Dal "Silenzio" a "Bella Ciao": a Tolentino le celebrazioni provinciali della Festa della Liberazione
Una città vestita a festa e unita nel ricordo. In occasione dell’80° Anniversario della Liberazione nazionale dal nazifascismo, Tolentino ha ospitato le celebrazioni provinciali della Festa della Liberazione, accogliendo una grande partecipazione di cittadini, autorità civili e militari, rappresentanti istituzionali, associazioni combattentistiche e d’arma, sindacati e scuole del territorio.
Una cornice solenne e partecipata, quella che ha visto la città, insignita di due Medaglie d’Argento al Valor Civile e Militare, rendere omaggio alla data simbolo della rinascita democratica dell’Italia. L’iniziativa, promossa dal Comitato Provinciale A.N.P.I. e dalla sezione locale, ha rinnovato il significato profondo del 25 aprile: la fine della guerra, la liberazione dagli eserciti nazifascisti, il riscatto della libertà e della democrazia.
Ad aprire la cerimonia, l’esecuzione dell’Inno nazionale e del Silenzio in memoria dei caduti di tutte le guerre, a cura del Corpo bandistico “N. Simonetti” dell’Associazione musicale “N. Gabrielli – Città di Tolentino”. Un momento toccante e carico di emozione, che ha dato il via agli interventi istituzionali.
Dopo i saluti del sindaco Mauro Sclavi e del presidente della Provincia Sandro Parcaroli, sono intervenuti il prefetto Isabella Fusiello, il rappresentante dei Sindacati Confederali Daniele Principi, il Presidente dell’Istituto Storico di Macerata Juri Meda e il presidente del Comitato Provinciale ANPI Francesco Rocchetti. Ognuno ha sottolineato l’importanza della memoria storica e del rinnovato impegno a difesa dei valori fondanti della Repubblica.
La giornata si è conclusa con l’esecuzione del brano "Bella ciao", inno della Resistenza e simbolo universale della lotta per la libertà, che ha emozionato e unito i presenti in un canto collettivo di memoria e speranza.
Come da tradizione, il sindaco Sclavi, affiancato dal prefetto Fusiello, dai Presidenti dell’ANPI Francesco Rocchetti e Lanfranco Minnozzi, dai rappresentanti del Consiglio comunale dei Ragazzi, da numerose autorità e cittadini, ha deposto una corona d’alloro sul graffito in Corso Garibaldi dedicato ai Martiri di Montalto, rinnovando il tributo della città ai caduti per la libertà.
Una cerimonia che ha saputo unire solennità, memoria e partecipazione, nel segno della continuità tra passato e presente, per riaffermare – ancora una volta – che la libertà è un bene prezioso da difendere ogni giorno.
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