Federico II è il protagonista di una importante iniziativa, ideata dal Comune di Jesi, con il sostegno della Regione Marche ed in collaborazione con la Fondazione intitolata allo svevo, che sta prendendo l’avvio. “Federico II e le Marche nel Medioevo, percorsi svevi tra i comuni del sisma” è un singolare progetto, volto a promuovere il territorio, non solo quello jesino, con un occhio di riguardo alle realtà colpite dal terremoto del 2016.
Vi partecipano, ovviamente, alcuni comuni del cosiddetto “cratere”, ma hanno deciso di dare un fattivo apporto anche realtà quali l’università politecnica delle Marche. Lo scorso 14 dicembre, l’iniziativa è stata presentata nell’ambito di una tavola rotonda, intitolata Federico II mito-motore per cultura e turismo, organizzata presso la sala consiliare del Comune di Jesi, alla presenza del primo cittadino Massimo Bacci, del vicesindaco e assessore alla Cultura Luca Butini e di diversi sindaci tra quelli aderenti al progetto, nonché quelli delle città gemellate di Mayenne e Waiblingen. Cultura e solidarietà alleate, in funzione di un rilancio del territorio, da sviluppare secondo una molteplicità di iniziative: una ricetta che ha intercettato anche altri centri federiciani, come Melfi e Termoli e, più a nord, Rimini. Oltre a quelli più direttamente interessati dal sisma tra cui la città di Treia, che ha già sottoscritto il protocollo d’intesa tra le città federiciane.
In realtà il legame tra Treia e Federico II aveva visto una sua prima concretizzazione con la cittadinanza onoraria concessa al treiese professor Alberto Meriggi, presidente del Centro Studi Storici Maceratesi e già docente universitario, il 3 settembre 2017 dal Comune di Anticoli Corrado, nella città metropolitana di Roma Capitale.
Il legame tra il professor Meriggi e la cittadina di Anticoli Corrado risale al 1990, anno in cui il professore pubblicò un libro sulla vita di Corrado d’Antiochia e lo fece perché, da attento studioso della storia di Treia, volle restituire il giusto profilo storico al personaggio che nel 1263 era stato il protagonista del più importante fatto d’armi della storia di Treia, la cosiddetta battaglia di Vallesacco. Era quello il periodo della cruenta lotta tra la Chiesa e l’Impero. Treia, allora detta Montecchio, era guelfa e fedele alla Chiesa e spesso combatté con località vicine di fede ghibellina e fautrici dell’Impero.
Corrado d’Antiochia fu inviato con un potente esercito dal re Manfredi, suo zio, nelle Marche dove avrebbe dovuto strappare alla Chiesa le principali città. Riuscì a conquistare località importanti, ma nel dicembre del 1263 venne sconfitto e catturato dai treiesi mentre tentava di assediare il paese. Dopo un mese di prigionia riuscì a fuggire grazie alla complicità dell’allora podestà locale Baglione che si lasciò corrompere. Corrado, una volta libero si vendicò, saccheggiò il paese e uccise e imprigionò molti abitanti. Dopo poco tempo i treiesi intentarono un processo contro il corrotto podestà.
Gli atti del processo sono stati trascritti e studiati dal professor Meriggi. Un lavoro che ebbe sbocco in un libro pubblicato nel 2005. Gli studi del prof. Meriggi e le sue pubblicazioni e conferenze avviarono un felice rapporto culturale tra Treia ed Anticoli Corrado, concretizzatosi nel tempo con scambi e incontri per manifestazioni culturali e rievocative. Prima del 1990 Anticoli e Treia non si conoscevano e soprattutto non avevano coscienza che Corrado d’Antiochia era il loro anello di congiunzione. Con i suoi studi e i suoi libri è stato riconosciuto al prof. Meriggi di aver contribuito a portare il nome di Anticoli Corrado al di fuori dei confini municipali.
Poi l’amicizia tra le comunità di Treia ed Anticoli è proseguita nel giugno 2018 con un gemellaggio tra le due realtà musicali e con la visita dell’Amministrazione Comunale del comune laziale ad agosto 2018 nella città del bracciale durante i giorni della Disfida.
Federico II dunque come trampolino di lancio per promuovere e valorizzare i luoghi colpiti dal sima del 2016 e il brand Marche attraverso un itinerario svevo che coinvolge anche Treia con l’impegno concreto dell’amministrazione comunale a continuare nella valorizzazione di questo grande personaggio con il coinvolgimento fondamentale di molti altri comuni delle Marche.
Prima edizione della “Pasquella” di Natale: cantano anche le maestre.
Venerdì 17 gennaio 2019 le vie della città di Treia sono state invase dall’allegria di bambine e bambini della Scuola dell’infanzia di Treia. Partendo dalla scuola, sulle note del tradizionale canto della “Pasquella”, con il gruppo folk “I Cantastorie” di Passo di Treia, i piccoli hanno portato di casa in casa un augurio per l’anno venturo.
La spontaneità e la gioia dei bambini hanno colorato e animato anche la bellissima piazza dove a riceverli c’era anche il Vicesindaco David Buschittari. Bambini, maestre e“pasquellari”, con i loro strumenti musicali, sono stati accolti con divertita riconoscenza da tutti gli abitanti treiesi.
Talvolta accade che i portoni siano chiusi, che chi vi abita fa finta di non essere in casa, ma attenti… E’ meglio aprire e dare qualcosa a chi viene con l’organetto, la propria voce ed allegria ad augurarvi “Buon anno nuovo!”.
Il canto allegro non poteva che essere ricompensato con piccoli doni ai cantori, un po’ per riconoscenza, un po’ per superstizione.
Il Chiesanuova FC conquista una vittoria fondamentale per 2-0 al comunale “Sandro Ultimi” nello scontro salvezza contro l’Atletico Centobuchi, rendendosi autrice di una gara in cui ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Si tratta di una vittoria che fa morale, portando a -1 i biancorossi dalla Futura 96.
Ci sono volute due prodezze, una per tempo prima da Pasqui che apriva le marcature con un bellissimo gol e poi chiudeva la partita il bomber Zaldua, con un gran diagonale.
CRONACA: Partono bene gli ospiti nei primi minuti, ma è il Chiesanuova a passare in vantaggio con un gol capolavoro di Andrea Pasqui che, superati due avversari, con un gran tiro metteva la palla all’angolino alla destra del portiere Finori. Al 15’ c’è la reazione dei ragazzi di mister Ricciotti, su calcio di punizione Picciola, palla a girare sopra la barriera: Carnevali si supera in corner.
Al 35’ punizione di Bruna dai 35 metri, palla in area, Focante svetta più in alto di tutti, ma il suo colpo di testa finisce di poco al lato. Al 40’ Bruna ha l’occasione per raddoppiare, a pochi metri da Finori, che è bravo a negargli il raddoppio.
RIPRESA: Nella ripresa gli ospiti entrano in campo con più determinazione, andando alla ricerca del pareggio, mentre i biancorossi agiscono in contropiede.
Al 60’ Zaldua da posizione favorevole spara a lato. Al 62’ è Andrea Liberati con un gran tiro a sfiorare il palo alla sinistra di Carnevali. Al 65’ i biancorossi non riescono a finalizzare un micidiale contropiede con Ruibal. Al 70’ gli ospiti si fanno pericolosi con il suo uomo migliore: Andrea Liberati. Gran tiro dal limite, ma Carnevali si oppone da campione.
All'80’ è Pasqui ad avere una buona occasione, non concretizzata. Nel finale con gli ospiti sono protesi in avanti, concedendo ai biancorossi l'occasione di chiudere la partita. All'87’ arriva il gol della liberazione con il bomber Zaldua, un gran tiro che batte l’incolpevole Finori alla sua destra. Buona la direzione del signor Matteo Giudice della sezione di Frosinone.
TABELLINO
CHIESANUOVA: Carnevali, Cento, Pierantonelli, Tanoni, Aringoli, Focante, Ruibal (78’ Chiaraberta), Morettini, Zaldua, Bruna, Pasqui (86’ Rapaccini). All. Mazzaferro Andrea
A disposizione: Fiorani, Sacchi, Brandi, Rango, Medei, Mongiello, Cappelletti.
ATLETICO CENTOBUCHI: Finori, Oddi, Giuliani (50’ Caioni), Carminucci (70’ Diopp), Gibbs, Piemontese, Liberati S, Calvaresi, Giansante, Liberati A, Picciola. All. Ricciotti Roberto.
A disposizione: Levko, Petrescu, Mascitti, Amabili, Coccia, Del Gatto, Felicioni
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 5
ANGOLI: 6 – 7
AMMONITI: Morettini, Rapaccini, Pasqui, Giuliani, Carminucci, Gibbs, Piemontese, Oddi.
ARBITRO: Giudice Matteo di Frosinone – ASSISTENTI: Ielo Giacomo di Pesaro – Bianchi Luca di Pesaro
RETI: 8’ Pasqui – 87’ Zaldua.
Sofferta vittoria interna delle ragazze di volley dell'Usd Treiese nell'ultima giornata del girone di andata del campionato di prima divisione femminile, che si sono imposte per 3 a 2 contro la fortissima CGF Pranzetti di Montelupone.
Primo set in mano alla squadra ospite che vince per 17 a 25 anche in virtù di una buona prestazione nella fase difensiva, favorita anche da una scarsa vena in attacco da parte delle padrone di casa.
Il secondo gioco vede il pronto riscatto della squadra di mister Virgili che riordina le idee e chiude 25 a 15 lasciando intravedere una inversione di tendenza nell'andamento del match. Nella terza frazione, tuttavia, c’è il prepotente ritorno delle ospiti che, approfittando ancora una volta di una certa debolezza dell'attacco della Usd Treiese e di una buona vena nel fondamentale del muro, si affermano per 17 a 25.
Nel quarto parziale parte bene la squadra di casa che finalmente riesce a trovare la quadra in attacco e, nonostante ben fronteggiata in difesa dalle ragazze di Montelupone, tira fuori le unghie e chiude un combattutissimo set sul punteggio di 25 a 19. Si va al tie-break e questa volta le ragazze di casa hanno vita facile contro la formazione ospite apparentemente affaticata, chiudendo i conti con un eloquente 15 a 8.
Nel complesso una bella partita, combattutissima e affrontata dalle contendenti con l'atteggiamento di squadre di alta classifica che non si sono risparmiate ed hanno messo in evidenza giocate di buona qualità tecnica. Con questa vittoria l'Usd Treiese consolida la propria prima posizione in classifica e si laurea campione d'inverno. Sabato prossimo, 25 gennaio, appuntamento di nuovo in casa per la prima giornata del girone di ritorno contro la Superstore Volley 2000.
Mercoledì 29 gennaio alle 18 presso l’aula multimediale di Treia si svolgerà la prima seduta del “nuovo” consiglio comunale ragazzi e ragazze di Treia.
Con il nuovo anno scolastico si è così rinnovato questo importante organismo di partecipazione alla vita democratica locale presente a Treia dal gennaio 2015, pronto per l’inizio della “quarta legislatura”.
Il regolamento comunale (dell’8 settembre 2014, poi modificato il 30 gennaio 2017), prevede il coinvolgimento degli alunni delle classi quinte della scuola primaria e di tutte le classi della scuola secondaria dell’istituto Paladini di Treia. Questo importante organo è dotato di funzioni propositive e consultive, sui temi che concernono l’attività amministrativa.
Alla prima seduta del 29 gennaio il CCRR eleggerà il Sindaco, il quale subito dopo nominerà il vice sindaco e il segretario.
Ecco i nominativi dei consiglieri eletti della scuola secondaria: Fratini Tommaso (I A), Caldarola Giorgia (II A), Cappelletti Michele (III A), Romagnoli Nicola (I B), Pottetti Aurora (II B), Urselli Simone (III B), Castagnoli Aurora (I E), Petrea Cristian Mihai (II E), Sileoni Martina (III E), Beluli Afan (I F); a questi si aggiungono Leoni Viola (V A Treia), Foglia Alessandro (V A Passo Treia), Palazzesi Diletta (V B Passo Treia), Massei Gabriele (V A Chiesanuova) della scuola primaria .
Grande attesa per conoscere il nome del nuovo baby sindaco dopo Matteo Tomassoni, Valentina Barone ed Alessandro Tartarelli (doppio mandato nel 2017 e 2018).
Durante il prossimo fine settimana (venerdì 24 e sabato 25 gennaio) si terranno le Giornate dell’Immateriale organizzate da Tocatì-AGA, volte alla promozione dei giochi e sport tradizionali italiani e al loro riconoscimento da parte dell’UNESCO a patrimonio dell’umanità. Il progetto prevede una stretta cooperazione tra l’Associazione Giochi Antichi, l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia – ICDE (MiBACT), la Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici – SIMBDEA, l’Associazione Nazionale Beni Patrimonio Unesco, l’UNPLI, L’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari, la Regione Veneto, il Comune di Verona e una rete di Università e cattedre Unesco italiane.
Dopo gli incontri di Verona, Roma, Mede e Santa Fiora le Giornate dell’Immateriale torneranno ancora in Veneto, a Venezia, nella splendida location di Palazzo Ducale in Piazza San Marco: qui le comunità ludiche si confronteranno sui giochi tradizionali delle proprie località, tracciando una mappa della ‘ludodiversità’ dell’Italia intera.
La Rete italiana per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali è nata nel novembre del 2017 a Verona, allo scopo di consolidare e dare nuova linfa ad un movimento che ha avuto inizio nei primi anni 2000, con la fondazione dell’Associazione Giochi Antichi (AGA) e la nascita di Tocatì, Festival internazionale dei giochi in strada. Nel 2017, il Manifesto di AGA è stato il primo gesto di consapevolezza di una comunità ludica tradizionale.
Il secondo incontro della rete è avvenuto nella primavera del 2018 a Roma, presso l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia – ICDe (MiBACT): un momento ricco di racconti, riflessioni e messa in pratica dei giochi.
Nell’inverno del 2018 a Mede, in provincia di Pavia, si è svolto invece il primo incontro realizzato fuori dal contesto urbano delle grandi città.
Il recente appuntamento a Santa Fiora (giugno 2019) ha rinsaldato l’ormai consuetudinario ciclo di incontri, consentendo altresì di riscoprire non solo gli antichi sport, ma anche territori italiani costituiti da suggestivi paesi e campagne incantevoli. A fare gli onori di casa ci sarà il Presidente dell’Associazione Giochi Antichi Paolo Avigo – insignito nell’anno 2018 del Premio ‘Carlo Didimi’, in occasione della XL Disfida del Bracciale a Treia .
In rappresentanza della comunità ludica, Treia Gioco del Pallone col Bracciale, parteciperà agli incontri l’attuale neopresidente dell’Ente Disfida Alessandro Verdicchio, che ha già iniziato a collaborare con l’Amministrazione comunale di Treia e con l’ASD Carlo Didimi nell’organizzazione della XLII disfida, che avrà il suo apice la prima domenica di agosto.
La squadra della Lube torna a Santa Maria in Selva, a Treia, laddove la sua leggenda è nata. Tutti i giocatori della rosa hanno incontrato in una cena conviviale, tenutasi lo scorso 13 gennaio, il tifo storico della squadra godendo della prelibata polenta preparata dal Comitato Parrocchiale capitanato da Don Giuseppe Branchesi. È stata l'occasione giusta per festeggiare lo straordinario triplete conquistato lo scorso anno e culminato con la vittoria del titolo mondiale.
Di capitano in capitano, Osmany Juantorenaha dimostrato di gradire particolarmente la specialità della casa, così come il palleggiatore brasiliano Bruno che ha affermato: "Sicuramente è la polenta più buona che ho mangiato in vita mia, un piacere essere stato invitato in questa bella serata".
"È un graditissimo ritorno, io avevo già vissuto questa esperienza nel 2006" ha detto coach Fefé De Giorgi, vero timoniere di questa squadra dei record. Presenti alla serata anche lo storico presidente della Lube Luciano Sileoni e il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari.
Ecco il video-racconto della serata.
Pellegrinaggio da Camporota a Chiesanuova per la benedizione degli animali nel culto di sant’Antonio Abate. Una passeggiata partita dalle campagne di Treia e promossa dalla comunità della parrocchia di Santa Lucia con il parroco don Giuseppe Branchesi, i giovani del posto e con la collaborazione del Silvi Bar. In tanti, “bipedi” e quadrupedi, in compagnia dei propri cani, a cavallo o a piedi, adulti e bambini, si sono messi in cammino domenica scorsa per circa 5 chilometri fino alla chiesa dei Santi Vito e Patrizio a Chiesanuova per la benedizione degli animali, domestici e non, da parte di don Igino Tartabini. A fare da cornice i canti popolari e la simpatia dei Cantastorie di Passo di Treia.
Poi il ritorno a Camporota, luogo in cui nel frattempo si stavano radunando le macchine agricole nel parcheggio della chiesa per la benedizione dei trattori impartita dallo stesso don “Peppe”. Il sacerdote ha accompagnato le fasi della giornata con parole di fede e di speranza che hanno rincuorato i partecipanti che poi si sono anche trattenuti per il pranzo sociale.
Da parte di don Giuseppe anche una speciale poesia in rima sull’evento e la vita di sant’Antonio come ringraziamento agli organizzatori e ai presenti alla passeggiata. Nel pomeriggio, infine, è stata la volta di un’altra tradizione molto sentita, il falò per lasciare definitivamente alle spalle il vecchio anno e accogliere nuove opportunità ringraziando tutti insieme sant’Antonio.
Si è svolta oggi, presso il teatro comunale di Treia, la cerimonia di conferimento del titolo di cittadino onorario al presidente Nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia alla presenza dell'Amministrazione Comunale e deglio organi più importanti della provincia di Macerata in materia di industria, cultura e territorio.
L'inizio dell'evento, previsto per le 11, è stato accompagnato dalla presentazione del giornalista Lucio Cristino che ha esordito ricordando la storia della città di Treia e del suo teatro: "La bellezza è parte del nostro DNA di italiani e anche un piccolo borgo come questo racchiude cultura e testimonia la nostra storia e la storia di questa giornata frutto di laboriosità e progettualità costante da parte di Vincenzo Boccia".
In seguito è intervenuto il vicesindaco David Buschittari che ha ricordato la grande sinergia che si è venuta a creare dal 2012 ad oggi fra Treia e Confindustria grazie ai seminari estivi Symbola e grazie alla presenza del presidente che ha contribuito sicuramente a far sì che questa iniziativa acquisisse sempre più valore.
"Dal lavoro parte la ripresa post-sisma, il progetto Symbola, scusate il gioco di parole, è un simbolo proprio di questo concetto" ha sottolineato il Prefetto di Macerata Iolanda Rolli, mentre il presidente di Confindustria Macerata Gianluca Pesarini, che oggi giocava doppiamente in casa ha evidenziato le necessità della nostra provincia: "Abbiamo bisogno in primo luogo di associazioni, di metterci a sistema. Ricordo la fine del giugno 2015 quando ci riunimmo con Vincenzo e qualche amico e collaboratore qui a Treia, gli dicemmo: tu potresti diventare presidente di Confindustria, proviamoci. Ed eccoci qui".
Don Andrea Leonesi in rappresentanza del Vescovo di Macerata allo stesso modo ringrazia Boccia e aggiunge: "Bisogna fare sempre di più il bene per le persone che in questo caso è il lavoro". "Qual è il futuro dell agricoltura? Il futuro è fare sistema, dobbiamo smettere di giocare in difesa - le parole di Franco Verrascina, presidente nazionale di Copagri - e partire in attacco".
"Sapevo che Treia porta fortuna infatti ho iniziato a frequentarla da quando avevo 21 anni" - ironizza Claudio Pettinari, rettore di Unicam, che prosegue - "la più grande scoperta del secondo millennio è la stampa a caratteri mobili. Proprio qui a Fabriano abbiamo un centro importantissimo di produzione della carta che ha sempre favorito l'informazione e per me Boccia rappresenta proprio questo: la formazione, la divulgazione delle conoscenze".
In rappresentanza di UniMc, c'è invece Ernesto Tavoletti: "Confindustria è stata vicina a Macerata soprattutto per quanto riguarda l'aspetto dell'internazionalità che è davvero rilevante".
Concludono i saluti istituzionali Gino Sabbatini, presidente della Camera di Commercio Unica delle Marche: "L'unità di intenti è il valore più importante che Boccia mi ha insegnato, lui riesce a mettere sullo stesso piano piccoli e grandi commercianti" e Fabio Renzi: "Dalla scommessa del 2012 siamo arrivati a questo traguardo".
Un Boccia emozionato e commosso nel suo intervento ha ricordato: "Treia è sede di dibattito, il dibattito è cuore della democrazia, c'è una magia che lega le persone al loro territorio che si chiama spirito di comunità, le infrastrutture sono parte fondamentale di questa identità. Davvero penso che Treia sia come una cattedrale laica, passare di qui porta bene. Dopotutto essere scaramantici è da sciocchi ma non esserlo porta sfortuna".
"La sostenibilità è un altro punto fondamentale del nostro futuro ma vi lascio un po' di suspance per il prossimo appuntamento ad Assisi in cui ci riuniremo e ne parleremo meglio, per ora voglio solo ringraziarvi e concludere con una frase di Oscar Wilde: le cose della vita non si studiano nè si imparano ma si incontrano così come io ho incontrato voi e la città di Treia".
Grande festa oggi pomeriggio (domenica 12 gennaio) alla Casa di Riposo di Treia per Ida Impecora.
La nonnina treiese più longeva in assoluto ha voluto festeggiare i suoi 105 anni con le nipoti Lucia e Karina, i pronipoti e i parenti. Nella classifica “made in Treia” Ida stacca l’omonima (Ida) Barbetta ferma a 104 anni (lo scorso mese di ottobre) e Rosa Balestra (festeggiata questa estate il 30 agosto); ai piedi del podio sono a 99 candeline con la speranza di raggiungere quota 100 nel 2020 Antonia Cesari e Anna Gentiletti.
Sposata con Ignazio Santancini, nata e vissuta a Valfornace, nella frazione di San Giusto, a Treia dal 1986, ha trascorso una vita basata sul lavoro in campagna, ma ha effettuato anche numerosi viaggi verso mete religiose come Lourdes e Medjugorje.
Anche l’Amministrazione Comunale, con il vice sindaco David Buschittari e l’assessore ai servizi sociali Luana Moretti ha voluto omaggiare Ida con un piccolo dono per ricordare questa data memorabile: a lei vanno i migliori auguri di tutta la Città di Treia per questo grande traguardo raggiunto.
Colpo messo a segno dai ladri, durante la notte, nella frazione di Chiesanuova di Treia: saccheggiato un bar.
Il fatto è avvenuto, intorno alle 4:40, nel Bim Bum Bar sito in Piazza Don Antonio De Mattia.
Il tutto è stato ripreso dall’occhio delle telecamere di videosorveglianza presenti nell’esercizio commerciale.
I ladri, forzando la porta sul retro, sono entrati all’interno del bar e hanno fatto razzia di ciò che hanno trovato, portando via: il registratore di cassa, sigarette ed un vecchio Pc. Dopodiché hanno fatto perdere le loro tracce . Il bottino totale si aggira intorno ai 2mila euro. I due malviventi, secondo le immagini delle telecamere, avevano il volto travisato , ma dalle movenze sembravano giovani.
Il registratore di cassa è stato rinvenuto stamane in via Fonte Noce a Macerata, ed è stato un residente a notarlo che poi ha avvertito la Polizia. I proprietari del bar hanno sporto denuncia.
L'amministrazione comunale di Treia ha deciso di conferire il riconoscimento di cittadino onorario al presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nella cerimonia fissata per martedì 14 gennaio al teatro comunale di Treia. L'evento vedrà la partecipazione delle scuole, del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e del Prefetto Iolanda Rolli.
Tutto nasce da un'idea del presidente di Confindustria Macerata, Gianluca Pesarini, che in merito afferma: "Abbiamo bisogno di persone che conferiscano valore al territorio e alla reputazione del settore industriale, che è tesoro della provincia: Boccia assicura fiducia ai cittadini. Vogliamo creare futuro e stabilità". Il vicesindaco di Treia David Buschittari aggiunge: "L'obiettivo è creare una rete sinergica tra Treia e Confindustria per accogliere tutte le problematiche e trasformarle in rassicurazioni. Nel 2012 Boccia è arrivato a Treia e da quel momento non se ne è più staccato, anzi ne sta diventando ambasciatore".
"Le associazioni sono importanti perchè nell'attuale smaterializzazione dei rapporti in ambito industriale - ribadisce Pesarini - ridanno sicurezza in un clima di forte incertezza come quello in cui ci troviamo. Andiamo incontro ad un forte calo demografico, me anche a una diminuzione degli investimenti e di conseguenza a un grande decremento a medio-lungo termine. Agli occhi delle aziende straniere bisogna dare un 'immagine positiva di accoglienza e fiducia superando questi ostacoli".
Il direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò chiosa: "Occorre maggior senso di responsabilità e maggiore coesione fra i diversi settori per garantire massima efficenza". La cerimonia per il conferimento del titolo di cittadino onorario a Vincenzo Boccia inizierà alle ore 11.15 e proseguirà alle 11.30 con i saluti istituzionali per concludersi la consegna delle chiavi della città allo stesso.
Si rinnova sabato 18 gennaio a Treia la Consulta giovanile. L’organismo, ha, come obiettivo, quello di stimolare l’Amministrazione Comunale verso le tematiche che riguardano le giovani generazioni ed in particolare la fascia di età che va dai 15 ai 30 anni. Questo importante momento di partecipazione e di vita democratica si svilupperà con una serata presso il Mercato Coperto dove le urne saranno aperte dalle 18 alle 22,30. Hanno diritto di voto tutti i giovani residenti a Treia. La serata prevederà un aperitivo e l’esibizione del gruppo musicale Skasa Blanka.
Negli impegni che caratterizzano l’azione della consulta non vi è solo l’esercizio della funzione consultiva: il gruppo uscente, negli ultimi anni, si è anche trovato a progettare, organizzare e gestire eventi o attività culturali per perseguire le finalità dell’istituzione relative ai problemi emergenti della condizione giovanile. Sin dai primi anni di attività la consulta ha stretto e mantenuto rapporti di collaborazione con diverse realtà, anche del mondo del volontariato, per porre l’accento sulla condizione del mondo dei ragazzi.
“Siamo soddisfatte di come i ragazzi hanno risposto alla notizia del rinnovo della Consulta Giovanile di Treia. Sono stati fin da subito propositivi, interessati ed intraprendenti. Ai due incontri informativi che abbiamo organizzato si sono aperte varie discussioni, sono state elaborate delle idee da mettere in pratica e ci si è interrogati sull’importanza di creare qualcosa di bello per i giovani treiesi. Aspettiamo che la Consulta venga eletta per poterla sostenere. L’obiettivo è dar voce ai ragazzi” così l’assessore alle politiche giovanili Ludovica Medei.
Sono dodici le candidature presentate: Alessandro Rapaccini, Carlo Sarnari, Costanza Cacciamani, Cristina Parenti, Giada Fratini, Kevin Branchesi, Leonardo Piermattei, Margherita Altesini, Sara Angeletti, Vittorio Lausdei, Walter Taruschio, Larisa Veres.
L'incidente è avvenuto attorno alle ore 10:15 della mattinata odierna lungo la strada provinciale 361, in contrada Piangiano, nel territorio comunale di Treia. Il sinistro ha coinvolto due autovetture (un'utilitaria Citroen e un suv Nissan) che si sono scontrate in un incrocio, per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale di Treia. L'impatto è stato talmente violento da sbalzare fuori dalla carreggiata stradale l'utilitaria Citroen. Sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 con due automediche e due ambulanze della croce rossa di Treia e della croce verde di Macerata. Presenti anche i Vigili del Fuoco, che hanno estratto dall'abitacolo uno dei due conducenti rimasti incastrati al suo interno.
La gravità dei traumi riportati dai due uomini alla guida dei veicoli - entrambi di mezza età - ha richiesto l'intervento sul posto di due mezzi dell'elisoccorso: per loro si è reso necessario il trasporto in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona. Il traffico risulta completamente bloccato per consentire il completamento delle manovre di soccorso.
Anche per il natale 2019 Babbo Natale nel suo ritorno a casa ha fatto una piccola e speciale deviazione verso la località di Camporota di Treia. Non solo per il buon cibo e per la gente di cuore che risiede in quelle campagne, ma per la consegna di speciali doni agli anziani della casa di riposo.
Lo ha fatto, come ormai consuetudine, nei primi giorni del nuovo anno, per la ricorrenza dell’Epifania, portando momenti di gioia agli ospiti della struttura situata nel Centro storico e grazie a degli speciali aiutanti: il “Silvi Bar” e i volontari della locale Bocciofila. Il vero regalo, tuttavia, lo hanno fatti gli stessi anziani con il loro sorriso e il loro “grazie” condiviso con gli operatori della casa di riposo. Quest’opera di solidarietà era stata preceduta durante la giornata della vigilia di Natale dalla consegna dei regali ai “nonnini” e alle “nonnine” di Camporota. Un ottimo modo, dunque, per iniziare l’anno da parte di una comunità non nuova a gesti di solidarietà e condivisione.
Domenica 12 gennaio, secondo appuntamento con "Domeniche da Favola", la stagione di teatro per bambini e famiglie promossa dal Comune di Treia e da Proscenio Teatro Ragazzi, per la direzione artistica di Marco Renzi.
Il progetto fa parte di Tir-Teatri in rete, il più grande circuito di teatro per l'infanzia e l'adolescenza nella parte sud della Regione Marche, rete che consorzia nove Comuni nelle Province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno.
Sul palco dello splendido Teatro Comunale salirà la compagnia “I Teatrini” di Napoli, una formazione storica del teatro per i più piccoli in Italia, riconosciuta dal MIBACT come un eccellenza del settore. Porteranno in scena uno spettacolo straordinario tratto da quelle che sono state le prime favole dell'umanità, racconti che non hanno tempo e che nonostante i millenni passati mantengono inalterata la loro capacità di sedurre e meravigliare. Parliamo delle favole scritte da Esopo, da Fedro e da La Fontaine, opere che molti conoscono: “La Volpe e l'Uva”, “Il Lupo e l'Agnello”, “La Cicala e la Formica” e molte altre, favole senza tempo il cui fascino è tutt'oggi inalterato.
Tra maschere e semplici elementi di scena prendono vita le più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia: La volpe e la Cicogna, La volpe e il Corvo, La Lepre e la Tartaruga, Gli animali malati di peste, Il lupo e la gru e molte altre ancora.
Le percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti e ironici personaggi che da Esopo a La Fontaine tramandano sagaci insegnamenti; animali portatori di vizi e di virtù di quell’umanità sempre uguale a se stessa, e che in queste storie si guarda allo specchio. Ogni favola è come un’immagine semplice, comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre traducibile in un proverbio: c’è il furbo, l’ingenuo, il potente prepotente, l’umile, l’ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l’arrogante, il presuntuoso, il povero innocente.
Per tutti c’è una morale che ci insegna a destreggiarci nella vita. Semplici storie per maschere e tamburi, scaltri riflessi di vizi e di virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali per grandi e bambini.
Promozione girone B – Esonerato il tecnico del Chiesanuova Samuele Tassi: fatale la sconfitta di domenica scorsa contro la Maceratese. La società, un una decisione lampo, ha deciso di affidare la squadra ad Andrea Mazzaferro.
Il neo tecnico del Chiesanuova è reduce dalla poco esaltante esperienza sulla panchina dell’Atletico Centobuchi nella scorsa stagione, sempre nel girone B di Promozione. Un’avventura alla guida della formazione picena durata poco meno di quattro mesi.
Ora Mazzaferro cerca di rilanciarsi accettando il non semplice incarico di risollevare le sorti del Chiesanuova, che si trova in piena zona play out, nonostante le ambizioni della società ad inizio stagione fossero differenti.
Buona cornice di pubblico al Comunale “Sandro Ultimi” dove si affrontavano nel derby il Chiesanuova FC e la Maceratese 1922. Sicuramente si presentava una gara difficile per entrambe le formazioni, che si affrontavano per obiettivi diversi, il Chiesanuova per uscire dalla zona calda dei play out mentre la Maceratese per riagganciare la vetta della classifica comandato dall’Atletico Ascoli.
Una Maceratese meno bella ma pratica e concreta, è riuscita a vincere una gara importante, che con la simultanea sconfitta dell’Atletico Piceno si porta a -4 dalla capolista. Al Chiesanuova va il merito di essere rimasta sempre in partita fino al 91’ subendo il secondo gol solo al termine della gara, ormai sbilanciata in avanti alla ricerca del pareggio.
CRONACA - Parte subito bene il Chiesanuova che nei primi 5’ non sfrutta a dovere due buone occasioni, con Ruibal e Chiaraberta, che non riescono a finalizzare in rete. Al 19’ il primo sussulto ospite, quando Perfetti innesca per l’ariete Papa che di testa manda alto. Al 36’ i biancorossi sfiorano il vantaggio, su calcio piazzato di Bruna, Focante colpisce di testa sfiorando il vantaggio. Al 40’ la Maceratese va nuovamente vicina alla marcatura con Papa, la sua conclusione finisce di poco a lato sulla sinistra di Carnevali. Al 44’ arriva il vantaggio della Maceratese, Perfetti lancia Castellano sulla destra dove il folletto mette in condizione Papa di battere a rete, per il bomber una rete importantissima che lascia decide il match.
RIPRESA - Il Chiesanuova entra in campo più determinato per poter pervenire al pareggio; quando al 61’ il Chiesanuova mancava incredibilmente l’occasione con Ruibal, ma l’under Giustozzi questa volta si superava salvando il risultato. Sicuramente la formazione ospite nella ripresa era brava ad addormentare il ritmo di gioco, con lunghe sospensioni della gara. Al 65’ i biancorossi ci provano con un pallonetto di Pierantonelli che finisce di poco alto. Con il Chiesanuova sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio, si aprivano varchi per i contropiedi della Maceratese, quando al 90’ Carnevali si superava da un tiro ravvicinato di Castellano. Nei minuti di recupero, la Maceratese in contropiede raddoppiava con il giovane Bernacchini, che appena entrato batteva l’incolpevole Carnevali. Al termine della gara i giocatori della Maceratese andavano a raccogliere gli applausi dei sostenitori biancorossi.
TABELLINO
CHIESANUOVA: Carnevali, Cento, Pierantonelli (88’ Cappelletti), Tanoni, Aringoli (90’ Pasqui), Focante, Chiaraberta (57’ Medei), Rapaccini (55’ Morettini), Zaldua, Bruna (70’ Rango), Ruibal. All. Tassi Samuele
A disposizione: Fiorani, Bacaloni, Mongiello, Picchio.
MACERATESE: Giustozzi, Calamita, Brugiapaglia, Perfetti, Canavessio, Campana, Gabaldi (53’ Adami), Rapagnani, Papa (82’ Mariani), Castellano, Massini (90’ Bernacchini). All. Marinelli Daniele.
A disposizione: Gentili, Simoncini, Ghannaoui, Postacchini, Messi, Cirulli.
TEMPI DI RECUPERO: 1 – 6
ANGOLI: 4 – 3
AMMONITI: Rango – Rapaccini – Papa.
ARBITRO: Salvatori Leonardo di MC – ASSISTENTI: Pizzuti Andrea di MC – Lo Bene Roberto di MC
RETI: 44’ Papa – 91’ Bernacchini.
Termina in parità una partita che ha visto l’Aurora Treia sciupare molte occasioni ed anche un rigore nel primo tempo con Gobbi. Se il primo tempo si può considerare equilibrato in termini di occasioni, la ripresa ha visto i padroni di casa sempre in avanti, ma il Portorecanati è stato cinico e ha trovato il gol nell’unica occasione creata fissando il punteggio sul definitivo uno a uno.
LA CRONACA - Al 12' del primo tempo Ramadori viene atterrato in area. L’arbitro decreta il rigore. Sul dischetto si porta Gobbi che tira debolmente esaltando i riflessi di Piangerelli che devia in corner. Al 23’ Fratini scenda a sinistra e crossa, sul secondo palo è appostato Ramadori che colpisce di testa, ma la palla esce di un soffio. Un minuto dopo Ascani entra in area dalla destra ma il tiro a botta sicura è parato da Giustozzi.
Al 32’ Ramadori dal limite tira e la palla viene deviata da un difensore ma Piangerelli non si fa sorprendere e riesce a parare. Ad inizio ripresa Romagnoli entra in area dalla sinistra e semina metà della difesa del Portorecanati, giunto sul fondo mette al centro una palla molto invitante che l’accorrente Ramadori colpisce di piatto spiazzando il portiere e portando in vantaggio l’Aurora Treia. Al 64’ dopo uno scambio al limite dell’area, Malaccari entra e viene contrastato da un difensore; fallo molto dubbio ma per l’arbitro è rigore. Sul dischetto si porta Pantone che spiazza Giustozzi e pareggia.
La razione dell’Aurora Treia è immediata con Kakuli che dal centro penetra in area ma tira tra le braccia del portiere. Al 74’ Ariel Di Francesco aggancia bene al limite dell’area e tira un bel diagonale che però viene deviato da un difensore sulla linea di porta. Ancora Ariel Di Francesco viene servito sulla corsa da Kakuli, a dieci dal termine, ma quando si trova davanti al portiere si fa ipnotizzare e tira debolmente tra le braccia di Piangerelli. Il punteggio resta inchiodato sull'uno a uno.
Auto in fiamme nella notte a Treia nel Vicolo del Seminario.
Erano circa le 3:45, quando, per cause in fase di accertamento, un'autovettura posteggiata nel parcheggio pubblico a ridosso delle mura cittadine ha preso fuoco. Le fiamme si sono subito propagate ad altre tre automobili parcheggiate vicino. In tutto quattro le vetture coinvolte.
Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto i Vigili del Fuoco che hanno prontamente spento l'incendio e messo in sicurezza l'area. Non si registrano feriti o intossicati.