È stata ufficialmente inaugurata ieri pomeriggio, 21 giugno, negli spazi al piano terra del Politeama, la mostra che celebra la storia e l’eredità manifatturiera di Tolentino, in particolar modo quella di due lungimiranti imprenditori, distanti nel tempo ma accomunati dalla stessa visionarietà. In tal senso, esplicativo di questa intersezione è il titolo: "Disegnare il moderno. Nazareno Gabrielli e Franco Moschini: due imprenditori, un’eredità".
L'esposizione è stata organizzata da Design Terrae che, ancora una volta, ha dimostrato la sua azione di supporto verso le nuove risorse locali; infatti, sulla base di questa filosofia che permea la Fondazione, come curatori della mostra, sono stati coinvolti i designer Raffaele Pierucci e Riccardo Mecozzi, con la collaborazione del Politeama di Tolentino, dell’agenzia Canenero, e con allestimento di Fabbrika Kreativa.
Alla conferenza inaugurale, coordinata dalla vicepresidente di Design Terre, Silvia Ruffini, hanno partecipato il presidente di quest’ultima Fondazione, Carlo De Mattia, il direttore del Politeama Massimo Zenobi, i due giovani curatori e il sindaco Mauro Sclavi; tra il pubblico presente anche Lorenzo Ceccarelli, direttore di ‘Interno Marche: Design experience Hotel’, che ha ufficialmente tagliato il nastro l’altro ieri.
La mostra permette ai visitatori di vivere un'esperienza immersiva tra foto storiche e materiali inediti, raccontando le storie che hanno reso Tolentino un centro importante a livello internazionale per il design. Partendo dal fiume Chienti e attraversando le visioni di imprenditori come Nazareno Gabrielli e Franco Moschini, la mostra celebra la consistenza del presente.
A guidarci lungo il percorso che dalla genesi arriva all’allestimento, passando per le pieghe dellatradizione manifatturiera di Tolentino e invita a riflettere sulle connessioni fra i tre tempi universali dell’umano esistere, laddove il futuro è già in atto tra la coscienza del passato e la ricerca filologica di questa mostra sono i curatori stessi:
“ L’idea- spiega Raffaele Pierucci- nasce principalmente da Design Terre che ci ha chiamati per allestire una mostra in occasione dell’inaugurazione dell’Hotel Interno Marche nato, da un progetto di Franco Moschini, nella storica Villa Gabrielli. Così, si è riflettuto sulla creazione di una mostra che unisse Nazareno Gabrielli e Franco Moschini; da una parte il primo è colui che ha dato vita a tutto e, il secondo imprenditore, nonostante i due non si siano mai incontrati, ha portato avanti quest’idea del culto del bello, del saper fare, passando dall’arte al design”.
Per quanto riguarda il lavoro certosino di ricerca e raccolta del materiale di archivio “ si è trattato- prosegue Riccardo Mecozzi- di capire la totalità del materiale a disposizione, fornito da Design Terre e, da qui, abbiamo creato un filo rosso che parte dalla nascita dell’industria a Tolentino dove, lungo le sponde del Fiume Chienti, è stata edificata la prima centrale idroelettrica, che ha portato a un fiorente sviluppo dell’industria locale. Poi, imbastendo una continuità dialogante, si è giunti alla storia di Nazareno Gabrielli, con del materiale inedito mai mostrato al pubblico, e infine a quella di Franco Moschini incentrata principalmente sulla Frau e su tutte le sue altre aziende”.
I tre gruppi consiliari di maggioranza, ‘Tolentino Civica e Solidale’, ‘Tolentino Popolare’ e ‘Riformisti Tolentino’ replicano all’esposto presentato al Prefetto dalle consigliere di minoranza del Comune di Tolentino: Silvia Tatò, Silvia Luconi e Monia Prioretti. Le ragioni di questa decisione risiederebbero nel fatto che il presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Massi Gentiloni Silverj, avrebbe intimato la consigliera di Fratelli d’Italia, Silvia Luconi, di stare zitta.
“Il presidente Massi, come tutti i cittadini e le cittadine di Tolentino sanno, non è la persona che viene dipinta dalle tre consigliere di minoranza con una descrizione lontanissima dai principi che lo contraddistinguono.
Prima di essere presidente del Consiglio Comunale, è infatti figlio, marito e padre ed ha sempre portato rispetto verso tutti e soprattutto alle donne.
La risposta alle tre consigliere durante l'ultima assise era legata solo ad aspetti organizzativi del Comune e con l'unica finalità di far rispettare il regolamento. In ogni caso la questione si inserisce in una diatriba politica seppur aspra nei toni.
Non è neanche vero che sono state zittite, in quanto, al contrario, lo stesso Presidente ha concesso loro il diritto a replicare, sebbene la discussione sia nata durante le comunicazioni del Presidente dove non è previsto alcun dibattito. Va, inoltre, ricordato che togliere la parola o concederla è una prerogativa del presidente del Consiglio Comunale.
Tirare in ballo il rispetto nei confronti della figura femminile significa solo strumentalizzare un tema (serissimo) che niente ha a che fare con il dibattito avvenuto in Consiglio.
Va anche precisato che nell’immediatezza dei fatti il Presidente si è più volte scusato per i toni usati.
Comprendiamo quindi il desiderio, da parte delle tre consigliere di minoranza, a un mese di distanza dai fatti lamentati, di sviare l’attenzione rispetto ai risultati dell'amministrazione Sclavi, quali ad esempio: chiusura area container, rifacimento scuola Don Bosco in centro, risoluzione della problematica dell’Hotel 77, fondi per l’impiantistica sportiva, miglioramento degli spazi per il polo scolastico, risultati questi ottenuti in soli due anni di mandato.
Quello che più ci dispiace è che le consigliere si paragonino alle donne vittima di violenza; a nostro giudizio un brutto scivolone e l'ennesimo attacco denigratorio e personale nei confronti di Massi”.
Ha inaugurato ufficialmente nella giornata di giovedì Interno Marche. La cerimonia tenutasi al Politeama - madrina Natasha Stefanenko, attrice e conduttrice di adozione marchigiana - alla presenza del presidente Franco Moschini, Matteo Cordero di Montezemolo, Ceo di Charme Capital Partners, l'AD di Moschini S.p.A, Mario Moisio, l’AD di Poltrona Frau, Nicola Coropulis, il sindaco di Tolentino Mauro Scalvi, il vicepresidente della Regione Marche, Filippo Saltamartini, monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata.
A chiusura della cerimonia, i partecipanti hanno poi visitato in anteprima la mostra immersiva, allestita al piano terra del Politeama "Disegnare il moderno". Una marching band ha accompagnato il percorso da Politeama ad hotel e la cerimonia di taglio del nastro da parte del presidente Moschini, benedetta da monsignor Marconi. Circa 150 persone hanno poi festeggiato negli ambienti e nel giardino della proprietà al suono di musica swing anni '20 e '30.
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Voluto e promosso da Franco Moschini, l’imprenditore che con il Gruppo Poltrona Frau ha contribuito nell'ultimo mezzo secolo alla promozione del made in Italy, Interno Marche arriva grazie alla Holding Moschini SpA che ha coordinato il recupero e la trasformazione degli spazi di Villa Gabrielli nel periodo di cantiere durato oltre 3 anni.
Il racconto del lavoro, del segno e delle icone di questi progettisti - sono oltre 400 tra arredi, installazioni e artworks - fanno di Interno Marche un vero e proprio hotel-museo: non solo narrazione visiva e tattile ma un lavoro filologico e di archivio raccolto, e reso disponibile, all’interno di un "caveau digitale" (vi si accede scansionando i codici QR posizionati in vari punti dell’hotel) per valorizzare oltre al manufatto storico anche competenze realizzative e culturali.
La costruzione di questo percorso “mette in scena” una struttura che consente agli ospiti di passare, in pochi metri, dalle forme essenziali di Giò Ponti al mondo onirico e giocoso di Front; di venire avvolti dalla matericità di Michele De Lucchi per passare ai colori accesi degli ambienti di Gae Aulenti.
Di dormire sul letto rotondo di Massoni, sotto un soffitto affrescato, o sull’ottocentesco talamo di Thonet; di farsi abbracciare dalle pareti stondate di cuoio della camera dedicata a Lazzeroni o in quelle di legno di quella intitolata a Neri&Hu: in una continua e caleidoscopica alternanza di epoche e atmosfere.
Lobby, sala colazione e lounge bar trovano spazio nella grande sala a 3 campate che fu il cuore pulsante della produzione dell’opificio mentre il bistrot restaurant – materie e ricette che spaziano dalla tradizione locale alla cucina internazionale – la SPA e la palestra si trovano al piano terra con ingresso dal giardino.
Pensato come destination hotel per appassionati di design e di percorsi alternativi, Interno Marche ha scelto un posizionamento centrato su un'offerta accessibile ad una platea ampia, interessata e curiosa.
"Amo profondamente questa terra che da sempre mi ospita e da cui ho attinto risorse per le mie attività imprenditoriali - dichiara Franco Moschini -. Ho deciso di restituire al territorio ciò che negli anni mi ha generosamente dato e ho deciso di farlo sotto forma di cultura, conoscenza e indicazioni per le nuove generazioni: una sorta di 'lievito' per chi vuole aprirsi al futuro. Sono convinto della necessità di restituire ciò che si è ricevuto ed ho scelto di farlo attraverso contaminazioni positive. Il mio intento è trasmettere che esiste ancora la possibilità di immaginare grandi progetti e, in senso ampio, un futuro florido".
"Interno Marche è un progetto ambizioso e decisamente unico: raccontare 60 anni (e oltre) di storia del design in 30 camere. Ogni camera una visione, un’ispirazione: visitare Interno Marche è un viaggio nel viaggio. Far rinascere Villa Gabrielli, luogo denso di storia in cui ebbe sede la Nazareno Gabrielli - marchio heritage del Made in Italy - e nacque l’odierna Poltrona Frau, è un'operazione di grande impegno che consente ai visitatori di questa struttura di vivere l’ordinario in modo straordinario", le parole di Carlo De Mattia, Cdo della Moschini Spa.
Cristiana Antonini e Claudio Tombolini di ORAstudio, responsabili del progetto architettonico e di interior design, affermano: "Essere stati scelti per questo incarico è stato per noi un orgoglio e una responsabilità e ci ha dato l'opportunità di valorizzare un edificio simbolo della nostra città e di trasformarlo in qualcosa di unico. Siamo intervenuti in quello che è stato un contenitore di storia del nostro territorio perché – con Interno Marche – divenga un contenitore di storie legate al mondo del design. Abbiamo adottato un modello di "ricostruzione sostenibile" che rende Interno Marche il primo edificio al mondo a beneficiare della doppia certificazione di sostenibilità Gbc Historic Building e Leed V4 for Hospitality. Queste certificazioni di valore internazionale dimostrano che si può fare un intervento di architettura contemporanea in un edificio storico, coniugando il lato estetico e poetico con quello tecnico".
“Abbiamo deciso di fare un esposto formale al prefetto di Macerata segnalando formalmente l’atteggiamento del presidente del Consiglio Comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj. Ci teniamo a precisare che questo è il terzo che lo stesso presidente riceve per via del suo atteggiamento in Consiglio Comunale”. Così le consigliere di minoranza del Comune di Tolentino Silvia Tatò, Silvia Luconi e Monia Prioretti spiegano le ragioni dell’esposto al prefetto dopo l’intervento del presidente Consiglio comunale reo di aver intimato alla consigliera di Fratelli d'Italia, Silvia Luconi, di stare zitta.
“A nostra memoria, mai è accaduta una cosa simile, almeno negli ultimi dieci anni dove anche noi siamo state forza di governo e dove si sono avvicendati ben cinque presidenti del Consiglio. Errare è umano, siamo le prime a dirlo”, proseguono.
“Infatti chi in passato ha sbagliato ha addirittura fatto un passo indietro, dimettendosi, pur scusandosi. Certamente non è più tollerabile un voler tentare continuamente di passare da vittima anche quando lo sbaglio è macroscopico e sinceramente ci aspetteremmo un atteggiamento più maturo e consapevole da chi si erge a punto di riferimento della maggioranza”.
“Abbiamo fatto l’esposto a tutela della nostra figura di donne prima, ma anche e soprattutto di consiglieri comunali e quindi Istituzioni, seppur in ruoli di minoranza; lo abbiamo fatto anche a tutela di tutte le altre donne affinché non passi il messaggio che tanto non succede niente”.
Poi le consigliere attaccano lo stesso Alessandro Massi per una frase che avrebbe pronunciato durante una seduta del Consiglio: “Troiani a Civitanova ha 20 esposti e mi pare che sta ancora lì”. “Affermazione che riteniamo gravissima sia per il contenuto sia anche per il fatto che sia stata pronunciata proprio da un’istituzione, la seconda carica della città come lui stesso ama definirsi e come di fatto è”, aggiungono le consigliere.
“Lo abbiamo fatto nonostante lo stesso presidente abbia tentato di scusarsi pubblicamente dopo che probabilmente gli hanno fatto notare di aver esagerato”. Ci si consenta di dire che non vale la regola della scusa postuma in ogni occasione: bisogna pensare prima di agire. Certo, era stato interrotto perché le consigliere si erano stancate di essere insultate; definite addirittura “indegne di aver ricoperto determinati ruoli”.
“Ci chiediamo se per ricoprire ruoli politico-amministrativi in città e altrove, dal 2022 ci sia bisogno di possedere il marchio di fabbrica. Giovedì 27 giugno ci sarà un’altra seduta consiliare e siamo sinceramente preoccupate, ma anche onestamente demotivate alla partecipazione, vista l’arroganza costante e il silenzio tra gli altri, proprio del primo cittadino e dei consiglieri comunali (salvo qualche eccezione che abbiamo già ringraziato)”.
“Ci sentiamo di denunciare l’episodio per essere di esempio a tutte le donne per dimostrare che denunciare si può e si deve. Come potremmo spingere le donne a combattere ogni tipo di violenza in ogni ambito della vita civile se non siamo noi per prime l’esempio?”
“Inutile organizzare i cortei con tanto di locandine che recitano “mai più sta zitta” se proprio il primo della fila è colui che con il dito al naso urla alla consigliera scomoda di stare zitta", concludono.
"Abbiamo adottato uno specifico provvedimento a scopo precauzionale. Quest’anno avremo una disinfestazione che possiamo definire mista non perché torniamo sui nostri passi ma semplicemente perché vogliamo salvaguardare la salute di tutti i tolentinati alla luce proprio delle indicazioni che l’Azienda sanitaria territoriale ci ha dato". A precisarlo, in una nota, è il sindaco di Tolentino, Mauro Sclavi.
L'amministrazione comunale ha, infatti, deciso di esprimere un atto di indirizzo finalizzato ad attivare, attraverso il Cosmari, il servizio di disinfestazione in alcune parti del territorio, ritenute sensibili, ad integrazione degli interventi larvicida già in essere ed effettuati ogni 20 giorni su tombini e caditoie.
Rapina un'anziana dopo il prelievo e le procura una frattura alla spalla: indagato per rapina aggravata e lesioni un trentenne di Tolentino. I fatti si sono verificati nel pomeriggio del 24 maggio scorso, quando i carabinieri della locale stazione sono intervenuti nel centro di Tolentino dove la donna ultranovantenne, dopo aver prelevato del denaro presso l'ufficio postale, è stata seguita da un giovane che, al fine di strapparle brutalmente dalle mani la borsa (contenente la somma prelevata di 500 euro ed effetti personali), l'ha spintonata tanto da farla cadere a terra e causarle una frattura alla spalla, per poi dileguarsi nelle strette vie del centro storico.
Nell’immediatezza gli equipaggi del nucleo operativo e radiomobile hanno raccolto le prime notizie utili alla ricostruzione della vicenda e, nel corso della successiva attività info-investigativa, sono stati acquisiti concreti elementi di colpevolezza a carico di un trentenne del luogo, già noto ai carabinieri per reati contro il patrimonio e legami con l'ambiente degli stupefacenti.
Su richiesta del pubblico ministero, il giudice per le indagini preliminari ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere per i reati di rapina e lesioni, entrambi aggravati. I militari del nucleo operativo e radiomobile hanno dato esecuzione all’ordinanza e tradotto il giovane al carcere di Ancona.
Quattro giovani della "cantera" confermati e promossi, un roccioso incursore rinnovato. Prosegue il mercato "made in cremisi" del Tolentino che, per la stagione 2024/2025, potrà nuovamente annoverare nella propria rosa il duttile terzino, classe '97, Anthony Tomassetti, tra i migliori per rendimento nello scorso campionato.
"Sono molto felice di continuare a lottare per la famiglia cremisi - ha detto Tomassetti -. Ringrazio la società e il nuovo staff per la fiducia e per avermi dato la possibilità di partecipare a questo nuovo progetto. Sono sicuro che insieme riusciremo a toglierci delle grandi soddisfazioni e a raggiungere traguardi importanti. Non vedo l'ora di iniziare questa nuova avventura e di dare il massimo per la squadra. Forza Tole!".
Per la difesa sale stabilmente in prima squadra anche il giovanissimo centrocampista - e all'occorrenza difensore - cresciuto nelle giovanili del Tolentino, Alessandro Testiccioli, classe 2006. "Sono molto contento ed onorato di avere di nuovo l'opportunità di continuare a far parte della grande società cremisi - le prime parole di Alessandro -. Non vedo l'ora di poter proseguire a giocare per la mia città; e per questo ringrazio tutta la società il mister e i dirigenti per la fiducia che mi hanno dato".
Non si tratta, però, dell'unico talento cresciuto in casa incluso nella rosa del prossimo anno. Ci saranno, infatti, anche il difensore Federico Mariani (classe '06), il centrocampista Andrei Salvucci (classe '03) e l'attaccante Alberto Potetti (classe '05).
"Sono molto contento e orgoglioso di vestire i colori cremisi anche per la prossima stagione - ha dichiarato Mariani -. Ringrazio il mister, il direttore e la società tutta per la possibilità di far parte di questo nuovo progetto. Non vedo l’ora di tornare in campo per aiutare la squadra e ripagare la fiducia che mi è stata mostrata fin da subito”.
"Sono contento di proseguire con la grande famiglia cremisi, ringrazio la società e il nuovo staff per la fiducia - ha affermato anche Salvucci -. Sono sicuro che faremo molto bene. Sono ansioso di iniziare questa nuova avventura e di lottare per questa maglia".
"Sono felicissimo di vestire la maglia cremisi per l’ottavo anno consecutivo - ha concluso Potetti -. Mi sento di ringraziare tutta la società per la fiducia che ho ricevuto in questi anni. Un grazie anche al mister che mi ha dato la possibilità di continuare a vestire questa maglia che per me ormai è come una seconda pelle. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova stagione e di raggiungere molti gli obbiettivi. Un grande abbraccio a tutti i tifosi cremisi, ci vediamo allo stadio. Forza Tole sempre".
Riqualificazione dell’area dell’ex Hotel 77: la giunta comunale di Tolentino ha dato il via libera all’atto di indirizzo consentendo la presentazione della variante urbanistica parziale. Grazie alla sinergia con il privato, oggi proprietario dell’ex Hotel 77, si procederà in una prima fase alla demolizione dell’edificio e alla sistemazione dell’area a parcheggio.
"Successivamente verrà ricostruito il complesso nei limiti della volumetria e delle sagome esistenti, con la previsione di attività commerciali al minuto, nonché attività terziarie diffuse, al solo piano terra, mantenendo l’uso ricettivo ai piani superiori", specifica il sindaco Mauro Sclavi.
Si attende quindi a breve la presentazione degli atti tecnici necessari per pervenire all’approvazione del mutato assetto urbanistico e alla propedeutica demolizione dell'immobile. "Ringraziamo - evidenzia il primo cittadino - la società di Tolentino che ha deciso di investire nella nostra città con un progetto a supporto del quartiere e del territorio". Si tratta della Gest Coat Srl.
"Uno step importante - precisa l’assessore all’urbanistica Alessia Pupo - per una soluzione idonea attesa da anni, finalizzata alla rigenerazione del tessuto urbano di Viale Bruno Buozzi e di uno dei quartieri più popolosi del Comune che si trova all’ingresso della città per chi proviene da ovest".
"Per l'amministrazione comunale è del massimo interesse pubblico il recupero di quell'ambito urbano per far fronte alle problematiche oggi presenti, derivanti dall’impossibilità di far coesistere un edificio fatiscente con un contesto altamente urbanizzato in un quartiere popoloso, proprio alle porte del centro storico", aggiunge Pupo.
Domenica 23 giugno alle ore 19, nell'Abbazia di Fiastra, ci sarà l'ormai tradizionale concerto per ricordare l’onorevole Roberto Massi Gentiloni Silveri (1931-2012) ex tesoriere della Fondazione Giustiniani Bandini dell''Abbadia di Fiastra.
Roberto Massi Gentiloni Silveri è stato anche un appassionato del violino tanto da suonare amichevolmente con il maestro Gino Brandi.Dopo l'entusiasmo del folto pubblico per lo straordinario concerto dell'anno scorso con l'esecuzione delle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi eseguite dalla Chamber Orchestra con il noto virtuoso violinista, Pavel Bernan, e la direzione del maestro Licio Cernetti, per l'appuntamento di quest'anno il maestro Cernetti dirigerà la Concert Abbey Chamber Orchestra con in programma composizioni per sola orchestra dal Seicento al tardo Ottocento.
Inizierà il Concerto Brandeburghese numero 3 BWV 1048 di J.S.Bach, la Suite HWV 341 di G.F.Handel per tromba e orchestra solista Luigi Merlonghi, e la notissima Eine Kleine Nactmusik Kv 525 di Wolfgang Amadeus Mozart.
Seguiranno brani di noti compositori europei del tardo Ottocento: di Eduard Grieg "Song of Solveig " da Peer Gynt ,Suite Op 55 n 4 , di Franz Liszt Angelus! Priere Aux Anges Gardiens del 1877, una pagina pianistica trascritta dello stesso autore per Orchestra da camera , composta a Villa d'Este (Tivoli) .Infine la sublime Elegie di Pioter Ilic Tchaikowskj e di Antonin Dvorak Slovenic Dance "Dumca".
Una mostra immersiva per celebrare l’eredità manifatturiera di Tolentino, al Politeama arriva "Disegnare il moderno. Nazareno Gabrielli e Franco Moschini: due imprenditori, un’eredità".
La mostra, che inaugurerà ufficialmente venerdì 21 giugno alle ore 17:00 sarà visitabile fino al 20 luglio. Sarà aperta tutti i gioni dalle 17:00 alle 20:00, con ingresso gratuito. Attraverso foto d’epoca, materiali inediti e video composizioni, i visitatori potranno vivere un percorso immersivo e suggestivo alla scoperta di storie, di fatti e di personaggi che hanno contribuito all’evoluzione di Tolentino e che l’hanno portata sotto i riflettori del design internazionale.
A partire dal fiume Chienti, che ha permesso la nascita della prima centrale idroelettrica delle Marche e di numerose industrie, si volgerà lo sguardo alla visione lungimirante di Nazareno Gabrielli prima e di Franco Moschini poi, due imprenditori illuminati legati da un filo rosso immaginario e reale, raccontandone la comunione nei valori e negli intenti che, in epoche diverse, ha fatto sì che Tolentino divenisse una vera e propria fucina in cui la materia prende magistralmente forma.
Un omaggio, dunque, a una storia rilevante ma anche un’opportunità di scoperta e di riflessione sulle connessioni che legano passato, presente e futuro del territorio. La città di Tolentino, a partire dalla fine dell’800, è cresciuta con una forte vocazione manifatturiera, che la caratterizza ancora oggi.
Un lungo percorso che corrisponde al fiorire dell’industria in Italia e, in particolare, all’evoluzione dell’arte applicata nella pratica del design. Lo stesso percorso che ha legato prima il cinema-teatro Politeama Piceno a Villa Gabrielli, ed oggi il moderno Politeama Hub Culturale con Interno Marche Design Experience Hotel.
La mostra è organizzata dalla Fondazione Design Terrae, che continua la sua azione di supporto verso nuove energie e capacità locali coinvolgendo i designer Raffaele Pierucci e Riccardo Mecozzi, con la collaborazione del Politeama di Tolentino e dell’agenzia Canenero, con allestimento di Fabbrika Kreativa.
Con l’arrivo dell’estate il divertimento fa tappa a Tolentino, dove il 28 e il 29 giugno si terrà il Valley Festival. Al centro dell’evento la musica, con un vasto programma di artisti e DJ sia nazionali che internazionali.
"Non contenti di fermarci all’edizione precedente, che ha avuto un grande successo, quest’anno abbiamo voluto fare ancora di più: è un chiaro segnale che divertimento e musica possono fiorire anche nell’entroterra maceratese," dichiara l’organizzatore, Rodolfo Mucci. "Un ringraziamento speciale ai tantissimi partner che hanno reso possibile l’evento," aggiunge Mucci.
Ma il Valley Festival non è solo musica. Gli ospiti potranno assaporare l’ottimo cibo della tradizione marchigiana, partecipare a giochi, eventi ed esibizioni, per una due giorni di puro divertimento e spensieratezza. Il tutto, con un forte appello degli organizzatori per il rispetto dell’ambiente.
L'evento si terrà su un altopiano di 18 ettari nei pressi di Tolentino, circondato dalla natura e con una veduta mozzafiato sui Monti Sibillini. Divertimento e svago, dunque, ma con un occhio sempre attento alla sostenibilità. Che dire, il mare per la fine di giugno può attendere, la festa è tutta a Tolentino.
Nella prima serata, quella di venerdì, si esibiranno Naska, l’artista marchigiano noto per il suo stile unico che mescola rock e pop, capace di trascinare il pubblico con le sue performance energiche, Marvely, un artista emergente dalla voce potente e dalle melodie coinvolgenti, Masa Masa, con un DJ set che promette di far ballare tutti fino a notte fonda, Rokas, talento locale che sta facendo parlare di sé nella scena musicale italiana con il suo sound fresco e dinamico, Edonico, che con le sue sonorità elettroniche crea atmosfere uniche e suggestive, Tommy Soul, che con le sue sessioni dj che spaziano dal soul al funk garantirà una serata all'insegna del groove.
La seconda serata, quella di sabato, sarà invece animata da Krystal Klear, dj di fama internazionale noto per i suoi set eclettici e coinvolgenti che hanno infiammato le piste da ballo di tutto il mondo, Oden & Fatzo, un duo che porta un live show imperdibile, combinando house, funk e techno, Ben Rau, un altro grande nome della scena elettronica, Davide Dev, talento emergente con un'incredibile capacità di creare set emozionanti e coinvolgenti, Nicola Torresi e Giulio Zega, in un'esibizione back-to-back che promette grandi sorprese, Jack Scavino & Sam Davide (Jim), che con il loro mix di suoni elettronici garantiranno una chiusura esplosiva al festival.
Con un'area del festival di 10.000 metri quadrati e parcheggio gratuito annesso, l'evento garantisce un impatto zero sul territorio. Dalla scelta dei materiali all'approccio sostenibile nell’organizzazione, ogni dettaglio è pensato per ridurre l’impatto ambientale, contando ovviamente anche sulla collaborazione dei partecipanti. Non resta che segnare in agenda queste date e prepararsi a vivere un’esperienza indimenticabile tra le colline di Tolentino. L'estate sta arrivando, e con essa il Valley Festival!
Lavori di demolizione in viale Benadduci, cambia la viabilità. È quanto prevede un’ordinanza del comune di Tolentino. La circolazione veicolare e pedonale nell’area delimitata del cantiere, che interessa un edificio al civico 60, è vietata - per motivi di sicurezza - a partire dal 24 giugno e sino al 28 luglio.
Nello specifico, in viale Benadduci, è istituito il divieto di transito limitatamente al tratto di strada compreso tra l’intersezione con Piazzale Risorgimento/Via Bramante da Urbino e la fine della delimitazione dell’edificio posto al civico 60.
Istituito il doppio senso di circolazione per i soli residenti nel tratto di strada compreso tra l’intersezione con Via A. Lucentini e l’intersezione con Piazzale Risorgimento/Via Bramante da Urbino e nel tratto di strada compreso dall’edificio oggetto dei lavori di demolizione e l’intersezione con Via C. Santini. La circolazione in quest’ultimo tratto è consentita ai soli residenti per raggiungere i propri garages.
È istituito, inoltre, il divieto di sosta e fermata, con rimozione forzata dei veicoli, nel tratto di strada compresso dall’edificio oggetto di lavori di demolizione fino all’intersezione con Via G. Santini; mentre in Via A. Lucentini è istituito il divieto di transito veicolare nel tratto finale di strada che si immette nella rotatoria sita in Viale G. Benadduci.
Presentato ufficialmente, nel corso di una conferenza stampa, il programma della "Notte dei migliori anni ‘70/’80/’90" che animerà sabato 22 giugno, il centro città di Tolentino, dal tramonto fino a tarda notte con musica, animazione, degustazioni, musei e negozi aperti.
Il ricco calendario di appuntamenti è stato illustrato dal vicesindaco e assessore allo sport Alessia Pupo e dall'assessore alle attività produttive Fabiano Gobbi. Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i consiglieri comunali Fabio Montemarani, Fabio Borgiani e Giordano Tasselli; Martina Cicconetti e Tatiana Raffaelli per la Pro loco 2.0, Michele Polisano di Zagreus, Raffaele Filoni per l'istituto musicale Nicola Vaccaj e Marco Attili con Iolanda Fermani per il Centro Santa Teresa.
Come nelle passate edizioni, per la notte più lunga dell'anno è stato allestito un programma molto variegato di musica live e animazione che prevede anche la piena partecipazione di bar, pizzerie, osterie e ristoranti che proporranno gustose degustazioni con piatti della tradizione, aperitivi, cene e tipicità.
Tutti i negozi rimarranno aperti fino a tarda sera con offerte, sconti e proposte commerciali di qualità. Inoltre in piazza della Libertà ci saranno due food truck locali: "Mavoja" e "Il Braciere del diavolo". Sarà aperto fino alla mezzanotte anche il Miumor, il Museo dell’Umorismo.
L’evento, legato alla tradizione della notte del solstizio d’estate è organizzata dal comune di Tolentino con la Pro Loco 2.0, in collaborazione con Zagreus, i Commercianti, le attività di somministrazione del Centro Storico, il Centro Socio Culturale Santa Teresa, l'Istituto musicale Nicola Vaccaj e il club Caem Lodovico Scarfiotti di Montecassiano. Preziosa la collaborazione con Isolani Spettacoli e con lo sponsor Crucianelli Rest Edile srl.
Il tema della serata sarà incentrato sui ruggenti anni ‘70/’80/’90 con la musica dance ma anche italiana più famosa e che ancora oggi fa ballare e scatenare sia i giovani che i meno giovani. Ospite speciale, in piazza della Libertà, il celebre Dj Fargetta, noto anche con lo pseudonimo di Get Far è lo storico dj del Deejay Time, il programma cult-dance di Radio Deejay che ha spopolato con record di ascolti. A precederlo sul palco sarà la musica live de "La Notte Italiana", mentre a seguire dj set con Multiradio e Giusy Minnozzi.
Questo il programma completo con gli eventi presenti anche nelle altre piazze:
- Alle ore 19:15 inizio evento a cura dell'Associazione Zagreus "Ieri, oggi, domani: Tolentino negli anni '70/'80/'90" con allestimento nel cortile di macchine d'epoca grazie alla Caem Scarfiotti;
- Alle ore 21:00 in via Parisani: diretta radiofonica con Multiradio e dj set con Antonio Patani; i n via della Pace karaoke e animazione con Martina;
- In piazza Martiri di Montalto: "Bim Bum Bam Cartoon band", animazione per bambini con "Bimboland" di Gessica Gennarini. Da non perdere il torneo di biliardino e il torneo di ping pong;
- In piazza Madama appuntamento con "La piazzetta del liscio" con Marco e Novella e Silver dj;
- In piazza Niccolò Mauruzi concerto con la band tributo ai Beatles "the Blackpool";
- In piazza San Nicola repertorio jazz, rock, funky a cura dell'Istituto musicale Nicola Vaccaj.
La scienza appassiona, la scienza unisce, c’è tanto bisogno di scienza: è quanto testimoniato dall’enorme successo che ha ottenuto “La Scienza in Festa!”, il festival della scienza dell’Università di Camerino, andato in scena gli scorsi 15 e 16 giugno nella splendida cornice dell’Abbadia di Fiastra.
Oltre 1500 persone, famiglie, ragazzi, appassionati e curiosi, una marea umana che ha invaso l’Abbadia di Fiastra per una due giorni di pura ispirazione, scoperte e divertimento in cui è stato possibile partecipare ad oltre venti eventi tra laboratori interattivi, spettacoli e conferenze affascinanti, presentazioni di libri, aperitivi scientifici, passeggiate rilassanti alla scoperta della natura e mostre coinvolgenti.
“Sono davvero molto soddisfatto – ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni – per il successo ottenuto dalla prima edizione de “La Scienza in Festa”, due giornate speciali all’Abbadia di Fiastra dove una moltitudine di persone di tutte le età ha affollato i due palchi e gli stand per divertirsi con la scienza. Quello appena concluso è stato il primo appuntamento di un progetto più ampio di public engagement dell'Università di Camerino denominato “Viceversa” che ha come obiettivo quello di far conoscere in maniera divulgativa, piacevole e semplice l'importanza della ricerca scientifica e della scienza nella vita di ognuno di noi. Ringrazio anche gli ospiti che hanno voluto essere con noi, così come ringrazio tutti i partner che hanno voluto collaborare con noi e supportarci per l’ottima riuscita dell’evento”.
Sabato pomeriggio inaugurazione con il taglio del nastro, alla quale tra le altre autorità ha presenziato in collegamento anche l'assessore regionale alla cultura Chiara Biondi, poi il via a tutte le attività. Ad aprire lo spettacolo “Se non sbaglio, è scienza” a cura di studentesse, studenti, dottorandi, dottorande, allievi ed allieve della Scuola di studi superiori “Carlo Urbani” di Unicam, che hanno condotto il pubblico attraverso un viaggio alla scoperta degli errori scientifici più clamorosi nel cinema e nelle serie televisive.
Sono stati ospiti divulgatori scientifici e scrittori quali Luca Perri, che ha tenuto il pubblico incollato alla sedia per oltre due ore con lo spettacolo “La Scienza di Oppenheimer” in cui ha illustrato la scienza che permea il film Premio Oscar e se la stessa è rappresentata correttamente; Ruggero Rollini, che ha dialogato con il prof. Pettinari sui contenuti del suo libro “Quello che sai sulla plastica è sbagliato"; Giovanni Covone, che ha dialogato con Massimiliano Trevisan per presentare il suo libro "Altre Terre. Viaggio alla scoperta dei pianeti extrasolari" fresco vincitore del Premio Asimov 2024.
Massimiliano Trevisan ha poi intrattenuto il pubblico con lo spettacolo “Accidentale”, una narrazione interattiva per raccontare storie di scoperte scientifiche in cui un evento fortuito è stato determinante, mentre Mattia Crivellini e Lorenzo Fiorentino dell’Associazione Next hanno fatto divertire il pubblico con l’intelligenza artificiale. Francesco Petretti ha invece animato domenica mattina una passeggiata per le vie del parco alla scoperta della flora e della fauna che le abita, mentre nel primo pomeriggio ha tenuto un laboratorio per bambine e bambini per disegnare con loro la bellezza della natura.
Partecipata anche la passeggiata al tramonto tra gli odori del bosco guidata dal prof. Andrea Catorci che ha chiuso il programma dell’evento.
Protagonisti anche giovani ricercatrici e ricercatori Unicam che hanno calcato il palco del second stage allestito nel Giardino dei Principi con presentazioni di libri e performance di divulgazione della scienza per raccontare quanto sia appassionante il loro lavoro.
Straordinario successo, poi, con il prato gremito per il Chemistry Show del prof. Corrado di Nicola della sezione di Chimica di Unicam.
Grazie alla collaborazione con l’Associazione Casa della Memoria di Urbisaglia, di cui Unicam è socio fondatore, poi, è stata realizzata una passeggiata nei luoghi storici dell’Abbadia di Fiastra con lo storico Matteo Petracci ed un aperitivo con la presidente Giovanna Salvucci, mentre in collaborazione con l’Associazione Amici della Musica di Urbisaglia è stato inserito nel programma l’ultimo appuntamento dell’iniziativa “Musica da Bosco 2024” con la musica jazz dei “The four faunus”.
In collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti Marche, poi, domenica mattina si è tenuta una tavola rotonda su “Intelligenza artificiale: opportunità e sfide tra informazione, scienza e tecnologia” alla quale sono intervenuti il rettore Unicam Graziano Leoni, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti delle Marche Franco Elisei, lo scrittore Marco Malvaldi, la docente della Scuola di Giurisprudenza UNICAM Maria Paola Mantovani, i docenti della Sezione di Informatica della Scuola di Scienze e Tecnologie UNICAM Andrea Polini e Michele Loreti, il divulgatore scientifico Massimiliano Trevisan.
Non sono mancate naturalmente ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti dell’Università di Camerino che hanno animato gli spazi espositivi ed hanno condotto tutti i presenti alla scoperta dell’affascinante mondo della scienza, dalla chimica alla matematica, dall’informatica alla veterinaria, dalla geologia alla scienza degli alimenti, dalle neuroscienze ai beni culturali, dal design al nostro benessere, anche con esperienze di citizen science.
L’evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione Giustiniani Bandini, i Comuni di Urbisaglia e Tolentino, la Fondazione Carima, l’Associazione "Casa della Memoria", l’Associazione Next, e con il patrocinio della Regione Marche ed il supporto tecnico di Publicolor. Hanno partecipato fattivamente all'evento anche le allieve e gli allievi della Scuola di Studi Superiori "Carlo Urbani" dell'Università di Camerino.
Il saggio 2024 della Palestra Perfomance di Daniela Compagnucci, che prende il nome dal film Collateral Beauty, è andato In scena domenica 16 giugno nella splendida cornice del teatro Vaccaj di Tolentino, con il patrocinio del comune stesso e di quello di Loro Piceno. Presenti i due sindaci Mauro Sclavi e Robertino Paoloni.
Lo spettacolo ha sortito l’effetto di far riflettere sui tre temi cardine della vita di ogni essere umano: Morte, Tempo e Amore, personificandoli. Le stupende coreografie sono state curate dei maestri Aurora Scocco (tecnica moderna) e Paolo Stoppa (tecnica classica e neoclassica). Le allieve con passione e dedizione hanno saputo coinvolgere il pubblico per svelare la bellezza che si cela dietro le situazioni più difficili che ognuno di noi deve affrontare. Ottimi anche gli abiti di scena e le luci. Ospite della serata Dimitri Porreca, ballerino professionista di fama mondiale, della Compagnia Milano Artem con la collaborazione CDS9Muse di Porto Recanati. Il numeroso pubblico ha dimostrato di gradire tutti i numerosi quadri applaudendo ripetutamente.
L’Autofficina TM festeggia 40 anni di attività e viene premiata dal comune di Tolentino. È stato l’assessore alle attività produttive Fabiano Gobbi a consegnare una targa celebrativa al titolare Maurizio Tiberi.
"Un traguardo importante – ha sottolineato l’assessore Gobbi – che testimonia l’impegno e la professionalità sia del titolare che dei dipendenti di un’azienda storica della nostra città e che dimostra anche la grande vivacità imprenditoriale di tutta la comunità tolentinate".
Il Tolentino batte un doppio colpo. Il centrocampo cremisi in vista della prossima stagione di Eccellenza si rinforza con due graditi ritorni, quelli di Paolo Tortelli e di Lorenzo Capezzani.
Capezzani, centrocampista classe ‘96, torna a Tolentino dopo due stagioni importanti in Serie D all’A.J Fano e alla Vigor Senigallia. Tortelli, classe ‘95 e che del Tolentino è stato anche capitano, nelle due stagioni passate ha vestito la maglia della Maceratese.
Entrambi hanno lasciato dolci ricordi ai tifosi tolentinati visto che in coppia sono stato protagonisti del ritorno in Serie D, della vittoria della Coppa Italia e del raggiungimento dei play-off in serie D nella stagione 2021/2022.
"Tornare a Tolentino per me è che come tornare a casa, qua ho vissuto degli anni bellissimi e pieni di soddisfazioni - dice Capezzani -. Appena ho ricevuto la chiamata del direttore e mi ha presentato il progetto, ho sentito le stesse emozioni e lo stesso entusiasmo di 2 anni fa. Torno con l’obiettivo di ricostruire quello che è stato fatto negli anni precedenti. Non sarà facile e sono consapevole, ma con una società seria, un direttore esperto come Crocetti e un mister di cui ne ho sentito parlare molto bene, sono convinto che si può tornare a dare entusiasmo a questa piazza”.
"Sono felice ed orgoglioso di essere di nuovo parte della famiglia cremisi. Torno dopo due anni con la stessa fame e la stessa voglia con cui sono arrivato nel 2018 - le parole di Tortelli -. Ho sentito fin dalla prima chiamata con il direttore Crocetti la volontà di costruire qualcosa di importante. Non vedo l’ora di iniziare a farlo in quel 'Della Vittoria' che ci ha regalato tante soddisfazioni".
Nel frattempo, la società ha comunicato anche la permanenza del portiere Matteo Palazzo, classe '98, che lo scorso anno è stato il terzo portiere in rosa. Sarà lui il vice di Bucosse (anche lui confermato, leggi qui). "Sono felicissimo di poter vestire la maglia cremisi anche per la prossima stagione, ringrazio la società e lo staff per avermi dato l’opportunità di far parte a questo nuovo progetto e darò tutto me stesso insieme a tutti i compagni per raggiungere gli obiettivi che la società e i tifosi cremisi si prefiggono. Sono sicuro che potremo toglierci delle belle soddisfazioni", il commento di Matteo.
Festeggia 101 di storia, la prima edizione si tenne nel 1923, la rievocazione della corsa per auto storiche “Tolentino – Colle Paterno”. Il programma di quest’anno, predisposto dagli organizzatori della Scuderia Marche, Asi, Aci Macerata con la Pro Loco TCT, con il patrocinio del Comune di Tolentino e in collaborazione con Terme di Santa Lucia e AM, Idealbox e Delta Motors, prevede sabato 15 giugno, a partire dalle ore 14.00, il ritrovo nel piazzale della piscina comunale degli equipaggi partecipanti.
Sono ammesse auto costruite prima del 1982, salvo casi di rara eccezionalità. La gara prevede una serie di prove a cronometro che dopo la punzonatura si svolgeranno alle 16 circa alla concessionaria Delta Motors e in serata rientro alle Terme di Santa Lucia.
Domenica 16 giugno, il ritrovo è previsto per le 9 in piazza della Libertà a Tolentino e partenza per Colle Paterno. Dopo un breve aperitivo le vetture torneranno nella piazza principale. A concludere la gara un momento conviviale e le premiazioni alla Basilica di San Nicola.
Appuntamento, dunque, con la sesta edizione della rievocazione storica legata al mondo dei motori d’epoca. Infatti, come si ricorderà, per molti anni, è stata organizzata una gara di auto sportive in salita sul circuito cittadino ricavato dall’antica strada che collegava il centro urbano di Tolentino alla contrada di Paterno.
Nel corso della storia della corsa, hanno partecipato molti piloti, tra cui il celebre Lodovico Scarfiotti, alla guida di auto da corsa, prototipi o di auto con rielaborazioni per affrontare le competizioni in salita. La prima edizione della gara si è tenuta, come detto, cento anni fa, nel 1923 ed è stata interrotta nel 1970 per la morte di un commissario di gara e trasformata negli anni scorsi in una rievocazione storica con gare di regolarità.
A Tolentino si ricorda Giacomo Matteotti a 100 anni dalla sua morte. Per questa ricorrenza, è stata promossa un’iniziativa di grande prestigio e rilevanza culturale. Con il contributo essenziale del Comune e il patrocinio della Fondazione di Studi Storici “Filippo Turati”, l’associazione “La Città del Sole” organizza un incontro con il professore Stefano Caretti, docente di Storia Contemporanea all’Università di Siena, uno dei massimi esperti in Italia e autore con Marzio Breda del libro appena pubblicato “Il nemico di Mussolini”, sul tema “Giacomo Matteotti. L’uomo, il politico, l’eroe”.
Il professor Caretti, oltre a numerosi studi su figure e vicende del socialismo italiano, ha dedicato gran parte della sua vita alla cura degli scritti di Matteotti, a saggi sulla sua opera di politico, alla conoscenza e divulgazione degli avvenimenti che ne hanno preceduto la tragica morte.
Il programma dell’evento prevede l’introduzione di Francesco Tiberi e sarà coordinato dal professor Enzo Calcaterra. L’evento si svolgerà il 20 giugno alle ore 21 presso il cortile di Palazzo Fidi, sede della Biblioteca comunale “Filelfica”, sito nel centro storico cittadino. In caso di pioggia, l’incontro si terrà nell’Auditorium della Biblioteca.
Verrà anche proiettato il breve documentario curato dal professor Caretti e dal regista Vittorio Giacci ”Giacomo Matteotti, l’idea che non muore”. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dall’assessore Diego Aloisi, da Enzo Calcaterra, da Francesco Pagnanelli della Città del Sole, alla presenza del consigliere delegato Luigino Luconi.
L’assassinio di Giacomo Matteotti il 10 giugno 1924 segna l’inizio della parabola più sanguinosa e totalitaria del fascismo eppure, a cento anni di distanza dai fatti, il caso non appare chiuso in modo definitivo. Tanto che sono nate contese su chi avesse diritto di commemorarlo e fiorite ipotesi revisioniste che hanno relativizzato il ruolo di Mussolini come mandante dell’omicidio, avallando tesi come quella di una Tangentopoli in camicia nera che viene ridimensionata in queste pagine.
Il risultato è che sappiamo molto della leggenda di Matteotti, ma poco della sua breve eppure intensa parabola di vita: le origini e la famiglia di agrari, la formazione intellettuale, l’imprinting europeo maturato in viaggi di studio (da Vienna a Berlino, da Oxford a Parigi), le sue idee per un socialismo riformista, l’intransigenza e l’integrità etica.
E pure il carattere, che fece di lui l’avversario più pericoloso per il duce, come dimostrò la sua denuncia in Parlamento dei brogli elettorali e delle violenze compiute dai fascisti. A ricostruirne la figura a tutto tondo mira questa biografia che, anche sulla scorta di documenti inediti, mette in luce due cose essenziali: com’era l’uomo prima di diventare un martire, nei 39 anni che ha vissuto in maniera appassionata, e come è diventato un simbolo dell’antifascismo. Perché come è stato scritto: «Prima di lui c’era stata l’opposizione al fascismo, ma l’antifascismo come valore, come scelta consapevole e prioritaria nasce solo con l’estate del 1924, nel suo nome».
Ricorrono quest’anno i 40 anni dalla costituzione dell’associazione Basket Tolentino, fondata per l’appunto nel 1984 dalla compianta Maria Cogoi Reggio e da allora importante punto di riferimento per centinaia di giocatori, di tecnici e di collaboratori, dai bambini del minibasket agli atleti della prima squadra.
Per l’occasione sarà organizzato il prossimo 15 giugno, presso il locale palazzetto dello Sport “Chierici”, un pomeriggio di gare tra gli atleti del minibasket e del settore giovanile a partire dalle ore 15, una partita delle “vecchie glorie” in ricordo di Maria Reggio alle ore 17 che sarà seguita dalle premiazioni degli “Hall of Famer”, alle ore 19.30. a chiudere l’evento un momento conviviale.
La Giunta comunale riconosciuto l'interesse pubblico alla buona riuscita della manifestazione, “Quaranta passione” quale occasione di promozione della disciplina del basket e dello sport in generale, di carattere pubblico e senza scopo di lucro, ha ritenuto opportuno concedere il patrocinio del Comune di Tolentino.
"Un bellissimo traguardo raggiunto dopo tanti successi dall’associazione Basket Tolentino – ricordano il sindaco Sclavi e il vicesindaco e assessore allo Sport Pupo – una realtà che ha contribuito fattivamente alla crescita della pallacanestro nella nostra città e non solo, grazie all’instancabile attività e alla passione della fondatrice Maria Cogoi Reggio, a cui abbiamo voluto intitolare il campo di viale Giovanni XXIII e di tanti tecnici e appassionati atleti. Quaranta anni di gare vinte e di crescita costante del vivaio giovanile, con tanti giocatori che hanno voluto legare il proprio nome alla società portando per sempre nel cuore i colori sociali. Siamo fieri della storia del Basket Tolentino e della sua ormai quarantennale attività che è patrimonio importante della storia sportiva della nostra comunità".