Il "Della Vittoria" si conferma un tabù per il Tolentino. Così come fu nella scorsa stagione, i cremisi faticano tremendamente a cogliere punti in casa e dopo il successo esterno contro il Chiesanuova non riescono a trovare la tanto auspicata continuità di risultati. La sfida contro la Jesina, valevole per la quinta giornata di campionato, costa la seconda sconfitta interna consecutiva. A decidere la rete di Trudo.
Buratti, assente in panchina per via dell'espulsione rimediata contro il Chiesanuova, deve rinunciare - tra infortuni e squalifiche - a Lanza, Di Lallo e Santirocco. In attacco c'è quindi spazio per Moscati, alle cui spalle agiscono Borrelli, capitan Petrini e Bracciatelli. Solita mediana di sostanza e debutto dal primo minuto per il neo acquisto Marchesan nella linea a quattro di difesa. Ospiti che si schierano con il consueto schema di gioco, il 4-2-3-1, con Trudo capitano e riferimento offensivo.
LA CRONACA - La prima chance è per i padroni di casa. Al 10' Borrelli va vicinissimo al gol olimpico direttamente da corner. La reazione degli ospiti è immediata con il grande stacco di Trudo che sfiora il palo di testa (14'). Ancora Jesina pericolosa al 24' con la conclusione dalla distanza di Giovannini.
La partita è vivace, ma non regala altre clamorose occasioni da rete sino all'intervallo. Al riposo si va sullo zero a zero.
Avvio di secondo tempo in cui entrambe le formazioni provano il colpaccio con tiri da lontano, con poco costrutto. A far muovere il tabellino al 54' ci pensa Trudo. L'attaccante bianco-rosso si mette in proprio e, al termine di azione personale, fredda Orsini con un diagonale chirurgico.
La reazione dei padroni di casa è timida. Soltanto due conclusioni con poco mordente di Tomassetti e del neo entrato Balloni sporcano i guantoni di Pistola. All'81' il numero uno jesino si esalta su un bel calcio di punizione di Petrini. Finale incandescente.
Prima il subentrato Cordella si divora il due a zero da solo davanti a Orsini, poi Nasic perde la testa e colpisce con uno schiaffo un avversario lasciando il Tolentino anche in dieci uomini. Sì tratta della mazzata finale per i padroni di casa che cadono ancora tra le mura amiche e tornano nella palude dei bassifondi della classifica.
Il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi ha ricevuto in Comune il brigadiere Alessio Paolini e il carabiniere scelto Loris Margiotta, che nel luglio scorso hanno salvato un uomo sul punto di suicidarsi.
Alla cerimonia erano presenti anche il maggiore Giulia Maggi, comandante della compagnia dei carabinieri di Tolentino, il maresciallo maggiore Lorenzo Ceglie comandante dell'aliquota radiomobile e l’assessore Flavia Giombetti.
Il sindaco si è complimentato personalmente con i due carabinieri che hanno dimostrato tutta la loro preparazione e "sangue freddo" agendo in maniera repentina ed efficace nelle operazioni di salvataggio.
La città di Tolentino e l’amministrazione comunale hanno conferito ai due militari un attestato di merito perché, come scritto nella pergamena: "Nel luglio 2023, hanno dimostrato grande professionalità e capacità umane, salvando una persona che minacciava di suicidarsi. Intervenuti sul luogo hanno agito prontamente e grazie alle loro doti solidali, sono riusciti a rianimare l’uomo".
"Senza indugio hanno sollevato il corpo che sembrava inerte, praticando prontamente e con perizia le manovre di soccorso suggerite telefonicamente dai sanitari del 118 che stavano raggiungendo il luogo dove si trovavano i militari e il soggetto soccorso - si legge ancora nell'attestato -. Grazie alla loro perizia e bravura, l'uomo ha ripreso a respirare e i parametri vitali sono tornati nella norma. Sono un chiaro esempio di elette virtù civiche e non comune senso del dovere. L'operazione ha riscosso il plauso unanime dell'intera popolazione e dell’opinione pubblica, esaltando il prestigio e l'immagine dell'arma dei Carabinieri e il suo radicamento al servizio della comunità tolentinate".
Tolentino in lacrime per la scomparsa di Ritvana Doko. La giovane mamma, di origini albanesi, si è spenta questa mattina, poco prima delle 5, a soli 34 anni. Fatale un terribile male contro il quale stava combattendo da tempo. Ritvana lascia il marito Marion, i due figli Ilenia ed Edoardo, la mamma Bukuroshe, il papà Hajdar, la sorella Eliona e il fratello Fatjon. I funerali avranno luogo sabato 7 ottobre, alle ore 10:30, nella Chiesa dello Spirito Santo, muovendo dalla Casa Funeraria Rossetti in Via La Malfa a Tolentino.
Tolentino in lutto per la scomparsa di Don Vittorio Serafini. Il parroco si è spento all'età di 82 anni, proprio nella giornata in cui si celebra San Francesco, parrocchia della quale è stato sacerdote per molti dei suoi oltre 55 anni di sacerdozio. Don Vittorio lascia il fratello Renato, la cognata Mariella, i nipoti Andrea, Elidia, Gabriele, Antonella, Giuliano, Micaela e Giorgio. I funerali si svolgeranno venerdì 6 ottobre, partendo dalla Casa del Commiato Salvatori, per giungere nella Basilica di San Nicola dove, alle ore 15:00, sarà celebrata la funzione religiosa.
"Per molti anni - sottolinea il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi in una nota di cordoglio - Don Vittorio è stata la guida spirituale della nostra città. Vicario del Vescovo ha retto e animato la Parrocchia di San Francesco divenendo il punto di riferimento di tante famiglie e di tanti giovani. Ha svolto un importante lavoro pastorale anche all'interno del clero cittadino e non solo. Molto rilevante anche la sua attività di insegnante nelle scuole cittadine, dove ha contribuito a formare diverse generazioni di giovani".
"Di lui ci mancheranno la sua straordinaria umanità, la sua propensione nell'aiutare il prossimo e chi era in stato di bisogno o difficoltà e il suo sorriso - ha concluso Sclavi -. È stato un esempio di fede, disponibilità, sempre aperto alla comprensione e al dialogo. Tutta la comunità tolentinate che lui ha tanto amato e sostenuto nel nome del Signore, lo ricorderà con grande affetto e nostalgia, cercando di seguire il suo esempio".
Per permettere il trasporto di un quadro al Museo dell’Umorismo, cambia la viabilità nel centro storico di Tolentino. Giovedì 5 ottobre, dalle ore 9:30 alle ore 11:00, la polizia locale ha disposto il divieto di transito veicolare in corso Giuseppe Garibaldi dall’intersezione con viale Gioacchino Murat-via Nazionale–via Cesare Battisti fino all’intersezione con piazza della Libertà.
Questo a esclusione dei residenti e dei veicoli diretti in via San Nicola, che potranno transitare fino all’intersezione con via Guglielmo Oberdan.
Bel percorso per i giovani tennisti dell’associazione Tennis Tolentino che dopo aver vinto la prima fase regionale con Giulio Bozzanga, Francesco Svampa, Mattia Bartolozzi e Pietro Mengoni si sono qualificati alla Macroarea battendo in ordine Grottammare, Fano e Pesaro e Macerata nella finale regionale ottenendo il titolo di campioni regionali a squadre Under12, 2023.
Nelle semifinali disputatesi a Forte dei Marmi Giulio Bozzanga e Francesco Svampa, seguiti dall’istruttore accompagnatore Riccardo Birilli, si sono qualificati per la finale battendo in ordine la squadra di casa e poi Faenza.
Infine alle Finali Nazionali che sono state giocate a Sassuolo, Giulio Bozzanga e Francesco Svampa si sono classificati al settimo posto assoluto in Italia, raggiungendo un traguardo particolarmente prestigioso. I giovani tennisti tolentinati sono stati sconfitti dal Sassuolo risultato poi vice campione d’Italia.
Queste le squadre partecipanti, oltre a quella di Tolentino, alle finali nazionali: Vavassori Tennis Team BS, TC Finale SV, TC Bolzano BZ, SC Sassuolo MO, CT La Signoretta RM, TC Parioli RM e T. School Montekà Tira CT (campioni d’Italia).
“Ci vogliamo complimentare – hanno affermato il sindaco Sclavi e il vicesindaco e assessore allo Sport Pupo – con questi giovani tennisti che hanno ottenuto un risultato molto importante che premia tutti i loro sacrifici e delle loro famiglie”.
“Ci vogliamo complimentare anche con gli allenatori, maestri e dirigenti dell’Associazione Tennis Tolentino che con il loro quotidiano lavoro riescono a formare atleti capaci di primeggiare, nel tennis, a livello nazionale. Continueremo ad essere al loro fianco per mettere a disposizione strutture sempre più funzionali per la pratica e la promozione sportiva”.
Podio per il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, con la ventunenne Serena Sforzini della sezione di Tolentino, che ha conquistato il terzo posto nella specialità "Kumite" (combattimento libero) senior femminile al Palapellicone di Ostia.
Qui si è svolto il 5° Memorial Andrea Nekoofar, organizzato dal C.s.e.n. (Centro Sportivo Educativo Nazionale) in collaborazione con la Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Arti Marziali), al quale hanno partecipato oltre 800 atleti di 138 società provenienti da tutta Italia.
Per il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli in particolare si è messa in evidenza la Sforzini, che frequenta il terzo anno di Scienze Motorie a Perugia e da quando aveva 7-8 anni pratica il karate. La Sforzini, conquistando il podio al Memorial, ha avuto accesso anche a una delle borse di studio (150 euro) messe in palio dall’organizzazione. Molto soddisfatto il Maestro Fabrizio Tarulli "per l'ottimo risultato ottenuto dall’atleta - dice - in una gara Nazionale con un livello altissimo, frutto di un lungo e intenso lavoro".
Un dialogo che diventa musica e si trasforma in poesia, dove le parole accompagnano una storia d'amore lunga cinquant'anni. Domenica 8 ottobre, alle ore 18:00, va in scena al Politeama di Tolentino "Dialogo - Concerto Dialogato", uno spettacolo della Compagnia della Rancia. Un "fiume in piena" di emozioni, dialoghi che sono pura poesia, raffinati movimenti coreografici e una regia delicata come una carezza.
La musica è quella di Luca Tudisca, cantautore siciliano uscito dalla scuola di "Amici" e vincitore della XXVII edizione di Musicultura, le sue canzoni vengono usate in funzione narrativa grazie ai testi di Elisabetta Tulli. In scena, oltre a Luca Tudisca e alla sua chitarra, Elena Nieri e Matteo Volpotti. I movimenti coreografici sono curati da Nadia Scherani e la regia è di Mauro Simone.
Ada fa la ricamatrice, Santuzzo vende il pesce e suona la chitarra. "Ma tu dove sei stata nascosta tutto questo tempo, sotto il mare?". Camminano insieme e osservano le loro orme sulla spiaggia. La vita è così: ti incontri, ti ami e fai un figlio che si vergogna a parlare, ma se gli metti una chitarra in mano, come gli ha insegnato suo padre, la sua voce arriva fino a Reggio Calabria.
ll figlio cresce e decide di lasciare la Sicilia, così Ada e Santuzzo restano soli. Il tempo passa: ogni cappotto che si infilano diventa sempre più pesante, e quando si infila il cappotto della gelosia si sente il profumo di un’altra donna, quando si infila il cappotto del dolore si sente il respiro della rassegnazione. Solo allora si scopre la bellezza di quell’amore a prima vista, di un figlio che speriamo non smetta maidi cantare quel dialogo tra un uomo e una donna durato 50 anni.
Uno spettacolo dedicato a qualsiasi genere di pubblico, dai giovanissimi agli spettatori più maturi, che posso apprezzarlo da tanti punti di vista. Biglietti a partire da 16 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/ .
Con una cerimonia molto toccante e partecipata è stato intitolato un piazzale della nuova zona Pace di Tolentino, "ai Caduti di Kindu", (Eccidio di Kindu, località del Congo dove l’11 novembre 1961 avvenne l’uccisione di tredici aviatori dell’allora 46ª Aerobrigata, in missione di pace per conto dell'Onu). A scoprire la targa sono stati il Generale di Squadra Aerea Francesco Vestito, Comandante 1ª Regione Aerea e il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi.
La Giunta comunale, con apposita delibera, all’unanimità ha deciso di intitolare una piazza ai Caduti di Kindu, quale segno di riconoscimento del profondo e costante impegno profuso, a più livelli, dall’Aereonautica Militare, nell'anno del Centenario della sua fondazione, ma che vuole essere anche un ulteriore momento di riconoscenza per l'aiuto offerto dai sanitari militari dell’Aereonautica durante la pandemia per la gestione dei malati della Asp Porcelli.
Alla cerimonia, tra le tante autorità e rappresentanze dell’Aereonautica Militare anche il colonnello Giancarlo Filippo, comandante del Centro di Formazione Aviation English di Loreto. Negli interventi che hanno aperto l’evento, il sindaco Sclavi, il generale Vestito e il volonnello Filippo, dopo aver ricordato le fasi salienti dell’Eccidio, hanno sottolineato che, oltre sessant’anni dopo, "è molto importante ricordare il sacrificio di questi avieri morti in quella che possiamo considerare come una delle prime missioni di Pace".
"Questi tredici eroi - è stato detto - portavano aiuti umanitari. Il loro è stato un martirio d’amore, fatto da coloro che hanno saputo vivere e offrire la loro vita per gli altri. Un vero e proprio atto di fede in nome della divisa che indossavano e della Patria. Questa intitolazione è un tributo a loro, ai loro familiari e all’Aereonautica italiana, nell'anno del suo centenario".
La cerimonia è proseguita con lo scoprimento della targa, l’esecuzione dell’inno nazionale, la deposizione della corona di alloro sulle note del "Piave". Momento molto toccante quando il 1° Luogotenente Luigi Felici ha letto i nomi dei Caduti che sono stati onorati con l'esecuzione del "Silenzio".
La manifestazione è proseguita in piazza della Libertà con il concerto della Fanfara del Comando 1ª Regione Aerea diretta dal Maestro 1° Lgt. Orch. Antonio Macciomei. Sono state eseguite musiche di Bizet, Rossini, Puccini, Verdi, Modugno, Piazzolla, Zero, Morricone. I musicisti hanno incantato il pubblico proponendo un repertorio che ha spaziato dall'opera lirica alle canzoni pop, alle colonne sonore di alcuni famosi cantanti e autori. Convinti e lunghi applausi e immancabile richiesta di un bis da parte del pubblico.
La Fanfara del Comando 1ª Regione Aerea è attualmente composta da personale in servizio permanente del ruolo sergenti e volontari in ferma prefissata provenienti dai Conservatori italiani.
Al termine dell’esibizione della Fanfara del Comando 1ª Regione Aerea, il sindaco Mauro Sclavi, ha ringraziato Stefano Servili per aver promosso l'evento, ha consegnato una pergamena d’onore al Maestro 1° Lgt. Orch. Antonio Macciomei, direttore della Fanfara e alcune pubblicazioni sulla storia e l’arte di Tolentino al generale di squadra aerea Francesco Vestito, comandante 1ª Regione Aerea e al colonnello Giancarlo Filippo, comandante del Centro di Formazione Aviation English di Loreto.
Quando la serietà e l’attenzione verso il cliente diventa un biglietto da visita nel mondo del commercio si instaurano rapporti che vanno al di là di quelli tra venditore e compratore, fino ad arrivare ad una vera e propria amicizia. È per questo che il gestore del punto vendita del pesce presso l'Eurospin di Tolentino vuol salutare con grande rammarico la sua affezionata clientela attraverso una lettera di ringraziamento.
"Sono stati 8 anni importantissimi per me" dice Wasim Atitallah, 31 enne civitanovese nato in Italia da genitori tunisini, "ho iniziato a 22 anni come dipendente poi a 25 ha preso il coraggio a 2 mani e ho deciso di acquisire direttamente la gestione della pescheria, supportato dalla fiducia che i clienti mi davano e dall’aiuto di mio fratello. Negli anni mi hanno aiutato a crescere professionalmente e personalmente, si sono fidati talmente tanto dei miei consigli che con diversi di loro siamo diventati amici fuori dal lavoro, sono stato spesso invitato anche a cena".
"Principalmente è perché tutte le notti vado al mercato ittico di Civitanova, scelgo personalmente ogni singola cassetta di pescato appena scaricato dai pescherecci pensando proprio ai gusti e alle richieste della mia clientela, si è instaurato un rapporto tale di fiducia che è come se facessi la spesa per la mia famiglia", aggiunge Wasim.
Purtroppo però vicende personali lo hanno portato a fare una scelta dolorosa e rinunciare alla gestione della pescheria tolentinate, "ma resto comunque in contatto con i molti amici - afferma -, amo questo lavoro e i rapporti interpersonali che mi ha permesso di creare".
Il Tolentino prova a ripartire da Villa San Filippo. I cremisi si impongono per 2-1 nel derby contro il Chiesanuova, valevole per la quarta giornata del campionato di Eccellenza, e allontanano - almeno momentaneamente - la crisi, cogliendo il primo successo stagionale. Prestazione convincente per gli ospiti che si impongono grazie alle reti di Petrucci e Santirocco. Tre punti di importanza cruciale per riportare serenità nell'ambiente. Per i biancorossi, invece, nuovamente un derby fatale. Non è bastato il gol di Crescenzi.
Il Tolentino arrivava a questa sfida dopo una settimana a dir poco travagliata, a seguito della pesante sconfitta casalinga contro il Castelfidardo patita nell'ultimo turno (1-3, ndr) che, come strascico, ha comportato l'addio anticipato e traumatico con il difensore centrale Mistura. Non molto meglio se la passava il Chiesanuova, ancora ferito dalla sconfitta arrivata all'ultimo secondo contro la Civitanovese per via di un autogol.
Tra le fila cremisi Buratti deve fare a meno dello squalificato Bracciatelli. Senza di lui la mediana si compone a due con Greco e Frulla. In avanti i tre fantasisti Petrucci, Borrelli e Sejfullai ad assistere Santirocco. In porta il 2006 Orsini, difesa a 4 con l'inserimento del 2003 Salvucci. Chiesanuova in campo con divisa scura e lo stesso schema di gioco, che vede Mongiello, Bonifazi e Pasqui alle spalle della punta Sbarbati.
LA CRONACA - Al 6' il primo squillo è del Tolentino con la punizione pennellata da Frulla, sulla quale Fatone si esalta e devia in corner. Con il passare dei minuti il Chiesanuova prende confidenza con il match, ma al 22' arriva l'episodio che apre le marcature della sfida. Badiali va in collisione in area con Borrelli e il direttore di gara assegna il penalty per i cremisi. Dagli undici metri capitan Petrucci non sbaglia.
Dieci minuti più tardi la risposta dei biancorossi con Sbarbati che incorna un assist di Carnevali, ma non trova lo specchio. Al 35' grande azione dei padroni di casa, con Crescenzi che chiude alla grande un triangolo ad alta velocità e beffa Orsini a tu per tu. Al 41' strepitoso intervento del numero uno cremisi che in allungo compie una super parata su Sbarbati ed evita il 2-1. Prima dell'intervallo ci prova anche Pasqui, ma Orsini è di nuovo bravo.
Al rientro dagli spogliatoi Buratti è subito costretto a una sostituzione. Problema muscolare per Lanza, al suo posto entra Mazzieri. Fatone si esalta per ben tre volte nell'arco di un minuto, dal 50' al 51', miracoleggiando sui tentativi degli avanti cremisi, che colgono anche la traversa con Petrucci.
Il Chiesanuova non resta a guardare e si rende pericoloso in ripartenza. La partita diventa vivace e aperta a qualsiasi risultato. Al 65' il subentrato Nasic fa la barba al palo su sponda di Santirocco. Al 76' il numero nove cremisi fa un grande lavoro e, da vero centravanti d'area, dopo essersi liberato della marcatura spedisce la sfera sotto il sette, dove Fatone non può arrivare. È il vantaggio cremisi.
All'82' clamorosa ingenuità dello stesso Santirocco che, dopo essersi tolto la maglia in occasione della rete, colpisce Fatone in uscita con un intervento in ritardo e si fa espellere per doppia ammonizione. Minuti finali da vivere con il fiato sospeso per i cremisi, che devono anche fare i conti con il rosso sventolato nei confronti di mister Buratti. Al termine dei cinque minuti di recupero gli ospiti possono festeggiare la prima vittoria stagionale.
Divorzio tra l'Us Tolentino 1919 e il difensore centrale Enrico Mistura. La società cremisi ha comunicato che le ragioni alla base dell'addio sono "di natura prettamente personali" e di aver "interrotto consensualmente il rapporto in atto".
"Ad Enrico Mistura il più sincero ringraziamento da parte della società cremisi e un augurio per un bel futuro sia calcistico sia personale", si aggiunge nella nota societaria. La decisione è arrivata pochi giorni dopo il diverbio avuto in campo tra il giocatore e l'allenatore Roberto Buratti durante il match contro il Castelfidardo, che sono sfociate con la sostituzione del difensore, apparso estremamente nervoso al momento del cambio.
Nella giornata di oggi, il prefetto Flavio Ferdani, alla presenza del direttore Regionale Cristina D’Angelo, del comandante di Ancona Pierpaolo Patrizietti, del sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, ha visitato il Campo Base allestito al distaccamento vigili del fuoco di Tolentino nell’ambito esercitazione di Colonna Mobile Regionale che ha avuto inizio in data 26 ottobre.
A fare gli onori di casa il comandante vigili del fuoco di Macerata, Mauro Caprarelli, che ha accompagnato il prefetto e il direttore regionale presso i comuni di Camerino e Caldarola dove sono in svolgimento le attività operative ed esercitative.
L’attività addestrativa consiste nella simulazione di uno scenario emergenziale di tipo sismico. Nei comuni di Camerino e Caldarola si stanno svolgendo le attività esercitative di “ricognizione preliminare esperta” e di “ricerca e soccorso in ambiente urbano”.
In linea con quanto previsto con le direttive Ministeriali, l’esercitazione ha l’obiettivo di testare la capacità di risposta del Corpo Nazionali dei vigili del fuoco ad un evento di tipo sismico con mobilitazione di risorse provenienti da tutti i Comandi della Regione Marche.
Per lo svolgimento dell’esercitazione sono impiegati, giornalmente, oltre 50 vigili del fuoco provenienti dai Comandi di tutte le province della regione e circa 25 automezzi.
In particolare, è previsto l’utilizzo di squadre USAR L. (Urban Search And Rescue Light) specializzate nella ricerca e soccorso di persone sotto macerie, di squadre specializzate nella ricognizione e ricerca mediante utilizzo di aerei pilotaggio remoto (APR), di unità cinofile VF e di squadre per la ricognizione preliminare esperta (RECS) che hanno il compito di effettuare la valutazione speditiva delle criticità strutturali degli edifici e delle infrastrutture.
Il prefetto e il direttore regionale si sono intrattenuti con il personale apprezzando l’impegno e la professionalità manifestata durante l’esercitazione, operativa e logistica.
Ad inizio settimana si sono svolte le celebrazioni in onore a San Rocco e San Nicola, patroni della città di Modugno, in provincia di Bari. Ai festeggiamenti ha partecipato anche una delegazione del comune di Tolentino guidata dal vicesindaco Alessia Pupo e composta dal comandante David Rocchetti, dagli agenti della polizia locale e dal gonfalone.
Era previsto un programma fitto tra fede e folklore con la santa messa e la processione con la statua di San Nicola da Tolentino, patrono di Modugno. Molto partecipata la celebrazione solenne con tutti i parroci della città e a seguire il rito della consegna delle chiavi in piazza Sedile, illuminata dalle tradizionali luminarie scenografiche. Presente anche una delegazione di Sant’Angelo in Pontano.
Il sindaco di Modugno Nicola Bonasia ha ricevuto ufficialmente in Municipio il vicesindaco Alessia Pupo per lo scambio dei doni e per ricambiare l’ospitalità ricevuta qualche settimana prima a Tolentino (leggi qui). L'occasione utile per rinnovare i vincoli di amicizia tra le due città nel nome di San Nicola da Tolentino.
Scontro con un'auto, motociclista soccorso in eliambulanza. È successo questa mattina, poco prima delle 10, a Tolentino, in contrada Abbadia di Fiastra. Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia locale di Tolentino, una vettura e una moto sono entrate in collisione.
A seguito dell'impatto, l'uomo che era in sella alla due ruote, un 63enne di Loro Piceno, è stato sbalzato a terra. Subito sono intervenuti i soccorsi e i sanitari del 118 che, viste le condizioni del centauro, hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza.
Per il motociclista è stato disposto il trasferimento d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. Anche il conducente dell'auto, un 60enne di San Ginesio, è stato condotto per accertamenti all'ospedale di Macerata: le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.
"Dono dei Ceri" è l'associazione tolentinate che da 30 anni organizza il corteo storico cittadino. Grazie a svariati studi di toponomastica della città e collaborazioni con le associazioni culturali tolentinati, il Corteo Storico "Dono dei Ceri" mette in scena la vita di Tolentino nel 1400.
Quest'anno, per la sua 30° edizione, racconta la storia della città e dell'associazione tramite una mostra fotografica e organizza una serie di iniziative con le antiche arti e i mestieri.
Si inizia sin da subito con la mostra fotografica situata nelle vetrine di via San Nicola. La mostra racconta la storia dell'associazione, dei suoi abiti storici e dei cittadini che nel corso degli anni hanno messo volontariamente a disposizione il proprio tempo per far rivivere e divulgare la storia tolentinate.
Nel fine settimana tra il 30 settembre e il 1 ottobre è prevista una serie di eventi. In entrambe le giornate saranno allestite le bancarelle Arti e Mestieri in piazza Niccolò Mauruzi (antistante la Chiesa di San Francesco).
La rievocazione prevede il Palio dei ragazzi con giochi medioevali sabato 30 settembre dalle ore 17.30 in piazza Niccolò Mauruzi (antistante la Chiesa di San Francesco), mentre il tradizionale corteo storico per le vie del centro storico si svolgerà domenica 1 ottobre dalle ore 16.30 con partenza da Piazza Cavour.
Il corteo storico vedrà sfilare le centinaia di abiti d'epoca realizzati durante i 30 anni dell'associazione, farà tappa alla Basilica di San Nicola e alla Concattedrale di San Catervo per la cerimonia del Dono dei Ceri. Il corteo sarà poi corredato da spettacoli medievali con tamburini e sbandieratori e terminerà in Piazza della Libertà con l'assegnazione del Palio 2023.
Iniziano i lavori per la realizzazione di un nuovo percorso ciclabile tra il Castello della Rancia e l'Abbadia di Fiastra: il via ufficiale è previsto per mercoledì 27 settembre. L'opera ricade all'interno del Progetto Integrato Locale (Pil) denominato "La Bellezza in Bicicletta" ed è finanziata in parte con fondi del psr Marche 2014-2020 e in parte con fondi propri di bilancio del comune di Tolentino.
Una messa in rete del territorio che parte operativamente dall’idea di valorizzare le strade secondarie che attraversano il paesaggio e che connettono due luoghi d’interesse di pregio come, per l'appunto, il Castello della Rancia e l'Abbadia di Fiastra.
Le zone interessate dall'intervento sono tutte aree rurali, nella maggior parte dei casi adiacenti al corso del fiume Chienti. Nella scelta del tracciato la logica intrinseca funzionale-trasportistica "cede il passo" alle ragioni del paesaggio e dell’ecologia: quando possibile si è preferito il riuso di vecchi sentieri mentre per i tratti con nuovo tracciato e per le aree di sosta ed informazione la scelta è stata fatta in relazione alle ragioni della connettività ecologica, dell'inserimento nel paesaggio e nell'ambiente.
Il punto di partenza del percorso è il Castello della Rancia, facilmente raggiungibile dal parcheggio del castello. Al di sotto del piazzale retrostante al castello è stata prevista una vera e propria area di sosta iniziale, attrezzata con sedute, una colonnina di ricarica e-bike e un totem interattivo connesso alla rete.
Dall'area di sosta iniziale al di sotto del Castello della Rancia si snoda il primo tratto, per il quale è stato previsto il recupero e il riutilizzo di una strada bianca esistente. Il percorso prosegue lungo la strada bianca esistente fino a giungere nei pressi dell'alveo del fiume Chienti e all'inizio della pista ciclabile su sede propria.
Nel secondo tratto si segue il tracciato esistente, di cui restano ormai poche evidenze, e tramite opere di recupero funzionale è stata prevista la realizzazione di una pista ciclabile su sede propria con doppio senso di marcia, della larghezza complessiva di 2,50 metri. È stata inoltre ipotizzata l'installazione di una staccionata in corrispondenza di alcuni tratti scoperti verso il fiume Chienti rilevati in fase di progettazione.
La nuova pista prosegue fino al ricongiungimento con un'altra strada bianca, dalla quale ha inizio il terzo tratto per il quale è stato previsto il recupero del tracciato esistente. Prevista l'installazione di alcuni elementi di arredo, come quelli descritti per l’area di sosta iniziale, in corrispondenza del piazzale naturale che si viene a creare in quota con l'alveo del fiume e la sostituzione di alcuni elementi danneggiati della staccionata esistente lungo il percorso.
All’incrocio con la Strada Provinciale 92 del Chienti, la pista si interrompe e ha inizio il quarto tratto, su sede stradale a circolazione promiscua. In questo tratto, nella progettazione è stata posta particolare attenzione all'installazione di idonea segnaletica stradale orizzontale e verticale tale da garantire la circolazione in sicurezza dei ciclisti.
Percorrendo la Strada Provinciale 92 si attraversa il ponte e si prosegue oltrepassando il restringimento di carreggiata presente in prossimità dell’attraversamento di un fosso, per poi ri-internarsi con il quinto tratto, una pista ciclabile su sede propria con doppio senso di marcia della larghezza complessiva di 2,50 metri che corre parallelo alla Provinciale.
Da qui si snoda il sesto tratto, non oggetto del progetto, a circolazione promiscua su strada comunale che permette di riconnettersi alla Strada Provinciale 78 dalla quale si può raggiungere l'Abbadia di Fiastra.
Utilizzando la tecnologia moderna si è cercato di enfatizzare e promuovere al massimo tutte le caratteristiche naturalistiche dei luoghi: lungo tutto lo snodarsi del percorso, infatti, sono state previste delle bacheche interattive, che tramite qr-code permettono l'accesso diretto a contenuti multimediali su apposita app e la geolocalizzazione lungo il percorso.
Da ultimo, ma per questo non meno importante, particolare attenzione nella progettazione è stata posta sull’accessibilità fisica e sensoriale dell'infrastruttura: la mobilità, intesa come libertà di spostarsi autonomamente da un punto ad un altro, è stato uno dei punti cardine che si è cercato di perseguire e di garantire all’utenza più ampia possibile, con lo scopo di realizzare un percorso ciclabile accessibile a tutti.
Per questo ad esempio, nella progettazione delle bacheche interattive presenti nei punti principali del percorso sono state previste apposite applicazioni in braille per garantire a tutti l’accesso alle informazioni.
Riprese le gare di motocross per Fabio Santecchia, il giovane driver tolentinate che da diversi anni si sta facendo strada a suon di vittorie nel motocross giovanile, regionale e italiano. Nelle ultime settimane si è classificato al secondo posto nel campionato regionale Junior categoria 85cc.
Grazie a questo risultato Fabio è stato convocato ufficialmente dalla Federazione Motociclistica italiana per entrare a far parte della squadra delle Marche che il prossimo fine settimana sarà chiamata a partecipare al Trofeo delle Regioni, che si terrà a Castellarano, in provincia di Reggio Emilia, a cui parteciperanno i migliori giovani piloti italiani che difenderanno i colori del proprio comitato regionale di appartenenza. Una bella soddisfazione per il giovane pilota tolentinate che correrà per i colori della regione Marche.
Domenica, al Castello della Rancia di Tolentino, si è svolto con grande successo e soddisfazione l'evento organizzato dall'insegnante Sibilla Leanza "Yoga e musica nei luoghi della cultura". È intervenuto per un saluto il sindaco Mauro Sclavi, augurando ai partecipanti (circa 60 persone) una buona pratica.
Il personale dell'associazione "Tolentino Arte e Cultura" ha illustrato la storia del Castello della Rancia, fiore all'occhiello degli edifici storici della città. La lezione, accompagnata dalle musiche ideate da Cinzia Pennesi e suonate alla viola da Laura Pennesi, ha visto come tema "La purificazione dei chakra".
Le vibrazioni della viola hanno aiutato i partecipanti ad abbandonare i pensieri. L'organizzatrice e insegnante Sibilla Leanza dichiara: "Aiutare la gente a ritrovare il proprio centro è molto importante per una società nel pieno rispetto di sé e del prossimo, se noi siamo in equilibrio lo è chi è vicino a noi". L'iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Tolentino.
Due musiciste eccezionali, due leader, due stelle del jazz internazionale si incontrano e danno vita a un duo esplosivo. Eleonora Strino e Francesca Tandoi aprono la nuova stagione del Politeama di Tolentino con un concerto tutto al femminile dal titolo "D.u.o." che le vedrà protagoniste venerdì 29 settembre alle ore 21:15. Il concerto è organizzato in collaborazione con l’Associazione Tolentino Jazz.
Un piano, una chitarra e due voci che comunicano con il linguaggio del jazz, dello swing, del bebop. Attraverso un viaggio fra standard jazz della tradizione e brani originali, il duo propone un repertorio molto vario e coinvolgente, di grande impatto, per un concerto dalle mille sfumature in cui coesistono virtuosismo e poesia.
Eleonora Strino (chitarra/voce). Inizia la sua carriera professionale come prima chitarra nell'orchestra del compositore italiano Roberto De Simone. Successivamente inizia una solida collaborazione con Greg Cohen, bassista di lunga data di Tom Waits, con cui suona in tutta Europa e in molti festival importanti.
Ha ricevuto un invito dal rinomato pianista italiano Dado Moroni, che ha portato avanti l'eredità di Oscar Peterson, per far parte di una delle sue band, suonando nei principali festival italiani con la vocalist americana Adrianne West, che in precedenza ha lavorato con Barney Kessel e Joe Pass.
Attualmente fa parte del quartetto di uno dei più importanti sassofonisti italiani come Emanuele Cisi. È anche compositrice e arrangiatrice, nel 2019 ha vinto un premio per la migliore composizione al concorso internazionale "Jhonny Radacanu" (Romania) con il suo brano "Senza e Ce Sta". Sta lavorando al suo primo album come cantautrice, con la sua chitarra e la sua voce, e sarà in tour in Nord America con International Guitar Night e con Nacht der Gitarren.
Francesca Tandoi (pianoforte/voce). È riconosciuta dalla critica e dal pubblico come uno dei talenti più interessanti della scena jazz internazionale, ottima compositrice e straordinaria band leader. Le sue performance sono state definite più volte come "un’esplosione di swing" e il suo pianismo incredibilmente energetico ed elegante allo stesso tempo.
Come leader delle sue band partecipa ad innumerevoli jazz festival, solo per citarne alcuni: North Sea jazz, Umbria Jazz, Cork Jazz, Breda jazz, Amsterdam Arena stadium, Casa del Jazz, Piano city Madrid, Tokio Hakaju Concert Hall, Bosendorfer gala, Sumatra jazz, Stara Zagora jazz ,Tver Philarmonic Hall e molti altri in USA, Giappone, Russia, Indonesia, India, Sud Africa e in tutta Europa sia alla guida dei suoi gruppi sia come sideman di alcuni grandi nomi della scena jazz italiana e internazionale. Appare inoltre come sideman in più di venti incisioni discografiche, tre delle quali in quartetto con il sassofonista Scott Hamilton.
Biglietti a partire da 12 euro disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17:00 alle ore 20:00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online all’indirizzo https://www.politeama.org/biglietti/. La rassegna jazz continua venerdì 17 novembre con Stefano Di Battista e Gigli Jazz Project in "Bird, il ritratto di un’epoca. Omaggio a Charlie Parker".