Visso

A Visso sabato si inaugura il campo base dei vigili del fuoco

A Visso sabato si inaugura il campo base dei vigili del fuoco

Il Comando dei vigili del fuoco di Macerata, in collaborazione con il Comune di Visso, organizza per domani, 11 marzo 2017, alle ore 10.30 la cerimonia di inaugurazione del Campo Base W.F. di Visso (MC). Il Campo costituirà la nuova struttura della C.M.R. Marche e sarà destinata alle esigenze logistiche del personale operativo VV.F. inviato in missione da altri Comandi, al fine di garantire un idoneo dispositivo di soccorso per la cittadinanza del Comprensorio Vissano (Ussita, Pievetorina, Castelsantangelo sul Nera, Montecavallo,Valfornace) duramente colpita dagli eventi sismici. La cerimonia inaugurale avrà il seguente programma: Ore 10.30 Benvenuto alle Autorità da parte del Sig. Sindaco, del Comandante Cratere Marche e del Comandante C.D.A. Macerata. Ore 10.45 Benedizione del G.B. VV.F.di Visso da parte del Vicario Generale Mons. Nello Tranzocchi Ore 11.00 Saluti delle Autorità. Ore 11.30 Cerimonia di Inaugurazione con taglio del nastro e visita della struttura del Campo Base. Ore 12.00 Vin d'honneur. Ore 12.30 Visita guidata nel Centro Storico di Visso con inaugurazione del Tunnel di accesso.              

10/03/2017 16:11
Terremoto, solo in provincia di Macerata per il Cas si pagano sei milioni al mese

Terremoto, solo in provincia di Macerata per il Cas si pagano sei milioni al mese

La Regione Marche ha messo a disposizione nel proprio sito i dati relativi ai contributi di autonoma sistemazione erogati fino al mese di gennaio/febbraio 2017 sotto la rubrica “Contributi autonoma sistemazione - Nuclei familiari soggetti a ordinanza di sgombero di prima unità abitativa dichiarata inagibile a seguito degli eventi sismici Agosto Ottobre 2016 (O.C.D.P.C. 388/2016) - pagati al Comune fino all'ultimo rendiconto”. Questa la situazione che emerge da un’analisi delle informazioni relative ai comuni della provincia di Macerata maggiormente colpiti dal terremoto: Camerino vanta il numero più alto di persone “sfollate”, ben 4059 e 2336 nuclei familiari nel mese di gennaio 2017 che si sono ridotte a 3908 individui e 2258 nuclei a febbraio e per un importo complessivo che da euro 1.355.516,09 è sceso a euro 1.338.675,01. Il secondo comune con più persone fuori dalle proprie abitazioni ed in autonoma sistemazione è Tolentino: 3248 persone a gennaio e 3206 a febbraio per una cifra che si aggira intorno a un milione di euro. Quindi non c’è stata alcuna diminuzione significativa.   Nel comune di San Severino non è ancora stato rendicontato il mese di febbraio e a gennaio le persone fuori casa erano 2454 ed il contributo erogato è stato di euro 757.174,19 mentre Caldarola a gennaio ha ricevuto 192.316,13 euro per  640 individui.  A Macerata invece a febbraio il comune ha ricevuto 118.864,29 euro, cifra pressoché analoga a quella conferita nel mese di gennaio, per i 185 sfollati presenti . A Pieve Torina, San Ginesio, Visso e Muccia ancora non è stato liquidato il contributo di febbraio e a gennaio risultavano, rispettivamente, 791, 488, 442 e 413 persone senza casa. Infine il piccolo comune di Ussita conta ben 95 persone che usufruiscono del Cas per un contributo nel mese di febbraio di circa 30 mila euro.  Complessivamente, quindi, la cifra che ogni mese viene erogata per i contributi di autonoma sistemazione in provincia di Macerata, si aggira sui sei milioni di euro. Fatti due conti, e moltiplicata questa cifra per i mesi già trascorsi e per quelli che trascorreranno prima che gli sfollati possano far rientro nelle proprie abitazioni, ci si rende conto dell'enormità della mole di denaro necessaria a gestire il post sisma. E i ritardi, alla luce di questo, sono ancora più inammissibili, visto che ogni giorno lasciato trascorrere senza fare qualcosa per riportare la gente a casa, significa un fiume di soldi pubblici da spendere.  (In calce la tabella con i Cas erogati da ogni singolo Comune)  

07/03/2017 19:11
Baggio lancia un videomessaggio di solidarietà ai terremotati marchigiani - VIDEO  -

Baggio lancia un videomessaggio di solidarietà ai terremotati marchigiani - VIDEO -

L’ex calciatore Roberto Baggio idolo degli anni ’90, fenomeno di Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna e Brescia, nonché numero 10 della nazionale di calcio, continua a scaldare i cuori degli italiani. Il goleador ha mandato un messaggio ai terremotati con due giovani, Francesco e Renzo, amici del calciatore e residenti a Pieve Torina. Nel video, il pallone d’oro del ’93 ha espresso la sua solidarietà agli sfollati, cercando di inviare un messaggio di speranza per le popolazioni marchigiane duramente colpite dal terremoto. Baggio ha visitato le zone martoriate dal sisma e ha voluto augurare ai terremotati di “riprendersi, tornare a fare la vita che facevano prima, anzi, avere più di quello che avevate prima di questa tragedia, ribaltando la situazione”, l’augurio di un futuro pieno di gioia e felicità da un uomo che continua dimostrarsi un campione dentro e fuori dal campo.

06/03/2017 11:22
Approvate dal Consiglio Regionale tre mozioni sui Vigili del fuoco proposte dalla leghista Malaigia

Approvate dal Consiglio Regionale tre mozioni sui Vigili del fuoco proposte dalla leghista Malaigia

Approvate oggi in Consiglio regionale tre mozioni sul tema della carenza di personale e delle Caserme da ristrutturare dei Vigili del Fuoco. La Lega Nord Marche ha presentato questi atti, evidenziando una cronica carenza di mezzi, attrezzature, dotazioni strumentali e risorse umane. Marzia Malaigia nel suo intervento ha evidenziato l'obsolescenza dei veicoli antincendio e di unità ad essi collegate. Ha ricordato che tali autoarticolati, per legge non devono essere più vecchi di 10 anni, pertanto quelli che risalgono a prima del 2006 sono considerati "vetusti". La triste e pericolosa realtà sta nel fatto che la maggior parte del parco-macchine o mezzi di ausilio nei soccorsi, è molto più vecchia. La Malaigia ha portato degli esempi fra tutti: alcune autoscale sono addirittura degli anni '90! (1997) e altre strumentazioni addirittura risalgono al 1989. Inoltre nel periodo estivo vi è una notevole carenza di personale da affiancare ai carabinieri forestalinelle attività di prevenzione degli incendi. La consigliera della Lega ha inoltre ricordato la Circolare del Ministero dell'Interno che, in data 21 febbraio 2017, ha stabilito un incremento di circa 400 unità nel territorio nazionale ma, come sappiamo, la Regione Marche oggi ha bisogno, di concretezze maggiori. Difatti tenere classificati dei distaccamenti come "SD3" quando la realtà invoca una classificazione più adeguata (SD4), significa che a questi Comandi ubicati in varie zone delle Marche, non arriverà personale sufficiente ed adeguato alla vera situazione del territorio. Durante la discussione la Malaigia stessa ha attualizzato le sue mozioni, alla luce della Circolare stessa, chiedendo un impegno in sede nazionale per il passaggio di categoria dei Comandi di Civitanova Marche e di Jesi, da SD3 alla categoria superiore SD4. Oltre alla situazione di Arcevia, la Vicepresidente ha ricordato quello che sta succedendo ad esempio a Macerata, con un progetto lasciato ad 1/3 dei lavori di ampliamento e recupero e all'emblematica situazione del Comando di Fermo che ha una sede finita ed addirittura inaugurata un anno fa, ma ancora non utilizzabile. Piena soddisfazione della Consigliera per i 20 voti favorevoli, con totale unanimità dell'Aula, in merito a questa mozione ed alle altre due che interessano i Comandi di Visso e di Camerino. Per Visso si è ottenuto il voto favorevole per una dotazione strumentale e di mezzi per un soccorso rapido ed efficace in zona montana, mozione firmata e presentata anche dalla consigliera Leonardi di Fratelli d'Italia. Per Camerino, invece,  un impegno a far sì che si sblocchi l'arrivo dei moduli che possano ospitare i vigili del fuoco che hanno, essi stessi, una Caserma terremotata. Sull'attuazione degli impegni la Malagia promette piena vigilanza e monitoraggio sull'evolversi della situazione certa anche della collaborazione di tutti i soggetti coinvolti.  

28/02/2017 17:40
Festa dell'altra neve: passeggiata nel Parco dei Monti Sibillini

Festa dell'altra neve: passeggiata nel Parco dei Monti Sibillini

Domenica 5 marzo, l’Associazione Movimento Tellurico nell'ambito della "Festa dell'altra neve” di Federtrek, organizza una camminata solidale nel cuore del Parco dei Monti Sibillini,per esprimere solidarietà alle popolazioni che sono state duramente messe alla prova dai terremoti dello scorso autunno.  L’iniziativa si svolgerà nella località di Macereto a cavallo tra i comuni di Visso e Ussita, in provincia di Macerata, con ritrovoalle ore 9.45 presso il caseificio Scolastici: un’azienda che rappresenta un’eccellenza gastronomica del territorio (Presidio Slow Food) e che nonostante le difficoltà continua ad andare avanti con la produzione. Marco Scolastici, con i suoi 28 anni, ci racconterà la sua storia di imprenditore che nella tragedia ha trovato la forza, e la fortuna, di poter continuare la sua attività.   La camminata si svolgerà lungo uno splendido itinerario adatto a tutti, con uno spettacolare affaccio sul Monte Bove innevato e sul Santuario di Macereto. Con noi cammineranno alcuni abitanti del territorio che insieme a Marco non hanno voluto abbandonare la loro terre in questi mesi invernali. Al termine della camminata è previsto un pranzo presso il Ristorante La Mezza Luna di Ussita, che ha riaperto la sua attività da qualche settimana. Menù 15 euro: un primo, due contorni, formaggio di Scolastici,vino, acqua e caffè. N.B. Per accedere a Ussita è necessario comunicarci preventivamente nominativo del conducente e la targa dell’automobile, in modo da poter ottenere i permessi per accedere. INFORMAZIONI: Punto di incontro: ore 9.45 presso Tenuta Scolastici: https://goo.gl/maps/t7X9V6Fa8772 Durata: 3h – Lunghezza: 9 km  Difficoltà: adatta a tutti Spese: Evento gratuito, eventuale affitto ciaspole in caso ci fosse neve (5€) COME ARRIVARE:   Partenza in macchina o bus (da Roma) in relazione al numero di partecipanti.  Per chi viene da Roma (o dall’Umbria) consigliamo di prendere la SS77 che da Foligno- Civitanova Marche, uscire a Muccia e percorre la SP 209 in direzione Visso sino al 70 km in cui sulla sinistra troverete le indicazioni per il Santuario di Macereto - Cupi.  

24/02/2017 11:57
L'Accademia Italiana Della Cucina consegna ad Amatrice 100.000 euro

L'Accademia Italiana Della Cucina consegna ad Amatrice 100.000 euro

L’Istituzione Culturale della Repubblica che si batte per la salvaguardia del patrimonio culturale gastronomico italiano consegna ad Amatrice i contributi raccolti per un valore di circa 100.000 € a 20 aziende selezionate che hanno subito gravi danni a causa del sisma e nuovi macchinari del valore di 10.000 € al Centro Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice. Paolo Petroni (Presidente di Accademia Italiana della Cucina): “Si tratta di un piccolo aiuto per infondere coraggio e dare sostegno economico ai produttori locali che hanno deciso di non abbandonare questi territori e le proprie attività. Vogliamo aiutarli a ripristinare il flusso produttivo e ridare loro la forza per ripartire”. 23 febbraio 2017 Amatrice – Ripartire dalla terra e dal patrimonio gastronomico locale aiutando i giovani agricoltori, i ristoratori e i piccoli allevatori e produttori del Centro Italia, messi in ginocchio dal terremoto e dall’ondata di maltempo che negli ultimi mesi ha colpito incessantemente le zone del sisma. Questo lo spirito che ha mosso la raccolta fondi promossa da Accademia Italiana della Cucina che consegna oggi ad Amatrice nella Chiesa della Comunità Sant'Agostino alle 11.30 i contributi raccolti e il Premio Orio Vergani del valore di 10.000 € agli studenti del Centro Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice. L’Istituzione della Repubblica fondata nel 1953 da Orio Vergani, col compito di salvaguardare, insieme alle tradizioni della cucina italiana, la cultura della civiltà della tavola, ha espresso fin da subito la sua vicinanza e solidarietà alle popolazioni e al territorio duramente colpiti dal terremoto e nei mesi scorsi la Presidenza aveva promosso l’iniziativa benefica dedicando la consueta cena ecumenica annuale alla cucina di Amatrice. “La cucina e la gastronomia per noi sono fondamentali manifestazioni della cultura, con tutto il loro bagaglio di storia, di tradizione, di forte incisività sulla struttura sociale – spiega Paolo Petroni, Presidente di Accademia Italiana della Cucina – L’Accademia, in quanto protagonista di questo processo di recupero culturale, vuole fornire un sostegno immediato a quelle piccole realtà imprenditoriali in difficoltà che, nonostante i danni e le condizioni meteorologiche avverse, hanno scelto di non abbandonare il territorio e lottare per la ripresa. Il nostro intervento, per quanto modesto rispetto all’immane catastrofe, ha lo scopo di aiutare concretamente e psicologicamente alcuni di loro.” Istituito per ricordare la memoria del Fondatore dell’Accademia, il Premio Orio Vergani viene conferito agli studenti del Centro Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice, perché continuino a coltivare ed onorare con i loro studi la cultura gastronomica di Amatrice e la Civiltà della Tavola italiana. Il premio, del valore di 10.000€, consiste nel Trittico Star Tronic da Banco per Gelato destinato alle cucine dell’Istituto, momentaneamente trasferito a Rieti. Il Giardino delle Farfalle è una delle 20 strutture che beneficeranno dell’assegno di Accademia Italiana della Cucina.  Fabiana Tassoni e Patrizio Guglini sono i fondatori di questa struttura situata nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a Cessapalombo, comune di Macerata, dove la coppia organizzava laboratori con i bambini con lo scopo di far conoscere il ciclo vitale che le farfalle devono compiere per diventare tali, e degustazioni di prodotti tipici per promuovere la gastronomia locale. Una piccola attività in uno spazio di natura incontaminata che proprio adesso cominciava a registrare 4500 presenze, e dopo cinque anni di sacrifici dei proprietari, ha purtroppo subito una dura battuta d’arresto. “La storia del Giardino delle Farfalle ci ha molto colpiti, il loro coraggio e la loro missione rappresentano un simbolo per la rinascita di queste terre” - afferma Paolo Petroni - “Il patrimonio gastronomico e culturale del territorio è il principale volano del nostro Paese. Per questo è importante che nel processo di ricostruzione e di ritorno alla normalità, si riparta anche da questo prezioso settore. Un ringraziamento va a tutte quelle persone, che stanno sostenendo e contribuendo con le loro donazioni alla nuova vita di questa regione”. Gli assegnatari: Azienda agricola Casale Nibbi di Amelia Nibbi - Produzione orto frutta, stalle, produzione lattiero casearia – Casale Nibbi (Amatrice) Azienda Agricola Biologica Aureli - Allevamento ovini, produzione formaggi (Pinaco di Amatrice) Azienda Agricola di Santa Santolini Trenta - allevamento ovini e bovini marchigiani (Arquata del Tronto) Azienda agricola di Antonio di Marco - Allevamento Bovini e ovini, produzione formaggi (Rocchetta di Amatrice) Ristorante Da Cavallo di Massimiliano Firmani (Arquata del Tronto) Ristorante Il Tiglio di Enrico Mazzaroni (Montemonaco) Ristorante Da Giovannino di Roberto Crisceri (Amatrice) Ristorante La Lanterna di Alessio Serafini (Amatrice) Ristorante La Campagnola Loreto Digiammarco (Amatrice) Ristorante e azienda agricola La Conca di Elisabetta Perini (Amatrice) Ristorante Matru di Daniele Bonanni (Amatrice) Ristorante Il Castagneto di Luigi Bucci (Amatrice) Osteria del Castello di Cristina Diacono e Salvatore Bracciani (Arquata del Tronto) Forno Cappelli Stefano e Corrado Cappelli (Arquata del Tronto) Rifugio Sottovento di Alessandro Tuccini - rifugio escursionistico (Colle di di Montegallo) Macelleria Petrucci di Enzo Emanuele e Alessandro Petrucci (Arquata del Tronto) Calabrò Carni di Giorgio Calabrò - Produzione salumi tipici (Visso) Panificio Fronzi di Daniele Pascoli - Produzione dolci e pane (Pieve Torina) Il Giardino delle farfalle di Fabiana Tassoni e Patrizio Guglini - Corsi degustazione prodotti tipici e laboratori per bambini (Montalto di Cessapalombo) Ristorante Vecchio Molino di Silvia Fronzi (Pieve Torina)    

23/02/2017 18:13
Per le Marche ordinate 639 soluzioni abitative provvisorie

Per le Marche ordinate 639 soluzioni abitative provvisorie

La Regione Marche ha ordinato 639 soluzioni abitative provvisorie, le cosiddette "casette", per diversi comuni del territorio danneggiati dal terremoto.  Le strutture saranno così distribuite: 137 nel Comune di Arquata del Tronto, 72 a Fiastra, 222 a Visso, 100 a Ussita, 76 a Castelsantantangelo sul Nera. Da un comunicato della Regione pare che si insista a ricostruire anche nella frazione di Pescara del Tronto in cui dopo i lavori di urbanizzazione e di fondazione, entro la prossima settimana verranno montate le casette. I lavori di urbanizzazione inizieranno a breve anche per Visso, Fiastra, Ussita, Castelsantantangelo,San Severino Marche, Amandola, Treia, Bolognola, Camerino, Gualdo, Valfornace, Pievetorina, Muccia, Montegallo, Rotella e altri. Sempre per la metà della prossima settimana la Regione Marche svolgerà le gare per affidare i lavori nelle varie aree. (Fonte ANSA)  

23/02/2017 17:24
Aiuti dal Veneto arrivati a Visso e Bolognola grazie anche al Comune di Pollenza

Aiuti dal Veneto arrivati a Visso e Bolognola grazie anche al Comune di Pollenza

Nei giorni scorsi una grande operazione di solidarietà ha interessato il territorio di Pollenza. Direttamente da Concordia Sagittaria, Comune in provincia di Venezia, e tramite l’organizzazione della Protezione Civile di Venezia, sono arrivati a Pollenza una notevole quantità di aiuti destinati alle popolazioni colpite dal sisma. La forma scelta è stata quella dei mangimi da mettere a disposizione degli allevamenti in difficoltà delle zone montane del nostro territorio. L’iniziativa ha coinvolto tanti volontari ed è stata guidata da Simone Ferron, Assessore del Comune di Concordia Sagittaria. Un trasporto per qualche verso “eccezionale” che è durato un’intera notte e che all’arrivo ha trovato l’accoglienza del Sindaco Luigi Monti e di Mariangela Lanzi, Assessore ai Servizi Sociali. Di organizzare il viaggio si sono occupate la Protezione Civile del Veneto e quella delle Marche. Preziosa è stata la collaborazione con l’OIPA di Macerata, con la veterinaria dottoressa Loredana Capone e con l’Azienda Agricola “Apicoltura Capone” di Pollenza che ha messo a disposizione i propri spazi per lo stoccaggio dei materiali. Finalmente gli aiuti sono stati consegnati, la Protezione Civile di Macerata ha provveduto a caricare e trasportare parte dei mangimi presso il Comune di Bolognola, mentre altri materiali sono a due Aziende Agricole di Visso e presto arriveranno a destinazione.

21/02/2017 12:07
Sisma, potenziata l'offerta di Usl Umbria 2 per la popolazione terremotata

Sisma, potenziata l'offerta di Usl Umbria 2 per la popolazione terremotata

Potenziamento e accessibilità dell'offerta dei servizi della Usl Umbria 2 alla popolazione terremotata di comuni e frazioni assistiti dall'Asur Marche Area Vasta 3 di Macerata. Lo prevede un protocollo tra Marche e Umbria. Ai cittadini di Visso e dei comuni vicini con problemi di viabilità verso le strutture dell'Asur, sarà garantito l'accesso ai servizi sanitari della continuità assistenziale dell'Usl umbra; il 118 e l'accesso alle strutture ospedaliere limitrofe dell'Azienda umbra, l'accesso alle strutture ambulatoriali specialistiche della Valnerina. Garantite la guardia medica nei punti di Colfiorito e Cerreto-Sellano; l'assistenza di emergenza del 118 della Usl Umbria 2 attraverso l'utilizzo della postazione Casenove-Colfiorito; l'urgenza-emergenza garantita dal Pronto soccorso degli ospedali della Usl umbra, primi fra tutti Foligno e Spoleto; il ricovero ospedaliero per acuti nei due ospedali, successivi al trasporto del 118 in queste sedi; la specialistica ambulatoriale a Colfiorito, Sellano e Cerreto.

20/02/2017 16:58
Passeggiata sulla 209, quel che rimane della Valnerina - FOTO e VIDEO -

Passeggiata sulla 209, quel che rimane della Valnerina - FOTO e VIDEO -

C’è una pagina Facebook Visso, nata per promuovere il patrimonio artistico e naturale dei monti Sibillini e dei comuni colpiti dal terremoto. Non ci si vuole arrendere e non si vuol far passare in secondo piano una ricostruzione che stenta a partire. Ieri sulla pagina è comparso un reportage sulla frana che divide Visso a metà e che si trova sulla statale 209, sulla Valnerina, 4 km dopo Molini. Sono immagini tremende che non serve commentare. La situazione che si sta vivendo purtroppo è ancora di forte disagio, sia per le strade che per i servizi. C’è ancora molto da fare.

20/02/2017 13:05
Sisma, recuperati affreschi dello Spagna

Sisma, recuperati affreschi dello Spagna

Nella Chiesa Collegiata di Visso (Macerata), epicentro del terremoto di ottobre, i funzionari dell'Unità di crisi regionale dei Beni culturali, i vigili del fuoco e i carabinieri del Nucleo per la tutela del patrimonio artistico hanno recuperato una scultura in legno policromo raffigurante San Giovanni del XV secolo e preziosi dipinti del XVIII secolo. Sono stati poi portati via dalla chiesa alcuni affreschi staccati attribuiti a Giovanni di Pietro detto Lo Spagna, un pittore allievo del Perugino. A Monterinaldo (Fermo) portato in salvo dalla Chiesa del Santissimo Crocifisso un imponente altare del XVIII secolo. L'operazione è stata molto complessa viste le dimensioni dell'altare, alto più di 4 metri. Con i tecnici hanno collaborato operai del Comune (ANSA).

18/02/2017 15:10
Il Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette in visita a Visso

Il Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette in visita a Visso

Nella tarda mattinata di ieri 15 febbraio, il Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, accompagnato dal Generale di Corpo d’Armata Ilio Ciceri, Comandante Interregionale “Podgora” è tornato a Visso, per fare un punto di situazione aggiornato sulle problematiche connesse ai recenti eventi sismici. All’incontro con il Comandante Generale, che si è tenuto presso il nuovissimo modulo abitativo comunale realizzato in quella località “Il Piano”, hanno partecipato il Col. Marco Di Stefano in rappresentanza del Comandante della Legione CC Marche, il Col. Stefano Di Iulio, Comandante Provinciale CC di Macerata, il Comandante della Regione dei Carabinieri Forestali, Col. Fabrizio Mari e il Comandante del Gruppo di Macerata, Col. Giuseppe Bordoni, il Comandante del C.T.A. (Coordinamento Territoriale per l’Ambiente) di Visso, Ten.Col. Roberto Nardi, i Comandanti delle Compagnie Carabinieri di Camerino, Tolentino e Macerata, insieme a tutti i Comandanti delle Stazioni Carabinieri e di quelle dei Carabinieri Forestali dei territori interessati dal terremoto, con una rappresentanza dei militari dell’Organizzazione Mobile dell’Arma dislocati in provincia per incrementare i servizi di prevenzione e repressione del fenomeno predatorio dello sciacallaggio, nonché personale della rappresentanza militare. Nell’occasione, il Comandante Generale ha voluto rinnovare il proprio sostegno, vicinanza e solidarietà alla comunità colpita dal sisma (era presente anche il Vice Sindaco di Visso) e a tutti i militari dell’Arma, a cui ha rivolto parole di ringraziamento ed elogio per la preziosa attività che quotidianamente svolgono al servizio della popolazione. Il Generale Del Sette ha visitato poi i moduli siti a Visso in località Palombare, adibiti a sede del Comando Stazione Carabinieri, del C.T.A. e del Comando Stazione Carabinieri Forestali, che sono in fase di ultimazione e che a stretto giro saranno operativi.

16/02/2017 12:45
Terremoto, approvato il primo stralcio del programma di ripristino della viabilità elaborato da Anas: priorità per 408 interventi del valore complessivo di 389 milioni

Terremoto, approvato il primo stralcio del programma di ripristino della viabilità elaborato da Anas: priorità per 408 interventi del valore complessivo di 389 milioni

Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha approvato il primo stralcio del programma definito da Anas, di concerto con le Regioni e i gestori stradali, per gli interventi di ripristino e messa in sicurezza della rete stradale interrotta o danneggiata a causa dei terremoti che hanno colpito il Centro Italia a partire dallo scorso 24 agosto.   Anas, infatti, è stata incaricata dal Governo, con il decreto legge n. 205 del 4 novembre scorso, di provvedere al ripristino ed alla messa in sicurezza della viabilità delle infrastrutture stradali di propria competenza nonché di coordinare e supportare gli interventi su quelle di competenza degli enti territoriali e locali. In particolare, con Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 408 del 15 novembre 2016, l’ingegner Fulvio M. Soccodato di Anas è stato nominato Soggetto Attuatore di Protezione Civile, con il compito di effettuare una puntuale ricognizione del danno e realizzare un Programma complessivo di interventi di ripristino di tutta la rete stradale all’interno del cratere sismico. Successivamente all’approvazione del Programma, il Soggetto Attuatore dovrà coordinare e provvedere alla sua attuazione.   «Per ripristinare la viabilità e le connessioni per il Centro Italia colpito dal sisma – afferma il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio – sono stati considerati sia gli interventi urgenti, sia la definizione di assi prioritari di collegamento con il Paese. Siamo impegnati vicino alle comunità colpite perché senza collegamenti non vi è sviluppo e ripresa dell’attività economica».   In particolare, in fase di programmazione, in un confronto continuo con la Dicomac, si è provveduto alla ricognizione delle criticità sulla rete viabilistica interessata dagli eventi sismici ed all’individuazione degli interventi minimi essenziali per garantire il ripristino della viabilità, redigendo un cronoprogramma di ripristino e messa in sicurezza della rete stradale che indichi anche le priorità di intervento. La successiva fase di attuazione del programma prevede, invece, il coordinamento operativo e il monitoraggio dell’esecuzione degli interventi e, ovviamente, la realizzazione degli interventi di propria competenza e di quelli di competenza dei gestori locali in relazione alla loro effettiva capacità operativa e finanziaria.   Anas, in qualità di Soggetto Attuatore, ha finora effettuato 622 sopralluoghi su 124 strade insieme ai tecnici dei rispettivi enti gestori della rete viabilistica interessata. Si tratta di una superficie complessiva di circa 7.600 kmq che comprende 4 Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria), 8 Provincie (L’Aquila, Teramo, Rieti, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia), 131 Comuni per una rete stradale di 15.300 km, dei quali 11.000 km di competenza Comunale.   Data l’estensione della rete e la diffusione dei danni, il Soggetto Attuatore ha attribuito un livello di priorità da 1 a 5 per ogni intervento, individuando – di concerto con il territorio – 408 interventi con priorità da 1 a 3, necessari per ripristinare la circolazione o le condizioni di sicurezza lungo la rete stradale principale, da realizzare nel primo stralcio del programma per un importo complessivo stimato in circa 389 milioni di euro. Per gli interventi sulla rete stradale di Anas e per quelli per i quali gli enti gestori richiederanno supporto diretto per l’attuazione, il Soggetto Attuatore utilizzerà, in via di anticipazione, le risorse del Fondo Unico Anas (istituito con legge 208/2015). I gestori delle reti stradali locali che, invece, comunicheranno di voler intervenire direttamente sui tratti di propria competenza, utilizzeranno le proprie risorse, se disponibili, oppure chiederanno l’autorizzazione alla Regione di riferimento per accedere ai fondi di Protezione Civile.   «Il lavoro del soggetto attuatore, in accordo con la nostra Dicomac a Rieti e con i gestori stradali, in questi mesi è stato incessante – ha ribadito il Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio. Sappiamo tutti quanto la viabilità sia fondamentale sia per la fase di gestione dell’emergenza sia per quella successiva di ricostruzione a trecentosessanta gradi di queste comunità. Sapere di riuscire a raggiungere, in tempi ragionevoli e in sicurezza, determinate zone del Centro Italia può fare la differenza anche sulle scelte di dove realizzare un’area con le casette piuttosto che la nuova zona commerciale provvisoria di un comune ora deserto. Per questo è davvero importante che il primo stralcio del Programma più complessivo che ho approvato oggi sia stato condiviso con tutti i soggetti interessati, a partire dalle quattro Regioni».   «La rete stradale nella zona del cratere è molto diffusa e frazionata, con la presenza di oltre 1.770 centri urbani. Anas in qualità di Soggetto Attuatore di protezione Civile, ha compiuto un importante lavoro di programmazione degli interventi di ripristino della viabilità – ha spiegato il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – si tratta di uno step fondamentale per dare il via al progetto di ricostruzione. Il piano nel suo complesso sarà molto articolato e si svilupperà ulteriormente in corso d’opera, secondo le priorità individuate e secondo le esigenze che ci segnalerà il territorio di volta in volta. L’importante è partire, e questo è un primo passo concreto».   Il primo stralcio del Programma di ripristino definito da Anas si inserisce nel più ampio Piano di potenziamento e completamento di infrastrutture viarie nell’Area del cratere sismico previsto nel Contratto di Programma Anas-Ministero delle Infrastrutture, nel quale sono stati programmati investimenti per ulteriori 1,18 miliardi di euro. In particolare, si tratta di lavori in corso per 255 milioni, opere in avvio per 148 milioni e in programma per 785 milioni. Questo Piano, unito al valore degli interventi del Programma di ripristino - tenuto anche conto dei relativi stralci futuri di completamento, eleva l’investimento infrastrutturale nell’area ad oltre 1,7 miliardi di euro. 

14/02/2017 17:29
Sul sito Ingv il terremoto del centro Italia cambia nome e diventa "sequenza sismica di Amatrice, Norcia e Visso"

Sul sito Ingv il terremoto del centro Italia cambia nome e diventa "sequenza sismica di Amatrice, Norcia e Visso"

 Il "terremoto del centro Italia" cambia nome. Sul sito dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) è ora denominato "sequenza Sismica di Amatrice, Norcia e Visso" ha annunciato l'assessore a Cultura e turismo del Comune di Assisi Eugenio Guarducci.    "Questo è un importante risultato che spero possa essere contagioso" ha sottolineato lui stesso al termine di un incontro con il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni.    Alla riunione hanno partecipato anche esperti dell'ente di ricerca.    "Il presidente Doglioni - ha annunciato Guarducci - si è reso disponibile a migliorare, nei tempi tecnici necessari, le modalità di informazione rispetto alla geolocalizzazione degli eventi sismici sulle proprie piattaforme social e web, dove verrà inserita in primis la località più prossima all'epicentro, lasciando l'indicazione della provincia (abbreviata nei canali social)". (Ansa)

14/02/2017 17:13
"Vitelli morti, mucche che hanno abortito, altre prigioniere del fango": il dramma di un'azienda di Aschio - FOTO

"Vitelli morti, mucche che hanno abortito, altre prigioniere del fango": il dramma di un'azienda di Aschio - FOTO

Sembra senza fine la tragedia degli allevatori nei paesi colpiti dal terremoto, isolati dalla neve ed ora immersi nel fango. Mentre molti di loro attendono ancora l’arrivo dei moduli per le stalle richiesti dopo le scosse di ottobre, gli animali cercano di sopravvivere immersi nella melma, si muovono a stento, malnutriti e con l’aria di chi ha rinunciato a combattere. A raccontare l’esperienza dell’azienda di famiglia è Roberta Sbardellati di Aschio (frazione di Visso), i suoi genitori hanno circa 110 capi di bestiame e hanno solo una piccola struttura di legno dove ci tengono le mucche da latte, le altre sono costrette a restare fuori perché la stalla è rimasta lesionata dopo la scossa del 26 ottobre e nonostante la richiesta fatta alla Regione non è arrivato nessun aiuto “Ci sentiamo trascurati, gli unici aiuti che abbiamo avuto sono arrivati da privati. A noi personalmente dal nord Italia. Dopo aver pubblicato delle foto di due vitelli morti per la neve” racconta Roberta “un’associazione mi ha contattato e mi ha chiesto di cosa avevamo bisogno. Hanno portato fieno, mangime e due parole di conforto, che in certe situazioni fanno veramente piacere”. Con la neve alcuni vitelli sono morti, altre mucche hanno abortito ed ora non riescono a muoversi per il fango. Neanche il tempo è clemente con queste persone, il tempo è sempre cupo e il sole non riesce ad asciugare il terreno. È difficile sopravvivere a tutto questo. “Gli animali non ce la fanno più” ci dice ancora Roberta “sembrano implorare pietà. Non hanno neanche la forza di ribellarsi, sono più che docili e rasseganti alla sofferenza. Non è facile per mio padre vedere i suoi capi di bestiame in queste condizioni. Lui ha sempre fatto l’allevatore, ha sempre vissuto con le sue mucche, da quando aveva quindici anni, ora vederle in queste condizioni è psicologicamente straziante. I problemi sono tanti e speriamo che si risolvano presto”. La storia della famiglia di Roberta è una delle tante storie che purtroppo ancora oggi stiamo a raccontare: purtroppo è trascorso quasi tutto l’inverno e di soluzioni per questi allevatori e per i loro animali ancora non se ne vedono. Una tragedia non solo dal punto di vista economico ma anche umano e ambientalista.

14/02/2017 15:42
Inaugurato il nuovo Municipio di Visso, il sindaco: "Da oggi torniamo in condizione di lavorare"

Inaugurato il nuovo Municipio di Visso, il sindaco: "Da oggi torniamo in condizione di lavorare"

"Oltre 100 mila sopralluoghi svolti, più di 50 mila le scosse in questi mesi. Se avessimo dovuto scrivere un film dell'orrore, non avremmo potuto immaginare una sequenza così devastante". Così Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, parlando a margine dell'inaugurazione della nuova sede del Municipio di Visso, in località Palombare, primo comune fra quelli terremotati del Centro Italia ad avere una nuova struttura.     "Ora sono due i problemi primari da risolvere - ha aggiunto Curcio -, lavoriamo per dare risposte immediate per i fabbisogni delle zone rosse e per la determinazione delle aree adatte in prossimità dei luoghi colpiti. Vogliamo che il Centro Italia viva". "Da oggi torniamo in condizione di lavorare - ha commentato il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini. Non si può ricostruire senza gli strumenti adatti e questa sede provvisoria è un primo passo. La ricostruzione deve partire dalle persone''.  (Foto Ansa)

08/02/2017 15:16
Apprensione fra i terremotati: mancano dodici giorni per richiedere i contributi per la ricostruzione, ma le schede Aedes sono ancora pochissime

Apprensione fra i terremotati: mancano dodici giorni per richiedere i contributi per la ricostruzione, ma le schede Aedes sono ancora pochissime

Il primo passo per la ricostruzione post terremoto è sempre ed ancora la tanto agognata scheda Aedes.  L’ Ocdpc n. 422 del 16 dicembre 2016 all’articolo 1 infatti stabilisce che  “In ragione dell'elevato numero di edifici da sottoporre a verifica a seguito dell'aggravamento della situazione di danneggiamento conseguente agli eventi sismici della fine di ottobre” a decorrere dalla data di pubblicazione della stessa ordinanza lo svolgimento delle verifiche di agibilità post-sismica degli edifici e delle strutture interessate dagli eventi sismici in premessa attraverso la compilazione della scheda AeDES, di cui all'art. 10 del DPCM 8 luglio 2014, disciplinato dall'art. 3 dell'ordinanza n. 392/2016, è sospeso, fatto salvo quanto previsto dai successivi commi". E di seguito chiarisce che allo svolgimento delle verifiche di agibilità post-sismica degli edifici e delle strutture interessate di proprietà privata attraverso la compilazione della scheda AeDES per l'intera unità strutturale, solo a seguito dell'esito di "non utilizzabilità" secondo la scheda FAST, provvedono i tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all'esercizio della professione relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell'ambito dell'edilizia,  su diretto incarico del proprietario o avente diritto, in ragione del fatto che tale procedimento è previsto quale condizione abilitante per l'ottenimento dei contributi per la ricostruzione privata ai sensi di quanto previsto dall'art. 6 del decreto-legge n. 189/2016. In parole povere: per ottenere il contributo per la ricostruzione in seguito a danni lievi occorrono o la scheda Aedes con una valutazione “B”, quindi di inagibilità temporanea, o una scheda Fast che attesti la “non utilizzabilità” dell’edificio e che viene redatta, per esigenze di celerità, dal proprio tecnico di fiducia. L’ Articolo 6 dell’ordinanza n. 8 sull’ “Avvio dei lavori e concessione del contributo” indica la procedura da seguire per ottenere il contributo: 1.       il tutto si avvia con la comunicazione di inizio lavori che costituisce comunicazione di inizio lavori asseverata. In particolare, con la perizia ivi allegata si assevera che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici, al regolamento edilizio, alle normativa sull’efficientamento energetico e che gli stessi interessano alcune strutture dell’edifico per la loro riparazione e per il rafforzamento locale. 2.       La comunicazione di inizio lavori e tutte le istanze inerenti e conseguenti sono inviate all’Ufficio speciale a mezzo PEC. L’Ufficio speciale, utilizzando la procedura informatica, trasmette immediatamente al comune la comunicazione di inizio lavori per i provvedimenti di competenza. Nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione della stessa ordinanza, quindi entro il 12 febbraio, il soggetto interessato deposita all’Ufficio speciale territorialmente competente la domanda di contributo corredata dalla documentazione necessaria ed entro il medesimo termine, possono altresì presentare domanda di contributo, con le medesime modalità, anche i soggetti che non abbiano già comunicato l’avvio dei lavori. Da quanto sopra, se calcoliamo i termini, in pratica restano soltanto due settimane di tempo per richiedere il contributo. Ma a quanto pare, molti cittadini non sono in possesso ancora di scheda Aedes con una valutazione “B”, quindi di inagibilità temporanea, o di una scheda Fast che attesti la “non utilizzabilità” dell’edificio. Il problema dei tempi rapidi per velocizzare il rientro nelle abitazioni lievemente danneggiate, ma concretamente inutili in quanto non rapportati alle attività concrete da svolgere, si è già verificato per le domande di delocalizzazione delle attività produttive, tanto che nell'art. 5 dell'Ordinanza 9 è stato slittato il termine per la presentazione della domanda di delocalizzazione dai 15 giorni inizialmente previsti a 50 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza . Urge pertanto anche in questo caso una circolare del Commissario che chiarisca che il termine non è perentorio o che lo posticipi.          

31/01/2017 12:15
25mila firme per la petizione per riaprire la Valnerina: intanto la strada è sempre più un fiume - VIDEO

25mila firme per la petizione per riaprire la Valnerina: intanto la strada è sempre più un fiume - VIDEO

Ha raggiunto quasi quota venticinquemila firme la petizione on line promossa per chiedere che la Valnerina venga riaperta il più presto possibile. La petizione lanciata su change.org (qui) in breve tempo ha raccolto migliaia e migliaia di adesioni, a fronte di una situazione desolante, una strada che si trasforma in un fiume, intere comunità tagliate fuori dalla normale viabilità. Il video che alleghiamo a questo articolo mostra qual è la situazione di quella che un tempo era la strada nel tratto fra Croce e Visso: un vero e proprio fiume che sembra aumentare di portata di giorno in giorno. Visso è spaccato letteralmente in due e chi abita nelle frazioni deve percorrere anche 50-60 chilometri per raggiungere il centro del paese.  I tempi, come avvertito senza mezzi termini dall'assessore regionale Angelo Sciapichetti, saranno lunghi, anche più di quanto si può pensare. Ma la gente non ne può più e chiede interventi urgenti, rapidi, essenziali. E a sostegno ora ci sono anche venticinquemila firme. 

30/01/2017 19:41
Picchio News "regala un sorriso" con una serata solidale a Le IV Porte

Picchio News "regala un sorriso" con una serata solidale a Le IV Porte

Si è svolta ieri sera al risto-pub Quattro Porte di Macerata una bella serata all'insegna della solidarietà.  L'evento è stato organizzato da Guido Picchio a favore delle persone terremotate di Visso. Alla cena, cui hanno partecipato circa 50 persone, in rappresentanza dei terremotati erano presenti cinque ragazzi che attualmente vivono nelle roulottes del campo sportivo del comune colpito dal sisma.  Con il ricavato stamattina sono già stati consegnati tre bancali di pellets per poter permettere loro di scaldarsi. Ed è stata davvero una serata che ha scaldato i cuori dei presenti. Il ringraziamento va a quanti hanno partecipato e contribuito ad aiutare persone che si trovano in grossa difficoltà. 

28/01/2017 20:19
Da un giornalista piemontese nasce l'iniziativa benefica "Adotta la mandria e aiuta gli orfani"

Da un giornalista piemontese nasce l'iniziativa benefica "Adotta la mandria e aiuta gli orfani"

"Adotta la mandria e aiuta gli orfani". Così si chiama il gruppo nato da soli due giorni su facebook e che vanta già più di 200 iscritti. “Non sono un genio con i computer. Questa pagina nasce per spiegare un po' meglio quello che vogliamo fare per aiutare gli allevatori e le aziende che hanno subito gravi danni per terremoto e neve e per sostenere le famiglie dei due bambini che hanno perso i genitori per la valanga che ha colpito l'hotel a Rigopiano”. Ideata e messa in atto dall’altruismo del giornalista piemontese Daniele Piovera, l'iniziativa prende spunto da alcuni articoli su La Stampa, Repubblica, Picchio News e Corriere che descrivevano la disperazione degli allevatori abruzzesi, laziali,molisani e marchigiani, messi in ginocchio da terremoto e neve. La sua associazione, Kenzio Bellotti, legata alla società Paffoni Fulgor Basket Omegna, che già ha sostenuto gli orfani del terremoto di Amatrice (Alessandro, Gabriele, Chiara e Francesca), donando loro 35mila euro (trovate foto e resoconto sul sito www.kenziobellotti.it e sulla pagina Fb), ha deciso di scendere in campo anche per aiutare queste persone e queste aziende. Noi di Picchio News, su richiesta di Daniele, gli abbiamo indicato le aziende che nei giorni scorsi ci hanno chiesto aiuto. E con grande gioia comunichiamo che il gruppo di Daniele sta già provvedendo ad aiutarle concretamente.  In due giorni infatti sono stati raccolti già 3000 euro. La prima azienda è l'Agrinido della Natura Agrinfanzia Contrada Vallata, di San Ginesio. Una piccola fattoria con animali che funge anche da asilo nido con progetti mirati ed innovativi.La seconda attività è la Società Agricola Lai Ss, di Gualdo, con 1500 pecore e 30 mucche.La terza persona che si aiuterà è un allevatore di Aschio, frazione di Visso, che ha enormi difficoltà con i suoi bovini.Ed infine anche un allevatore di Ussita, su indicazione del sindaco Ogni centesimo raccolto, come sempre avviene con la Kenzio Bellotti, verrà devoluto senza mediazioni ma DIRETTAMENTE ai beneficiari. Come già accaduto con i bambini malati nel territorio d'origine dell'associazione a cui sono stati donati 25000 euro. Inoltre il gruppo intende donare 12 letti nuovi con materassi e cassettoni per i vestiti per i quali noi di Picchio News abbiamo indicato come possibili destinatari gli anziani ospitati presso l’oratorio di Don Jacopo alla Stazione di Pollenza che abbiamo visitato due settimane fa. Bravo Daniele. Un altro grande esempio di concreta ed immediata solidarietà. Senza burocrazia se non quella della trasparenza.

25/01/2017 10:05
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