Una settentenne, intorno alle 17.45 di questo pomeriggio, ha perso il controllo della propria auto - un'utilitaria Fiat vecchio modello - infrangendosi contro la facciata della Chiesa del Santissimo Crocefisso di Urbisaglia, in località Convento, lungo la strada Provinciale 150.
Sembra che il sinistro sia da attribuire ad un improvviso malore accusato dalla donna che in seguito al violento impatto contro le pareti del luogo sacro è rimasta incastrata all'interno del proprio abitacolo: per estrarla è stato necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco.
Sul posto anche l'eliambulanza Icaro che ha provveduto a trasportare la donna all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. I sanitari del 118 sono, inoltre, intervenuti con l'Unità Mobile di Soccorso del Comitato Locale di Sarnano e con un'automedica.
Si comunica che, dalla prossima settimana, verrà effettuato un servizio di derattizzazione e disinfestazione nei Comuni dell’Area Vasta 3 con il seguente calendario:
Lunedì 20 maggio
· Ospedale di Recanati
Martedì 21 maggio
· Distretto di Sarnano
· Distretto di San Ginesio
· Centro salute mentale di Tolentino
· Ospedale di Tolentino
Venerdì 24 maggio
· Ospedale di San Severino Marche
Lunedì 27 maggio
· Distretto di Caldarola
· Distretto di Camerino
Mercoledì 29 maggio
· Crass di Macerata
· Comunità di Alberotondo
· Asur di Piediripa
· Ospedale di Macerata
· Distretto di Mogliano
· Distretto di Urbisaglia
· Distretto di Pollenza
· Ospedale di Civitanova
· Gruppo appartamenti di Civitanova
Mercoledì 29 maggio
· Distretto di Corridonia (per questo servizio non è previsto il servizio di disinfestazione ma solo il passaggio di derattizzazione)
Si precisa che se le condizioni meteo rimarranno avverse verrà eseguito il trattamento antilarvale per massimizzare l’efficacia del trattamento. Si invita la popolazione abitante nelle vie circostanti a tenere le finestre chiuse e a prendere le precauzioni opportune, scusandoci per il disagio.
Ultimi appuntamenti del progetto ‘Al riparo di un tetto di fortuna’, a cura del Teatro Rebis in collaborazione con i Comuni di Urbisaglia e Colmurano, vincitore del bando ‘Milleproroghe’ della Regione Marche, per progetti di attività culturali nei territori della Regione interessati dagli eventi sismici verificatisi dal 24 Agosto 2016.
‘Al riparo di un tetto di fortuna / accendersi postumi, come una parola’ sono i versi finali di una poesia di Arsenij Aleksandrovič Tarkovskij, e fanno da contrappunto simbolico a un percorso di proposte spettacolari e laboratori rivolte sia ad un pubblico adulto, che ad un pubblico di bambini e anziani, creando una programmazione in rete in collaborazione con operatori culturali e associazioni che da anni stanno approfondendo un lavoro di educazione e promozione artistica nelle comunità di riferimento.
L’obiettivo, in linea con i molti progetti curati dal Teatro Rebis in ambito culturale e sociale, è quello di evitare di calare dall’alto e dall’esterno dei progetti estemporanei, quanto quello di creare delle sinergie profonde e durature, che possano arricchire la proposta artistica nei territori, tentando di legare il tessuto sociale attraverso momenti di condivisione e di riflessione.
Dopo aver presentato in entrambi i comuni partner del progetto i propri spettacoli ‘Signorina Else’, tratto dall’omonima novella di Arthur Schnitler, in occasione della Giornata Internazionale della Donna e ‘Cosa vien dopo?’, spettacolo-seminario per l’infanzia, tratto dalle filastrocche ilustrate di Toti Scialoja, il Teatro Rebis ospiterà une dell più importanti compagnie d’arte di burattini d’Italia, il Teatro Medico Ipnotico di Parma.
Sabato 18 maggio alle ore 17.30 in Piazza degli eroi a Colmurano e domenica 19 maggio alle ore 18.00 in Piazza Salvia ad Urbisaglia, andrà in scena lo spettacolo ‘Topolino’, con il burattinaio Patrizio Dall’Argine e la sua assistente Veronica Ambrosini, che così descrivono lo spettacolo:
‘Il capocomico di una compagnia di burattini è sul punto di chiudere la baracca. La fortuna ha smesso di sorridergli e il successo continua a voltargli le spalle. Decide perciò di diventare capitalista. Non sapendo da che parte iniziare chiede aiuto, e in baracca si materializza il pupazzo di Topolino. Il celebre personaggio gli dà tutti gli ingredienti necessari per la ricetta del successo. Le cose prendono però da subito un’altra piega e così anziché raccontare una favola i burattini portano in scena, con la loro consueta cifra stilistica grottesca, l'attualità drammatica dei profughi che devono affrontare i pericoli del mare per sfuggire alla miseria e alla violenza in cui si trovano’.
Uno spettacolo rivolto all’intera cittadinanza e ad ingresso libero, che affronta in maniera leggera e diretta temi delicati e di estrema attualità.
Inoltre il 15 e il 16 maggio, alle ore 20.30, presso il Teatro Comunale di Urbisaglia, il Teatro Rebis presenterà alla comunità ‘Il mio desiderio è diventare un gatto’, la restituzione pubblica del laboratorio teatrale condotto con tutti gli alunni della scuola primaria di Urbisaglia, incentrato sull’approfondimento della scrittura libera e nonsense di Toti Scialoja.
Sabato 4 maggio, dalle 17:00, si inaugurerà alla Locanda Le Logge di Urbisaglia la mostra personale dell'artista Ombretta Buongarzoni. Si potranno vedere i suoi bellissimi dipinti, e ci sarà anche il concerto di Silvia Adelaide & Mama Bros. Dal jazz al blues, il gruppo farà una versione unplugged dell'album "Traffic Island".
"Segnate in rosso sul calendario questa data e venite a divertirvi con noi perchè l’arte, la musica, l’amicizia, l’allegria sono elementi indispensabili del nostro vivere" sono state le parole di Ombretta Buongarzoni per presentare l'evento.
Il prato dell'Abbadia di Fiastra trasformato in una discarica. Questo il triste scenario che si è presentato agli occhi degli avventori che questa mattina si sono recati in Abbadia e hanno constatato i numerosi scarti lasciati dai turisti dopo il pienone di visite registratosi il 25 aprile.
Nella giornata festiva di ieri migliaia di persone hanno affollato lo splendido scenario naturale che si sviluppa attorno all'Abbazia consumando pic-nic festosi assieme ai propri parenti e amici e approfittando della giornata soleggiata. Di tutto ciò oggi, però, rimangono soltanto le bottiglie di vetro e plastica abbandonate a terra assieme alle cartacce delle vivande.
Un segno evidente dell'inciviltà dilagante che sembra attanagliare la società odierna.
Risparmio energetico, corretta raccolta differenziata e sostenibilità ambientale sono argomenti che da tempo interessano cittadini responsabili che cercano quotidianamente di adottare metodi che possano contribuire alla salvaguardia del mondo in cui viviamo. Avvicinare e sensibilizzare le giovani generazioni a queste tematiche e far si che entrino nel loro “fare” quotidiano è fondamentale.
Il Consorzio Nazionale CIAL ha individuato una formula vincente che permette ai ragazzi di “studiare-divertendosi”: tutto questo è possibile attraverso ALUGAME. Il progetto, che sta coinvolgendo le Scuole Secondarie di I grado della regione Marche, prevede una didattica interattiva e coinvolgente condotta dal relatore Alvin Crescini e una fase successiva di verifica, attraverso il quiz multi-risposta. Un connubio vincente che vede gli studenti coinvolti in una sana competizione e soprattutto attenti durante la lezione non frontale.
Sabato protagonisti del format gli studenti di Urbisaglia e Loro Piceno dell’Istituto Comprensivo Colmurano. Le classi si sono susseguite in un doppio appuntamento ricco di entusiasmo ma anche di attenzione e di voglia di imparare.
“È stata un’esperienza bellissima per i nostri alunni - ha dichiarato la professoressa Gabriella Sclavi della Scuola Media di Urbisaglia - Il relatore li ha coinvolti molto e loro hanno risposto in modo eccezionale. Affrontare argomenti così importanti con questa formula divertente e coinvolgente rimane di sicuro più impresso ai ragazzi e soprattutto e acquisiscono tantissime competenze”.
Concorde anche la professoressa Annamaria Domenella della Scuola Media di Loro Piceno: “Attività molto utile perché in poco tempo i ragazzi ricevono delle informazioni importanti e le riutilizzano nell’immediato per vincere la sfida: una verifica attraverso il gioco. E’ davvero un metodo vincente”.
Prossimo appuntamento all’Istituto Comprensivo “De Magistris” di Caldarola e Camporotondo
Il Consorzio Nazionale CIAL si occupa, da circa vent’anni, di garantire il recupero e l’avvio al riciclo degli imballaggi in alluminio post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai Comuni italiani. Per la prima edizione CIAL ha individuato le Marche come destinataria del progetto, coinvolgendo nel progetto i bacini territoriali serviti, per la gestione dei rifiuti, da alcune società che con i Comuni, e con CIAL, lavorano da tempo per il raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo.
La rassegna di filosofia, letteratura e pensiero attivo Matria arriva al suo ottavo appuntamento, sempre inseguendo la volontá di ricercare un nuovo concetto di appartenenza per l‘essere umano al di fuori degli oramai inefficienti concetti di patria, ius solis e ius sanguinis, in una ricerca dell‘identitá che il femminile puó dare con le sue capacitá di cura, accoglienza e intelligente ricerca delle condizioni propizie per dare all‘essere in nuce le capacitá di dare il meglio di sé, con una libertá di spirito e carattere indipendente degne della vita activa di Hannah Arendt.
Questa volta ad illuminare un‘altro aspetto di questo percorso sará una filosofa, sociologa e scrittrice di altissimo livello, ovvero Michela Marzano, che sará ospite della rassegna l‘11 Aprile alle ore 21,15 presso il Teatro Comunale di Urbisaglia.
Michela Marzano é nata a Roma nel 1970. Dopo un ricco percorso di studi in filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa in filosofia, si é specializzata in Bioetica all’Università “La Sapienza” di Roma.
Dal 2000 è docente di Scienze Sociali all’Université Reneé Descartes di Parigi, dove fa ricerca su filosofia morale e politica, con particolare attenzione alla fragilitá dell‘essere umano e al rapporto tra questa inevitabile e necessaria fragilitá con gli spazi fisici e con quelli sociali.
Trova occasion d‘essere nel suo pensiero quale sia il ruolo del genere (femminile) in rapporto ai luoghi civici e politici, spesso tra diritto alla determinazione e sopruso. Numerose le sue pubblicazioni che hanno fatto scalpore in Italia, sia per la freschezza dei temi che per il loro peso socio-politico, come i saggi Estensione del dominio della manipolazione.
Dalla azienda alla vita privata, Sii bella e stai zitta. Perché l'Italia di oggi offende le donne, e Il diritto di essere io, e come i romanzi L'amore è tutto. È tutto ciò che so dell'amore e L'amore che mi resta.
A Matria vuole parlare di spazio femminile, di identitá e di possibilitá e lo fará non solo con la sua grande competenza accademica, ma anche con le parole del suo ultimo e sentito romanzo, Idda. In questo meraviglioso libro si analizza, attraverso la malattia di Annie, l‘importanza della memoria, la necessitá della conoscenza di sé e del proprio contesto familiare al femminile per non perdere la propria identitá, l‘amore lo chiama la Marzano, inteso come la capacitá innata delle due protagoniste di curare sé stesse e tutto ció che le circonda per dare solide radici a tutto il mondo su cui posano lo sguardo.
La Rassegna è promossa dalla Commissione Pari opportunità regionale, dal Consiglio Regionale delle Marche e da un Circuito di otto Comuni: Montegranaro, Amandola, Colmurano, Torre San Patrizio, Pedaso, Sarnano, Montecosaro, Urbisaglia.
E' Patrocinata dal Soroptimist di Fermo e con il libero contributo di Stamperia Bonassi, Quota CS Sport, Estetica la Coccinella, Eros Manifatture, Galleria Giò, Cherry&Cream. La Rassegna è nata da una libera idea della presidente della Commissione Pari Opportunità Meri Marziali ed ha la direzione artistica di Oriana Salvucci.
Uno scontro tra due auto lungo la Statale 78, nei pressi della strada che conduce al cimitero di Urbisaglia, è avvenuto questa sera intorno alle 20.30.
Per cause da accertare , due vetture, una vecchia Fiat 500 e una Toyota Yaris, con a bordo un uomo e una donna, si sono scontrate mentre procedevano in direzione Sarnano. Il conducente della 500 ha perso il controllo del veicolo che si è ribaltato.
L'uomo viaggiava in compagnia della moglie.
Sul posto gli operatori del 118, Polizia Stradale e Vigili del Fuoco.
La coppia di coniugi che si trovava a bordo della 500 è stata trasportata all'ospedale di Macerata per accertamenti.
L'incidente si è verificato ieri sera, intorno alle 22:15, lungo la Strada Provinciale SS 78 al Km 7+400 nel territorio comunale di Urbisaglia, nella frazione Maestà.
Un giovane, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo della sua vettura finendo fuori strada e terminando la sua corsa contro un albero.
Immediato l'arrivo dei sanitari del 118 e dei Vigili del Fuoco di Macerata che hanno estratto il conducente dall'abitacolo della vettura e hanno messo in sicurezza l'area.
Il giovane è stato trasportato d'urgenza all'Ospedale Torrette di Ancona.
Il titolare dell’Azienda Dafram di Urbisaglia, è estato premiato questa mattina, in diretta RAI, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “per la sensibilità e la generosità con cui ha sostenuto due dipendenti duramente provati dalla malattia e dalla successiva scomparsa della figlia”. Aldo Chiavari, 76enne di Tolentino, è stato nominato "Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, alla presenza di Amos e Giuseppina Pazzaglia, genitori di Valentina, la giovanissima di Columurano scomparsa prematuramente a causa di una malattia.
Amos e Giuseppina, sono dipendenti della Dafram di Urbisaglia e, durante il periodo di malattia della loro figlia Valentina, prematuramente scomparsa all’età di 13 anni, hanno sempre avuto il sostegno del loro titolare. Aldo infatti ha sempre aiutato la famiglia Pazzaglia economicamente oltre che moralmente e ha pagato le spese di viaggio dei due genitori durante i periodi delle cure di Valentina, mantenendo al contempo i due posti di lavoro di Amos e Giuseppina.
Un esempio di grande cuore che è stato riconosciuto quest'oggi dal Presidente Mattarella.
Il titolare dell’Azienda Dafram di Urbisaglia, verrà premiato martedì 5 marzo, in diretta RAI, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella “per la sensibilità e la generosità con cui ha sostenuto due dipendenti duramente provati dalla malattia e dalla successiva scomparsa della figlia”.
Aldo Chiavari, 76enne di Tolentino, lunedì sarà al Quirinale, dove verrà nominato Cavaliere del Lavoro, alla presenza di Amos e Giuseppina Pazzaglia, genitori di Valentina, la giovanissima di Columurano scomparsa prematuramente a causa di una malattia.
Una storia di dolore ma anche di grande generosità e rinascita quella della famiglia Pazzaglia. Amos e Giuseppina, sono dipendenti della Dafram di Urbisaglia e, durante il periodo di malattia della loro figlia Valentina, prematuramente scomparsa all’età di 13 anni, hanno sempre avuto il sostegno del loro titolare.
Aldo infatti ha sempre aiutato la famiglia Pazzaglia economicamente oltre che moralmente e ha pagato le spese di viaggio dei due genitori durante i periodi delle cure di Valentina, mantenendo al contempo i due posti di lavoro di Amos e Giuseppina.
Un esempio di grande cuore che verrà riconosciuto direttamente dal Presidente Mattarella.
Tragedia questa mattina poco dopo le 10:00 in una falegnameria in località Illuminati nel comune di Urbisaglia.
Una donna N.L. di circa 51 anni, origini marocchine e residente a Colmurano, dopo aver posteggiato la sua auto nella fabbrica - una Wolkswagen Golf di colore blu - vi è scesa per raccogliere dei trucioli di legno per scaldarsi.
Improvvisamente e per cause ancora in corso di accertamento la vettura si è sfrenata e ha travolto la donna, schiacciandola contro un muretto. Immediato l’arrivo sul posto dei sanitari del 118, dell’automedica, dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. I soccorsi si sono però rivelati vani perché la donna era già deceduta.
Spetterà ora agli inquirenti ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Da quanto emerge dai primi accertamenti la donna non avrebbe inserito il freno a mano o innestato alcuna marcia.
Il Trodica rimonta due volte l’Urbis Salvia ma, al San Francesco, è ancora una volta pari. I biancocelesti di mister Pasqualino Minuti, infatti, impattano per due a due e non riescono a dare continuità alla vittoria contro il Pioraco, restando a meno due dalla zona play off. Primo quarto d’ora di studio per le due formazioni poi, al 16esimo, ospiti subito in vantaggio: angolo dalla sinistra di Mari, Telloni dentro l’area colpisce la sfera che impatta la parte bassa della traversa e si spegne alle spalle di Pennacchietti. Il Trodica prova subito a reagire con Petruzzelli di testa, ma la conclusione termina sul fondo. Al 29esimo Balloni piazza il destro, sembra fatta, ma l’intervento in angolo di Bonaiuto è da campione.
Al 33esimo contropiede Urbis Salvia, Bucchi entra in area dalla sinistra e calcia in diagonale, ma Pennacchietti dice di noi con i piedi. Al 42esimo ci prova ancora Balloni dai 25 metri, pallone sul fondo. Lo stesso numero nove, a due minuti dal termine, va con il destro ma non trova la porta. Si va così al riposo sull’uno a zero per gli ospiti.
Il Trodica prova l’assalto e al 57esimo va vicino al pari: conclusione dal limite di Bracciotti, pallone deviato da un difensore che sfiora la traversa. Poi, al 64esimo, arriva il gol.
Ulissi si invola verso la porta e calcia in diagonale, Bonaiuto respinge con i piedi e la difesa mette in angolo. La sfera, dopo il corner, è controllata da Balloni che, dalla destra, lascia partire un gran diagonale che si spegne in fondo al sacco. Al 70esimo locali vicino al vantaggio: Bigioni ruba palla al limite e serve Balloni che calcia in diagonale, Bonaiuto respinge ma la sfera termina sui piedi di Bigioni che calcia, il portiere ospite vola; la sfera resta, però, in area e arriva Angelini con il destro ma la difesa spazza. E, due minuti più tardi, arriva il due a uno ospite: crossa dalla sinistra, stacco imperioso di testa di Bucchi che trova l’angolino.
Ma il Trodica non si dà per perso e, appena tre minuti più tardi, agguanta nuovamente il pareggio: Balloni si porta sul fondo e mette in mezzo, la palla vagante è raccolta in area da Canuti che supera Bonaiuto. Da azione d’angolo l’Urbis Salvia sfiora il nuovo vantaggio con Paolucci, sfera di poco fuori a sfiorare l’incrocio. Quindi, al minuto 88, grande chance biancoceleste: punizione dalla sinistra di Bibini, staccano in tre da soli Cher, Angelini e Bigioni ma nessuno trova l’impatto con la sfera a pochi passi dalla porta.
E, in pieno recupero, il Trodica rischia la beffa: punizione dal limite di Bucchi, palla di poco alta sopra la traversa. Termina così la sfida del San Francesco, per i biancocelesti ancora un pari e play off di nuovo da inseguire.
Trodica – Urbis Salvia 2-2
Trodica: Pennacchietti; Berrettoni, Lambertucci D (Sgalla 81’), Cher, Panico, Petruzzelli, Ulissi (Bigioni 66’), Silla (Marchioni 75’), Balloni (Bibini 83’), Bracciotti (Angelini 60’), Canuti; All Pasquale Minuti
A disp: Buratti, Lambertucci F
Urbis Salvia: Bonaiuto, Rossi, Paolucci, Di Marino (Monachesi 65’), Cervigni, Silenzi, Telloni, Ciamarra, Bucchi, Curzi, Mari (Quadrini 56’); All Riccardo Fusari
A disp: Staffolani, Verdicchio, Alzapiedi, Doga, Settembri
Direttore di gara: Daniele Serpentini (Fermo)
Marcatori: Telloni (16’); Balloni (64’); Bucchi (72’); Canuti (75’)
Ammoniti: Panico (68’); Sgalla (82’); Di Marino (17’); Cervigni (31’); Monachesi (87’)
Note: Angoli (8-7); Recuperi (1’p.t.; 5’ s.t.))
Man of the match: Luca Balloni (Trodica)
Lunedì 4 febbraio prenderà avvio il progetto ‘Al riparo di un tetto di fortuna’, a cura del Teatro Rebis in collaborazione con i Comuni di Urbisaglia e Colmurano.
Il progetto è rivolto ai paesi colpiti dal sisma ed è vincitore del bando ‘Milleproroghe’ della Regione Marche.
‘Al riparo di un tetto di fortuna / accendersi postumi, come una parola’ sono i versi finali di una poesia di Arsenij Aleksandrovič Tarkovskij, e faranno da contrappunto simbolico a un percorso di proposte spettacolari e laboratori rivolti sia ad un pubblico adulto, che ad un pubblico di bambini e ragazzi, creando una programmazione in rete in collaborazione con operatori culturali e associazioni che da anni stanno approfondendo un lavoro di educazione e promozione artistica nelle comunità di riferimento.
L’obbiettivo, in linea con i molti progetti curati dal Teatro Rebis in ambito culturale e sociale, è quello di evitare di calare dall’alto e dall’esterno dei progetti estemporanei, quanto quello di creare delle sinergie profonde e durature, che possano arricchire la proposta culturale, tentando di legare il tessuto sociale attraverso momenti di condivisione e di riflessione.
Gli spettacoli e i laboratori previsti avranno forme e stili propri della ricerca teatrale contemporanea, che unisce lo studio del classico alla sperimentazione linguistica e stilistica, la cura artigianale del fare alla visionarietà dell’immaginario proposto.
In collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Colmurano il 4 e 5 febbraio andrà in scena presso la Scuola Primaria di Urbisaglia, lo spettacolo-seminario per l’infanzia ‘Cosa vien dopo?’ del Teatro Rebis, di e con Meri Bracalente, liberamente ispirato alle filastrocche illustrate nonsense di Toti Scialoja, che sarà replicato il 22 febbraio alla Scuola Primaria di Colmurano.
Si darà vita anche ad un laboratorio teatrale incentrato sulla parola poetica rivolto all’intera scolaresca di Urbisaglia, che sfocerà a maggio in una restituzione pubblica del lavoro svolto con i bambini.
Tra l’8 e il 9 marzo, per riflettere sulla tematica della violenza contro le donne, il Teatro Rebis allestirà in entrambi i paesi lo spettacolo ‘Signorina Else’, tratto dall’omonima novella di Arthur Schnitzler, con Meri Bracalente e Giuliano Bruscantini, per la regia di Andrea Fazzini.
Infine, il 18 e 19 maggio, all’aperto, per entrambe le cittadinanze, arriverà da Parma il Teatro Medico Ipnotico, compagnia d’arte di burattini tra le più importanti d’Italia.
Un percorso carsico, che s’insinuerà in rassegne o festival già in essere o ne costruirà di propri, in dialogo con le necessità sottili, fragili dei territori, un intervento pensato per ramificarsi ancora di più e che possa ingenerare idee future da condividere insieme, nel tentativo di centrare i bisogni culturali necessari al tessuto sociale di ogni comunità, in particolare di quelle ferite dal sisma.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della compagnia di Tolentino, coadiuvati dai colleghi della Stazione Carabinieri di Urbisaglia, nel tardo pomeriggio di ieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due coniugi, lui 36enne N.P., lei 34enne O. L. B., entrambi dell'alto maceratese, trovati in possesso di un vero e proprio market della droga.
In particolare i militari da qualche giorno erano sulle tracce di una nuova filiera di approvvigionamento che stava per radicarsi nell'alto maceratese. La capillare penetrazione nel connettivo sociale dei militari dell'Arma e l'alto livello di attenzione rivolta dagli stessi verso il nuovo mercato delle droghe sintetiche, ha permesso di stroncare la fiorente attività che la coppia di coniugi aveva di recente intrapreso e che già aveva reso loro cospicui guadagni.
Nell' ambito della perquisizione domiciliare i militari hanno trovato vari tipi di droghe sintetiche del tipo: metanfetamine, SPEED, chetamine, LSD, EXTASI, oppio e circa kg 0,600 di hashish, oltre che materiale idoneo (bilancino, cellophane, nastro adesivo e bustine plastificate) a confezionare le singole dosi ed una considerevole somma di danaro, circa 3.000 euro, di cui la coppia non ha saputo dare giustificazione adeguata, dato che non hanno occupazioni stabili.
Gli arrestati hanno occultato la loro “preziosa “ merce in comuni bombolette contenenti deodoranti spray. Gli involucri erano stati modificati e perfettamente funzionati attraverso una carica ridotta di deodorante che, premendo l’ugello consentiva l’erogazione del prodotto, di fatto, poi, una parte della bomboletta poteva essere svitata e quindi consentiva di poter nascondere nello spazio residuo lo stupefacente. Altra parte della droga era stata preservata nel freezer del frigorifero insieme a prodotti alimentari.
L'uomo è stato tradotto presso il carcere di Montacuto, mentre la donna è stata posta agli arresti domiciliari dovendo assistere il figlio di sette anni.
Domenica 6 gennaio, alle ore 18.30, presso l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra si terrà il Concerto in memoria dell’On. Roberto Massi Gentiloni Silverj, presidente della Fondazione Giustiniani-Bandini e fautore indimenticato della rinascita dell’intera area dell’Abbazia.
L’evento, ideato dal Coro “don Fernando Morresi” di Mogliano, è promosso con la collaborazione del Circolo Culturale “Tullio Colsalvatico” ed ha il patrocinio del Comune di Tolentino.
In programma la Mass- Messa n 2 in sol maggiore per soli coro e orchestra composta da Franz Schubert nel marzo del 1817 a soli 20 anni, formata da Kirie, Gloria ,Credo ,Sanctus, Benedictus, Agnus Dei. Varie sono le vocalità corali e solistiche particolare il Benedictus in forma di Pastorale e di contrappunto vocale. La Messa in sol maggiore per soli coro e orchestra oggi è molto eseguita in tutto il mondo e rimane una delle opere più importanti della produzione giovanile Schubertiana e anche della musica colta del '800 . Seguiranno brani di noti compositori ; il Gloria in Excelsis Deo e il largo per violino e orchestra dal concerto l' Inverno di Antonio Vivaldi, il Canon di J. Pachelbel , il Panis Angelicus di C .Frank, e il Cantique de Noel di A.Adam , per soli coro e orchestra. Protagonisti il soprano Alessia Cingolani, il mezzo soprano Edy Bigotto il Tenore Alessandro Pucci il Basso Gianni Paci, i Cori : Don Fernando Morresi di Mogliano e la Schola Cantorum Santa Caecilia di Corridonia, accompagnati dalla Chamber Orchestra , Direttore M° Licio Cernetti.
Ingresso gratuito.
Al termine sarà proposta una raccolta di libere offerte a favore della campagna di solidarietà “Sotto lo steso cielo”, promossa dall’AVSI (Ass.ne volontari per il servizio internazionale).
Nei giorni scorsi sono stati consegnati a Roma due prestigiosi riconoscimenti a Doriano Marcucci da Urbisaglia, da trent’ anni creatore di calzature di altissima qualità, che ha mosso i primi passi nella bottega di Montegranaro, allievo del compianto Maestro Basilio Testella. Si tratta del Premio “100 Eccellenze Italiane - Partner d’Eccellenza” e “100 Mete d’Italia – Ambasciatore Virtuoso del Territorio”, svoltisi rispettivamente a Montecitorio, nella sala della Lupa e Palazzo Madama, nella sala Kock.
Nel corso del primo evento, Marcucci ha ricevuto il premio di eccellenza “Pigna d’Onore” in pietra leccese, insieme ad altre personalità e imprese che si sono distinte nell’adempimento dei propri compiti o nella promozione di prodotti e servizi dei generi più diversi. Si sono succeduti sul palco insigni relatori : in particolare, il Presidente della Corte dei Conti Angelo Buscema ha sottolineato come in Italia vi siano moltissime eccellenze e che siano realmente tali solo quelle in grado di qualificarsi come modelli di riferimento, veri e propri esempi da seguire per le nuove generazioni cui è affidato il futuro dell’Italia. A moderare gli interventi la giornalista Alda D’Eusanio che, con spigliata ironia, ha sapientemente condotto lo svolgimento dei lavori. Ad entrambi le serate, erano presenti nomi illustri del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport : Lino Banfi, Bruno Conte, Gaetano Curreri, Beppe Vessicchio, Tullio de Piscopo, solo per citarne alcuni.
“Nel corso degli anni ho ricevuto vari premi, ma questi ultimi sono certamente i più importanti” ha dichiarato Doriano Marcucci.” Essere diventato Ambasciatore Virtuoso delle Marche nel mondo mi riempie di orgoglio e responsabilità”.
Una donna é stata trasferita in eliambulanza all'ospedale regionale Torrette di Ancona per le conseguenze dell'incidente che si é verificato questa mattina in territorio di Urbisaglia. L'auto condotta dalla donna stava procedendo lungo la così detta strada della Divina Pastora, quando per cause in corso di accertamento si é scontratat con una vettura che procedeva in senso opposto. Stando alle testimonianze, l'impatto é stato particolarmente violento. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 che hanno provveduto a prestare le prime cure e a richiedere l'intervento dell'eliambulanza, anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri.
Come ogni anno Urbisaglia celebrerà il 4 novembre la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con la commemorazione solenne dei caduti della grande guerra, nel centenario della conclusione dell’evento bellico. Anche la piccola comunità di Urbisaglia, infatti, contribuì tristemente al sacrificio di giovani concittadini morti sul fronte.
La manifestazione, organizzata dalla locale sezione dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, presieduta da Pierino Mari, e dall’Amministrazione Comunale, con la partecipazione degli alunni delle scuole e del Consiglio Comunale dei Ragazzi, avrà inizio alle ore 10:00 con la Messa in suffragio presso la Chiesa Collegiata di San Lorenzo, al termine della quale si formerà un corteo che, dopo la sosta in Corso Giannelli per la deposizione di una corona di alloro ai piedi della lapide ai caduti affissa sulla torre civica, si porterà al Sacrario dei Caduti.
Qui, dopo l’alzabandiera e il tributo di onori ai caduti accompagnato dagli squilli di tromba de “Il silenzio”, la celebrazione si concluderà con l’allocuzione del Sindaco Paolo Francesco Giubileo e l’intervento delle altre autorità presenti, la lettura dei nomi degli urbisagliesi caduti nella Grande Guerra ed in tutte le guerre, la consegna delle medaglie commemorative ai familiari di alcuni dei caduti.
La sezione cittadina e la Federazione Provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, con il patrocinio del Comune, hanno inoltre recentemente commemorato due cittadini di Urbisaglia caduti il 26 gennaio 1887 nelle battaglie di Saati e Dogali, in Africa settentrionale al confine tra l’Etiopia e l’Eritrea, dove tra i 500 soldati italiani sopraffatti dall’esercito abissino dopo un’eroica resistenza trovarono la morte anche il tenente Luigi Arnaldo Galanti e il capitano medico Gasparri, entrambi medaglie d’argento al Valor Militare.
Il ricordo della tragica battaglia, che colpì profondamente il popolo italiano e fu onorata in tutta la nazione con lapidi, monumenti e opere di celebri pittori e ritrattisti dell’epoca, si è svolto presso il Teatro Comunale di Urbisaglia con la relazione dello storico Mario Salvitti, Segretario della Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Castel Frentano (CH), alla presenza del Presidente e dal Segretario della Federazione Provinciale di Macerata dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Albino Mataloni e Mario Mucci, e di alcuni familiari dei due eroici urbisagliesi caduti ai quali la comunità cittadina aveva dedicato nel 1888 due lapidi commemorative.
Intorno alle 19,30 di ieri, la pattuglia dei carabinieri di Urbisaglia, transitando nei pressi di un cantiere stradale, ha notato un automezzo pesante acceso e con i fari spenti, e la presenza di due uomini nei pressi del cancello d’ingresso. Immediatamente la circostanza ha destato sospetto nei militari, in considerazione dell’insolita posizione del mezzo e dell’orario, in cui di norma i lavori sono già terminati.
E’ a questo punto che è scattato il controllo, durante il quale i due uomini (M. G., 66enne di Corridonia e D.G., 62enne di Monte San Giusto, entrambi incensurati) hanno invano cercato di addurre spiegazioni in merito alla loro presenza sul posto, palesando agitazione e fornendo passaggi contrastanti nelle proprie versioni. Nel frattempo giungevano sul posto altre due pattuglie della Compagnia di Tolentino, ed i militari si accorgevano che il cancello d’ingresso del cantiere era stato danneggiato e parzialmente divelto. Perquisito il mezzo, venivano rinvenuti numerosi arnesi atti allo scasso, tra i quali una grossa tronchese compatibile e verosimilmente utilizzata per recidere gli anelli di una grossa catena posta a sigillo dell’ingresso.
Aspetto da sottolineare è quello che riguarda uno dei due soggetti denunciati, che è risultato essere un dipendente a tempo determinato della ditta appaltatrice dei lavori, il quale, come confermato dal titolare, aveva regolarmente terminato la propria giornata lavorativa alle ore 18:00, quando il cantiere era stato chiuso. La presenza all’interno di numerosi mezzi ed attrezzi da lavoro dal valore di decine di migliaia di euro deve aver ingolosito l’uomo, che con l’ausilio del complice aveva maturato l’idea di fare “man bassa”, in considerazione anche del mezzo utilizzato che avrebbe permesso di caricare l’eventuale refurtiva.
L’acume investigativo ed il tempestivo intervento dei carabinieri hanno rovinato i loro piani: denunciati a piede libero, dovranno rispondere di furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.