I militari della stazione di Tolentino, coordinati dal Comandante Giacomo De Carlini, dopo le attività di indagine, hanno deferito in stato di libertà un 20enne, residente in Provincia, disoccupato e pregiudicato, per furto aggravato e diffamazione.
L'uomo infatti, dopo aver rubato la carta di credito di un cittadino straniero residente in Provincia all'interno della ditta dove entrambe lavoravano, era riuscito a fare acquisti in alcuni negozi per un totale di 1.169 euro.
Il 20enne, scoperto dalla vittima, aveva anche diffamato il collega proprietario delle carte di credito.
I militari della stazione, dopo aver appurato l'estraneità della vittima agli acquisti effettuati, hanno denunciato il 20enne per truffa aggravata e diffamazione.
Nella giornata odierna a San Ginesio sono stati eseguiti due arresti dai carabinieri della stazione di Tolentino. In manette sono finiti due cittadini del posto rispettivamente di 40 e 67 anni. Il primo, Amici Francesco, dovrà espiare una pena di un anno e otto mesi di reclusione per i reati di ricettazione e falso, commessi nel 2014 nella provincia maceratese; mentre il secondo, Petetta Giandomenico, una pena di un anno di reclusione per i reati di truffa e falso commessi in provincia di Ascoli Piceno nel 2013.
Entrambi sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Fermo, secondo le disposizioni dell'Autorità Giudiziaria.
Due case, un bar, un posto auto e tre conti correnti da 32mila euro complessivi. Il tutto provento dell’attività illecita di spaccio. Doppia misura cautelare per un 47enne marocchino, già in carcere a Montacuto per spaccio. Il tribunale di Ancona ha accolto l'emissione delle misure cautelari richieste dal questore Antonio Pignataro.
L’operazione è stata messa in atto dalla Polizia di Macerata insieme alla Compagnia dei carabinieri di Civitanova Marche, guidata dal Comando provinciale, e dalle Fiamme Gialle. Presenti questa mattina il Dirigente della Divisione Anticrimine della questura Andrea Innocenzi, il Dirigente della Squadra Mobile, il commissario capo Raffaella Abbate, il Comandante della Compagnia dei carabinieri di Civitanova Massimo Amicucci e il tenente colonnello della Guardia di Finanza di Ancona Pierfrancesco Bertini.
All'uomo, Safhi Abdel Monumain, sono stati confiscati beni per un valore patrimoniale di 86mila euro che, come valore di mercato, superano i 100mila euro.
Il 47enne residente a Porto Recanati, in cella dallo scorso aprile per l’indagine scaturita dopo la morte di Tamara Giorgetti, è stato colpito da una misura di sorveglianza speciale e una patrimoniale, relativa al sequestro dei beni frutto delle attività illecite. La prima misura verrà applicata una volta che l’uomo uscirà dal carcere.
Ad aprile, nell'abitazione dell'uomo, le forze dell'ordine avevano rinvenuto, occultati nel water, la sostanza stupefacente e un bilancino di precisione, oltre a 9.750 euro provento dell'attività di spaccio. Le serrate indagini hanno appurato un'evidente discrasia tra i redditi dichiarati dell'uomo, pressochè pari a zero, e le somme di cui effettivamente disponeva.
L'uomo era infatti proprietario di immobili presso il River Village di Porto Recanati: due appartamenti, un posto auto e un'attività commerciale nel palazzo di residenza, la Shaker srl. Le Fiamme Gialle di Ancona hanno infatti proceduto, su richiesta del questore Pignataro, ad accertamenti bancari e ad analisi patrimoniali disponendo il sequestro delle proprietà immobiliari e dei tre conti correnti, due da 14mila euro e uno da 9mila euro, presso l'Unicredit, l'Ubi Banca e le Poste Italiane, oltre al sequestro, presso la Camera di Commercio, delle azioni della società che gestiva l'attività commerciale. Quest'ultima (del valore stimato di 9mila euro) sarà ora affidata a un amministratore giudiziario in attesa della confisca.
La misura di sorveglianza speciale decorrerà quando il 47enne uscirà dal carcere e sarà applicata per i prossimi tre anni. Il 47enne sarà soggetto a restrizioni della libertà personale come l'uscita dal proprio domicilio in determinati orari e il divieto di allontanamento dal comune di Porto Recanati.
Il 47enne, sposato e residente regolarmente in Italia da dieci anni, era stato un lavoratore dipendente fino al 2010 e nel 2018 aveva intrapreso l'attività commerciale illecita insieme alla coniuge.
Le forze dell'ordine hanno già avviato una indagine per cercare di comprendere se dietro al singolo episodio possa celarsi un giro di spaccio ancora più ampio.
In esecuzione a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione, Cosmari srl indice una selezione pubblica, per titoli ed esami, per l’individuazione di un Dirigente Area Amministrativa e che ricopra nell’Azienda un ruolo caratterizzato da un elevato grado di professionalità, autonomia e potere decisionale al fine di promuovere, coordinare e gestire la realizzazione degli obiettivi d’impresa.
La figura dirigenziale selezionata sarà inserita, nell’organigramma aziendale, con posizione subalterna al Direttore Generale e ad essa sarà affidata la gestione delle seguenti funzioni organizzative: Pianificazione e Controllo di Gestione; Amministrazione e Finanza; Risorse Umane; Acquisti, gare e programmazione operativa; Protocollo; Segreteria Generale.
Alla selezione possono partecipare tutti coloro che, alla data di scadenza del presente avviso sono in possesso oltre che dei requisiti generali anche: diploma di laurea specialistica (LS), attualmente laurea magistrale (LM) e non laurea breve, in giurisprudenza o ingegneria gestionale o economia o titolo di studio, ai sensi di legge, equipollente o assorbente. Il titolo di studio conseguito dovrà riportare l’indicazione dell’anno di conseguimento, della facoltà presso la quale è stato conseguito e della votazione riportata. I titoli accademici rilasciati dalle Università straniere saranno considerati utili purché riconosciuti equiparati alle lauree. In sede di esame il candidato dovrà dimostrare la conoscenza, a livello avanzato, dell’utilizzo di sistemi informatici ed una buona padronanza della lingua inglese.
Esperienza Professionale richiesta: Esperienza lavorativa quinquennale nell’ambito del Controllo di Gestione, in posizione apicale (comprese le figure di Amministratore Delegato o Direttore Generale) o con elevato grado di autonomia anche a livello consulenziale, maturata all’interno di realtà operative caratterizzate da processi complessi e modernamente organizzati. È inoltre richiesto un ulteriore periodo di esperienza di cinque anni, anche cumulabili, nelle seguenti aree: Amministrazione e Finanza, Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane, Segreteria Generale.
Le domande di ammissione alla selezione, che dovranno essere inviate entro le ore 12 del 25 ottobre 2019, dovranno essere redatte in lingua italiana utilizzando, apposito modulo scaricato dal sito dell’Azienda. Non saranno prese in considerazione le domande che, per qualsiasi ragione, dovessero pervenire oltre il termine indicato nel presente bando. Per le domande inviate a mezzo posta, la perentoria presentazione nei termini sarà documentata dal timbro di arrivo impresso dall’ufficio postale ricevente. Nella domanda gli aspiranti dovranno altresì dichiarare espressamente sotto la propria responsabilità di essere in possesso di tutti i requisiti prescritti dal presente avviso. Ai fini della valutazione dei titoli, il candidato potrà presentare in allegato la documentazione ritenuta utile, sufficiente e necessaria al riconoscimento dei requisiti richiesti. A corredo della documentazione stessa, il candidato dovrà inoltre presentare un “curriculum vitae” relativo ai titoli di studio ed alle esperienze di lavoro già maturate.
L’invio deve essere effettuato dall’utenza personale di Posta Elettronica Certificata del richiedente, al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: pec@cosmari-mc.it. L’e-mail deve riportare il seguente oggetto: DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA SELEZIONE PER DIRIGENTE AREA AMMINISTRATIVA oppure mediante raccomandata A/R indirizzata a Cosmari srl, località Piane di Chienti – 62029 Tolentino (MC), entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 25 ottobre 2019.
Per le domande inviate a mezzo posta la perentoria presentazione nei termini sarà documentata dal timbro di arrivo impresso dall’ufficio postale ricevente. Non sono considerate valide le domande inviate con modalità diverse da quelle prescritte, o trasmesse oltre il termine suddetto, e quelle compilate in modo difforme o incompleto rispetto al modello allegato al bando.
Il modello di domanda da utilizzare è esclusivamente quello presente sul sito web del Cosmari, all’indirizzo www.cosmarimc.it, “amministrazione trasparente” in allegato al bando, da compilare secondo le indicazioni fornite a corredo. Per lo svolgimento del processo di selezione in tutte le sue fasi, la Società Cosmari srl provvederà alla nomina di una Commissione Giudicatrice costituita da tre membri di comprovata esperienza nei campi specifici riguardanti la procedura di selezione e nella valutazione delle risorse umane. Come da regolamento, uno dei tre membri sarà il Direttore Generale dell’Azienda COSMARI Srl, con il ruolo di Presidente della Commissione.
La Commissione Giudicatrice provvederà ad ammettere a sostenere le prove i soli candidati che, in base agli elementi contenuti nella domanda ed allegati, risulteranno in possesso dei requisiti previsti dal presente avviso. Alla Commissione Giudicatrice compete la predisposizione dei criteri di valutazione dei titoli e delle prove, la formulazione e la valutazione delle stesse e la definizione della graduatoria finale.
Sulla home page del sito istituzionale www.cosmarimc.it è possibile visionare o scaricare il bando completo del concorso, oltre al modello di domanda e l’informativa privacy.
I militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, collaborati dal personale di rinforzo della Compagnia di Intervento Operativo dell’8° Reggimento Carabinieri Lazio, hanno effettuato anche questa notte un servizio straordinario sul territorio per la prevenzione dei reati predatori, contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e controllo della circolazione stradale con l’utilizzo di etilometro.
L’attività di controllo è stata dirottata nelle zone di Porto Recanati e Porto Potenza, dove il dispositivo si è sviluppato per l’intero arco notturno nei punti di aggregazione e maggior transito veicolare e ha consentito il deferimento all’Autorità Giudiziaria di due trentenni del luogo ritenuti responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, poiché trovati in possesso di 6 grammi circa di cocaina divisa in dosi e una considerevole somma di denaro, sicuro provento dell’attività illecita. Mentre, un terzo giovane, poco più che maggiorenne, è stato fermato sulla SS 16 e trovato in possesso di un grammo di hashish, quindi gli è stata ritirata la patente e segnalato alla Prefettura di Macerata quale assuntore di stupefacenti. Un trentacinquenne del luogo, invece, ha tentato di eludere il controllo fingendo di non avere i documenti e fornendo false generalità ma, suo malgrado, la prontezza dei militari ha consentito di indentificarlo e denunciarlo per false dichiarazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità.
Rintracciato, inoltre, un giovane pugliese residente nell’anconetano che, noncurante del foglio di via obbligatorio per anni tre emesso dal Questore di Macerata nei suoi confronti per motivi di ordine e sicurezza pubblica, girava indisturbato nelle vie di Porto Recanati, così come un ventenne straniero, residente nella città rivierasca, è stato trovato alla guida della sua Ford Fiesta con un tasso alcolemico superiore a 2 g/l ed, ovviamente, anche a lui è stata ritirata la patente e sequestrato il veicolo.
L’attenzione al territorio attraverso servizi preventivi straordinari a tutela della collettività ha soddisfatto le aspettative, tra gli oltre sessanta veicoli controllati e le novanta persone identificate, sono state inoltre accertate dodici violazioni al codice della strada, principalmente per mancato uso delle cinture, uso dei telefoni cellulari, guida con patente revocata, mancata revisione del veicolo.
Primario finisce agli arresti domiciliari per maltrattamenti nei confronti della convivente e della figlia maggiorenne: è sottoposto al provvedimento, scattato mercoledì, del braccialetto elettronico. Il noto medico, 60enne, residente sulla costa, lavora in un ospedale della Provincia.
Le due donne hanno sporto denuncia ai carabinieri e i militari, su disposizione dell'autorità giudiziaria, hanno proceduto con la misura cautelare.
L'uomo, secondo l'accusa, avrebbe perpetrato i maltrattamenti nei confronti delle due donne per diverso tempo.
È stata confermata dalla Corte d'Appello di Ancona la condanna a otto anni di reclusione nei confronti di Sheval Ramadani, il trentatreenne macedone colpevole del tentato omicidio dell'ex fidanzata Alina Emilia Pavel in seguito ai fatti avvenuti lo scorso 17 novembre 2018 a Civitanova Marche.
In pieno centro l'uomo gettò dell'acido in faccia alla ex fidanzata per poi colpirla con tre coltellate all'intero del ristorante "Tonno e Salmone", dove la giovane si era rifugiata. Qui il titolare dell'esercizio commerciale era riuscito a bloccare l'aggressore fino all'arrivo delle forze dell'ordine (i dettagli della storia).
È stata rigettata la richiesta dei difensori di Ramadani, che volevano uno sconto di pena e l'annullamento dell'aggravante della premeditazione del reato.
L'avvocato Oberdan Pantana, legale di Alina, ha sottolineato l'importanza dell'esito dell'udienza odierna non solo per la sua assistita, ma per tutte le donne vittime di violenza: "Non posso che essere soddisfatto. La Corte d'Appello di Ancona ha confermato la giustezza della sentenza di primo grado del Gip/Gup di Macerata, dott. D.Potetti, con condanna a 8 anni di reclusione ai danni del Ramadani, riconoscendo le nostre richieste riguardo la giusta contestazione dell'aggravante della premeditazione oltre alla congruità della quantificazione della pena stessa. Tutto ciò è il giusto e inequivocabile segnale nei confronti di coloro che pensano di poter commettere dei reati nei confronti delle donne".
L'uomo è detenuto nel carcere anconetano di Montacuto.
Un grave incidente sul lavoro si è verificato intorno alle ore 16:15 del pomeriggio odierno a Trodica di Morrovalle, all'interno dell'azienda Prefabbricati Foresi, in via Michelangelo. Un operaio è stato trafitto ad entrambe le ginocchia da diversi tondini in ferro: non ancora chiara la dinamica dell'accaduto.
Tempestivo l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, che hanno verificato le condizioni dell'uomo e richiesto l'intervento dell'eliambulanza.
L'operaio è stato trasportato all'ospedale Torrette in gravi condizioni. Presenti anche i vigili del fuoco, che hanno tagliato lateralmente i tondini in ferro che sono rimasti conficcati sulle gambe dell'operaio, agevolandone il caricamento sull'elivelivolo. Successivamente lo scenario dell'intervento è stato messo in sicurezza.
I carabinieri della stazione di Montegranaro, coordinato dal Comando provinciale di Fermo, hanno eseguito un ordine di arresto emesso dalla Corte di Appello di Ancona nei confronti di un 27enne di origini campane, E.M., che era agli arresti domiciliari per una rapina perpetrata a Civitanova ai danni di un'anziana donna. Il 27enne aveva infatti più volte violato gli obblighi degli arresti domiciliari.
La Corte di Appello di Ancona ha quindi accolto la richiesta di arresto e la denuncia per evasione, inoltrata dai carabinieri di Montegranaro, e nella giornata odierna hanno arrestato l'uomo e l'hanno tradotto presso la casa circondariale di Fermo.
L'incendio è divampato in serata, qualche minuto prima delle 20:00, nell'abitazione al secondo piano di una palazzina in via Alighieri a Civitanova.
Ad accorgersi che qualcosa non andava sono stati gli inquilini dell'appartamento che sono subito scesi in strada insieme ai vicini non appena hanno notato il fumo e le fiamme.
L'incendio è divampato da una camera dell'appartamento, probabilmente a causa di un corto circuito, che è andata completamente distrutta. Le fiamme hanno poi interessato l'intera abitazione causando danni al mobilio.
Immediato l'arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco di Civitanova che sono attualmente impegnati con le operazioni di spegnimento del rogo e di messa in sicurezza della zona.
L'appartamento è stato dichiarato inagibile.
Nessuna persona è rimasta intossicata dal fumo.
Il conducente dell'auto stava effettuando le operazioni di immissione in superstrada, nella zona industriale di Civitanova, quando è entrato in collisione con una seconda vettura; ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto.
Il sinistro è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 18:20, nella città rivierasca.
Il giovane alla guida dell'auto, un 25enne, è stato trasferito presso il pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova in codice giallo, mentre la donna al volante della seconda auto non ha riportato gravi conseguenze.
L'incidente ha causato alcuni disagi alla circolazione.
L'incidente si è verificato nel pomeriggio di oggi, qualche minuto prima delle 18:00, in superstrada, all'altezza dello svincolo per Caccamo, in direzione monti, nel territorio comunale di Serrapetrona.
Il conducente dell'auto, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro un jersey stradale.
Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 che hanno trasferito il malcapitato al pronto soccorso dell'Ospedale di Macerata. Le sue condizioni non sono gravi.
L'incidente ha causato alcuni disagi alla circolazione.
L'uomo, 40enne, è caduto da un'altezza di quattro metri, dal balcone di un'abitazione mentre stava effettuando dei lavori. Ancora da chiarire comunque l'esatta dinamica di quanto accaduto. L'episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 18:00, a Passo Ripe San Ginesio.
Immediato l'arrivo sul posto dei soccorritori del 118 che, vista la gravità della situazione, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona dove il 40enne è stato prontamente trasportato in codice rosso.
L'incidente è avvenuto intorno alle 14:15 del pomeriggio odierno, a Corridonia. Secondo una prima ricostruzione una Renault Modus di colore scuro, guidata da un'anziana, si è scontrata - al momento dell'imbocco su viale Niccolai - con una Fiat Panda di colore chiaro, con a bordo una mamma con la bambina di 10 anni.
L'impatto ha generato un boato avvertito per l'intero quartiere residenziale, allarmando numerosi cittadini. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorritori del 118 con due ambulanze e un'auto medica. Mamma e figlia sono state trasportate al pronto soccorso di Macerata per accertamenti, ma non si trovano in gravi condizioni. Per l'anziana conducente della Renault sono state previste le cure sul posto.
Presenti anche gli agenti della polizia locale per ricostruire la dinamica del sinistro e i vigili del fuoco.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 14.00 del pomeriggio odierno a Monte San Giusto, in via Circonvallazione. Un giovane A.P., 18 anni di Monte San Giusto, alla guida di una Fiat Punto di colore scuro, per un probabile colpo di sonno, si è scontrato con una Opel Agila che era parcheggiata a lato della carreggiata. Nell'impatto è rimasta coinvolta anche una terza vettura posteggiata, una Opel Meriva.
Sul posto sono giunti immediatamente i sanitari del 118, che hanno allertato l'eliambulanza.
Il giovane è cosciente ed è stato trasportato all'ospedale di Civitanova Marche in codice giallo: fortunamente non è stato necessario l'intervento dell'elisoccorso. Presenti per svolgere i rilievi del caso anche Polizia locale, carabinieri e vigili del fuoco.
L'episodio si è verificato nella serata di oggi, intorno alle 20:00, in via Manzoni a Macerata.
Un mezzo pesante, lungo circa 19 metri, ha imboccato la via in questione e non riuscito a completare la manovra, urtando anche due auto posteggiate e creando una lunga coda di vetture.
Immediato l'arrivo sul posto della Polizia locale che, dopo circa due ore, è riuscita a far girare il mezzo pesante e sbloccare la circolazione stradale.
L'investimento è avvenuto nella serata di oggi, alle 20:00, a Civitanova Marche in via Silvio Pellico.
L'uomo, un 49enne, mentre si trovava in sella alla propria bici, è stato investito da un'auto.
Immediato l'arrivo sul posto dei militi del 118 che hanno prestato le prime cure del caso all'uomo per poi trasferirlo all'Ospedale Torrette di Ancona. Le sue condizioni sarebbero gravi.
Sul posto la Polizia Stradale per tutti i rilievi del caso.
Serata impegnativa per i vigili del fuoco di Macerata, chiamati in due distinti interventi che avevano subito allarmato i soccorsi.
Il primo in via Caldarelli, qualche minuto dopo le 19:00, dove una bambina di pochi anni era rimasta chiusa dentro il suo appartamento dopo che la porta d'ingresso si era chiusa con il vento.
Tempestivo l'intervento degli uomini dei vigili del fuoco che hanno aperto la porta dell'abitazione è constatato che la bambina era in ottime condizioni.
Sul posto, nel frattempo, era sopraggiunta l'ambulanza del 118 e la volante della Questura di Macerata; fortunatamente il loro intervento non è stato necessario.
Contestualmente un'altra chiamata al 115 segnalava una ragazza in casa che non rispondeva al citofono.
I Vigili del Fuoco sono così ripartiti alla volta di via Barilatti dove, con un copione molto simile all'intervento precedente, hanno proceduto a raggiungere l'appartamento situato nei piani alti. In loro ausilio e sopraggiunta anche l'autoscala.
Anche questa volta, fortunatamente l'intervento ha avuto un esito decisamente positivo: la ragazza infatti era in ottime condizioni e stava dormendo all'interno dell'appartamento.
Due interventi effettuati in tempi brevissimi che hanno palesato la grande professionalità degli operatori del 115, intervenuti immediatamente in soccorso con i mezzi e le conoscenze necessarie.
Incidente nella tarda serata di oggi, intorno alle 19:15, in località Vallecascia a Montecassiano.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente fatto sta che due vetture, mentre si trovavano nella stessa direzione, si sono tamponate. A seguito dell'impatto, l'auto tamponata è stata sbalzata nel fossato sottostante la carreggiata.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato tutte le cure del caso agli incidentati per trasportare poi una donna al pronto soccorso dell'Ospedale del capoluogo.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco di Macerata.
(Notizia in aggiornamento)
"Vivo ormai da tempo nel B&B La Rancia, in contrada Pianarucci a Tolentino. Nel primo pomeriggio di oggi, il proprietario di casa è venuto e mi ha buttato fuori cambiando la serratura della mia abitazione senza un valido motivo". La denuncia arriva da una giovane donna residente nella struttura tolentinate, al quarto mese di gravidanza.
"Ieri è arrivato un telegramma a casa, datato 3 ottobre, in cui c'era scritto che entro le ore 9:00 dell'indomani (oggi, ndr.) avrei dovuto lasciare l'abitazione - continua la donna -. Oltre al pochissimo preavviso e alla mancanza di motivazioni su questo improvviso sfratto sono anche al quarto mese di gravidanza." La donna viva nel B&B di Tolentino con il compagno che spesso si trova fuori per lavoro.
"Oltre a tutto ciò, il proprietario di casa non ci hai mai rilasciato una ricevuta dell'avvenuto pagamento delle mensilità di affitto - continua la donna -. Oggi è toccato a me mentre qualche giorno fa il proprietario di casa aveva deciso di buttare fuori anche un altro inquilino, sempre senza un motivo."
"Questo pomeriggio è arrivato, ha fatto cambiare la serratura di casa e io sono rimasta fuori senza essere riuscita a prendere qualcosa di mio. Penso che questa sia una vera a propria ingiustizia considerando anche il mio stato" ha concluso la donna che ha voluto sottolineare anche la "situazione di degrado nella quale sono costretti a stare dato che il proprietario di casa non ha mai disposto le pulizie delle camere."
Sul posto anche i carabinieri.