Sta per concludersi, dopo diverse settimane di attività il progetto estivo di cittadinanza attiva giovanile “Ci Sto? Affare Fatica! – Facciamo il bene comune”, alla quarta edizione, finanziato dalla Regione Marche e coordinato da CSV Marche ETS.
Infatti, anche il Comune di Tolentino ha aderito per il secondo anno al progetto. Le attività partiranno sono iniziate lo scorso lo 17 giugno, coinvolgendo 6 squadre di ragazzi e ragazze dai 14 ai 21 anni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30 per 6 settimane.
Con loro anche i tutor, giovani dai 22 ai 35 anni, che hanno coordinato settimanalmente le squadre. I ragazzi e le ragazze, come si dice, si sono “sporcati le mani” per rendere più belli i loro territori e per la cura del bene comune, intesa non solo come cura dei luoghi fisici ma soprattutto del “fare insieme”, recuperando il prezioso contributo educativo e formativo dell’impegno, in particolare di quello manuale e artigianale. Ogni gruppo di giovani è stato seguito in tutte le operazioni da volontari “maestri d’arte”, chiamati handyman, proprio per trasmettere loro le competenze tecniche e artigianali necessarie. Tra questi ha aderito anche l’Associazione Nazionale Carabinieri che ha partecipato con diversi volontari.
“Tolentino deve essere orgogliosa dei suoi giovani – sottolinea l’assessore Elena Lucaroni - personalmente insieme all’assistente sociale referente del progetto abbiamo seguito l’ operato dei ragazzi e posso testimoniare che non si sono risparmiati. Hanno compreso bene che quello che stavano facendo era un contributo alla loro comunità e sono certa che lo difenderanno con molta più consapevolezza perché lo hanno curato proprio loro. È stato un modo diverso di passare la mattina, magari riducendo il tempo sui social ma dando priorità alla socializzazione e alla responsabilizzazione e credo che gli si debba veramente rendere merito di ciò. A nome di tutta la Comunità tolentinate, mi permetto di ringraziare davvero i nostri giovani perché sono davvero una grande scoperta in ogni iniziativa li veda coinvolti”.
Le attività nel Comune di Tolentino si sono svolte all’aperto (via Caduti di Nassiriya, via Nicola Ciarapica, Parco Isola d’Istria e viale Papa Giovanni XXIII) e hanno riguardato piccoli lavori di cura del verde, tinteggiatura, manutenzione e artigianato.
A ciascun partecipante, al termine della settimana, viene consegnato, a riconoscimento dell’impegno profuso, un ‘buono fatica’ settimanale del valore di 50 euro (100 euro per i tutor) che potrà essere speso in abbigliamento, libri, cartoleria, materiale informatico e articoli per il tempo libero.
Questa iniziativa ha l’obiettivo di educare le giovani generazioni a un processo virtuoso di custodia del proprio territorio e contesto urbano, fornendo l’occasione di sentirsene responsabili, mediante il coinvolgimento della comunità adulta.
Nel corso di una conferenza stampa il sindaco Mauro Sclavi e l’assessore al turismo Diego Aloisi hanno presentato ufficialmente la rassegna “Musica una. Suoni d’estate”.
Sostenuto dalla Regione Marche, il cartellone presenta alcuni appuntamenti musicali volti a promuovere i talenti locali, ad offrire importanti palcoscenici e a favorire l’incontro con grandi autori della musica italiana e internazionale.
Come ha spiegato il curatore artistico della rassegna Fabio Tiberi, in accordo con l’Amministrazione comunale sono stati programmati diversi momenti con concerti ed eventi inseriti all’interno dell’estate tolentinate e altri che saranno organizzati nei mesi invernali. "L’intento principale è quello di promuovere concerti di qualità come nella miglior tradizione tolentinate anche volendo far recuperare la grande vocazione artistica che Tolentino ha grazie alle sue scuole di musica, ai suoi teatri, ai tanti musicisti tolentinati e anche grazie a Nicola Vaccaj", ha spiegato Tiberi. Tanti appuntamenti con diversi generi musicali per accontentare tutti i gusti e tutte le età da vivere e gustare nelle serate estive in alcuni degli angoli più suggestivi del centro storico.
Ad aprire la rassegna e l’estate tolentinate la serata con il Concerto di Fiati “G. verdi” diretto da Giorgio Caselli. I maestri d’orchestra dell’associazione musicale “N. Gabrielli - Città di Tolentino” hanno incantato il pubblico con una esibizione emozionante e molto coinvolgente.
“Musica una. Suoni d’estate” prosegue venerdì 12 luglio con il concerto che si terrà nel cortile della Biblioteca Filelfica. Alle ore 21 si esibiranno Riccardo Brandi (sassofoni) e Giulio Chiarini (pianoforte). I due giovani musicisti proporranno un variegato programma intitolato “Sax around the piano” con musiche di Bizet, Gershwin, Piazzolla, Rota.
Il terzo appuntamento è programmato per giovedì 18 luglio, sempre nel cortile della Biblioteca Filelfica con l’esibizione, alle ore 21.00 del Concerto Duo Martina Giordani (piano) Chiara Burattini (violoncello) che proporranno al pubblico una serata “East Flavour” con musiche di Bartok, Borodin, Brahmas e Liszt.
Il quarto concerto si terrà venerdì 26 luglio, alle ore 21, in piazza della Libertà, con l’esibizione dei Recidivi spin off che propongono “Effetto Vasco – Il Kom per gli altri”. La band tributo a Vasco Rossi propone le canzoni che il cantautore di Zocca ha scritto per altri artisti e interpreti. “Docuconcerto” a cura di Claudio Toma e Giorgia Isidori con i brani che Vasco Rossi ha scritto per Emma, Mannoia, Curreri, Grandi, Pausini, Pravo.
Infine serata evento giovedì 12 settembre, alle ore 21, in piazza della Libertà. Emozioni e musica con “Mogol racconta Mogol” con la partecipazione di Giulio Rapetti in arte Mogol, Monia Angeli (voce) e Stefano Nanni (pianoforte).
Doppia certificazione di Sostenibilità per Interno Marche Design Hotel: è il terzo hotel al mondo fra le strutture certificate LEED®, primo in Italia Interno Marche Design Hotel, l'hotel che racconta 60 anni di design italiano e che nasce nella villa liberty di Tolentino che fu sede di Nazareno Gabrielli e Poltrona Frau, il cui progetto architettonico e di interior design è stato curato da ORAstudio (lo studio di giovani architetti nato nel 2017 a Tolentino, a cui Franco Moschini ed il suo team hanno voluto affidare questo rivoluzionario progetto) ha ottenuto due certificazioni di eccellenza per la sostenibilità, entrambe con il massimo del punteggio.
Si tratta della certificazione LEED®V4 for Hospitality di livello Platino con ben 87 punti, che attesta Interno Marche come primo Hotel LEED Platinum in Italia nel settore e terzo nel mondo, e della certificazione GBC ®Historic Building, protocollo per la conservazione, riqualificazione, recupero e integrazione di edifici storici che attesta Interno Marche come il primo edificio certificato livello Platino al mondo con 95 punti e lo pone anche come uno dei migliori esempi della Conservazione Post Sisma Centro Italia 2016.
Il protocollo GBC Historic Building di Green Building Council Italia è dedicato agli edifici storici che costituiscono "testimonianza materiale avente valore di civiltà". La certificazione Leed è lo standard mondiale di riferimento per le costruzioni eco-compatibili (viene oggi applicato in 40 Paesi diversi).
Consente, meglio di altri strumenti, di esaltare le caratteristiche “green” degli immobili, conferendo un valore aggiunto. “Siamo fieri di poter annunciare di avere ricevuto ufficialmente le certificazioni LEED®V4 for Hospitality e GBC ®Historic Building, entrambe di rilevanza internazionale - spiega l’ingegner Barbara Capecci, responsabile del progetto per la Moschini spa - Interno Marche è il primo edificio al mondo a potersi vantare di aver conseguito entrambe le certificazioni e lo ha fatto al massimo livello possibile, quello Platino. Si tratta di un risultato frutto di un processo lungo e articolato che ha coinvolto progettisti, tecnici e fornitori, una sfida vinta e un bellissimo risultato per il nostro territorio e per l’Italia”.
“Siamo intervenuti in un bene monumentale adottando un modello di "ricostruzione sostenibile", dimostrando come coniugare architettura contemporanea ed edificio storico, mettendo a sistema gli aspetti tecnici con quelli poetici ed estetici” - affermano Cristiana Antonini e Claudio Tombolini, fondatori di ORAstudio con Federico Pisani e Michele Bonfigli, e responsabili del progetto architettonico e di interior design - .
Csv Marche e il Comitato per l’attivazione del “Patto per un’Amministrazione Condivisa” del Comune di Tolentino hanno organizzato un seminario formativo sull’Amministrazione condivisa a cura del professor Christian Gretter dell’Università di Urbino, docente alla facoltà di sociologia con il corso “governo e organizzazione dei servizi sociali” e consulente per i Comuni di Pesaro e Fano sul tema dello sviluppo del “patto per una amministrazione condivisa”.
L’incontro a cui hanno partecipato i rappresentanti di molte associazioni cittadine è stato aperto dall’intervento del sindaco Mauro Sclavi, dal presidente provinciale del CSV Paolo Gobbi, dal presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj e da Silvio Minetti che sta seguendo l’iter attuativo del progetto congiuntamente a Stefano Servili dell’Ufficio di Staff del sindaco che nel corso del suo intervento ha sottolineato la grande partecipazione delle associazioni cittadine che favorirà un cambio di mentalità necessario per la piena realizzazione e per l’attivazione del Patto per l’Amministrazione condivisa. Presenti anche diversi assessori e Consiglieri comunali, il segretario generale del Comune di Tolentino a testimonianza che questo progetto coinvolgerà l’intera macchina amministrativa comunale.
Il professor, Christian Gretter, ha tenuto una lezione divisa in due parti: nella prima ha fornito tutte le informazioni inerenti il quadro normativo di riferimento mentre nella seconda parte ha illustrato ed in particolare ha evidenziato le buone pratiche adottate dal Comune di Pesaro. Molto vivace e interessante il dibattito con molte domande e interventi anche da parte dei presidenti delle associazioni e dei referenti del comitato di attivazione a cui il relatore ha risposto con precisione ed esempi esplicativi.
A concludere i lavori è stata l’Assessore alle Politiche sociali Elena Lucaroni che ha ringraziato tutti i presenti per la partecipazione e quanti si sono adoperati per la buona riuscita del seminario formativo.
Molti gli spunti su cui riflettere e che sono scaturiti dalla lezione del professor Gretter, ma anche a seguito dei tanti interessanti interventi che si sono susseguiti. Infatti, si è detto che andrebbe "studiato e applicato un “Modello Tolentino” che tenga conto delle altre esperienze, ma che faccia riferimento al territorio e alle esigenze della comunità tolentinate".
"È importante mettersi in rete e collaborare con l’obiettivo di superare l’attuale sistema competitivo per raggiungere un sistema collaborativo che tenda alla creazione delle reti di comunità", ha spiegato Gretter. "Quindi è necessario un cambiamento culturale che favorisca un processo di costruzione di collaborazioni significative, andando a costituire un capitale sociale a cui dare valore con l’obiettivo principale di coprogrammare e coprogettare".
Nelle prossime settimane varranno convocate le prime riunioni del comitato per l’attivazione del Patto di Amministrazione condivisa con l’intento di cominciare a stilare il regolamento che porti a un percorso partecipato per l’Amministrazione condivisa.
Il 2° Memorial Benito Bibini, gara ciclistica categoria allievi ed esordienti, ha appassionato un numerosissimo pubblico sabato 6 luglio per le vie del centro cittadino di Tolentino. Circa 160 ragazzi, dai 13 ai 16 anni, provenienti da diversi Comuni del centro e sud Italia, hanno preso parte a due gare di ciclismo in un circuito cittadino che ha visto alcune vie protagoniste dell’evento sportivo. Il pomeriggio è iniziato presso i giardini John Lennon, dove gli istruttori hanno insegnato ai più piccoli ad andare in bicicletta in sicurezza, aiutandoli ad affrontare i possibili ostacoli che si possono incontrare in strada. Dalle 15.30 in poi si sono svolte le gare.
I primi a compiere 11 giri nel minor tempo possibile sono stati gli esordienti, la cui classifica è stata divisa poi i 1° e 2° anno in base alla data di nascita. A percorrere i 27,5 chilometri nel minor tempo della prima categoria è stato Andrea Ferretti della società “Velo Club Cattolica”, seguito poi da Federico Cancellieri e Nicola di Stefano.
Per la categoria 2° anno si sono distinti invece Edoardo Costantini della società “Zero24 Cycling Team”, Matteo Casadio e Diego Bardi. Premiata anche l’unica “quota rosa” presente che ha concluso il percorso: Stella Forti del “Team Cingolani”
Vincitore assoluto del 2 °Memorial Bibini è stato il giovane atleta della “Velo Club Cattolica” Lorenzo Gabellini che con un nettissimo distacco di 2 minuti e 5 secondi ha da subito preso le distanze dagli inseguitori, dietro di lui Edoardo Moretti ed Alessio Belfiori entrambi della società “Zero24 Cycling Team”.
Soddisfatti gli organizzatori Maurizio Frizzo presidente ASD C.A.M. Fermo, Paolo Bibini, Fabio Sciamanna, Simone Lazzari e tutti i volontari della associazione sportiva locale, la Federazione Ciclistica Italiana e gli Amministratori di Tolentino. Il sindaco Mauro Sclavi e l’assessore allo sport, il vice sindaco Alessia Pupo, ci hanno tenuto a ringraziare la Protezione Civile, la polizia locale, la Croce Rossa per la disponibilità e tutti i cittadini di Tolentino che, nonostante i comprensibili disagi dovuti alla viabilità necessariamente deviata su altre strade, hanno presenziato numerosi alla manifestazione sportiva.
Il 24 marzo del 1944, a Roma, si consumò l'eccidio delle Fosse Ardeatine dove 335 uomini, tra i 15 e i 74 anni, vennero assassinati dalle truppe tedesche con un colpo di pistola alla testa. Fra loro anche l’avv. Odoardo Della Torre, internato nel campo di Urbisaglia dal giugno all’ottobre 1940.
Nell’ottantesimo anniversario dell’eccidio la Casa della Memoria di Urbisaglia, l’ANPI, l'istituto Storico di Macerata e la Fondazione Giustiniani Bandini hanno ricordato il tragico evento con un convegno che si è tenuto venerdì 5 luglio presso l’Aula Verde dell’Abbadia di Fiastra di fronte ad un folto pubblico attento e, a volte, commosso.
L’incontro è stato presieduto dalla prof.ssa Lina Caraceni, docente di diritto penitenziario all’Università di Macerata e membro del Consiglio Direttivo della Casa della Memoria di Urbisaglia.
La prof. Caraceni ha spiegato che da tempo porta avanti i temi legati al diritto all’identità: in questo ambito di ricerca si pone anche l’opera di Attilio Ascarelli, medico legale che nel 1909 insegnò all’Università di Macerata e che nel giugno 1944 fu chiamato a presiedere l’équipe di riconoscimento delle vittime delle Fosse Ardeatine.
Ed è proprio a Macerata che si conserva il Fondo “Fosse Ardeatine” di Attilio Ascarelli, con documenti e le schede di riconoscimento delle vittime conservati presso l'Istituto di Medicina Legale dell’Università di Macerata.
Ancora oggi, le schede biografiche delle vittime, appartenenti al Fondo “Fosse Ardeatine”, sono le uniche fonti sulla vita della maggior parte dei 335 martiri, indispensabile punto di partenza per gli studi futuri sulle biografie delle vittime.
Il convegno si è aperto con il saluto di Riccardo Natalini, Sindaco di Urbisaglia.
Ha introdotto i lavori il prof. Angelo Ventrone, docente di Storia Contemporanea all’Università di Macerata e referente scientifico della Casa della Memoria di Urbisaglia, che ha presentato una relazione dall titolo “La morte della morte: la violenza nazista e fascista nella Seconda Guerra Mondiale”.
«Perché la violenza contro il nemico possa essere esercitata, - ha spiegato il prof. Ventrone -, occorre rompere il legame di umanità che lega, inevitabilmente, carnefice e vittima. Per questo, la vittima prima viene “animalizzata”, cioè trattata come un animale (meglio se nocivo o repellente, come pulci, pidocchi, ecc.); poi viene ridotta a “cosa”, semplice oggetto da utilizzare o di cui liberarsi a proprio piacimento. I regimi totalitari aggiungono però un elemento ulteriore: non solo occultano i cadaveri, ma cercano di cancellare la memoria stessa dell’esistenza delle proprie vittime, come se non fossero mai esistite. È per questo che si può parlare di “morte della morte ».
La dott.ssa Giovanna Salvucci, presidente della Casa della Memoria di Urbisaglia, ha tracciato la biografia di Odoardo Della Torre, avvocato nato a Livorno nel 1894, schedato come “Socialista” dalle autorità di Pubblica Sicurezza e sottoposto ad “attenta e assidua sorveglianza” per tutto il Ventennio.
Internato nel campo di Urbisaglia allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, viene successivamente trasferito a Camerino e poi a Sant'Angelo in Vado perché, secondo la Questura di Macerata, a Camerino aveva “contratto molte relazioni, specialmente con professori e studenti” e quindi bisognava allontanarlo.
Dopo la revoca del suo internamento, Odoardo Della Torre fece ritorno a Roma dove, il 18 marzo 1944, venne arrestato dalle SS a seguito di delazione e, senza essere interrogato, rinchiuso nella cella n. 380 del terzo braccio del carcere di Regina Coeli in attesa di essere trasferito a Fossoli e poi deportato.
Il 24 marzo Odoardo Della Torre finì nella Judenlist di Kappler e venne ucciso con un colpo di pistola alla nuca insieme alle altre 334 vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine.
Il prof. Mariano Cingolani, docente di Medicina Legale all’Università di Macerata, ha illustrato la problematica dell’identificazione delle vittime nei disastri di massa e il valore dell’esperienza del medico legale Attilio Ascarelli e della sua équipe che, con una tecnica sperimentale messa a punto appositamente per l’occasione, nel 1944 accertarono l’identità di quasi tutte le vittime dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine.
La dott.ssa Lucrezia Boari, dottore di Ricerca in Forensic Sciences, ha trattato in modo specifico le procedure adottate dal prof. Attilio Ascarelli che hanno permesso di accertare in modo affidabile l’identità della quasi totalità delle vittime dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine, fra cui quella di Odoardo Della Torre.
Nella scheda di riconoscimento, conservata Fondo “Fosse Ardeatine”, si legge che la salma si presenta “prona, con le gambe fortemente flesse sotto l’addome e con i polsi legati dietro la schiena”.
Il riconoscimento della salma avvenne in base all’abbigliamento: cappotto, abito, gilet, polsino. Il verbale di identificazione della salma n. 247 viene firmato dalla moglie Giuseppina De Santis il 3 settembre 1944.
Il sarcofago di Odoardo della Torre al Mausoleo delle Fosse Ardeatine è il n. 260
L’U.S. Tolentino 1919 ha comunicato di aver raggiunto l’accordo con il giocatore Aurelio Barilaro.
Terzino destro classe ’94, Barilaro nella passata stagione ha raggiunto la vittoria del campionato di Promozione girone A con la maglia del Fabriano Cerreto. In passato è stato un giocatore dell’Ambrosiana, Cittanovese, Castrovillari, Ancona, Messina ed è cresciuto nelle giovanili della Reggiana.
Barillaro si è detto entusiasta per questa nuova avventura in maglia cremisi, oltre che convinto del progetto presentatogli dal ds Crocetti e da Mister Passarini.
“Sono molto felice della mia scelta calcistica di quest’anno. Non ho esitato a prendere questa decisione, soprattutto dopo aver sentito le parole sia del direttore sportivo Crocetti e del mister Passarini dichiarandomi che in questa società avrei respirato di nuovo ‘calcio’, costruito da professionalità e sani principi. Entusiasta per questa nuova avventura con l’augurio sia per i miei nuovi compagni, per me e per tutta la dirigenza di toglierci grandi soddisfazioni. Un saluto a tutti i tifosi del Tolentino Calcio”.
Grande novità dei "Mercoledì dello Shopping" di Tolentino è il servizio navetta che collega alcuni dei comuni confinanti con il centro città di Tolentino, in maniera completamente gratuita, ogni mercoledì sera.
L'amministrazione comunale, grazie ad un finanziamento della regione Marche che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, ha predisposto un servizio bus che collega Tolentino con San Severino Marche, Caldarola e Belforte del Chienti.
Questi gli orari di partenza dell’autobus: San Severino Marche ore 20.00 stazione ferroviaria e arrivo alle ore 20.20 in piazza dell’Unità a Tolentino; Caldarola ore 20.40, viale Umberto prima fermata Contram; Belforte del Chienti ore 20.50 via S. Maria vicino fermata Contram. Alle ore 21:10 arrivo in piazza dell’Unità a Tolentino Per il ritorno a casa la navetta parte alle ore 23:30 da piazza dell’Unità per San Severino Marche, Belforte del Chienti, Caldarola.
Sabato pomeriggio parcheggi gratuiti in tutto il centro urbano di Tolentino. Ad annunciarlo, nel corso di una conferenza stampa, è stato il sindaco Mauro Sclavi, congiuntamente al vicepresidente di Assm spa Roberto Lombardelli e all'assessore al commercio Fabiano Gobbi. L'iniziativa è valida a partire da sabato prossimo, 6 luglio, sino al 19 ottobre (a partire dalle ore 13:00).
"Dopo un costruttivo confronto tra amministrazione comunale e Assm, quale gestore dei parcheggi della città di Tolentino, si è raggiunto un accordo per ampliare la gratuità degli spazi riservati alla sosta. Non solo i cosiddetti parcheggi di cintura, Matteotti, Filzi, Foro Boario ma tutti posteggi a pagamento del centro urbano e non solo del centro storico", puntualizza il primo cittadino.
"L'intento principale è quello di venire incontro agli esercenti commerciali che oltre ai tanti disagi derivanti dall’apertura dei cantieri post sisma, devono anche affrontare una crisi congiunturale sempre più grave e difficile - prosegue Sclavi -. La sosta gratuita del sabato pomeriggio e altre iniziative vogliono offrire un'ulteriore possibilità di aiuto per favorire l’afflusso di persone, anche grazie alla gratuità dei parcheggi tutti i sabati pomeriggio fino a dopo le festività dedicate al patrono San Catervo"."Questi mesi saranno anche un banco di prova per il futuro", conclude Sclavi.
Continua senza sosta l’impegno dei carabinieri nel cuore del cratere sismico, con un’attenzione particolare alla sicurezza nei numerosi cantieri sparsi sul territorio. Recentemente, i militari della stazione carabinieri di Penna San Giovanni, supportati dal nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata, hanno effettuato un controllo in un cantiere della strada provinciale 84, a Monte San Martino, destinato ai lavori di mitigazione del rischio idrogeologico.
L’ispezione ha portato alla luce una serie di violazioni sia penali che amministrative in materia di sicurezza sul lavoro, in base al decreto legislativo 81/2008. Tra le principali infrazioni riscontrate, l’assenza di personale addetto al primo soccorso e criticità legate alla viabilità del cantiere, dovute alla mancanza di un ingresso idoneo. Inoltre, è stata individuata la presenza di un lavoratore non regolarmente assunto, condizione che ha determinato la sospensione dell’attività imprenditoriale e l’imposizione di una maxi-sanzione per "lavoro nero".
Le indagini hanno anche rilevato violazioni del Testo Unico sull’Edilizia, con l’omessa esposizione del cartello di cantiere, che dovrebbe contenere tutte le informazioni relative all’operatività dei lavori, al committente e alle autorizzazioni necessarie.
Le contestazioni sollevate ai due responsabili del cantiere sono state trasmesse alla Procura della Repubblica di Macerata. Le conseguenti sanzioni includono ammende penali per un totale di circa 14mila euro e sanzioni amministrative di 4.400 euro.
(Foto di repertorio)
Nei giorni scorsi il prefetto di Macerata Isabella Fusiello, accompagnata dal sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, ha visitato l’ormai ex area container presso cui ora sorge il cantiere per la realizzazione della "cittadella della salute" destinata ad ospitare le attività sanitarie in attesa della conclusione dei lavori del nuovo ospedale cittadino.
Sclavi, dopo aver illustrato il progetto e lo stato dei lavori, ha voluto ringraziare personalmente il prefetto per il grande supporto offerto in occasione del tavolo tecnico per la sicurezza e nella fase di definitiva chiusura dell’area container, oltre che per essere stata una guida puntuale per le difficili decisioni che l’amministrazione comunale si è trovata ad assumere.
I lavori procedono spediti (anche grazie al fatto che l’area è già urbanizzata) e, se non ci saranno ritardi sulla tabella di marcia, tra non molto sarà possibile iniziare con il trasferimento delle attività distrettuali e degli ambulatori presso le tre strutture in fase di realizzazione in Via Colombo.
Tale soluzione ha permesso di evitare che, come previsto dal progetto originario, la struttura sanitaria temporanea fosse edificata proprio a ridosso del cantiere dell’ospedale e di lasciare aperta al traffico e al parcheggio via Nicola Ciarapica.
La città Tolentino è pronta ad ospitare, sabato 6 luglio, il 2° trofeo di ciclismo "Memorial Benito Bibini", categoria esordienti, organizzato dalla Asd Cam di Fermo, Fci e con il sostegno e patrocinio del comune di Tolentino. Un pomeriggio dedicato allo sport su due ruote.
Sarà coinvolto parte del centro cittadino dalle ore 14:00 alle ore 19:00 circa con alcune vie che non saranno transitabili, divieti di sosta e strade con momentaneo cambio di direzione. Il circuito ad anello partirà da Viale Cesare Battisti e coinvolgerà largo Nazario Sauro, viale Matteotti, Piazza Marconi, viale Murat, via della Repubblica e via Nazionale, per poi concludersi con l'arrivo nuovamente in viale Cesare Battisti.
Le gare riguarderanno gli allievi e gli esordienti ma è previsto un momento ludico anche per i più piccoli, dai 6 e i 12 anni, presso i giardini John Lennon. A partire dalle ore 14:00 sarà allestito un percorso per i bambini che vorranno migliorare la propria tecnica ciclistica in un luogo sicuro, recintato e ombreggiato, con istruttori qualificati.
La prima gara dei Trofeo Bibini, riservata agli esordienti (13 e 14 anni) inizierà alle ore 15:30: undici giri del percorso lungo 2500 metri per un totale di circa 27 km e mezzo. Subito dopo, alle ore 16:30, la gara degli allievi (15 e 16 anni): i corridori svolgeranno 22 giri per un totale di 55 km. Le competizioni e relative premiazioni termineranno intorno alle ore 19:00.
Come anticipato per permettere questo 2° Memorial dedicato a Benito Bibini saranno necessarie alcune modifiche alla viabilità: le vie interessate dalla gara ciclistica resteranno chiuse al traffico, salvo un momentaneo passaggio dell’autobus delle Ferrovie dello Stato per permettere l'ingresso e la fermata dei passeggeri nei pressi della stazione ferroviaria.
Sarà vietata la sosta, con rimozione forzata, in piazzale Bartolozzi, viale Matteotti, Piazza Marconi, viale Murat e viale della Repubblica, mentre il parcheggio coperto di viale Matteotti sarà fruibile, la sosta sarà vietata solo nelle aree scoperte
. Ovviamente saranno previsti dei percorsi alternativi: per chi viene da Macerata si potrà passare in via Flaminia, zona Foro Boario, via Murat e zona Torrione verso Piazza della Libertà. Per chi invece deve andare a Macerata i percorsi alternativi prevedono un passaggio alla rotatoria che accede a via King solo da un lato, per permettere alle biciclette di transitare in via della Repubblica. Anche gli autobus urbani e Contram avranno un percorso alternativo.
In totale sono previsti circa 150 atleti provenienti anche da fuori regione, un bel momento di sport dedicato ai giovani appassionati di ciclismo al quale tutti i cittadini sono invitati.
Chiuse le indagini su un 32enne. I fatti risalgono al 20 aprile scorso, quando, alle ore 6: 00, una pattuglia dell’aliquota radiomobile di Tolentino era intervenuta presso la stazione ferroviaria, ove era stato segnalato un tentativo di rapina ai danni di un cittadino rumeno. Giunti sul posto, i carabinieri avevano trovato la vittima in attesa dell’ambulanza con una ferita da taglio alla coscia destra.
i militari del Nor hanno poi avviato un’attività d’indagine per ricostruire quanto accaduto. In particolare è emerso che l’uomo, la sera precedente, era arrivato alla stazione di Tolentino per prendere un treno e aveva cominciato a consumare bevande alcoliche in alcuni bar.
Era stato in compagnia di alcuni giovani del posto a cui aveva offerto da bere. Sempre in base alla ricostruzione, gli stessi giovani gli avevano chiesto anche alcune banconote in regalo, che l’uomo aveva ritirato presso un bancomat poco distante con prelievi per 750 euro, e che in parte aveva consegnato.
A un certo punto era arrivato un altro uomo, un 32enne, che si era unito al gruppo e che aveva ricevuto in regalo una banconota da 5 euro. Allontanatosi dal gruppetto di giovani, verso l’alba, lo straniero era poi andato a sdraiarsi su una panchina della stazione ferroviaria con l’intento di riposare in attesa dell’arrivo del treno.
A questo punto l’ultimo uomo unitosi al gruppo in precedenza, avendo avuto contezza della disponibilità di contante della vittima, lo aveva avvicinato mentre era assopito e aveva tentato di sfilargli il portafoglio dalla tasca del giubbotto. La vittima, svegliatasi bruscamente, aveva opposto un netto rifiuto, ma l’aggressore aveva estratto dai pantaloni un grosso coltello con il quale aveva iniziato a minacciarlo, intimandogli la consegna del denaro.
L’aggressione a questo punto era diventata più violenta, tanto che il giovane aveva sferrato un fendente a vuoto all’altezza del collo della vittima, per poi colpirlo alla coscia destra. Dopo una colluttazione e il tentativo di chiamata al 112 da parte della persona offesa, l’aggressore si era allontanato.
I militari hanno ricostruito la vicenda mediante analisi di numerosissime immagini dei sistemi di videosorveglianza del comune, delle ferrovie e di vari esercizi privati individuando il percorso compiuto e una chiara immagine dell’autore del reato. Pochi giorni dopo hanno individuato e fermato un trentaduenne, brasiliano di origine, con lineamenti e corporatura perfettamente collimanti con l’autore del reato.
Il Gip del Tribunale di Macerata, ravvisando sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e attuali esigenze cautelari, ha emesso l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari con dispositivo di controllo del braccialetto elettronico, eseguita la sera del primo luglio a Tolentino dai carabinieri del Nor.
Durante la perquisizione delegata, i carabinieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro i capi di abbigliamento indossati durante la commissione del reato e un manufatto artigianale utilizzato per inalare stupefacente. Il trentaduenne potrà presentare le proprie difese nelle prossime fase procedimentali.
I militari della Compagnia di Tolentino hanno denunciato due persone alla Procura della Repubblica di Macerata per reati connessi alla circolazione stradale.
Un giovane 28enne di San Severino Marche, perso il controllo del mezzo di cui era alla guida e ribaltatosi in zona Terme Santa Lucia a Tolentino, è stato trasportato all’ospedale di Macerata. Gli accertamenti urgenti, richiesti dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, hanno fatto emergere la positività ai cannabinoidi e un tasso alcolemico di 2,70 gr/l.
Un giovane è stato denunciato dai carabinieri di Caldarola. Coinvolto in un sinistro stradale in cui erano intervenuti i militari, ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti tossicologici.
Scontro tra due auto: una sessantenne soccorsa in eliambulanza. È quanto avvenuto poco prima delle 14 di oggi, nella zona industriale est, a Tolentino. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica del sinistro, ai rilievi del caso procedono gli agenti della polizia locale, che hanno anche regolato il traffico nel tratto interessato dal sinistro sino al completamento delle operazioni di soccorso.
Ad essere coinvolte nell'incidente sono state la Toyota Yaris condotta dalla donna e una Fiat Bravo, con al volante un uomo di Tolentino. Ad avere la peggio è stata proprio la prima paziente che, dopo aver ricevuto le prime cure in loco dai sanitari del 118, è stata trasferita in eliambulanza all'ospedale Torrette di Ancona.
Avrebbe riportato una frattura, ma non sarebbe in pericolo di vita. Praticamente illeso, invece, l'occupante dell'altro veicolo.
Il Commissario per la Ricostruzione, Sen. Guido Castelli, ha recentemente approvato un incremento significativo dei fondi destinati al restauro e al ripristino del Palazzo Comunale di Tolentino, portando l'investimento totale a 8,7 milioni di euro.
"Come Assessore con delega alla Ricostruzione, siamo estremamente soddisfatti di questo risultato," ha dichiarato Flavia Giombetti. "Questo aumento di 2,5 milioni di euro sottolinea l'importanza di preservare edifici storici come il Palazzo Comunale, simbolo del nostro patrimonio culturale e architettonico."
Il progetto, parte delle ordinanze speciali per il recupero post-sisma del 2016, mira non solo al ripristino strutturale ma anche a garantire che il Palazzo Comunale possa continuare a svolgere un ruolo centrale nell'attività amministrativa e sociale di Tolentino.
Il progetto esecutivo, redatto dallo studio Exup di Umbertide con la supervisione della Rup Mariella Rotelli, è stato approvato nell'ultima seduta di Giunta. Questo ulteriore stanziamento di fondi permetterà di affrontare con maggiore efficacia le necessità del restauro, assicurando qualità e durabilità dei lavori.
"Ringraziamo il Commissario Castelli per il suo impegno e la sua dedizione nel sostenere la rinascita della nostra comunità," ha aggiunto Giombetti. "Il suo contributo è fondamentale per la ripresa e la resilienza di tutte le aree del centro Italia, che con questi interventi potrà guardare al futuro con rinnovata speranza e fiducia."
Il progetto non solo testimonia l'impegno dell'Amministrazione nel supportare la comunità colpita dal sisma, ma anche nel garantire che luoghi di importanza storica come il Palazzo Comunale possano essere riportati alla loro piena operatività.
Finisce con la festa bianconera la finalissima del campionato Under 15 femminile disputata allo Stadio della Vittoria di Tolentino.
La Juventus supera la Roma con una rete a inizio secondo tempo di Grigolo, conquistando così il terzo titolo nella categoria dopo i successi ottenuti nel 2019 e nel 2022. Nonostante i tanti tentativi, le giallorosse - che quest’anno hanno battuto le rivali in entrambi gli incontri disputati - sbattono sul muro eretto da Mallardi e compagne, bravissime a difendere la porta e il risultato. Il gradino più basso del podio se lo aggiudica invece la Fiorentina, che sullo stesso terreno di gioco ha battuto 4-1 la Pro Sesto.
A premiare la squadra seconda classificata il Vicesindaco e Assessore allo Sport del Comune di Tolentino Alessia Pupo che ha ringraziato la FIGC per aver scelto ancora una volta lo stadio della Vittoria per disputare una finale nazionale di un campionato giovanile.
Passaggio del martelletto a Villa Berta di San Severino Marche. Il presidente Giorgio Zaganelli ha illustrato i momenti che hanno caratterizzato l'anno rotariano che si è chiuso il 30 giugno.
Ha consegnato il Paul Harris Fellow, il riconoscimento più ambito nel Rotary, a Stefano Ferranti, Marco Massei, Francesco Losego, Maria Teresa Cristini. Ha poi donato al sindaco di Tolentino Mauro Sclavi due buoni acquisto di 200 euro ognuno, da consumare per materiale didattico per l’Istituto comprensivo ‘’Don Bosco’’ e ‘’Lucatelli’’, grazie alle offerte raccolte nell’incontro al Politeama con Roberto Tallei. Sono state donate, inoltre, 750 euro, il ricavato del Torneo di Burraco, al sindaco di Treia Franco Capponi che era con l’assessore ai servizi sociali Camilla Palmieri, a favore della casa di riposo e altrettante al primo cittadino di Tolentino, sempre per la casa di riposo, mentre per San Severino si era già provveduto.
Premiate le rotariane e consorti dei soci che si sono impegnate nell’anno o che hanno offerto doni per le lotterie: Susanna Felicetti, Sonia Ciccarelli, Silvana di Vora, Martina Cecarelli, Annarita Ortolani, Fabiola Menichelli, Iole Rosini, Carla Passacantando. Premiati anche i rotariani Gianluca Pesarini, Luca Quacquarini, Mario Marinelli, Francesco Panata, Claudio Cioli, Alberto Caprioli, Marco Pinciaroli, Leonardo Compagnucci, Stefano Gobbi Governatore 2026-2027 del Distretto 2090.
Il presidente ha ringraziato anche l’assistente del governatore Gionata Lacchè. All’evento era presente il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, nonché i presidenti del Rotary Macerata Aldo Alessandrini, Macerata ‘’Matteo Ricci’’ Sabrina Morresi, Camerino Mario Cavallaro. Ad ogni socio, infine, è stato consegnato un telo mare con tanto di logo Rotary.
Nel corso della serata è intervenuto il presidente del Rotary Club Minsk Aliaksandr Anishchanka con la consorte Marina Anishchankova che ha raccontato i tanti progetti che stanno sviluppando. È seguito, inoltre, il tradizionale passaggio del martelletto. All’imprenditore edile Giorgio Zaganelli di San Severino Marche subentra l’architetto Giuseppe Bocci di Camporotondo di Fiastrone che assume la guida del club dal primo luglio 2024 fino al 30 giugno 2025. Bocci ha illustrato le linee del programma dell’anno rotariano 2024-2025 e ha presentato la sua squadra e il direttivo.
Nella mattinata odierna è stato celebrato l’80 anniversario della Liberazione della Città di Tolentino. Infatti nel 1944 un avamposto della Nembo entrò in piazza della Libertà, decretando di fatto la fine dell’occupazione nazifascista e della guerra.
L’Amministrazione comunale in collaborazione con la sezione di Tolentino “Martiri di Montalto” dell’Anpi ha predisposto un programma di iniziative volte a ricordare l’importante ricorrenza. In piazza della Libertà, si è svolta la cerimonia di scoprimento di una lapide celebrativa che, terminati i lavori di ricostruzione, sarà posizionata su un luogo significativo. Come nel 1994 si vuole mantenere viva la memoria di quei fatti accaduti proprio in virtù della Liberazione della Città.
Questa l’iscrizione della lapide: “Il 30 giugno del 1944, alle ore 3 di mattino, saltano i ponti della città di Tolentino. I tedeschi sono partiti. Alle ore 14 entrano i partigiani ed i motociclisti della Nembo. Esultanza della popolazione. L’ora della redenzione è giunta! Gloria alle armi vittoriose dei popoli liberi, onore alle animose bande dei nostri Patrioti!”.
Subito dopo sono intervenuti il Sindaco Mauro Sclavi, il Presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj e il Presidente provinciale dell’Anpi Francesco Rocchetti. Al termine della manifestazione è stata deposta una corona di alloro sul graffito dedicato ai Martiri di Montalto in corso Garibaldi.
Domani sera, 29 giugno, avrà luogo l'attesa sfida Vigor Senigallia-Tolentino per la finalissima della 38° edizione del "Nando Cleti". La rassegna di calcio giovanile dedicata ai piccoli Esordienti a 9, dunque ai baby dell’annata 2011 (con possibilità di schierare tre fuoriquota del 2012), giovedì sera ha archiviato il penultimo atto con due successi netti.
I rossoblù infatti hanno avuto la meglio 3-1 nel derby contro la Junior Jesina, mentre i cremisi hanno sconfitto 3-0 l’Invictus Grottazzolina. Dopo il successo degli abruzzesi del Giulianova lo scorso anno, questa volta il trofeo messo in palio dalla Maceratese tornerà ad un club delle Marche. La Vigor Senigallia vanta un’ultima affermazione nel 2018, mentre il Tolentino cerca una vittoria che manca dal lontano 1994.
Per scoprire quale dei due club sarà il nuovo padrone del Cleti, non resta che assistere alla finale. Appuntamento alle 21, rigorosamente allo Stadio della Vittoria, la casa dei tornei e del calcio giovanile a Macerata.