Niente Nazionale per Giacomo Bonaventura. Il centrocampista 34enne della Fiorentina, originario di San Severino Marche, è rimasto fuori dalla lista dei 30 pre-convocati del commissario tecnico per i prossimi Europei di calcio che si terranno in Germania.
Una scelta inaspettata considerato il valore della stagione disputata con la maglia viola dal centrocampista settempedano, impreziosita anche dal primo gol con l'Italia arrivato ad ottobre 2023: il più "anziano" a riuscirci (leggi qui). Bonaventura, peraltro, è stato quasi sempre chiamato in raduno da quando ha preso il via il ciclo Spallettiano sulla panchina della Nazionale.
Stavolta, invece, il tecnico toscano gli ha preferito il centrocampista dell'Hellas Verona Michael Folorunsho, il regista del Torino Samuele Ricci e Nicolò Fagioli della Juventus, oltre ai già sicuri del posto Barella, Pellegrini, Cristante, Jorginho e Frattesi.
Dalla lista dei 30, infatti, saranno 4 i giocatori tagliati e che dovranno rifare le valigie. Bonaventura proverà a rifarsi con la Fiorentina, nella finale di Conference League che si disputerà ad Atene contro l'Olympiacos.
I volontari del locale comitato della Croce Rossa Italiana di San Severino Marche sono "saliti in cattedra" e hanno incontrato gli studenti delle classi quarte dell'Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Eustachio Divini" che, con entusiasmo, partecipazione e curiosità, hanno preso parte ad un incontro di formazione di primo soccorso, svoltosi nell’aula magna dell’istituto alla presenza del dirigente scolastico, professor Sandro Luciani.
Ragazze e ragazzi, divisi in gruppi, sono stati protagonisti attivi dell’iniziativa essendo stati coinvolti nelle varie tipologie di manovre: dalle procedure salvavita Bls, basic life support, che hanno insegnato loro come mettere una persona in posizione laterale di sicurezza, come effettuare la rianimazione cardio-polmonare e come disostruire le vie aeree, ma che hanno anche permesso di avere una panoramica informativa sul da farsi in caso di traumi, malori e ferite.
I docenti in servizio hanno vigilato e osservato le attività dei vari gruppi, partecipando con i ragazzi allo svolgimento delle manovre di soccorso, illustrate e spiegate in modo chiaro ed esaustivo dagli educatori del Comitato Cri di San Severino Marche: Marta Palmucci, Stefano Poscia, Michele Cipolletti, Barbara Vagnoni, Martina Panzarani e Michele Marasca insieme ad altri collaboratori volontari.
L’esperienza formativa ha coinvolto notevolmente i ragazzi, rendendoli consapevoli che ogni manovra appresa, ogni conoscenza di primo soccorso acquisita, potrebbe essere di vitale importanza nel caso di coinvolgimento diretto o indiretto in situazioni di pericolo o emergenza. Ai volontari del Comitato Cri di San Severino Marche e alla professoressa Paola Fiori, docente di Scienze motorie, è andato il ringraziamento per avere reso possibile questa particolare e indispensabile esperienza formativa, nell’ambito delle attività didattiche relative all’educazione civica per l’anno scolastico 2023 - 2024.
Sabato 25 maggio nuovo appuntamento sportivo in piazza del Popolo con l'Acc Pugilistica Settempedana. A salire sul ring, a partire dalle ore 21, saranno i pugili agonisti delle categorie 'elite' e 'youth' impegnati nella seconda edizione della manifestazione sportiva "Pugilato settempedano".
L’iniziativa, patrocinata dalla città di San Severino Marche, viene organizzata in collaborazione con il Coni Marche e la Federazione Pugilistica Italiana. In caso di maltempo l'evento si svolgerà al palasport comunale "Albino Ciarapica". L’ingresso è libero. Piazza del Popolo, per l’occasione, ospiterà anche stand di street food.
Il bianco e il rosso, i colori della Città di San Severino Marche ma anche delle maglie dei giocatori di calcio della Settempeda hanno colorato la festa di tutta la comunità locale per il pallone sottolineando, con euforia, la vittoria del campionato di Prima Categoria con relativo passaggio in Promozione.
Dirigenti, giocatori, tifosi e amministratori locali si sono così ritrovati per salutare il successo di una stagione, arrivato con ben tre turni d’anticipo, e par dare il benvenuto a una nuova sfida. La Promozione non è certo terreno di novità per la formazione di casa visto che la Settempeda ci ritorna, seppure a distanza di molto tempo.
“Sicuramente questo ritorno rappresenta un traguardo inseguito a lungo e averlo conquistato vuol dire essere riusciti a completare un percorso e aver portato a compimento un progetto costruito negli anni” spiegano dalla società.
“L’impresa rappresenta comunque un vanto e un motivo di orgoglio non solo per la società biancorossa ma anche per tutta la città”. Questo è quello che hanno voluto sottolineare, con le loro parole alla festa proprio organizzata in onore della Settempeda, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, nell’incontro accolto nella sala Aleandri del teatro Feronia.
L’Amministrazione comunale ha voluto invitare i protagonisti della Settempeda per poter rendere omaggio a chi ha raggiunto l’ambito traguardo e colto un successo prestigioso. In una sala gremitissima, in cui hanno trovato posto squadra, staff e alcuni rappresentanti dei Boys; il sindaco Piermattei e l’assessore Paoloni hanno elogiato il lavoro svolto da tutte le componenti complimentandosi per la vittoria ottenuta e augurando il meglio per la prossima avventura nel nuovo torneo.
Alla fine dell’incontro al presidente della Settempeda, Marco Crescenzi, è stata consegnata una pergamena ricordo che celebra l’impresa sportiva compiuta. Non è finita qui perchè il 29 giugno la Settempeda verrà premiata di nuovo in occasione dell’evento che si svolgerà in piazza del Popolo nella serata dedicata alle società sportive cittadine.
Rapinato con la scusa della vendita di un'auto: individuato anche il terzo complice. Il fatto è avvenuto a San Severino Marche, in viale Bigioli, all'interno di un parcheggio nei pressi della locale scuola media, in corrispondenza con l'orario di uscita degli alunni, intorno alle 16:00 del 18 dicembre scorso (leggi qui).
Vittima un commerciante di autovetture residente fuori provincia, attirato con l'inganno a San Severino da una donna, che aveva espresso l'intenzione di vendergli la propria vettura. Quando è arrivato sul posto concordato, individuata la finta venditrice a bordo del mezzo in trattativa, l'uomo è sceso dall'auto e le si è avvicinato.
Qui è stato repentinamente raggiunto e aggredito da due uomini, di cui uno armato di coltello e l'altro di una mazza tipo baseball; i due, con i volti parzialmente coperti da occhiali da sole e copricapi, lo avevano dapprima minacciato, dicendogli che gli avrebbero tagliato le mani se non avesse dato loro i soldi; poi gli hanno strappato di dosso il giubbotto con all'interno il portafoglio con la somma di 3000 euro necessaria all'acquisto del veicolo, i documenti e il telefono cellulare.
Il tutto è avvenuto alla presenza della complice, rimasta sul posto; la vittima poi, nel divincolarsi, è riuscita a scappare, cadendo a terra. Nella circostanza si è procurata contusioni ed escoriazioni agli arti inferiori con prognosi di 10 giorni.
I carabinieri della stazione di San Severino Marche, con la collaborazione dei militari del nucleo operativo di Tolentino, hanno subito avviato un'attività investigativa finalizzata a raccogliere elementi utili per individuare gli autori della rapina. La testimonianza della vittima e di altre due persone informate sui fatti, nonché l'immediata acquisizione delle immagini registrate dalle numerose telecamere del sistema di videosorveglianza comunali, prontamente fornite dalla polizia locale, hanno permesso di stabilire in maniera precisa luoghi e tempi della commissione del reato.
Dapprima sono stati individuati due dei responsabili, ovvero un uomo e una donna del posto, sottoposti a misura i giorni scorsi. I carabinieri sono poi riusciti a risalire all'identità del terzo indagato, un cittadino straniero domiciliato a Macerata che, intorno alle 13:00 del giorno della rapina, si trovava già a San Severino Marche in compagnia del complice, con il quale si era intrattenuto per pranzo all'interno di un centro commerciale.
Le ulteriori analisi dei contatti telefonici e le immagini della videosorveglianza del locale hanno portato a individuare l'utenza telefonica in uso allo stesso e la sua immagine, consentendone l'identificazione in collaborazione con i militari della Compagnia di Macerata. Dai riscontri acquisiti è emerso che già nella tarda mattinata del 18 dicembre, con la propria auto, il cittadino settempedano era partito per andare a prendere il complice.
Successivamente alla consumazione del reato l'auto si è allontanata verso Macerata, per riaccompagnare il complice a casa, con un tragitto compatibile sia con le immagini acquisite da vari circuiti di videosorveglianza, sia con la localizzazione dei telefoni in uso agli indagati.
La Procura della Repubblica di Macerata ha quindi richiesto e ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari anche nei confronti del terzo indagato,un 38enne già noto alle forze dell'ordine. L'indagato potrà esporre le proprie difese nelle prossime fasi del procedimento.
La Città di San Severino Marche ha deciso di rinnovare il proprio impegno a favore della sostenibilità ambientale rafforzando l’adesione al progetto NoiMarcheBikeLife, un'iniziativa dedicata al cicloturismo che coinvolge ben 30 Comuni marchigiani della Provincia di Macerata, Fermo e Ancona e che mira a promuovere un turismo sostenibile e uno stile di vita salutare attraverso l'incoraggiamento del cicloturismo, promuovendo anche l’itinerario “Strade di Marca” che attraversa cinque vallate (Val di Chienti, Vallesina, Val di Fiastra, Valle del Potenza e la Valtenna) collegando oltre 200 strutture bike hotel e bike friendly. Questo percorso, arrivato al secondo posto all’Oscar Italiano del Cicloturismo, non solo celebra la bellezza naturale dei territori ma promuove anche la cultura ciclistica e l'ospitalità del nostro entroterra.
Per ricordare tale adesione nel piazzale Don Minzoni, nei pressi della stazione ferroviaria, è stata posizionata una nuova cartellonistica informativa e pubblicitaria dedicata a tutti i turisti dei pedali. Alla presentazione sono intervenuti il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale al Turismo, Michela Pezzanesi, il presidente dell’associazione sportiva Bike Zone, Gionata Ghergo, e il vice presidente, Valerio Vissani.
Tra i percorsi cicloturistici di NoiMarcheBikeLife, nel territorio del Comune di San Severino Marche, sarà possibile scoprire tre itinerari: “San Severino, un viaggio nel tempo”, “San Severino e le colline di Pitino” e “Settempeda Bike Tour” con lunghezze che vanno dai 18 ai 93 chilometri e di varia difficoltà. La cartellonistica, attraverso mappe interattive scaricabili con QRCode, consente di divertirsi in assoluta sicurezza.
Gli stessi itinrari sono proposti nella WebApp di NoiMarcheBikeLife geolocalizzata con cartelli parlanti lungo il percorso "Strade di Marca". La WebApp, innovativa e bilingue, è accessibile a tutti gli utenti e fornisce ai ciclisti dettagli su servizi utili, punti di interesse e supporto nelle vicinanze, offrendo inoltre itinerari cicloturistici dettagliati che includono dati quali la lunghezza del percorso, l'altimetria, i punti di interesse e il livello di difficoltà.
Il nuovo cartello turistico posizionato nei pressi della stazione consente anche la possibilità di scaricare le tracce GPX.
L’associazione Città per la fraternità ha assegnato una menzione speciale al Comune di San Severino Marche per il progetto “Per una fraternità circolare”, presentato in occasione dell’undicesima edizione del Premio Chiara Lubich.
“Il progetto - si legge nelle motivazioni che accompagnano il riconoscimento - presenta non una specifica iniziativa ma lo sviluppo di un processo incentrato nel voler fare insieme, migliorare le collaborazioni non solo tra persone ma tra tutte le componenti cittadine, con la convinzione che la cura delle relazioni sia il rimedio più efficace per rigenerare la nostra società e rispondere alle esigenze territoriali, stabilendo conoscenza e valorizzazione di tutte le realtà cittadine sociali, culturali, sportive ed economiche – rispondendo al “circolo vizioso dello svantaggio sociale” con percorsi di vicinanza, sostegno, fraternità circolare”.
Questa mattina il presidente del sodalizio Stefano Cardinali, già sindaco di Montecosaro, ha consegnato al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, una targa ricordo e una pergamena contenente proprio il testo della menzione.
Alla cerimonia, cui erano presenti anche il sindaco del Comune di Tolentino, Mauro Sclavi, e il delegato per l’Amministrazione tolentinate, Giuliana Salvucci, hanno partecipato l’assessore comunale ai Servizi Sociali, ai Servizi alla Persona e alla Famiglia, Michela Pezzanesi, il presidente del Movimento politico per l’unità, Stefano Properzi, il vicario foraneo e direttore della Caritas settempedana, monsignor Aldo Romagnoli, il coordinatore Novello Frittellini.
“Per la città di San Severino Marche è un onore ricevere questo riconoscimento che ci dà la forza per andare avanti dopo periodi per noi difficilissimi come quelli vissuti dopo il terremoto e dopo l’emergenza Covid e sono felice che oggi sia presente anche il sindaco di Tolentino, realtà con la quale abbiamo un ottimo rapporto, perché l’unione fa veramente la forza” – è intervenuto, portando il proprio saluto, il sindaco Piermattei.
Riconfermato alla guida dell’associazione Città per la Fraternità, che ormai conta l’adesione di ben 150 Comuni italiani, il presidente Cardinali ha ricordato invece l’importanza del messaggio che sta dietro la consegna riconoscimento internazionale che viene assegnato con il Premio Lubich a quelle realtà che continuano a portare avanti di principi della fraternità applicati alle amministrazioni pubbliche.
Ufficialmente consegnato alcune settimane fa nel corso di una cerimonia che quest’anno è stata ospitata a Bra, il Premio Lubich ha visto un grande coinvolgimento da parte della Città di San Severino Marche che, rappresentando diverse associazioni del territorio, ha sviluppato un processo che, unendo le forze, è stato destinato a migliorare relazioni e collaborazioni non solo tra le persone ma anche tra tutte le componenti cittadine con la convinzione che la cura delle relazioni sia il rimedio più efficace per rigenerare la società e rispondere alle esigenze territoriali.
Tra le tante iniziative inserite nel progetto figurano così, ad esempio, la Consulta sociale, che unisce il Comune alla Caritas vicariale, all’associazione Help S.O.S. Salute e Famiglia, la fondazione Opera Pia Luzi, il comitato cittadino della Croce Rossa Italiana, la fondazione “Don Eugenio Angeloni”, la fondazione “Opera Pia Miliani”, la fondazione Ipab “Collio Parteguelfa”, l’associazione il Prisma e le parrocchie e la cosiddetta “Vicinanza sociale” che rappresenta una forma di solidarietà tra famiglie abitanti in un medesimo territorio che ha come finalità quella di sostenere un nucleo familiare attraverso la solidarietà di un altro nucleo o di singole persone in una logica di affiancamento e di condivisione delle risorse e delle opportunità.
Nello stesso progetto rientrano, inoltre, i servizi del centro di ascolto, dell’emporio alimentare i percorsi di prevenzione delle dipendenze digitali e delle ludopatie, la promozione dello sport e della salute, azioni di volontariato da parte della Caritas vicariale nella Casa di riposo e tanto altro ancora.
Il tour delle regioni di Cateno De Luca, leader di "Sud chiama Nord "e federatore della lista "Libertà", fa tappa nelle Marche. Primo appuntamento venerdì 17 maggio, alle 8:30, ad Osimo con un caffè a sorpresa. Alle 9:30 a Montecosaro incontro con la stampa e i sostenitori del progetto "Libertà" presso il bar Twist. Saranno presenti il candidato marchigiano alle elezione Europee Evelin Di Lupidio, il coordinatore regione Marche, Tonino Quattrini, il presidente nazionale del Fronte Verde, Vincenzo Galizia.
La sala lettura della biblioteca comunale “Francesco Antolisei” città di San Severino Marche non è riuscita a contenere il numeroso pubblico presente alla presentazione del libro: “Mattei forever. Di verità si può morire”, scritto dal giornalista Maurizio Verdenelli, dall’ex magistrato Otello Lupacchini e da Cesare Bernabei, dirigente dell’Unione Europea e figlio di uno dei più grandi collaboratori del fondatore dell’Eni.
Presente all’incontro il vice sindaco e assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, insieme ai relatori Lucio Biagioni, Guido Garufi e Fabrizio Grandinetti. Quest’ultimo, in particolare, dopo aver annunciato l’imminente conferimento di un riconoscimento dell’Associazione Nazionale di Cavalleria al giornalista Maurizio Verdenelli, ha anche proposto di portare in autunno la presentazione del volume nelle scuole settempedane, così come già avvenuto in altre scuole italiane.
Particolarmente apprezzati anche gli interventi di Guido Garufi, massimo poeta marchigiano, e di Lucio Biagioni, scrittore e giornalista per 40 anni alla direzione dell'ufficio stampa della Giunta regionale dell'Umbria.
Presenti in sala anche Sebastiano Gubinelli, l’ultimo testimone del caso Mattei: fu lui a ricevere per primo la notizia dello schianto del bireattore Eni la sera del 27 ottobre del 1962, ed Ivano Tacconi, già dipendente dell’Eni che a Bronte, in una celebre intervista, per primo accusò la mafia siciliana dell’attentato. Tra le testimonianze raccolte nel corso della serata anche quella di Pacifico Fattobene che ha raccontato degli anni settempedani di Enrico Mattei partigiano a Gaglianvecchio. A dare lettura di alcune pagine è intervenuto Maurizio Angeletti.
Il libro, come riportato nel sottotitolo, raccontando la storia passata ma sempre attuale dell’imprenditore che per conto dell'Eni, di cui era presidente, arrivò a negoziare rilevanti concessioni petrolifere in Medio Oriente e a siglare un importante accordo commerciale con l'Unione Sovietica; narra anche del periodo trascorso dal grande dirigente pubblico in Africa, di Vanoni e degli economisti della Valtellina, della Corte di Cadore e del villaggio Eni come metafora del mondo.
Nelle foto: alcuni momenti dell’incontro di presentazione del lib
Dopo i lavori di restauro, portati a termine con la supervisione del professor Francesco Cicconi e il supporto del collaboratore scolastico Roberto Vagni, gli studenti della classe 3M del corso di meccanica dell’Istituto tecnico tecnologico statale "Eustachio Divini" hanno riconsegnato alla città di San Severino Marche la fontana di piazza Antonio Gramsci che è così tornata al suo posto.
Alla cerimonia di restituzione, insieme al dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, hanno preso parte l’assessore comunale alla Segnaletica e Viabilità, Jacopo Orlandani, e quello alle Manutenzioni e al Decoro urbano, Paolo Paoloni.
Con loro anche il comandante della polizia Locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri, e gli operai comunali che si sono adoperati per il trasferimento nelle officine della scuola, per la sistemazione delle condutture idriche e quella di tutta l'area oltre al successivo riposizionamento del manufatto affidato, per il recupero, alle sapienti mani degli alunni del "Divini".
"Questo progetto ha rinnovato la collaborazione che da sempre esiste tra questa scuola, che è una bandiera per la nostra città, e il Comune. I ragazzi, che rappresentano il nostro futuro, sono stati coinvolti in una importante azione a favore della comunità e hanno dato una grande lezione di educazione civica a tutti. Merito della buona riuscita va anche ai docenti, al personale scolastico, agli operai delle Manutenzioni e a quelli della Segnaletica oltre che alla Polizia Locale", ha sottolineato l’assessore Jacopo Orlandani.
"Un piccolo segnale ma molto importante è quello che è arrivato dagli studenti del 'Divini' - ha aggiunto l’assessore Paoloni - che hanno mostrato, con il loro lavoro, un grande senso di appartenenza e riconoscenza a questa nostra grande comunità".
A spiegare i lavori portati a termine è stato il docente Francesco Cicconi che ha scoperto, insieme agli studenti e ai rappresentanti dell'amministrazione locale, anche una targa posta a lato della fontana in cui si ricorda il progetto di restauro della fontana e che è riuscito a dare "una seconda vita a ciò che serve".
Riceve un appuntamento per la vendita di un'auto, ma in realtà è una trappola: ignoti lo picchiano e rapinano. Il fatto è avvenuto a San Severino Marche, in viale Bigioli, all'interno di un parcheggio nei pressi della locale scuola media, in corrispondenza con l'orario di uscita degli alunni, intorno alle 16:00 del 18 dicembre scorso. Individuati dopo mesi di ricerche i responsabili.
IL FATTO - L'uomo, un commerciante di autovetture residente fuori provincia, nei giorni precedenti alla rapina aveva distribuito dei biglietti pubblicitari per promuovere la sua attività commerciale, è stato attirato in città con l'inganno da una donna, che, fingendosi intenzionata a vendere la sua autovettura, ha fissato un appuntamento all’interno del parcheggio.
Quando, però, il commerciante è arrivato sul posto è stato avvicinato e picchiato da due persone parzialmente travisate, che gli hanno strappato il giubbotto, con all'interno il portafoglio e i soldi necessari all'acquisto del veicolo. Tremila euro il bottino.
La vittima, dopo aver subito la rapina, è riuscita a scappare e chiamare il numero di emergenza 112. È stato raggiunto da una pattuglia dei carabinieri di San Severino Marche, ai quali ha denunciato quanto gli è accaduto.
La testimonianza della vittima, nonché l'immediata acquisizione delle immagini registrate dalle numerose telecamere del sistema di videosorveglianza del comune di San Severino Marche, prontamente fornite dalla polizia locale, ha permesso di stabilire in maniera precisa luoghi e tempi della commissione del reato.
Sotto la direzione della procura della Repubblica di Macerata, sono stati acquisiti i tabulati telefonici della vittima e dell'utenza con cui era stata contattata per l'appuntamento. L'attività investigativa - sia di tipo tecnico che di tipo convenzionale, basata sull’analisi dei traffici telefonici, sulle fonti testimoniali, sulla visualizzazione delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza comunali - ha permesso di ricostruire con precisione sia tutte le fasi preparatorie del grave reato, nonché quelle esecutive, individuando i responsabili.
La procura della Repubblica di Macerata ha, quindi, richiesto ed ottenuto due misure cautelari personali a carico di un uomo e una donna del posto, già noti per vari precedenti di polizia. Gli indagati nel fine settimana sono stati pertanto sottoposti agli arresti domiciliari e potranno esporre le proprie difese nelle prossime fasi del procedimento.
Il Comune di San Severino Marche ha indetto una selezione pubblica, per solo colloquio, per l’eventuale assunzione di personale con qualifica di funzionario amministrativo a tempo pieno e determinato ex art. 50 bis Decreto legge 189/2016 - Ordinanza Pnc del commissario straordinario del governo per la Ricostruzione n.17 del 14 aprile 2022, presso l’area Lavori Pubblici – Ricostruzione – Urbanistica.
Il trattamento economico è quello previsto per l’area dei funzionari e delle elevate qualificazioni (ex categoria D – trattamento economico tabellare iniziale D1). Per essere ammessi al colloquio viene richiesto il diploma di laurea in Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economia e Commercio, Economia Politica, Scienze dell’amministrazione o titolo equipollente.
Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente tramite piattaforma inPA, compilando il relativo modulo online. Il bando è pubblicato sul portale del reclutamento inPA (https://www.inpa.gov.it/). È pubblicato altresì all’Albo pretorio online e nella sezione “Concorsi” del sito internet del Comune di San Severino Marche.
La domanda di partecipazione alla selezione dovrà essere inviata, a pena di esclusione, entro le ore 23:59 del quindicesimo giorno successivo alla pubblicazione dell’avviso sul portale InPA (18 maggio 2024).
Domani pomeriggio (mercoledì 15 maggio), a partire dalle ore 17, la biblioteca comunale “Francesco Antolisei” di San Severino Marche ospita, per la rassegna “Un caffè con l’autore”, la presentazione del libro di Maurizio Verdenelli, Otello Lupacchini, Cesare Bernabei “Mattei forever. Di verità si può morire”.
Quarta pubblicazione dedicata a Mattei per Maurizio Verdenelli, giornalista che ha lavorato per il Corriere della Sera, La Nazione e il Messaggero di cui è stato inviato speciale per i grandi eventi dell’Italia centrale, l’opera è stata scritta a tre mani con Cesare Bernabei, alto dirigente dell’Unione Europea e figlio di uno dei più grandi collaboratori del fondatore dell’Eni, e Otello Lupacchini, ex magistrato titolare di clamorose inchieste giudiziarie su Brigate Rosse, Banda della Magliana e caso Calvi.
Conducono l’incontro Lucio Biagioni, Guido Garufi e Fabrizio Grandinetti. L’ingresso è libero. Il libro racconta una storia passata ma sempre attuale: quella dell’imprenditore Enrico Mattei. Sotto la sua presidenza, l'Eni negoziò rilevanti concessioni petrolifere in Medio Oriente e un importante accordo commerciale con l'Unione Sovietica. Queste iniziative contribuirono a rompere l'oligopolio delle Sette Sorelle, che allora dominavano l'industria petrolifera mondiale. Mattei introdusse inoltre il principio per il quale i Paesi proprietari delle riserve dovevano ricevere il 75% dei profitti derivanti dallo sfruttamento dei giacimenti.
Morì nel 1962 in un incidente aereo nei pressi di Bascapè. Le indagini sulla morte sono durate anni e si sono sempre scontrate con gravi depistaggi.
La S.S. Settempeda comunica che Lorenzo Ciattaglia sarà l’allenatore anche nella prossima stagione. Arriva quindi la conferma del tecnico cingolano, artefice della vittoria del campionato e protagonista, con i suoi giocatori, di una stagione da incorniciare.
La notizia, attesa da ambiente e tifosi, è stata ufficializzata in serata dopo l’incontro tra la dirigenza e Ciattaglia, colloquio utile a trovare l’accordo definitivo tra le parti e che ha sancito la permanenza dell’allenatore che dovrà guidare la formazione biancorossa nel torneo di Promozione ritrovato dopo diversi anni.
Il primo fondamentale passo, ovvero decidere la guida tecnica, è stato compiuto e ora bisognerà iniziare a pianificare le prossime mosse volte alla costruzione della nuova squadra.
Autocarro va a fuoco nei pressi dell'area rimessaggio dell'officina Gimacar, in località Taccoli, nel territorio comunale di San Severino Marche: l'incendio è divampato per motivi ancora ignoti.
I vigili del fuoco sono immediatamente intervenuti sul posto una volta scattato l'allarme, poco dopo le ore 21. Il mezzo, secondo una prima ricostruzione, era posteggiato nel piazzale esterno da un paio di giorni.
Nel brevissimo lasso di tempo in cui i soccorsi sono arrivati, le fiamme avevano già interessato altri veicoli, parcheggiati nelle vicinanze del furgone frigo.
Sul posto sono intervenute le squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata e del distaccamento Tolentino. Non si registrano feriti o intossicati, indagini in corso su cosa abbia generato il rogo. Presenti i carabinieri del nucleo radiomobile di Tolentino.
Tante persone hanno preso parte al pellegrinaggio a piedi dalla chiesa di Santa Maria della Pieve al vicino santuario del Glorioso di San Severino Marche dove si è rinnovata, anche quest’anno, la solennità dell’Ascensione, una grande tradizione per tantissimi settempedani che, in passato quando le campagne erano ancora molto popolate, arrivavano fino al santuario provenienti da tutte le frazioni e le parrocchie della città con stendardi, bandiere e crocifissi.
Il momento di fede, animato da tutte le confraternite con i loro vessilli e le caratteristiche divise, è culminato nella santa messa solenne delle ore 11 che è stata officiata da monsignor Francesco Massara, arcivescovo di Camerino - San Severino Marche e vescovo di Fabriano Matelica, alla presenza del sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, del presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, dell’assessore comunale Sara Clorinda Bianchi alla presenza del Gonfalone. Per la funzione i fedeli sono stati accolti sotto la tensostruttura montata dai volontari del locale comitato della Croce Rossa Italiana.
Il presule, durante l’omelia, ha commentato il Vangelo e ha auspicato che il santuario, lesionato dalle scosse di terremoto del 2016, possa tornare presto agibile. Al programma religioso si è poi aggiunto quello civile con la Sagra della limoncella e gli stand che sono stati animati per tutta la giornata di festa.
Oltre 300 equipaggi al via per la 27esima edizione del raduno di nonnine di casa Fiat organizzato, nella cornice di piazza Del Popolo, dal rinnovato Gruppo Amatori 500, presieduto da Gianpaolo Coccettini.
L’appuntamento, una due giorni all’insegna della passione per i motori ma anche dello stare insieme, ha visto arrivare in città gruppi e appassionati di 500 provenienti da tutta Italia che hanno così movimentato le strutture turistiche e ricettive settempedane.
“La nostra piazza, il nostro salotto buono, è tornato ad animarsi per questo raduno conosciuto ormai in tutta Italia dagli appassionati delle 500 – ha commentato soddisfatto il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che ha voluto ringraziare sia l’attuale che la precedente guida del sodalizio, insieme a tutti i membri del consiglio del Gruppo Amatori 500 che da oltre un quarto di secolo è impegnato, con il patrocinio del Comune, nell’organizzazione della manifestazione".
“Siamo veramente orgogliosi di aver portato a San Severino Marche equipaggi provenienti da tutta Italia” – è stato il commento del neo eletto presidente Coccettini. “Questo evento riempie la nostra piazza in una maniera tutta particolare e noi siamo da sempre vicini all’associazione che lo promuove” – ha sottolineato invece l’assessore Jacopo Orlandandi che ha preso parte, insieme all’assessore Paolo Paoloni e agli altri membri dell’Amministrazione locale, a questo appuntamento.
“Questa due giorni è per noi una vera tradizione ed è una importante vetrina per la nostra città e per il nostro territorio” – è stato il commento dell’assessore Paoloni.
Con la 27esima edizione il gruppo Amatori 500 San Severino Marche ha inaugurato anche una nuova sede in via Lorenzo d’Alessandro che è divenuto subito un luogo di aggregazione per tutti gli appassionati delle mitiche utilitarie di casa Fiat.
E’ l’Azzurra ad ottenere il pass per la finale per il titolo regionale di Prima Categoria in programma sabato prossimo quando, sempre in casa, affronterà il Lunano (eliminato il Sassoferrato).
La Settempeda archivia una stagione da incorniciare con questa sconfitta che arriva proprio allo scadere dopo aver disputato un buon secondo tempo in cui ha fatto la partita costringendo sulla difensiva una Azzurra stanca, ma comunque brava a sfruttare l’episodio e che nel primo tempo aveva fatto meglio contro una Settempeda poco pericolosa e con difficoltà a trovare il giusto ritmo e azioni degne di nota.
Insomma, alla fine poteva essere giusto giocarsi l’accesso alla finale attraverso i rigori, ma il guizzo di Palladini ha regalato ai rivieraschi la vittoria.
Lo stadio “Ciarrocchi” di Porto d’Ascoli ha ospitato questo match di semifinale fra le due squadre vincitrici dei gironi D e C di Prima Categoria. Una giornata tipicamente estiva ha accolto le due formazioni che si sono affrontate con alcune novità di formazione: locali senza l’esperto Bolzan (infortunato) e con uno dei migliori, Palladini, relegato in panchina ma che poi una volta gettato in campo risulterà decisivo.
Ospiti senza capitan Tacconi (postumi dell’influenza), assenza che porta nei tre di difesa Montanari, e con la novità Farroni (esterno sinistro), mentre Silla è a centrocampo ed Eclizietta funge da seconda punta.
LA CRONACA - Avvio con ritmi blandi, ma quando l’Azzurra si accende crea pericoli grazie alla velocità dei tre davanti. Uno di questi, De Panicis, apre le danze con un destro bloccato da Caracci. La gara si sblocca presto, precisamente dopo otto minuti: De Panicis prende palla sulla trequarti, avanza e poi calcia con il destro mettendo a fil di palo alla destra di Caracci.
Il solito De Panicis, dopo un angolo degli ospiti, scatta fino ad arrivare davanti alla porta da dove calcia di piatto destro ma troppo largo. Al 20’ ripartenza in tandem Mascitti/Massi con destro di quest’ultimo bloccato in tuffo da Caracci. Dopo 24 minuti mister Ciattaglia decide di cambiare modulo: difesa a 4 con Quadrini terzino, Farroni esterno a destra, Castellano largo a sinistra e Eclizietta prima punta.
Al 27’ lancio lungo per Dolciotti che prova il diagonale che finisce largo. Lancio in profondità per Massi che attacca l’area e Caracci è chiamato all’uscita tempestiva per anticipare il numero nove. Al 41’ De Panicis ruba palla, entra in area e mette sottoporta dove Mulinari è bravo a sventare. Subito dopo cross di Quadrini con girata di prima intenzione di Castellano verso l’angolino basso e deviazione in tuffo di Amici che devia in angolo.
IL SECONDO TEMPO - In avvio di ripresa due novità nella Settempeda: Cappelletti e Wali, due punte di ruolo, per Farroni ed Eclizietta per un chiaro 4-3-3. Primo tentativo biancorosso su punizione con Montanari che impegna Amici in tuffo. Un’altra punizione dal limite (16’) ha altra sorte per la Settempeda: destro di Quadrini che scavalca la barriera e si infila alla destra del portiere.
Entra Palladini e si mette in moto: affondo sulla sinistra, tocco sopra Caracci in uscita bassa, Gianfelici è pronto all’intervento per liberare l’area. Al minuto 83 Wali devia di testa con palla alta di poco. Ottima chance per Dolciotti qualche attimo dopo con sinistro fuori di poco. Quando sembra che il match possa decidersi ai rigori, ecco che al novantesimo l’Azzurra trova il guizzo risolutivo.
Lancio lungo in area per Palladini, controllo volante e sinistro rasoterra in rete. Settempeda ora costretta a gettarsi in avanti per cercare il pari e lo fa con generosità creando varie situazioni da palla inattiva. Dopo un tentativo di Palladini che mette la palla sull’esterno della rete, i biancorossi hanno la miglior chance allo scadere dei sette di recupero quando Meschini da centro area riesce a girare in acrobazia trovando Amici pronto alla parata in tuffo.
È l’azione che sancisce la fine delle ostilità con l’Azzurra che va in finale, mentre la Settempeda chiude una grande stagione ricca di soddisfazioni e culminata con l’obiettivo più importante. A fine partita “terzo tempo” con buffet organizzato dai locali per sancire la fine dell’attività, anche se per l’Azzurra le fatiche andranno avanti ancora per una settimana.
AZZURRA SBT – SETTEMPEDA 2-1
MARCATORI: 8’ De Panicis, 61’ Quadrini, 90’ Palladini
AZZURRA SBT: Amici, Malavolta, Tommasi, Cameli, Ruggieri(52’ Orsini) Piunti(69’ Mignini), Alighieri(85’ Gaetani), Pagliarini(56’ Schiavi), Massi, De Panicis(56’ Palladini), Mascitti. A disp. Perotti, Sapizadeh, Clementi, Camaioni. All. Morelli Marco
SETTEMPEDA: Caracci, Mulinari, Montanari, Cartechini(73’ Meschini), Gianfelici, Farroni(46’ Wali), Quadrini, Silla, Dolciotti, Castellano, Eclizietta(46’ Cappelletti). A disp. Bartoloni, Codoni, Marcaccio, Gega, Lazzari, Meschini, Sfrappini. All. Ciattaglia
ARBITRO: Recchia di Ascoli Piceno
NOTE: Ammoniti: Malavolta. Recupero: pt 1’, st 7’
Domani (domenica 12 maggio) piazza Del Popolo tornerà a colorarsi grazie al Gruppo Amatori 500 di San Severino Marche per il 27esimo raduno dedicato alla storica vettura Fiat.
Questo il programma dell’iniziativa patrocinata dal Comune: alle ore 8 ritrovo in piazza e inizio delle iscrizioni con consegna a tutti gli iscritti di un ricco pacco. A seguire prova di scorrimento per l’assegnazione del trofeo in memoria di Graziano e Giammario Piancatelli. Alle ore 11 partenza da piazza Del Popolo per un breve giro turistico e aperitivo. Infine, pranzo sociale a Villa Berta durante il quale sarà estratta anche una ricca lotteria. Gran finale con la premiazione delle varie gare.
La città di San Severino Marche è pronta a ospitare la prima edizione de “I racconti della dea Feronia”, festival dedicato ai libri, alle storie e alle passeggiate: tre giorni di iniziative, dal 24 al 26 maggio, alla scoperta della città, tra la biblioteca comunale, il teatro Feronia, i bei paesaggi della città d’arte.
Ospiti di grande rilievo del panorama nazionale sono attesi per questo evento come Stefano Mancuso, Giulia Vola, Francesca Sensini, Enzo Fileno Carabba, Giorgio Biferali e Maria Giuseppina Muzzarelli insieme a libri e storie della narrativa contemporanea. Ad accompagnarli la musica con la splendida voce di Serena Abrami e con la chitarra raffinata di Jan. Il festival sarà presentato al Salone del Libro di Torino allo stand della Regione Marche.
“Il festival è la tappa finale di un progetto che è durato un anno intero ed è risultato primo a livello nazionale tra i progetti selezionati dal bando Città che Legge del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura per la promozione del libro e della lettura - commenta l’assessore alla Cultura della Città di San Severino Marche, Vanna Bianconi, che spiega - Nel corso dell’anno sono state tante le iniziative: la rassegne in biblioteca, nelle scuole, con i più piccoli insieme a Nati per Leggere, con le associazioni Il Sognalibro e Pranzo al sacco, e anche con l’hospice di San Severino Marche. Ed ora siamo arrivati alla conclusione con una tre giorni di incontri, libri, musica e passeggiate, perché la nostra città, da anni insignita del titolo di Città che legge, celebra il Maggio dei Libri e la cultura che fa stare bene, piccoli e grandi”.
Ideatrici del progetto sono Stefania Monteverde, Lucia Tancredi e Marina Peral dell’associazione culturale Ev che sono anche direttrici artistiche del festival: “Siamo grate alla Città di San Severino Marche per questo percorso fatto insieme, occasione per raccontare le comunità patrimoniali che crescono intorno alle storie. Siamo partite dall’ascolto del genius loci, la traccia di una storia antica arrivata fino a noi, che parla di Feronia, la dea picena e latina a cui nel 1800 i sanseverinati dedicarono il bellissimo teatro, candidato a patrimonio Unesco. Non ci sono altre tracce dell’antica dea, nemmeno tra i resti archeologici, però il suo nome ancora risuona nella tradizione orale. È una storia molto coinvolgente quella della dea Feronia, dea degli schiavi liberati, della guarigione, delle piante e della natura. È una storia di grande attualità che ha ancora tanto da dire con i libri, gli incontri, le passeggiate patrimoniali. È quello che facciamo con i nostri festival di comunità, e ora con I racconti della dea Feronia Festival”.
Si inizia venerdì 24 maggio alle 17 alla biblioteca comunale “Francesco Antolisei”,m motore di tutto questo progetto, con i saluti istituzionali del sindaco Rosa Piermattei e dell’assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, e con l’associazione Il Sognalibro, protagonista delle attività Nati per Leggere. Poi alle 17.30 al foyer del teatro Feronia insieme ai ragazzi e alle ragazze dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi” per “A spasso con la dea Feronia”, operetta originale dedicata alla dea Feronia, frutto di una attenta ricerca sulle fonti. Alle 18.30, sempre al teatro Feronia, il primo degli appuntamenti con i libri, ospite la scrittrice Giulia Vola e il suo ultimo libro “Cuore d’oro” pubblicato da Acquario Libri, storia di lotte per difendere al vera ricchezza della natura, a San Severino Marche dopo il Salone del Libro di Torino.
Sabato la scrittrice incontrerà in biblioteca gli studenti e le studentesse dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “ EustachioDivini” per parlare di libri e storie. Sabato 25 maggio giorno ricchissimo di appuntamenti, tutti al teatro Feronia. Alla sera alle 21.15 un grande evento, Stefano Mancuso e il suo ultimo libro “Fitopolis, la città vivente”, pubblicato da Laterza, per pensare le città del futuro come luoghi in cui il rapporto fra piante e animali si riavvicini al rapporto armonico che troviamo in natura. Nel pomeriggio due libri molto avvincenti. Alle 17 la scrittrice Francesca Sensini con il suo ultimo libro “La trama di Elena”, pubblicato da Ponte alle Grazie, dedicato a una grande protagonista della classicità, Elena, un mito che supera ogni confine per affermare la sua vocazione, “sono quella che ha scelto l’amore, quella che gli dei hanno scelto come loro emissaria».
Alle 18 Lucia Tancredi presenta Maria Giuseppina Muzzarelli e il suo straordinario viaggio nel mondo delle perle con il libro “Tutte le perle del mondo”, pubblicato da Il Mulino, rare e preziose, le perle hanno ispirato artisti e scrittori, conquistato in ogni epoca, emblema della raffinatezza e della perfezione che può raggiungere madre natura. Ad accompagnare gli incontri la musicam con la splendida voce di un’interprete d’eccezione, Serena Abrami, con una selezione di canzoni ispirate ai temi della giornata.
Al mattino di sabato 25, dalle 10 alle 12, appuntamento in un luogo speciale di San Severino Marche: il monastero di Santa Chiara. Ospite Francesca Serra, scrittrice e naturopata, studiosa della storia delle mistiche, che guida “Devozione fiorita. Laboratorio sulla piccola arte degli scapolari”, alla scoperta di linguaggi nascosti e simbolici, soglie tra mondi.
Domenica 26 maggio giornata piena tra incontri e passeggiate alla scoperta del territorio. Appuntamento al teatro Feronia alle 17 con lo scrittore Giorgio Biferali e il suo ultimo libro “Sono quasi pronto” (Ponte alle Grazie), un romanzo sul diventare padre e sulla riscoperta dei bambini che siamo stati, una storia sulla vita intima che scorre dentro ciascuno. Alle 18 Lucia Tancredi e Francesco Rapaccioni presentano Enzo Fileno Carabba e due suoi libri “Il giardino di Italo” e “Il digiunatore”, un dialogo a più voci sulle storie dello scrittore vincitore di molti premi tra cui il Premio Calvino, docente della Scuola Holden.
Ad accompagnare gli incontri la raffinata chitarra di Jan, artista e compositore, interpreta con originalità e immaginazione le storie raccontate.
Nei festival di comunità appuramenti speciali sono le passeggiate patrimoniali, occasione per conoscere il territorio, il paesaggio, la storia culturale della città. Alle10 appuntamento nella piazza del Popolo di San Severino Marche, presso la Pro Loco, per un tour d’arte con Lorenzo Losito, guida turistica alla scoperta dei patrimonio culturale della città. Alle 15 passeggiata naturalistica alla scoperta del giardino storico monumentale “Giuseppe Coletti” con la guida di Andrea Ionna, docente di botanica.
Tutto il progetto è curato dall’associazione culturale Ev in collaborazione con il Comune di San Severino Marche e con la biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, e gode del patrocinio e della collaborazione di Cepell-Centro del Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, Teatri di San Severino, associazione il Sognalibro, Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”, ITTS - “E. Divini”, associazione Anello della vita, associazione Pranzo al sacco, Pro Loco di San Severino, Uteam Università della Terza Età dell’Alto maceratese, la sezione locale del Cai Club Alpino Italiano. Partner prezioso il Club per l’Unesco delle Terre Maceratesi.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.