Auto contro scooter a Recanati: un ferito grave a Macerata. È successo alle 18:10 in contrada Santa Lucia, lungo la strada che collega Recanati a Montefano.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente fatto sta che uno scooter e una vettura si sono scontrati. Violento l'impatto per il conducente del dueruote che è stato trasportato dai sanitari del 118 all'ospedale di Macerata. Le sue condizioni sarebbero gravi.
Sul posto anche gli uomini della Polizia stradale.
Incidente, intorno alle 13 di oggi, lungo viale Gramsci a Porto Recanati. Coinvolte nel sinistro quattro vetture, che - per cause in corso di accertamento - sono entrate in collisione tra loro.
Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 per prestare le prime cure del caso. Per quattro persone si è reso necessario il trasporto in ospedale per accertamenti. Si tratta di un uomo di Macerata assieme alla madre anziana e di una ragazza senegalese con il bambino di circa un anno: le loro condizioni, comunque, non destano particolari preoccupazioni. I rilievi speteranno alla Polizia Stradale.
Secondo tentativo di furto in meno di una settimana al negozio di telefonia Fast Repair di Porto Recanati. La scorsa notte, intorno alle ore 1:30 come certificato dalle immagini di videosorveglianza, l'attività commerciale è stata nuovamente presa di mira dai ladri, che hanno agito in coppia, mandando in frantumi sia la vetrina principale che la porta d'ingresso del negozio con calci e bastoni.
Stavolta, a differenza del colpo subito soltanto pochi giorni fa, i malviventi non sono riusciti ad entrare nel locale né tantomeno a trafugare nulla visto che il titolare - per premunirsi - aveva lasciato in esposizione soltanto delle copie dei veri smartphone. Prima di tentare l'assalto al Fast Repair, i due malviventi avevano tentato il furto nel vicino Centro Tim, anche qui senza successo.
Restano, in ogni caso, ingenti i danni procurati alle due attività commerciali nonché lo scoramento e la paura tra i titolari. Sul fatto indagano i carabinieri comandati dal luogotenente Giuseppino Carbonari.
Le immagini delle telecamere di video-sorveglianza:
Sarebbe stata innescata da un tentativo di truffa l'aggressione che si è verificata nella mattinata di domenica in via Roma, a Macerata. La polizia ha provveduto a confermare l'arresto per il cittadino camerunese bloccato a seguito della colluttazione nata con due cittadini macedoni, all'interno dell'appartamento di questi ultimi. A carico dell'uomo vi sono numerosi precedenti.
La truffa, originatasi nella nostra provincia diversi anni fa e che si credeva ormai tramontata, riguardava la possibilità di moltiplicare le banconote tramite inverosimile procedura chimica. La proposta, pervenuta dal cittadino africano assieme a un suo complice, avrebbe allettato i due uomini macedoni.
Per poter completare l'operazione vi era, però, una discriminante: veniva richiesto un ingente quantitativo di denaro in contanti tanto che i due muratori macedoni, secondo le prime ricostruzioni, avrebbero affidato ai truffatori africani ben centomila euro.
L'appuntamento per compiere l'operazione era stato fissato proprio nella mattinata di domenica nell'appartamento dei due macedoni, ma qualcosa è andato storto. Evidentemente i proprietari si sono resi conto di essere caduti in una truffa e hanno bloccato in casa i due cittadini camerunesi, intimando loro di aspettare l'arrivo della polizia. A questa richiesta gli africani avrebbero reagito in maniera violenta, innescando una colluttazione. Uno dei due truffatori, poi fermato, avrebbe anche estratto un coltello venendo prontamente bloccato dalla coppia macedone che lo ha poi pesantemente pestato. Il tutto mentre il complice ne ha approfittato per scappare.
Dopo essere stato oggetto delle cure del caso, il truffatore camerunese è stato arrestato per truffa e domani dovrà affrontare l'udienza di convalida in tribunale, mentre è ancora caccia al suo complice che sembra comunque avere le ore contate. La coppia di muratori macedoni è stata ascolatata in questura per la verbalizzazione delle denunce e per chiarire quanto avvenuto.
Nella mattina odierna i Carabinieri del Comando provinciale di Macerata, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Cerignola, hanno arrestato una banda di ladri di auto, proveniente dal Foggiano. Si tratta di quattro pregiudicati - residenti trai i comuni di Cerignola e San Ferdinando di Puglia - nei confronti dei quali è stata eseguita ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Tre di loro sono originari di Cerignola, mentre il quarto membro è di nazionalità rumena. Il più giovane componente della banda ha soltanto 21 anni, mentre il più anziano trentasei: di 25 e 30 anni gli altri due arrestati. Tutti vantano diversi precedenti per reati legati agli stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, sono state condotte dalla Sezione Operativa della Compagnia di Macerata in sinergia con il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Macerata, e hanno permesso di acclarare che i quattro soggetti si sono resi responsabili, in modo continuativo dal febbraio al settembre scorso, di numerosi furti di autovetture di grossa e media cilindrata (per lo più Volkswagen Golf, Up, Tiguan, Audi A3, Seat Leon e Ibiza), in numerose località nelle vicinanze del tratto autostradale dell’A/14 che collega il foggiano all’Emilia Romagna. L'operazione è stata soprannominata "Radiator Spings", traendo spunto dal celebre cartone animato "Cars".
Sono in totale 36, nel complesso, i furti scoperti dagli investigatori dell’Arma, commessi tra Abruzzo (7, la maggior parte dei quali a Giulianova), Grottammare (2), la provincia di Macerata (13, tra Macerata e Civitanova Marche), quella di Pesaro (2, a Gradara e Gabicce) e Fermo (7, tra Sant'Elpidio a Mare, Porto Sant'Elpidio e Porto San Giorgio), Rimini (4) e Cesena (1). Il primo furto risale allo scorso 27 febbraio, proprio a Civitanova Marche.
Il guadagno illecito stimato è di circa 500.000 euro (considerando anche il successivo riciclaggio dei veicoli), oltre agli inquantificabili danni morali subiti dalle vittime dei furti, molti dei quali hanno dovuto sostenere grandi sacrifici per l’acquisto delle proprie auto, che nessuno purtroppo potrà restituirgli.
L’indagine ha preso le mosse dal mese di maggio di quest’anno, quando nella città di Macerata sono stati denunciati i primi furti di autovetture. L'attività investigativa, prolungatasi per oltre 5 mesi, si è basata in un primo momento su un’ampia attività di analisi del traffico telefonico (sviluppati oltre 2 milioni di dati su tutte le celle delle località dove si sono consumati i furti), per poi procedere con uno studio del “modus operandi” adottato dagli indagati nella commissione dei colpi e all’accurato esame dei numerosi filmati acquisiti dalle videoriprese di sorveglianza sia della città di Macerata che di altri comuni della provincia, nonchè dei relativi passaggi dai caselli autostradali.
L'acquisizione del traffico telefonico ha permesso di localizzare tutte le utenze in uso al gruppo malavitoso, acclarandone il loro rodato modus operandi nonché l'utilizzo di un linguaggio in codice.
IL MODUS OPERANDI - Gli indagati partivano all'ora di cena da Cerignola per raggiungere nel pieno della notte le città prossime alle uscite autostradali dell’A14 delle regioni Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna; quindi spegnevano i telefoni che poi accendevano e utilizzavano quasi esclusivamente dopo i raid notturni. Giunti nelle località prescelte individuavano l’obiettivo (un’auto e a volte anche più macchine nella stessa notte).
A seguire, la banda metteva in atto la tecnica della “centralina modificata”, consistente nella sostituzione della centralina elettronica originale con un’altra contraffatta, che permette di accendere il veicolo con la chiave corrispondente alla centralina modificata ad hoc in loro possesso, dopo aver forzato anche il blocchetto di accensione. Dopo la commissione dei furti, i malfattori riaccendevano i loro cellulari e ritornavano alla volta di Cerignola.
È stato inoltre possibile appurare che il leitmotiv della banda pugliese era quello di muoversi sempre con la stessa macchina per giungere sui luoghi dei furti e che, una volta rubati i veicoli, utilizzavano la stessa come “staffetta”, che precedeva sempre di alcune centinaia di metri l’auto rubata, costantemente in contatto con il complice che era alla guida (da solo) dell’auto rubata, per assicurare che la strada fosse libera da posti di controllo delle Forze dell’Ordine. Per ogni colpo la banda era sempre composta da 3-4 persone.
Una volta fatto rientro a Cerignola, le autovetture rubate finivano nelle mani di ricettatori, che le smontavano fino a renderle semplici carcasse, prive di ogni componente, così come è stato poi confermato dal massiccio rinvenimento di scocche di autovetture del 30 luglio scorso, sul letto del torrente Carapelle del Comune di Cerignola, dove un quantitativo ingente di mezzi è stato letteralmente cannibalizzato e poi abbandonato.
Durante le diverse perquisizioni domiciliari effettuate, i militari hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 6 radio portatili ricetrasmittenti, 9 telefoni cellulari e 1 navigatore TOM TOM (dalla cui cronologia sono emersi numerosi passaggi presso le località dei furti).
L'incidente è avvenuto intorno alle 18:00 del pomeriggio odierno nei pressi della frazione Osteria Nuova, nel territorio comunale di Montefano. Il sinistro ha coinvolto due autovetture, per ragioni ancora in corso di accertamento. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno soccorso le persone coinvolte, tutte coscienti al momento dell'arrivo dei soccorritori.
Sono stati sei i feriti a seguito del violento impatto, accompagnati per accertamenti all'ospedale di Macerata: le loro condizioni non sono gravi. Presenti anche i Vigili del Fuoco.
Auto investe un pedone a Civitanova: una donna in ospedale. L'investimento è avvenuto intorno alle 16:30 lungo la Strada provinciale 485, davanti al distrubutore di benzina Vulcangas, nei pressi della rotonda di Cesare Paciotti.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto acacduto fatto sta che una donna è stata investita da un'auto che stava transitando lungo l'arteria.
Il conducente della vettura ha subito arrestato la marcia e ha lanciato l'allarme. I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno trasferito la donna presso il locale nosocomio: le sue condizioni non sono gravi.
Sul posto anche gli uomini della Polizia stradale di Civitanova per tutti i rilievi del caso.
Tamponamento tra veicoli lungo la Superstrada 77 della "Val di Chienti" in territorio civitanovese: tre feriti.
L'incidente è avvenuto intorno alle 17:20 lungo l'arteria maceratese, in direzione mare, tra l'uscita della zona industriale e quella di Civitanova.
Stando a una prima ricostruzione sarebbero due i veicoli coinvolti che, per cause in corso di accertamento, si sono tamponati.
I sanitari della Croce Verde della città costiera hanno prestato le prime cure del caso agli occupanti dei mezzi: tre feriti sono stati trasportati per accertamenti al pronto soccorso di Macerata.
Inevitabili i rallentamenti alla circolazione.
"Non pago". Avrebbe usato più o meno queste parole il cliente che nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 14:00, a Civitanova Marche, ha mandato in ospedale un uomo per il forte stato di agitazione conseguente a una lite verbale. Tutto è accaduto in una officina in via Sonnino, nella città rivierasca.
Stando a una prima ricostruzione, il cliente sarebbe entrato in officina per ritirare la sua moto ma, al momento del conto, avrebbe deciso di non saldarlo e da quel momento sono iniziate a volare parole tra i due. Fortunatamente solo quelle ma l'acceso diverbio verbale ha richiesto l'intervento dei sanitari della Croce Verde di Civitanova a causa il forte stato di agitazione del meccanico che è stato trasportato in ospedale.
Sul posto anche gli uomini della Polizia.
Abitazione in fiamme ad Apiro: salva una donna. L'incendio si è originato nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15:30, ad Apiro, in contrada Favete. Ancora da chiarire come le fiamme si siano sprigionate.
Scattato l'allarme, l'anziana donna che vive all'interno dell'abitazione, è stata tratta in salvo ed è stata trasferita all'ospedale di Jesi dai militi del 118: le sue condizioni non sono gravi. Le fiamme hanno interessato gran parte della casa e una vasta zona limitrofa.
I vigili del fuoco, dopo aver salvato la signora che, al momento del loro arrivo, si era rifugiata in balcone, hanno poi spento le fiamme e stanno ora facendo tutti i dovuti controlli per comprendere l'origine del rogo e valutare l'agibilità della casa.
Ritirate 25 patenti e decurtati ben 270 punti. È il bilancio dei controlli relativi alle "stragi del sabato sera" messi in campo, nella nottata scorsa, dagli uomini della Polizia stradale di Macerata, guidati dal Commissario Capo Tommaso Vecchio.
Proseguono nel territorio della provincia di Macerata i controlli della Polizia stradale, disposti dal questore Antonio Pignataro e coordinati dal Comandante Provinciale Tommaso Vecchio, che rispondono all’esigenza di contrastare il numeroso aumento delle vittime della strada, nell’ambito dell’attività di contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica, riconosciuta come una delle principali cause di incidentalità con conseguenze spesso drammatiche.
Per lo svolgimento di tali servizi, nella notte tra il sabatao 14 e domenica 15 dicembre, sono state impegnate quattro pattuglie ripartite tra la Sezione Polizia Stradale di Macerata e i Distaccamenti di Camerino e Civitanova Marche.
I controlli, svolti in tutto il territorio provinciale, con particolare attenzione alla fascia costiera, si sono sviluppati durante l’intera nottata e si sono protratti fino alle prime ore del mattino. Tale attività di prevenzione e controllo ha portato al ritiro di 25 patenti per guida in stato di ebrezza alcolica e alla contestazione di altre 10 violazioni a norme di comportamento del Codice della Strada, per un totale di 270 punti decurtati.
Nell’espletamento del servizio si è proceduto al controllo di numerosi veicoli, dei relativi conducenti e dei trasportati, e sono state ritirate le patenti di guida a due donne e a 23 uomini; tra questi, due conducenti avevano una concentrazione di alcol nel sangue superiore a 1,50 g/l.
Nel corso della scorsa settimana, inoltre, la Polizia Stradale di Macerata, è stata estremamente attiva nei consueti servizi di contrasto dell’illegalità nel settore del trasporto merci su strada, con particolare attenzione al trasporto di merci pericolose. Sono state accertate nove infrazioni alla specifica normativa ADR (merci pericolose) per un totale di 2495,00 euro di sanzioni amministrative e sono state accertate due violazioni della normativa comunitaria relativa al trasporto di merci generiche di tipo commerciale, con sanzioni pecuniarie pari a 8260,00 euro e fermo amministrativo per 3 mesi di un autoarticolato con semirimorchio immatricolato all’estero.
Entra in casa ma trova ospiti e viene sopraffatto. È quanto accaduto verso le 13:00 di oggi a Macerata ma, questa volta, a parti invertite.
Un uomo, di origine nordafricana, si è introdotto nell'appartamento di una palazzina in via Roma a Macerata pensando di trovare oggetti di valore. Una volta dentro ha iniziato a cercare, e, in effetti, qualcosa ha trovato: due uomini, i proprietari di casa.
I due, cittadini macedoni, per nulla intimoriti dall’intruso, lo hanno affrontato allertando il 113. Il malvivente, sentendo la chiamata, ha tentato la fuga e ne è nata una colluttazione.
Sul posto sono accorse due volanti del 113 e un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ladro all’ospedale di Macerata. Ferito alla mano con un'arma da taglio uno dei due proprietari dell'abitazione.
La polizia ha ascoltato le testimonianze dei presenti e raccolto elementi utili per le indagini scortando l’uomo soccorso presso il nosocomio maceratese. Sono in corso attualmente le indagini, da parte della Scientifica e degli uomini delle Volanti, per cercare di comprendere quanto accaduto. Le forze dell'ordine sono alla ricerca del complice del malvivente, anche lui originario del Camerun.
I poliziotti hanno sequestrato la vettura, una Mercedes, utilizzata dai due per compiere il colpo, finito poi male per i malviventi.
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Nei giorni scorsi i carabinieri della Stazione di Civitanova Marche Alta, al fine di tutelare l’incolumità dei familiari, hanno sequestrato a scopo precauzionale diversi fucili e numerose munizioni ad un uomo del luogo, dopo che la coniuge lo aveva più volte denunciato per le continue minacce ricevute.
Inoltre, nel corso del fine settimana, i carabinieri di Civitanova hanno controllato complessivamente 145 autovetture e identificato 180 persone, nei confronti delle quali sono state accertate 18 violazioni al codice della strada per mancato uso delle cinture, uso dei telefoni cellulari e mancata copertura assicurativa. Sono stati effettuati anche un fermo amministrativo e un sequestro che hanno portato alla confisca di due autovetture.
Dopo articolate e complesse indagini, i carabinieri della Stazione di Recanati hanno denunciato un 23enne della provincia di Bergamo, autore di una truffa online ai danni di una donna recanatese.
Utilizzando una strategia ormai consolidata il giovane era riuscito a farsi versare la somma di 600 euro tramite circuito Postepay dalla donna, che aveva messo in vendita un termocamino online facendole credere che la somma sarebbe servita a sbloccare la vendita e permettere il pagamento definitivo.
Ovviamente, ottenuti i soldi, ha fatto perdere le proprie tracce, almeno fino a quando non è stato definitivamente individuato tramite l’analisi dei movimenti bancari e tabulati telefonici, venendo quindi denunciato.
Nei giorni scorsi i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di CIvitanova Marche sono intervenuti presso il pronto soccorso dell’ospedale cittadino a seguito del comportamento sospetto di un 56enne della provincia maceratese, che aveva attirato l’attenzione di medici e infermieri.
I militari giunto sul posto, dopo aver identificato il soggetto, hanno constatato il suo stato di immotivata agitazione e provveduto a perquisirlo. È stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere proibito, portato illegalmente in luogo pubblico e immediatamente sequestrato.
L'uomo è stato denunciato per porto abusivo di arma bianca.
I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Porto Recanati hanno fatto definitiva chiarezza su una rissa verificatasi il 14 settembre scorso nei pressi di un locale notturno sul lungomare Scarfiotti (leggi qui).
Quella notte diverse persone si affrontarono malmenandosi brutalmente, tanto che una di loro aveva riportato lesioni di grave entità e venne trasportata d’urgenza al pronto soccorso.
Le indagini, condotte mediante la visione di filmati e l’acquisizione di testimonianze, hanno permesso di individuare e deferire all’Autorità Giudiziaria tre cittadini pakistani e un senegalese che, per futili motivi, avevano dato origine alla violenta rissa. I quattro sono stati denunciati alla Procura di Macerata.
Inoltre, durante l’ennesimo controllo nei pressi del Condominio Hotel House, i militari hanno individuato una 27enne della provincia di Ancona risultata destinataria del provvedimento di foglio di via obbligatorio dal Comune di Porto Recanati emesso dalla Questura del capoluogo. La giovane è stata segnalata alla Procura della Repubblica per non aver ottemperato ad un provvedimento dell’autorità.
Intorno all'una di questa notte, a Cingoli, un ragazzo di appena 19 anni. F.F. originario della provincia di Ancona, si è buttato nelle acque gelide del lago di Castreccioni dopo aver tentato di farsi investire da un'auto. Non è chiaro cosa abbia innescato il momento di follia. Il diciannovenne prima di sdraiarsi sull'asfalto della provinciale che collega Cingoli ad Apiro per farsi investire da un'auto in corsa, ha ferito lievemente al torace a un coetano con un coltello.
Tutto è successo al ristorante bed&breakfast "Lo Smeraldo" dove il 19enne, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all'abuso di sostanze stupefacenti, ha prima tentato di colpire al collo il compagno di stanza 24enne per poi ferirlo lievemente al torace. Il 19enne è stato poi subito bloccato dal personale di sala del ristorante.
Lo stato di choc in cui il giovane si sarebbe trovato dopo aver causato il ferimento, lo ha portato a scappare e tentare dapprima di farsi investire per poi scavallare le barriere di protezione e buttarsi nel lago, facendo un volo di circa 20 metri. A dare l'allarme è stato il conducente del veicolo che ha incrociato il giovane lungo la strada e lo ha visto sporgersi e cadere dal ponte. Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118, le ambulanze di Piros, i vigili del fuoco e i carabinieri.
Il ragazzo, dopo essersi lanciato nel lago, è riuscito a sopravvivere alla caduta aggrappandosi a uno dei piloni del ponte. Per riportarlo a riva è stato necessario l'utilizzo di un'imbarcazione a remi: al momento del recupero il 19enne si trovava in stato di ipotermia.
Il giovane si trova attualmente all'ospedale di Torrette di Ancona dove è stato ricoverato per ipotermia e ferite lacero contuse. Le sue condizioni non dovrebbero essere gravi come era parso invece in un primo momento.
I carabinieri della stazione di Cingoli, nel corso della perquisizione della camera d’albergo occupata da entrambi i giovani, hanno rinvenuto 24,5 grammi di hashish e circa un grammo di marijuana: la sostanza stupefacente è stata posta sotto sequestro.
Il 19enne è stato arrestato e si trova ora agli arresti domicliari presso la struttura ospedaliera dorica per tentato omicidio, come disposto dal magistrato di turno il dottor Enrico Riccioni.
Auto finisce contro la colonna di un cancello: soccorso conducente. L'incidente è avvenuto nella tarda serata di oggi, intorno alle 21:00, a Loro Piceno, in viale Giuseppe Mori.
Un'auto è finita contro il cancello del giardino del castello Brunforte e, dopo aver parte del cancello, ha terminato la sua corsa contro una colonna.
Immediato l'arrivo sul posto dei vigili del fuoco di Tolentino e dei sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure del caso all'uomo per poi trasferirlo all'ospedale di Torrette ad Ancona.
Sul posto anche i carabinieri per tutti i rilievi del caso.
È in prognosi riservata il 28enne di Morrovalle, Mattia D., che ieri, qualche minuto prima delle 15:00, è rimasto coinvolto in uno scontro tra due auto e un trattore in via Tevere a Morrovalle (LEGGI QUI). Il giovane è stato operato nella serata di ieri e le sue condizioni restano, attualmente, gravi.
Il giovane, che viaggiava a bordo della Sera Ibiza, dopo essere stato estratto dall'abitacolo della vettura dai vigili del fuoco, era stato subito trasportato in gravissime condizioni all'ospedale di Civitanova Marche con l'ambulanza. L'elisoccorso infatti non aveva potuto raggiungere il luogo dell'incidente a causa delle avverse condizioni meteo.
In tarda serata il giovane era stato trasferito all'ospedale di Torrette del capoluogo dorico dove si trova attualmente ricoverato in prognosi riservata.
"In questi momenti tremendi i nostri cuori pieni di speranza sono tutti con te. Forza Mattia! Metticela tutta!" il messaggio di solidarietà postato sui social dalla Polisportiva Morrovallese.
Armato di coltello rapina la farmacia. È successo nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17:30, a Camerino, nella farmacia Cottini di via Leopardi. Al momento della rapina, all'interno dei locali, c'era solo il titolare Enrico Cottini.
Il malvivente con accento meridionale, calvo, di circa 45 anni, è entrato all'interno dei locali coprendosi il volto con una sciarpa e minacciando il farmacista con un coltello a serramanico di farsi consegnare tutti i soldi che aveva.
Il titolare ha così dato al ladro i 150 euro che erano in cassa e quest'ultimo e poi fuggito a piedi verso il centro.
I carabinieri della Compagnia di Camerino, che hanno subito avviato le indagini, hanno già visionato le telecamere di videosorveglianza presenti sul luogo e individuato il malvivente che si è allontanato dal luogo della rapina con un borsone.
Non è escluso che l'uomo avesse un complice ad attenderlo.