza di cinghiali in prossimità di una zona residenziale a Fabriano: gli avvistamenti proseguono a ritmo serrato.
Un pick-up ha innescato un incidente fortunatamente senza gravi conseguenze all'altezza delle svincolo della zona industriale di Civitanova Marche intorno alle ore 19:43 della serata odierna. Il mezzo ha perso il carico trasportato (una cisterna in plastica di medie dimensioni, ndr) provocando un incidente tra due autovetture, a seguito del quale è rimasto ferito in maniera lieve uno dei due conducenti.
Danni rilevanti, invece, si registrano alla carrozzeria delle due auto. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco per portare soccorso alle persone rimaste coinvolte nel sinistro. È stata inoltre messa in atto la momentanea chiusura di una delle due corsie della superstrada per consentire ai soccorritori e alle forze dell'ordine il completamento delle operazioni previste prima del ritorno alla normale circolazione.
Ancona | Uomo trovato senza vita al parco della Cittadella„Un giovane è stato trovato senza vita ad Ancona nell'area verde tra il parco della Cittadella e via Raffaello Sanzio, appoggiato ad un albero.
È quanto è accaduto nel primo pomeriggio di oggi giovedì 21 marzo.
Sul posto sono intervenuti: la Croce Gialla di Ancona, l'automedica del 118 e due pattuglie dei Carabinieri. Risulta finora ignota la causa del decesso dell'uomo, un 30enne di nazionalità russa. Anche se, visto che vicino al suo corpo è stata trovata una fiala con del liquido e una siringa, la causa più probabile della morte del ragazzo, secondo i Carabinieri, è quella per overdose. Ma sarà solo l'autopsia a stabilirlo con certezza.
Dal rigor mortis e dalle condizioni dei vestiti (apparsi molto bagnati), sembra che il cadavere fosse riverso in quella zona da almeno un paio di giorni.
Nei giorni scorsi i militari della Forestale di Macerata, a seguito di una segnalazione, hanno accertato che presso il lago “Cappelletti”, sito in contrada Piane Chienti del Comune di Montecosaro. Il posizionamento in acqua di attrezzatura atta alla cattura illegale di ittiofauna e nello specifico erano posizionate tre “nasse” (reti a tubo).
I militari hanno provveduto alla liberazione della fauna ittica illegalmente già catturata (maggiormente erano rimasti incastrati molti gamberi di acqua dolce) ed hanno eseguito il sequestro amministrativo a carico di ignoti delle tre nasse.
L’attività dei Carabinieri forestali rientra tra i compiti di vigilanza e controllo sulla pesca nelle acque interne, al fine di verificare il rispetto della normativa del settore.
Serrati controlli a tappeto della Polizia di Stato sia a Civitanova Marche sia a Macerata a “caccia” di spacciatori irriducibili. Impegnati agenti della Questura di Macerata, Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, del Reparto prevenzione Crimine di Perugia e del Reparto Cinofili antidroga di Ancona.
A Civitanova Marche, presso la Stazione Ferroviaria, in particolare in corrispondenza nel sottopasso pedonale, nel corso dell’operazione di Polizia venivano controllate svariate persone presenti all’interno dello scalo.
L’attenzione degli agenti, è stata focalizzata su un 27enne di origini napoletane residente a Civitanova Marche, pregiudicato anche per reati connessi allo spaccio e intercettato nel sottopasso.
Dal controllo operato, veniva rinvenuto all’interno della tasca sinistra del giubbino che indossava, un panetto di colore marrone di 13 grammi di hashish che il soggetto deteneva ai fini di spaccio.
La perquisizione veniva estesa anche all’abitazione del giovane e, nella circostanza all’interno della tasca di un giubbino riposto all’interno dell’armadio della propria camera da letto, venivano rinvenute altre dosi della stessa sostanza stupefacente.
Inoltre, a dimostrazione dell’attività di spaccio posta in essere dall’uomo, veniva rinvenuto all’interno del predetto armadio anche un bilancino di precisione perfettamente funzionante utilizzato per la suddivisione in dosi della sostanza stupefacente e all’interno del garage tre sacchetti di plastica con ritagli circolari, solitamente utilizzati per il confezionamento della sostanza stupefacente.
L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga e il materiale utilizzato per il confezionamento sono stati posti sotto sequestro.
Sono in corso indagini al fine di ricostruire i movimenti del giovane e le zone dallo stesso frequentate anche se, dai primi accertamenti sembra che lo stesso sia dedito allo spaccio tra Macerata e Civitanova, località in cui si spostava utilizzando il treno.
Quattro soggetti di origine marocchina, hanno pensato di “rubare” energia elettrica per illuminare la propria abitazione. Il quartetto, dagli 80 ai 22 anni, residenti nell'area cingolana, hanno manomesso un contatore per "dirottare" energia dalla linea generale dell'abitazione sin dal 2015.
I quattro specialisti dell’illuminazione, hanno asportato energia per quasi 30.000 kilowatt.
I carabinieri di Cingoli, appresa la notizia che probabilmente in un’abitazione la corrente elettrica proveniva da quella “generale”, hanno contattato personale della società distributrice.
Effettuato un sopralluogo congiunto con i tecnici, è stato effettivamente riscontrato che il contatore era stato manomesso per “dirottare” energia dalla linea generale all’abitazione.
Tutto ora è stato ripristinato. I quattro sono stati denunciati per furto in concorso.
Alle ore 18:30 di ieri, a Civitanova Marche, è stato segnalato l'allontanamento di un 35enne dalla propria abitazione.
Il ragazzo si era allontanato da casa con la propria vettura e non vi aveva più fatto ritorno: i genitori, preoccupati, hanno quindi segnalato l'accaduto alle forze dell'ordine che hanno subito attivato il piano provicniale di ricerche di persone scomparse e la localizzazione del telefono cellulare che, benché squillasse, non dava nessun riscontro di risposta da parte del giovane.
Il timore era che, oltre a un gesto autolesionistico, il giovane avesse potuto avere un incidente stradale finendo in qualche dirupo e non potendo così chiedere aiuto.
Si era anche preallertato il Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Pescara per un sorvolo sul territorio maceratese da svolgere nella mattina odierna.
Fortunatamente il giovane, alle ore 21:00, ha fatto ritorno a casa, giustificando il suo allontanamento come una necessità di avere un momento di distacco da tutti per riordinare le proprie idee.
I militari della stazione di Corridonia hanno denunciato un giovane, quasi diciottenne, per ricettazione.
Dopo aver ricevuto la denuncia di furto di una bici modello mountain bike del valore di quasi 500 euro, i carabinieri si sono messi alla ricerca dell'autore del furto e in breve tempo, uno dei Carabineri - libero dal sevizio, ma che aveva appreso dai colleghi del furto - girando nel paese, aveva notato la bici inforcata da un giovane.
Il mezzo è stato recuperato e restituito al legittimo propretario.
I carabinieri della stazione di Corridonia hanno denunciato alla Procura un 40enne, residente nella provincia maceratese - con pregiudizi penali a suo carico - per tentate rapine e atti osceni.
Due giovani ragazze avevano infatti denunciato di essere state avvicinate dall'uomo all'uscita di una discoteca in zona Colbuccaro abbassandosi i pantolani e masturbandosi davanti a loro.
L'uomo era già noto alle forze dell'ordine, visto che in passato anche altre due donne avevano denunciato ad altri uffici dell'arma di essere state oggetto di tentata rapita all'uscita di una discoteca del territorio di Corridonia.
Nel parcheggio le donne erano state avvicinate dal soggetto che, dopo averle minacciate verbalmente, aveva chiesto loro denaro, desistendo dalla rapina perché disturbato dalla presenza di altre persone.
In seguito alla segnalazione i militari hanno subito predisposto una serie di servizi mirati nei pressi del locale, nei quali avevano notato già un uomo che poteva corrispondere alle caratteristche somatiche descritte dalle vittime.
Raccolte le informazioni, i militari hanno effettuato i dovuti collegamenti, individuando il giovane in quello che loro avevano controllato proprio nel piazzale antistante il locale durante uno dei servizi. All’uomo sono stati trovati gli indumenti che indossava quando si era “esibito” davanti alle giovani ragazze.
A Montecosaro, i Carabinieri della locale stazione, al termine di alcuni accertamenti, hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per concorso in truffa un 29enne pakistano, residente a Monte San Giusto; una 46enne indiana di Fermo e un 40enne italiano di Porto San Giorgio.
I tre, nel mese di febbraio 2019, si sono offerti di aiutare un cittadino pakistano di 36 anni, coltivatore, residente a Porto Recanati, che era in cerca di una casa in affitto, mostrandogli un appartamento sito a Montecosaro. La vittima, visionata l'abitazione, aveva accettato di pagare mille e 500 euro come caparra e come prima mensilità. Dopo qualche giorno il malcapitato si era presentato a Montecosaro per occupare la nuova abitazione ma nessuno dei tre si era presentato all'appuntamento e i cellulari dei truffatori risultavano spenti.
I Carabinieri sono riusciti a ricostruire la truffa in quanto la donna indiana, lavorando nell'abitazione in questione come badante di una donna invalida, aveva la chiave e, in assenza della proprietria, aveva mostrato l'appartamento alla vittima. Il pakistano aveva invece il ruolo di procacciatore mentre l'italiano si fingeva proprietario dell'appartamento.
La badante indiana è stata denunciata anche per violazione di domicilio.