
Ussita

Truffa online a Ussita: denunciati tre uomini dai Carabinieri di Fiastra
I Carabinieri della Stazione di Fiastra hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria tre uomini – uno straniero 40enne residente nella provincia di Milano e due italiani, di 41 e 47 anni, residenti nelle province di Firenze e Lucca – per truffa ai danni di una 48enne residente a Ussita. Lo scorso marzo, la donna si è imbattuta in un annuncio online per la vendita di quattro cerchi in lega comprensivi di pneumatici, che intendeva acquistare per la propria autovettura. Dopo aver preso contatti e raggiunto un accordo con il presunto venditore, ha effettuato un versamento di 1.398,00 euro su carte Postepay e Paywave. Tuttavia, non ha mai ricevuto né i cerchi né gli pneumatici. L’immediata denuncia sporta presso la Stazione dei Carabinieri di Fiastra ha permesso ai militari di avviare tempestivamente le indagini, svolgendo accertamenti telematici e bancari. L’attività investigativa ha portato all’identificazione dei tre responsabili, due dei quali intestatari delle carte utilizzate per ricevere il denaro

Ussita, smottamento lungo la strada per il Fargno: tempi incerti per la riapertura
La strada che collega Casali di Ussita al Rifugio del Fargno resterà chiusa fino a data da destinarsi. A causare l’interruzione è un grave smottamento che si è verificato poco prima dell’inverno e che ha reso inagibile parte della carreggiata, compromettendo la sicurezza della viabilità. A seguito dell’evento franoso, l’Amministrazione comunale di Ussita ha prontamente emanato un’ordinanza di chiusura per motivi di pubblica incolumità. La situazione è stata ulteriormente aggravata dalla presenza di neve e da altri piccoli movimenti franosi che hanno reso impossibile, fino ai primi di maggio, il raggiungimento in sicurezza della zona interessata. Il Comune si è attivato da tempo per ottenere i fondi necessari al ripristino della strada, ma al momento non vi è ancora certezza sull’effettivo finanziamento. Come chiarito anche al gestore del Rifugio del Fargno, non si tratta di un semplice intervento di sgombero o ripulitura: parte della carreggiata è crollata, rendendo necessario un progetto strutturale vero e proprio. «Servirà un intervento tecnico complesso – spiegano dall’Amministrazione – e in assenza di certezze sui fondi disponibili non siamo in grado di indicare una data per la riapertura della strada in condizioni di piena sicurezza». Nel frattempo, resta l’amarezza per la temporanea impossibilità di raggiungere uno dei luoghi più suggestivi dell’Appennino marchigiano, punto di riferimento per escursionisti e turisti.

A Ussita la quinta edizione del Piantamaggio
Una faggeta sui Sibillini, un albero da tagliare, una comunità che attraverso il recupero di un antico rito pagano celebra la Primavera e si conclude in piazza, con una cena sociale e grigliata, musica e balli. Mercoledì 30 aprile torna a Ussita il Piantamaggio, antico rito pagano recuperato dalla comunità a partire dal percorso di scrittura partecipata della Guida Nonturismo, a cura dell’associazione C.A.S.A. (Cosa Accade Se Abitiamo). Un momento popolare, urgente e straordinario, un saluto alla primavera e un inno alla fertilità da “consumare” nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio. La festa, aperta a tutti, si svolge in più momenti: inizia al mattino con una colazione “fave vino e pecorino” alla Madonnella di Frontignano in ricordo di Giuseppe Brandi, “Peppe di San Placido”, memoria storica di Ussita, scomparso due anni fa e tra i principali promotori del recupero di questa festa. Una volta fatta la colazione insieme i partecipanti si metteranno in cammino verso la faggeta, alla ricerca dell’albero da tagliare. La tradizione vuole che venga scelto un faggio, anche chiamato il maggio, il più alto e longilineo, armonioso e non curvo, di un diametro non superiore ai 30/40 cm. Nel primo pomeriggio l’albero-simbolo arriverà in piazza dei Cavallari per dare il via alla scortecciatura a mano, fatta preferibilmente dalle donne, tra canti e stornelli, fino ad arrivare al momento sicuramente più scenografico della festa verso metà pomeriggio: l’alzata a mano del faggio a cura degli uomini, incitati dalle signore. Solitamente viene innalzato un faggio tra i 16 e i 19 metri di altezza. Dal 2023 l’albero viene addobbato con i colori dell’arcobaleno, contro guerre, disuguaglianze e discriminazioni: un promemoria di pace e integrazione. Al suo cospetto verrà intonato il primo “inno del maggio”, recuperato grazie al poeta pastore Renato Marziali, per poi partire insieme agli stornellatori verso le aree SAE per portare allegria e condividere l'augurio di una buona primavera. L’arrivo finale sarà all’area sociale di Pieve, dove si terrà la cena sociale di autofinanziamento con grigliata, musica e balli. La prenotazione è necessaria, entro il 25 aprile. È stato raccontato come il 30 aprile questo simbolo di fertilità veniva preso – o rubato? – dai giovani del paese, tagliato e portato in piazza, o in un luogo comunque centrale per la comunità. Dopo averlo pulito dalla corteccia tutti insieme, preferibilmente dalle donne, veniva piantato e innalzato dagli uomini, incitati dalle signore. Seguivano canti vivaci e abbondanti libagioni. Una festa di Primavera per introdurre i giovani uomini (ma anche le giovani donne) all’età adulta. La prima edizione del “nuovo” Piantamaggio è stata quella del 2019, dopo molti anni che non veniva più celebrato ad Ussita: qualcuno dice venti, qualcun’altro addirittura trenta. Come per altre tradizioni, nella frazione montana di Casali c’è una memoria più recente ed è stato così possibile recuperare qualche strofa nei vecchi cassetti dei ricordi: Ecco maggio ch’è venutoson tre dì che l’ho saputoL’ho saputo per viaggiofori aprile e dentro maggio PROGRAMMA DEL PIANTAMAGGIO 2025 - Mercoledì 30 aprile ore 9:00 – LA COLAZIONE DEGLI AMICIRitrovo alla Madonnella di Frontignano, come piaceva tanto a Peppe di San Placido: chi può porta fave, vino e pecorino ore 10:00 – SELEZIONE E TAGLIO DEL FAGGIORitrovo in Piazza dei Cavallari, partenza per la faggeta precedentemente scelta dal gruppo organizzativo, scelta e taglio dell’albero. ore 15:30 – SCORTECCIATURA, ALZATA e CANTITrasporto a spalla del faggio a Piazza dei Cavallari. Scortecciatura delle donne*. Alzata degli uomini. Il tutto accompagnato da un po’ di musica e spuntini. A seguire, giro per il paese e le aree SAE con gli stornellatori per cantare i canti del maggio che ci ha insegnato il poeta pastore Renato, casa per casa. ore 20:00 – CENA e FESTACena sociale a prezzo popolare (10 euro), stornelli e musica all’area sociale di Pieve.

Federcontribuenti, no alla chiusura della stazione dei carabinieri di Ussita
"Le stazioni dei carabinieri sono presidi fondamentali per la sicurezza e la legalità del territorio, e per questo è importante preservarle. Il progetto di togliere questo presidio ad Ussita va contro ogni logica di Sicurezza e controllo di tutto il perimetro comunale che conta ben 17 frazioni a fronte delle 11 frazioni del vicino Comune di Visso dove la locale Stazione dei carabinieri andrebbe a coprire il controllo anche di Ussita". E' quanto afferma, in una nota, la Segretaria di Federcontribuenti Marche Maria Teresa Nori sulla ventilata ipotesi della chiusura del presidio di Ussita. "Un presidio di legalità che è fondamentale - precisa Maria Teresa Nori - perché copre un territorio molto vasto, che comprende tutta la parte montagnosa e le frazioni ed è l’unico punto di riferimento per le problematiche legate alla sicurezza e al monitoraggio del territorio, in considerazione anche della ricostruzione in atto in tutto il perimetro ussitano". La stazione dei CC di Ussita si trova in un punto strategico del territorio comunale, nelle immediate vicinanze del municipio e del centro abitato con vari insediamenti dei cantieri per la ricostruzione. Inoltre si trova nell'adiacenza della strada che conduce a Frontignano e alle piste da sci. "Facciamo appello alle istituzioni, in primis al Commissario Castelli e al comando provinciale dell'Arma - conclude l'esponente di Federcontribuenti - per far si che Ussita non perda questo fondamentale presidio di Sicurezza".

Risveglio sotto la neve, la coltre bianca ammanta i Sibillini
Un risveglio sotto la neve ha avvolto l'Appennino centrale, portando con sé una nuova perturbazione che ha riportato l'inverno nelle Marche. La neve ha imbiancato i rilievi montuosi, con accumuli che vanno dai 5 ai 10 centimetri, regalando scenari mozzafiato e un'atmosfera autenticamente invernale. La nevicata ha trasformato il paesaggio, rendendo ogni angolo delle montagne un vero e proprio quadro naturale. Le previsioni meteorologiche, sebbene promettano ulteriori nevicate per la giornata di domani, segnalano un rialzo delle temperature nei giorni successivi, il che limiterà la permanenza del manto nevoso. Gli amanti della neve e degli sport invernali potranno approfittare di questa occasione per godersi la stagione in alta quota. A Frontignano di Ussita, infatti, la seggiovia e il Rifugio Saliere saranno aperti sabato 5 aprile per una cena panoramica in quota, e domenica 6 aprile, con orario dalle 10:30 alle 18:30, per un'intera giornata all'insegna dello sport e del relax, circondati da un paesaggio innevato che promette di incantare tutti i visitatori.

Frontignano di Ussita protagonista della Tirreno-Adriatico: l’arrivo di tappa che potrà decidere la competizione
Sette tappe, 1.147 km e 14.400 metri di dislivello. Sono questi alcuni numeri della Tirreno Adriatico Crédit Agricole che prenderà il via lunedì 10 marzo da Lido di Camaiore per terminare il 16 marzo, come da tradizione, a San Benedetto del Tronto. La 60^ edizione della Corsa dei Due Mari vedrà protagonisti grandi nomi del panorama ciclistico internazionale. Le Marche saranno una delle cinque regioni attraversate dalla competizione. Frontignano di Ussita sarà protagonista sabato 15 marzo della tappa numero 6, definita la “tappa regina” della Corsa dei Due Mari. Da Cartoceto a Frontignano di Ussita i corridori dovranno percorre 162 km “Sarà un evento di portata internazionale che promuoverà l’intero territorio!” Parole della sindaca di Ussita Silvia Bernardini che aggiunge “Stiamo lavorando da settimane per cercare di accogliere questo grande evento nel migliore dei modi possibili. Ci stiamo relazionando con l’affiatata macchina organizzativa della RCS Sport e con tutti i numerosi Enti coinvolti in questa grande competizione sportiva. Frontignano di Ussita è città di Tappa e ad Ussita allestiremo il “quartier Tappa” come da indicazione degli organizzatori. Arriveranno tantissime persone e noi stiamo cercando di offrirgli un pezzettino della nostra autenticità. Il nostro è un paese alle prese con la ricostruzione post terremoto ma sappiamo che anche in questo tempo abbiamo molto da offrire a chi vuole venire a trovarci. La visibilità che ci verrà fornita grazie alla Tirreno Adriatico, permetterà di raggiungere un pubblico vastissimo in tutto il mondo. A loro presenteremo la bellezza del nostro territorio”. Il Comune di Ussita sta organizzando insieme alla ProLoco 7.1 e a diversi operatori economici diverse attività: presso l’Area Caraceni i mercatini artigianali con un punto ristoro; punti ristoro saranno presenti anche a Frontignano di Ussita nell’area della “Madonnella” e nella partenza della seggiovia. La seggiovia di Frontignano resterà aperta tutto il giorno e, per gli amanti della bicicletta, sono previsti tour in e-bike. L’arrivo dei corridori è previsto a Frontignano in via del Ginepro dalle ore 16,30. Chi desidera parcheggiare nelle due aree parcheggio previste a Frontignano dovrà arrivare entro le ore 12,00. Si stanno organizzando delle navette gratuite da Ussita verso Frontignano con partenze alle ore 10,00 e alle ore 12,00, con corsa di ritorno Frontignano-Ussita prevista dalle ore 18,00. E’ stata predisposta una ordinanza per regolare la viabilità con divieto di sosta con rimozione forzata a partire dalle ore 18,30 di venerdì 14 marzo in alcune aree e il divieto di circolazione in alcune vie, quindi si consiglia a tutti i cittadini residenti e ai visitatori di consultare tutti i dettagli nel sito del Comune https://www.comune.ussita.mc.it/ e sulla pagina Facebook “Comune di Ussita Pagina Ufficiale”. Per info Comune di Ussita tel 0737971211, ProLoco 7.1 tel 3701227568.

Marche, è tornata la neve sui Sibillini
Dopo un lungo periodo di assenza di precipitazioni nevose, le montagne delle Marche sono tornate a vestirsi di bianco. A Frontignano, nel comune di Ussita, nel cuore del Maceratese, le nevicate stanno continuando da oltre 24 ore, con accumuli significativi soprattutto alla partenza della seggiovia Saliere e all’arrivo del Belvedere. Un ritorno tanto atteso da residenti e turisti, che finalmente possono godere della magia dell'inverno. Stessa cosa a Bolognola, dove la coltre bianca ha ammantato il territorio. Gli impianti sciistici, che avevano visto una stagione poco favorevole fino ad ora, hanno annunciato l'apertura della pista del campo scuola di Frontignano per domenica 16 febbraio, insieme a quella destinata agli slittini, I gestori degli impianti, tramite i loro canali social, hanno confermato con entusiasmo la riapertura, invitando tutti gli appassionati a godere delle fresche piste imbiancate. Anche a Bolognola impianti sciistici aperti per la giornata di domenica. L'apertura di altre piste sarà decisa in giornata, in base alle condizioni meteorologiche, che per il weekend si preannunciano buone: dopo la neve, infatti, il cielo tornerà sereno e le temperature si stabilizzeranno intorno ai 7 gradi. La nevicata di queste ore segna un ritorno tanto sperato dopo quasi due mesi di assenza di precipitazioni significative nell’Appennino umbro-marchigiano. Le abbondanti nevicate di Natale erano state l'ultimo vero imbiancamento della stagione, con il timore che l'inverno potesse finire prematuramente. Ma ora, con questa nuova ondata di neve, le speranze per una stagione invernale che prosegue si sono riaccese. I turisti e gli sportivi stanno già affollando le località sciistiche, pronti a sfruttare le prime discese. Con la neve che finalmente è tornata a cadere, i Sibillini si preparano a un weekend all'insegna degli sport invernali, del divertimento e del ritorno alla magia delle montagne marchigiane.

Ussita, 1,4 milioni per i lavori all'ex palestra di Frontignano: diventerà un ristorante-bar
Sono in corso i lavori post sisma sulla ex palestra adiacente il palazzetto dello sport di Frontignano, frazione del comune maceratese di Ussita. Si tratta di un intervento da 1,4 milioni che punta a riparare i gravi danni causati dal terremoto, rifunzionalizzando lo spazio e mutandone la destinazione d’uso. Oltre al miglioramento sismico, l’edificio verrà anche efficientato a livello energetico. «L’obiettivo è anche quello di implementare l’offerta turistico-ricettiva del comprensorio, vocato alla montagna grazie alle strutture sciistiche e non solo, essendo Ussita uno dei punti di riferimento dei Monti Sibillini – spiega il commissario alla ricostruzione, Guido Castelli -. Continuiamo a lavorare per il bene dell’entroterra che tanto sta soffrendo a più livelli, e di questo ringrazio, oltre ai Comuni, l’Ufficio Speciale Ricostruzione e la Regione Marche guidata dal presidente Francesco Acquaroli». «Questo finanziamento rappresenta un ulteriore segnale dell’attenzione che la Struttura Commissariale e la Regione Marche, che approfitto per ringraziare per l’impegno, continuano a dimostrare per le nostre piccole Comunità – dichiara il sindaco Silvia Bernardini -. Va infatti a completare un intervento iniziato durante la primissima emergenza, che era quello della realizzazione di un’area camper, realizzata proprio nei pressi di questa nostra struttura danneggiata dal terremoto. La nostra previsione era di poterla recuperare anche a servizio della stessa area camper ma soprattutto per dotare questa area ad altissima valenza turistica di un servizio di accoglienza per le tante presenze turistiche che registriamo a Frontignano sia d’estate che d’inverno». Al termine delle lavorazioni previste sull’immobile di via Pian dell’Arco, concentrate soprattutto su partizioni interne e tamponature esterne, l’ex palestra diventerà dunque una struttura con bar e ristorante, locale ristoro dotato di cucina, spogliatoi e servizi igienici oltre ai relativi servizi accessori, spazi connettivi e deposito. Un luogo di accoglienza che, in caso di necessità, potrà anche essere utilizzato come punto di aggregazione sociale.

Il tema delle acque al centro della nuova edizione de "Le Terre del Tartufo"
«Il tartufo come indicatore della salute del territorio: è questo il leit motiv che caratterizzerà la nuova edizione de Le Terre del Tartufo». Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, ha così sintetizzato la presentazione del festival dedicato al principe della tavola tenutasi ieri mattina presso la sede dell’Unione. «Abbiamo voluto ampliare la riflessione sul tartufo» ha proseguito Gentilucci «per introdurre temi inerenti alla gestione del territorio, in particolare al ciclo delle acque e alla sostenibilità. I cavatori, coloro che svolgono lavori legati all’economia del bosco, presidiano queste aree, ne sono custodi e ne preservano la tenuta ambientale, anche in termini di salvaguardia dal rischio idrogeologico. L’acqua, però, è soprattutto vita, ed ecco il senso dell’agorà di sabato mattina, che vedrà sul palco vari rappresentati istituzionali e operatori del settore per riflettere insieme sul fatto che “il mare inizia dalla montagna”, e che sempre più dobbiamo valorizzare l’acqua e strutturare un rapporto virtuoso tra costa e aree interne sul piano turistico». L’agorà è soltanto uno dei tanti appuntamenti importanti del festival che coinvolge diversi produttori locali che daranno vita all’expo presso il Palazzetto dello Sport di Pieve Torina nel prossimo fine settimana. Tanti anche i ristoranti aderenti al circuito “Le Terre del Tartufo”, da Ussita a Fiastra, passando per Camerino, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Muccia, dove sarà possibile degustare il tartufo della Marca secondo la stagionalità e la disponibilità. «Proseguiamo il progetto di valorizzazione del tartufo lungo la dorsale appenninica ponendoci al centro, non solo geograficamente, di questo percorso che ci vede insieme ad Alba, San Miniato e il Molise. Lo facciamo contaminando il tartufo con altre esperienze, dal forest bathing alle escursioni in ebike, e investendo sulla cultura con il coinvolgimento delle scuole e la valorizzazione di siti particolari come il Museo della Nostra Terra di Pieve Torina che ospiterà al suo interno un temporary restaurant o il Museo Paleontologico di Serravalle di Chienti dove venerdì si terrà un vernissage». E a proposito di cultura anche il sindaco di Serravalle di Chienti, Rinaldo Rocchi, ha rimarcato l’importanza dell’apertura del festival al territorio e quanto sia utile valorizzare le eccellenze, non solo gastronomiche, che l’alto maceratese può offrire. Sulla stessa linea la sindaca di Ussita, Silvia Bernardini, che ha sottolineato l’importanza del lavorare in rete tra comuni e di come Le Terre del Tartufo possano rappresentare un’ottima occasione per tutto il territorio per tornare ad essere protagonisti nel post sisma. Angelo Serri, patron di Tipicità, ha presentato il paniere della Marca, un cesto pieno di primizie tipiche a cominciare dal tartufo che sarà acquistabile durante l’evento, e richiamato il valore del festival come ottimo esempio di marketing turistico, capace di attrarre visitatori da tutta la regione e dai territori limitrofi.

"Accertamenti dell'Imu sulle seconde case, così si contribuisce al ripopolamento di Ussita?"
"Da diversi contribuenti giungono segnalazioni di accertamenti tributari del Comune di Ussita sull'Imu. Per tali attività il Comune si è avvalso di una società esterna senza che nelle lettere sia indicata la ragione sociale e/o la persona giuridica della ditta incaricata dell'elaborazione dati, ma soltanto un anonimo numero telefonico e sicuramente senza aver vagliato le notifiche prima del loro inoltro ai destinatari". A segnalarlo è il consigliere di minoranza Guido Rossi, capogruppo di 'Insieme per la ricostruzione e l futuro'. "Sembrerebbe addirittura che le notifiche abbiano presentato palesi errori formali e sostanziali con conseguenti procedure di annullamento e che l'agenzia del Territorio abbia operato d'ufficio la revisione catastale delle unità immobiliari dopo gli interventi ricostruttivi, senza che ne sia stata data comunicazione ai proprietari che, di conseguenza, non hanno potuto salvaguardare i propri diritti attraverso l'istituto del ricorso così come previsto dalle norme tributarie", prosegue il consigliere Rossi in una nota. Lo stesso Rossi ha presentato un'interrogazione alla sindaca Bernardini "per conoscere tutto il procedimento e i risultati dell'ennesima discutibile iniziativa verso i proprietari delle seconde case che sono gravate, ancora, con una aliquota IMU al 10,60. Un'aliquota che è in evidente contraddizione con la volontà auspicata di ripopolamento delle aree interne dell'Appennino colpite dal sisma". "Il paese dovrebbe essere un gioiello e, invece, sconta errori di programmazione che ritardano tutte le fasi della ricostruzione con gravi responsabilità dei sostenitori del cosiddetto 'Progetto Ussita' - conclude Guido Rossi -. Un esempio significativo è la sede del Comune che avrebbe dovuto essere il simbolo della casa comunale ricostruita a dimostrazione di una ritrovata efficienza e funzionalità e invece si è preferito a oltre otto anni dal sisma, ancora albergare gli uffici comunali negli alloggi container".

Ussita, furgone esce di strada e finisce nella scarpata: 28enne a Torrette
Furgone esce di strada e precipita nella scarpata per diversi metri, autista soccorso e trasferito in ospedale. È quanto avvenuto nel pomeriggio, poco prima delle 20, lungo la provinciale 130 che collega Ussita a Frontignano. Ancora da ricostruire le cause dell'incidente, al vaglio dei carabinieri. Nel sinistro, in ogni caso, non è stato coinvolto nessun altro veicolo. Il giovane conducente del mezzo, 28 anni, è stato preso in cura dai sanitari del 118 accorsi sul posto. Dopo una prima valutazione dei traumi in loco, il paziente è stato trasportato d'urgenza in ambulanza all'ospedale regionale Torrette di Ancona.

Ussita, giovane operaio cade dall'impalcatura: trasferito d'urgenza a Torrette
Un operaio edile è rimasto ferito in un incidente sul lavoro avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:30, nel territorio comunale di Ussita, mentre lavorava in un cantiere in località Calcara. Il giovane, un 21enne di origine gambiana, è caduto da un'impalcatura per circa 4 metri ed è stato soccorso dai sanitari del 118. Gli operatori dell'emergenza, dopo averne constatato i diversi traumi riportati, hanno disposto il trasferimento d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona in ambulanza. Il lavoratore si trova in prognosi riservata. Verranno compiuti da parte degli ispettori dello Spsal (Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro) tutti gli accertamenti di legge per verificare il rispetto delle norme anti-infortunistiche e chiarire la dinamica dell'incidente. Il cantiere è stato posto sotto sequestro.

Ussita, avanza la ricostruzione: trasferiti fondi per la frazione di San Placido
Avanti con le procedure per la frazione di San Placido, una delle più danneggiate di Ussita dal terremoto del 2016. Con un decreto, infatti, il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha trasferito 175 mila euro all'ufficio speciale ricostruzione delle Marche, per la messa in sicurezza e la rimozione delle macerie nella frazione. Questo primo trasferimento rappresenta un acconto del totale programmato di 879mila euro. "A Ussita finalmente la ricostruzione avanza - commenta Castelli -. Grazie a un grande lavoro di squadra con il presidente Francesco Acquaroli, l'Usr e il sindaco Silvia Bernardini, ogni giorno prendiamo atto di passi avanti nelle procedure o nei cantieri di questo splendido territorio. Dal cimitero monumentale, alle case private e a intere frazioni, come nel caso di San Placido, siamo impegnati quotidianamente per far sì che il buon lavoro avviato non si blocchi”. "Un altro tassello di questo infinito puzzle che è la ricostruzione è stato messo al suo posto - dichiara il sindaco Silvia Bernardini -. Con il decreto di oggi, anche a San Placido, una delle frazioni più antiche del nostro comune, potrà partire la ricostruzione. Negli ultimi tempi sono sempre più chiari i segnali di una ricostruzione che avanza finalmente nel modo giusto, e questo solo grazie alla capacità finalmente di fare squadra. Un grazie speciale a chi come il Commissario Castelli ed il Presidente Acquaroli con i loro uffici non cedono di un passo nel cammino per la ricostruzione". Gli interventi di San Placido sono programmati nell’ambito dell'ordinanza speciale 16, dedicata alla ricostruzione pubblica del comune di Ussita.

Ussita, chiusura della 'Valnerina' all'altezza della galleria: "Nessun cartello che ne indichi le tempistiche"
Nuovi pesanti disagi per chi deve percorrere la Ss 209 Valnerina, la quale è stata chiusa, per lavori, all'altezza della galleria di Appennino. Alcuni residenti di Ussita lamentano la mancata segnalata che ne indichi le tempistiche di chiusura della strada e in generale una scarsa comunicazione da parte degli enti preposti. “Senza nessun cartello indicante il provvedimento. Vi pare normale?- Domanda un cittadino - . Dopo il sisma 2016, continua, noi abitanti di Ussita siamo sempre più penalizzati in fatto di vie di comunicazione, in un territorio sempre più isolato e soggetto al fenomeno della desertificazione ambientale”.

Ussita, impianti sciistici verso una riqualificazione completa: al via i lavori per la nuova cabinovia
Sono stati aggiudicati i lavori per la realizzazione della biglietteria e della sala macchine della nuova cabinovia, con annesso alloggiamento di due cabine di trasformazione. Si tratta di un passaggio nodale per la riqualificazione completa del comprensorio sciistico ubicato nel comune di Ussita, una delle principali località sciistiche marchigiane dei Monti Sibillini, dove il sisma ha prodotti danni diffusi. "Tassello dopo tassello stiamo portando avanti anche il rilancio delle nostre montagne appenniniche così duramente provate degli effetti del terremoto - spiega il commissario alla ricostruzione Guido Castelli -. I Sibillini rappresentano un luogo le cui potenzialità possono e devono andare oltre i danni causati da questa tragedia e Frontignano è una delle stazioni di punta. In questo percorso si rivela determinante la sinergia instaurata con Comune, Ufficio Speciale Ricostruzione e con la Regione guidata dal presidente Acquaroli". I lavori in oggetto, che andranno a rifunzionalizzare il garage "Selvapiana" e la cabina elettrica "Cma 150", rappresentano il terzo dei 10 lotti in cui è stato suddiviso l’intervento sulla stazione di Frontignano ed hanno un importo totale di 1.015.127 euro. Nello specifico, si tratta di una demolizione con successiva ricostruzione: al piano seminterrato verrà posizionata la "Cabina A150" originariamente posta al primo piano, oltre a una nuova cabina elettrica che sarà a servizio esclusivamente della cabinovia in corso di realizzazione. Per la parte restante rimarrà la destinazione ad autorimessa. Il piano terra, invece, sarà adibito a servizio della cabinovia grazie ad una biglietteria, una sala macchine e una sala di comando, oltre ai servizi igienici pubblici. L’ultima Cabina sisma, inoltre, ha approvato una nuova disposizione per la metratura del rifugio Cristo delle Nevi, il cui progetto prevede demolizione e ricostruzione, che consentirà sia di soddisfare le esigenze funzionali che di valorizzare il contributo paesaggistico ed ambientale del rifugio nell’ambito della cortina montuosa dove è collocato.