Torna il Cinema nel salotto settempedano di Piazza del Popolo, nel rispetto delle regole imposte dall'emergenza sanitaria. Anche questa estate, la rassegna "Una Piazza da Cinema", organizzata dal Cinema San Paolo, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di San Severino Marche, offrirà nei sette appuntamenti che inizieranno il 4 Luglio alle ore 21:15 e proseguiranno martedì 7, sabato 9, martedì 14, giovedì 16, giovedì 23 e giovedì 30, un sano momento di divertimento e condivisione familiare.
Inaugurano la rassegna, Sabato 4 Luglio la coppia nella vita e sulla scena Paola Coltellesi e Riccardo Milani, con la pellicola: " Ma cosa ti dice il cervello ". Accanto all'attrice co-sceneggiatrice Paola Coltellesi, gli interpreti Stefano Fresi, Tomas Arana, Teco Celio, Remo Girone e Vinicio Marchioni. Vincitore di un premio ai Nastri d'Argento, il lungometraggio è il quarto consecutivo del sodalizio Riccardo Milani - Paola Cortellesi e arriva dopo “Scusate se esisto!”, “Mamma o papà?” e il grande successo di pubblico di “Come un gatto in tangenziale".
In questo film corale, il regista Milani pone l'accento sui vizi e le virtù degli italiani, elevando ad esempio la sua capitale Roma, in cui regna sovrana, l'unica livella praticabile, quella data dai vizi, generosamente distribuiti in modo equo, tra le differenti classi sociali. L' incipit del film è quello caratteristico di un cinecomic, ove l'affollamento di personaggi e tematiche trattate ,desiderano condurre lo spettatore, all'interno del cannovaccio di una commedia morale, contraddistinta dall'esigenza sempre vigile, di consegnare al fine un messaggio etico.
La storia racconta di Giovanna, una Super Pippo, grigia creatura impiegata in un ministero, dove subisce la sua noiosa attività lavorativa e al contempo riveste il ruolo segreto di un' agente della Sicurezza Nazionale, il cui impegno è ovviamente non dare nell'occhio. Tra una missione a Marrakech e una a Mosca, l'agente sotto copertura, si riavvicina ai compagni di liceo, che tutto sommato, possono ritenersi soddisfatti dell'andamento della loro esistenza quotidiana, finché non confessano le rispettive vessazioni, subite da un ricca compilation di cafoni e ricchi prepotenti. Giovanna, mentre dà la caccia a un terrorista intento a realizzare un'arma di distruzione di massa, decide che non può rimanere inerme di fronte ai sopprusi iterativi, subite dai suoi amici e al loro consequenziale abbruttimento.....To be continued.
Ci sono anche i giovani scacchisti settempedani dell’associazione sportiva dilettantistica “La Torre Smeducci” tra i partecipanti al workshop “Scacchi metafora educativa”, in corso in questi giorni a Roma. L’appuntamento segna l’avvio del più importante progetto nazionale di promozionale sociale basato sull’insegnamento degli scacchi a scuola.
Il progetto è stato selezionato dall’impresa sociale “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e viene promosso dal Centro sportivo educativo nazionale e dalla società sportiva Alfiere bianco.
L’iniziativa coinvolge oltre diecimila minori di 14 regioni italiane. Oltre alle Marche partecipano Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Lazio, Umbria, Abruzzo, Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia e Friuli Venezia Giulia.
L’Asd “La Torre Smeducci” prende parte alle giornate romane quale unico partner ufficiale riconosciuto per tutta la regione Marche. Anche il prossimo anno scolastico il sodalizio terrà una serie di iniziative che, nel dettaglio, coinvolgeranno i piccoli studenti dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche e dell’Istituto comprensivo “Don Bosco” di Tolentino.
Sul territorio saranno realizzate diverse attività sia curruculari, con lezioni in aula, che extracurriculari. Inoltre sarà attivato un circolo dove tutti potranno prendere parte all’attività scacchistica. Infine una sezione sarà dedicata alla formazione degli insegnanti con il coinvolgimento dei genitori tramite il “Torneo delle famiglie”. In programma poi altre attività collaterali.
Torna agibile, dopo le scosse di terremoto dell’agosto 2016, l’edificio del “noviziato”, nel monastero di Santa Chiara.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile la porzione dello stabile facente parte del complesso monumentale che si trova a Castello al Monte.
Con opere di riparazione e rafforzamento è stato recuperato un piccolo cedimento di fondazione, localizzato all’angolo nord – est, attraverso la realizzazione di sottofondazioni in muratura e la messa in opera di tiranti con capochiavi esterni a paletto. Oltre agli interventi strutturali sono state poi realizzate opere di finitura sia interne che esterne.
Quella delle suore di Santa Chiara a San Severino Marche è la più antica presenza clariana in tutta la regione e risale addirittura al 1223. All’inizio le clarisse furono ospitate nel convento di San Salvatore in Colpersito poi nel 1500 circa si trasferirono nell’attuale monastero di clausura con l’annessa chiesa anticamente intitolata a Santa Maria Annunziata. La struttura originaria risale al XIV secolo quando gli Smeducci finanziarono la costruzione di un edificio di culto per le terziarie di San Francesco.
Questo luogo carico di spiritualità oggi all’interno dell’altare maggiore, scolpito da Venanzio Bigioli, ospita un’Annunciazione dipinta da Lucio Tognacci. Di notevole interesse è anche il coro ligneo intagliato e intarsiato da Domenico Indivini già autore del coreo ligneo della basilica superiore di Assisi.
Con altri due provvedimenti il sindaco di San Severino Marche ha inoltre revocato le Ordinanze di inagibilità con le quali aveva vietato l’utilizzo di due immobili in località Pitino e in località Barbiato, nelle campagne settempedane. I due stabili, che ospitano altrettante abitazioni, sono stati interessati da lavori di recupero per un importo complessivo che si aggira sui 50mila euro.
Lunedì 29 giugno si è riunita l’Assemblea dei Comuni soci del Cosmari srl. Presente il 70% delle quote detenute dai Comuni.
All’ordine del giorno, in apertura di seduta, l’approvazione del bilancio di previsione 2020.
Il valore della produzione è di 54.575.122 euro, mentre il costo della produzione è pari a 53.072.678 euro, con una differenza di 1.502.444 euro al lordo degli oneri straordinari per lo smaltimento e sgombero dell’impianto di incenerimento. Il bilancio di previsione 2020 è stato approvato all'unanimità.
"L’anno 2020 si è rivelato nei fatti - ha spiegato il Presidente Marco Graziano Ciurlanti – l’innaturale ripetizione dell’esercizio 2019. Infatti, l’evento devastante e pandemico del Covid-19 ha congelato per oltre 5 mesi tutte le iniziative ed i progetti al vaglio del Consiglio di Amministrazione e già inseriti nel preventivo 2019. Pertanto, tali attività saranno subito riportate all’attenzione dell’Organo collegiale, trovando realizzazione e sviluppo in un periodo temporalmente posticipato rispetto alle originarie previsioni. La concreta realizzazione di dette dinamiche aziendali potrà trovare attuazione, gran parte nel corso del corrente anno, interessando tuttavia anche il 2021.
A tal proposito il Cda – ha spiegato il Presidente Ciurlanti - sta terminando la procedura di ricerca del Controller/Direttore Amministrativo mentre dovrà essere portata a compimento, entro la fine dell’anno, quella relativa al Direttore Generale.
Nel nuovo Piano d’Ambito, di prossima approvazione da parte dell’ATA3 di Macerata, dovranno essere predisposti sia il Piano Investimenti a medio termine, sia l’evoluzione economico/finanziaria grazie alla previsione di adeguamento tariffario alle direttive ARERA che potranno permettere all’azienda di mantenere gli obiettivi di performance che già oggi fanno di Cosmari un’eccellenza nazionale.
Per quanto riguarda gli investimenti industriali che Cosmari si ripropone di realizzare, questi rivestono un ambito di rilevante importanza strategica per l’impostazione societaria di lungo termine, anche alla luce di un positivo mantenimento degli attuali livelli occupazionali".
Il Direttore Giuseppe Giampaoli ha sottolineato come Cosmari srl, con le sue 540 unità lavorative in forza e ricavi che superano i 50 milioni di euro, sia una delle realtà occupazionali e di servizi tra le più importanti della provincia di Macerata.
Dopo anni di poderoso sviluppo dell’Azienda con le acquisizioni che hanno concentrato in essa quasi la totalità dei servizi integrati dei rifiuti della provincia di Macerata e del Comune di Loreto (assorbimento società, cooperative e servizi comunali) e con l’affidamento di servizi occasionali ma di grande importanza sociale ed economica, come la gestione delle macerie, nell’anno 2020 si prevede di assumere solo ulteriori servizi di igiene urbana a completamento del contratto di servizio.
Dopo circa sette anni di mancato aumento tariffario, l’ATA di Macerata ha proceduto ad adeguare le tariffe ricalcolandole sulla base di dati oggettivi, desunti dai consuntivi 2017 e 2018 nel rispetto e secondo le prescrizioni dell’ARERA, modificando così i piani finanziari dei Comuni. Oltre alla redazione dei Piani finanziari e tariffari, l’ATA è chiamata quest’anno a concludere anche il complesso iter di redazione del Piano d’Ambito e del Piano Discariche.
Apprezzamenti unanimi, da parte dei Comuni Soci, sono giunti alla Società per come è stata affrontata l’emergenza da COVID 19. Infatti, con proprio personale ha attivato il sistema di raccolta dei rifiuti da utenze positive o in quarantena, ha gestito sanificazioni di ambienti e territori, ha gestito tutta la fase amministrativa di rilevazione ed organizzazione dei servizi emergenziali. Nel ringraziare l’impegno del personale dipendente impiegato nell’emergenza, la Direzione, anche a nome del CdA, ha ritenuto di inserire tra le previsioni di spesa una somma di circa 50.000 euro quale premio aggiuntivo da corrispondere al personale impegnato nella gestione Covid.
Si confermano le previsioni sull’impiantistica, dall’opzione energetica con l’introduzione della digestione anaerobica nel trattamento della frazione organica da raccolta differenziata per la produzione di biometano, all’impianto di selezione e recupero pannolini e pannoloni e la rimozione del vecchio termovalorizzatore.
In questo anno saranno finalmente sanate le ferite del grave incendio che nel luglio del 2015 ha distrutto l’impianto di selezione rifiuti da raccolta differenziata, attraverso la sua integrale ricostruzione.
In termini di servizi il 2020 sarà l’anno degli esiti tangibili della tariffa puntuale nei Comuni di sperimentazione (Castelraimondo e Monte San Giusto) che già stanno riscontrando la bontà della sua applicazione, grazie anche all’istallazione dei Green Point (strutture di contabilizzazione dei conferimenti extra porta a porta), di cui è in corso la procedura aperta, propedeutici all’applicazione della tariffa puntuale in molti altri Comuni.
I fattori più significativi di questo bilancio e delle scelte alla base dello stesso, si possono di seguito così sintetizzare:
· l’incremento di oltre 4 milioni di euro di ricavi, rispetto al consuntivo 2019, dovuto sia all’adeguamento tariffario previsto dall’ARERA che al valore dei servizi per l’igiene urbana acquisiti durante l’esercizio;
·il completamento delle opere richieste dalla nuova A.I.A. e dalla VIA, rilasciate lo scorso anno, con la previsione dello smontaggio e demolizione della linea di incenerimento dismessa nel 2013;
· la prosecuzione del nuovo assetto organizzativo della Società, con l’inserimento della Direzione Amministrativa/Controller;
· la solidità finanziaria, dimostrata dall’attivazione dei recenti finanziamenti (6 milioni di euro) e dall’ accresciuta capacità di autofinanziamento;
· l’implementazione del Modello organizzativo previsto dal D. lgs. n. 231/01, con l’integrazione dei protocolli e dei regolamenti.
In termini di interventi impiantistici si prevede, a breve, l’affidamento dell’incarico di progettazione dell’impianto di digestione anaerobica, con gara in fase di conclusione, mentre dovrà essere perfezionato il programma per la realizzazione dell’innovativo impianto di recupero di pannolini e pannoloni.
Continuerà per tutto l’anno in corso, forse l’ultimo, la gestione delle macerie pubbliche a seguito del sisma del 2016, la cui gestione copre ormai l’intero territorio regionale.
Certamente non secondario è l’aspetto economico di tale attività che ha consentito in questi anni di far fronte all’invarianza delle tariffe dei servizi e alla progressiva riduzione dei ricavi da rifiuti conferiti ai consorzi di filiera.
Notevole sforzo sarà profuso nell’ammodernamento del parco mezzi di raccolta, proseguendo nella politica pluriennale di sostituzione graduale degli autoveicoli obsoleti, e nelle attrezzature varie (biocelle, muletti, ecc.).
Si confermano anche gli interventi di sostegno per rilanciare e riqualificare i centri di raccolta comunali e la cultura del riuso attraverso i Centri del Riuso, non con investimenti ma con azioni tese alla qualificazione del loro ruolo nell’ambito della raccolta differenziata e della riduzione della produzione dei rifiuti.
Nel settore della raccolta differenziata si attueranno progetti innovativi già previsti che punteranno ad una decisiva riqualificazione della qualità del servizio attraverso:
l’introduzione per progetti sperimentali della tariffa puntuale nei Comuni di Monte San Giusto e Castelraimondo, con l’attivazione di collaborazioni con aziende specializzate. Il finanziamento previsto sarà destinato anche all’avvio della tariffa puntuale presso altri Comuni, dove sono già attive metodologie d’identificazione delle utenze, la cui operatività potrà avviarsi dal 2021;
l’attivazione della riqualificazione della raccolta differenziata con l’introduzione di punti di raccolta informatizzata (green point), destinando una prima trance di finanziamenti per consentire l’acquisto delle attrezzature con rimborso per i Comuni in 10 anni: sarà attuata una forma di finanziamento già sperimentata positivamente nella messa a norma dei centri di raccolta comunali; l’ investimento pluriennale nell’ammodernamento della flotta veicoli di raccolta, nel controllo satellitare e nella programmazione delle attività di raccolta.
Sempre nel corso della seduta sono stati approvati all’unanimità sia il nuovo Regolamento delle procedure di realizzazione ed esecuzione di lavori, forniture e servizi, sia il Regolamento per la gestione dell’Albo Fornitori.
Ultimo punto in discussione all’Assemblea, la proroga dell’incarico di Direttore Generale all’Ing. Giuseppe Giampaoli che ha ricevuto il consenso all’unanimità dei soci per ulteriori 18 mesi, quindi fino al 31 dicembre 2021. Il Direttore Giampaoli ha ringraziato per la fiducia accordata, gli apprezzamenti ricevuti ed il rinnovo del contratto ed ha dato la propria disponibilità ad affiancare il nuovo Direttore Generale, che sarà scelto a mezzo prossima selezione pubblica, per favorire un passaggio ordinato dell’incarico anche prima di tale data, ove si rendesse necessario. Nel corso della trattazione, i Sindaci hanno ribadito la centralità dell’Assemblea nella condivisione del bando per la selezione del nuovo Direttore Generale, che lo statuto COSMARI prevede di nomina assembleare, che sarà approvato nella prossima seduta del 21 luglio 2020, insieme al bilancio consuntivo 2019.
Il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma 2016, Giovanni Legnini, nel corso di un incontro avvenuto questa mattina a Roma con il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha stabilito di individuare nel giro di una settimana una soluzione destinata al completamento dei lavori di ricostruzione della scuola ITIS Divini, fermi ormai da molti mesi.
Il blocco dei lavori, dovuto anche alla necessità di un approfondimento archeologico sull’area individuata, dipende essenzialmente da vicende societarie che hanno interessato l’associazione temporanea di imprese che se li era aggiudicati. Delle due società che vi partecipavano una ha manifestato l’intenzione di recedere dal contratto, l’altra ha ceduto il relativo ramo d’azienda a una terza società, che non aveva partecipato alla gara. In aggiunta sono emerse anomalie sulla composizione societaria di una di queste imprese, che sono state oggetto di attenzione da parte dell’Autorità anti corruzione, con la quale il Commissario ha intensificato lo scambio di informazioni per giungere ad una soluzione della vicenda.
Con la Sindaca Piermattei, il Commissario Legnini ha assunto l’impegno di attribuire risorse per la realizzazione dei laboratori annessi all’Istituto, con uno stanziamento di 279 mila euro destinato alla Provincia di Macerata, che effettuerà i lavori, da concludere auspicabilmente entro il mese di settembre.
Nello stesso tempo il Commissario si è impegnato a chiarire con l’Anac, nel giro di una settimana, se ci sono o meno le condizioni per la prosecuzione del contratto di appalto con le società subentrate, oppure se sia necessario rescindere il contratto affidando i lavori all’impresa che era risultata seconda nella graduatoria di aggiudicazione.
Al margine dell’incontro il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha sottolineato in una dichiarazione: “Ringrazio il Commissario Legnini per la sensibilità dimostrata e per aver preso subito a cuore la complessa e delicata problematica riguardante l’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini”. L’incontro di oggi a Roma è stato fondamentale per illustrare una serie di questioni a tutta la struttura commissariale. A sua volta la stessa struttura ci ha fatto presenti le forti criticità che devono ancora essere affrontare. La riunione ha rappresentato però un utile confronto finalizzato a risolvere il problema dell’Istituto. Ho sempre affrontato con coraggio e determinazione ogni difficoltà che mi si è presentata di fronte e lo farò pure stavolta, nonostante il susseguirsi di eventi sfavorevoli che hanno portato la situazione ad una complessità unica”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha emesso un’Ordinanza che mira a contrastare il degrado urbano e tutelare il decoro, l’incolumità e l’igiene pubblica.
Il provvedimento sindacale ordina "a tutti i proprietari, conduttori e detentori a qualunque titolo ma anche ai responsabili dei cantieri edili, di immobili, di terreni e aree inedificate, di lotti urbanizzati e non edificati, ai proprietari frontisti dei fondi laterali alle strade comunali e vicinali e a tutti i proprietari frontisti di aree e spazi pubblici di effettuare, a cura e spese proprie, interventi di pulizia dei terreni e delle aree invasi da vegetazione, mediante la rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l'incolumità e l'igiene pubblica, in particolar modo provvedendo all’estirpazione di sterpaglie e cespugli nonché al taglio delle siepi, della vegetazione e dei rami che si protendono oltre il confine della proprietà privata sui cigli delle strade, sui marciapiedi o che occultano la segnaletica stradale compromettendone la leggibilità dalla distanza o dalle angolazioni necessarie”.
Nell’Ordinanza il sindaco invita anche a procedere alla pulizia ed alla manutenzione di immobili disabitati, inagibili a causa del sisma, dei cantieri edili e a installare e mantenere in efficienza specifici accorgimenti tecnici idonei a garantire la perimetrazione di dette aree a tutela della pubblica e privata incolumità.
A tutti i proprietari di alberature presenti sul territorio comunale si chiede, inoltre, di verificare lo stato degli alberi collocati in prossimità delle strade comunali e vicinali, metterli in sicurezza mediante il taglio dei rami che possano, in caso di caduta, interferire con le infrastrutture e la viabilità, creando pericolo per la pubblica incolumità di persone o cose.
Con l’Ordinanza viene poi chiesto di eliminare, per una fascia di rispetto di larghezza non inferiore a 10 metri (e comunque fino a quanto ritenuto necessario per il rispetto dell’igiene, sanità e incolumità pubbliche), la sterpaglia e la vegetazione secca in genere presente in prossimità di strade pubbliche e private, nonché in prossimità di fabbricati e/o impianti ed in prossimità di lotti interclusi e dei confini di proprietà.
Gli interventi dovranno essere garantiti durante l’intero arco dell’anno solare. Per i trasgressori sono previste, salvo che il fatto non costituisca reato, sanzioni fino a 500 euro.
In caso di inottemperanza il Comune potrà procedere direttamente all’eliminazione del pericolo, con azione in danno per il recupero delle spese anticipate sostenute, fatta salva la comminazione di ogni altra sanzione, anche di natura penale, che dovesse ravvisarsi.
La Città di San Severino Marche è stata scelta per la serie di tour guidati tra i piccoli incanti del Maceratese promossi dalle Guide turistiche delle Marche in collaborazione con la Federagit, la Federazione Italiana Guide Turistiche e Accompagnatori, nell’ambito del progetto “RipARTiamo!”.
Domenica scorsa la prima “tappa” del viaggio alla scoperta delle bellezze settempedane. I tour proseguiranno sabato 18 luglio, sabato 22 agosto e si concluderanno con un tour conclusivo gratuito domenica 20 settembre. Il ritrovo è sempre alle ore 17 davanti al teatro Feronia. I tour si effettueranno anche in caso di maltempo ma è obbligatorio prenotarsi entro le ore 12 dei venerdì precedenti alle date in calendario chiamando il numero di telefono 3477439960 oppure inviando una mail all’indirizzo info@guideturistichedellemarche.it. Costo del servizio guida 5 euro per gli adulti, gratuito per i bambini fino a 12 anni e i diversamente abili. E’ possibile portare anche gli amici a quattro zampe purché a guinzaglio.
Semaforo verde dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche al progetto esecutivo per il recupero, dopo il terremoto del 2016, dell’aula sistemi – automazione, le ex officine meccaniche, dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”.
Nei prossimi giorni partirà la procedura di appalto sul portale telematico. Le opere ammontano a circa 610mila euro.
“Si tratta del primo progetto del Piano opere pubbliche finanziato con Ordinanza 56/2018 da parte del Commissario straordinario alla Ricostruzione” - spiega il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
L’aula in questione era già stata messa in sicurezza, in piena emergenza, con una puntellatura di ritegno sulla facciata frontale e con la posa in opera di una rete elettrosaldata di sostegno al paramento interno.
Il nuovo progetto prevede ora interventi strutturali con l’incamiciatura di travi perimetrali e pilastri ad entrambe le elevazioni, il rinforzo delle murature portanti mediante sistema composito a malta fibro rinforzata, l’esecuzione di scuci e cuci e cuciture armate, il rinforzo del solaio con fasciature in fibra, la sostituzione delle capriate e dell’impalcato della copertura, quella degli infissi esterni, l’applicazione di un rivestimento interno isolante, l’installazione delle controsoffittature, l’allestimento di servizi igienici per disabili, il restauro delle balaustre in cemento artistico, delle targhe e delle scale esterne in cemento, il rifacimento di tutti gli impianti e le tinteggiature interne ed esterne.
Domani (martedì 30 giugno) torna a riunirsi, alle ore 17 in prima convocazione e in via telematica vista l’emergenza da Covid-19, il Consiglio comunale di San Severino Marche.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno, dopo le comunicazione del sindaco Rosa Piermattei, figurano la verifica dell’andamento delle società Assem Spa e Assem Patrimonio Srl, la determinazione degli obiettivi delle due società controllate, l’approvazione dell’adeguamento dello statuto Unidra, l’approvazione del rendiconto relativo all’esercizio 2019, la ratifica delle variazioni di bilancio di previsioni 2020/2022 assunte dalla Giunta comunale in via d’urgenza, la variazione del bilancio di previsione 2020/2022 e alcune varianti al Piano regolatore generale comunale riguardanti il cimitero di Cesolo – Granali, un edificio rurale in località Granali – Barbiato, la delocalizzazione di un fabbricato residenziale gravemente danneggiato dal sisma in località Barbari.
L’assise settempedana, inoltre, sarà chiamata ad esprimere la dichiarazione di pubblico interesse dell’opera e a nominare il promotore della proposta di project financing per l’affidamento in concessione del servizio di illuminazione pubblica, realizzazione di interventi di adeguamento normativo, riqualificazione energetica, contenimento dell’inquinamento luminoso e predisposizione ai servizi smart city e smart metering redatta ai sensi del Decreto legislativo 50/2016, ad approvare l’aggiornamento del Programma dei lavori da realizzare nel triennio 2020/2022 e dell’elenco annuale 2020.
Da ultimo saranno discusse due mozioni in merito alla proposta di realizzazione di un auditorium “Palazzo della musica” a disposizione della cittadinanza e delle associazioni musicali cittadine nei locali dell’immobile ex Gil e in merito alla lotta ai cambiamenti climatici.
Si chiama Dignicap la nuova macchina che fa bella mostra di sé, nel reparto di oncologia dell'ospedale di San Severino Marche, acquisita grazie ad una raccolta fondi lanciata dall'associazione “Con'tatto onlus donne insieme" di Castelraimondo.
La nuova apparecchiatura, operativa ormai da diverso tempo, serve ad evitare la caduta dei capelli alle persone che si sottopongono a sedute di chemioterapia. E' una cuffia al cui interno circola un liquido refrigerante, che ha la capacità di raffreddare il cuoio capelluto, proteggendo le cellule dei bulbi piliferi ed evitando così, oltre al trauma della malattia, quello aggiuntivo di dover perdere i capelli a seguito delle cure.
Al suono dello slogan “Un gruppo di persone che condivide un obiettivo può raggiungere l'impossibile” l'8 marzo 2019, giorno tradizionalmente dedicato alla conviviale dell'associazione, il direttivo ha lanciato la notizia ufficiale della sottoscrizione.
Lo scorso 8 marzo si sarebbe dovuta tenere la manifestazione conviviale del 2020, ma l'emergenza sanitaria ha fatto slittare tutto, durante la serata il direttivo dell'associazione “Con'tatto donne insieme onlus”, avrebbe dovuto dare la buona notizia dell'avvenuto acquisto del macchinario, dal costo di 45mila euro, dopo non poche peripezie ed impegno da parte dei componenti dell'associazione. Non è stato possibile nemmeno svolgere una cerimonia di inaugurazione, sempre a causa delle misure restrittive legate al Covid 19, ma il direttivo vuole cogliere l'occasione per ringraziare quanti, aziende e privati, hanno creduto in questo obiettivo di aiuto e dignità a favore dei malati oncologici, aiutando a realizzare questo piccolo grande sogno.
Le donne del direttivo ringraziano tutti coloro che hanno sostenuto il progetto: “Ogni anno abbiamo sempre voluto donare qualcosa, ma è solo grazie ad uno sforzo corale che siamo riuscite a raggiungere questo obiettivo e installare la macchina Dignicap a servizio del nosocomio di San Severino, siamo rimaste stupite quanto in un periodo difficile, ci sia stato uno slancio di grande generosità in tutta la zona montana. Noi abbiamo fatto del nostro, con laboratorio artigianale, mercatini, alcune manifestazioni per portare avanti le nostre azioni di solidarietà, l'adozione a distanza di alcuni bambini in Etiopia, azioni di formazione e sensibilizzazione a favore della popolazione, su temi legati alla salute ed al benessere. Da sole non ci saremmo mai riuscite, ringraziamo i tanti cittadini e privati che hanno voluto contribuire, anche chi con pochi euro, alle aziende ed istituzioni del territorio che hanno voluto esserci vicine, comprendendo la serietà del nostro intento e l'importanza di questo obiettivo, il nostro grazie di cuore va a tutti coloro che hanno dato il loro contributo, per far diventare questo sogno realtà”.
L'associazione ringrazia anche le seguenti aziende, enti ed associazioni: azienda Erede Rossi Silvio, Unicam, Boldrini costruzioni, Pro Loco San Severino, Pasta di Camerino, comitato feste quartiere Manozzini Matelica, Fean di Ferretti Luigi, comune di Castelraimondo, Publicolor Castelraimondo, Progeco Muccia, Edilasfalti Camerino, comune di Fiuminata, L'Idea e la forma, Italcar, Elettrosat, Il Bello delle donne, ditta Cerescioli Fabio, 2R, supermercato Piazza Dante Castelraimondo, gruppo folcloristico Castelraimondo, relais Villa Fornari Camerino.
Sono state inaugurate, con tre cerimonie serali, le elisuperfici abilitate al volo notturno presso le strutture ospedaliere dell’Area Vasta 3. Dalle 21.00 alle 24.00 di venerdì 26 giugno, il presidente Luca Ceriscioli ha partecipato agli eventi programmati presso gli Ospedali di San Severino Marche, Camerino e Civitanova Marche.
Erano presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Francesco Micucci, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. Complessivamente sono stati investiti 147,5 mila euro, di cui oltre 65 mila provenienti dagli SMS solidali (donazioni pro terremoto). Il piano regionale di rafforzamento di queste infrastrutture, per garantire una capillare operatività del sistema sanitario e di protezione civile, prevede attualmente investimenti per 44 elisuperici H24: in parte già realizzate, alcune in corso, altre in programmazione.
“Queste installazioni rientrano nell’ambito di un progetto complessivo che mira a tutelare le comunità e a rafforzare i servizi alla persona - ha commentato Ceriscioli - Sono le prestazioni che si avvicinano al cittadino, ampliando le opportunità esistenti. Quella realizzata dalla Regione è una rete che abbatte i tempi di ospedalizzazione nelle zone più svantaggiate, assicura assistenza immediata tramite il 118, rafforza l’operatività del sistema di protezione civile regionale”. Ceriscioli ha poi evidenziato che “queste elisuperfici permetteranno di collegare l’intera regione all’hub principale per l’emergenza, rappresentato dagli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona. La rete ospedaliera marchigiana, formata da ottime strutture, necessita di questo collegamento veloce: patologie complesse, come i grandi traumi, la cardiochirurgia o anche la radiologia interventistica per quanto riguarda l’ictus, sono tutte malattie che vengono trattate, a livelli di eccellenza, a Torrette. Poter essere collegati. in pochi minuti, a questo hub regionale significava aumentare la sicurezza in tutta la regione. Ciascun ospedale diventa un anello di una rete che trova il suo compimento nell’hub più importante. Per i marchigiani, per chi viene nelle Marche, è un messaggio di grande sicurezza, un servizio che, dalle ore diurne, diventerà H24 in tutta la regione”.
Le Elisuperfici dell’Area Vasta 3, già presenti e attive nelle strutture ospedaliere di Camerino, San Severino Marche e Civitanova, sono state tutte adeguate dalla Regione per il volo notturno, nell’ambito del programma che riguarda tutte le elisuperfici marchigiane. Quella di San Severino Marche era a suo tempo stata predisposta per il volo notturno. Sono stati però necessari piccoli lavori di adeguamento, secondo le prescrizioni dell’ENAC (rifacimento della segnaletica della piattaforma; sostituzione di corpi illuminanti radenti e sulla copertura dell’Ospedale; potatura alberature e apposizione segnaletica catarifrangente sulla recinzione). Il costo complessivo è stato di circa 6 mila euro (di cui 4 mila finanziati dall’Ufficio Ricostruzione Sisma delle Marche con fondi degli “SMS Solidali” del sisma). I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Elettrica Settempedana snc di San Severino Marche. L’Elisuperficie di Camerino è stata interamente adeguata al volo notturno mediante l’esecuzione di tutte le specifiche opere necessarie: rifacimento della segnaletica della piattaforma; installazione quadro comandi e box apparati; indicatore di planata; nuova manica a vento; luci radenti oltre al miglioramento della viabilità della strada di accesso. Il costo complessivo è stato di 70 mila euro (di cui 61 mila finanziati dall’Ufficio Ricostruzione Sisma delle Marche con fondi degli “SMS Solidali” del sisma). La progettazione è stata eseguita dallo Studio 3 Energy S.r.l. di Meda (MB) e i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Beam Flight srl di Gallarate (VA). Anche l’llisuperficie di Civitanova è stata interamente adeguata al volo notturno mediante l’esecuzione dei seguenti lavori: fornitura e posa in opera Quadro di comando; realizzazione circuiti elettrici per allineamento e avvicinamento, per luci radenti compreso la fornitura e posa di luci, di angolo di planata, della manica a vento illuminata; realizzazione della segnaletica orizzontale, della sbarra ingresso, del box climatizzato per contenimento apparecchiature di controllo e comando. Il costo complessivo dell’opera è stato di 71 mila euro.
La progettazione è stata eseguita dall’Ing. Bruno Stronati di Jesi. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta SIET Impianti Elettrici S.r.l. di Urbino.
Contagi a zero, anche il Comune di San Severino Marche diventa Covid free.
Secondo gli ultimi dati forniti dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, non ci sono più settempedani interessati dalla pandemia.
“Una notizia molto positiva ma, come sempre, invito a non abbassare mai la guardia” – sottolinea comunque con fiducia il sindaco, Rosa Piermattei, che ricorda l’obbligo di usare sempre la mascherina nei locali pubblici e continua a invitare i propri concittadini a lavarsi spesso le mani, tenere la distanza di almeno un metro da altre persone, evitare ogni tipo di assembramento.
Il funzionario di zona della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche ha effettuato questa mattina un sopralluogo nel cantiere di palazzo Valentini interessato da opere di recupero post terremoto dove, nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, a seguito di un cedimento strutturale al basamento di una grossa gru in corso di montaggio tra il marciapiede pedonale e la piattaforma di piazza Del Popolo, sono venute alla luce porzioni di grotte ipogee non accessibili dall’esterno da tempo non più utilizzate, e destinate probabilmente a ghiacciaie, che hanno fatto bloccare ogni tipo di attività.
Al sopralluogo hanno preso parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Sara Bianchi, il direttore dei lavori, ingegnere Luca Sabattini, e il responsabile dell’ufficio Urbanistica del Comune.
La verifica della Soprintendenza, richiesta dal Comune, ha confermato l’irrilevanza, da un punto di vista storico e architettonico, della cavità. L’impresa esecutrice dei lavori è stata autorizzata a chiudere lo scavo.
L’Amministrazione comunale subito dopo il rinvenimento, oltre a coinvolgere la Soprintendenza, aveva anche chiesto, d’intesa con la direzione dei lavori, il supporto tecnico di un’impresa specializzata per mappare con un georadar il lato della piazza Del Popolo sul quale, nei prossimi mesi, saranno avviati anche altri cantieri della ricostruzione.
Per una vita ha speso la sua esistenza a servizio della comunità orionina di San Severino Marche. Spentosi a marzo a Bergamo, all’età di 96 anni, don Gilfredo Buglioni verrà ricordato con una Santa messa di suffragio che sarà celebrata domani, sabato 27 giugno alle ore 18.30, nel santuario della Madonna dei Lumi.
Saranno presenti, insieme ai rappresentanti dell’Ordine di San Luigi Orione, il parroco don Luca Ferro e una delegazione dell’associazione ex allievi dell’Istituto settempedano. Quest’anno ricorre anche l’anniversario del 70° di sacerdozio di don Burioni.
Con l’avvio della stagione estiva, e in vista del periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata ad emettere una nuova Ordinanza con la quale, dal 1 luglio al 15 settembre, in tutte le aree del Comune considerate a rischio è tassativamente vietato accendere fuochi di ogni genere, usare apparecchi a fiamma, usare motori, fornelli o inceneritori che producano faville o brace, fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese o qualsiasi altro materiale acceso o allo stato di brace e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo, accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi o lanterne volanti dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici ma anche fermare o sostare al di sopra di vegetazione secca con mezzi a motore caldo, transitare o sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate, mantenere la vegetazione infestante e rifiuti facilmente infiammabili nelle aree esposte agli incendi specialmente vicino ad abitazioni e fabbricati.
L’Ordinanza, viste anche le raccomandazioni del Presidente del Consiglio dei ministri contenute nella campagna antincendi boschivi estivi e i contenuti del Piano regionale delle attività di prevenzione, obbliga inoltre i proprietari, gli affittuari e i conduttori dei campi a coltura cerearicola e foraggera, a conclusione delle operazioni di mietitrebbiatura o sfalcio, a realizzare fasce protettive tali da assicurare che il fuoco non si propaghi alle aree circostanti o confinanti. Inoltre dovranno essere eliminati, entro una fascia di rispetto, anche sterpaglie e vegetazione secca in prossimità di strade pubbliche e private nonché in prossimità di fabbricati o impianti e in prossimità di lotti interclusi e dei confini di proprietà.
Particolare invito a prestare la massima attenzione e a rispettare i contenuti dell’Ordinanza sindacale è poi rivolto ai proprietari di terreni ed edifici in prossimità delle linee ferroviarie affinché durante tutto il periodo di grave pericolosità siano tenuti sgombri i terreni da covoni di grano, erbe secche e ogni altra materia combustibile fino a 20 metri dai confini. Viene fatto inoltre divieto assoluto di bruciatura delle stoppie e dei residui vegetali, della vegetazione spontanea su terreni incolti. Particolari attività di prevenzione, infine, sono richieste per le attività turistiche e ricettive e per le aziende di stoccaggio e trattamento rifiuti.
La mancata osservanza di quanto disposto comporterà sanzioni amministrative fino a 500 euro oltre alle eventuali aggravanti di carattere penale. Nell’Ordinanza sindacale, infine, si ricorda che ad ogni cittadino compete l’obbligo di prestare la propria opera in occasione del verificarsi di un incendio e che chiunque avvisti un incendio che interessi o minacci l’incolumità pubblica o privata dovrà darne immediata comunicazione agli organi competenti.
Altre sei abitazioni, insieme a un’attività commerciale, tornano di nuovo agibili nel Comune di San Severino Marche dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un intero complesso condominiale sito in viale Europa.
A seguito di opere di riparazione del danno sismico con rafforzamento localizzato della struttura, per un importo complessivo di circa 400mila euro, la palazzina è di nuovo tornata nella piena disponibilità dei proprietari.
È stata coinvolta anche la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche nelle verifiche da mettere in atto dopo gli ulteriori accertamenti eseguiti nell’area cantiere per le opere di recupero, a seguito del sisma, di palazzo Valentini dove, nella tarda serata di lunedì scorso, si è verificato un cedimento strutturale del basamento di una grossa gru installata sull’asfalto tra il marciapiede pedonale e la piattaforma di piazza Del Popolo.
Il comune di San Severino Marche, dopo aver avviato uno scavo di accertamento, ha riportato in luce un manufatto privo di accesso dagli edifici confinanti, probabilmente crollato su sé stesso già molti anni fa a causa delle infiltrazioni d’acqua e dell’umidità del sottosuolo.
Dopo aver messo in sicurezza tutta l’area i lavori sono stati al momento sospesi in attesa dei riscontri della Soprintendenza.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca delle Ordinanze di inagibilità con le quali, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabili due palazzine site, rispettivamente, in via Monte Catria e in via Antonio Fidi.
La prima delle due palazzine era già stata dichiarata parzialmente agibile, nel marzo scorso, con un provvedimento che aveva consentito il rientro a due famiglie. Adesso, terminati i lavori di recupero con ricorso al sisma bonus, anche un terzo appartamento, nello stesso stabile, è stato dichiarato di nuovo agibile. Il provvedimento permetterà il ritorno alla normalità ad un nuovo nucleo familiare.
L’altra palazzina tornata agibile in via Antonio Fidi, invece, è stata interessata dopo il sisma da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato per un importo complessivo di circa 140mila euro. Le opere in questo caso permetteranno ad altre due famiglie di fare ritorno a casa.
Verrà richiusa la falla sull’asfalto stradale tra il marciapiede pedonale e la piattaforma di piazza Del Popolo apertasi a poche ore dall’apertura del cantiere per il restauro post terremoto di palazzo Valentini mentre l’impresa esecutrice dei lavori, la Cesedil Soc. Coop., stava predisponendo l’installazione di una grossa gru.
Resisi subito conto di cosa stava accadendo gli operai hanno immediatamente dato l’allarme evitando provvidenzialmente il cedimento del terreno. Le operazioni di verifica successive, seguite dal responsabile della sicurezza del cantiere e dai responsabili dell’ufficio Manutenzioni e dell’ufficio Tecnico del Comune con diversi sopralluoghi anche da parte del sindaco, Rosa Piermattei, hanno portato a scoprire nel sottosuolo grotte chiuse da tempo, probabilmente ex ghiacciaie, parzialmente ricoperte da terreno che però è stato dilavato dalle acque di alcune caditoie stradali fino a creare vuoti superficiali che nelle ultime ore hanno improvvisamente ceduto.
L’impresa affidataria del cantiere nelle ultime ore ha lavorato per liberare il sottosuolo da diversi metri cubi di terreno e per la rimozione delle grotte che verranno interrate da nuovo materiale inerte che consentirà di mettere in sicurezza e chiudere il profondo cratere che misura circa 20 metri quadrati di ampiezza per una profondità di almeno quattro metri. Solo successivamente verrà riposizionato il manto d’asfalto e sarà consentita di nuovo la viabilità sulla parte della piazza, lato destro, attualmente chiusa al traffico. Nel frattempo proprio in queste ore saranno eseguite prove di tenuta ed effettuate ulteriori analisi tecniche sull’area cantiere che interessa il tratto a ridosso di palazzo Valentini, edificio del XVIII secolo gravemente danneggiato dal sisma del 2016.
Sindaco e tecnici anche questa mattina hanno effettuato l’ennesimo sopralluogo. Nelle prossime ore si deciderà anche il riposizionamento della grossa gru che, per il momento, resta poggiata sulla piattaforma di piazza Del Popolo.
Nel frattempo, i lavori di messa in sicurezza della voragine apertasi sull’asfalto in piazza Del Popolo e la presenza del cantiere per la ricostruzione di palazzo Valentini, hanno fatto decidere, con provvedimento adottato dal comando della Polizia Locale, per il trasferimento momentaneo delle bancarelle del tradizionale mercato settimanale del sabato nell’area della stazione ferroviaria.
Resteranno sempre in zona stazione, dove sono stati trasferiti già nelle scorse settimane a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 al fine di garantire il distanziamento sociale ed evitare assembramenti, anche gli ambulanti di generi alimentari e ortofrutticoli, i produttori agricoli assegnatari di posteggi in forma permanente e i partecipanti all’iniziativa “Campagna Amica” di Coldiretti.
Le bancarelle del mercato saranno disposte nel parcheggio lato ovest della stazione ferroviaria e, in parte, su via San Sebastiano e piazzale Don Minzoni.
Ha coinvolto praticamente l’intero quartiere, insieme al sindaco Rosa Piermattei, al parroco don Luca Ferro, a parenti ed amici, la festa che la famiglia di Giovanni Cavallini, storico presidente del Gruppo Amatori 500, ha organizzato per il ritorno a casa dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
L’immobile, un villino bifamiliare sito in via Bonichi, nel rione San Michele, era stato danneggiato molto gravemente dal sisma tanto da essere giudicato come “È dai tecnici che avevano compilato la scheda Aedes nel sopralluogo effettuato in piena emergenza.
L’edificio, ad uso abitativo, è stato interessato da lavori di riparazione con miglioramento sismico per un importo di circa 400mila euro interamente finanziati dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche. Si tratta di una delle prime abitazioni gravemente danneggiate che sono tornate ad essere abitate in città.