Finisce in parità la sfida tra la Forsempronese ed il Tolentino ed alla fine il risultato scontenta entrambe le squadra in cerca di una vittoria per migliorare le rispettive posizioni di classifica. Quella di casa in cerca di punti per evitare i play-out, Il Tolentino in cerca della vittoria per avvicinare il secondo posto in classifica.Parte forse la squadra di casa ed al 3’ Bartoli impegna Palmieri. Al 9’ locali i vantaggio. Discesa di Bartoli assist per L. Pagliari che porta in vantaggio la sua squadra. Il gol sveglia il Tolentino che al 12’ potrebbe pareggiare ma il palo nega il gol ad Adami. Ci prova Mongiello al 29’ ma la sua conclusione termina sul fondo: Al 39’ buona opportunità pe io padroni di casa sempre con L. Pagliari, ma il tiro si perde sul fondo. Il primo tempo si chiude dopo un minuto di recupero. Nel secondo tempo in campo c’è un Tolentino più determinato, che fa la partita e costringe la Forsempronese sulla difensiva. Il gol del pareggio arriva all’81’ con Mongiello che sfrutta un assist smarcante di Gasparini. La squadra nel finale ci crede e tenta il tutto per tutto per conquistare l’intera posta in palio. L’ultima conclusione è di Adami al 90’ ma il tiro del centravanti cremisi viene parata dal portiere Amadori. La partita termina sull’1 a 1 dopo cinque minuti di recupero.IL TABELLINOFORSEMPRONESE: Amadori, Rosati, Bartoli, Marcolini, Mistura, Barone, Pagliari S. (73’ Matteapi), Tonucci, (83’ Romiti) Cecchini, Battisti, Pagliari L. (66’ Bucchi) A disposizione: Tombesi, Savini, Palossi, Cerisoli, All. Mariotti.TOLENTINO: Palmieri, Gobbi, Ruggeri, Focante (59’ Senigagliesi), Strano, Nicolosi, Pagliari G., (74’ Tizi) Romagnoli, (51’Mercuri) Adami, Gasparini, Mongiello. A disposizione: Domenicucci, Foglia, Palazzetti, Ripa. All. Possanzini.ARBITRO: Salvati di Sulmona.RETI: 8' L. Pagliari (F), all’81’ MongielloNOTE: spettatori 300 circa; Ammoniti: Marcolini (F), Ruggeri (T) Tonucci (F), Nicolosi (T) Mistura (F)Recupero 6’ (1 -5)
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi e l’Amministrazione comunale, erano presenti il Vicesindaco Emanuele Della Ceca, l’Assessore al Decentramento Giovanni Gabrielli, il Consigliere delegato Carmelo Ceselli e l’ing. Barbara Capecci dell’Ufficio Tecnico, hanno iniziato un ciclo di incontri per presentare le idee progettuali che hanno portato alla stesura di un nuovo piano dei parcheggi che prevede al suo interno anche la sistemazione di alcune piazze e vie del centro storico. Il primo incontro era riservato a presidenti e vicepresidenti dei Comitati di Quartiere e di Contrada.In apertura di riunione il Sindaco Pezzanesi ha evidenziato i tanti interventi che sono stai realizzati in questi ultimi anni del suo mandato, tanti lavori che hanno consentito di restaurare e sistemare diversi monumenti, strade e palazzi che da lungo tempo erano stati trascurati e che abbisognavano di ristrutturazioni e risanamenti.Successivamente il Sindaco ha illustrato i ragionamenti fatti per giungere alla definizione di una nuova progettazione dei parcheggi, della viabilità, dell’organizzazione degli spazi di sosta, all’interno del centro storico, sempre partendo dalla situazione esistente e tenendo conto delle esigenze dei residenti, di chi lavora o ha attività nel centro e di chi lo frequenta abitualmente.L’intenzione è quella di fare un bando di gara per la gestione di tutti i parcheggi di Tolentino con una concessione per 25 anni, prevedendo al suo interno lavori per circa 2 milioni di euro e la salvaguardia dei posti di lavoro degli attuali addetti al controllo e l’eventuale assunzione di altro personale necessario al buon funzionamento delle strutture di sosta.A tal proposito i professionisti dell’Ufficio Tecnico hanno provveduto a stilare una progettazione preliminare che indica alcune importanti linee guida che dovranno essere seguite dall’impresa aggiudicataria del bando e che prevedono diversi nuovi interventi non solo sui parcheggi ma, come detto, anche su alcune piazze e vie.Partendo dai cosiddetti parcheggi di cintura il Sindaco ha proposto per il parcheggio di via Filzi una nuova riorganizzazione degli spazi e un ampliamento che sarà poco impattante, realizzando anche una nuova rampa più agevole per l’uscita delle autovetture.Il parcheggio di via Matteotti sarà completamente ristrutturato e anche in questo caso verranno ridisegnati tutti gli spazi di sosta. Nel piano superiore, in accordo con la Provincia di Macerata, verrà realizzata la nuova palestra a servizio degli istituti superiori i quali saranno facilmente collegati con un nuovo percorso pedonale. La palestra sarà realizzata utilizzando prevalentemente legno e oltre che per gli studenti sarà a disposizione delle associazioni cittadine.Restyling anche per viale Matteotti con la messa in sicurezza dell’asse viario, la sistemazione del tratto di marciapiede danneggiato, la leggera riduzione degli ampi marciapiedi per ripristinare il doppio senso di marcia come richiesto da tanti cittadini. Verranno mantenuti i parcheggi laterali al viale e sarà installato un nuovo impianto di illuminazione pubblica. Per quanto riguarda i tigli, le piante malate saranno sostituiteIl parcheggio Foro Boario verrà sistemato e il Sindaco ha auspicato per il futuro, il reperimento di fondi, anche europei per la realizzazione o di un ascensore o di una rampa meccanizzata che faciliti l’accesso soprattutto dei turisti e dei pellegrini al complesso monumentale della Basilica di San Nicola e quindi al centro.Verrà realizzato un nuovo parcheggio a raso, come già annunciato, nell’area di fianco alla Concattedrale di San Catervo con accesso da metà via Battisti, l’attuale ingresso verrà riservato al seminario vescovile. Questo nuovo parcheggio è certamente strategico per la sua vicinanza al centro e soprattutto in previsione dello spostamento di molti uffici comunali come l’URP, l’Anagrafe, l’Ufficio Tecnico, oltre al già presente ufficio Urbanistica e Suap, a Palazzo Europa che realizza la sua vocazione di centro direzionale. Il parcheggio prevede collegamenti preferenziali con le vie vicine per ridurre le distanze con piazza della Libertà e piazzale Europa.In piazza della Libertà verrà tolta la possibilità di parcheggiare per favorire la fruibilità e il godimento della stesa piazza sotto il profilo sociale e conviviale. Verranno realizzati, per favorire la sosta temporanea a maggior sostegno delle attività esistenti, circa nove stalli di sosta a spina di pesce nel lato più lungo della stessa piazza, tra corso Garibaldi e via Roma, indietreggiando le catenelle che delimitano lo spazio pedonale.Prevista la sistemazione dei marciapiedi e della sede stradale del primo tratto di via Filelfo, eliminando i diversi avvallamenti.New look per piazza Mauruzi. Sistemazione di tutta l’area prevedendo l’utilizzo di due materiali diversi per definire, anche visivamente, gli spazi relazionali e quelli per il traffico veicolare. In particolare verranno realizzate delle pedane in un materiale innovativo simile al legno che, oltre a garantire la sicurezza dalla vicina sede stradale, che sarà ad un livello più basso, potranno agevolare la sosta la socializzazione nonché le attività commerciali e l’organizzazione di iniziative ricreative e spettacoli.Infine il Sindaco Pezzanesi ha voluto anche ricordare i tanti lavori avviati come la realizzazione del nuovo marciapiede in via Nazionale, in via Pertini, in via Sant’Egidio, le nuove rotonde all’incrocio con viale Terme Santa Lucia e davanti alla Porta del Ponte. Sempre nella zona Foro Boario a breve verrà anche pubblicato un bando per l’utilizzo della ex-centrale del ponte quale spazio relazionale e per l’esaltazione di tipicità del territorio. L’Amministrazione sta anche interloquendo con la proprietà della Cartiera per realizzare un ulteriore tratto della già presente pista ciclabile in direzione Ponte del Diavolo per proseguire verso il Lago delle Grazie.Per quanto riguarda i parcheggi il Sindaco ha precisato che la prima mezz’ora sarà gratuita in tutti gli stalli di sosta e che le tariffe orarie varieranno, in base alla zona, da un minimo di 50 centesimi ad un massimo di 1 euro e 20. I residenti nel centro storico avranno un abbonamento gratuito per la prima auto e pagheranno tariffe agevolate per le altre autovetture possedute, 200 euro annui o 20 euro mensili.Previsti abbonamenti agevolati anche per commercianti e professionisti che operano all’interno del centro.Prossimo appuntamento con gli esercenti commerciali.(Nota del Comune di Tolentino)
Il 17 aprile si vota per il referendum sulle trivellazioni, consultazione popolare promossa dai consigli regionali di Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise, oltre che da tutte le associazioni e i movimenti in difesa dell’ambiente. L'obiettivo è quello di informare in tempo i cittadini e fermare le trivellazioni nei mari italiani.Per questo motivo nasce anche a Tolentino il Comitato per il “sì”, formato da movimenti, associazioni, partiti politici, liberi cittadini e aperto a tutti. Il Comitato, oltre all’obiettivo di informare attraverso incontri pubblici, gazebo e attività di volantinaggio, vuole aprire un dibattito che porti il nostro Paese verso l’innovazione, fuori dallo schema delle vecchie fonti fossili, contro l’inquinamento e il cambiamento climatico.Il referendum chiede di abrogare il comma 17 dell'articolo 6 del Codice dell'ambiente – dlgs n. 152 del 2006 – nella parte in cui prevede che le trivellazioni nelle acque territoriali italiane, cioè quelle che si trovano entro le 12 miglia dalla costa, continuino fino a quando il giacimento lo consente. Sostanzialmente si chiede: "Volete che alla scadenza delle concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane?" Per essere valido il referendum deve raggiungere il quorum del 50%. Se a prevalere sarà il fronte del "sì" verranno bloccate le concessioni alla scadenza dei contratti. Se a passare, invece, sarà il "no", le compagnie petrolifere potranno chiedere un prolungamento delle concessioni.La vera posta in gioco di questo referendum – afferma il Comitato – è quella di far esprimere gli italiani sulle scelte energetiche strategiche che deve compiere il Paese, in ogni settore economico e sociale per un’economia più giusta, rinnovabile e de-carbonizzata, dove il petrolio rappresenta il vecchio ed è causa di inquinamento, dipendenza economica, guerre. “Non vale la pena – aggiungono – mettere a rischio il nostro mare e la nostra terra per pochi barili di petrolio, ed economie importanti come la pesca e il turismo, vere ricchezze del nostro Paese”.Francesco Montanari, rappresentante del Coordinamento No Triv Marche, sarà a Tolentino venerdì 18 marzo alle ore 21,00 presso l'ex centrale Ponte del Chienti, per parlare con i cittadini.
Nulla di fatto da parte del Tribunale Amministrativo Regionale delle Marche in merito al ricorso presentato dal Comune di Tolentino contro le determine del Direttore Generale ASUR Marche n. 914/2015 “- Attuazione DGRM 735/2013 e s.m.i., DGRM 541/2015. Attivazione Ospedale di Comunità” e 915/2015 – “Attuazione DGRM 735/2013 e s.m.i., DGRM 541/2015. Attivazione Rete Emergenza Urgenza”.Il Comune di Tolentino aveva impugnato il 21 febbraio le Determine del Direttore Generale ASUR Marche n. 914 e 915 del 24.12.2015 con le quali viene soppressa, nell’Ospedale di Tolentino, l’ambulanza infermieristica e vengono riconvertiti tutti i 50 posti letto, previsti per il nosocomio tolentinate, in 50 posti di cure."Lo scorso 26 febbraio, il Tar aveva accolto la richiesta di sospensiva. Nel frattempo, la delibera oggetto del contendere è stata modificata dalla Regione, spostando al 1 gennaio 2017 l'attuazione degli ospedali di comunità.Essendo venuto meno l'oggetto del ricorso, il Tar si esprimerà successivamente nel merito, probabilmente dopo l'estate, sicuramente prima del primo gennaio 2017.Per noi è un momentaneo risultato positivo" ha commentato l'avvocato Marco Massei, che segue il Comune di Tolentino "perchè almeno per ora la situazione resta quella precedente".
Anche per questo 2016 si ripete il consueto appuntamento con la Sacra Rappresentazione Popolare della Passione di Cristo, sabato 19 marzo 2016, alle ore 21.00 (con rinvio a domenica 20 marzo in caso di maltempo).La “Passione di Cristo” in contrada Bura di Tolentino costituisce un messaggio evangelico di forte coinvolgimento popolare, un messaggio di speranza e di fede volto a sottolineare l’atmosfera della Settimana Santa. Si tratta di una rappresentazione artistico-religiosa che narra l’evento centrale della fede cristiana, la morte e resurrezione di Gesù, con mezzi espressivi moderni i quali non ne alterano l’eterna percezione dell’animo umano, anzi la rafforzano rendendola ancor più viva ed attuale. L’Associazione Don Primo Minnoni, dal nome del parroco che ideò la rappresentazione negli anni Sessanta, ha ripreso la tradizione dell’amato sacerdote nel 2002 e questo è il dodicesimo anno consecutivo che ripropone la manifestazione. Grande consenso è stato espresso in questi anni dalla popolazione, oltreché da esponenti autorevoli dell’ambiente artistico e di quello ecclesiastico. Ogni anno l’Associazione promotrice affronta un notevole sforzo organizzativo e tecnico anche perché il tragitto si sviluppa per circa 1km, lungo il quale si muove una sorta di palcoscenico itinerante. Quasi 200 figuranti in costume, che l’impostazione della sacra rappresentazione presenta come veri e propri figuranti-narratori, risalgono il pendìo della collina e gli “spettatori”, seguendo la scena in movimento, sono loro stessi parte integrante della narrazione mentre accompagnano Gesù fino al Calvario ed esprimono, pur non recitando, tutta la loro emozione. L’intima partecipazione degli spettatori è dovuta anche all’amichevole collaborazione di professionisti come Saverio Marconi (voce narrante), all’impostazione registica di Ada Borgiani, ai costumi di Carla Accoramboni, alle musiche di Aldo Passarini e ai volti prodigiosamente rappresentativi, pur se sconosciuti, dei figuranti che impersonano Gesù e Maria.Da febbraio 2010 la manifestazione è entrata a far parte di “Europassione per l’Italia”Nel settembre 2010 è iniziato un legame di amicizia e collaborazione con “La Passione” di Sordevolo (BI) che ha una tradizione secolare tra le più importanti in Italia.Un servizio gratuito di navette (a partire dalle ore 19,30) consentirà di raggiungere agevolmente la zona della rappresentazione. I punti di raccolta sono: il parcheggio delle Terme di S. Lucia e la piazza dell’ex-Consorzio in via Roma al centro di Tolentino.
Nella mattina di oggi una delegazione del Club di Forza Italia di Tolentino, con il Presidente del Club e consigliere comunale con delega all'Ambiente, Antonio Trombetta, si è recata nel reparto di Pediatria dell'Ospedale di Macerata, per regalare in prossimità della Pasqua, con un piccolo gesto, un sorriso e un po' di serenità ai bambini ricoverati nel reparto pediatrico del nosocomio maceratese, ed ai loro familiari. Ai bambini ricoverati sono stati consegnati dei peluche, colori ed album da disegno.L'iniziativa è stata condivisa con gli altri Club della provincia di Macerata. Oltre al Presidente del Club Antonio Trombetta, erano presenti la Coordinatrice Regionale dei Club Di Forza Italia, Claudia Regoli, il Vice Presidente del Club di Tolentino, Francesco Girardi, e Mario Belli, membro del medesimo Club. All'evento hanno partecipato anche la Presidente del Club di Sarnano, Alberta Tidei e la consigliera Comunale e Presidente del Club di Macerata, Deborah Pantana. La delegazione è stata ricevuta dal personale sanitario del reparto, che ha mostrato disponibilità e gradimento per l'iniziativa; si ringraziano in particolare il primario, Dott. Perri, la coordinatrice della pediatria, Dott.ssa Vita, la Dott.ssa Piccinini, e tutto il personale del reparto.
Si apre la discussione intorno alla paventata possibilità che vengano abbattuti i tigli di viale Matteotti a Tolentino.Su questa vicenda, partita da una determinazione dirigenziale del 4 marzo scorso, da qualche giorno si sta discutendo animatamente sui social network, tanto che è sorto un apposito gruppo chiamato "I tigli di viale Matteotti" dove molti cittadini hanno già espresso la loro aperta contrarietà a qualsiasi decisione di abbattimento delle piante che da oltre un secolo abbelliscono uno dei viali più belli di Tolentino.La discussione era finora rimasta circoscritta ai social. Oggi, interviene ufficialmente il sindaco Giuseppe Pezzanesi: "Vorremmo rassicurare i nascendi comitati che quanto scritto e affermato da alcuni cittadini sui social non risponde a verità.Questa Amministrazione comunale sta predisponendo un nuovo piano dei parcheggi e di arredo urbano delle piazze del centro storico e tutte le scelte che saranno ritenute utili per ridisegnare gli spazi di sosta della nostra città e la sua viabilità verranno ampiamente discusse e ci auguriamo condivise. Sono già in programma alcuni incontri in cui sarà nostra cura illustrare le nostre idee e le nostre proposte per migliorare nel suo complesso strade e piazze.Per quanto concerne paventati e improbabili abbattimenti di alberi, si ripete con forza che altro non è stato fatto se non una accurata perizia sullo stato di salute delle essenze arboree e sulla scorta dello stesso studio, per questioni soprattutto di pubblica sicurezza, decideremo se e quante di esse debbano essere abbattute e sostituite con ottimi nuovi impianti e quindi non servono né comitati contro, nè campagne denigratorie, né tantomeno mozioni e interrogazioni fatte in Consiglio comunale. Al contrario, serve, come sempre, buon senso e lungimiranza per dare a questa nostra Città, nuovo “respiro” e un nuovo assetto viario, senza stravolgere nulla, solo sfruttando in maniera migliore gli spazi esistenti, tenendo conto delle nostre esigenze, delle nostre abitudini e delle caratteristiche sociali della nostra Comunità.Tutto il resto è un solo ciarlare, come sempre, senza sapere come realmente stanno le cose e con l’intento di creare confusione e disinformazione solo per partito preso, da parte di chi probabilmente tutto ha a cuore salvo il bene della Città".
Stretta sui controlli in materia edilizia e del lavoro da parte della Polizia Locale di Tolentino. Le verifiche effettuate in queste ore con il prezioso supporto dell'Ispettorato del Lavoro di Macerata, sono state compiute in via Rossini presso un nuovo laboratorio di pelletteria a conduzione cinese.Gli agenti coordinati dal nuovo responsabile del Corpo, tenente David Rocchetti, hanno accertato oltre a precarie condizioni di lavoro, degli abusi edilizi volti a trasformare un'abitazione adiacente ai locali adibiti a laboratorio, in un dormitorio per i lavoratori.“Queste collaborazioni ci consentono di incrociare i dati a disposizione dei diversi organi di controllo e di arrivare a risultati più incisivi”, cosi commenta il tenente Rocchetti che ha partecipato in prima persona all'operazione.L'accesso ispettivo è stato effettuato congiuntamente Polizia locale e Ispettorato del Lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro di Macerata.La polizia locale ha svolto gli accertamenti di propria competenza in materia amministrativa e di edilizia.Gli ispettori del lavoro hanno sviluppato gli accertamenti in materia di lavoro che sono in corso, rilasciando un verbale di primo accesso ispettivo.Non è stato trovato nessun lavoratore in nero.Le risultanze dell’accertamento sono al vaglio del personale ispettivo della Direzione Territoriale del Lavoro.La Polizia Locale invita la cittadinanza a collaborare e a segnalare situazioni anomale.
Niente palestra polifunzionale nell'area adiacente San Catervo, sia perchè il finanziamento è decaduto, sia per il rischio di dover scavare troppo a fondo per la presenza di reperti storici.E così, il Comune affitta l'area per realizzarci un parcheggio a pagamento a raso.Già nel 2013, la Curia vescovile di Macerata e il Comune di Tolentino firmavano un accordo per prevedere la realizzazione di una palestra polifunzionale nell’area adiacente la Cattedrale di San Catervo. Successivamente, essendo venuto a decadere il finanziamento statale in quanto il Governo aveva interrotto l’iter per l’emissione, l’Amministrazione comunale, comunque, approvava lo schema di convenzione con il Seminario Vescovile di Tolentino che prevedeva la concessione al Comune del diritto di superficie per la durata di anni 25 sull'area per realizzare la palestra.A seguito di vari contatti con la Sovrintendenza per i Beni Storico-Artistici delle Marche è emersa la probabilità che sul sito possano esservi reperti di interesse storico-artistico e che pertanto l'ipotesi di realizzarvi una palestra ed eventuale sottostante parcheggio avrebbe comportato l'escavazione fino ad una profondità notevole e sulla base di tutta una serie di considerazioni e soprattutto del fatto che eventuali ritrovamenti potrebbero determinare il fermo dei lavori della palestra che è necessaria per le scuole, si è pensato ad una nuova ubicazione per questa struttura che verrà realizzata dalla Provincia di Macerata la quale ha avviato la relativa progettazione su altro sito.Pertanto l'area di proprietà del Seminario Vescovile di Tolentino è sembrata più idonea per la realizzazione di un parcheggio a raso che per la sua vicinanza al centro storico è capace di costituire uno spazio idoneo a questa destinazione. Nel frattempo il Comune sta predisponendo tutta una serie di progetti per la riqualificazione della viabilità e della sosta nel centro e nelle aree adiacenti e lo spazio di San Catervo costituisce uno dei punti qualificante del nuovo disegno.La giunta municipale pertanto ha deciso di acquisire dal Seminario Vescovile di Tolentino in diritto di superficie per anni 25 lo spazio di sua proprietà adiacente la Cattedrale di San Catervo per la realizzazione di un parcheggio a raso a servizio del centro storico e di riconoscere al Seminario Vescovile di Tolentino un canone per il diritto di superficie di € 10.000 annui per i primi 10 anni e di € 1,00 annui simbolico per gli ulteriori 10 anni.Con la concessione del diritto di superficie il Seminario Vescovile di Tolentino consente al Comune o a chi per Esso di realizzare su tale spazio un parcheggio a raso con risagomatura ed asfatatura della superficie.Il Comune metterà a pagamento l'utilizzo di questo parcheggio e metterà a carico del gestore del parcheggio medesimo sia il costo del progetto di risistemazione sia il canone dal corrispondere al Seminario Vescovile per cui tutta l'operazione non inciderà sulle finanze comunali.
Giovedì 17 marzo alle ore 21.15 presso il bar Cappelletti si svolgerà un incontro, in cui saranno illustrati gli ultimi risultati ricavati dai dati forniti dall’Amministrazione comunale riguardo all’aumento, avvenuto nello scorso anno ad anno scolastico iniziato, dei buoni pasto per le mense scolastiche."Infatti dopo il primo incontro con i genitori, avvenuto lo scorso 4 dicembre" scrivono Giuliana del Bello, Mirko Angelelli e Ivan Tomassucci del comitato spontaneo sorto contro l'aumento "sono stati forniti altri dati, in cui si conferma che tale aumento non era necessario e da questi dati emergono ulteriori macro incongruenze: gli alunni paganti delle scuole medie risultano essere 6.159, mentre sono stati venduti, per lo stesso ordine di scuola, 8.920 buoni pasto, basta citare questo dato per far capire quanto siano attendibili i dati forniti e quanta considerazione abbia l’Amministrazione verso i cittadini. Nel primo accesso agli atti, nel 2014 sono risultati venduti 121.120 buoni pasti; mentre nel terzo accesso risultano 133.316 alunni paganti con una differenza in più di 12.196 buoni pasto pari ad € 37.807,60. Come mai questa differenza? Facciamo infine notare come l’Amministrazione nel 2015 ha incassato € 76.019 in più, nonostante ci siano 3.434 alunni paganti in meno rispetto al 2014. I cittadini che nel 2014 sostenevano il 75,79% del servizio, nel 2015 risultano coprire il 90%. Se si aggiungono i rimborsi da parte del Ministero per la copertura dei pasti degli insegnanti, si nota che l’Amministrazione comunale contribuisce per il servizio dei pasti per meno del 10%; quindi il servizio erogato dal comune è quasi totalmente coperto dai genitori.Gli altri servizi erogati dal comune hanno tale copertura? Se così non fosse, quale considerazione ha dei figli l’attuale Amministrazione? Quindi il comitato spontaneo, chiede all’Amministrazione di riconsiderare l’aumento, in quanto lo stesso Comune non è in dissesto finanziario, come riportato nel rendiconto. Si sollecita una riduzione del costo dei buoni pasto, che permetterebbe a molte famiglie di arrivare meglio a fine mese".
Il tecnico tolentinate Giovanni Pagliari è da oggi nello staff tecnico dell' Udinese in serie A.Pagliari infatti andrà ad affiancare Luigi De Canio nuovo allenatore dei bianconeri friulani dopo l' esonero di Stefano Colantuono.Per l' ex bomber della Maceratese, della storica coppia del gol Pagliari Morbiducci, si tratta della prima esperienza da allenatore nella massima serie dopo le varie parentesi, fra le altre, con Monza, Foligno e Aquila.
Il lungo strascico di polemiche che è seguito all’improvvisa decisione di annullare il tappone della Tirreno-Adriatico, mi ha fatto molto riflettere.In attesa che Nero Wolfe risolva l’inestricabile enigma, per parte mia provo a buttare lì un’ipotesi più che attendibile, ma impronunciabile perché politicamente scorretta. In estrema sintesi la mia ipotesi sarebbe questa: gli amministratori locali del territorio non si sono rivelati per niente affidabili. Ospitare un evento di dimensioni internazionali fa gola a tutti e ciascuno fa carte false per un arrivo o una partenza di tappa. Si fa passerella con la fascia tricolore, si sale sul palco con familiari ed amici. Le proprie immagini scorrono nelle TV nazionali, si postano selfie sui social network. In breve una bella campagna elettorale a gratis. Però quando bisogna mettere a disposizione dell’organizzazione mezzi, uomini e soprattutto tanti quattrini, si piange miseria. Al massimo possono offrire una dozzina di ciauscoli, mezza damigiana di verdicchio e sei forme di pecorino per l’irrinunciabile rinfresco. Temo che l’organizzazione se ne sia accorta e per evitare che, in caso di una repentina nevicata, i poveri ciclisti rimanessero sepolti alla mercé del gelo e della fame - manco fossero soldati in ritirata dalla campagna di Russia - hanno preferito cancellare l’evento.Ora, questa mia riflessione non si è fermata a questo episodio, perché in precedenza, avevo avuto ampio margine di sicurezza nel convincermi della mediocrità di questi amministratori. La prova regina me l’ha data la vicenda della fusione tra il comune di Tolentino e quello di Camporotondo. I fatti si svolgono più o meno così: i due sindaci si incontrano (presumo al bar per l’aperitivo) e decidono, manco i due Comuni fossero roba loro, che Tolentino incorporerà Camporotondo. Va precisato che in caso di unioni o fusioni di comuni la legge prevede ingenti risorse e benefit niente affatto trascurabili. Verosimilmente i due sindaci si stringono la mano (più o meno come si faceva una volta nelle tante fiere di animali da cortile) e l’affare è fatto. Nel consiglio comunale di Camporotondo fila tutto liscio con tanto di applausi degli astanti. Viceversa a Tolentino, in pieno consiglio comunale, succede Casamicciola. Intanto va registrato lo sgomento e lo stupore della maggior parte dei consiglieri quando all’ordine del giorno leggono l’indizione del referendum consultivo per approvare questa improvvisa fusione. Ma la parte drammatica (o comica, fate voi…) arriva quando il Sindaco e la maggioranza scoprono che nello Statuto comunale il referendum consultivo può essere indetto solo con la maggioranza qualificata dei due terzi. Alla maggioranza manca un voto. Vano il tentativo di ricercarlo sotto i tavoli, dentro i cassetti o addirittura nel ripostiglio delle scope. Questo benedetto voto non si trova e bisogna rinviare il tutto a tempi migliori. Ora, se è lecito fare un paragone, va detto che un sindaco che non conosca lo Statuto comunale, sarebbe come un prete che non conoscesse il padrenostro. Eppure la cosa è accaduta davvero sotto gli occhi increduli dei cittadini.Mi auguro, tuttavia, che questa penosa vicenda metta nel dovuto allarme tutto il Consiglio Regionale che in ultima istanza deve approvare le unioni o le fusioni dei comuni alla fine dell’iter previsto. Il timore è che molti possano far uso di questo strumento non tanto nell’ottica di una prospettiva lunga, quanto per superare le difficoltà contingenti. Detto in termini pane e salame, c’è il rischio concreto che i comuni si possano fondere in una settimana, gli amministratori accedano alle provvidenze e che poi se le sciupino come meglio credono. Che, insomma, in questi tempi di ristrettezze economiche, l’istituto della fusione possa essere un escamotage per avere solo quattrini in più. Il governatore Ceriscioli ha recentemente affrontato l’argomento, dichiarando che le unioni o le fusioni dei comuni debbano partire da presupposti seri e da argomenti solidi. Mi auguro, in proposito, maggiore chiarezza anche in ordine a taluni imprescindibili criteri da definire ed in seguito da seguire. Molto apprezzabile, in questo senso è stata la modifica normativa prevista proprio pochi giorni fa, che vede l’introduzione del referendum consultivo a richiesta di un decimo degli elettori di un comune. Questo è infatti un argomento nel quale i cittadini devono principalmente essere i protagonisti. Nel terzo millennio non hanno più ragione di esistere stucchevoli campanilismi e un ambito appena ragionevole di governo non può prescindere da cinquemila, diecimila abitanti. Ciò non significa che storie centenarie debbano essere svendute solo per dare quattro soldi in più da spendere ad improvvisati quanto improbabili amministratori.
Il capogruppo del Partito Democratico di Tolentino, Bruno Prugni, torna a parlare della questione inerente le fusioni fra Comuni e, senza mezzi termini, sottolinea come il sindaco di Tolentino non abbia alcuna strategia in merito, ma pensi solo alle eventuali risorse che potrebbe raccogliere "Il sindaco Pezzanesi" dice Prugni "propone a tutti i Comuni che incontra istituzionalmente la fusione con Tolentino. Lo fa senza alcun criterio e senza una vera strategia di aggregazione e gestione associata dei servizi. L’unico suo obiettivo è intercettare le risorse destinate alle fusioni per salvare un bilancio comunale al limite del collasso. L’ultima trovata stravagante è la fusione con San Severino Marche. Questo atteggiamento ci mette in imbarazzo perché delegittima un processo serio e complesso come quello dell’aggregazione dei piccoli comuni e degrada la proposta di incorporazione con Camporotondo, riducendola più ad espediente per attingere risorse che a disegno di aggregazione e crescita territoriale. Cosi facendo offende la comunità di Tolentino che ha rispetto per la storia e l’identità dei comuni vicini. Siamo pronti a collaborare ma vorremmo sapere qual è la strategia territoriale di Pezzanesi, se ne ha una seria o fa solo propaganda".
Anche il Movimento Cinque Stelle di Tolentino si unisce alle critiche mosse all'amministrazione comunale per aver patrocinato l'incontro con l'avvocato Gianfranco Amato.Incontro che poi, in realtà, altro non è che la replica di quanto già visto e sentito il 14 marzo 2014 (casualmente la stessa data), quando Gianfranco Amato arrivò a Tolentino su invito della locale sezione della Lega Nord. In quel caso (foto), non ci fu il patrocinio dell'amministrazione comunale e, a dire il vero, neanche troppe polemiche.Per il Movimento Cinque Stelle "Spesso, come nel caso del bilancio comunale, il M5S è stato accusato dall’amministrazione di fare “terrorismo psicologico” quando l’unico intento era quello di informare i cittadini sulla realtà dei fatti su argomenti concreti e importanti. Ci chiediamo come mai per l’incontro pubblico sul tema “Teoria gender. Famiglia, scuola, vita sono in pericolo!” organizzato al Castello della Rancia, non solo non si usi lo stesso metro di giudizio, ma si conceda perfino il patrocinio da parte del Comune.Non è accettabile che esponenti dell’Amministrazione prendano parte attiva a incontri che rischiano esclusivamente di diffondere omofobia e creare panico immotivato circa “teorie” strampalate inventate di sana pianta. A parte volantini e testi decontestualizzati, in questi incontri nessuno ha ancora prodotto alcuna prova concreta dell’esistenza di una “teoria gender”, una teoria inventata dal nulla proprio da chi la critica. Ciò che esiste sono gli “studi di genere” che mirano a individuare e a spiegare i motivi per cui a un dato genere (maschile o femminile) vengano attribuiti dei ruoli specifici non strettamente legati alle caratteristiche sessuali (ad esempio perché le donne guadagnano meno degli uomini). Nessuno vuole negare le differenze tra uomo e donna o inculcare la voglia di essere “diversi”. Cosa c’è di male nell’insegnare il rispetto delle diversità per garantire a tutti pari opportunità? Ancora una volta il Sindaco e la sua Giunta riescono a non farsi portavoce degli interessi di tutti cittadini aderendo, ottusamente, a iniziative che tendono a dividere anziché a unire".
La Camera di commercio di Macerata informa che a partire da mercoledì 23 marzo verrà chiusa definitivamente la sede camerale distaccata di Tolentino. Ciò a seguito dell’avvio del nuovo servizio gratuito di recapito diretto in azienda dei certificati d’origine e degli altri documenti per l’estero, rivolto alle imprese esportatrici della provincia, le quali non saranno più costrette a recarsi presso gli sportelli per ottenere ciò che sarà loro recapitato in azienda.Infatti la continua evoluzione dei servizi telematici e degli orientamenti normativi (Semplificazione amministrativa, Azienda digitale, ecc.) impongono alle istituzioni di adeguare la propria offerta in un’ottica sempre più orientata a ridurre gli spostamenti dell’utenza.Ovviamente le imprese che non intendono usufruire del servizio gratuito di recapito dei documenti in azienda potranno recarsi presso le sedi di Macerata e Civitanova nei consueti orari di apertura al pubblico.
Ladri ancora in azione ieri a Tolentino.Tra le 18 e le 23 in via Sturzo e in contrada Ancaiano, i malviventi hanno fatto nuovamente la loro apparizione, mettendo a segno, però, soltanto un colpo. In un appartamento di via Sturzo hanno rubato un televisore e una cassetta di sicurezza con 1500 euro all’interno. Nulla, invece sono riusciti a rubare in contrada Ancaiano sebbene siano riusciti ad entrare in due case. Indagano i carabinieri di Tolentino.
Partita senza storia quella vista al della Vittoria di Tolentino tra la squadra cremisi e la Vigor Senigallia.Vittoria larga dei padroni di casa con tripletta di uno scatenato Adami che ha raggiunto le sedici marcature su quattordici partite giocate; di Gobbi e Senigagliesi le altre due reti del Tolentino, mentre per la Vigor ha segnato Gorini. Parte subito forte il Tolentino che al 14' passa in vantaggio con un gol di testa di Adami su cross dalla sinistra di Ruggeri. Passano due minuti e la Vigor pareggia con Gorini abile nello sfruttare una indecisione della difesa cremisi. Al 32’ Gobbi riporta in vantaggio il Tolentino sfruttando un passaggio smarcante di Mongiello. Al 38’ terza rete per i cremisi ancora con il tandem Ruggeri che perfeziona l’assist per Adami, che timbra cosi la seconda rete della partita. Ad inizio ripresa il bomber cremisi timbra il cartellino per la terza volta portando il risultato sul 4 a 1. Del giovane Senigagliesi al 70’ la quinta rete per il Tolentino. Con questo successo la squadra di mister Possanzini consolida il terzo posto in classifica staccando di ben cinque punti le immediati inseguitrici .IL TABELLINOTOLENTINO: Palmieri 6, Gobbi 7, Ruggeri 6,5, Focante 6 (55’ Romagnoli 6 ), Strano 6,5 , Nicolosi, 6,5 Pagliari 6,5, Mercuri 6 (55’ Senigagliesi 6,5), Adami 8 (73’ Ripa 6), Gasparini 6,5, Mongiello 6. A disposizione: Domenicucci, Foglia, Palazzetti, Raponi, All. Possanzini.VIGOR SENIGALLIA: Bartoletti 5,5, Brunori 5 (64’ Tomba5,5), Curzi 5, Latini 5, Gregorini 5, Cuomo 6, Pianelli 5 (51’ Tinti 5,5), Siena 6 (83’ Lavoratori ng), Gambelli 5, Gorini 6, Puerini 5. A disposizione: Tonelli, Mucai, Roberto, Fulgini.All.Mancini.ARBITRO: Evandri di Fermo 6,5.RETI: 14’ 37’ e 48 Adami, 16’ Gorini, 32’ Gobbi, 70’ Senigaliesi.NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti. Pagliari. Recupero 3’ (2+1)
Da Aldo Passarini, musicista ed ex assessore del Comune di Tolentino, in merito alla conferenza che l'avvocato Gianfranco Amato terrà lunedì 14 marzo a Tolentino, riceviamo:Lunedì 14 marzo al Castello della Rancia il portavoce dell’oltranzismo e fondamentalismo culturale Gianfranco Amato verrà a sostenere l’inesistente teoria “gender”: una invenzione allo stato puro priva di qualsiasi dettato scientifico sanitario e socio pedagogico partorita dall’oscurantismo politico/culturale. Tale colossale menzogna è respinta nettamente a livello mondiale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dalla larghissima maggioranza di educatori, psicologi e pedagoghi. A Tolentino è inequivocabilmente rispedita al mittente dalla ferma presa di posizione dei Dirigenti scolastici dei due comprensivi “Don Bosco” - “ G. Lucatelli” con l’adesione dei rispettivi organi interni, ecco uno stralcio significativo: “…Le nostre scuole, in collaborazione con i genitori, mirano ad educare ad una cittadinanza attiva e consapevole, basata sul rispetto delle regole, sull’integrazione e sulla condivisione del valore della dignità della persona contro ogni forma di violenza, discriminazione e pregiudizio. Vale la pena sottolineare come il personale docente dei due Istituti, che si impegna quotidianamente con responsabilità e professionalità, confidi sulla fiducia e sul dialogo aperto con le famiglie per accompagnare positivamente i bambini e i ragazzi nel loro percorso educativo”.Ritengo molto inopportuna la “complicità” ufficiale dell’Amministrazione Comunale di uno Stato Laico!Spero solo ci sia il buon senso impostare l’incontro in oggetto dando la possibilità al pubblico di intervenire democraticamente per argomentare le varie posizioni, pur nei limiti del tempo a disposizione.Aldo Passarini
Dalla segreteria e dal gruppo consiliare del Partito Democratico di Tolentino riceviamoProprio una brutta figura del Sindaco Pezzanesi con il Sindaco di Camporotondo di Fiastrone.Atteggiamenti confusi e nervosi, con un evidente imbarazzo, hanno contraddistinto il Consiglio Comunale dello scorso 10 marzo quando la maggioranza ha avuto l’amara scoperta di aver sottoposto all’approvazione un regolamento per il referendum palesemente illegittimo ed in contrasto con lo statuto regionale e la normativa nazionale.Ma a fronte di un tale clamoroso errore, il Sindaco, piuttosto che fare un elegante passo indietro, ha continuato diritto ed imperterrito per la sua strada, senza raggiungere l’obiettivo.Tutti i Consiglieri lo hanno, infatti, invitato, chi con toni più forti chi con maggiore diplomazia, a fermarsi ed a rivedere il regolamento, procedendo con un percorso condiviso.Ma anche questa ennesima figuraccia del Sindaco Pezzanesi era inevitabile ed, in parte, prevedibile perché agendo di sotterfugio, senza il minimo confronto con la Cittadinanza, non solo ha nuovamente peccato di superbia, ma anche di superficialità.Sulla questione il Partito Democratico si è espresso con la massima chiarezza.Il nostro auspicio è, infatti, quello di arrivare ad un processo naturale di fusione tra i 5 Comuni di Belforte del Chienti, Caldarola, ,Camporotondo, Cessapalombo e Serrapetrona.Le fusioni sono, infatti, la forza dei piccoli Comuni che insistono su aree omogenee ed hanno bisogni e problemi simili.Questo avremmo preferito e preferiremmo ma, se dovessero prevalere visioni volte a conservare lo stato esistente piuttosto che ad incentivare i necessari processi di aggregazione, sosterremo con lealtà e correttezza il processo di incorporazione del Comune di Camporotondo nel nostro Comune.Oltre a questo abbiamo immediatamente offerto la nostra disponibilità a modificare lo statuto comunale (i nostri voti sono indispensabili per raggiungere i 2/3 dei consiglieri!) per permettere all'amministrazione comunale di reperire risorse importantissime per la Città e, purché, queste poi vadano nella direzione di ridurre la gravosa tassazione locale.A questo punto resta solo il rammarico per un’operazione condivisibile che poteva, sicuramente, essere meglio gestita.Speriamo, almeno, che tutto questo sia servito da lezione!
Con una cerimonia partecipata, sono state ufficialmente riconsegnate alla città, dopo un sapiente quanto necessario intervento di restauro, le antiche Fonti di San Giovanni, un tempo chiamate “Fonti delle Donne”, in viale XXX Giugno.Lo storico monumento, molto caro ai tolentinati, oggi si ripresenta completamente restaurato e seppur senza acqua nelle grandi vasche, può essere apprezzato non solo come “lavatoio” risalente al quattrocento, ma come monumento storico che da sempre fa parte del tessuto sociale cittadino, dove la popolazione si incontrava per lavare i panni o per far abbeverare gli animali.Sono intervenuti il sindaco Giuseppe Pezzanesi, che ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile l’intervento di restauro, Rosaria Del Balzo Ruiti Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Macerata che ha finanziato i lavori con un contributo di 30 mila euro, Pierluigi Salvati della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Marche che ha sottolineato l’ottima collaborazione con l’Amministrazione comunale e con gli uffici che porta a finalizzare sempre più restauri a Tolentino e Cesare Salvatori che illustrato ai presenti le varie fasi delle attività che hanno consentito il pieno recupero dello storico manufatto, uno dei simboli di Tolentino che dall’ottocento aspettava un intervento che riportasse alla luce tutti i particolari architettonici e strutturali, fermandone il degrado.Unanime la soddisfazione per l’intervento del restauro e per le varie scelte fatte che hanno consentito anche di avere una nuova illuminazione a led che rende il monumento di notte particolarmente suggestivo.