Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Nuovo picco di casi nel comune di Civitanova Marche, che fa registrare 473 persone positive al Covid (+29 rispetto al precedente aggiornamento), mentre diminuiscono i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (-93 rispetto al precedente aggiornamento). Stessa situazione anche a Macerata, che sfiora i 500 casi (499).
Supera quota 200 il numero di contagiati nel comune di Corridonia: sono 212 (aumento di 35 unità), con 190 persone in isolamento (-69 rispetto al precedente aggiornamento).
Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, informando sulla situazione Covid-19 a Tolentino, ha comunicato come - nel territorio comunale - si registrino 150 positivi (+20 rispetto al precedente aggiornamento) e 80 persone in isolamento domiciliare tra cui il primo cittadino (+2 rispetto al precedente aggiornamento).
Restano in salita anche i numeri del comune di Potenza Picena dove attualmente vi sono, nel complesso, 133 contagiati e del comune di San Severino Marche, dove a rendere noti i dati costantemente aggiornati dal Gores, è il sindaco Rosa Piermattei che parla di 116 pazienti positivi e altre 50 persone in isolamento domiciliare fiduciario.
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A San Ginesio, invece, i dati sono in costante miglioramento: sono infatti diminuite a 25 le persone positive al Covid-19 rispetto alle 27 dell'ultimo aggiornamento. Numeri sostanzialmente stabili anche a Sarnano, dove ci sono 11 persone in isolamento e 17 casi di positività al virus, Pollenza (67 casi rispetto ai 69 del precedente aggiornamento) e Loro Piceno (28 casi rispetto ai 29 dell'ultimo aggiornamento).
Superano quota 60 contagi sia il comune di Cingoli, dove si registrano 10 nuovi casi (68 in totale), che il comune di Mogliano: da 49 a 61 casi. A Recanati sono 198 le persone positive al Coronavirus, trentanove unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento del 13 novembre mentre sono 71 le persone poste in quarantena preventiva.
Nel comune di Montecassiano, invece, risultano positive al virus 93 persone, mentre sono 74 quelle in isolamento domiciliare.
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Sale a 30, rispetto ai 21 dell'ultimo aggiornamento, il numero di contagi nel comune di Camerino. Incrementano di quattro unità i pazienti positivi a Pioraco e Castelraimondo dove vi sono rispettivamente 13 e 29 casi.
"Si informa la cittadinanza che alla data odierna risultano 9 casi di positività al Covid-19 di cittadini domiciliati nel nostro Comune. Tutte le persone coinvolte, contattate e monitorate, rimangono in isolamento presso i propri domicili. La situazione è costantemente monitorata e sorvegliata". Questa la nota del sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi.
Lieve aumento anche a Muccia, dove - tra i residenti - si contano undici persone positive al Coronavirus.
A partire dal 2008 in tutto il mondo il 17 novembre si celebra ogni anno la “Giornata mondiale della prematurità” con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei neonati pretermine, richiamare il valore dell’assistenza e sottolineare l’importanza della prevenzione dei fattori di rischio che possono favorire il verificarsi della prematurità. Un bambino viene definito prematuro se nato prima della 37esima settimana di gestazione. In Italia, all’incirca un neonato su 10 nasce pretermine; più precisamente, nelle Marche ogni anno più di 700 bambini nascono prima della 37° settimana di gravidanza. Di questi, circa 80 nascono con un peso inferiore ai 1.500 grammi e, a fronte della denatalità che sta interessando anche la nostra regione, il tasso di prematurità è addirittura in aumento.
"L’arrivo di un bimbo pretermine in Neonatologia è sempre una esperienza unica perché ogni piccolo necessita di un'assistenza individualizzata - spiega il dottor Roberto Castellini, direttore del reparto di Pediatria-Neonatologia di Macerata -, anche i genitori, che subiscono uno stress importante in seguito alla nascita più o meno anticipata del proprio figlio, si sentono inizialmente smarriti e necessitano di una 'cura' particolare da parte di noi operatori. Basti pensare al fatto che si trovano a far ritorno a casa senza il loro bambino, che spesso per intere settimane deve rimanere monitorato presso la nostra Neonatologia o, se necessario, presso la Terapia Intensiva Neonatale. A fronte di un miglioramento progressivo dei tassi di sopravvivenza grazie alle cure ostetriche e neonatologiche sempre più avanzate, poi - aggiunge Castellini -, la prematurità causa ancora oggi il 50% delle morti nel periodo neonatale; i neonati pretermine possono essere inoltre gravati da un maggiore tasso di complicanze di tipo neuro-psicomotorio, visivo, uditivo, respiratorio, nutrizionale, infettivo, ematologico. Per tale motivo, superata la fase acuta, viene avviato un attento follow-up post-dimissione".
In questa fase, non meno importante della prima, i genitori vanno sostenuti per far sì che il piccolo venga correttamente seguito per tutto il percorso necessario per uno sviluppo sovrapponibile a quello dei suoi coetanei: "Nella nostra realtà maceratese possiamo vantarci di una importante tradizione neonatologica - afferma ancora il dottor Roberto Castellini -, tutt’oggi ogni anno nell’Ospedale di Macerata nascono decine di neonati di prematurità lieve e moderata; altri neonati di prematurità grave o estrema vengono da noi seguiti dopo il trasferimento dalla Terapia Intensiva di Ancona. Il team assistenziale si avvale della collaborazione, oltre che dei professionisti del nostro reparto (Medici, Infermiere e Operatrici Socio-Sanitarie), di altri specialisti quali Neuropsichiatri Infantili, Tecnici di Neurofisiologia, Oculisti, Otorinolaringoiatri e Audiologi. Anche in questo difficilissimo 2020 - continua Castellini -, nonostante le enormi difficoltà dovute alla pandemia da Coronavirus, abbiamo cercato di assicurare la migliore assistenza possibile a questi piccoli “guerrieri”, favorendo sempre, pur con alcune inevitabili restrizioni, la presenza in reparto della mamma, secondo una tradizione che da molti anni contraddistingue la Neonatologia di Macerata".
Per informare, approfondire e sensibilizzare tali tematiche, l’associazione Help Sos Salute e Famiglia di San Severino Marche in collaborazione con Age, Associazione Italiana Genitori, promuove per la serata di martedì 17 novembre, un incontro gratuito in video conferenza sulla piattaforma Meet alle 21.15 proprio con il dottor Castellini, il dottor Enrico Gasparrini e la dottoressa Miriam Pambianchi. Dopo le introduzioni, i pediatri saranno a disposizione per rispondere alle domande dei partecipanti.
Per accedere alla piattaforma basterà inviare una mail a: info@associazionehelp.org; oppure contattare i canali social dell’Associazione Help Sos Salute e Famiglia.
"Il personale della nostra Casa di riposo oggi risulta praticamente dimezzato a causa dell’epidemia da Covid19”.
Esprime preoccupazione il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che anche per l’azienda dei servizi alla persona “Lazzarelli” cerca di tenere costantemente sotto controllo la situazione, interfacciandosi continuamente con direzione e presidenza dell’Asp e con la direzione sanitaria dell’Asur: “L’emergenza scattata all’interno della struttura ha tolto il sonno a tutti - confessa il primo cittadino settempedano, che sottolinea - I numeri sono in crescita: abbiamo 34 anziani ospiti positivi. A questi si devono aggiungere 9 operatrici socio sanitarie e 4 infermiere. Le condizioni degli anziani ospiti variano giornalmente, per qualche degente si è reso necessario il trasferito in strutture Covid per non pesare soprattutto sull’organizzazione della struttura che deve fare i conti con l’allestimento dei percorsi sporco puliti. Praticamente per gestire al meglio la situazione si dovrebbe avere il doppio del personale rispetto alla normalità e invece, a causa dei contagi in struttura, oggi il personale è esattamente dimezzato. Al momento – aggiunge il sindaco Piermattei – il servizio Usca dell’Asur ha messo a disposizione un dottore e un infermiere per effettuare tutti i controlli mentre la cooperativa che gestisce il servizio assistenziale si sta adoperando per sostituire il personale risultato positivo ai tamponi. Alle nostre preoccupazioni relative ai numeri si aggiungono poi le difficoltà che la struttura presenta da un punto di vista architettonico. La nostra Casa di riposo è disposta su tre piani e senza personale è impossibile gestirla. Per questo ancora una volta – conclude il primo cittadino di San Severino Marche – sono a richiedere l’immediato intervento di personale dell’Esercito”.
Mentre nella caserma di San Severino Marche si stava completando la denuncia a piede libero di due giovani trovati in possesso di 33 grammi di marijuana (leggi qui), nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di Tolentino vengono raggiunti in caserma da una telefonata in cui si denunciava la presenza di una "grossa rissa" all'altezza del Café Contrò in viale Collio, a San Severino Marche.
Sul posto si sono immediatamente recati quattro mezzi dei carabinieri, constatando come in realtà non vi fosse alcuna rissa in corso. Presente anche una pattuglia della Polizia Locale di San Severino Marche.
All'esterno del bar vi erano soltanto 4-5 avventori che stavano consumando la loro bibita, oltre che due uomini di 57 anni, settempedani, visibilmente ubriachi.
Dalla ricostruzione dei carabinieri è stato accertato come i due fossero arrivati al bar già visibilmente ubriachi, chiedendo al gestore che servisse loro ancora da bere. Il barista si è rifiutato e li ha fatti uscire dal locale.
Al che, i due hanno alzato di molto il tono della voce iniziando ad urlare e pretendendo altri drink. Il titolare, per tutta risposta, si è chiuso all'interno del suo locale e ha, quindi, chiamato il 112 denunciando - nella foga del momento - una "grossa rissa" in realtà non presente.
Alla vista di carabinieri e Polizia Locale, i due uomini di 57 anni sono stati, sin da subito, molto aggressivi a livello verbale.
In particolare uno dei due, perduto totalmente l'autocontrollo, ha minacciato i due agenti della Polizia Locale dicendo che li conosceva e sapeva dove abitassero. Rivolto poi ai carabinieri ha utilizzato frasi di sfida.
I militari hanno tentato di utilizzare la calma, invitandoli alla ragione. La situazione è precipitata quando un carabiniere ha tentato di prendere in disparte uno di loro per discutere con ancora maggiore tranquillità. Vedendo l'amico che veniva allontanato l'altro soggetto, il più iracondo, ha creduto che il militare lo stesse portando in caserma pertanto si è scagliato contro di lui cercando di strattonarlo per portare a sé l'amico.
Facendo ciò, ha fatto cadere a terra sia il carabiniere che l'amico. Pertanto il 57enne è stato immobilizzato, ma nel mentre ha scalciato un altro militare, facendolo inciampare.
Una volta ammanettato è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale: il processo per direttissima è previsto per la giornata di domani mattina. Al momento si trova ai domiciliari, presso la sua abitazione.
Ai carabinieri colpiti dall'ubriaco sono stati diagnosticati 5 giorni di prognosi per trauma multiplo da caduta.
Nella giornata di ieri, durante un servizio di pattugliamento del territorio, i carabinieri di San Severino - subito dopo aver concluso le indagini relative a un furto in pizzeria (leggi qui) - hanno fermato un'auto proveniente da San Pacifico al centro cittadino con a bordo quattro giovani, tutti maggiorenni: nei sedili anteriori erano seduti due ragazzi e nei sedili posteriori due ragazze.
I militari hanno immediatamente notato il particolare nervosismo del ragazzo alla guida tanto che, alla classica domanda "state nascondendo qualcosa?", il giovane ha consegnato spontaneamente una bustina, estraendola dalla tasca dei pantaloni, che conteneva circa 3 grammi di marijuana.
La perquisizione è stata quindi estesa ai suoi amici e all'autovettura. Il ragazzo che occupava il sedile anteriore del passeggero, risultato poi essere il proprietario dell'autovettura, è stato trovato in possesso di uno zainetto in tela con all'interno circa 30 grammi di marijuana, un grinder e un taglierino con la lama ancora intrisa di sostanza stupefacente. È stato denunciato ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: si tratta di un ventenne, operaio, residente in provincia e già noto alle forze dell'ordine.
L'autista del mezzo, invece, ha subito il ritiro della patente per possesso di stupefacente all'atto della guida ed è stato segnalato in Prefettura.
Per circa un mese rapina la pizzeria in cui ha lavorato durante l'estate: denunciato ventenne settempedano, di origine nordafricana.
A dare avvio alle indagini lampo dei carabinieri della locale stazione di San Severino Marche era stata la denuncia fatta, lo scorso giovedì 12 novembre, dal titolare della pizzeria.
Nella denuncia l'uomo aveva raccontato di aver notato la continua scomparsa, dalla fine di settembre e per tutto il mese di ottobre, di alcune somme di denaro (per circa 800 euro corrispondenti al fondo cassa) e di altri piccoli oggetti (come delle cuffie bluetooth) all'interno del locale. Aveva altresì dichiarato di non avere alcun sospetto sul conto di nessuno, se non sui propri dipendenti.
I militari hanno, quindi, concentrato le loro indagini in questo senso e - dopo aver escluso i dipendenti attuali della pizzeria - le attenzioni si sono concentrate sul ventenne di origine nordafricana, il quale aveva lavorato nel locale per tutta la stagione estiva, sino a fine agosto.
Si è scoperto che il giovane aveva fatto il duplicato delle chiavi della pizzeria, senza autorizzazione del datore di lavoro.
Dalla perquisizione domiciliare svoltasi successivamente, sono state rinvenute proprio le chiavi del locale e parte delle refurtiva. Sotto il peso delle proprie responsabilità, il ventenne ha confessato la sua colpevolezza ed è stato denunciato per furto continuato e aggravato.
Finge di essere stato rapinato del suo furgone, 35enne della provincia maceratese denunciato dal Nucleo Operativo Radiomobile dei carabinieri di Tolentino per simulazione di reato.
Tutto ha inizio quando l'uomo si rivolge ai militari tolentinati, affermando di essere stato vittima di rapina, nella serata di venerdì 13 novembre, a Caldarola. Ai carabinieri l'uomo, operaio di una ditta della provincia di Macerata, ha raccontato di essere stato derubato del furgone con il quale svolgeva il suo lavoro nel parcheggio di un bar, dopo essere stato colpito da un malvivente, a lui ignoto, con pugno in un occhio.
La versione dei fatti, però, non coincideva con gli elementi raccolti dai carabinieri.
Nella giornata di ieri, l'uomo ha confessato di essersi inventato tutto perché, mentre guidava, aveva commesso un incidente lungo la superstrada all'altezza dell'uscita di Camerino, prendendo male una curva e rovinando la fiancata del furgone.
Nessun altro mezzo era stato coinvolto.
Pur di non confidare il sinistro al suo datore di lavoro, vergognandosene, l'uomo ha finto la rapina. Ma non si tratta dell'unica motivazione che l'ha indotto ad architettare tutto.
Qualche settimana prima, infatti, la Prefettura gli aveva sospeso la patente per una mese per una vecchia storia che l'aveva visto coinvolto. Siccome il suo lavoro imponeva che dovesse guidare un furgone, aveva deciso di tenere tutto nascosto alla ditta di cui è operaio.
Continua a salire senza soste il numero dei contagiati nel Comune di San Severino Marche. Secondo gli ultimi dati forniti dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, sono 146 in totale i pazienti positivi al Covid-19.Tra questi 91 sono i pazienti positivi mentre altre 55 persone si trovano in isolamento domiciliare fiduciario.
A confermare una tendenza che inizia ad allarmare le autorità il sindaco, Rosa Piermattei, che spiega: “Ci preoccupa l’aumento di contagi, anche se i positivi sono in discrete condizioni di salute, anche alla Casa di riposo “Lazzarelli” dove si registrano 28 pazienti, di cui 4 trasferiti in strutture Covid, 3 infermiere e 5 operatrici socio sanitarie. Stiamo fattivamente collaborando con l’Asur, grazie anche alla straordinaria opera del personale tutto, perché agli anziano ospiti non sia fatto mancare nulla in termini soprattutto di ulteriori quotidiani controlli e di assistenza”.
Il sindaco Piermattei torna a raccomandare l’uso della mascherina sempre e ovunque, ad invitare ad evitare ogni tipo di assembramento, a mantenere le distanze interpersonali e, soprattutto, a non uscire di casa se non per motivi di reale necessità.
Il Comune di San Severino Marche ha già da diversi giorni riattivato linee telefoniche dedicate, in funzione dalle ore 8 alle 20, per fornire assistenza alla popolazione per richieste di beni di prima necessità ma anche farmaci, ricariche telefoniche e per fare la spesa.
I volontari del gruppo comunale di Protezione Civile rispondono al numero di telefono 3336116712 per richieste di generi alimentari e ricariche telefoniche o altri servizi di prima necessità mentre per richieste di informazioni sui comportamenti da tenere si può contattare il numero di telefono 3336116675.
Per la richiesta di ritiro di farmaci e per la consegna a domicilio degli stessi è poi disponibile il numero di telefono 3334680268 del Comitato di San Severino Marche della Croce Rossa Italiana.
Una corona d’alloro per ricordare le 19 vittime italiane della strage di Nassirya. A deporla, nel corso di una cerimonia svoltasi in forma ridotta nel rispetto delle disposizioni per la prevenzione del contagio da Covid-19, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, insieme al presidente dell’Anc, l’Associazione Nazionale Carabinieri, Decio Bianchi, e al vice presidente, Francesco Losurdo.
Presente all’iniziativa anche il Gonfalone della Città.
Il 12 novembre 2003 alle 10:40 ora locale in Iraq, le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all’ingresso della base Multinational Specialized Unit italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l’esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili.
Il carabiniere Andrea Filippa, di guardia all’ingresso della base “Maestrale”, riuscì a uccidere due attentatori suicidi, tant’è che il camion non esplose all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni. Nell’esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani. Con questa anche i militari dell’esercito italiano di scorta.
L’attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Nell’azione rimasero ferite 58 persone tra cui 19 carabinieri.
Terminati i lavori di asfaltatura in via Caccialupi, eseguiti dal Comune di San Severino Marche nell’ambito di alcuni interventi di manutenzione straordinaria volti al risanamento della viabilità urbana e al miglioramento della sicurezza.
Il cantiere, affidato alla società settempedana EdilBiangi, ha previsto una spesa complessiva di circa 50mila euro. Il progetto è stato seguito dai tecnici dell’area Manutenzioni del Comune.
"In campagna elettorale la destra ha promesso tutto e il contrario di tutto e adesso com'era facilmente prevedibile, dopo poco più di trenta giorni di governo sta già scontando le prime contraddizioni. Infatti, sono già iniziati i primi scontri nella maggioranza". Così l'ex assessore regionale Angelo Sciapichetti interviene all'indomani dell'approvazione della risoluzione “Emergenza Covid-19” da parte dell’Assemblea Legislativa delle Marche che, sostanzialmente, sospende tutti i provvedimenti in corso per la realizzazione dei nuovi ospedali di primo livello e rimette in discussione i criteri di assegnazione sul territorio.
"Sugli ospedali Acquaroli non si capisce bene di cosa parli o meglio, lancia segnali di fumo; dice: 'fino a quando sarò io il presidente non si faranno ospedali unici'. In verità - precisa Sciapichetti - nessuno nella nostra provincia ha mai parlato di ospedale unico ma di ospedale provinciale. La risoluzione della Lega approvata ieri in Consiglio regionale sulla revoca della delibera che individuava il sito per la nuova struttura ospedaliera dell'Area Vasta 5 e il contemporaneo scontro (tanto da richiedere la prima verifica di maggioranza) sull'ospedale di Muraglia di Pesaro, non lascia presagire niente di buono per Macerata".
"Non provino a fare un passo indietro sull'ospedale provinciale di Macerata perché scateneremo l'inferno. Dovranno fare i conti con tutti i maceratesi. Giu' le mani!" sbotta l'ex assessore regionale, che prosegue "Le procedure sono avviate, l'iter è a buon punto, e bisogna andare avanti con determinazione. Ora se ne sono capaci, debbono portare a termine il processo amministrativo che noi abbiamo messo in piedi con convinzione".
Non manca anche una stiletta a chi ha preso il suo posto nella Giunta Regionale: "Noto con piacere che da circa un mese è cambiato l'atteggiamento spavaldo e bellicoso usato durante la prima fase della pandemia dell'assessore alla sanità Saltamartini. Adesso non può (come ha sempre fatto in passato), addossare la responsabilità agli altri".
"Oggi Saltamartini, alla pari di Trump e Salvini (noti scienziati del settore), propone anche lui la cura con l'idrossiclorichina; evidentemente intende candidarsi anche al Nobel per la medicina visto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità e l'AIFA (Agenzia italiana per il farma o) ne hanno sospeso l'uso" rincara la dose Sciapichetti.
"Bene invece per la comunità marchigiana l'aumento dei tamponi e il potenziamento delle USCA anche se c'è da dire che questo comporterà nei prossimi mesi una consistente diminuzione dell'assistenza domiciliare. Noto invece un imbarazzante quanto assordante silenzio di coloro che manifestavano (Fratelli d'Italia in primis ma non solo..) contro il Covid Center di Civitanova; forse stanno facendo i conti con la realtà che è ben diversa dalla vuota e inutile propaganda. L'emergenza purtroppo richiede ad ognuno di fare la propria parte, non fa sconti e non consente a nessuno, neanche ai 'benaltristi' di professione, di fare inutili dichiarazioni" conclude l'ex assessore Sciapichetti.
Perde il controllo dell'auto e si ribalta lungo la carreggiata mentre percorre la strada provinciale 361 in località Rocchetta, nel comune di San Severino Marche: è quanto avvenuto nella serata di ieri, alle ore 22:20 circa.
Ancora in corso di accertamento le cause dell'incidente. Sul posto è intervenuta, con un'autobotte, una squadra dei vigili del fuoco di Tolentino che ha provveduto a mettere in sicurezza il tratto stradale interessato dal sinistro.
Il conducente del mezzo è stato soccorso dai sanitari del 118.
Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti, nelle ultime 24 ore, dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.
Continua a salire, anche se lentamente, il numero dei positivi nel Comune di San Severino Marche: sono 79, mentre 45 sono le persone in isolamento domiciliare fiduciario.
Nel conteggio complessivo rientrano anche i casi registrati fino ad oggi all’interno della Casa di riposo “Lazzarelli”, che sono saliti a 12.
A fornire un nuovo aggiornamento sulla situazione in città il sindaco, Rosa Piermattei, che sottolinea: “Il lieve, seppur non trascurabile aumento di positività al Covid nel nostro Comune, non deve fare abbassare la guardia rispetto ai comportamenti individuali che ciascuno di noi deve assolutamente tenere: uso della mascherina, distanziamento sociale e divieto di assembramenti. Inoltre è raccomandato a tutti di non ricevere a casa persone che non siano conviventi e di non muoversi, se non per necessità o lavoro”.
Restano in salita i numeri del comune di Petriolo dove attualmente vi sono, nel complesso, 32 contagiati (+3 rispetto al precedente aggiornamento) e 29 soggetti in quarantena (-3 rispetto al precedente aggiornamento). Incremento anche a Urbisaglia dove si registra la presenza di 35 casi positivi al covid-19 e 24 persone in isolamento preventivo.
A questi si aggiungono 4 persone positive legate alla situazione delle Case di riposo di Loro Piceno e Mogliano con sede a Maestà.
Dati stabili, rispetto alla giornata di ieri, si hanno a Sarnano dove vi sono 26 contagiati e 5 persone in isolamento fiduciario.
Il trend è in miglioramento a San Ginesio dove i positivi scendono da 71 a 65, mentre sono 15 i soggetti posti in isolamento domiciliare. In diminuzione anche i casi di Castelraimondo, dove si contano 20 soggetti positivi al Covid-19.
A Pioraco sono 4 le persone positive al Coronavirus (+3 rispetto al precedente aggiornamento), mentre a Muccia restano 7 i contagiati. Dati stabili come quelli di Pollenza: 40 contagiati, numero invariato rispetto all'ultimo report. Salgono, invece, di sei unità i casi positivi a Camerino (da 15 a 21), dove vi sono anche 5 persone in quarantena volontaria.
I Teatri di Sanseverino non rinunciano a una nuova stagione che arriva in tempi davvero straordinari e che, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, deve fare i conti necessariamente con il distanziamento sociale e il divieto assoluto di assembramenti.
Per questo il direttore artistico, Francesco Rapaccioni, ha deciso di proporre molte delle attività già programmate da settimane in modalità “da remoto” con interviste ai veri protagonisti tra cui scrittori, giornalisti e studiosi, in una formula inedita.
“Useremo la rete come fosse un vero palcoscenico – spiega Rapaccioni, che annuncia – Le prime nostre proposte riguarderanno incontri con autori straordinari come
Donatella Di Pietrantonio, scrittrice vincitrice del premio Campiello nel 2017 e in libreria con il suo nuovissimo, splendido e imperdibile romanzo “Borgo Sud”, edito da Einaudi, o ancora Sandro Veronesi, vincitore di ben due premi Strega il secondo dei quali quest'anno con “Il colibrì”, edito dalla Nave di Teseo. Con noi ci saranno anche il teologo Vito Mancuso, gli scrittori Andrea Vitali ed Edoardo Nesi, un altro premiato allo Strega. Si tratta di tutti autori che hanno in uscita nuovi titoli. Poi molti altri tra cui il giovane Gabriele Dadati, rivelazione della storia dell’arte italiana e autore di un intrigante libro sulla Modella di Klimt, quadro rubato a Piacenza negli anni Novanta e misteriosamente riapparso anni dopo, un giallo mai chiarito”.
Seguire la nuova stagione sarà semplice: basterà collegarsi, l’invito è valido anche per chi non è abbonato, alla pagina Facebook dei Teatri di Sanseverino.
Il Comune di San Severino Marche ha ricevuto una nuova consistente donazione di mascherine dall’impresa settempedana Olicor, realtà industriale leader, in Italia e in Europa, nella produzione di abiti da lavoro e indumenti protettivi e da tempo fornitore ufficiale anche della Federazione Italiana Vela.
I titolari, Oliviero e Corrado Carducci, hanno consegnato 3mila mascherine filtranti giornaliere al responsabile del gruppo comunale di Protezione Civile, Dino Marinelli, per far fronte ad esigenze legate all’emergenza sanitaria da Covid19. La consegna è avvenuta nella sede dell’impresa, ini viale Della Resistenza.
Già in passato da Olicor il Comune di San Severino Marche aveva ricevuto altri dispositivi di protezione individuale.
“La solidarietà che arriva dalle imprese del territorio ha per noi un valore ancora più grande - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge – Molte realtà stanno vivendo momenti difficilissimi e noi siamo loro vicini, come istituzioni e come persone. Siamo certi che insieme riusciremo a superare quello che stiamo vivendo”.
Manlio Giachè sale in sella e conquista il secondo posto assoluto al Campionato Italiano Over 56 MX1.
Per il sempreverde pilota di Serralta arriva l’ennesima impresa di una carriera lunga e ricca di soddisfazioni, l’ultima delle quali questa piazza d’onore tra i Veteran che vede Giachè conquistare anche un successo, quello nella speciale graduatoria delle moto due tempi(tre gare e tre vittorie). Doppia valenza assume questo risultato: primo perché arriva in un anno particolare e difficile, secondo perché Manlio ha sfidato non solo la pista e gli avversari, ma se stesso e il suo fisico.
Il settempedano ha voluto mettersi alla prova con la sua Husqvarna dopo un periodo di stop(più di un anno) dovuto al grave incidente occorsogli in allenamento che lo ha obbligato ad una lunga riabilitazione e con volontà ferrea e con una bella dose di coraggio ha scelto di correre il campionato italiano in cui in passato ha trionfato più volte(l’ultima nel 2018). Al termine delle tre prove di Reggio Emilia, Brescia e Montevarchi, in cui Giachè ha lottato da par suo ergendosi a protagonista con belle prestazioni, Giachè con due secondi e un terzo posto aveva la possibilità di lottare per il titolo, ma l’appuntamento decisivo di Città di Castello è stato annullato per maltempo e così è rimasta “solo” la piazza d’onore che è comunque un risultato degno di nota.
Una gioia maggiore è comunque arrivata lo stesso, cioè quella del titolo fra le due tempi, ma non c’è stato solo questo come evidenzia lo stesso Manlio: “Provo grande soddisfazione per questo risultato. Ho deciso di sostenere una sfida impegnativa e complicata viste le mie condizioni fisiche non al meglio, ma ho voluto provarci con tanta voglia e impegno. Una scommessa in piena regola. Il grave infortunio mi ha costretto a lavorare sodo e credevo di non farcela, invece alla fine sono tornato in sella. Che emozione al cancelletto di partenza alla prima gara! Il resto è venuto da se e devo dire che tutto è filato liscio. Certo un po’ di rammarico c’è per non essere riuscito a vincere, ma prevale la gioia per aver visto di poter ancora dire la mia in pista stando ad ottimi livelli e poi il vero successo è aver vinto sui problemi fisici e per essere riuscito a tornare a rivivere la passione di una vita: correre in moto”.
Tremila mascherine monouso di tipo chirurgico in dono alla Città di San Severino Marche dall’impresa settempedana Edilbiangi per far fronte ad eventuali necessità legate all’emergenza sanitaria da Covid-19.
La società specializzata in progetti di edilizia, che opera sul territorio dai primi anni ’60, ha consegnato i dispositivi di protezione individuale al coordinatore del gruppo comunale di Protezione Civile, Dino Marinelli.
Lettera dell’associazione Help Sos Salute e Famiglia ai vertici dell’Area Vasta 3 per le continue segnalazioni su tamponi “facili” o per appuntamenti rimandati che costringono genitori e figli a ricorrere al Pronto Soccorso. Nessuna polemica da parte della Onlus di San Saverino Marche, ma la volontà di mettersi a disposizione per superare questo momento di difficoltà legato alla seconda ondata dell’emergenza Coronavirus.
«Le mamme lamentano il tampone “facile” - ha spiegato la presidente dell’associazione Help Cristina Marcucci -, ovvero, per qualsiasi anche piccolo sintomo alcuni pediatri attivano la procedura Covid; oppure danno appuntamenti a lungo termine che costringono a ricorrere a visite a pagamento o a intasare il Pronto Soccorso. Riteniamo indispensabile in questo momento un buon funzionamento della “catena” soprattutto di base - ha aggiunto Marcucci -, senza intasare i vari centri ed evitare anche tamponi per un piccolo raffreddore, soprattutto se consideriamo i bambini più piccoli che iniziano il percorso scolastico e quindi con difese immunitarie in generale basse. Abbiamo già parlato telefonicamente con la dott.ssa Giovanna Faccenda, Direttrice del Distretto sanitario di Macerata, la quale aveva già ricevuto delle lamentele - ha aggiunto la presidente di Help -, oltre al dottor Alessandro Ranciaro, Direttore del Distretto Sanitario di San Severino Marche e Matelica. Siamo a disposizione nell’eventualità in cui possa essere utile la divulgazione di materiale informativo per le famiglie». L’obiettivo primario resta per l’associazione Help la tutela della salute delle persone più fragili, a partire da quella dei più piccoli.
La solidarietà è fatta anche di piccoli ma significativi gesti. Proprio come quello compiuto in queste ore da una signora di mezza età che ha chiesto di rimanere anonima ma che, dopo aver ascoltato l’appello del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che chiedeva mascherine in dono per far fronte alla nuova ondata d’emergenza dettata dal Coronavirus, si è presentata nella sede del Cb Club Maceratese per consegnare 20 dispositivi di protezione individuale destinati al gruppo comunale settempedano di Protezione Civile.
Un dono inatteso che ha però acceso un grande sorriso in molti volontari: “Gesti come questo – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei – scaldano il cuore anche in momenti difficili. Lo sappiamo bene noi che abbiamo ricevuto tanta solidarietà soprattutto dopo il terremoto del 2016”.
“I nostri volontari – aggiunge Dino Marinelli – dedicano intere giornate alla comunità, spesso sottraendosi agli impegni familiari, a volte per ricevere un semplice grazie. Sono tutti fieri di appartenere al gruppo di Protezione Civile e felici di ricevere certe attenzioni così particolari”.
Sono 71 i pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche dove altre 41 persone vivono in isolamento domiciliare fiduciario.
Il nuovo quadro della situazione è stato diffuso dal sindaco, Rosa Piermattei, che raccomanda il rispetto assoluto delle regole: uso della mascherina, distanziamento sociale e divieto di assembramenti, chiedendo di limitare al massimo anche ogni tipo di spostamento.
“Intanto sono finalmente arrivati anche i risultati dei tamponi processati sul personale in servizio alla Casa di riposo “Lazzarelli” dove si registrano 11 pazienti e 1 infermiera positivi al Coronavirus - sottolinea il primo cittadino settempedano, che spiega – Un altro tampone, a uno dei degenti, dovrà essere rifatto. Tutto il personale la prossima settimana sarà sottoposto a nuovi quick-test. Nel frattempo 4 tra gli anziani degenti sono stati trasferiti in strutture Covid. Vorrei comunque tranquillizzare i familiari perché tutti i malati non presentano sintomi gravi. Stiamo fattivamente lavorando con l’Asur perché, all’interno della struttura, possa essere provvisoriamente attivata un’area isolata dove trasferire provvisoriamente gli anziani positivi ai tamponi”.
Nelle ultime ore poi all’emergenza per il focolaio da Covid-19 all’Asp “Lazzarelli” si è aggiunta anche l’emergenza scattata in alcuni reparti dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”.
“Siamo in attesa di conoscere la situazione all’interno del nostro nosocomio. Dall’Hospice sono stati trasferiti due pazienti nottetempo mentre 3 infermieri risultano positivi. La struttura è stata già sanificata e messa in sicurezza. Per l’Oncologia l’Asur ci deve ancora fornire informazioni precise ma anche qui si registrano casi di positività”.
Il Comune di San Severino Marche da lunedì scorso ha intanto riattivato alcune linee telefoniche, in funzione dalle ore 8 alle 20, completamente dedicate all’assistenza alla popolazione per richieste di beni di prima necessità ma anche farmaci, ricariche telefoniche e per fare la spesa.
I volontari del gruppo comunale di Protezione Civile rispondono al numero di telefono 3336116712 per richieste di generi alimentari e ricariche telefoniche o altri servizi di prima necessità mentre per richieste di informazioni sui comportamenti da tenere si può contattare il numero di telefono 3336116675.
Per la richiesta di ritiro di farmaci e per la consegna a domicilio degli stessi è poi disponibile il numero di telefono 3334680268 del Comitato di San Severino Marche della Croce Rossa Italiana.