La città di San Severino Marche è pronta a ospitare la prima edizione de “I racconti della dea Feronia”, festival dedicato ai libri, alle storie e alle passeggiate: tre giorni di iniziative, dal 24 al 26 maggio, alla scoperta della città, tra la biblioteca comunale, il teatro Feronia, i bei paesaggi della città d’arte.
Ospiti di grande rilievo del panorama nazionale sono attesi per questo evento come Stefano Mancuso, Giulia Vola, Francesca Sensini, Enzo Fileno Carabba, Giorgio Biferali e Maria Giuseppina Muzzarelli insieme a libri e storie della narrativa contemporanea. Ad accompagnarli la musica con la splendida voce di Serena Abrami e con la chitarra raffinata di Jan. Il festival sarà presentato al Salone del Libro di Torino allo stand della Regione Marche.
“Il festival è la tappa finale di un progetto che è durato un anno intero ed è risultato primo a livello nazionale tra i progetti selezionati dal bando Città che Legge del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura per la promozione del libro e della lettura - commenta l’assessore alla Cultura della Città di San Severino Marche, Vanna Bianconi, che spiega - Nel corso dell’anno sono state tante le iniziative: la rassegne in biblioteca, nelle scuole, con i più piccoli insieme a Nati per Leggere, con le associazioni Il Sognalibro e Pranzo al sacco, e anche con l’hospice di San Severino Marche. Ed ora siamo arrivati alla conclusione con una tre giorni di incontri, libri, musica e passeggiate, perché la nostra città, da anni insignita del titolo di Città che legge, celebra il Maggio dei Libri e la cultura che fa stare bene, piccoli e grandi”.
Ideatrici del progetto sono Stefania Monteverde, Lucia Tancredi e Marina Peral dell’associazione culturale Ev che sono anche direttrici artistiche del festival: “Siamo grate alla Città di San Severino Marche per questo percorso fatto insieme, occasione per raccontare le comunità patrimoniali che crescono intorno alle storie. Siamo partite dall’ascolto del genius loci, la traccia di una storia antica arrivata fino a noi, che parla di Feronia, la dea picena e latina a cui nel 1800 i sanseverinati dedicarono il bellissimo teatro, candidato a patrimonio Unesco. Non ci sono altre tracce dell’antica dea, nemmeno tra i resti archeologici, però il suo nome ancora risuona nella tradizione orale. È una storia molto coinvolgente quella della dea Feronia, dea degli schiavi liberati, della guarigione, delle piante e della natura. È una storia di grande attualità che ha ancora tanto da dire con i libri, gli incontri, le passeggiate patrimoniali. È quello che facciamo con i nostri festival di comunità, e ora con I racconti della dea Feronia Festival”.
Si inizia venerdì 24 maggio alle 17 alla biblioteca comunale “Francesco Antolisei”,m motore di tutto questo progetto, con i saluti istituzionali del sindaco Rosa Piermattei e dell’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, e con l’associazione Il Sognalibro, protagonista delle attività Nati per Leggere. Poi alle 17.30 al foyer del teatro Feronia insieme ai ragazzi e alle ragazze dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi” per “A spasso con la dea Feronia”, operetta originale dedicata alla dea Feronia, frutto di una attenta ricerca sulle fonti. Alle 18.30, sempre al teatro Feronia, il primo degli appuntamenti con i libri, ospite la scrittrice Giulia Vola e il suo ultimo libro “Cuore d’oro” pubblicato da Acquario Libri, storia di lotte per difendere al vera ricchezza della natura, a San Severino Marche dopo il Salone del Libro di Torino.
Sabato la scrittrice incontrerà in biblioteca gli studenti e le studentesse dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “ EustachioDivini” per parlare di libri e storie. Sabato 25 maggio giorno ricchissimo di appuntamenti, tutti al teatro Feronia. Alla sera alle 21.15 un grande evento, Stefano Mancuso e il suo ultimo libro “Fitopolis, la città vivente”, pubblicato da Laterza, per pensare le città del futuro come luoghi in cui il rapporto fra piante e animali si riavvicini al rapporto armonico che troviamo in natura. Nel pomeriggio due libri molto avvincenti. Alle 17 la scrittrice Francesca Sensini con il suo ultimo libro “La trama di Elena”, pubblicato da Ponte alle Grazie, dedicato a una grande protagonista della classicità, Elena, un mito che supera ogni confine per affermare la sua vocazione, “sono quella che ha scelto l’amore, quella che gli dei hanno scelto come loro emissaria».
Alle 18 Lucia Tancredi presenta Maria Giuseppina Muzzarelli e il suo straordinario viaggio nel mondo delle perle con il libro “Tutte le perle del mondo”, pubblicato da Il Mulino, rare e preziose, le perle hanno ispirato artisti e scrittori, conquistato in ogni epoca, emblema della raffinatezza e della perfezione che può raggiungere madre natura. Ad accompagnare gli incontri la musicam con la splendida voce di un’interprete d’eccezione, Serena Abrami, con una selezione di canzoni ispirate ai temi della giornata.
Al mattino di sabato 25, dalle 10 alle 12, appuntamento in un luogo speciale di San Severino Marche: il monastero di Santa Chiara. Ospite Francesca Serra, scrittrice e naturopata, studiosa della storia delle mistiche, che guida “Devozione fiorita. Laboratorio sulla piccola arte degli scapolari”, alla scoperta di linguaggi nascosti e simbolici, soglie tra mondi.
Domenica 26 maggio giornata piena tra incontri e passeggiate alla scoperta del territorio. Appuntamento al teatro Feronia alle 17 con lo scrittore Giorgio Biferali e il suo ultimo libro “Sono quasi pronto” (Ponte alle Grazie), un romanzo sul diventare padre e sulla riscoperta dei bambini che siamo stati, una storia sulla vita intima che scorre dentro ciascuno. Alle 18 Lucia Tancredi e Francesco Rapaccioni presentano Enzo Fileno Carabba e due suoi libri “Il giardino di Italo” e “Il digiunatore”, un dialogo a più voci sulle storie dello scrittore vincitore di molti premi tra cui il Premio Calvino, docente della Scuola Holden.
Ad accompagnare gli incontri la raffinata chitarra di Jan, artista e compositore, interpreta con originalità e immaginazione le storie raccontate.
Nei festival di comunità appuramenti speciali sono le passeggiate patrimoniali, occasione per conoscere il territorio, il paesaggio, la storia culturale della città. Alle10 appuntamento nella piazza del Popolo di San Severino Marche, presso la Pro Loco, per un tour d’arte con Lorenzo Losito, guida turistica alla scoperta dei patrimonio culturale della città. Alle 15 passeggiata naturalistica alla scoperta del giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti” con la guida di Andrea Ionna, docente di botanica.
Tutto il progetto è curato dall’associazione culturale Ev in collaborazione con il Comune di San Severino Marche e con la biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, e gode del patrocinio e della collaborazione di Cepell-Centro del Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, Teatri di San Severino, associazione il Sognalibro, Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, ITTS - “E. Divini”, associazione Anello della vita, associazione Pranzo al sacco, Pro Loco di San Severino, Uteam Università della Terza Età dell’Alto maceratese, la sezione locale del Cai Club Alpino Italiano. Partner prezioso il Club per l’Unesco delle Terre Maceratesi.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.
Si allontana da casa e non fa più rientro: scattano le ricerche, ma dopo qualche ora il triste rinvenimento del corpo senza vita. Dell'82enne Edoardo Fioranelli si erano perse le tracce da questa mattina. L'allarme dei familiari, a seguito del quale è stato attivato il protocollo per le persone scomparse, è scattato intorno a mezzogiorno, a San Severino Marche. Impegnati nelle ricerche i volontari del gruppo comunale della protezione civile.
A trovare il corpo senza vita dell'uomo è stata una passante. La donna, che si stava recando a sciacquare i panni nella fonte posta sotto il ponte Sant'Antonio, si è trovata di fronte al cadavere, all'interno di un lavatoio.
Sul posto è immediatamente giunto il personale medico, a cui spetterà il compito di stabilire con esattezza le cause del decesso. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un malore o di un gesto volontario. Indagini in corso da parte dei carabinieri. Presenti anche i vigili del fuoco per il recupero della salma. Per la giornata di domani è stata disposta un'ispezione cadaverica.
Visite culturali, mostre e laboratori, incontri e tante altre iniziative. La città di San Severino Marche si appresta ad accogliere sabato 18 maggio una nuova edizione de “La Notte dei Musei”, appuntamento promosso dal Comune in collaborazione con i Musei di San Severino e la Pro Loco settempedana.
Dalle ore 21 primo itinerario con guide turistiche del percorso centro storico: ritrovo e partenza dalla sede della Pro Loco, in piazza Del Popolo. E sempre dalle ore 21 secondo itinerario, con guida e navetta con partenza dalla chiesa di San Domenico, per il santuario di Madonna dei Lumi, dove sono in programma visite culturali, per Castello al Monte, con visite culturali al museo archeologico e al chiostro, e per il MusET, il museo dell’Elettricità di borgo Conce oltre che per il museo del Territorio.
Per la Notte dei Musei poi porte aperte al teatro Feronia con visite culturali e laboratorio di giochi tradizionali con le scuole dell’infanzia, alla sede dell’Accademia Feronia, con visite e momenti musicali, alla biblioteca comunale “Francesco Antolisei” con mostra sul fumetto italiano e "Notte bianca, Notte di storie" a cura dell’associazione Sognalibro. Dalle ore 21 visite anche al MARec, il museo dell’arte recuperata realizzato dalla diocesi di Camerino e San Severino Marche, a palazzo Vescovile e a palazzo Servanzi Confidati dove è allestito il museo dedicato alla Seconda guerra mondiale e alla “Campagna d’Italia”. Porte aperte, sempre dalle ore 21, anche alla chiesa di San Rocco e alla sede dell’associazione storica Palio dei Castelli dove si potrà prendere visione delle armi e dei costumi medievali della rievocazione storica cittadina.
La sede dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, accoglierà dalle ore 21 i laboratori di fotografia, pittura e ceramica promossi in collaborazione con l’associazione “Luci e Pietre” oltre agli incontri intergenerazionali e ospiterà Maria Rosaria Fortini e le favole. Visite culturali sono in programma pure all’interno della basilica di San Lorenzo in Doliolo e nella sede dell’associazione Help così come nella chiesa di San Domenico.
La Notte dei Musei in Europa fa capo al ministero della cultura francese ed è patrocinata da Unesco, Consiglio d’Europa e Icom. Dal 2005 coinvolge contemporaneamente i musei di tutta Europa con lo scopo di promuovere l’identità culturale europea in tutti i Paesi dell’Unione. Si svolge il sabato sera più vicino all’International Museum Day del 18 maggio e costituisce un momento di festa e di apertura in cui i musei statali offrono un’apertura straordinaria serale cui sono associati eventi, spettacoli, iniziative di promozione culturale organizzati con l’apporto di tutte le arti.
La fontana di piazza Antonio Gramsci, dietro al monumento ai Caduti di tutte le guerre, tornerà presto al suo posto dopo un accurato restauro portato magistralmente a termine dagli studenti della classe 3M, corso Meccanica, dell’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” sotto l’attenta guida dei propri docenti e del dirigente scolastico, professor Sandro Luciani.
Per giovedì 16 maggio è stata prevista una vera e propria cerimonia di restituzione alla città di San Severino Marche alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione locale e di quanti si sono adoperati il recupero del manufatto.
Dopo i saluti istituzionali, previsti per le ore 9,30, verrà illustrata l’opera di restauro e sarà poi scoperta una targa commemorativa.
Sulla rotta dell’itinerario ideato da NoiMarcheBikeLife e che porta il nome di “Strade di Marca”, le strade settempedane lo scorso fine settimana hanno accolto i pedalatori, provenienti da tutta Italia, che hanno deciso di trascorrere alcune giornate alla scoperta delle bellezze del territorio.
Arrivati da Roma, Milano, Cavalese, Ravenna, Russi, Busto Arsizio e Castelfranco Veneto, gli appassionati dei pedali si sono cimentati su dirette e tornanti delle dolci colline settempedane fino a regalarsi una doverosa pausa ristoro nella meravigliosa cornice di piazza Del Popolo, una delle più belle piazze d’Italia.
Divisi in tre gruppi, i 45 partecipanti, grazie alla collaborazione dei tour operator locali hanno potuto usufruire anche delle strutture ricettive del territorio e si sono regalati visite ai musei e alle chiese oltre a ristori a base di prodotti tipici locali.
La semifinale per il titolo regionale tra Settempeda e Azzurra si giocherà a San Benedetto del Tronto. Questo ha deciso il sorteggio svoltosi nel pomeriggio di lunedì e così sarà il campo sportivo "Ciarrocchi" (Via Martiri di Marzabotto), casa dell’Azzurra, ad ospitare la sfida fra due delle quattro squadre che hanno conquistato il salto di categoria vincendo, rispettivamente, il girone C e D.
Biancorossi, dunque, chiamati ad affrontare una lunga trasferta sulla costa adriatica per cercare di ottenere il pass per l’eventuale finale che, in caso di qualificazione, permetterà ai settempedani di giocarsi il titolo sul terreno amico del Soverchia (sede già decisa nel corso dello stesso sorteggio). Avversaria nel caso sarà la vincente del match tra Lunano e Sassoferrato, impegnate nell'altra semifinale.
Attenzione all'orario del calcio d'inizio di Settempeda e Azzurra: l'incontro prenderà il via sabato 11 maggio alle ore 16:30. In caso di parità al 90’ le squadre andranno direttamente ai calci di rigore.
C’è molta attesa e curiosità per la sfida: l’Azzurra, che ha trionfato all’ultima giornata (la Settempeda invece ci è riuscita con tre turni di anticipo) è riuscita dopo alcune stagioni a compiere il salto di categoria ed è squadra esperta, forte e con individualità di spicco (fra tutti i bomber Massi e Palladini).
Non è certo da meno l’undici di Ciattaglia che può proporre qualità di gioco, dei singoli e un collettivo compatto e coeso. Insomma, ci sono tutti i presupposti per vedere un ottimo calcio e un confronto interessante e spettacolare. Pronostico incerto, ovvero da classica tripla.
Domenica prossima,12 maggio, tornano la Festa dell’Ascensione al santuario di Santa Maria del Glorioso di San Severino Marche e la Sagra della Limoncella.
Le manifestazioni, promosse dal Comitato di quartiere con il patrocinio della Città di San Severino Marche, si apriranno con una santa messa in programma alle ore 9.
Alle ore 10 santa messa. Alle ore 10,30 partenza del consueto pellegrinaggio a piedi dal piazzale della chiesa di Santa Maria della Pieve. Al termine l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara, presiederà la santa messa solenne delle ore 11 nella chiesetta adiacente al santuario alla presenza dei membri della confraternita del Corpus Domini. Nel pomeriggio Sagra della Limoncella e, alle ore 18, santa messa.
Anni fa, quando le campagne erano ancora molto popolate, per l’Ascensione giungevano al santuario del Glorioso, provenienti da tutte le frazioni e le parrocchie della città, numerose processioni con stendardi, bandiere e crocifissi. Un vero e proprio movimento di popolo, che era animato dalle confraternite, che coinvolgeva tantissime persone. Si partiva al mattino presto, a seconda della distanza dal santuario, camminando, pregando e cantando. Al Glorioso, man mano che arrivavano, veniva annunciato il nome delle varie comunità.
Il santuario di Santa Maria del Glorioso è un luogo di grande spiritualità. Nel 1519 qui si registro la lacrimazione della sacra immagine della Beata Vergine Addolorata.
“Offriamo oggi questi ceri, simbolo di fede e di preghiera, espressione di devozione del popolo di questa Città verso Dio e i Santi, che si prolunga nel tempo per la durata della fiamma dei ceri stessi che poniamo accanto alla tua urna. Questi ceri sono segno di gratitudine e di affetto verso te, San Severino, e rappresentano l’offerta della nostra persona a Dio per amore Tuo, nostro Patrono”.
Il Comune di San Severino Marche, nella persona del sindaco, Rosa Piermattei, che ha dato lettura della formula dell’Offerta dei Ceri al Santo Patrono alla presenza del presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, del vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, del consigliere Alberto Capradossi, del comandante della Polizia Locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri, e del comandante della stazione dei Carabinieri, il luogotenente Massimiliano Lucarelli; ha offerto l’omaggio della Città al suo Patrono, di cui l’8 giugno prossimo ricorreranno i festeggiamenti.
Con la cerimonia, ospitata al termine della Santa Messa delle ore 11 nella basilica di San Lorenzo alla presenza del nuovo parroco, padre Luciano Genga, si è così concluso un importante momento di fede che si sta ripetendo ormai da qualche mese e che ha già visto protagonisti diversi castelli e rioni della città: l’Offerta dei Ceri che arderanno accanto all’urna di San Severino vescovo un tempo custodita nel Duomo antico di Castello ma da tempo trasferita qui essendo la prima chiesa dichiarata inagibile dopo il terremoto.
Come annunciato nel mese di giugno dello scorso anno, la parrocchia di San Lorenzo in Doliolo, ha proposto di effettuare, ogni prima domenica del mese, la recita della preghiera al patrono e la donazione dei ceri. Quelli consegnati dai rappresentanti del Comune arderanno proprio fino alla festa del Patrono. L’iniziativa riprende un’usanza avviata, anche per iniziativa dell’associazione Palio dei Castelli, da don Edoardo Ricevuti quando era anche rettore del Duomo vecchio.
La dirigenza della Rhütten San Severino Basket è lieta di comunicare il prolungamento della collaborazione tecnica con il coach Samuele Campetella, riconfermato quindi per la stagione 2024-25. Oltre alla prima squadra, l’allenatore della formazione maggiore del presidente Francesco Ortenzi allenerà anche una squadra giovanile, da definire. Sarà inoltre il responsabile del settore giovanile.
Campetella, giunto nella società biancorossa nella seconda parte del torneo scorso, è riuscito a dare la classica sterzata al quintetto di capitan Cruciani, riuscendo a catapultare la formazione settempedana dalla zona play-out al raggiungimento del traguardo play-off, dove i biancorossi sono poi stati eliminati ai quarti di finale. Coach Campetella e la Rhütten San Severino ripartiranno con immutato entusiasmo per la prossima stagione agonistica in cui l’obiettivo principale sarà sempre il costante miglioramento dei singoli e della squadra, con la massima attenzione rivolta al vivaio.
“Oggi è un giorno di grande festa per la Città di San Severino Marche”. Con queste parole il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha salutato la riapertura del giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti” dopo un profondo intervento di recupero finanziato con i fondi del Piano nazionale complementare messi a disposizione dal Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 tramite la linea riguardante i Progetti di rigenerazione urbana degli spazi aperti pubblici di borghi, parti di paesi e di città.
Complessivamente le opere sono costate oltre 1 milione e 200 mila euro e sono consistite nella piantumazione di nuove essenze arboree e siepi, nella sistemazione delle aree a verde e delle bordure, nella sistemazione dei viottoli interni e delle fontane, nella sistemazione degli arredi per favorire la socialità e la valorizzazione turistica, nel rifacimento dell’area giochi per bambini. I lavori hanno anche permesso di rifare tutto l’impianto di irrigazione e di illuminazione con l’apposizione di cartelli informativi didattici.
Ai fondi del Commissario alla ricostrruzione tramite il Pnc si sono aggiunti quelli messi a disposizione direttamente dal Comune di San Severino Marche, per un importo di 150 mila euro, e quelli che sono arrivati, circa 10 mila euro, dal Consiglio regionale delle Marche.
Alla cerimonia del taglio del nastro, benedetta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche e vescovo di Fabriano Matelica, monsignor Francesco Massara, hanno preso parte il vice presidente della Regione Marche, senatore Filippo Saltamartini, il commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016, senatore Guido Castelli, il consigliere regionale Renzo Marinelli, l’intera Amministrazione comunale e i rappresentanti della forze politiche locale insieme a quelli delle forze dell’ordine, i rappresentanti di numerose associazioni del territorio.
I lavori sono stati portati a termine dall’impresa settempedana Manfrica, specialisti del verde, sotto la guida di una grande esperta, l’agronomo e paesaggista Luigina Giordani. “Questo luogo, tanto caro ai settempedani, ha alle sue spalle una storia di oltre 150 anni – ha anche ricordato il sindaco, sottolineando - Nel 1871, infatti, l’allora assessore Giuseppe Coletti propose al Consiglio comunale cittadino l’esame di un progetto per “ridurre a miglior stato il passaggio pubblico al Campo della Fiera”.
Venne prevista dunque la creazione di un giardino all’italiana per il quale, in un primo momento, venne affidata la progettazione ad Antonio Caccialupi Olivieri. Siccome insorsero dei contrasti, nel 1872 si decise di fare un concorso pubblico dando seguito a un progetto che arrivò da Firenze per seguire la cui realizzazione venne nominata anche una Commissione, presieduta dall’assessore Giuseppe Coletti. La realizzazione del Giardino storico prese il via nel 1872 e si concluse nel 1873 anche se negli anni successivi si continuarono a mettere a dimora altre piante.
E’ del 1879, secondo quanto riportano gli storici, la messa a dimora del Cedro del Libano, l’albero più importante del giardino. Misurava meno di due metri, oggi supera i 27 di altezza, ha una chioma larga 21 metri e una circonferenza di oltre 4 metri e 70. E’ il re di questo giardino storico e uno degli alberi più importanti della nostra regione. E’ lui che ogni volta che entrerete vi darà il benvenuto in questo Paradiso terrestre”.
In mattinata sempre il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, aveva presieduto alla cerimonia del taglio del nastro del nuovo bar dei giardini, il bar “Gartén”, realizzato interamente con fondi comunali, affidato alla gestione della giovane settempedana Agnese Vitturini. Per l’opera, affidata alla direzione tecnica dell’ingegner Giorgio Giorgetti e all’impresa La Dorica Costruzioni, sono stati spesi altri 310mila euro.
“San Severino Marche è una delle città più belle d’Italia e del mondo” – ha sottolineato nel suo intervento il vice presidente della Regione Marche, Filippo Saltamartini. Parole di elogio per la conclusione dei lavori sono arrivate anche dal Commissario alla ricostruzione, senatore Guido Castelli: “E’ un piacere vedere ultimata questa opera messa a servizio della comunità settempedana”.
Il Cammino dei Forti, un’avventura che celebra la storia e la bellezza del territorio settempedano percorrendo un anello di 120 chilometri che parte e finisce a San Severino Marche, ha registrato un afflusso straordinario di camminatori nel lungo ponte dal 25 aprile al 1 maggio.
L’iniziativa, ideata e promossa dall’associazione Pranzo al Sacco con il contributo del Comune, ha portato oltre cento persone a esplorare le antiche fortezze e i paesaggi mozzafiato che caratterizzano tutte le realtà coinvolte nel percorso: San Severino Marche ma anche Serrapetrona, Castelraimondo, Gagliole e Matelica.
Dall’emporio di artigianato e prodotti tipici “Artisan”, gestito dai fratelli Luca e Mauro Paciaroni, i camminatori hanno avuto l’opportunità di essere accolti in prima persona ricevendo tutte le informazioni sui luoghi e hanno avuto l’opportunità di immergersi nella storia medioevale della zona e di godere dell’ospitalità delle strutture ricettive lungo il percorso.
Il tour ha permesso la scoperta del centro storico, della torre degli Smeducci, dei castelli di Pitino, Serralta ed Elcito, dei borghi di Chigiano, Corsciano, Serripola fino a panorami incredibili e ricchi di verde.
Il Cammino dei Forti valorizza le fortezze e i castelli presenti che erano a difesa del territorio, con l’obiettivo di valorizzare quei luoghi e aumentare la sensibilità verso queste preziose attrazioni magari rendendole sempre più fruibili ai turisti. Il tracciato porta anche alla scoperta di luoghi naturalistici, come la buca del terremoto, il parco eolico sul monte d’Aria, i faggi secolari della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del monte Canfaito, il fascino di Elcito denominato “il Tibet delle Marche” ed infine un tuffo anche nella storia più recente attraversando i sentieri partigiani, dai prati di Gagliole fino al monumento al capitano salvatore Valerio e ai luoghi della resistenza.
Molti camminatori hanno popolato le nostre zone andando alla scoperta di storia, cultura e folklore, gustando prodotti tipici, popolando i borghi che attraversati dal Cammino, conoscendo persone ospitali che lungo la via hanno offerto un caffè ai viandanti. Il turismo lento è una forma di riscoperta, a passo lento, infatti ogni cosa assume un significato diverso e il valore delle cose appare più intenso e prezioso.
L’associazione Pranzo al Sacco ringrazia le strutture ricettive aderenti, l’emporio Artisan, la Pro Loco di San Severino Marche, i volontari e tutti i camminatori che con il loro zaino e allegria hanno popolato i nostri paesi.
Il settempedano Andrea Mosca, in occasione della Festa del Primo Maggio, ha ricevuto la decorazione della Stella al Merito e il titolo di Maestro del Lavoro assegnatogli con decreto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, insieme ad altri 28 marchigiani.
L’onorificenza a lui assegnata, istituita con Regio Decreto del 30 dicembre 1923 e che lo scorso anno ha salutato il primo secolo d’istituzione, va a chi si è particolarmente distinto durante il proprio percorso lavorativo per perizia, laborariosità, buona condotta morale ma anche a chi ha contributo a rinnovare e migliorare i processi aziendale e le misure di sicurezza oltre a chi si è prodigato per istruire e preparare le nuove generazioni all’attività professionale.
La cerimonia di consegna di Stella e della pergamena, promossa dalla Prefettura, è stata ospitata all’auditorium della Mole Vanvitelliana di Ancona alla presenza delle massima autorità marchigiane. Ad anticipare la consegna del riconoscimento al destinatario dell’onorificenza era stato, nelle scorse settimane, il console dei Maestri del lavoro della provincia di Macerata, Sandro Rita.
Impiegato da ben 37 anni alla Simeg Marmi Srl, Andrea Mosca ha ritirato la Stella al merito del lavoro accompagnato dall’imprenditore settempedano Oliviero Rotini e dal vice sindaco e assessore alla cultura della città di San Severino Marche, Vanna Bianconi.
Domenica prossima (5 maggio), dopo la santa messa delle ore 11, nella basilica di San Lorenzo in Doliolo si terrà la cerimonia dell’offerta dei ceri a San Severino vescovo da parte del Comune settempedano.
Si chiuderà così una celebrazione che si sta ripetendo ormai da qualche mese, che ha già visto protagonisti diversi castelli e rioni della città, e che condurrà direttamente alla festa del Santo patrono dell’8 giugno.
La parrocchia di San Lorenzo in Doliolo, depositaria dell’urna con le reliquie di San Severino, a giugno dello scorso anno, proprio in occasione della festività del Santo, in collaborazione con l’associazione Palio dei Castelli aveva annunciato l’intenzione di effettuare, ogni prima domenica del mese, la recita della preghiera al Patrono cui si è poi aggiunta l’Offerta di alcuni ceri.
L’iniziativa, portata avanti dal nuovo parroco fra Luciano Genga, riprende quella avviata a suo tempo da don Edoardo Ricevuti. Custodita nel Duomo antico di Castello al Monte, l’urna di San Severino dopo il terremoto del 2016, essendo la prima chiesa dichiarata inagibile, è stata trasferita a San Lorenzo, basilica che accoglie ormai questo importante momento di fede entrato nella tradizione di molti settempedani.
Domenica sarà il sindaco della città di San Severino Marche, alla presenza degli assessori e dei consiglieri comunali tutti, ad offrire i ceri al Santo Patrono. La cerimonia si concluderà con la recita di una preghiera e con la benedizione finale. I ceri donati dal Comune arderanno per tutto il mese di maggio in segno di devozione.
Subito dopo la cerimonia di apertura, in programma per sabato 5 maggio alle ore 16 (leggi qui), il giardino storico monumentale "Giuseppe Coletti" si potrà visitare con la guida di un esperto, il professor Andrea Ionna, docente di botanica.
A spiegare invece le lavorazioni che hanno permesso il recupero dell'area grazie ai finanziamenti del piano complementare al Pnrr nei territori colpiti dal sisma tramite la linea riguardante i progetti di rigenerazione urbana degli spazi aperti pubblici di borghi, parti di paesi e di città; sarà l’agronomo e paesaggista Luigina Giordani che ha condotto il recupero dello spazio verde riportato all’origine grazie a un progetto affidato all’impresa settempedana Vivai Manfrica, che ha saputo valorizzarne l’impianto originario, tra i più ricercati e belli dei giardini d’Italia.
A Cesolo di San Severino Marche in occasione del primo maggio, Festa del lavoro, si è rinnovata la tradizione con la sfilata dei mezzi agricoli che sono arrivati in corteo, dopo essersi ritrovati a bivio Colmone, fino al piazzale della chiesa di Santa Maria Assunta, dove è stata celebrata una santa messa all’aperto al termine della quale sono state benedette le croci di canna con i ramoscelli di ulivo, simbolo di protezione dei raccolti, e le stesse macchine agricole.
Tra i trattori presenti anche quelli del Cam, il comitato agricoltori maceratesi che, nei mesi scorsi, da piazza Del Popolo avevano manifestato a difesa proprio dei diritti di un settore, quello dell’agricoltura, alle prese con la concorrenza sleale dei mercati internazionali e con una legislazione comunitaria non sempre chiara.
Alla cerimonia, promossa dalla città di San Severino Marche e dalla Pro Cesolo, erano presenti il sindaco, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, quello dell’associazione Pro Cesolo, cavalier Mattia Ferrara, insieme ai membri del consiglio direttivo, i rappresentanti dell’Anmil, l’associazione nazionale Invalidi sul Lavoro, guidata dal fiduciario e consigliere regionale Veros Bartoloni, i rappresentanti dell’associazione nazionale Carabinieri, guidati dal maresciallo maggiore Decio Bianchi, i rappresentanti dell’Arma dei carabinieri e della polizia locale, i volontari della Croce Rossa Italiana e quelli del gruppo comunale di Protezione Civile. Presente anche il gonfalone del Comune.
“Oggi è la Festa del lavoro ed è un giorno molto importante per il nostro Paese - ha esordito il sindaco nel suo discorso di saluto, sottolineando subito dopo - L’articolo 1 della nostra Costituzione fa del lavoro un diritto fondamentale del nostro Stato. Esso, infatti, recita: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro”. Quella di oggi dovrebbe essere la festa di tutti perché senza lavoro anche la nostra democrazia e la nostra Repubblica perdono il loro primo fondamento. Abbiamo bisogno di lavoro soprattutto per i giovani. Quando un Paese non riesce a occupare i suoi giovani – ha poi concluso il primo cittadino prima di ringraziare le tante persone presenti - significa che non ha presente ma anche, e soprattutto, che non avrà futuro”.
Schianto all’incrocio tra viale Mazzini e via Monte Catria, nel rione Uvaiolo: due feriti trasportati all’ospedale.
L’incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di martedì 30 aprile, ma se n’è avuta notizia soltanto oggi. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale di San Severino Marche, una utilitaria Daewoo Matiz, condotta da una signora del posto, è entrata in collisione con una Audi Q5, guidata un pensionato settempedano.
Il fuoristrada ha finito la sua corsa contro la recinzione di un’abitazione. I feriti sono stati soccorsi da un’ambulanza e trasferiti all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” per accertamenti.
Due denunciati e tre giovani segnalati alla Prefettura di Macerata come assuntori di sostanze stupefacenti. È il risultato dei controlli svolti nello scorso fine settimana dai carabinieri della Compagnia di Tolentino.
Proprio a Tolentino i militari hanno fermato un trentatreenne, residente sulla costa e straniero di origine, mentre era intento ad allontanarsi da un centro commerciale cittadino, dove aveva appena sottratto dei profumatori per auto. L’uomo è stato denunciato alla Procura di Macerata per furto, mentre la merce è stata restituita al titolare dell'esercizio.
Sempre a Tolentino due giovani sono stati controllati e trovati in possesso di uno spinello già confezionato e tre pezzi di hashish, mentre a San Severino un trentacinquenne è stato trovato in possesso di una dose di marijuana. I tre sono stati segnalati come assuntori alla Prefettura di Macerata.
I carabinieri di Penna San Giovanni, infine, hanno fermato un ventiseienne, gravato da numerosi precedenti di polizia. Nello specifico, i militari hanno rilevato come fosse sottoposto a misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in un comune dell’ascolano. È stato, pertanto, denunciato all'autorità giudiziaria per la violazione delle prescrizioni della misura.
Sabato di festa per la comunità settempedana che il 4 maggio saluterà la riapertura del chiosco e del giardino storico "Giuseppe Coletti". In mattinata, alle ore 11, è infatti previsto il taglio del nastro della struttura bar, di proprietà del comune di San Severino Marche, in via Matteotti al termine dei lavori di realizzazione dei nuovi locali che hanno permesso l'ampliamento di quelli già esistenti che sono stati demoliti.
Per le opere è stato previsto un intervento di circa 310mila euro finanziato dall'amministrazione locale e affidato all’impresa La Dorica Costruzione per la direzione tecnica dell'ingegner Giorgio Giorgetti. La gestione della struttura, insieme all'annessa pista da ballo, è stata affidata alla società Gartén della giovane settempedana Agnese Vitturini.
Piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, si è trasformata in palestra, domenica mattina, per fare da vetrina alla nobile arte della boxe in occasione della prima edizione del “Criterium Settempedano”, raduno di società pugilistiche di tutte le Marche promosso dall’Accademia Pugilistica Settempedana con il patrocinio del Comune.
Tanti bambini e bambine, con famiglie al seguito, hanno trascorso alcune ore tra sport e divertimento. A seguire i diversi percorsi propedeutici, allestiti in base alle fasce d’età dai 5 ai 12 anni, l’istruttrice Michela Rocci insieme a Federico Mosciatti, anche lui colonna portante della società settempedana, e Gerard Meca, istruttore agonistico.
In piazza a rappresentare l’Accademia Pugilistica Settempedana il presidente Carlo Sfrappini e altri membri del direttivo. A salutare staff tecnico, atleti e famiglie, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale settempedana, è intervenuto l’assessore allo Sport della città di San Severino Marche, Paolo Paoloni.
Prossimo appuntamento dell’Accademia Pugilistica Settempedana per il 25 maggio, sempre in piazza Del Popolo, dove i pugili agonisti della categoria Elite saranno impegnati nella seconda edizione della manifestazione sportiva “Pugilato Settempedano”.
Chiude con un pareggio gli impegni casalinghi di campionato la Settempeda che impatta contro il Montecassiano.
Un punto che non cambia nulla nel cammino di avvicinamento all’epilogo della stagione per i biancorossi che sono ormai proiettati alle sfide per il titolo regionale anche se resta da onorare l’ultimo turno contro la Pinturetta in trasferta; conta e pesa invece per i rossoblù ospiti che consolidano la posizione in classifica e la zona playoff anche se dovranno aspettare gli ultimi 90’ per avere la sicurezza aritmetica per l’obiettivo e per conoscere la posizione finale.
Buon ritmo per entrambe le squadre che si affrontano a viso aperto senza tatticismi e con l’intenzione di superarsi. Manovra fluida e diverse occasioni da ambo le parti con buon approccio da parte dei protagonisti in campo. Formazioni in pratica titolari quelle che aprono le danze: Settempeda con due novità, peraltro già viste a Castelraimondo, Scattolini in porta e Sfrappini in attacco; Montecassiano con l’undici migliore.
Al primo vero affondo i biancorossi di Ciattaglia passano: Sfrappini cattura in scivolata il pallone a centrocampo e fa partire l’azione che vede Castellano dribblare e calciare in diagonale, rasoterra che diventa un assist per Sfrappini che davanti alla porta gira con il destro per il gol del vantaggio. Al 18’, a sorpresa, ecco il pari: pallone fra i piedi di Scattolini che non rinvia subito e quando cerca il dribbling su Maccari, andato in pressione, viene sorpreso dal centravanti avversario che in scivolata toglie palla al giovane portiere e spinge in porta.
23’ Montanari scarica un bolide di sinistro dal limite con palla larga di poco. Un minuto dopo ospiti pericolosi con Vitali che sfrutta un ottimo passaggio e riesce a superare Scattolini con un preciso tocco con pallone intercettato da Mulinari che, bravo nel seguire l’azione, riesce a catturare palla prima che possa entrare nella porta vuota. Al 33’ Settempeda di nuovo avanti e al termine di una pregevole azione. Imbucata in area per Montanari che scavalca l’avversario con un tocco a seguire di contro balzo e poi dal fondo appoggia all’indietro per Dolciotti che è libero e può colpire in maniera egregia con un esterno destro preciso che vale il gol del 2-1.
Al 38’ grande chance per i padroni di casa. In area arriva un pallone nella zona di Sfrappini che viene strattonato da dietro da Pigliacampo(giallo) per un fallo evidente che concede il penalty a Castellano che calcia di destro. Tiro a mezza altezza verso sinistra intuito e respinto in tuffo da Laconi.
Al 43’ è Pistelli a provarci dalla lunga distanza con una punizione che Scattolini è bravo a deviare sopra la traversa. Prima del riposo è Cartechini a tirare dal limite con Laconi che blocca. Ripresa che si apre con il guizzo di Quadrini che effettua un tiro cross respinto in tuffo da Laconi. Dalla parte opposta Maccari tenta il pallonetto da ottima posizione ma colpisce male.
Al minuto 6 il Montecassiano impatta: rinvio svirgolato di Tacconi che viene sfruttato al meglio da Vitali che da distanza ravvicinata trova il diagonale al volo che entra nell’angolino lontano. Rischia grosso Laconi al 13’ quando va al rinvio di piede con palla che sbatte addosso a Silla e finisce di poco sul fondo. Pochi attimi dopo si registra il tentativo di Chiaraberta con presa sicura di Scattolini.
Poco oltre la mezzora di gioco Settempeda ad un passo dal nuovo vantaggio: manovra ben orchestrata e passaggio in area per Dolciotti che prende la mira e va con il destro a giro che si stampa sul palo alla sinistra del portiere. Nel finale Raimondi trova spazio a sinistra da dove serve Pigliacampo che da pochi passi devia sopra la traversa. E’ la Settempeda però ad avere le occasioni giuste per poter trovare il successo.
Si comincia con Wali che lanciato in velocità in verticale arriva davanti a Laconi ma sbaglia il tiro colpendo male la sfera; poi è Cappelletti ad andare in contropiede con diagonale finale che subisce due tocchi prima di entrare in porta, l’ultimo è quello di Dolciotti che è in fuorigioco e dunque la rete viene annullata; infine è Silla, su assist di Dolciotti, a presentarsi in area ed a trovare l’opposizione con il corpo di Laconi che respinge.
E’ l’ultimo spunto di cronaca di un match che sancisce un pareggio che alla fine accontenta tutti. Da segnalare che la Settempeda ha ringraziato tifosi e pubblico presente oggi allo stadio al termine della gara con buffet al quale ha fatto seguito i saluti da parte di dirigenti, mister e giocatori; prima del calcio di inizio, invece, le due squadre sono state accompagnate al centro del campo da alcuni giovanissimi calciatori del settore giovanile biancorosso.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA-MONTECASSIANO 2-2
MARCATORI: 10’ Sfrappini, 18. Maccari, 33’ Dolciotti, 51’ Vitali
FORMAZIONI
SETTEMPEDA: Scattolini, Tacconi(54’ Meschini), Montanari, Cartechini(70’ Sigismondi), Gianfelici, Mulinari, Dolciotti, Quadrini, Sfrappini(59’ Cappelletti), Castellano(64’ Wali), Eclizietta(52’ Silla). A disp. Caracci, Farroni, Lazzari, Sfrappini Francesco. All. Ciattaglia
MONTECASSIANO: Laconi, Dario, Lelio(58’ Giubilei), Mosca, Pistelli(46’ Stura), Pigliacampo, Chiaraberta, Giri(90’ Formicola), Maccari, Sbrollini, Vitali(74’ Raimondi). A disp. Cingolani, Azzarone, Flamini, Pizzo, Tomassini. All. Carinelli
ARBITRO: Capriotti di San Benedetto
NOTE: Ammoniti: Mosca, Pigliacampo, Meschini, Chiaraberta, Quadrini. Recupero: pt 2’, st 2’