Un intero condominio è tornato agibile in via Ercole Rosa, in pieno centro storico, dopo i lavori di riparazione del danno, con rafforzamento localizzato della struttura, che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito delle dichiarazione dei tecnici incaricati dalla proprietà, ha revocato l’Ordinanza con la quale aveva dichiarato l’immobile non utilizzabile. Per la ricostruzione dell’edificio l’Usr della Regione Marche la concesso un contributo di 550mila euro.
In dirittura di arrivo la messa a terra del finanziamento delle opere contro il dissesto idrogeologico dell’alta Valpotenza. Lo comunica il capogruppo della Lega in consiglio regionale Renzo Marinelli che, fin da quando era sindaco di Castelraimondo, "si è fortemente speso per risolvere questa forte criticità del territorio che va da Fiuminata a San Severino Marche".
“Dopo aver inaugurato a fine aprile scorso i ponti di Castello e Massa nel territorio di Fiuminata, ora avanti con l’ultimo stralcio dei lavori: le opere idrauliche lungo i corsi e sulle sponde per prevenire disastri come l’esondazione del 2012 – spiega Marinelli ricordando che circa 755 milioni di euro sono stati destinati complessivamente agli interventi –.
Avendo vissuto dal di dentro tutto l’iter di progetto, a partire dall’accesso ai finanziamenti, posso confermare come gli interventi siano tutti rispondenti alla filosofia della prevenzione, indispensabile per affrontare una criticità complessa come il dissesto idrogeologico in aree a forte esposizione sismica.
Garantiti i collegamenti con ponti di concezione moderna, ridotta l’alberazione spontanea degli alvei, verranno ora realizzate quelle opere idrauliche che, insieme al consolidamento delle sponde, metteranno in sicurezza un territorio che ha innumerevoli potenzialità naturalistiche da tradurre in appeal turistico che non possono essere compromesse”.
Si chiama plogging ed è una pratica di origine svedese che consiste nel raccogliere i rifiuti che si trovano per strada mentre si fa jogging. Gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” hanno deciso di metterla in pratica per le strade di San Severino Marche in un evento, che sarà patrocinato dal Comune, in programma per sabato 21 maggio.
Questo il programma della manifestazione che sarà aperta a tutti: alle 8:30 ritrovo davanti alla sede dell’Itts, provvisoriamente ospitata in piazzale Luzio, alla presenza del dirigente scolastico, Sandro Luciani, del sindaco, Rosa Piermattei, e dei campioni del mondo di plogging, Pietro Olocco ed Elena Canuto.
Testimonial dell’evento sarà la campionessa olimpica di fioretto Elisa Di Francisca, ospite d’eccezione Filippo Roma, conduttore del programma televisivo “Le Iene” di Italia 1.
Gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Divini” sono risultati vincitori di un progetto dal titolo “La comunità scolastica nella sfida alla sostenibilità: dalla teoria alla pratica”. A conclusione di tale percorso i ragazzi hanno, quindi, pensato di dare vita a una camminata con la raccolta dei rifiuti.
Dopo la presentazione della giornata, alle 9 è prevista la partenza della gara competitiva riservata agli studenti che gareggeranno a coppie su un circuito prestabilito. Alle ore 9:15 partirà, invece, una camminata non competitiva per le vie cittadine aperta agli studenti e a tutti i cittadini. Alle ore 10:45 arrivo nel piazzale della nuova sede dell’Itts, in viale Mazzini, e pesatura dei rifiuti raccolti.
Alle ore 11 premiazioni e interventi del sindaco, degli assessori e degli ospiti presenti. La conclusione della manifestazione è prevista per mezzogiorno. L’evento si potrà seguire e taggare sui social con l’hashtag #PloggingDivini.
La prossima stagione de "Il contadino cerca moglie" sarà più maceratese che mai. Dopo la messa in onda della prima puntata dei casting della nuova edizione del format televisivo in onda a partire dal prossimo autunno su Nove e realizzato con la piattaforma Discovery+, è stata resa nota la lista dei concorrenti che tra vita agreste e nuovi incontri amorosi, cercheranno di trovare la donna giusta per un ritorno alle origini.
Con ben due concorrenti su 8 provenienti dalla provincia di Macerata, la trasmissione si tingerà un po' di biancorosso per la prossima edizione: tra i protagonisti infatti ci sono Dario, allevatore di bovini marchigiani che vive e lavora a Recanati, ed Enrico, soprannominato “Il Nol” e allevatore in Val di Fassa, ma originario di San Severino Marche.
Insieme ai giovani contadini in questo nuovo viaggio tra le più belle campagne italiane ci sarà anche per questa edizione Gabriele Corsi. Sarà l'ex Iena e storico componente del Trio Medusa, nel corso del reality prodotto da Fremantle per Discovery Italia, a far conoscere più da vicino gli otto protagonisti, le loro storie e i loro desideri.
Ma soprattutto guiderà gli otto concorrenti tra paesaggi bucolici, balle di fieno da rotolare e sterco da spalare per tracciare l’identikit dell’ambita anima gemella che sarà disposta ad abbandonare le comodità della città per immergersi nelle bellezze della natura incontaminata. E chissà la vittoria di questa edizione non arrivi proprio nel territorio maceratese.
Questa la lista completa di tutti gli altri concorrenti che prenderanno parte al reality televisivo:
Lorenzo, 29 anni: dirige l’azienda agricola di famiglia sulle montagne della Val di Pejo in Trentino.Alessandro, 32 anni: è un produttore di frutta e verdura ad Atzara in Sardegna.Stefano, 47 anni: è della provincia di Lecce ed è un coltivatore di patate e ulivi nella sua azienda agricola.Teodoro, 28 anni: è del Trentino Alto Adige ed è un coltivatore di canapa in Toscana.Michele, 41 anni: è della provincia di Salerno, ha creato un’azienda agricola dopo aver lavorato in una fabbrica.Nicolò, 27 anni: ha anche lui un’azienda agricola e vive nelle campagne di Terni.
Ancora una volta la Rotellistica Settempeda si è fatta onore ai Campionati regionali di pattinaggio su pista promossi dalla Fisr, la Federazione Italiana Sport Rotellistici, e disputatisi al pattinodromo “Gilda Leoperdi” di Casette Verdini, a Pollenza.
Ben otto gli atleti settempedani che si sono qualificati per i campionati italiani: Nicola Panichelli, Jacopo Crognaletti, Marika Falistocco, Alessandro Brunacci, Enrica Tomassini, Francesco Crognaletti, Edoardo Marinelli e Andrea Angeletti.
Per Brunacci, Panichelli e Crognaletti non si tratterà certo di un debutto visto che sono saliti sul podio più volte. La Rotellistica Settempeda aveva primeggiato, di recente, anche al Campionato regionale su strada valido, pure in questo caso, per accedere ai Campionati italiani.
A tutta la squadra, al presidente, all’allenatore e ai tecnici, l’assessore allo Sport del Comune di San Severino Marche, Paolo Paoloni, ha rivolto un grosso in bocca al lupo in vista dell’evento nazionale atteso per luglio.
Nel giorno della Festa della Mamma è tornata al suo posto, in un’edicola votiva della frazione di Colleluce dov’era stata posta da più di mezzo secolo, a San Severino Marche, la statuetta della Vergine Maria, trafugata da ignoti lo scorso Natale.
Il Comitato della frazione, presieduto da Serenella Eugeni, si è adoperato per la sostituzione della statuetta. L’edicola votiva dove è posta è spesso destinazione scelta dagli abitanti del posto per una preghiera e un breve momento di raccoglimento.
Il ritorno dell’immagine sacra al suo posto è stato salutato con una piccola cerimonia introdotta dalla benedizione di padre Aurelio, dei frati Cappuccini. Presenti anche il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata.
Il Comitato ha fatto dono a tutte le mamme presenti di una medaglietta della Madonnina e al primo cittadino di una miniatura dell’immagine. “La nuova statuetta ha più o meno le stesse dimensioni di quella trafugata - spiega Serenella Eugeni, presidente del Comitato di frazione - E’ stata donata dai fedeli che tenevano molto a questa cosa perché l’episodio del Natale scorso aveva lasciato un velo di tristezza nella nostra piccola comunità”.
Visite guidate, concerti, mostre, inaugurazioni, maratone di lettura, esibizioni di danza, convegni e dibattiti, laboratori di restauro. Dopo la lunga pausa imposta dal Covid, quest’anno torna la Notte dei Musei. La città di San Severino Marche e la Pro Loco hanno allestito per sabato 14 maggio un ricco calendario di iniziative in occasione dell’attesa manifestazione culturale che si svolgerà, in contemporanea, in tutta Europa.
L’evento, dal pomeriggio e fino a tarda notte, vedrà aperte le principali raccolte cittadine e molti luoghi solitamente chiusi. Solo il museo archeologico non sarà visitabile per via dei lavori di restauro. Aperti anche i negozi del centro. Porte aperte, dalle ore 20 alle 2 di notte, alla pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” dove si potrà anche assistere a un laboratorio dal vivo del restauratore Giacomo Maranesi che di recente ha riportato al suo antico splendore la “Madonna dell’umiltà”, capolavoro del pittore fabrianese Allegretto Nuzi, datato 1366, tra le tantissime opere conservate in pinacoteca insieme al capolavoro del Pinturicchio “La Madonna della Pace” e a quelli dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni, di Vittore Crivelli, dell’ Alunno, di Allegretto Nuzi, Lorenzo d’Alessandro, Paolo Veneziano e Bernardino di Mariotto, solo per citarne alcuni.
Eccezionalmente aperti anche l’area archeologica di Septempeda, con visite al sito a cura della guida Paola Pistoni, e i Musei di Borgo Conce, con visite guidate a cura di Alberto Vignati. Visite guidate pure al santuario della Madonna dei Lumi. Il tour si potrà seguire anche con un servizio di bus navetta gratuito con partenze, dalle ore 20, da San Domenico per Madonna dei Lumi e per l’area archeologica e rientro.
Visite guidate e aperture speciali anche alla chiesa di San Rocco. A palazzo della Ragione Sommaria, in piazza Del Popolo, si potrà fare visita alla collettiva d’arte “Contemporanea… Mente”. Tra colore, segno e materia vengono esposte le opere di Giulio Sfrappini, Shura Oyarce Yuzzelli e Maria Ersilia Antonini. La chiesa della Misericordia accoglie, invece, la personale del pittore settempedano Leonardo Corneli. Nella sede del Palio dei Castelli esposizione di costumi storici “L’atelier medievale” con visite guidate. A palazzo Servanzi Confidati sarà possibile fare visita alla doppia mostra “Memorie di una Terra” con il Museo del Territorio, al piano terra dello storico edificio, e il Museo della Guerra, al piano nobile.
Nella biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, alle ore 17, inaugurazione del nuovo Caffè Letterario con parole e musica dal vivo: “Com’è, com’è la storia?” con la partecipazione straordinaria del pianista Luca Verdicchio. Sempre la biblioteca comunale, ma alle ore 21, ospita una Maratona una lettura. Le attività sono promosse e organizzate in collaborazione con l’associazione Sognalibro.
Alle ore 21 il teatro Feronia ospita l’evento di debutto della neonata associazione Virgilio Puccitelli che propone il concerto “Teatro rovesciato” con il pubblico e i musicisti tutti sul palco. Il porticato del teatro ospita invece l’allestimento espositivo “Vita, natura e forme artistiche per una cittadinanza globale” a cura delle scuole dell’Infanzia dell’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi”. Sempre alle ore 21, nella chiesa di San Giovanni, scambio e dibattito sull’importanza della lettura “Lo scrigno della gioia” con il professor Giammario Borri.
Nel chiostro di San Domenico i ragazzi dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, sezione Grafica, rileggono Montale, coordinati dal professor Stefano Ciocchetti, grazie a una iniziativa realizzata in collaborazione con l’Archivio storico Bellabarba e dedicata agli “Xenia”. Alle 21,30, sempre al chiostro di San Domenico, anche il concerto di canto corale diretto dal maestro Luciano Feligiani con il pianista Luca Verdicchio a cura dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese.
Alle 21,15 nella cripta dei Salimbeni, nella basilica di San Lorenzo in Doliolo, Momenti musicali a cura dell’Accademia Feronia. Alle 22, a palazzo Servanzi Confidati, esibizione dell’Asd Studio Danza 91 di Alessandra Granata. Nella chiesa di San Domenico alle ore 22 concerto del Tourdion Ensemble del Corpo Filarmonico Bandistico “F. Adriani”, diretto dal maestro Simone Montecchia, e del Coro Agape di Montecosaro, diretto dal maestro Daniele Mazzocchi.
Durante la manifestazioni i negozi cittadini resteranno aperti. I titolari di attività hanno poi annunciato che, dopo la Notte dei Musei, i negozi resteranno aperti, per tutto il mese di giugno, nelle serate di giovedì. L’organizzazione dell’iniziativa, oltre a Comune e Pro Loco, vede coinvolge anche Ma.Ma. Marca Maceratese, il gruppo Comunale di Protezione Civile, l’organizzazione San Severino Musei e la società Contram Spa.mn. Per info Pro Loco Iat in piazza Del Popolo n. 43 tel. 0733638414.
Lutto nel mondo della medicina. Si è spento a Pollenza dove abitava, in seguito a una malattia, il dottor Gino Dichiara, già primario di Oculistica all’ospedale di San Severino. Aveva 78 anni. Luminare dell’oftalmologia, alla fine degli anni ’70 venne assunto al “Bartolomeo Eustachio” e qui fondò poi il reparto di Oculistica, che oggi continua ad essere un punto di riferimento per molti pazienti, sotto la direzione del nipote di Dichiara, il dottor Vincenzo Ramovecchi, responsabile dell’Unità operativa dell’’Area vasta 3.
Negli anni Novanta il dottor Dichiara effettuò per la prima volta nelle Marche un trapianto di cornea. Poi si trasferì a Macerata per dirigere il reparto di Oculistica dell’ospedale del capoluogo.
Lascia la moglie Angela, i figli Francesco, Annalisa e Laura, la sorella Rita. I funerali saranno celebrati oggi alle ore 16 nella chiesa della Santa Famiglia a Casette Verdini. La salma, composta nella Casa del commiato Pelagalli verrà poi tumulata nel cimitero di Pollenza.
In occasione della manifestazione nazionale delle "Giornate delle Chiese Aperte", domenica 8 maggio, la sezione di San Severino Marche dell’Archeoclub d’Italia organizza visite guidate alla chiesa di Santa Maria delle Vaccarecce, in località Gaglianvecchio.
Si tratta di una chiesa rurale poco conosciuta che custodisce un affresco del XVI secolo, opera di Bernardino di Mariotto. Fu costruita intorno ad un'edicola sacra, frequentata da persone che vi pascolavano le 'vacche': da qui la sua curiosa denominazione. Accanto al piccolo luogo di culto si trova anche un cimitero rurale che invita al silenzio e alla riflessione.
L’orario delle visite, nel pomeriggio, sarà dalle 16 alle 18:30. Per raggiungere la chiesa di Santa Maria delle Veccarecce si partirà da piazza del Popolo, davanti al teatro Feronia, con ritrovo alla 15:30. Ovviamente ognuno potrà raggiungere la chiesina quando vorrà per proprio conto. Quella di domenica sarà una delle prime uscite della rinnovata sezione settempedana dell’Archeoclub d’Italia presieduta da Roberto Ranciaro.
Ma anche la sede di Morrovalle aderisce a “Chiese Aperte”, lo farà con l’apertura straordinaria della chiesa di Sant’Agostino, in piazza Vittorio Emanuele. La chiesa attuale è stata costruita a partire dal 1723 e sorge nello stesso luogo di quella originale, della quale, purtroppo non si hanno né notizie né descrizioni.
L’abside ospita il coro ligneo e, a destra dell’altare maggiore, è collocata una splendida “Contemplazione” del XIV secolo, attribuita al pittore veronese Claudio Ridolfi. L’opera raffigura Santa Margherita d’Antiochia in estasi con lo sguardo rapito da una visione celeste. Sull’altro lato della navata si trova un prezioso crocifisso del XVI secolo scampato all’incendio che distrusse la chiesa di San Francesco nel 1560.
L’Archeoclub accompagnerà i visitatori in tour guidati all’interno della struttura per tutta la giornata, dalle 10 alle 17. Alle 17 la dottoressa Federica Franceschetti terrà un intervento con al centro proprio la storia della chiesa di Sant’Agostino. La partecipazione è gratuita.
Viola le prescrizioni previste dall’affidamento in prova ai servizi sociali: scatta l’arresto. Nel pomeriggio di venerdì, i Carabinieri di San Severino Marche hanno dato esecuzione al decreto emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Macerata nei confronti di un uomo proveniente da fuori regione e domiciliato presso una locale comunità terapeutica.
Condannato a scontare tre anni e dieci mesi di reclusione per i reati di furto aggravato e evasione, l’uomo era stato ammesso alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
A seguito delle violazioni delle prescrizioni connesse alla misura concessa, l’Autorità giudiziaria ha sospeso d'urgenza l’affidamento in prova. I Carabinieri, come disposto dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona, hanno eseguito l’ordine di carcerazione, con traduzione al carcere di Fermo.
I militari settempedani hanno, inoltre, dato anche esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Catania a carico di un uomo di origini siciliane, residente in città.
A seguito della condanna per il reato di furto aggravato, l’uomo dovrà scontare una pena residua di un mese e 27 giorni di reclusione, motivo per cui è stato ammesso alla misura alternativa della detenzione domiciliare. I Carabinieri saranno, pertanto, deputati ai controlli sull’osservanza delle prescrizioni stabilite dall’Autorità Giudiziaria.
Due abitazioni tornano agibili, dopo il sisma del 2016, nel Comune di San Severino Marche. Il sindaco della città, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca delle Ordinanze con le quali, a seguito delle scosse di terremoto, aveva dichiarato non utilizzabili gli edifici che sono stati ora interessati da lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico e rafforzamento localizzato delle strutture.
Il primo dei due stabili, un’abitazione singola, risulta ubicato in via Cancellotti. Per le opere di ricostruzione l’Usr della Regione Marche ha riconosciuto ai proprietari un contributo pubblico di 250mila euro. Il secondo edificio, sito in via Di Contro, è stato invece interessato da opere di ricostruzione per un importo di 80mila euro.
Nuove telecamere in arrivo, nel Comune di San Severino Marche, grazie a un finanziamento del ministero dell’Interno destinato alla sicurezza urbana e, in particolare, a potenziare i sistemi di videosorveglianza delle città. “Dopo aver partecipato a uno specifico bando – sottolinea l’assessore comunale alla Polizia Locale, alla Sicurezza e alla Legalità, Jacopo Orlandani – ci siamo visti assegnare la somma di 17.594 euro che destineremo all’acquisto di 17 nuove camere di cui 16 di contesto e 1 dotata di sistema Ocr che permette la lettura delle targhe dei veicoli.
Si tratta di apparati di ultimissima generazione – sottolinea ancora l’assessore, che aggiunge – Con il finanziamento andremo inoltre ad implementare l’apparato tecnico con l’installazione di un nuovo pc di memoria, nuovi monitori e l’ampliamento della fibra ottica dedicata”. La Città di San Severino Marche risulta nell’elenco dei centri della provincia di Macerata maggiormente videosorvegliati. “Desidero ringraziare, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, la Polizia Locale per la professionalità nella gestione del progetto essendo molte le procedure cui la stessa ha dovuto adempiere per l’ottenimento del finanziamento” - aggiunge ancora l’assessore Orlandani.
Già in passato il ministero dell’Interno aveva destinato altri finanziamenti al potenziamento dei sistemi di videosorveglianza.Il nuovo contributo statale, accordato sulla base dell’indice di incidenza della criminalità, va a sostegno degli oneri sopportati dall’Amministrazioni comunale per l’installazione dei sistemi previsti nell’ambito del “Patto per la sicurezza urbana”, sottoscritto con la Prefettura.
In occasione della Festa della Mamma, la Pro Loco di San Severino Marche propone per sabato 7 maggio, con ritrovo alle ore 16, una visita culturale per mamme e bambini alla scoperta della dea Feronia.
Il tour, aperto anche di notte, prevede una visita al teatro Feronia dove si potrà ammirare e conoscere nel dettaglio il sipario storico che racconta un episodio della vita della dea. Si proseguirà poi verso la basilica di San Lorenzo in Doliolo per fare visita alla cripta.
La storia racconta che in questo luogo veniva venerata la dea Feronia. Seguirà un laboratorio di disegno con la professoressa Shura Oyarce Yuzzelli. L’opera che verrà realizzata dai bambini sarà un omaggio alle mamme.
Prenotazioni obbligatorie al numero di telefono 0733/638414 oppure all’indirizzo email proloco.ssm@gmail.com. I bambini sono invitati a portare matita, gomma e pastelli. Per l’ingresso al Feronia è obbligatorio l’uso della mascherina.
San Severino Marche, è noto, viene considerata come una città di santi e di beati. Sono diverse, infatti, le figure che, piene di virtù religiose, ebbero i natali in terra settempedana. Ma fra tutte queste figure la devozione popolare da sempre riconosce a San Pacifico un ruolo molto particolare.
A trecento anni dalla morte, avvenuta il 24 settembre 1721, la città di San Severino Marche torna per questo a rende omaggio al suo copatrono e lo fa con un godibilissimo saggio opera dello storico Raoul Paciaroni dal titolo “San Pacifico nei santini”.
La pubblicazione, la quarantesima di una collana edita dal Comune e questa volta su realizzazione grafica di Hexagon Group, arriva dopo una serie di eventi e festeggiamenti che, nonostante l’emergenza sanitaria da Covid-19, tra lo scorso e il corrente anno hanno “contribuito alla riscoperta della ricca e complessa eredità spirituale che ci è stata lasciata dal santo nostro concittadino - come ricorda nella presentazione all’opera il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che sottolinea – L’autore, come si legge nel titolo del saggio, ha voluto studiare un aspetto molto particolare della fede popolare redigendo una sorta di catalogo dei santini attinenti al culto di San Pacifico, vale a dire quelle immaginette di carta un tempo assai diffuse che venivano distribuite dai frati e che era conservate devotamente in ogni casa”.
Tanti biografi hanno fino ad oggi, descrivendone la vita e l’opera, evidenziato soprattutto le virtù teologali e i carismi soprannaturali, oltre alle guarigioni operate da Dio per sua intercessione, del santo.
“Spinto sempre dall’amore per il venerabile concittadino - spiega Paciaroni nell’introduzione alla pubblicazione - ho rivolto questa volta le mie indagini a un altro aspetto marginale, ma non meno interessante, della devozione e del culto e realizzato un saggio che vuole essere un tenue omaggio nell’anno della commemorazione del 300esimo della morte".
"Sono convinto - aggiunge Paciaroni - che i modesti popolari santini, anche quelli senza grandi pretese, costituiscono un’interessante testimonianza di vita, un documento importante della fede, dell’arte, delle tradizioni, della storia della nostra cultura. Studiare, conservare queste immaginette sacre significa comprendere parte della nostra esistenza, di noi stessi, significa salvare un’espressione artistica, popolare, viva, un’espressione semplice, ingenua forse, ma nella quale sono celate le nostre radici”.
Il saggio di Paciaroni è un’antologia che sicuramente servirà a rinnovare i ricordi. L’auspicio infatti è che con il tempo non si inaridisca tutto, compresa la devozione popolare e quel sentimento che ha ispirato i piccoli santini ma anche le grandi opere d’arte.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha sottoscritto nei giorni scorsi a Fermo, insieme ad altri 60 primi cittadini marchigiani, il protocollo d’intesa tra la Regione e le Amministrazioni locali per l’inserimento di 62 teatri storici nella lista dei beni del patrimonio mondiale dell’Unesco.
Alla firma erano presenti il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, e l’assessore regionale alla Cultura, Giorgia Latini. Il Feronia, opera dell’architetto Ireneo Aleandri – lo stesso che ideò lo Sferisterio di Macerata - presenta una struttura elegante e slanciata verso l’alto, con pianta a ferro di cavallo, tre ordini di palchi e loggione.
La decorazione pittorica del sipario storico, un olio su tela su bozzetto del pittore sanseverinate Filippo Bigioli, fu realizzata da Raffaele Fogliardi. Il Bigioli fu poi anche l’autore degli affreschi a tempera che ornano i palchi e il soffitto. Il Feronia fu costruito nel 1823 sull’area di un precedente teatro settecentesco opera dell’architetto Domenico Bianconi di Fano. Terminati i lavori di realizzazione, il teatro venne solennemente inaugurato nel 1828 con l’esecuzione di due opere di Gioacchino Rossini, “Mosè in Egitto” e “Matilde di Shabran”.
Chiuso nel 1960 perché pericolante, il Feronia venne dichiarato monumento nazionale nel 1961 e poi riaperto dopo un lungo e complesso lavoro di restauro nel 1985 con un concerto lirico – strumentale con l’Orchestra di Vienna e la partecipazione del soprano Katia Ricciarelli. Ha una capienza di 412 posti.
“Il Feronia è il luogo della cultura dei settempedani – sottolinea con orgoglio il sindaco Piermattei – Siamo fieri che figuri tra i gioielli che la Regione ha deciso di candidare a patrimonio dell’Unesco. Si tratta per noi di un luogo quanto mai vivo perché qui si tengono decine e decine di spettacoli e incontri. Il progetto della Regione di dare vita a un circuito di teatri storici che rivitalizzi i centro storici e il nostro entroterra è sicuramente lungimirante ed è stato sposato appieno dalla nostra Amministrazione comunale”.
In occasione della 25esima edizione del 500 Septempeda Meeting promosso dal Gruppo Amatori 500 di San Severino Marche che sabato e domenica (7 - 8 maggio) tornerà ad animare la bellissima piazza Del Popolo, il comando della Polizia Locale ha disposto un’ordinanza per disciplinare la viabilità.
Sabato 7 maggio, dalle ore 15 e fino al termine della manifestazione, sarà vietato il transito e la sosta di tutti i veicoli in piazza Del Popolo dal civico 19 al civico 45. Domenica 8 maggio, invece, dalle 7:30 alle 12, orario previsto per il termine della manifestazione, dal civico 19 al civico 45 sempre di piazza Del Popolo saranno vietati transito e sosta con l’istituzione dell’isola pedonale.
Su via Garibaldi sarà invece consentita l’entrata e l’uscita in senso unico alternato per esigenze dei residenti e della farmacia Kaczmarek. Il traffico proveniente da via Massarelli dovrà percorrere via Salimbeni per l’uscita dal centro storico.
Per la festa del quarto di secolo del raduno promosso dal Gruppo Amatori 500 sono attesi oltre 250 equipaggi. Questo il programma ufficiale per la due giorni organizzata il prossimo weekend: ritrovo nella tarda mattinata del 7 maggio presso la nuova sede dell’associazione, in via della Galetta.
Visita guidata alla città e poi partenza per il kartodromo “Il Pipistrello” di Castelraimondo dove si svolgerà la prova di abilità valida per l’assegnazione del Trofeo “Giammario e Graziano Piancatelli”.
In serata cena al ristorante Villa Berta e poi divertimento con artisti a sorpresa. Domenica 8 maggio ritrovo in piazza Del Popolo e inizio delle iscrizioni poi prova di scorrimento per l’assegnazione del primo Trofeo in memoria di “Roberto Valentini”.
Alle ore 11 partenza da piazza Del Popolo per un breve giro turistico e aperitivo presso la ditta Piancatelli. Infine, conclusione con pranzo sociale a Villa Berta durante il quale sarà estratta anche una ricca lotteria
"E adesso un Museo della Resistenza perché il passato non sia mai dimenticato". All’indomani del conferimento della Medaglia d’Oro al Merito Civile alla Città di San Severino Marche, il sindaco Rosa Piermattei lancia il progetto di dare vita a una "raccolta della memoria" sull’onda delle motivazioni che hanno spinto il Capo dello Stato all’assegnazione dell’onorificenza dopo i fatti che si registrarono in città tra il 1943 e il 1945.
“La nostra popolazione – sottolinea il primo cittadino settempedano – ha fornito un contributo insostituibile alla Resistenza ed è stata un grandissimo esempio di sacrificio e virtù civiche. Qui nacque la banda del Battaglione Mario sui cui sentieri si incrociarono partigiani di diverse nazionalità. Ed è questo un caso unico per la storia”.
In attesa di conoscere quando verrà ufficialmente consegnato il riconoscimento dal Quirinale, l’assegnazione è datata 20 aprile come riportato nel sito delle onorificenze della Presidenza della Repubblica con il numero 861 del 2022, il sindaco ha ufficialmente reso nota, in Consiglio comunale, la decisione del Capo dello Stato giunta su proposta del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
“La medaglia al Merito Civile era attesa da anni, chi mi ha preceduto nella guida della città l’aveva richiesta compiendo un lavoro di ricerca unico. Comune e Anpi, grazie alla figura del compianto Bruno Taborro, hanno lavorato a lungo perché si riconoscesse anche il valore militare di chi operò nel periodo in questione", ha aggiunto il sindaco.
"Questa onorificenza rende merito alla Città, alle sofferenze e al dolore patito da tanti settempedani, alla lotta di chi sui sentieri della memoria operò, ai martiri di Chigiano e Valdiola - ha ribadito il primo cittadino -. Mi auguro che questa medaglia, proprio nella memoria di Taborro, non divida ma unisca tutti in un percorso che deve essere di ricordo della nostra storia".
"Ho pensato subito, con i colleghi dell’Amministrazione, a un museo da dedicare a una importantissima pagina della nostra storia, la più importante di tutte. Mi ha fatto piacere ricevere, subito dopo aver ufficializzato la notizia in Consiglio comunale, la telefonata del presidente provinciale dell’Anpi di Macerata, Francesco Rocchetti, che proprio il 25 Aprile scorso, durante il suo discorso in occasione delle celebrazioni per la Festa della Liberazione, aveva auspicato l’assegnazione di un riconoscimento alla nostra città per i fatti della Resistenza" ha concluso Piermattei.
Due Consigli comunali che tornano ad incontrarsi e confrontarsi, finalmente in presenza, sui problemi della città. È accaduto a San Severino Marche dove l’Assise settempedana ha ricevuto i componenti del Consiglio comunale dei Ragazzi dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
Il baby sindaco, Alessandro Bordo, e i giovani consiglieri, accompagnati da una cinquanta di alunni delle classi di Primaria e Secondaria, dal dirigente scolastico, Sandro Luciani, dalla collaboratrice del dirigente, Martina Prosperi, e dalla coordinatrice dei progetti “Cittadinanza e Inclusione”, Alessandra Aronne; si sono accomodati nell’ex aula udienze del Giudice di Pace, a palazzo Governatori, trasformata in sala consiliare a causa dell’inagibilità del palazzo Comunale, attualmente chiuso per i restauri post terremoto.
“Questi anni segnati dalla pandemia - è intervenuto in aula il sindaco dei Ragazzi, Alessandro Bordo - non sono stati facili per noi e per i nostri docenti. Abbiamo dovuto trovare soluzioni per poter collaborare a distanza. Solo grazie a Meet abbiamo potuto incontrare il sindaco e l’assessore alla Cultura e presentarci".
"Abbiamo poi seguito altri progetti come “RicicliAMO Ragazzi” e partecipato alla inaugurazione dei cestini della differenziata posti nel giardino della nostra scuola. Ci siamo impegnati a partecipare alle celebrazioni delle feste nazionali come il 4 novembre e il 25 aprile”, ha aggiunto il baby sindaco.
Dai giovanissimi è arrivata una grande apertura verso gli amministratori più grandi: “Confermiamo la nostra piena disponibilità a proporre e a partecipare alle attività di crescita sociale, culturale, solidale della nostra città. Proprio per quest’ultimo aspetto stiamo curando una iniziativa di fine anno in accordo con l’Unicef, prevista per fine maggio, che vedrà il necessario il coinvolgimento del Comune”.
Sono poi seguite alcune domande rivolte dai giovani assessori e consiglieri ai componenti il Consiglio comunale e la Giunta cittadina. Tra queste, rappresentate dagli alunni della Secondaria, quelle di una maggiore manutenzione del plesso Tacchi Venturi, di spazi e ripari esterni dove poter sostare in caso di maltempo, di una rete Internet migliore, di cestini per le pile esauste e di pulizia e bonifica da parassiti del giardino esterno alla scuola.
Dagli alunni della Primaria, invece, l’attenzione è stata dedicata ad alcune problematiche osservate vivendo la città: la carenza di cestini in alcune vie, la presenza di buche in alcune strade, una maggiore richiesta di cura del campetto da calcio del Villaggio Campagnano.
Gli studenti della classe 4^ D della scuola Primaria hanno chiesto migliorie per il loro plesso: la sistemazione di una parte della recinzione, modifiche ai condizionatori dell’aria, tende esterne per le classi esposte a sud e il montaggio di supporti per la carta igienica nei bagni. Dai ragazzi anche la richiesta di installazione di cestini per i rifiuti nel giardino scolastico del plesso D’Alessandro e quella di sistemazione del giardino comunale di via Caccialupi.
“La pandemia - è stata la voce degli alunni del Comprensivo - ci ha insegnato che dai momenti difficili possono nascere nuove soluzioni da praticare anche nel ritorno alla normalità. Una di queste, per noi alunni della Primaria “L. D’Alessandro” è stata la consumazione del pasto nella propria aula. Chiediamo che questa nuova modalità rimanga anche perché, diversamente, si toglierebbe al plesso un’aula utile ad una classe numerosa. Per il plesso Tacchi Venturi vorremmo chiedere più attenzione alla mensa e chiedere la manutenzione delle finestre delle aule delle classi quinte che si aprono da sole risultando pericolose”.
Da tutti gli alunni dei vari plessi, quelli della Tacchi Venturi, di via D’Alessandro e della frazione di Cesolo, è arrivata infine la richiesta di avere in giardino tavoli e sedie per poter effettuare attività didattica anche all’aperto. Ai ragazzi l’Amministrazione comunale ha donato l’ultima pubblicazione dello storico locale Raul Paciaroni.
Tornano agibili altre due abitazioni nel nucleo urbano della città di San Severino Marche, dopo i lavori di ricostruzione che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Il primo cittadino Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza di inagibilità per un immobile di viale Bartolomeo Eustachio ricomprendente, oltre alle abitazioni, anche due attività commerciali i cui locali erano stati messi in sicurezza.
Per la sistemazione dell’edificio l’Usr della Regione Marche ha riconosciuto alla proprietà un contributo pubblico di 150mila euro.
La Città di San Severino Marche è stata insignita della medaglia d’oro al Merito Civile. A darne la notizia, durante l’odierna seduta del Consiglio comunale riunitosi a palazzo Governatori, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei.
«Con una certa emozione ed a seguito di tanto impegno da parte dell’ente per il raggiungimento di tale obiettivo - ha sottolineato il sindaco in un comunicato - vi informo che in data 20 aprile la Presidenza della Repubblica Italiana ci ha assegnato l’onorificenza con la seguente motivazione: “Durante il periodo bellico partecipò alla lotta partigiana, ospitando e sfamando centinaia di sfollati. Fu teatro di uccisioni, di numerose fucilazioni e di rastrellamenti ad opera delle truppe tedesche e a danno della popolazione. Esempio di estremo sacrificio e di virtù civiche".»
Una medaglia, quella al Merito Civile, che era da tanto attesa dalla Città di San Severino Marche per i fatti che qui si registrarono tra il 1943 e il 1945. Il sindaco Piermattei e l’Amministrazione comunale hanno più e più volte rinnovato richieste e sollecitazioni perché tale riconoscimento arrivasse. A concedere ufficialmente l’onorificenza è stato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, su proposta del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Il decreto con la firma del Capo dello Stato è stato diffuso dal Quirinale solo in queste ore tanto che lo stesso primo cittadino settempedano non ne aveva potuto dato ufficialità in occasione delle manifestazioni provinciali del 25 Aprile che la Città di San Severino Marche ha ospitato alla presenza di numerose autorità, gonfaloni e rappresentanti istituzionali del territorio.