San Severino Marche

Bikers da tutta Italia per aiutare San Severino

Bikers da tutta Italia per aiutare San Severino

L'unione dei bikers fa la forza. Sono arrivati praticamente da tutta Italia per portare aiuto alla città terremotata di San Severino Marche. Numerosi club e associazioni di motociclisti si sono messi a disposizione per raccogliere fondi in denaro, dare una mano, mettere insieme generi di prima necessità.All'appello, lanciato dal Black Scorpions biker group di San Severino Marche, hanno subito risposto gli Amici del Motoclub Route 50 di Primiero (San Martino di Castrozza) insieme al Campo Biker di Verona, ai Rebel Brothers di San Marino, agli Steel Roses di Macerata, al gruppo Curnaias Biker di Cuneo, ai Lowlanders Mc di Modena, agli Harleysti Paracadutisti di Bondeno e Cento, agli Amici di Canedole, al club Route 73 di Urbania.

18/11/2016 19:02
San Severino, più forze dell'ordine e volontari per controlli antisciacallaggio

San Severino, più forze dell'ordine e volontari per controlli antisciacallaggio

“Vorrei rassicurare tutti i cittadini invitandoli a stare tranquilli e a contare sulla presenza delle forze dell'ordine che, lo posso assicurare, sono impegnate sia di giorno che di notte nei controlli anti sciacallaggio su tutto il territorio”.Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ringrazia il Prefetto, Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato, ma anche volontari dell'Associazione Nazionale Carabinieri e Protezione Civile, per la straordinaria opera svolta fin dall'inizio dell'emergenza sisma. “Da alcuni giorni la Prefettura ha inviato sul territorio, in attesa dell'arrivo dell'Esercito nelle Zone Rosse, alcune unità in più. E' stato così attivato un controllo dinamico che può contare sull'ulteriore apporto di sei, otto pattuglie. E non è cosa da poco”.Il primo cittadino settempedano sottolinea anche il grande impegno dei tanti volontari che, soprattutto di notte, tolgono ore al sonno per mettersi a servizio della comunità. Coordinati dall’Associazione Nazionale Carabinieri di San Severino Marche, i volontari fanno riferimento alle associazioni di Controllo del Vicinato, PitBull SoftAir Club, Black Scorpions biker group e Prima Ridotta. Si alternano, soprattutto nelle frazioni, per scongiurare e prevenire, anche in questo caso, episodi di sciacallaggio.“La loro attività è preziosa e straordinaria e vanno ringraziati per tutto quello che fanno – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, che aggiunge - Ogni associazione ci mette del suo con i propri mezzi e tanti volontari che, in maniera del tutto gratuita, si mettono così a servizio della comunità locale”.I volontari sono facilmente riconoscibili poiché indossano sia uniformi sociali della propria associazione che pettorine catarifrangenti. A pensare al loro aiuto è stato per primo il consigliere delegato alla Polizia Municipale, Jacopo Orlandani. I turni di sorveglianza, sia con auto che a piedi, si svolgono per tutta la notte. Le forze dell’ordine ricordano comunque ai cittadini di avvisare sempre il “112” in caso di necessità.

18/11/2016 11:46
Solito, vulcanico Sgarbi: "Chi ha paura del terremoto è una capra!"

Solito, vulcanico Sgarbi: "Chi ha paura del terremoto è una capra!"

“San Severino Marche è una città bellissima. Io ci ho fatto il sindaco in tempi lontani e ne ho ancora nostalgia”. Così Vittorio Sgarbi, il critico d'arte più famoso d'Italia, in un videomessaggio girato dall'associazione “Vivere San Severino” e dedicato a San Severino Marche e a tutti i settempedani.Una riflessione condivisa già da molti sui social che si apre con una riflessione: “E' una città difficile da raggiungere ma capace di resistere e scappare anche al terremoto. Alcuni abitanti, a causa del sisma, devono essere ospitati altrove per i danni che anche qui ci sono stati ma il cuore della città non è stato colpito. Il cuore della città è vivo - dice Sgarbi che lancia anche un appello - Evitare San Severino è come evitare sé stessi. In occasione magari delle vacanze natalizie non ci sarà niente di peggio che dire: “Non vado a San Severino perché c'è il terremoto”. Perché il terremoto è un nemico sconfitto, il terremoto non può vincere e, se dovesse essere più forte della vita degli uomini, allora è meglio che uno vada direttamente al cimitero a vivere. La città di San Severino Marche - prosegue il noto critico d'arte - è viva perché le persone che sono lì continuano a fare cose e viverla. Vedere la bellezza di San Severino significa vederla e viverla per sempre”. Poi, utilizzando un'espressione a lui cara, Sgarbi conclude con un messaggio a non avere paura: “Chi ha paura del terremoto - dice - è una capra”.

18/11/2016 11:32
San Severino, il calcio prova a ripartire

San Severino, il calcio prova a ripartire

Hanno cominciato le proprie attività anche le società sportive, dopo lo stop causato dal sisma. Sono stati giorni impegnativi per tutti e anche la Polisportiva Serralta si è dovuta prodigata molto per organizzare la ripartenza dei vari gruppi e molti lo hanno fatto. Stessa cosa per il calcio con la Settempeda di nuovo a lavorare. La macchina organizzativa si è così rimessa in moto e a buon ritmo, anche se non si può viaggiare per vari motivi a pieno regime.Marco Crescenzi, Presidente del sodalizio cittadino, fa il punto della situazione. “Abbiamo voluto, non appena possibile, ricominciare le nostre attività, anche se è chiaro che le difficoltà ci sono state e continuano ad esserci. Molti impianti sono inagibili, altri sono stati giustamente destinati alle persone che hanno avuto bisogno di un nuovo “tetto”, altri ancora possono essere usati limitatamente. Tuttavia non ci siamo persi d’animo e piano piano siamo ripartiti. Possiamo dire che siamo messi abbastanza bene. Abbiamo cercato di fare abbastanza in fretta, anche perché volevamo ridare ai nostri tesserati l’opportunità di fare sport e, in particolare, il nostro pensiero era rivolto all’attività giovanile e ai nostri ragazzi e ragazze. Sono loro che più di tutti devono fare sport, stare insieme e poter pensare ad altro”. Crescenzi parla delle specifiche attività: “La prima squadra della Settempeda si allena di nuovo tre volte alla settimana e sta facendo amichevoli(la prossima sabato 19 a Cingoli) in attesa della ripartenza ufficiale del campionato(dovrebbe essere il giorno 26); anche il settore giovanile ha ripreso, ma ci sono turni per gli allenamenti e siamo stati costretti a modificare gli orari seguendo anche quelli scolastici. A breve, poi, sapremo quando ripartiranno i tornei di categoria, a cominciare da quello della Juniores”. “Per le attività del Serralta-prosegue Crescenzi-bisognerà capire quando la squadra del calcio a 5 potrà riprendere a giocare e, soprattutto, dove. Oggi, infatti, il palazzetto non è utilizzabile e allora potremmo muoverci per trovare una soluzione alternativa; stessa cosa per la ginnastica artistica, probabilmente l’attività più penalizzata, che deve rinunciare alla palestra usata abitualmente e ancora si sta cercando una struttura idonea, ma è davvero complicato, perché sono richieste determinate caratteristiche e spazi oltre allo spostamento degli attrezzi. Possibili inconvenienti, infine, potrebbero sorgere per il tiro alla fune. Per marzo 2017, infatti, era prevista a San Severino la prova del Campionato Italiano, occasione molto importante per noi e per i ragazzi e la stessa ad oggi è in forte dubbio. Essendo programmata al Palas non possiamo dire al momento nulla di definitivo e ne potremo sapremo di più solo fra qualche tempo”.

18/11/2016 11:24
San Severino, il mercato settimanale si sposta nel piazzale della stazione

San Severino, il mercato settimanale si sposta nel piazzale della stazione

Da domani (sabato 19 novembre) le bancarelle del mercato settimanale di San Severino Marche si sposteranno provvisoriamente, a causa del sisma, nel piazzale Don Minzoni, in via San Sebastiano e nel parcheggio della stazione ferroviaria adiacente alla stessa via San Sebastiano.La decisione è stata assunta con provvedimento del responsabile dell’area Vigilanza del Comune di San Severino Marche, il comandante della Polizia Municipale cap. Sinobaldo Capaldi, al fine di garantire la sicurezza e l'incolumità delle persone.

18/11/2016 11:07
"Cratere sismico": ecco l'elenco ufficiale dei 69 Comuni aggiunti

"Cratere sismico": ecco l'elenco ufficiale dei 69 Comuni aggiunti

Sono 131 i comuni che fanno parte del 'cratere' delle scosse di terremoto nel Centro Italia. A quelli già considerati, infatti, ne sono stati aggiunti 69 (di cui 57 solo nelle Marche) inseriti nel decreto terremoto con il maxiemendamento del governo. Questo l'elenco dei nuovi comuni terremotati: - ABRUZZO - 1. Campli (TE); 2. Castelli (TE); 3. Civitella del Tronto (TE); 4. Torricella Sicura (TE); 5. Tossicia (TE); 6. Teramo. - LAZIO - 7. Cantalice (RI); 8. Cittaducale (RI); 9. Poggio Bustone (RI); 10. Rieti; 11. Rivodutri (RI). - MARCHE - 12. Apiro (MC); 13. Appignano del Tronto (AP); 14. Ascoli Piceno; 15. Belforte del Chienti (MC); 16. Belmonte Piceno (FM); 17. Caldarola (MC); 18. Camerino (MC); 19. Camporotondo di Fiastrone (MC); 20. Castel di Lama (AP); 21. Castelraimondo (MC); 22. Castignano (AP); 23. Castorano (AP); 24. Cerreto D'esi (AN); 25. Cingoli (MC); 26. Colli del Tronto (AP); 27. Colmurano (MC); 28. Corridonia (MC); 29. Esanatoglia (MC); 30. Fabriano (AN); 31. Falerone (FM); 32. Fiuminata (MC); 33. Folignano (AP); 34. Gagliole (MC); 35. Loro Piceno (MC); 36. Macerata; 37. Maltignano (AP); 38. Massa Fermana (FM); 39. Matelica (MC); 40. Mogliano (MC); 41. Monsapietro Morico (FM); 42. Montappone (FM); 43. Monte Rinaldo (FM); 44. Monte San Martino (MC); 45. Monte Vidon Corrado (FM); 46. Montecavallo (MC); 47. Montefalcone Appennino (FM); 48. Montegiorgio (FM); 49. Monteleone (FM); 50. Montelparo (FM); 51. Muccia (MC); 52. Offida (AP); 53. Ortezzano (FM); 54. Petriolo (MC); 55. Pioraco (MC); 56. Poggio San Vicino (MC); 57. Pollenza (MC); 58. Ripe San Ginesio (MC); 59. San Severino Marche (MC); 60. Santa Vittoria in Matenano (FM); 61. Sefro (MC); 62. Serrapetrona (MC); 63. Serravalle del Chienti (MC); 64. Servigliano (FM); 65. Smerillo (FM); 66. Tolentino (MC); 67. Treia (MC); 68. Urbisaglia (MC).- UMBRIA - 69. Spoleto (PG). (Ansa)

17/11/2016 21:47
VVF agli abitanti di San Severino: "Manteniamo la sinergia e insieme ricostruiremo" - IL VIDEO -

VVF agli abitanti di San Severino: "Manteniamo la sinergia e insieme ricostruiremo" - IL VIDEO -

Un messaggio carico di speranza quello lanciato dal caposquadra Marino Colonna, portavoce del gruppo di Vigili del Fuoco che, dopo una settimana passata a San Severino Marche, ha deciso di salutare gli abitanti della cittadina attraverso un video pubblicato su Facebook e girato da Gianluca Bonifazi."Volevo ringraziarvi perché abbiamo percepito il rispetto e l'ammirazione che voi avete per noi. Vi posso assicurare però - dice il portavoce del gruppo - che anche noi vi abbiamo osservato con la stessa ammirazione e lo stesso rispetto perché abbiamo trovato persone sempre dignitose, sempre tolleranti e sempre molto educate e gentili"."Vi abbiamo osservato - continua - e abbiamo visto che non avete mai perso un colpo. Manteniamo allora la sinergia tra questo stupendo paese e la sua popolazione e i vigili del fuoco e gli abitanti. Mi raccomando rimanete sempre come siete, non perdete la speranza per il futuro  e vedrete che le cose andranno nel verso giusto e che insieme riusciremo a ricostruire tutto".

17/11/2016 17:04
Carovana della solidarietà, da Eboli fino a San Severino

Carovana della solidarietà, da Eboli fino a San Severino

La carovana della solidarietà di don Alfonso Raimo, sacerdote di San Bartolomeo, parrocchia della cittadina di Eboli, realtà campana resa nota dal libro di Carlo Levi, è arrivata a San Severino Marche. Un camion carico di viveri è stato consegnato ai terremotati settempedani.“Torneremo presto” – è stata la promessa di don Alfonso che ha voluto abbracciare il sindaco, Rosa Piermattei, con cui si è intrattenuto per alcuni minuti nella sede provvisoria del Municipio per parlarle anche di quanto vissero i cittadini di Eboli nel 1980, quando il terremoto dell’Irpinia causò morti, feriti e tanta devastazione.Gli ebolitani in pochi giorni hanno messo da parte 25 quintali di alimenti. Si tratta di viveri di ogni genere: pasta, acqua, verdura e frutta offerti dalle famiglie ma anche da alcune aziende agricole campane. Alla raccolta di viveri hanno partecipato anche il sindaco di Eboli e alcuni politici locali.E nelle scorse ore a San Severino Marche, ricevuta dal consigliere comunale Piero Pierandrei, è arrivata anche la donazione di beni di prima necessità da parte dell’associazione di volontariato Misericordia Firenze di cui fa parte la settempedana Emma Rotini, da anni residente nel capoluogo toscano. Questa, come altre donazioni, è stata immagazzinata nel centro stoccaggio allestito dal Comune e da alcune associazioni e gestito dal Cai, il Club Alpino Italiano, e dalla Protezione Civile di San Severino Marche.

17/11/2016 15:59
San Severino: riprendono le lezioni anche per i ragazzi dell'ITT Divini

San Severino: riprendono le lezioni anche per i ragazzi dell'ITT Divini

Riprese oggi le lezioni per le classi quarte e quinte del ITT “Divini” di San Severino Marche, si sta lavorando per la sistemazione delle aule del plesso Luzio per l’avvio anche per le classi prime, seconde e terze.È l’affermazione unanime della dirigenza della scuola e del sindaco di San Severino Rosa Piermattei comunicata ieri mattina ai docenti, studenti e genitori, presenti con nutrite delegazioni, nel corso di una conferenza aperta (a cui era stato invitato anche il presidente della Provincia Antonio Pettinari) tenuta presso la scuola media “Tacchi Venturi”. Con estrema chiarezza è stata ribadita l’agibilità dei due piani della scuola Luzio - come stabilito dalla perizia del prof. Nuti - che viene messa a completa disposizione del Divini da parte dell’Amministrazione comunale (che ne occuperà una parte per i suoi uffici). È una soluzione che già il Consiglio di Istituto aveva approvato e confermato decisamente dopo la visita da parte degli studenti e genitori dei locali della “Luzio”, che consente il normale orario scolastico, svolto interamente nella mattinata – senza improponibili rientri o doppi turni, vista la provenienza degli studenti. Un’ottima soluzione per affrontare questa prima fase di emergenza,  in attesa dei moduli o prefabbricati (pronti nei primi mesi del 2017) in cui spostare tutto l’istituto per la durata della ricostruzione della scuola. Per questa seconda fase il sindaco Piermattei ha detto di aver già individuato l’area e comunicato la disponibilità.Sarebbe stata auspicabile una presenza diretta ed ufficiale da parte dell’amministrazione provinciale (che ha la competenza riguardo le strutture scolastiche degli istituti superiori) in questo percorso in cui scuola e comune hanno concordemente cercato ed individuato sistemazioni efficaci, in un percorso sicuramente impegnativo, ma che vuole garantire, nella sicurezza, l’attività scolastica di una comunità che coinvolge, tra studenti, docenti e personale oltre 800 persone. Per ora invece solo indicazioni ufficiose, che comunque non risultano adeguate alla situazione perché prevederebbero spazi insufficienti e con orari pomeridiani.È comunque stato precisato che, non avendo la Provincia competenza riguardo l’organizzazione scolastica, non potrà rallentare il riavvio dell’attività, anche se in locali non di propria competenza.All’incontro di ieri mattina ha partecipato anche il consigliere regionale Zura Puntaroni Luigi che ha assicurato il sostegno della Regione Marche per ogni azione che agevolerà la completa ripresa delle attività dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Divini”.Fin da subito quindi il trasferimento dei materiali necessari e la sistemazione delle aule alla “Luzio”, in  collaborazione tra gli uffici comunali ed il personale del “Divini” per ricominciare entro la prossima settimana le lezioni anche con le classi prime, seconde e terze.

17/11/2016 10:28
Sisma, aumenta contributo autonoma sistemazione

Sisma, aumenta contributo autonoma sistemazione

Aumenta il contributo di autonoma sistemazione per gli sfollati del terremoto che hanno avuto la casa distrutta o danneggiata: il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha firmato un'ordinanza che prevede un contributo di 400 euro a persona (fino ad oggi era 200) fino ad un massimo di 900 euro (era 600) a nucleo familiare.In particolare, il contributo è di 400 euro per i nuclei di una sola persona, 500 per le famiglie di 2 persone, 700 per quelle da 3, 800 per quelle da 4 e 900 per quelle composte da cinque o più persone. Nel caso in cui nel nucleo familiare vi siano ultra 65enni, portatori di handicap o disabili con un'invalidità superiore al 67%, è concesso un contributo aggiuntivo di 200 euro per ogni persone, anche oltre il limite massimo di 900 euro previsto per ogni famiglia, come già disposto dall'ordinanza 388/2016 (ANSA).

16/11/2016 19:25
Sisma: il Santo Stefano di Camerino si trasferisce a Matelica, quello di Tolentino a San Severino.

Sisma: il Santo Stefano di Camerino si trasferisce a Matelica, quello di Tolentino a San Severino.

“Siamo vicini alla popolazione in questo momento così difficile”.Le responsabili dei Centri Santo Stefano di Camerino, Roberta Ferranti, e Tolentino, Mariella Grassettini, esprimono parole di vicinanza alla cittadinanza, colpita così duramente dal sisma.“Gli effetti li stiamo vivendo direttamente anche noi. Alcune nostre fisioterapiste hanno dovuto abbandonare la loro abitazione. Noi stessi abbiamo dovuto lasciare il Centro Ambulatoriale e siamo attualmente ospiti presso la sede ambulatoriale di Matelica (in viale Europa 1, nell’Ospedale Civile E. Mattei) e presso quella di San Severino (in via Taccoli). I nostri servizi sono rimasti invariati”.“Per quanto riguarda i nostri pazienti che hanno dovuto lasciare le proprie case, possiamo raggiungerli nelle loro nuove sistemazioni. Oppure, se si sono trasferiti come molti lungo la costa, possiamo accoglierli presso le nostre sedi ambulatoriali di San Benedetto del Tronto, Civitanova Marche, Porto Potenza Picena”.“Appena le condizioni logistiche lo consentiranno – concludono la Ferranti e la Grassettini - torneremo nelle nostre sedi di Camerino e Tolentino. È un impegno, oltre che una promessa”.Un segnale di speranza. Anche questo può servire.

16/11/2016 18:48
A San Severino 12 funzionari dall'Emilia Romagna per assistenza alla popolazione

A San Severino 12 funzionari dall'Emilia Romagna per assistenza alla popolazione

La città di San Severino Marche chiama, il servizio nazionale di Protezione Civile attraverso la Regione Emilia Romagna risponde. Da questa mattina, per fornire un supporto all’amministrazione comunale e dare assistenza alla popolazione, sono arrivati nella sede provvisoria del Municipio dodici funzionari: otto dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile, la maggior parte dei quali in servizio nella sede di Modena, gli altri dai Comuni di San Possidonio e Concordia sulla Secchia e dal Gruppo Hera. La richiesta di personale era stata presentata direttamente dal sindaco, Rosa Piermattei, attraverso la Direzione di comando e controllo di Rieti.“L’aiuto di uomini e mezzi servirà – spiega il primo cittadino settempedano – per fornire una grossa mano alla nostra struttura comunale e dare risposta alle domande che provengono direttamente dal territorio. Oltre a diverse figure che saranno di supporto alla Protezione Civile già presente da settimane in città con funzionari e tecnici inviati sia dal Dipartimento nazionale che da quello regionale, è arrivato anche personale tecnico e amministrativo perché ho segnalato come una delle necessità maggiori sia quella di collaborare con i nostri uffici che devono anche affrontare il quotidiano oltre all’emergenza”.A San Severino Marche il personale inviato dalla Regione Emilia Romagna avrà una rotazione ma resterà comunque a prestare aiuto in questa fase d’emergenza.   

16/11/2016 15:34
San Severino e Visso nel docu-video de "La Repubblica" sul post sisma

San Severino e Visso nel docu-video de "La Repubblica" sul post sisma

È il primo docu-video in realtà virtuale, che consente una visione a 360 gradi, realizzato da “La Repubblica” nelle zone colpite dal sisma del 30 ottobre. Le telecamere mostrano la situazione nei giorni successivi alla spaventosa scossa di magnitudo 6.5 attraverso la particolare tecnica di ripresa in un’esperienza immersiva. Fra i centri visitati anche San Severino Marche, insieme Visso e Castelluccio di Norcia. La regia è a cura di Haider Rashid, la produzione di Stefano Mutolo (Berta Film) e Haider Rashid (Radical Plans). Per visualizzare il video http://video.repubblica.it/dossier/terremoto-30-ottobre/terremoto-la-telecamera-a-360-ci-porta-dentro-visso-castelluccio-e-san-severino/259229/259530.“Abbiamo avuto gravi danni in tutta la città, interi quartieri hanno avuto dei collassi delle strutture” – spiega nel video il vice sindaco, Giovanni Meschini. Le telecamere de “La Repubblica” sono andate al quartiere Settempeda ma anche al palasport comunale “Albino Ciarapica” dove sono state girate immagini di alcuni momenti di accoglienza e socializzazione. Qui Amedeo Boffa, capo campo dell’Ordine di Malta, spiega la gestione delle strutture d’accoglienza allestite dal Comune di San Severino Marche e che ancora oggi continuano a dare ospitalità a circa 600 persone. “Siamo volontari che vengono da ogni parte d’Italia, facciamo assistenza alla popolazione e forniamo il vettovagliamento dalla colazione, al pranzo e alla cena e assistiamo le persone anche nei dormitori”.“Non abbiamo avuto feriti e morti ma il morale è sottoterra - spiega nel video don Aldo Romagno, parroco e vicario del vescovo - Incontrando le persone è un pianto. Speriamo pian piano di ricostruire la speranza”.

16/11/2016 15:12
Da Cattolica "Col Sorriso" in aiuto dei senzatetto settempedani

Da Cattolica "Col Sorriso" in aiuto dei senzatetto settempedani

Sono stati i primi ad arrivare per portare aiuto alla popolazione settempedana colpita dal terremoto. Gli amici dell’associazione “Col Sorriso” di Cattolica hanno consegnato in questi giorni un intero bilico con tante cose utili raccolte dai Comuni di Cattolica, San Giovanni in Marignano, Gabicce Mare e Gradara. Ad accompagnare questo straordinario gesto di solidarietà il sorriso di Omar Bernardini e dei giovani volontari dell’associazione.“Ringrazio di cuore queste persone per quello che hanno fatto per noi - sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, che pubblicamente ha chiesto di estendere il ringraziamento di tutta la comunità settempedana al collega primo cittadino di Cattolica, Mariano Gennari - questo terremoto ci ha fatto sentire quanto è grande il cuore di tante e tante persone. Ho avuto modo di abbracciare i ragazzi dell'associazione “Col Sorriso”. Sono tutti ragazzi veramente straordinari. Vorrei che questo mio abbraccio – ha concluso il sindaco – giungesse anche a chi non è potuto arrivare fino a San Severino Marche ma che ci ha comunque mostrato tutta la propria vicinanza con questo gesto dal valore veramente grande”.

16/11/2016 12:02
Il distacco d'intonaco nel Duomo antico di San Severino rischia di danneggiare il coro ligneo dell'Indivini

Il distacco d'intonaco nel Duomo antico di San Severino rischia di danneggiare il coro ligneo dell'Indivini

Un immenso patrimonio di arte e di fede danneggiato dalle scosse di terremoto di queste settimane. Le chiese di San Severino Marche fanno i conti con il sisma. Gran parte di esse risulta inagibile. Difficilissima la conta dei danni perché al momento l’emergenza, che è ancora in atto, consiglia anzitutto di tentare di salvare il salvabile e cioè le tele, i polittici e le tante opere custodite in edifici scampati per miracolo alla furia devastatrice del 1997. La minaccia di crolli è ovunque evidente e se le strutture, di cui è disseminato il territorio settempedano, dovessero collassare il rischio è che nel cumulo di macerie possano finire anche opere d’arte e arredi di valore inestimabile. Piccoli crolli proprio in questi giorni hanno interessato, miracolosamente sfiorandolo, il prezioso coro ligneo intarsiano da Domenico Indivini e custodito all’interno del Duomo antico di Castello al Monte. Il distacco di parte dell’intonaco dalla navata centrale, proprio dietro l’altare, è però assai evidente. Riaperto nel giugno del 2010, dopo un lungo restauro durato praticamente vent’anni, il Duomo è stato subito chiuso al culto in via precauzionale e il coro verrà presto messo in sicurezza. Altissimo è il suo valore visto che è considerato dagli esperti un manufatto di riferimento per la comprensione dell’evolversi dell’arte dell’intarsio in area umbro marchigiana al passaggio fra Quattrocento e Cinquecento. “Il primo documento d’archivio in cui compare il nome di Domenico Indivini quale artefice del coro della chiesa di San Severino - come racconta lo storico settempedano Raoul Paciaroni in una pubblicazione dedicata proprio all’antico manufatto - risale 1483. Il maestro a quella data aveva alle spalle un’affermata attività di intagliatore e gestiva un’avviata bottega”. Il coro dell’Indivini ha subito, attraverso i secoli, trasferimenti, mutilazioni e restauri: “I diversi interventi del passato hanno contribuito a rendere estremamente difficoltosa la lettura del manufatto che nella storia critica è sempre stato considerato come organismo ligneo unitario. Quantunque non possa gareggiare con quello della chiesa superiore di San Francesco in Assisi – conclude comunque Paciaroni nel suo studio – il coro sanseverinate rivela tuttavia il progresso e la maturità spirituale dell’artista e rappresenta uno dei momenti più felici della sua arte, improntata al nuovo spirito del classicismo, ma attaccata ancora per alcuni aspetti all’arte gotica.

16/11/2016 11:48
CNA: aperti e operativi tutti gli uffici, in particolare quelli di Camerino, San Severino e Tolentino

CNA: aperti e operativi tutti gli uffici, in particolare quelli di Camerino, San Severino e Tolentino

CNA Macerata, dopo aver ascoltato quotidianamente le esigenze delle micro imprese e delle aziende colpite dai sismi degli ultimi due mesi, chiede immediati decreti attuativi per sbloccare i 5.000,00 euro per il 2016 e la concessione di contributi per 18.000,00 euro per il 2017. Inoltre chiede una concessione di provvidenze per il mancato reddito per i prossimi mesi.“Una richiesta – dice il Direttore Provinciale Luciano Ramadori - che rivolgeremo ai parlamentari del nostro territorio, perché i nostri imprenditori non possono aspettare lungaggini burocratiche”.La provincia di Macerata, con le sue 970 attività economiche inattive, ha subìto un vero e proprio terremoto economico, di entità esponenziale, se questi numeri vengono confermati , di 20-30 volte superiore alle province limitrofe.Cesare Spuri, Capo del Dipartimento di Protezione Civile delle Marche lo scorso sabato, nell'ambito di un'iniziativa CNA, ha incontrato il Presidente CNA di Macerata Giorgio Ligliani:“E' stato un colloquio molto positivo, avvenuto a poche ore dalla firma del secondo decreto post terremoto da parte del Governo, rispetto al quale accogliamo con favore l'inserimento di alcune delle osservazioni presentate dalla CNA. Tuttavia per la CNA di Macerata è una priorità assoluta l’emanazione di decreti attuativi riferiti ai decreti legge post terremoto, perché troppi provvedimenti restando sospesi e di difficile interpretazione. La CNA inoltre chiede l'aumento fino a 300.000 euro della soglia di attestazione SOA, per favorire l'azione delle imprese locali, sempre nel rispetto della trasparenza e della legalità. Inoltre chiede di chiarire e di semplificare la procedura di accesso alle cosiddette 'white list' per gli interventi di immediato ripristino”.Giorgio Ligliani ha ribadito all'ingegner Spuri quanto già fatto presente in sede di confronto regionale e locale, ricordando come la nostra associazione di categoria si sia messa a disposizione dei cittadini e delle istituzioni: “ Tutti gli uffici CNA sono aperti e operativi, con i funzionari che possono dare la propria consulenza sul fronte fiscale, tributario, della gestione del personale, del credito, oltre che riguardo alle pratiche di cassa integrazione e sugli affitti, altro aspetto su cui c'è bisogno di essere supportati”. Il Presidente ha proposto a Spuri la creazione di un tavolo di coordinamento permanente dedicato al mondo della piccola e media impresa artigiana, a cui prendano parte l'assessorato regionale alle Attività Produttive e quello alle Politiche per la montagna e le aree interne, la Protezione Civile e le associazioni di categoria: “Necessario – dice – per discutere in maniera concreta delle problematiche del settore manifatturiero e artigiano del territorio”.Aggiunge il Direttore Provinciale Luciano Ramadori: “CNA Macerata è parte della task force attivata a livello regionale con funzionari dedicati alla raccolta delle segnalazioni delle imprese e all'assistenza nella compilazione delle schede necessarie. Al momento emerge forte la necessità di poter condividere spazi, laboratori e servizi: per questo abbiamo attivato sul sito www.mc.cna.it lo sportello “emergenza terremoto”, attraverso il quale gestiamo le richieste e le offerte, sia per ospitare la produzione o la vendita o per concordare il conto lavorazione”. Aggiunge inoltre che sono state programmati incontri in tutto il territorio provinciale interessato dal sisma.”  

16/11/2016 10:45
Piermattei: “Istituzioni vicine a noi, amarezza per le parole che sono state travisate”

Piermattei: “Istituzioni vicine a noi, amarezza per le parole che sono state travisate”

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna su una vicenda, quella della scuola, che ha lasciato spazio a libere interpretazioni.“In realtà le istituzioni - spiega il primo cittadino - hanno lavorato bene tanto che avremo i moduli richiesti. L'anno scolastico, dunque, non sarà perso. Ho ricevuto telefonate dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori colpiti dal terremoto, Vasco Errani. Devo ringraziare il Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, per lo straordinario lavoro che sta facendo a favore degli studenti e di tutta la nostra popolazione insieme ad Errani e al capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Credo che certe mie parole siano state generalizzate. A Macerata il ministro in persona, Stefania Giannini, ha rassicurato i nostri dirigenti scolastici sull'invio dei moduli e ha anche affermato che non vi sono problemi di natura economica, come già sapevamo. Ho apprezzato inoltre – prosegue il sindaco di San Severino Marche – le rassicurazioni sulla costruzione di nuove scuole attraverso un piano che metterebbe insieme fondi europei, fondi statali e fondi della Banca Economica degli Investimenti oltre a fondi degli enti locali che saranno sbloccati dal Patto di Stabilità”.  

15/11/2016 10:50
Il ritmo dei passi...

Il ritmo dei passi...

A me quello che fa più impressione di quanto sta avvenendo con il terremoto sono i rumori. Per esempio del crollo sordo e cupo del capanno davanti casa che usavo come ripostiglio. Oppure quello forte e acuto delle tegole che cadevano sulla veranda, dal tetto sovrastante. Ma più di tutti, mi rimbomba negli orecchi quello degli scarponi dei Vigili del Fuoco. È un toc toc cadenzato ed ininterrotto.Risuona forte, nel silenzio surreale dei paesi fantasma che ho visitato, assieme al suono acciottolante dei pezzi di tegole che, quegli scarponi scansano davanti ai loro passi. Forte e deciso, quando camminano sui detriti sassosi che schiacciano e, andando avanti, riducono in poltiglia. Sono passi pesanti di una via crucis che parte dalla piazzetta di una valle ancora vivibile, ancorché in tende o container e si inerpica, dritto per dritto, su cocuzzoli spettrali, ormai ridotti in cumuli di pietre dove pure le croci delle chiese, in un immaginario calvario, sono rovinate a terra, dalle loro sommità ove l'uomo le aveva amorevolmente piazzate. E lì giacciono abbandonate, alla mercé di un vento freddo e sacrilego che le percuote in un vortice di fogliame e breccia. Li indossano, questi scarponi, uomini speciali che mai smetterò di ringraziare anche a nome dei tanti concittadini, che la sventura del terremoto, ha unito. Ieri mattina ho sentito il dovere di farlo di persona a Visso, al sottosegretario, presso il Ministero degli Interni Giampiero Bocci, un caro e vecchio amico. L'ho fatto anche a nome di tutto il mondo dell'informazione, per sottolineare e metterlo al corrente della disponibilità, la pazienza, e la squisita cortesia che tutti i Vigili del Fuoco, ma in particolare i funzionari di Macerata, mettono quotidianamente a nostra disposizione. Poi sono tornato alla via crucis degli scarponi che camminavano le strade di Ussita. Stavolta per documentare un sopralluogo finalizzato ad effettuare un eventuale, possibile trasloco.Succede, che sin dal mattino presto, la richiedente si mette in fila davanti al gabbiotto dei Vigili del Fuoco, poi procede alla formale richiesta e, giunto il suo turno viene accompagnata (una volta indossato l'elmetto protettivo), da due agenti in piena zona rossa. In questo caso si trattava di una madre con suo figlio. Di mezza età lei, molto giovane lui. Chiediamo ai vigili, ma soprattutto ai due interessati il permesso di poter documentare. Il villino è a due passi dalla piazzetta, in località Pieve. Proprio nella parte di sopra è venuto giù tutto. La chiesa ha un buco enorme sulla facciata principale. Per accedere al villino occorre fare un centinaio di metri di salita. Si entra in un piccolo giardino recintato da noccioli. C'è pure un agrifoglio. Sul vialetto due alti pini incorniciano il panettone del monte Bove appena innevato. Un panorama mozzafiato adesso, figuriamoci con dappertutto il bianco della neve invernale o col tramonto in arancione di mezza estate. Per terra, solitaria, una margherita dal gambo incerto prova a resistere al vento freddo dell'inverno che soffia infido. Dentro il garage hanno ammassato già degli oggetti. Un alpenstock è uno zaino appesi alla parete attirano la mia attenzione. Fabrizio ed Alessandro sono i Vigili del Fuoco di Livorno incaricati per l'operazione. Fanno una breve riunione con tutti per stabilire le modalità: prima andranno da soli al primo e poi al secondo piano, quindi, a seconda delle condizioni che troveranno, si potrà eventualmente procedere al recupero degli oggetti. I militari salgono ai piani e dopo qualche minuto tornano al piano terra. Fabrizio dice che al primo piano il pavimento presenta rilievi e avvallamenti. Può salire una sola persona ed in tutta fretta recuperare il possibile. Al secondo piano invece non può salire nessuno. Il pavimento è completamente distaccato dalle pareti laterali e c'è pericolo che crolli tutto. Sale la signora assieme a Fabrizio. Noi aspettiamo tutti di sotto. La signora riempie ad ogni viaggio tre o quattro sporte di plastica. Suo figlio ha steso dei lenzuoli per terra per raccogliere ogni cosa. Lampade, vasi, qualche quadro. Oggetti di una quotidianità domestica che adesso mi sembra di non rispettare con la mia curiosità. Mi sento fuori posto e mi viene naturale voltarmi dall'altra parte e mettermi a discutere del più e del meno con l'altro Vigile del Fuoco. Una casa distrutta comporta pure una privacy, una intimità - per quanto domestica - violata. I Vigili del Fuoco ci sono abituati e sanno come comportasi, io non ne sono in grado. I lenzuoli si chiudono con dei nodi alle estremità. Diventano sacchi che vengono caricati in macchina. Uno, due viaggi, poi la porta del garage si chiude come un sipario nel suo ultimo spettacolo. La processione di elmetti variopinti riprende la via del ritorno. Nel silenzio del crepuscolo si distingue solo il rumore degli scarponi che scansano pezzi di coppi e spaccano pietruzze bianche riducendole in polvere.  

14/11/2016 22:42
"Facciamo squadra contro il terremoto": l'appello di Jack, Fabrizio e Alberto diventa virale

"Facciamo squadra contro il terremoto": l'appello di Jack, Fabrizio e Alberto diventa virale

Giacomo "Jack" Bonaventura, Fabrizio Castori, Alberto Giuliani: tre 'figli' di San Severino Marche, tre grandi uomini di sport capaci di conquistare la ribalta nazionale a suon di risultati.Il centrocampista della Nazionale e del Milan, il tecnico del Carpi e l'allenatore del Piacenza Volley hanno voluto prestare la loro immagine per un breve video che sta facendo il giro degli smartphone tramite Whatsapp. "Facciamo squadra contro il terremoto" è il messaggio lanciato a gran voce da Bonaventura, Castori e Giuliani.[video width="480" height="320" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/11/IMG_5938.mp4"][/video]

14/11/2016 20:00
Lo sfogo del sindaco Piermattei: "Dalle istituzioni per le nostre scuole finora solo parole"

Lo sfogo del sindaco Piermattei: "Dalle istituzioni per le nostre scuole finora solo parole"

"Dov'è il ministero dell'Istruzione, dove sono le istituzioni? La scuola dobbiamo costruirla noi con le nostre forze, e se le istituzioni non interverranno velocemente ricostruiremo anche le case. Sono passati giorni e giorni, abbiamo ascoltato promesse e parole. E' ora di vedere anche i fatti". Così il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, che oggi, alla riapertura delle scuole della città dopo il terremoto di ottobre, ha visitato l'Istituto comprensivo 'Padre Tacchi Venturi'. San Severino, uno dei centri marchigiani più colpiti dal sisma, si è organizzato per ridistribuire gli studenti che non possono rientrare nelle loro scuole inagibili in altri istituti, anche con il ricorso ai doppi turni. Ma il sindaco lamenta scarsa attenzione da parte del Governo, un messaggio lanciato a distanza al ministro Stefania Giannini, oggi in visita a Camerino e Macerata. "Vogliamo una scuola nuova e ora dobbiamo muoverci e lottare per averla. Siamo già in ritardo". (Ansa)

14/11/2016 14:04
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