San Severino Marche

Post terremoto, ancora chiarimento sui sopralluoghi: una circolare del Coordinatore della Dicomac

Post terremoto, ancora chiarimento sui sopralluoghi: una circolare del Coordinatore della Dicomac

Necessario di nuovo, a distanza di due mesi dal sisma, un chiarimento sui sopralluoghi, non ancora conclusi(!), di agibilità degli edifici nelle zone colpite dal terremoto. Stavolta interviene il coordinatore della Dicomac, Immacolata Postiglione, con una circolare datata 28 dicembre 2016 recante chiarimenti “sulle attività connesse ai sopralluoghi di agibilità coordinati dalla Dicomac”. Occorre però fare prima un passo indietro. Con l’entrata in vigore dell’OCDPC n.422 del 16/12/2016 dal 27 dicembre 2016 il sopralluogo con scheda Fast, da cui scaturisce un esito di “non utilizzabilità”, diventa presupposto indispensabile per l’accesso alla procedura Aedes/GL-Aedes. Ai sensi dell’articolo 1 comma 5 della predetta ordinanza, la DiComaC continua a provvedere al coordinamento delle attività di rilievo mediante la scheda AeDES, ai sensi dell'art. 3 c. 1 dell'OCDPC 392 del 6 settembre 2016, esclusivamente con riferimento: a) agli edifici pubblici; b) al completamento dei rilievi nei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata; c) agli edifici con scheda FAST con esito "sopralluogo non eseguito" per contestuale richiesta di approfondimento mediante scheda AeDES; d) ai sopralluoghi ripetuti su richiesta, con perizia asseverata di un tecnico di parte, sia su edifici già classificati con scheda AeDES che su edifici dichiarati agibili a seguito di sopralluogo FAST. e) ai sopralluoghi da ripetere in relazione all'esito "D" di scheda AeDES rilasciato da tecnici coordinati dalla DiComaC.   Con questa circolare vengono dunque ora date indicazioni sulla gestione ed il prosieguo delle attività relative ai sopralluoghi di agibilità coordinati dalla stessa Dicomac, con particolare riferimento alle modalità di presentazione delle istanze.   Aree 1 e 2   Innanzitutto nel territorio delle Regioni interessate vengono individuate due aree: un’Area 1, costituita da tutti i Comuni di cui agli allegati 1 e 2 alla legge n.229/2016 un’Area 2, costituita dagli altri Comuni nei quali si sono registrati danni agli immobili in conseguenza degli eventi sismici di cui all’oggetto.   In relazione all’appartenenza ad una delle due aree viene poi indicata una specifica procedura: Per i Comuni in Area 1 i sopralluoghi di agibilità (sia con scheda Fast, sia - per le fattispecie previste all’articolo 1 comma 5 della citata OCDPC n.422/2016 - con scheda Aedes) vengono autorizzati ed organizzati secondo quattro differenti modalità: per gli edifici per i quali è già stata presentata un’istanza di sopralluogo alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016, ma non è stato effettuato ancora alcun sopralluogo, rimane valida la precedente istanza (sopralluogo Fast, ovvero Aedes/GL-Aedes per i casi di cui all’articolo 1 comma 5, lettere a) e b) dell’OCDPC 422/2016); per gli edifici per i quali non è stata presentata alcuna istanza alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016, può essere presentata un’istanza semplice di sopralluogo da parte del richiedente avente diritto, oppure una richiesta da parte del Sindaco (sopralluogo Fast, ovvero Aedes/Gl-Aedes per i casi di cui all’articolo 1 comma 5, lettere a) e b) dell’OCDPC 422/2016); per gli edifici già ispezionati prima del 30 ottobre che riportavano esito A (con o senza F), laddove si riscontrino danni che potrebbero compromettere l’agibilità, può essere presentata un’ulteriore istanza semplice di sopralluogo da parte del richiedente avente diritto, ovvero richiesta da parte del Sindaco (sopralluogo Fast);   per gli edifici già ispezionati riportanti esito D il sopralluogo viene effettuato d’ufficio (sopralluogo Aedes/GL-Aedes).     Per i comuni in Area 2   i sopralluoghi di agibilità (sia con scheda Fast, sia - per le fattispecie previste all’articolo 1 comma 5 della citata OCDPC n.422/2016 - con scheda Aedes) vengono autorizzati ed organizzati secondo tre modalità diverse:   per gli edifici per i quali è già stata presentata un’istanza di sopralluogo alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016 (fa fede la data di protocollo presso il Comune/COC, 27 dicembre incluso), ma non è stato effettuato ancora alcun sopralluogo, rimane valida la precedente istanza (sopralluogo Fast); per gli edifici per i quali non è stata presentata alcuna istanza alla data del 27/12/2016, giorno di pubblicazione dell’ordinanza 422/2016, il richiedente avente diritto può presentare un’istanza di sopralluogo corredata da perizia asseverata che comprovi la presenza di danni nell’edificio e il nesso di causalità diretto tra i danni e l’evento oppure da ordinanza sindacale di sgombero, conseguente agli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 (sopralluogo Fast) per gli edifici già ispezionati riportanti esito D il sopralluogo viene effettuato d’ufficio (sopralluogo Aedes/GL-Aedes).   Revisioni   Richiesta con perizia asseverata   Per i comuni di entrambe le aree, in merito ad una eventuale richiesta di ripetizione del sopralluogo, fatti salvi i casi indicati in precedenza, la revisione dell’esito Fast di edificio agibile o di revisione di un esito Aedes/GL-Aedes già emesso necessitano della presentazione di un’istanza accompagnata da perizia asseverata di un tecnico di parte.   Doveri del Coc   La circolare specifica poi che per tutti i sopralluoghi ripetuti, il Comune/COC deve informare la squadra dell’esito del precedente sopralluogo e deve fornire alla stessa tutta la documentazione disponibile, inclusa la scheda compilata nel precedente sopralluogo   Nuova scheda e sopralluogo ripetuto   Nel caso di un ulteriore sopralluogo autorizzato sullo stesso edificio, la precedente scheda è da ritenersi superata e la nuova scheda la sostituisce completamente, salvo eventuali incongruenze che richiedano approfondimenti da parte del centro di coordinamento sovraordinato.   La squadra deve indicare sulla scheda l’ulteriore sopralluogo in intestazione la dicitura “sopralluogo ripetuto” ed indicherà nelle note il riferimento della precedente scheda, allegandone copia, se disponibile.   Termine   Per tutti i Comuni, sia di Area 1, sia di Area 2, il termine di scadenza per la presentazione delle istanze è fissato inderogabilmente al 16 gennaio 2017 (fa fede la data di protocollo presso il Comune/Coc).   Zone rosse   Fanno eccezione degli edifici ricadenti nelle zone rosse ufficialmente definite e delimitate da ordinanza sindacale.      Dove vanno a finire le schede? Ma dopo tutte queste verifiche in molti si chiedono dove vanno a finire le schede compilate. La circolare chiarisce che le squadre di rilevatori consegnano le schede Fast in originale presso i centri operativi regionali di competenza e ne lasciano copia al Comune/Coc), le schede Aedes/GL-Aedes in originale si consegnano presso la Dicomac oppure presso i centri operativi regionali di competenza (con rilascio del modello riepilogativo GE1 e, se necessario, del modello GP1 al Comune/Coc).   Una verifica di completezza della documentazione presentata e ad una sintetica analisi sulla coerenza dei dati viene effettuata presso la Dicomac oppure presso i centri operativi regionali di competenza   Ogni settimana le schede recepite presso i centri operativi regionali devono essere da questi recapitate alla Dicomac, accompagnate da specifico verbale di consegna, per essere informatizzate e scannerizzate. Doveri dei sindaci   La circolare rammenta poi che è compito dei Sindaci   adottare tutti i necessari provvedimenti in funzione dell’esito dei sopralluoghi eseguiti sia con schede Fast, sia con schede Aedes/GL-Aedes.   E anche nel caso in cui il fabbricato abbia un esito “agibile” (sia con schede Fast, sia con schede Aedes/GL-Aedes), è opportuno che il Sindaco lo comunichi ai cittadini interessati.   Doveri delle Regioni   Infine le Regioni devono veicolare l’informativa a tutte le proprie strutture interessate ed agli Enti locali effettuare d’intesa con la Dicomac un efficace monitoraggio ai fini della corretta applicazione della procedura.

06/01/2017 18:15
Domenica al Feronia il tradizionale Concerto dell'Epifania

Domenica al Feronia il tradizionale Concerto dell'Epifania

Domenica prossima (8 gennaio) tradizionale Concerto dell’Epifania al teatro Feronia, a partire dalle 17, con il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani - Città di San Severino Marche” e la partecipazione straordinaria del Corpo bandistico “Città di Appignano”, della cantante Alessia Gismondi e del tenore Andrea Ferranti. Il concerto, diretto dal maestro Vanni Belfiore, è ad ingresso gratuito. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di San Severino Marche, è promossa nell’ambito della nuova stagione de “I Teatri di Sanseverino”.

06/01/2017 15:03
Porto Recanati Solidale deumidificatori ai terremotati di San Severino

Porto Recanati Solidale deumidificatori ai terremotati di San Severino

La solidarietà non si ferma nemmeno il giorno dell’Epifania. I volontari dell’associazione Porto Recanati Solidale, infatti, hanno consegnato ai terremotati settempedani nove deumidificatori donati dalla De Longhi per aiutare chi ancora vive in camper e roulotte. La consegna è stata eseguita personalmente dai vertici del sodalizio portorecanatese nato per iniziativa di Giampiero Cappetti e Gianni Cimmino subito dopo il terremoto di Amatrice. L’associazione Porto Recanati Solidale è molto attiva ed ha già portato camion di aiuti ai senzatetto di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. I volontari, poi, da settimane seguono anche i terremotati che hanno trovato alloggio nei campeggi di Porto Recanati e lungo la costa. Non gestiscono soldi, per una precisa scelta, ma raccolgono quanto possono lanciando appelli ad aziende e alla popolazione di portorecanatese che ha dimostrato concretamente di avere un cuore realmente grande. A ritirare i deumidificatori presso l’area accoglienza camper allestita dal Comune nel rione Settempeda è stato il coordinatore dei volontari del gruppo di Protezione Civile di San Severino Marche, Dino Marinelli.

06/01/2017 14:55
Ghiaccio sulle strade: anche San Severino chiude le scuole

Ghiaccio sulle strade: anche San Severino chiude le scuole

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha deciso di posticipare a lunedì il rientro in classe degli alunni per la presenza di ghiaccio su molte strade del vastissimo territorio comunale. Al fine di scongiurare il pericolo in queste ore verrà emessa un’ordinanza che dispone, dunque, il rientro posticipato dalle feste. La decisione è stata assunta d’intesa con i dirigenti scolastici. Gli operai del Comune di San Severino Marche sono al lavoro dalla mattinata di ieri per liberare le strade dalla neve. A questo disagio si è però aggiunto, tanto da far divenire la situazione critica, il problema del ghiaccio che ha reso difficoltosa la circolazione stradale e pedonale. Si raccomanda di prendere l’auto e di uscire di casa solo per vere necessità visto anche l’abbassarsi improvviso delle temperature.

06/01/2017 14:23
San Severino: aiuti e solidarietà anche da Maruggio

San Severino: aiuti e solidarietà anche da Maruggio

Solidarietà senza fine e senza confini per la popolazione terremotata settempedana. Il Gruppo Fratres di Maruggio, nel tarantino, nelle scorse settimane è arrivato a San Severino Marche per portare aiuti. A guidare la delegazione la presidente dell’associazione, Giovanna Solazzo, arrivata in città insieme al presidente della Pro Loco, Massimo Quaranta, ad alcuni volontari e ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Ad accogliere il gruppo il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il coordinatore dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, Dino Marinelli. Per un’intera settimana volontari Fratres e Pro Loco hanno fatto presidio presso alcune attività commerciali del paese del tarantino e di alcuni paesi limitrofi al fine di raccogliere donazioni per San Severino. Un grande aiuto è stato fornito anche dal gruppo facebook “Aiutiamo chi ha bisogno (Sava e Dintorni)”. Con la presidente Giovanna Solazzo anche i volontari Franco Maiorano, Stefania Moccia, Paolo Lanzo, Orazio D’Elia, Giovanni D’Aurora e Alfredo Margarita.

05/01/2017 12:30
San Severino fra le più belle d'Italia per Wiki Loves Monuments

San Severino fra le più belle d'Italia per Wiki Loves Monuments

Ci sono anche le straordinarie immagini di San Severino Marche, la bella piazza Del Popolo ma anche altri luoghi e monumenti simbolo della città degli Smeducci, negli oltre 20mila scatti che un migliaio di fotografi, professionisti e non, hanno realizzato prendendo parte alla nuova edizione del concorso fotografico “Wiki Loves Monuments”, una mega campagna internazionale ideata e promossa anzitutto per documentare lo straordinario patrimonio artistico e culturale di tanti Paesi, compreso il nostro. Fra i click più belli pure quello dell’ovale di piazza firmato da Luigi Alesi, straordinario appassionato di fotografia già autore di immagini dedicate a San Severino e pubblicate dalla rivista scientifica “Focus”. Quest’anno in concorso fra i monumenti settempedani anche il palazzo comunale, il teatro Feronia, la torre dell’Orologio, la fonte della Misericordia e quella del Leone, Porta Romana, la fonte di San Lorenzo, il Ninfeo, ma anche palazzo Servanzi Confidati, casa Vannucci, palazzo dei Governatori, la fonte dell’Isola, la Porta di San Francesco e quella delle Sette Cannelle, la fonte delle Sette Cannelle, la torre civica, il Duomo Antico, il chiostro di Castello al Monte, ponte e chiusa di Sant’Antonio, il cimitero monumentale di San Michele, il viadotto di San Bartolomeo, la chiesa di San Domenico, il santuario di Santa Maria del Glorioso, la chiesa S. Maria della Pieve, la chiesa di S. Eustachio in Domora, la torre di Aliforni, la rocca di Monte Acuto, il castello di Pitino, la torre di Carpignano, quella di Isola e il giardino pubblico “Coletti”.

05/01/2017 12:28
"Vin brulè in piazza" oggi a San Severino

"Vin brulè in piazza" oggi a San Severino

Il freddo e l'allerta neve a San Severino non fermano la voglia di stare insieme e festeggiare. Per oggi, 5 gennaio, l'associazione A.D.A. (Associazione Dipendenti A.S.Se.M) ha organizzato l'evento "Vin Brulè in piazza". Tutta la popolazione è invitata a partecipare dalle 21.30 in Piazza del Popolo, vicino al Palazzo Comunale.

05/01/2017 11:29
I beni culturali del maceratese rimangono nel maceratese

I beni culturali del maceratese rimangono nel maceratese

Non ci sarà una ''spoliazione'' dei beni culturali dai centri terremotati delle Marche a favore di un unico deposito temporaneo in attesa della ricostruzione, ma le opere ''resteranno nei territori, in tre-quattro o forse più depositi, adeguatamente sicuri, in modo che possano essere conservate, restaurate e possibilmente fruite dai residenti e dai turisti''. E' il punto di mediazione raggiunto oggi in un incontro a Macerata fra i sindaci, il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, il dirigente generale del Mibact Antonia Pasqua Recchia, Fabrizio Curcio e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. La sintesi di quanto emerso da un confronto definito ''schietto, ma anche molto costruttivo'' la fa il sindaco di Macerata Romano Carancini, primo firmatario del 'manifesto' dei primi cittadini contro l'ipotesi che dipinti, sculture, arredi salvati dal sisma nelle chiese e nei palazzi storici delle province più colpite venissero trasferiti tutti ad Ancona. (Fonte Ansa)

05/01/2017 11:10
A Serralta venerdì arriva la befana

A Serralta venerdì arriva la befana

Procedono a ritmo serrato gli appuntamenti messi in calendario dal Comitato di Serralta. Dopo aver archiviato il 2016 con la “Messa di Natale” alla quale ha partecipato un Babbo Natale speciale (arrivato in trattore) per una nottata riuscitissima con tante persone presenti e con vin brulè e dolci per tutti, è già tempo del primo evento del nuovo anno. Anche a Serralta arriverà la Befana. Venerdì 6 gennaio, festa dell’Epifania, alle ore 11.00 verrà officiata la Santa Messa presso la chiesa del Torrone, poi per la gioia dei presenti, soprattutto dei bambini, comparirà la befana che come da tradizione distribuirà doni e divertimento. Il comitato invita a partecipare numerosi per vivere insieme la giornata conclusiva di queste festività. 

04/01/2017 20:15
Settempeda, prima sfida del 2017 contro la Sefrense

Settempeda, prima sfida del 2017 contro la Sefrense

L’ultimo turno di andata del girone F coincide con il primo impegno del nuovo anno e per la Settempeda arriva la terza sfida casalinga consecutiva. Dopo i due recuperi svoltisi nell’ultima settimana del 2016, per i biancorossi il 2017 parte con una partita di vitale importanza. Lo scontro diretto di sabato 7 gennaio(ore 14.30) contro la Sefrense, infatti, può essere etichettato come una sorta di spareggio salvezza. Un solo punto divide le due contendenti(9 punti la Settempeda, penultima, 8 punti Sefro, ultimo) e da ciò si può capire quanto sia importante questo match tra due formazioni invischiate nei bassifondi della classifica e affamate di punti. C’ è la sensazione e la convinzione che dall’esito di questa partita dipenderà molto del futuro delle due squadre e il risultato peserà non poco dal punto di vista psicologico, con un sensibile beneficio per chi riuscirà a spuntarla. Pronostico incerto tra due squadre che hanno avuto fino ad ora un cammino simile(due successi contro uno per i locali, cinque pareggi contro tre per Sefro e otto sconfitte per la Settempeda contro le sei dei rivali), per cui ci si attende un match equilibrato e combattuto dove entrambe vorranno ottenere il massimo passando da una prestazione improntata su cuore e grinta. Ovvio che il fattore campo potrebbe far pendere la bilancia dalla parte biancorossa, ma è anche vero che sul proprio campo la Settempeda ha mostrato qualche difficoltà e questo sarà uno degli obiettivi del nuovo anno, ovvero far sì che il “Comunale” diventi un punto di forza e un valore aggiunto nel cammino in campionato. Dunque partire con il piede giusto sarebbe fondamentale per i ragazzi di Ruggeri che cercheranno di far coincidere al meglio prestazione e risultato, una equazione che spesso non è riuscita in questa fase, anche se tirando un bilancio delle tredici gare disputate la Settempeda, per il gioco espresso, avrebbe meritato qualche punto in più. Il campo, però, ha detto altro e la classifica “piange” e allora non resta che sperare in una inversione di tendenza(episodi favorevoli e buona sorte dalla propria parte) che potrebbe dare un girone di ritorno del tutto diverso e far vivere con più serenità e tranquillità la seconda parte della stagione.

04/01/2017 16:54
Sisma e scuola: sindaco Piermattei incontra vertici Ministero dell'Istruzione

Sisma e scuola: sindaco Piermattei incontra vertici Ministero dell'Istruzione

Ieri martedì 3 gennaio, nella sede del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca di viale Trastevere a Roma, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha incontrato il capo Dipartimento per l’edilizia scolastica, Simona Montesarchio e il funzionario della Protezione Civile per le scuole, Benedetto Renzetti. Accompagnavano il primo cittadino settempedano, l’assessore Sara Bianchi, l’ing. Giorgio Giorgetti e il dirigente scolastico Sandro Luciani. La riunione, svoltasi in un clima molto costruttivo, ha avuto per tema le prospettive delle scuole del Comune. Il sindaco ha espresso l’esigenza di dare indicazioni ai genitori e agli alunni sul futuro delle scuole della città in vista delle iscrizioni che scadono il 6 febbraio. I rappresentanti del Miur e della Protezione Civile hanno chiesto tempo riservandosi di dare risposte subito dopo l’Epifania. 

04/01/2017 15:51
A San Severino una mostra fotografica dedicata a Cuba

A San Severino una mostra fotografica dedicata a Cuba

Fino a domenica prossima l’atrio del teatro Italia, a San Severino Marche, ospita la mostra fotografica di Piergiorgio Della Mora dal titolo: “Cuba con i miei occhi e nel mio… corazon!”. L’evento è patrocinato dal Comune di San Severino Marche.Della Mora, appassionato di fotografia, racconta, attraverso suggestive immagini, il suo viaggio nello straordinario arcipelago dei Caraibi. Gli scacci ritraggono scorci, paesaggi e personaggi trasmettendo emozioni e sentimenti insieme. La mostra è aperta tutti i pomeriggi dalle 17 alle 20, nelle giornate di sabato e nei festivi apertura anche al mattino dalle 9 alle 12. Ingresso libero.

03/01/2017 16:06
San Severino, arriva la Befana in piazza Del Popolo

San Severino, arriva la Befana in piazza Del Popolo

Venerdì prossimo (6 gennaio) “Arriva la Befana” in piazza Del Popolo. La grande installazione “OneMillionLights” col suo milione di luci, allestita da Comune e Pro Loco, ospiterà l’atteso evento a partire dalle ore 16. Ingresso libero per tutti, grandi e piccini, e tanti dolci in dono.Sarà occasione, per chi non l’avesse già vista, per ammirare l’installazione urbana di Andrea Tabocchini, Alessandro Donati e Leonardo Ottaviani che in questo periodo di festività ha voluto rendere omaggio al paesaggio marchigiano mediante sei colline e diversi chilometri di illuminazioni natalizie. Inoltre si potrà seguire anche il percorso artistico “Human territories”, ad opera di Giorgio Bartocci. Un allestimento unico, realizzato in collaborazione con Filippo Ceci e Saverio Serini, in cui Bartocci insedia delle figure organiche in un contesto architettonico complicato, dopo aver creato per la città di Catanzaro una medesima azione di arte urbana.Per San Severino l’artista ha ideato una sorta di posizionamento temporale attraverso un’arte contemporanea-moderna e sempre più attuale della “classica” street art. La creazione di una “società multi-specie” che propone Giorgio spesso nei suoi ultimi lavori si riplasma sottovoce, quasi in sordina, e ricrea un’armonica sinfonia visiva proponendo elementari forme e nature astratte: le silhouette delle anime, le ombre di ognuno di noi sintetizzate in poche forme – elementi che l’artista chiama “livelli” – protagonisti di interventi titolati Territori umani (temi ricorrenti nella sua personale iconografia d’avanguardia).Diviso tra urban-art e public-design, Giorgio Bartocci si fa da sempre portavoce semi-inconsapevole di una tensione creativa che scaturisce dagli input e dalle info costanti della società contemporanea. Sempre impegnato nella sua interazione figurativa tra le complesse strutture urbane e i propri contesti sociali, Giorgio popola tele e pareti di figure via via gonfie o esplose, quasi la metafora visiva di una somatizzazione andata male, tra sfondi cupi e grigi, in cui si battono solo pochi dettagli chiave, spesso in colori fluo. La tensione cui dà forma l’artista è la stessa tensione in cui ognuno ristagna, tra incoerenze, simulazioni, buoni visi e cattivi giochi; una tensione creativa che in Bartocci dà i suoi frutti con un’iconografia personalissima, evocativa e intima come un desiderio proibito.Bartocci ha studiato progettazione grafica e comunicazione visiva all’Isia di Urbino. Ha realizzato numerosi progetti di visual design, commissioni per enti privati e istituzioni pubbliche. Attualmente vive e lavora a Milano.

03/01/2017 14:32
L'odissea delle utenze per i terremotati: disagi e scarsa chiarezza nelle spese per allacci e chiusure

L'odissea delle utenze per i terremotati: disagi e scarsa chiarezza nelle spese per allacci e chiusure

Non bastano le enormi problematiche e le ingenti spese dovute a traslochi improvvisati per chi ha dovuto lasciare la propria abitazione a causa del terremoto. Per chi si è trovato una autonoma sistemazione (e chi ha l'inagibilità da novembre ancora deve vedere arrivare un centesimo del contributo previsto), c'è anche il (costoso) rebus delle utenze. Un mare magnum dove la chiarezza appare una chimera e dove le uniche certezze sembrano gli oneri a carico di chi, non certo per scelta, ha dovuto cambiare casa.Partiamo da un dato di fatto oggettivo. Nelle ordinanze di inagibilità viene chiaramente indicato di procedere "alla chiusura della erogazione delle forniture di acqua e gas". Difficile interpretare l'ordinanza in maniera diversa da quella di provvedere presso i distributori a staccare le utenze. Sarebbe stato sufficiente, invece, chiudere in autonomia i rubinetti? Forse. Di certo, chi ha provveduto presso i singoli gestori a staccare le utenze, nel momento in cui potrà fare rientro nella sua abitazione dovrà pagare nuovamente l'allaccio, per un importo stimato intorno ai 200 euro. La domanda è lecita: era obbligatorio staccare le utenze? Se sì, è normale che poi l'utente debba pagare nuovamente l'allaccio?Non basta. A chi ha staccato l'utenza del gas è arrivata anche un'altra beffa: 30 euro di spese per la chiusura del contatore. Oltre a tutto questo, chi è riuscito a trovare una nuova sistemazione, di certo non poteva pensare di andare ad abitare in una casa senza corrente elettrica. Così, ben prima che sui conti correnti dei terremotati venga accreditato un solo centesimo di contributo autonoma sistemazione, nelle nuove cassette della posta sono arrivate le bollette. Sì. Bollette con una 50ina di euro da pagare per l'allaccio della corrente elettrica (anche se questa è una semplice ipotesi, visto che la voce viene indicata sotto un generico "altri importi"). Curioso anche come venga indicato come periodo di fatturazione il mese di ottobre, quando in realtà i terremotati sono andati ad abitare nei nuovi domicili solo a novembre. Insomma, non bastano le traversie e i disagi per chi ha la casa inagibile. Ci sono anche tutte queste altre peripezie burocratiche da attraversare, con l'unica certezza che a rimetterci è sempre e comunque il cittadino.  

03/01/2017 12:54
E' nato un nuovo schieramento: "Rinascita sociale"

E' nato un nuovo schieramento: "Rinascita sociale"

Tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017 è nato lo schieramento "Rinascita sociale". La neo struttura di nemmeno 9 giorni, può vantare anche la totale fusione con l' "SDL" (servizio in/extra regionale prevalentemente d'aiuto a chi cerca lavoro) creato 3 anni fa da Roberto Pioli.Il Presidente di "Rinascita sociale" è stato individuato nella figura del 25enne Orel Yevgen (poeta conosciuto con lo pseudonimo Eugenio Kaen) residente a Tolentino. La Vicepresidenza è stata invece assegnata alla giovanissima 20enne Barbara Butucea di San Severino Marche, la quale ricopre anche la veste di Presidente della Consulta Provinciale Studentesca di Macerata. Il ruolo di Segretario Generale è esercitato da Pioli Roberto, spin doctor e attivista comunitario 25enne di San Severino Marche, conosciutissimo alla cronaca politica per le forti posizioni ricoperte a difesa della sanità pubblica. Il ruolo di tesoriere invece è stato affidato a Edoardo Bastianelli, ex presidente del comitato "Ragazzi Uniti con il NO".Il Presidente ha dichiarato: "Preciso fin da subito la nostra missione e il nostro modo di operare, avvisando che l'obiettivo è l'equilibrio societario attraverso lo sviluppo del talento e delle capacità personali dell'individuo; lo stesso deve trovare piena possibilità di cogliere tutte le opportunità realizzabili all'interno della comunità civile nel rispetto severo delle regole istituite dallo Stato e questo è ricercato e conservato tramite la propugnazione e la creazione di tutte quelle attività che vanno ad alimentare gli affari pubblici. Condividi e moltiplicherai il successo" -continua- "Vorremmo essere espressione delle vostre tematiche fondamentali, la vostra voce... i nostri capisaldi principali e i nostri confronti sono dediti alla cultura ( es: pittura, poesia, lettura, scuola) che tanto si dimentica ma che tanto amiamo e difendiamo; il lavoro che manca e non si riesce a trovare al quale aiutiamo ad affacciarci informati; il mondo imprenditoriale che è in rosso perchè ferito dal terremoto e soprattassato, insieme vogliamo potenziarlo; la sanità, vittima di tante inadeguatezze... tutto questo con la società, per la società che intendiamo per quanto possibile amare, abbracciare e aiutare al massimo". Per il Segretario Generale "Le prerogative di "Rinascita sociale" sono tante, apprezzabili e fondamentali. Come non riflettere ad esempio la situazione economia per le attività presenti nelle nostre circoscrizioni, lese soprattutto dal terremoto... esse hanno bisogno di essere comprese e rilanciate cosicché possano essere in primis strutture portanti di posti di lavoro e poi di altre molteplici, generiche e importantissime attività. I partecipi, con noi, hanno il dovere di prodigarsi nella società, dedicandosi con tutte le energie di cui sono capaci al suo progresso producendo, in pectore, un'evolutività verso i più elevati valori morali della vita. E' questo il mio più grande auspicio per tutti noi, perchè prefiggendo solo un traguardo abbiamo ordine". Anche la Vicepresidente ha sottolineato "Perseguiamo la virtù di uguaglianza: difatti non vediamo discriminazioni di nessun genere e la nostra porta è aperta veramente a tutti i ragazzi, le ragazze, gli adulti, e gli anziani! Sono tante le persone che ci chiedono informazioni e presto saremo attivi su tutti i canali mediatici e daremo disposizioni su dove trovarci, quando e come contattarci". Infine, il Tesoriere: "In ogni innovazione è insito il rischio della novità, ma d’altro canto anche l’inattività è un rischio... restare fermi non ci fa vedere cosa abbiamo lungo la strada e così rischiamo di non cogliere l'attimo fuggente....ciò l'ho potuto sentire come ex presidente del comitato per il Referendum dello scorso 4 dicembre 2016 , che ci ha visto vittoriosi e, con esso si è palesata anche l' importanza della giusta informazione, del'attivismo e della cooperazione: anche questo e un proposito di rinascita sociale".  

03/01/2017 12:04
Il Consigliere Regionale Bisonni contro i Comuni terremotati che hanno ritardato l'impiego delle squadre FAST

Il Consigliere Regionale Bisonni contro i Comuni terremotati che hanno ritardato l'impiego delle squadre FAST

“Alcuni Comuni per verificare i danni causati dal terremoto, per chissà quale motivo, hanno tardato l'utilizzo delle squadre FAST confidando invece su tecnici di propria fiducia per i cosiddetti controlli speditivi. Le squadre FAST operano in Comuni non di propria residenza a garanzia di trasparenza ed imparzialità del loro operato. Questo permette di avere alcuni importanti benefici che con i sopralluoghi speditivi non possono essere attivati”, così il Consigliere regionale Sandro Bisonni in un suo commento sul tardivo utilizzo delle squadre FAST. Le disposizioni emanate dal commissario straordinario Errani per la ricostruzione del terremoto sono chiare, eppure come sempre qualcuno pensa che fare di “testa sua” sia più utile e più efficace, ma poi si ritrova a fare i conti con la realtà scoprendo di aver sbagliato tutto. Il Consigliere Sandro Bisonni prosegue: “ Infatti per gli immobili che siano stati valutati dalla squadra FAST come non utilizzabili e che siano oggetto di una ordinanza di inagibilità si possono avviare immediatamente, se i danni sono lievi, gli interventi di riparazione avendo pieno accesso ai contributi statali. Non solo, per gli stessi, si può chiamare un tecnico affidandogli l'incarico di svolgere la valutazione più approfondita denominata AeDES. In pratica in quei Comuni dove sono passate le squadre FAST si può considerevolmente accelerare la fase di ricostruzione avendo certezza di aver diritto ai contributi statali.” Da qui l'errore del tardivo utilizzo delle squadre FAST, il Consigliere Sandro Bisonni infatti conclude: “ Comuni come San Severino Marche e Sarnano, giusto per citare due esempi virtuosi, sono molto avanti con i controlli FAST, altri invece restano indietro. Purtroppo i cittadini di quei Comuni che hanno tardato l'utilizzo delle squadre FAST sono penalizzati, infatti, ai fini della ricostruzione, i sopralluoghi speditivi non hanno alcuna validità; questo comporta un inevitabile allungamento dei tempi che allontana il desiderio di molti, più che giustificato, di rientrare quanto prima possibile nella propria abitazione”.

02/01/2017 17:16
Al Feronia di San Severino in scena un'esclusiva regionale: "Filumena Marturano"

Al Feronia di San Severino in scena un'esclusiva regionale: "Filumena Marturano"

I Teatri di San Severino aprono il nuovo anno con un’esclusiva regionale. Giovedì prossimo (5 gennaio), alle ore 21 al Feronia, viene presentato in abbonamento, nell’ambito del cartellone della stagione di prosa 2016/2017, lo spettacolo “Filumena Marturano” con Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses, Nunzia Schiano, Mimmo Mignemi, Ylenia Oliviero, Elisabetta Mirra, Fabio Pappacena, Eduardo Scarpetta, Gregorio De Paola e Agostino Pannone, per la regia di Liliana Cavani.La battaglia di Filumena Marturano, l’eroina del teatro di Eduardo, è ancora drammaticamente attuale nonostante sia stata rappresentata per la prima volta esattamente 70 anni fa. Filumena ci ricorda il diritto al rispetto e al riscatto e che ogni passione e ogni sentimento non possono essere disgiunti dall’umanità.Costretta alla prostituzione dalla povertà, la giovane Filumena incontra don Mimì, Domenico Soriano, un ricco pasticcere che la convince ad abbandonare l’antico mestiere sotto la promessa di “mantenere” il loro amore. Per venticinque anni la donna aspetterà in silenzio, riservata e affettuosa, che l’uomo faccia un passo avanti, fino all’annuncio delle nozze cui don Mimì intende convolare con una giovane e procace infermiera. Lui ora ne ha 50, lei 48. Ferita nei sentimenti, la protagonista finge di ammalarsi e, ormai in punto di morte, convince Domenico a sposarla.Scoperto l’inganno, l’uomo va su tutte le furie, minaccia l’annullamento delle nozze fino a ottenerle perché Filumena, anche in questo caso, avuto riprova di non essere più amata, dimostra la propria dignità acconsentendo alla pratica legale. All’amato però svela di avere tre figli.“Lo spettacolo - spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino - è una pennellata, un quadro perfetto della prosa neorealista di De Filippo. Merito della Cavani, alla sua prima prova nella prosa, alle scene e ai costumi di Raimonda Gaetani, alle luci (Luigi Ascione) e alle suggestive musiche di Teho Teardo. Semplicemente straordinaria la compagnia composta da Mariangela D’Abbraccio (Filumena) e Geppy Gleijeses (Domenico), due fra i maggiori conoscitori del teatro di Eduardo, con il quale hanno lavorato da giovani”.Che l’interpretazione sia magistrale lo si intuisce non solo dalle battute più famose dell’opera, ma anche da quelle quotidiane: cosi l’apparentemente innocuo “Avvocà, nun saccio leggere” diventa la denuncia più forte contro la società, svela la rabbia di una donna che meritava di essere istruita e che invece, giovinetta, si è ritrovata a vendere il proprio corpo.La programmazione dei Teatri di Sanseverino proseguirà poi sabato 7 gennaio, alle ore 21 al teatro Italia, con la rassegna “Altre Culture” e l’incontro dal titolo: “Etiopia, sorrisi fra la polvere” con le immagini di Francesco Rapaccioni e l’incontro con l’associazione Sorrisi per l’Etiopia. Domenica 8 gennaio alle 17 al Feronia, con ingresso gratuito, tradizionale “Concerto dell’Epifania” con il Corpo Filarmonico Francesco Adriani diretto da Vanni Belfiore.

02/01/2017 16:35
Il 5 gennaio udienza straordinaria del Papa per le popolazioni terremotate

Il 5 gennaio udienza straordinaria del Papa per le popolazioni terremotate

In occasione dell’udienza straordinaria che il Santo Padre ha concesso alle popolazioni terremotate, in programma per giovedì prossimo 5 gennaio, la Caritas arcidiocesana ha organizzato diversi pullman per raggiungere la Città del Vaticano. L’udienza si svolgerà presso l’aula Paolo VI, conosciuta come l’aula Nervi. L’accesso potrà avvenire dalle ore 10, previ opportuni controlli. Il Santo Padre arriverà in aula alle ore 12 e l’udienza terminerà alle ore 13 circa.L’assessorato ai Servizi alla Persona del Comune ricorda che sono ancora disponibili pochi posti. Un pullman partirà da San Severino Marche alle ore 5 per raggiungere la Capitale e  poi ripartirà da Roma intorno alle 15,30 per il rientro. Il costo del biglietto è stato fissato a 10 euro.Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero di telefono 3495459575.Il Comune di San Severino Marche sarà rappresentato dal sindaco, Rosa Piermattei, che prenderà parte all’udienza straordinaria di Papa Francesco insieme agli altri primi cittadini dei Comuni facenti parte del “cratere”.

02/01/2017 15:18
Piermattei: "Il nostro sogno è quello di vedere di nuovo la nostra San Severino Marche viva e vitale"

Piermattei: "Il nostro sogno è quello di vedere di nuovo la nostra San Severino Marche viva e vitale"

Con l’augurio di essere “forti, determinati e coraggiosi”, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato i suoi concittadini all'alba del nuovo anno.“Il 2016 ha riservato alla nostra città, e a ciascuno di noi, una grande prova che ha scosso il nostro animo prima che le nostre case. Ma la città ha dimostrato di saper reagire, non arrendendosi alle difficoltà, ma cercando di superarle con pazienza e determinazione. Rivolgo un pensiero particolare agli anziani e ai bambini, ai settempedani che hanno dovuto abbandonare la città, e che speriamo di poter accogliere di nuovo presto tra noi, a coloro che hanno dovuto sospendere le proprie attività produttive, a coloro che hanno dovuto lasciare la propria abitazione. A tutti - è il messaggio del sindaco Piermattei - ribadisco il mio impegno personale, e quello di tutta l’Amministrazione, di prendersi a cuore i bisogni e le istanze di ciascuno di voi e lavorare incessantemente alla rinascita e alla ricostruzione di San Severino. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha concluso il suo messaggio alla nazione con una frase che non possiamo che fare nostra: “La solidarietà diventa realtà quando si uniscono le forze per la realizzazione di un sogno comune”. Il nostro sogno è quello di vedere di nuovo la nostra San Severino Marche viva e vitale, operosa e aperta al futuro, unita e solidale.  Con la passione per la nostra città, con il coraggio per affrontare sfide importanti, con la pazienza per gestire la complessità, con la determinazione di chi ha obiettivi chiari, ma anche con la consapevolezza che solo una comunità coesa può costruire un futuro migliore. Buon anno!”.

02/01/2017 10:16
Furbi, furbetti e furbastri: a caccia del biglietto del treno gratis anche chi non ha casa inagibile

Furbi, furbetti e furbastri: a caccia del biglietto del treno gratis anche chi non ha casa inagibile

Riceviamo e pubblichiamo una lettera di vibrante protesta inviataci da una nostra lettrice, Letizia AnticoIn seguito alla possibilità offerta da Trenitalia agli “sfollati” (così si legge sul sito) di ottenere biglietti gratuiti, e avendo io casa inagibile (rientrando quindi, ahimè, nella categoria “sfollati”), mi sono recata alla Stazione di Macerata per usufruire di questa possibilità e prendermi il biglietto per andare a Milano, dove studio e dove devo tornare per dare gli esami.Si parlava già da giorni di file interminabili alla biglietteria, di lamentele da parte delle persone che dovevano attendere anche sette ore per un biglietto, del fatto che ci fosse un solo operatore attivo, ecc… lamentele più che lecite, certo, se quelle persone avessero avuto una reale necessità di ottenere i biglietti!Infatti, fattami coraggio, una volta arrivata in biglietteria ho iniziato a fare qualche domanda; cosa scopro?Delle trenta persone in coda, solo io e un’altra ragazza avevamo l’abitazione inagibile; il resto stava approfittando della situazione per… prenotarsi le vacanze!! Alla faccia dell’ “emergenza sismica”!Ciò è stato loro possibile, perché Trenitalia ha dichiarato che il biglietto si poteva ottenere “mediante la sola esibizione di un valido documento in cui si attesti la residenza” in uno dei Comuni colpiti, facendo così cadere il requisito di “sfollato”.Il biglietto sarebbe stato da concedere soltanto a chi presentava il documento che attestasse l’inagibilità della propria struttura abitativa, rilasciato dalla Protezione Civile dopo i vari controlli; invece è bastata una semplice carta d’identità. E così, il maceratese medio, fregandosene di chi non ha più una casa e di chi aveva più bisogno di quei biglietti, si è messo in fila alle biglietterie, intasandole.Ora, la maggior parte delle famiglie sfollate ha cose ben più importanti a cui pensare che sprecare sette ore della propria vita in coda a una biglietteria ferroviaria, quindi molti, come me e mio fratello, hanno dovuto rinunciare. Benché sfollati, dopo tutte le noie burocratiche, economiche e “psicologiche” che uno deve subirsi in queste situazioni, nemmeno la soddisfazione di viaggiare almeno una volta gratuitamente per raggiungere la propria sede universitaria o di lavoro, o semplicemente dei familiari; insomma, dopo il danno... la beffa.Trenitalia ha certamente sbagliato; forse si è sbagliato anche a non dare nessun comunicato alle biglietterie ferroviarie affinché si creasse un “ordine di priorità”, permettendo a chi aveva il foglio di inagibilità di saltare la coda. Meno d’accordo con le lamentale sulla “biglietteria unica”, sufficiente per completare le pratiche delle sole famiglie sfollate (di numero certamente più contenuto) quelle per le quali il biglietto gratuito doveva essere elargito e sulle spalle delle quali gli altri hanno vergognosamente mangiato.Infatti se fosse stato dato SOLO agli sfollati, non ci sarebbero state tante persone (ognuna delle quali faceva il biglietto per tutta la famiglia!) e in dieci minuti io avrei ottenuto il mio biglietto.Ho scritto a voi perché nei giorni scorsi si è parlato tanto di disorganizzazione, ma nessuno ha messo l’accento sull’ignominia di certa gente che si è fatta le vacanze sulle spalle dell’ “emergenza sismica”, senza alcun pudore. Perché se il servizio offerto è stato deprecabile, l’umanità delle persone avrebbe potuto far qualcosa per sanare l’errore, invece ne ha approfittato. Altro che solidarietà! “La Marca è la più ignorante ed incolta provincia dell’Italia, qui tutto è insensataggine e stupidità” scriveva Leopardi. E mi viene da pensare che le cose non siano cambiate poi molto da quel “secol superbo e sciocco”.E’ andata così, il biglietto me lo sono pagata, come sempre, dignitosamente. Invece la vostra, di dignità, è rimasta nell’atrio della Stazione di Macerata, in fila alla biglietteria.Letizia Antico

31/12/2016 13:34
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