Si è svolta domenica scorsa, 1 dicembre, a Morro d’Alba, la consueta assemblea regionale de I Borghi più belli d’Italia marchigiani.
Presenti l’assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni, il presidente nazionale del Club Fiorello Primi, il referente nazionale per i Borghi delle Marche Livio Scattolini, il coordinatore uscente Amato Mercuri e i sindaci ed amministratori dei 28 comuni marchigiani de I Borghi più belli d’Italia.
I borghi marchigiani hanno promosso Mercuri, come loro rappresentante nel direttivo nazionale.
Inoltre hanno eletto all’unanimità l’assessore al turismo del comune di Cingoli Cristiana Nardi nuovo coordinatore; nel suo importante compito sarà affiancata da Mariangela Albertini, Enrico Sora, Lorena Varani, Luigino Di Flavio, Lorenzo Rossi e dal consigliere comunale di Treia Sabrina Virgili.
“Ci aspetta un grande lavoro per promuovere e proporre soluzioni per i problemi dei nostri borghi ma abbiamo amministratori davvero in gamba dal Montefeltro al Piceno, dai Sibillini all’Adriatico e sono sicura che riusciremo a dare il massimo” il commento della neo coordinatrice de I borghi delle Marche.
Primo tavolo di confronto, dopo una serie di assemblee sul territorio, per il Contratto di Fiume dell’Alto Potenza, con particolare riferimento ai territori montani dello stesso bacino idrografico. La riunione è prevista per domani, martedì 3 dicembre, alle ore 15:30, nella sede della Unione Montana Potenza Esino Musone in viale Mazzini a San Severino Marche. All’incontro prenderà parte anche il dirigente del settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, ingegner Stefania Tibaldi, insieme al coordinatore del Contratto di Fiume, professor Carlo Brunelli. I lavori saranno introdotti dal presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi. L’invito a prendere parte al tavolo è stato esteso anche ai rappresentanti, in particolare ai sindaci, dei Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Pioraco, Gagliole, San Severino Marche, Sefro e Treia.
Ad oggi si è giunti alla presentazione e all’approvazione dei quadri conoscitivi con illustrazione del primo elenco delle strategie in merito al Contratto di Fiume dell’Alto Potenza. Accanto alle conoscenze scientifiche sono state anche rappresentate le conoscenze desunte dalle diverse fasi della partecipazione civica, dai sopralluoghi aperti, dai questionari, dai laboratori, svoltisi durante un anno di incontri e discussioni. I livelli conoscitivi, in particolare, hanno evidenziato una serie articolata di punti di forza e di debolezza sia a carattere generale (carenze gestionali, abbandono, deflusso minimo vitale non sempre garantito, scarsa cultura dell’ambiente fluviale) che ben localizzati lungo il corso d’acqua.
L’insieme delle questioni emerse sono state poi messe a sistema e ordinate per essere poi ricomposte in documenti aperti su cui si lavorerà con approfondimenti, precisazioni, ulteriori integrazioni. Alla fine si dovrà giungere alla redazione di un documento strategico che dovrà contenere tutto ciò che occorrerà fare per risanare e riqualificare il fiume e, insieme, il suo ambiente. Da questo documento saranno poi selezionate quelle azioni che, per importanza e grado di fattibilità tecnico-economica, dovranno andare in attuazione nell’arco di due o tre anni.
Obiettivo del tavolo di confronto sarà quello di dare vita a un focus sulle questioni attorno alle quali sarà chiesta una fattiva collaborazione anche da parte della Regione Marche. Obiettivo è quello di concludere la prima fase delle audizioni entro l’inizio del nuovo anno per poi giungere, per marzo 2020, a una sintesi del Primo piano d’azione.
Lo scorso sabato 30 novembre a Treia c’è stata la festa dei nati del 1969 che hanno festeggiato i 50 anni di età.
La comitiva si è ritrovata presso chiesa Santissimo Crocifisso per la Santa Messa nel corso della quale sono stati ricordati gli amici che non ci sono più. Poi tutti a cena al ristorante Casolare dei Segreti di San Lorenzo. Addobbato a festa per l’occasione dagli organizzatori con palloncini e bandierine.
Nel corso della cena sono state proiettate foto dei 50 anni di storia ed un filmino che ha ricordato i più bei momenti dalla scuola materna alle scuole medie. Tutto il materiale è stato salvato in una chiavetta usb e lasciato ai partecipanti in ricordo della serata. Nel corso delle serata stata fatta anche una raccolta fondi il cui ricavato sarà devoluto in beneficenza alla Lega del filo d’oro.
L'iniziativa "baby shopping" è stata lanciata a Treia dall'assessore Ludovica Medei. La finalità è quella di sostenere la maternità.
È stato approvato in giunta la scorsa settimana l’atto di indirizzo dell’amministrazione ed è stata deliberata al consiglio comunale di Treia ieri, mercoledì 27, l’ultima variazione di bilancio 2019/2021 propedeutica all’iniziativa “Baby shopping”, la nuova iniziativa a sostegno della maternità.
L’amministrazione, attraverso la sinergia degli assessorati alle politiche giovanili e ai servizi sociali, ha attivato una iniziativa denominata “Baby shopping” rivolta appunto alle neo-mamme, finalizzata all’erogazione di un bonus di 200,00 euro da spendere nelle farmacie presenti nel territorio comunale per l’acquisto di prodotti utili ai neonati.
Ogni neo-mamma avrà a disposizione un blocchetto comprensivo di 20 buoni di 10 euro ciascuno da utilizzare presso le farmacie dislocate nel territorio di Treia per la necessità del bambino; il bonus potrà essere speso nell’arco di un anno dal ritiro. Il blocchetto è disponibile presso l’ufficio Servizi Sociali nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30, negli altri altri giorni compreso il sabato su richiesta: tel. 0733218731-52-30 oppure al 3357127279 a partire dal 16 dicembre 2019.
“L’amministrazione ha preso a cuore la situazione delle nascite e della maternità, visto anche il crollo costante della natalità degli ultimi anni. Ogni nascita rappresenta un dono e una risorsa per la comunità - commenta l’assessore alle politiche giovanili Ludovica Medei –. Questo è il motivo per cui abbiamo introdotto questa iniziativa, oltre che per riconoscere l’impegno e la responsabilità dei genitori per la crescita di un figlio; certamente soltanto un primo passo di un progetto più ampio, che pone l’attenzione della nostra amministrazione sulle famiglie. Ovviamente ne partiranno altre da qui a fine anno sulla base dei bambini che nasceranno”.
Se per vedere un’aurora boreale dovete arrivare fino al polo nord, per vedere un’Aurora Regionale basta arrivare a Treia.
Ha concluso al primo posto del girone, infatti, la squadra dei Giovanissimi dell’Aurora Treia, conquistando di diritto l’accesso alla fase regionale.
Un successo inseguito da diversi anni e mai raggiunto finora, che consente ai ragazzi treiesi di andare a misurare le proprie capacità con quelle dei pari età di realtà ben più blasonate, portando nuovi stimoli e nuove sfide per tutto il gruppo.
Una prima fase di campionato che ha visto la squadra dei giovanissimi intraprendere un percorso quasi netto per quanto riguarda i risultati (una sola sconfitta), ma anche un percorso di crescita sotto il profilo calcistico, che soddisfa il presidente Cegna e lascia bene sperare per i giovani che da qui a qualche anno potranno entrare a far parte della rosa della prima squadra.
È questo, infatti, lo scopo principale della Scuola Calcio dell’Aurora Treia; educare i ragazzi allo sport, farli crescere calcisticamente in modo che un giorno possano scendere in campo nella categoria più alta e lottare per i colori che hanno imparato ad amare nel corso degli anni.
Ciliegina sulla torta anche la conquista della prima posizione nella classifica della Coppa Disciplina, alla quale spesso viene data poca importanza, ma che testimonia l’assoluta importanza che viene data alla correttezza e lealtà in campo da parte della società. Proprio su questo tema, venerdì 29 novembre presso l’Oratorio di Passo Treia, l’Aurora Treia organizza, nell’ambito degli incontri informativi per la scuola calcio, una serata dedicata proprio a “comportamento e correttezza in campo”, con la presenza dell’ex arbitro professionista Giuseppe Conocchiari, attualmente responsabile dei Commissari di Campo nella regione Marche.
Ecco la rosa dei Giovanissimi dell’Aurora Treia:
Portieri: Cappelletti Michele Cingolani Riccardo. Difensori: Prosperi Matteo, Compagnoni Filippo, Prenna Tommaso, Stollavagli Jacopo, Lleshi Daniel , Velestrini Cristian, Piermarini Davide. Centrocampisti: Appignanesi Alessandro, Foglia Leonardo, Lausdei, Alessandro, Lausdei Denny, Coperchio Alessandro, Giulianelli Mattia. Attaccanti:, Genchi Giannipio, Cela Kevin, Asteroidi Nicola, Sbarbati Michelangelo, Mancini Arcangelo Michele
Staff Tecnico: Gianni Valli, Antonello Romagnoli, Francesco Giorgi, Michele Clementini
Si avvicina con la fine dell’anno la scadenza stabilita per la concessione temporanea di 50 l/s aggiuntivi derivati dalla Sorgente San Chiodo (Castelsantangelo sul Nera) che alimenta l’Acquedotto del Nera.
Solo grazie a tale risorsa i gestori del servizio idrico integrato coinvolti ASSM di Tolentino, ASSEM di San Severino Marche, APM di Macerata e ASTEA di Osimo hanno la possibilità di erogare acqua di ottima qualità e a costi contenuti ad una consistente parte dei cittadini dell’ATO 3, quota destinata ad aumentare nel tempo con la prosecuzione dei lavori di realizzazione delle condotte e ulteriori incrementi della derivazione.
I Comuni di Treia, Appignano, Montecassiano, Montefano e Osimo, gli ultimi in ordine cronologico raggiunti dalla fornitura proprio grazie all’aumento temporaneo della derivazione da 150 a 200 l/s ottenuto nell’agosto 2018, in mancanza di una conferma della concessione attuale da parte della Regione Marche si troveranno a dover rinunciare a tale preziosa risorsa, e potranno far fronte alla domanda idropotabile dei territori serviti solo tornando a utilizzare esclusivamente gli attingimenti dalle falde, con ovvie ripercussioni negative sulla qualità dell’acqua distribuita.
Sono interventi alla conferenza stampa di presentazione: Marco Blunno, Presidente Società per l´Acquedotto del Nera S.p.a., Stefano Montemarani, Presidente AATO 3, Giorgio Piergiacomi, Presidente APM, Fabio Marchetti, Amministratore delegato ASTEA, Romano Carancini, Sindaco di Macerata, Simone Pugnaloni, Sindaco di Osimo.
Marco Blunno, presidente della Società per l’acquedotto del Nera ha affermato: “ Quello di oggi è un traguardo importante perché siamo arrivati a servire l’acqua ad 11 comuni e quindi la metà del totale dei 22. Però dobbiamo guardare avanti e cercare di completare la rete. In questa prospettiva è assolutamente necessaria la richiesta del rinnovo dei 200 l/s alla Regione Marche”.
Il Presidente dell’Ato3 Stefano Montemarani gli ha fatto eco: “Finalmente un risultato importante, ma non ci possiamo fermare perché dobbiamo completare la rete arrivando fino alla costa. Si tratta di un progetto di medio termine che mi auspico possa andare veloce”. Simone Pugnaloni sindaco di Osimo con delega da parte dell’Ato3 all’Acquedotto del Nera: “Questo risultato nasce dalla collaborazione degli enti e delle aziende dei servizi. Dobbiamo continuare in uno sforzo comune per completare l’opera”. Il sindaco Di Macerata Romano Carancini ha rivolto un appello alla Regione Marche affinché in tempi rapidi venga confermata la concessione di 50 l/s aggiuntivi dalla Sorgente San Chiodo di Castelsantangelo sul Nera.
Si è svolta questa mattina a Macerata, presieduta dal prefetto Iolanda Rolli, la quarta riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica itinerante, alla presenza dei vertici della Polizia di Stato, con il questore Antonio Pignataro e dell'Arma dei Carabinieri con il Comandante provinciale il Colonnello Michele Roberti. Per la Guardia di Finanza ha partecipato il tenente colonnello Giuseppe Montagna.
Questo è l’ultimo degli incontri che il Prefetto ha voluto organizzare per avviare un costante, concreto rapporto con il territorio, prevedendo che periodicamente si svolgano riunioni del COSP nelle aree delle quattro Compagnie dei carabinieri della Provincia.
La finalità, come in più occasioni ribadito, è quella di rendere sempre più prossima e ragionata l'azione che il comparto sicurezza svolge a garanzia della sicurezza dei cittadini. Sono intervenuti i sindaci - o loro delegati - dei comuni di Macerata, Appignano, Corridonia, Montefano e Treia e i rappresentanti di altri Comuni della zona. La riunione del Comitato è stata preceduta da un incontro tecnico con il Comandante della Compagnia dei carabinieri di Macerata e con i Comandanti delle Stazioni dipendenti e dei reparti sede nel corso del quale è stata illustrata al prefetto la situazione dell'area.
Dopo una prima analisi dei dati statistici, da cui è emerso un complessivo calo del numero dei reati rispetto agli anni passati e la conferma di un territorio profondamente sano e votato alla legalità, i lavori si sono anzitutto concentrati su una programmazione delle attività da porre in essere sul territorio nel medio e lungo periodo. Si è registrata una completa unità di intenti e una totale condivisione degli obiettivi da raggiungere per garantire migliori condizioni di sicurezza. Le suddette azioni potranno essere favorite anche dalla concreta attuazione degli strumenti forniti dai più attuali sistemi di videosorveglianza e dalla cosiddetta "sicurezza partecipata", che forniscono un importante contributo nel perseguimento delle comuni finalità.
Molti comuni hanno fatto registrare la validità del “Controllo di Vicinato” e altri ne hanno di recente deliberato l’adozione. Particolare attenzione è stata riservata, anche, alle azioni di contrasto alle frodi e alle truffe informatiche, che già nel recente passato hanno visto poste in essere numerose operazioni della Polizia locale e delle Forze di polizia, che saranno ulteriormente implementate nel prossimo periodo anche con lo scopo di sensibilizzare la popolazione, a tutela della quale appare decisivo sviluppare campagne di informazione e rafforzare, con iniziative mirate, le politiche di collaborazione tra le Forze dell'ordine e i comuni, per una efficace attività di prevenzione.
L'incontro è stato anche l'occasione per affrontare il tema dello spaccio di sostanze stupefacenti e delle dipendenze in generale prevedendo un rafforzamento sinergico dell'attività di contrasto, secondo le indicazioni fornite dalla circolare recentemente diramata dal Ministro Lamorgese. È stata richiamata l’attenzione sull’esigenza di recuperare parchi e spazi pubblici e di coinvolgere, sempre più, le Polizie locali nella pianificazione delle attività poste in essere dalle Forze di Polizia, nell'ambito delle rispettive competenze istituzionali.
Il Prefetto ha colto l’occasione per svolgere alcune riflessioni sulle situazioni di dipendenza in generale. In particolare il confronto è stato utile per esaminare i settori nei quali poter intervenire per implementare ulteriormente gli effetti dell’attività di prevenzione e contrasto alle dipendenze, già svolta quotidianamente dalle Forze dell’ordine.
In questo senso è stata evidenziata l’esigenza di aumentare la consapevolezza nei giovani delle conseguenze derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti, dall’abuso di alcool, dal gioco d’azzardo e dall’uso incontrollato di social. Importante il ruolo della famiglia che può trovare un utile sostegno all’azione di formazione e di informazione oltre che nella scuola, nello sport, nei medici di famiglia, nell’associazionismo religioso quali compartecipi alle strategie di contrasto a tutti i fenomeni di dipendenza.
Infine il Prefetto ha voluto esprimere, anche a nome dei presenti, tutta la sua vicinanza e solidarietà al Dott. Gianni Giuli, direttore del Dipartimento dipendenze Area Vasta 3, per quanto accaduto nella giornata di ieri.
Angela è mamma e nonna di sei splendidi nipoti. Per gran parte della sua vita è stata una sarta e aveva una bottega artigianale a Treia. Nel 2000 decide di fare qualcosa per soddisfare la sua vocazione personale ma soprattutto per aiutare le persone in difficoltà. L'abbiamo incontrata in occasione della Giornata Nazionale contro la Violenza sulle Donne.
L'associazione ‘Il Lume’ nasce nel 2000 per mano dell’attuale presidente Angela Dea Tartarelli. “In quel periodo facevo parte della Caritas e, insieme ad altre persone, avevamo messo in atto una vera e propria assemblea popolare per cercare di aiutare le persone e le famiglie che si trovavano in difficoltà nel territorio di Treia ma anche nelle zone limitrofe – racconta la signora Angela -. Avevamo scoperto che qui a Treia c’era un gruppo di 35 persone kosovare, con 15 bambini, che non aveva assolutamente nulla. Persone che avevano vissuto esperienze traumatiche e davvero gravissime. Ci siamo prodigati per loro e abbiamo avviato una catena di solidarietà portandoli nuovamente a condurre una vita degna di essere chiamata tale.”
A Treia la casa dell’accoglienza raccoglie cinque mamme e i loro bambini. L’associazione ‘Il Lume’ disponde di altre sette case, in parte di proprietà e in parte in affitto, dove poter ospitare le donne vittime di violenza e dare loro una speranza creando anche opportunità di lavoro. "La casa dell’accoglienza è stata infatti sempre piena dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 2011, ma l’intento è quello di vuotarla e dare una nuova possibilità a chi subisce violenza" racconta la signora Angela.
“Le donne vittime di violenza vengono in contatto con noi principalmente con il passaparola o con i servizi sociali – continua la presidente -. In passato ho protestato più volte perché nelle associazioni con le quali volevo collaborare e nelle quali portavo la mia esperienza non c’era molta attenzione e proprio per questo non mi sentivo affatto rappresentata. Nel 2000, grazie anche all’Amministrazione comunale, parte il progetto ‘Il Lume’ e abbiamo iniziato a lavorare con molto entusiasmo, anche se con un po’ di difficoltà, per le persone che avevano bisogno.” Un cammino lunghissimo ricco di tanta sofferenza ma anche di soddisfazioni. “Quest’anno abbiamo inaugurato un negozio di alimentari e di frutta e verdura e una profumeria che è diventata anche parrucchieria ed estetista – racconta Angela -. Sono riuscita a mettere in contatto le “nostre donne”, che avevano delle professionalità specifiche e valorizzabili, con il personale locale formato per svolgere le attività presso i nostri negozi: attualmente siamo riusciti a dare lavoro a cinque persone.”
“Le nostre ospiti sono tutte vittime di violenze anche se ci occupiamo comunque di disagio in generale: a Treia abbiamo la casa di accoglienza mentre a Macerata il centro antiviolenza. Ci siamo resi conto però che non possiamo aiutare solo le donne ma dobbiamo dare una mano anche agli uomini che commettono il reato con dei percorsi che siano adeguati” ci spiega Angela.
Quando gli chiediamo il motivo per il quale ha iniziato, la signora Angela risponde che “per fare bisogna essere. Chiunque ha una certa sensibilità, ovunque si trova, mette in atto dei meccanismi dentro di sé che sono propri. Chi veniva da me a chiedere aiuto, all’inizio, necessitava solo di poter pagare le bollette o al massimo di poter trovare un lavoro. Quando però riuscivo a trovare loro una occupazione, la maggior parte delle donne declinava perché diceva che il marito non voleva. Un caldo giorno di luglio, venne in ufficio una donna con la maglia a maniche lunghe e il collo alto: vidi subito i segni e lì si accese la lampadina. Lei si fece coraggio e mi mostrò poi gambe e busto: era piena di lividi – ci racconta Angela -. Era il 2007. Andammo a denunciare quanto accaduto e sa, a quei tempi molti reati legati alla violenza contro le donne non c’erano nemmeno. Le dissero addirittura che se avesse denunciato avrebbe potuto perdere i figli. La ospitai a casa dei miei genitori per qualche giorno e poi decisi che dovevo fare qualcosa e, a 54 anni, presi anche il diploma per poter avere una formazione personale e dare in modo concreto il mio contributo”.
“Spesso uomini e donne vivono le stesse fragilità e non siamo capaci di distinguere tra vittima e carnefice – racconta la signora Angela -. La donna non trova il coraggio di andarsene ma il lavoro più impegnativo che noi portiamo avanti è con l’uomo: ci sono uomini che si ravvedono ma c’è anche chi non ammette ciò che fa e questi ultimi sono i casi più difficili. Quando ho iniziato a percorrere questo cammino, non c’erano nemmeno i percorsi di reinserimento per chi commetteva il reato di violenza. Sentii poi parlare del CAM di Firenze (Centro Ascolto Uomini Maltrattati) e andai a un corso organizzato; mi resi subito conto che era importante prendere in considerazione anche il loro aspetto, umano, sociale e civile.”
“Il problema essenziale è che non ci sono servizi sociali che funzionano a dovere e che bisognerebbe aiutarli a formarsi sul tema della violenza: l’invito è quello di seguire corsi di formazione o convegni e partecipare il più possibile a incontri che siano in grado di dare un’adeguata informazione su un tema che è molto difficile da affrontare – la denuncia della signora Angela -. Combatto tutti i giorni perché trovo servizi sociali che non rispettano né uomini né donne e se vedono che una situazione è difficile non perdono tempo perché non sanno mettere in rete le loro risorse e le loro capacità e non hanno la formazione adeguata per supplire a questa nuova emergenza. Perché non sanno dare delle risposte? Perché non sono preparati. Stiamo parlando di un fenomeno difficile e trasversale che colpisce tutte le etnie, tutte le età, tutte le religioni, tutti gli strati sociali, tutto il mondo. Ho vissuto, in questo senso, realtà deliranti; casi in cui le madri hanno rischiati di perdere i propri figli se denunciavano perché spesso chi dovrebbero tutelare la donna vittima di violenza tutela invece l’uomo. Casi in cui le donne, da vittime, passavano sul banco degli imputati”.
L’allarme della signora Angela però è più generale: “L’uomo, in questo periodo storico, sembra aver perso la propria umanità e la propria capacità di ragionare; vedo ovunque un’ignoranza pazzesca a partire dalle famiglie e dalle scuole che non sono in grado né di insegnare né di denunciare casi di violenza; viviamo in una società plurimalata. È fondamentale che ci siano dei percorsi adeguati per gli adulti di un domani che, sin da piccoli, devono interiorizzare il tema della violenza, comprenderlo e affrontarlo. Quando decisi di fare questo lavoro, lo scelsi perché nessuno lo faceva: io non mi sento sacrificata ma felice di poter donare qualcosa che va al di là di me e che, dopo di me, sarà tramandato ad altri: la mia soddisfazione più grande è quella di vedere mamme e bambini che ce l’hanno fatta”.
Poi c’è la fede che “in un certo momento della mia vita, quando non riuscivo a sormontare le difficoltà e mi nasceva dentro una spropositata arrendevolezza, mi ha salvato – ha concluso Angela -. Ho detto al Signore ‘fai tu’ e lui mi ha fatto vedere il lume e mi ha aperto la strada quando ormai non ero più in grado di vedere. Perché in una stanza buia, anche se c’è solo un cerino acceso, il lume c’è ed è importante seguirlo”.
Finisce in parità 0-0 lo scontro zona play-out al comunale “Sandro Ultimi” tra il Chiesanuova e la Futura 96. Sicuramente una gara con molte polemiche e recriminazioni da parte del Chiesanuova nei minuti finali, quando prima non veniva concesso un clamoroso rigore su Chiaraberta, e nei minuti di recupero veniva annullato un gol apparso regolare in mischia, da capitan Morettini, ma il guardalinee sotto la tribuna, tra l’incredulità dei giocatori e del pubblico, faceva in modo che il direttore di gara annullava, senza capire la motivazione, se fallo in mischia o fuorigioco. Sicuramente in questa fase di campionato la formazione biancorossa non è fortunata nei episodi. Sicuramente è stata una gara dove entrambe le formazioni giocavano con la paura di perdere, la posta in palio era molto alta per entrambi. I biancorossi erano privi del giocatore più rappresentativo Ruibal, e dopo 6’ di gioco perdeva capitan Focante, mentre gli ospiti erano privi di Fiumaroli e Basili squalificati.
CRONACA: Primo tempo privo da occasioni da rete, tranne al 30’ Pasqui non sfruttava una buona occasione da rete. Mentre al 40’ erano gli ospiti a farsi pericolosi con un gran tiro di Pelliccetti che Carnevali respingeva in due tempi.
RIPRESA: Nella ripresa la gara sale di tono, e le due formazioni giocano più aperte creando occasioni da rete, per poter sbloccare il risultato, ed al 65’ erano gli ospiti a procurarsi un calcio di rigore per un fallo in area da parte di Aringoli che colpiva la palla con il braccio; per il signor Pasqualini era calcio di rigore, che il neo entrato Cingolani mandava sul palo alla destra di Carnevali. Scampato il pericolo la formazione di mister Tassi metteva alle corde i ragazzi di mister Cuccu, dove il Chiesanuova al 77’ su traversone da destra, da posizione favorevole Picchio mancava di testa il vantaggio. Al 85’ proteste biancorosse per un netto fallo in area di un difensore della Futura 96 su Chiaraberta. Nei minuti finali i biancorossi sfioravano il vantaggio, in mischia il portierone Paniccià salvava la propria porta con un autentico miracolo. Al 93’ il giallo della gara, quando capitan Morettini in mischia tra un groviglio di uomini, con un tocco pulitissimo metteva a segno il gol della vittoria, ma tra lo stupore generale l’assistente, il signor Raschiatore alzava la bandierina segnalando una sua personalissima infrazione; quando invece nemmeno il direttore di gara, ben appostato non ravvisava elementi per annullare il gol.
CHIESANUOVA: Carnevali, Cento, Pierantonelli (69’ Rango), Tanoni, Aringoli, Focante (10’ Picchio), Pasqui (72’ Chiaraberta), Morettini, Ciucci (62’ Cappelletti), Jacoponi, Medei (72’ Rapaccini). All. Tassi Samuele
A disposizione: Muriglio A, Forresi, Roganti, Sacchi.
FUTURA 96: Paniccià, Santarelli, Marzan (72’ Cianfaglione), Conte, Bordoni (25’ Smerilli, 40’ Capiato N)), Gobbi, Giuliani, Marozzi (55’ Cingolani), Pelliccetti, Piattella (70’ Dionea), Mannozzi. All. Cuccu Stefano.
A disposizione: Mureni, Islami, Borraccini, Capiato F.
TEMPI DI RECUPERO: 2 – 6
ANGOLI: 5 – 2
AMMONITI: Aringoli, Rapaccini, Cappelletti, Cianfaglione, Capiato N, Cingolani, Smerilli.
NOTE: al 65’ Cingolani sbaglia calcio di rigore, al 75’ espulso per fallo reazione Dionea.
ARBITRO: Luca Pasqualini di MC – ASSISTENTI: Luigi Domenella di AN – Nicolò Raschiatore di San Benedetto del Tronto.
Termina 5-2 la partita tra Aurora Treia e Monterubbianese andata in scena al Comunale di Treia, gara valida per la decima giornata di campionato di Promozione del Girone “B”. I ragazzi di Travaglini, dopo l'1 a 2 ribaltano la situazione e concludono il match per 5 a 2.
LA CRONACA - La prima occasione del match è per l’Aurora Treia al 5’ con Gobbi che crossa dalla destra per Ramadori. La palla viene colpita di testa ma supera di poco la traversa. La prima occasione per la Monterubbianese arriva invece tre minuti dopo con Vallesi che tira a botta sicura ma sulla linea salva Fratini. Al 15’ Romagnoli calcia un corner sul primo palo e interviene Kakuli che batte Montenovo: primo gol per i padroni di casa. Cinque minuti dopo Di Francesco scambia bene con Gobbi ed entra in area ma solo davanti al portiere non riesce a batterlo. Al 23’ arriva il pareggio della Monterubbianese con un traversone dalla destra. In un batti e ribatti in area, Ferranti è il più veloce a calciare verso la porta e a battere Cartechini. 1-1. La squadra ospite passa in vantaggio al 29’ con un diagonale preciso di Vallesi, servito da Ferranti, che insacca in porta. Ma l’Aurora Treia, allo scadere del primo tempo, riesce a riportare la situazione in parità con Gobbi che scende sulla destra e crossa al centro dove Ramadori riesce a battere il portiere Montenovo.
Nella ripresa, Kukali cerca il gol del vantaggio al 49’, si gira bene ma il tiro è alto. L’Aurora Treia passa in vantaggio al 66’ con Cervigni che scende bene sulla destra e mette una palla al centro per Ramadori che da sotto misura segna. 3-2 per i padroni di casa. Il quarto gol arriva due minuti dopo con Romagnoli che batte un corner da sinistra e trova sul secondo palo Ariel Di Francesco che interviene e insacca la sfera in porta. Al 75’ un sussulto della squadra ospite con un’azione travolgente di Vallesi che supera tutta la difesa dell’Aurora Treia ma dai cinque metri tira alto. Allo scadere dei minuti di recupero Castelli pressa sul portiere che nel tentativo di rilanciare trova il corpo dell’attaccante per il più classico dei rimpalli. La palla rotola in rete e chiude la partita sul 5 a 2.
AURORA TREIA: Cartechini, Castelli (91' Properzi), Fratini, Romagnoli, Verdicchio, Ballini, Gobbi, Kakuli (62' Cervigni), Ramadori, Ariel Di Francesco, Alex Di Francesco. All. Travaglini. A disposizione: Giustozzi, Secula, Palazzetti, Kehder, Lleshi, Properzi, Bianchi, Dodaj.
MONTERUBBIANESE: Montenovo, Marinangeli (83' Di Salvatore), Gregonelli, Donzelli, Raschioni Matteo, Aloisi (77' Lobefalo), Vitangeli (77' Nazziconi Francesco), Valle Indiani (68' Nazziconi Matteo) , Vallesi, Ferranti, Polini Simone. All. Romanelli. A disposizione: Capriotti, Pagliaccio, Raschioni Emanuele, Polini Matteo, Abbruzzetti.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 3
ANGOLI: 5 – 3
AMMONITI: Ballini, Gregonelli, Marinangeli, Vitangeli, Nazziconi.
ARBITRO: Steeve Belli di Pesaro – ASSISTENTI: Laura Gasparini di Macerata e Marco Scarpetti di San benedetto Del Tronto
(Immagine di repertorio)
IL VIDEO CON GLI HIGHLIGHTS E I COMMENTI POST GARA
I Borghi più belli d’Italia hanno iniziato ieri i tre giorni del festival nazionale (dal 22 al 24 novembre): per il secondo anno consecutivo la location è il Fico Eataly World di Bologna.
Tre giorni di convegni, workshop, degustazioni enogastronomiche con la possibilità di promuovere i propri territori.
Anche i Borghi delle Marche hanno voluto presenziare alla giornata inaugurale di ieri pomeriggio che ha visto la presenza anche dell’On. Vittorio Sgarbi, sindaco di Sutri, comune entrato nel club de I Borghi appena qualche giorno fa.
Per la provincia di Macerata presenti Cingoli e Treia rispettivamente con l’assessore Cristiana Nardi, il vice sindaco David Buschittari e il consigliere Sabrina Virgili. Terminato il festival, sarà la volta dell’assemblea regionale del club domenica 1 dicembre a Morro D’Alba, in attesa dell’assemblea 2020 di Spello nella primavera prossima.
La Croce Verde di Macerata è un'associazione che riunisce molte persone di diverse età e provenienza, unico elemento comune di tutti è la voglia di rendersi utili nell'aiutare il prossimo e la soddisfazione di riuscire a farlo nel migliore dei modi.
Tra i militi dell'Associazione Croce Verde di Macerata, ci sono anche i papà, ed è stato proprio un genitore, milite da anni a promuovere, credere e organizzare un incontro presso i locali dell'oratorio della Chiesa della Natività della Santa Vergine Maria del suo paese, in Largo Don Franco Giustozzi 1 a Passo di Treia, invitando tutti i genitore dei bambini che frequentano la Scuola Primaria Arcobaleno dell’Istituto Comprensivo “Paladini” di Treia insieme alla propria bambina. La serata, aperta a chiunque vorrà partecipare, avrà inizio alle ore 21.15 di sabato 23 novembre.
L'operato dei militi volontari della Croce Verde di Macerata è associato da sempre al primo soccorso, all'emergenza e al servizio del 118, ma la Croce Verde di Macerata opera in mille altre forme. Attivi 24 ore su 24 per 365 giorni l'anno, lo scopo principale dei militi volontari, qualunque sia il servizio che sono chiamati a svolgere, è sempre quello di sostenere i pazienti regalando loro un sorriso.
In questa occasione i militi della Croce Verde di Macerata mostreranno alla popolazione manovre di primo intervento, pratiche di disostruzione delle vie aere e massaggio cardiaco trattando principalmente l'aspetto pediatrico.
Tutti coloro che vorranno trascorrere un paio d'ore in loro compagnia avranno nozioni sulle prime cose da fare in caso di incidenti domestici in cui potrebbero essere coinvolti i nostri figli ma lo spirito della serata sarà comunque caratterizzato dalla costante voglia di sorridere e creare un piacevole clima per vivere insieme una bella esperienza.
Giovedì pomeriggio, 21 novembre, alle ore 17:30 nell’aula mutimediale di Treia (complesso Ex Ipsia in va Cavour 29), verrà ospitato il laboratorio di partecipazione destinato all’avvio del Contratto di fiume Alto Potenza, sottoscritto a marzo dello scorso anno da diversi sindaci del territorio, dai rappresentanti di alcune associazioni e dal presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi.
L’assemblea pubblica è riferita, in modo particolare, al territorio compreso tra i comuni di Castelraimondo, Gagliole, San Severino Marche e Treia.
Il bacino idrografico del Potenza ha una superficie di 774,60 kmq compresa quasi interamente nella provincia di Macerata con alcuni lembi occidentali nella provincia di Ancona e nella Regione Umbria. I suoi confini sono: a nord i bacini dell'Esino e del Musone, a sud il bacino del Chienti e a ovest quello del Topino, affluente del Tevere. Il fiume Potenza è lungo 88 chilometri.
L’Unione Montana, in qualità di ente coordinatore del progetto relativo al Contratto di fiume, lo scorso anno ha affidato al professor Carlo Brunelli la predisposizione di una prima proposta di struttura organizzativa del Contratto stesso che servirà per dare vita alla rigenerazione ambientale del bacino idrografico che fa riferimento a un territorio di oltre 400 chilometri quadrati e dove insistono ben quattro siti Natura 2000 e due zone speciali di conservazione.
Il nuovo incontro, aperto alla partecipazione delle associazioni e della cittadinanza, promosso anche dall’amministrazione comunale di Treia, servirà per presentare le nuove analisi e per parlare delle problematiche riscontrate durante i sopralluoghi effettuati negli ultimi mesi. Alla fine della discussione verranno individuati alcuni progetti da inserire nella programmazione futura.
Prosegue incessante l’attività della Guardia di Finanza finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, attraverso il quotidiano controllo del territorio.
Al termine di una pregnante attività informativa, i finanzieri della Compagnia di Macerata hanno individuato un appartamento nel centro di Treia, adibito a base di stoccaggio delle sostanze stupefacenti. A risiedervi era un quarantenne italiano.
La perquisizione personale e locale ha permesso ai finanzieri di rinvenire e porre sotto sequestro 300 grammi di hashish, un bilancino elettronico e materiale utilizzato per il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
L'uomo, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
Furto nella parrocchia di San Vito e Patrizio, a Chiesanuova di Treia, tra le 19 e 19:30 del tardo pomeriggio di ieri. Tutto è avvenuto mentre il nuovo parroco don Igino Tartabini - arrivato appena un mese fa - celebrava la Santa Messa.
I ladri si sono intrufolati nell'appartamento passando nella parte retrostante la chiesa, dove si trova il campo sportivo. Hanno potuto operare indisturbati visto che non erano in programma allenamenti della società Chiesanuova Calcio. Saliti su una tettoia hanno forzato una persiana e sono entrati: hanno portato via un computer pieno di dati, 3 cellulari, un I-Phone e un portafoglio contentente circa 600 euro, ai quali si aggiungono le offerte della messa.
La Scuola primaria Arcobaleno di Passo Treia, nella giornata dell’11 novembre ha ospitato "Il Sole in Classe", progetto formativo Anter - Associazione nazionale tutela energia rinnovabili - nato per avvicinare i più piccoli alle energie rinnovabili e per diffonderne il corretto utilizzo.
Gli alunni e i docenti delle classi IA, IB, IIIA, IIIB, IVA e IVB sono stati affiancati dai delegati Anter Nocelli Silvano e Giorgetti Giuliano che hanno provato a trasmettere l’importanza di un atteggiamento quotidiano rispettoso dell’ambiente e di uno stile di vita eco-sostenibile.
Gli studenti hanno approfondito concetti legati all’inquinamento e alle abitudini grey; hanno inoltre potuto riflettere sull’importanza di stili di vita green, che rispettino l’ambiente che ci circonda e sulle energie rinnovabili, inesauribili, pulite, gratuite e soprattutto naturali.
Le attività proposte hanno riscosso un altissimo gradimento da parte dei bambini perchè, nonostante affrontassero tematiche importanti, sono state presentate con un approccio attivo, ludico e stimolante che li ha portati a partecipare ed interagire in maniera costruttiva.
Malviventi in azione tra Passo di Treia, Villa Potenza e Macerata. Tutti i furti sono avvenuti nella notte tra sabato e domenica.
I ladri sono entrati in azione in varie abitazioni arrampicandosi dai balconi, hanno poi forzato le finestre e, una volta dentro, hanno portato via tutto ciò che potevano: contanti ma soprattutto oro e gioielli.
Tre furti sono avvenuti nelle zone di Chiesanuova e Santa Croce, a Passo di Treia. Il primo intorno alle 18:00: i ladri sono riusciti a rubare contati per 500 euro. Il secondo circa due ore dopo: i malviventi hanno asportato un bottino di circa 200 euro. Alle 19 il terzo colpo: un tentato furto però perché i malviventi sono fuggiti a mani vuote.
A Macerata, i ladri hanno colpito le zone di Villa Potenza e Collevario dove si sono introdotti in due abitazioni portando via contanti e alcuni gioielli.
Su quanto accaduto indagano Polizia e Carabinieri.
Sconfitta pesante del Chiesanuova FC al comunale Sandro Ultimi contro la Monterubbianese per 1-0, dove la formazione di mister Romanelli è riuscita a capitalizzare il gol della vittoria con il bravo Fabrizio Vallesi, su una grossa ingenuità difensiva, dove è costata la sconfitta. Un Chiesanuova irriconoscibile dopo che nelle prime giornate si era vista una squadra dove giocava un ottimo calcio, creando occasioni da gol a raffica; invece nelle ultime gare la squadra ha perso quello smalto della grinta e della determinazione. Bisogna comunque sottolineare che la fortuna non gira nel verso giusto, anche oggi nella prima frazione di gioco sono stati colpiti 2 legni: totale ormai a 10 in otto gare.
CRONACA
Sicuramente in questo periodo le assenze hanno pesato come un macigno nello scacchiere biancorosso, non sono giustificabili per chi scende in campo, dove dovrebbe dare il massimo per la propria maglia, perché la Società del Presidente Bonvecchi fa degli sforzi economici non indifferenti per affrontare questo campionato di Promozione. Nel primo tempo la gara si presentava subito di buoni auspici per i locali, al 25’ lo specialista Iacoponi su calcio piazzato centrava clamorosamente l’incrocio dei pali a portiere battuto. Al 35’ i biancorossi avevano la palla clamorosa del vantaggio, quando Chiaraberta entrava in area, batteva a colpo sicuro, Capriotti migliore in campo (al suo debutto come under) mandava la palla sul palo, che Mongiello da buona posizione, non era fortunato a buttarla dentro.
Nella ripresa la Monterubbianese riusciva a controllare bene la gara, senza rischiare nulla dove il capitano ex Fermana Di Salvatore, ha chiuso tutti i varchi, orchestrando la propria squadra con disinvoltura con la sua esperienza. Al 50’ era Chiaraberta a impensierire Capriotti a terra. Al 76’ l’inossidabile Fabrizio Vallesi 41 anni, bomber di vecchia razza, è riuscito con la sua rapidità e furbizia a realizzare il gol vittoria approfittando di un errore difensivo biancorosso. Nel finale i biancorossi hanno provato in tutte le maniere a riequilibrare l’incontro senza riuscirci, per l’attenta grinta e determinazione della Monterubbianese che hanno ottenuto un successo insperato.
CHIESANUOVA. Carnevali, Cento, Rango (60’ Picchio), Tanoni, Aringoli (80’ Medei), Focante, Chiaraberta (65’ Ruibal), Rapaccini, Mongiello (60’ Cappelletti), Iacoponi, Pasqui. All. Tassi Samuele. A disposizione: Cirilli, Bacaloni, Brandi, Forresi, Roganti.
MONTERUBBIANESE: Capriotti, Marinangeli, Pagliaccio, Di Salvatore, Polini, Gregonelli, Donzelli, Valle, Vallesi, Ferranti (85’ Lobefalo), Vitangeli (74’ Raschioni E). All. Romanelli Francesco. A disposizione: Montenovo, Nazziconi M, Aloisi, Nazziconi F, Tassotti, Galilli, Abbruzzetti.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 4
ANGOLI: 4 – 2
AMMONITI: Aringoli, Medei, Iacoponi, Vitangeli, Polini.
ARBITRO: Serenellini di Ancona – ASSISTENTI: Sannucci di Macerata – Bilo di Ancona.
RETI: 76’ Vallesi
Grande festa organizzata dalla Pro Loco di Treia in occasione di San Martino. Gli organizzatori, insieme al presidente Francesco Pucciarelli, hanno festeggiato la riccorenzao presso la Casa di riposo di Treia.
Musica, castagne, vino e polenta (gentilmente offerta dalla famiglia Carnevali) per celebrare tutti insieme la ricorrenza di San Martino e allietare il pomeriggio ai tanti nonni ospitati nella struttura treiese.
Partita dai due volti quella tra Aurora Treia e Palmense che è andata in scena al Comunale di Treia, gara valida per la nona giornata di campionato di Promozione del Girone “B”. Primo tempo in mano all’Aurora Treia che trova il vantaggio e sfiora più volte il raddoppio. Nel secondo tempo i ragazzi di Travaglini sembrano retrocedere e la Palmense ne approfitta per prendere campo ma non riesce a pervenire al pareggio.
LA CRONACA – La prima occasione arriva all’11’ per gli ospiti: un tiro di Santagata in posizione centrale sopra la traversa rischia di far conquistare il vantaggio alla Palmense. Tre minuti dopo, Ariel Di Francesco entra in area sulla sinistra ma viene atterrato dal portiere in uscita: un’azione che però, secondo il fischietto Narcisi, non ha gli estremi del rigore. Al ’29 ci riprova Di Francesco che parte centralmente e dal limite scaglia un bolide che centra però la traversa. Sei minuti dopo arriva il vantaggio della squadra di casa. Scambio tra Kakuli e Ariel Di Francesco sulla destra; il fantasista dalla linea di fondo mette al centro dove è appostato Ramadori che di piatto batte il portiere Smerilli.
All’inizio del secondo tempo serie di occasioni per la Palmense con Santagata e Roscioli che calciano però senza precisione. Al 62’ Verdicchio svetta in area per colpire di testa un cross proveniente da corner ma la palla finisce sopra la traversa. Al ’77 serie di passaggi sull’asse centrale del campo tra Romagnoli, Ariel Di Francesco e Ramadori che dal dischetto del rigore tira alto. All’82’ la Palmense batte un corner dalla sinistra ma Osorio che è appostato al centro non trova l’impatto con la palla.
AURORA TREIA: Cartechini, Castelli (75' Lleshi), Fratini, Romagnoli, Verdicchio, Palazzetti, Gobbi, Kakuli, Ramadori (83' Raponi), Ariel Di Francesco, Alex Di Francesco. All. Travaglini. A disposizione: Giustozzi, Secula, Cervigni, Conti, Dodaj, Capenti.
PALMENSE: Smerilli, Malaigia, Marcatili, Mattioli (8' Sulpizi), Carafa, Bibini (80' Giri), Roscioli (76' Setola), Mauro, Osorio, Santagata (60' Paniconi), Frascerra, All. Cipolletta. A disposizione: Marinucci, Iacopini, Munoz, Iommetti, Thurami.
TEMPI DI RECUPERO: 2 – 3
ANGOLI: 5 – 4
AMMONITI: Palazzetti, Suplizi, Osorio, Malaigia, Bibini, Setola
ARBITRO: Andrea Narcisi di San Benedetto Del Tronto – ASSISTENTI: Andrea Pizzuti di Macerata e Matteo Varagona di Ancona
RETI: 35' Ramadori
(Immagine di repertorio)