Un sessantenne di San Severino, A.M., è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Tolentino dopo essere stato trovato in possesso di un panetto da un etto di hashish.L'operazione è arrivata nell'ambito del potenziamento dei servizi sul territorio, in particolare nei Comuni più colpiti dal fenomeno dei furti come San Severino e Tolentino, voluto dal maggiore Cosimo Lamusta. E proprio mentre i militari, sia in divisa che in borghese, stavano svolgendo questi servizi, hanno notato le mosse sospette dell'uomo.Il sessantenne è salito in pullman dirigendosi verso Macerata e qualche ora dopo ha fatto ritorno a San Severino a bordo dell'auto di una persona che gli aveva dato un passaggio. I carabinieri hanno fermato l'auto, pensando che all'interno potesse esserci della refurtiva proveniente da qualche colpo messo a segno in zona, ma la perquisizione invece ha consentito di rinvenire addosso all'uomo un panetto da un etto di hashish.Per lui sono scattate subito le manette per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito, invece, di sequestrare in bilancino di precisione, verosimilmente utilizzato per il confezionamento delle dosi.L'arresto è stato convalidato questa mattina in tribunale a Macerata e per l'uomo sono stati disposti i domiciliari con il controllo a distanza tramite braccialetto elettronico.
Insieme agli amministratori settempedani, rappresentati dal sindaco Cesare Martini e dall’assessore alle Manutenzioni Giampaolo Muzio, al dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, ai docenti, al personale tecnico e amministrativo, a quello ausiliario e ai professionisti che hanno progettato i lavori, alunni e famiglie hanno preso parte alla festa ospitata nell’atrio della scuola dell’infanzia “Virgilio”, per salutare l’ultimazione delle opere di messa in sicurezza e di efficientamento energetico e d’adeguamento alle norme d’igiene dell’intero plesso.“Grazie all’assessore comunale alle Manutenzioni, Giampaolo Muzio, – ha spiegato il sindaco Cesare Martini – siamo riusciti a finanziare questi lavori, che erano attesi da circa venti anni, tramite un bando emesso dalla Regione Marche. Sono stati bravi poi i professionisti esterni, il geometra Aldo Rondelli e l’architetto Simone Squadroni, a consegnare il progetto esecutivo in tempi molto ridotti. E bravi sono stati gli uffici comunali che si occupano dei lavori pubblici e delle manutenzioni a cooperare con tutte le strutture. Alla fine le opere, costate circa 100mila euro, sono state quasi interamente finanziate dalla Regione. Ad aggiudicarsi l’appalto è stata l’impresa C.R. Costruzioni Sas di Salvatore Camomilla che ha sede legale a San Severino Marche cui va, anche in questo caso, un ringraziamento per come sono state eseguite le opere e per la velocità di realizzazione. Infine un grazie va a tutte le figure che hanno collaborato per effettuare piccole migliorie. Il Comune, che ha trovato grande collaborazione anche nella Caritas settempedana, ha messo a disposizione i materiali per ritinteggiare aule e corridoi e risistemare, anche esternamente, la scuola che oggi si presenta in maniera molto più accogliente e molto più a misura di bambino”.Le famiglie degli alunni hanno voluto ringraziare personalmente il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale di San Severino Marche per l’attenzione mostrata alle loro richieste. Da tempo il tetto della scuola dell’infanzia “Virgilio”, insieme all’atrio d’ingresso, attendeva una manutenzione straordinaria sempre rinviata a causa della carenza di fondi. “Una situazione – ha spiegato il sindaco - cui abbiamo dovuto far fronte negli anni con piccoli interventi che però non hanno mai risolto una problematica delicata legata alle infiltrazioni d’acqua piovana che diventavano gravi in caso di nevicate, grandinate e in concomitanza di forti acquazzoni”.
Categorico "niet" del Tar delle Marche al comune di Osimo, che aveva chiesto la sospensione della deliberazione dell'Asur riguardo alla chiusura del punto nascita dell'ospedale cittadino. Il Tar ha respinto infatti l'istanza avanzata, alla quale si era opposta anche la Regione. La partita si gioca tutta sul numero dei parti annuali che, come stabilito da un accordo della Conferenza Stato-Regioni, deve raggiungere quota mille, pena la chiusura del punto nascita. Così come il comune di Osimo, anche quelli di Fabriano e San Severino Marche hanno presentato analoga istanza al Tar: facilmente ipotizzabile, quindi, un no secco per anche questi, dunque.La questione della chiusura dei punti nascita agita, ormai da mesi, cittadini e residenti, che hanno manifestato il loro disaccordo attraverso manifestazioni di protesta - l'ultima in ordine di tempo si è svolta sotto la sede del Consiglio Regionale. Il presidente Luca Ceriscioli è intervenuto affermando che l'intesa a cui la Regione Marche vuole dar corso è basata su una precisa scelta "che rispetta criteri di qualità e sicurezza bel'intesa della mamma e del bambino".
Sarà dedicato ad Ettore Scola, icona del cinema italiano, regista e sceneggiatore noto per aver diretto capolavori come “C’eravamo tanto amati”, “Brutti, sporchi e cattivi”, “Una giornata particolare”, “La terrazza” e “La famiglia”, l’ultimo appuntamento, in programmazione ad aprile, della stagione 2015-2016 de “i Teatri di Sanseverino”. Sul palco del Feronia, Giulio Scarpati e Valeria Solarino porteranno in scena “Una giornata particolare” firmato da Scola e Ruggero Maccari e di cui il maestro, scomparso in questi giorni a Roma, fu regista e guida per i protagonisti, ovvero Sophia Loren e Marcello Mastroianni. Una pellicola che ha segnato un’epoca e che ha dato un contributo determinante alla riflessione storica e culturale nel nostro Paese. “Lo spettacolo - spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico de “i Teatri di Sanseverino” - verrà portato in scena al Feronia per la regia di Nora Venturini e nell’adattamento di Gigliola Fantoni. Quella che verrà raccontata sarà una giornata particolare per tutti: per la trama che narra degli italiani che festeggiarono l’incontro tra Mussolini e Hitler, senza sapere quanto fatale sarà per i destini del Paese, ma anche per il ricordo di Scola, maestro insuperabile e, oggi, indimenticabile”.I “Teatri di Sanseverino”, intanto, si stanno preparando al primo appuntamento del 2016 con la prosa. In abbonamento viene presentato, domenica 31 gennaio alle ore 17, “Qualcosa rimane” con Monica Guerritore e Alice Spisa. E lunedì 25 gennaio, alle ore 21 con ingresso gratuito, a palazzo Servanzi Confidati sarà ospitato uno speciale “Incontro con l’autore” nel corso del quale verrà presentato il libro “Maestro Francesco” di Jorge Milia, edito da Mondadori. Si tratta di un libro sugli anni di insegnamento a scuola, in Argentina, di Papa Francesco. La serata è stata organizzata in collaborazione con “Edulingua”, scuola di italiano per stranieri con sede in città. Infine sabato 30 gennaio, alle ore 21 sempre con ingresso gratuito, all’Italia la rassegna “Altre Culture” presenta le immagini di viaggio di Luigi Cardarelli dedicate alla “Scandinavia, la fine dell’Europa”. La serata sarà dedicata alla memoria del sacerdote, recentemente scomparso.
Poco più di un mese fa aveva pronunciato il fatidico sì all’Hospice di San Severino Marche. Piero Mancini, 66enne di Pioraco, ricoverato per una grave malattia presso la casa di cura settempedana, è venuto a mancare ieri mattina.Si era sposato con Emanuela Lancioni, di 67 anni, originaria di Corridonia, dopo un sogno d’amore lungo trentacinque anni, con rito civile di fronte al Sindaco di San Severino Cesare Martini lo scorso 2 dicembre.L’uomo da tempo soggiornava all’Hospice per una lunga degenza a causa di una malattia incurabile. Qualche giorno fa si era aggravato ed era stato ricoverato all’ospedale di Camerino, poi trasferito di nuovo alla casa di cura, dove è deceduto.Piero aveva continuato, nonostante la malattia, a vivere con passione: si era sposato con la sua amata Emanuela e aveva continuato a coltivare la sua passione per la Juve, pur non potendo guardarla in televisione. La seguiva alla radio in ogni partita: aveva, infatti, una malattia agli occhi che gli aveva fatto perdere quasi completamente la vista.Economo del Convitto di Macerata in cui aveva lavorato una vita, non era riuscito a godersi il suo giusto riposo della pensione a causa della malattia, ma nemmeno quella aveva fermato la sua voglia di vivere."Il convitto Nazionale di Macerata si unisce al grave lutto - questo il messaggio di cordoglio dell'Istituto - ricordando Piero per la serietà e professionalità, ma soprattutto per la sua grande cordialità nei rapporti con i colleghi e amici dell'Istituto".I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle ore 15 nella chiesa di San Vittorino di Pioraco, il suo paese originario. Matrimonio in Hospice di Piero Mancini e Emanuela Lancioni I due sposi con il Sindaco di San Severino Cesare Martini
La sicurezza stradale e l’educazione alla legalità sono stati i temi al centro dell’incontro “Stay Here”, rivolto ai giovani studenti settempedani, che l’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di San Severino Marche insieme al locale Comando della Polizia Municipale, all’associazione StammiBene, all’Unità Operativa Dipendente Patologie dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, alla Pro Loco e ai volontari della Croce Rossa Italiana, ha tenuto al palasport comunale “Albino Ciarapica”. All’iniziativa, subito sposata dai dirigenti scolastici, hanno preso parte diverse classi dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Divini” e dell’Istituto professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Pocognoni”. Fra gli ospiti Paolo Nanni dell’Unità Operativa Dipendente Patologie dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche e il comico Antonio Lo Cascio. “Si è trattato di una intensa mattinata – spiega l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di San Severino Marche, Simone Vitturini – che ci ha permesso di stare direttamente a contatto con i giovani e di parlare a loro e con loro utilizzando linguaggi che sono propri delle nuove generazioni. Abbiamo cercato di spiegare quanto sia importante non bere prima di mettersi alla guida, quale utilizzo si deve fare dei social network, quali pericoli questa società cela dietro tante situazioni che apparentemente, ma solo apparentemente, sembrano tranquille ma che, invece, non lo sono affatto. L’Amministrazione comunale settempedana, e il Comando della Polizia Municipale, ogni anno svolgono incontri presso le scuole e progetti di educazione alla legalità e di educazione stradale finanziati anche attraverso l’utilizzo di fondi che provengono dalle multe elevate con l’Autovelox per il mancato rispetto delle norme del Codice della Strada. La prevenzione viene prima di tutto – spiega ancora l’assessore Vitturini – ed è necessario fare prevenzione partendo dai giovani. In queste nostre iniziative abbiamo sempre trovato il pieno appoggio delle autorità, delle forze dell’ordine e dei dirigenti scolastici ma anche, e soprattutto, da parte delle famiglie che cercando di fornire, insieme a tutti gli altri attori, le risposte necessarie alla crescita dei propri figli. La città di San Severino Marche ha pianto la perdita di tantissimi ragazzi in incidenti d’auto. E’ utile mettere in campo strumenti di controllo ma anche pianificare azioni di prevenzione e la giornata ospitata al Palasport comunale è stata pensata per questo”. Per il 2016, intanto, si sta già pensando a nuove iniziative come la “Camminata per la Vita” e una nuova edizione proprio di “Stay Here” al crossodromo di San Pacifico.
Riparte la decima stagione Winter di San Severino Blues. Venerdì 22 gennaio si riaprono le porte del Club nell’Hotel 77 di Tolentino, con la formula di successo della cena a cui segue il concerto, per accogliere Ronnie Jones, un pezzo di storia della musica black in Italia.Americano del Massachusetts, Ronnie Jones è uno dei cantanti e bluesman più originali e versatili della scena europea. Scoperto da Alexis Corner, padre del blues inglese, comincia la sua carriera nella Londra degli anni 60, come cantante solista nei "The Blues Incorporated", band dove girarono Jack Bruce, Ginger Baker, Rod Stewart e un giovanissimo Mick Jagger.In Italia dagli anni 70 fino alla fine degli anni 80 è stato un popolare e innovativo dj radiofonico e conduttore televisivo, scoperto da Arbore e Boncompagni ai tempi di “Altogradimento”, oltre che autore e cantante di hit dance come "Soul Sister", attore e ballerino di musical, tra i quali "Hair". Da anni è sulla scena musicale esclusivamente come cantante e, pur con incursioni nel reggae e nel gospel, diverte il pubblico con un repertorio funky e rhythm’n’blues con i suoi Soul Syndicate, con i quali ha inciso l’album "Again", al quale hanno partecipato Billy Cobham, Bill Evans, Steve Lukhater dei Toto e Fabrizio Bosso.Autore prolifico, e non solo per se stesso, ma per esempio anche per Zucchero, ha inciso un gran numero di dischi di buon successo europeo. Le grandi capacità interpretative della sua voce l’hanno spinto a cantare i brani di Ray Charles con una big band di venti elementi.Con il trio “The Nite Life” emerge il suo spirito più blues e soul in modo contagioso e coinvolgente, anche grazie alla pluriennale esperienza live del batterista Pablo Leoni e del bassista Lillo Rogati al fianco di Andy J Forest, Aida Cooper e tanti altri protagonisti della scena internazionale ed alla eccezionale bravura del chitarrista Damiano Marino.Nel pomeriggio, alle ore 15, Ronnie Jones incontra nell’aula magna della scuola gli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Filelfo di Tolentino per raccontare la sua vasta e poliedrica esperienza artistica ed in particolare quella di attore, cantante e ballerino di musical, che potrà interessare soprattutto i ragazzi del Liceo Coreutico.
E’ già stata riaperta al traffico veicolare, in entrambi i sensi di marcia, la S.P. 361 “Septempedana” chiusa questa mattina, intorno alle ore 10,30, per svolgere le operazioni di recupero di un autocarro uscito di strada, intorno alle 8, a causa del ghiaccio. Sul posto sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco che hanno rimesso il mezzo pesante sulla carreggiata di marcia. Polizia Municipale e Carabinieri hanno deviato il traffico su altre arterie limitando i disagi a circa un’ora.
Chiusa al traffico dalle ore 10,30 di questa mattina, per consentire la rimozione di un autocarro uscito di strada a causa del ghiaccio, la S.P. 361 “Septempedana” in località Taccoli, nel territorio del Comune di San Severino Marche. Polizia Municipale e Carabinieri stanno deviando il traffico verso Tolentino all’altezza delle rotatorie d’ingresso alle località Rocchetta e Taccoli. Sul posto anche i Vigili del Fuoco, che stanno provvedendo a rimettere in carreggiata il mezzo pesante che trasporta surgelati. La viabilità dovrebbe essere ripristinata nel corso della mattinata.
Verrà replicato anche domani pomeriggio alle ore 17 al teatro Italia lo spettacolo “Le care amiche”, commedia dialettale che viene portata sul palco dal Gruppo teatrale “L’alternativa”. Biglietto unico a 7 euro. Scritta da Doride Santucci Scirè, la commedia è stata liberamente adattata da Maria Cristina Perticarari che, oltre a recitare nel ruolo di Niculina, cura la regia dello spettacolo. Gli altri protagonisti sono Simona Bonifazi (Memetta), Michele Meschini (Nicò), Giacomo Simonetti (Roberto), Lucia Lucernoni (Selenia), Graziella Sparvoli (Ginetta), Lucia Soverchia (Silvana), Chiara Paciaroni (Elvira), Edoardo Merlini (Righetto), Graziano Rapaccioni (Armando). Direttore di scena e costumista: Luisa Conti; scenografo Alberto Castelli; tecnico luci e audio Edoardo Merlini; aiuto regista Adriano Rocci.
La promozione della salute fra i giovani e la sicurezza stradale “salgono in cattedra” domani, sabato 16 gennaio, al palasport comunale “Albino Ciarapica” dove, dalle ore 10 alle 12, verrà ospitata una nuova tappa di “Stay H.E.R.E.”, manifestazione promossa con la collaborazione dell’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di San Severino Marche.Parteciperanno gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Divini” e dell’Istituto professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Pocognoni” insieme all’associazione StammiBene, all’Unità Operativa Dipendente Patologie dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, ai volontari della Croce Rossa Italiana di San Severino Marche, agli agenti della Polizia Municipale del Comune di San Severino Marche. Previsto anche l’intrattenimento musicale del comico Antonio Locascio.
Sta per essere ultimata la Variante del Glorioso, il collegamento tra le due ex statali 502 e 361 a San Severino Marche. Sull’opera di interesse comprensoriale, questa mattina ha effettuato un sopralluogo il Presidente della Provincia Antonio Pettinari, accompagnato dal Dirigente Mecozzi, per seguire personalmente il completamento dell'asfaltatura della nuova strada prima del preannunciato peggioramento atmosferico.Ultimata la fase di bitumatura resta l'ultimo step e cioè la realizzazione dell'innesto tra la nuova strada e la ex statale per Cingoli.“Prima di esprimere tutta la soddisfazione per il compimento di un'opera che ha dovuto superare non pochi ostacoli anche di natura burocratica da parte degli uffici statali, ma che di certo migliorerà di molto la viabilità della zona - ha detto il Presidente - mi sento di dover correttamente informare gli utenti dell'arteria stradale in questione che, nei prossimi giorni, dovranno accettare qualche disagio per un momentaneo senso unico alternato indispensabile per realizzare l'innesto tra la nuova strada e la vecchia 502.”
Sfiora i 13mila abitanti - all’Anagrafe ne sono registrati esattamente 12.824 - la popolazione residente nel Comune di San Severino Marche, dove le donne continuano a superare, nei numeri totali, gli uomini. Questa la situazione che viene fotografata nelle pagine di cui si compone l’Annuario statistico relativo ai dodici mesi del 2015.I residenti in città sono composti da 6.654 donne e 6.170 uomini. Sono stati iscritti per nascita 77 settempedani (43 donne e 34 uomini) nati nel Comune, insieme ad altri 23 nati in altro Comune, che portano il numero complessivo a 57 donne e 43 uomini. Sono state invece cancellate per morte 136 persone (69 donne e 67 uomini) nel Comune e altre 35 in altro Comune con un saldo naturale negativo pari a 74 cittadini di cui 32 donne e 42 uomini. Quanto al numero degli iscritti all’Anagrafe, complessivamente sono stati 181 di cui 125 (69 donne e 56 uomini) per trasferimento da altri Comuni italiani e 42 per trasferimento dall’estero. Negativo è il saldo migratorio che sfiora, in totale, le cento unità. Le famiglie settempedane sono ben 5.336 di cui poco meno di 500 con almeno uno straniero fra i componenti. La stragrande maggioranza dei settempedani, ben 12.605 cittadini vive in famiglia, mentre risultano conviventi 121 cittadini al 31 dicembre del 2015. E’ di 1.128 il numero degli stranieri domiciliati a San Severino Marche di cui 369 albanesi, 196 romeni, 93 indiani.
“Grazie all’aiuto di tutti, a quello spirito che sa unire i settempedani nelle occasioni importanti, abbiamo vissuto un Natale speciale quest’anno riuscendo a far parlare di noi tantissime persone, i giornali, le tv, turisti e vacanzieri. Questa è l’immagine della nostra città che dobbiamo continuare a dare, senza arrenderci mai”.Il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, a pochi giorni dallo smontaggio della grande installazione del “Bosco Urbano” che ha reso ancor più suggestiva la cornice di piazza Del Popolo, una delle più belle piazze d’Italia, ha inviato una lettera di ringraziamenti ai tanti, i commercianti di piazza in primis, che hanno permesso la realizzazione del progetto pensato da alcuni giovani professionisti del gruppo “AltriMenti” con il sostegno economico della società Assem Spa e di numerosi sponsor e la partecipazione di enti pubblici, privati, associazioni, mondo del volontariato.“Grazie all’aiuto di tutti, a quello spirito che sa unire i settempedani nelle occasioni importanti, - scrive il Sindaco in una nota - abbiamo vissuto un Natale speciale quest’anno riuscendo a far parlare di noi tantissime persone, i giornali, le tv, turisti e vacanzieri. Questa è l’immagine della nostra città che dobbiamo continuare a dare, senza arrenderci mai”.Il primo cittadino settempedano, a nome dell’intera Amministrazione comunale, ha sottolineato la buonissima riuscita dell’iniziativa: “Lo sforzo di tutti, e la partecipazione corale a una proposta unica nel suo genere, hanno fatto sì che tale progetto, inizialmente partito quasi come una sfida, riuscisse pienamente raccogliendo unanimi consensi.Il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha avuto modo di definire la piazza di San Severino come “La più bella piazza d’Italia per il Natale”.
La legge di riforma della scuola (L. 107/2015) prevede in modo esplicito che si realizzino “iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso” (c. 10). L’Istituto Tecnico Tecnologico “Divini” di San Severino Marche ha da tempo messo in atto questa esigenza, accolta ora dalla legge, organizzando al suo interno corsi di BLS ( Basic Life Support) e BLSD con l'uso del defibrillatore semi–automatico, rivolti ai ragazzi delle classi quarte, con possibilità di accedere al Brevetto BLSD attraverso un esame svolto dagli Enti autorizzati. Sono numerosi i ragazzi che accedono a questo percorso svolto in orario pomeridiano e che si affianca al normale curricolo scolastico. La prof. Paola Fiori, l’esperta che ha formato i ragazzi, docente di Scienze motorie del “Divini”, ne è pienamente soddisfatta, specialmente ora che la cronaca ha portato alla ribalta l’utilità della preparazione offerta ai ragazzi.Uno dei ragazzi che ha conseguito il brevetto BLSD appena un mese fa per l’uso del defibrillatore, Lorenzo Rossi, di San Severino, frequentante la classe 5E, nei giorni scorsi si è trovato casualmente a passare in auto in una strada al cui ciglio giaceva un uomo, assistito da un amico, appena colto da malore mentre tagliava la legna e privo di conoscenza. “Ho preso coraggio e mi sono fatto avanti” racconta Lorenzo, cosciente della grande responsabilità che si assumeva nel cercare di mettere in pratica le conoscenze di rianimazione cardiopolmonare. Immediatamente ha iniziato il massaggio cardiaco, mentre veniva chiamato il 118, proseguito fino all’intervento dell’ambulanza. “Quell’uomo è stato fortunato – dice – perché siamo passati proprio appena dopo il malore ed il massaggio cardiaco si può fare solo nei primi 7-8 minuti”. Un gesto semplice che riempie di orgoglio Lorenzo, che ha continuato ad assistere l’uomo finché non è stato portato in ospedale con l’ambulanza. “E pensare - confessa Lorenzo – che ho fatto il Corso per accedere al credito scolastico, utile per la valutazione finale”. Salvare una vita è molto di più del misero punto per il credito scolastico! La sua testimonianza è certamente di conferma per i docenti dell’ITT “Divini” che cercano di proporre agli allievi ciò che utile al proprio ed altrui bene, e di stimolo agli studenti che vedono esempi di impegno e responsabilità nei coetanei.
Arriveranno davvero il freddo e la neve nel weekend? A fare chiarezza è Francesco Cangiotti che, sul sito geometeo.it, avverte del transito di "un'isoterma di -8/-10 gradi alla quota di 1300 metri, che interesserà maggiormente le Marche nella giornata di domenica e nelle prime ore di lunedì". Questo farà sì che, oltre al netto abbassamento delle temperature, assisteremo anche a quello della quota neve sui settori delle aree appenniniche e collinari centrali."Data questa situazione quindi il freddo in arrivo alle varie quote darà una buona energia per forti contrasti con formazione di precipitazioni convettive a tratti anche continue e di una certa entità che saranno accentuate maggiormente sul settore collinare centrale e sui versanti orientali dello spartiacque appenninico grazie ad un deciso effetto stau indotto dalle tese correnti nord-orientali. Su questi settori (aree appenniniche e collinari centrali per capirci fino ad Urbino, Cingoli, Tolentino e Ascoli) la quota neve visto anche il rovesciamento verso il basso dell’aria fredda ad opera dei rovesci, risulterà molto bassa se non addirittura prossima al piano".Sempre secondo questa fonte, invece, "stando principalmente all'effetto della Bora, le probabilità di vedere neve e per giunta con accumulo lungo la costa risultano ridotte; questo non vuol dire che durante i rovesci più intensi, specie domenica, quando il freddo in quota risulterà maggiore, non si possano osservare brevi fioccate o fenomeni di pioggia mista a grauplen".
I primi cittadini dell’Unione montana delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino di San Severino Marche, riuniti nel Comitato dei sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale, hanno detto no alla riorganizzazione sanitaria imposta dalla Giunta Ceriscioli e, in particolare, alla chiusura del Punto nascita presso l’ospedale “Bartolomeo Eustachio”. Con la firma di un documento congiunto, con cui hanno chiuso un summit istituzionale andato avanti alcune ore, gli amministratori locali hanno dimostrato “unione e compattezza a difesa di un diritto, quello della salute, che è riconosciuto costituzionalmente. Non è possibile privare l’ospedale settempedano di un servizio di così vitale importanza né, tantomeno, tutto il territorio dell’entroterra marchigiano, dal pesarese fino al fermano, di un Punto nascite”. Considerazione cui è seguita, da parte di tutti i sindaci presenti alla riunione, la richiesta di un nuovo incontro con il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli: “Siamo convinti che servano la discussione e il confronto e che non ci si possa affidare solo ai tecnici per certe scelte. Quella intrapresa continua ad essere una scelta politica che consideriamo completamente sbagliata e contro la quale ci opporremo in ogni sede. Nella discussione sulla riorganizzazione sanitaria pesano anche altre questioni come la risposta h24 alle emergenze e quella contro i tagli ai servizi sociali. La conseguenza di questi ultimi è che rischia di saltare tutto il discorso sulla prevenzione e l’assistenza territoriale. Senza soldi non si potrà dare seguito nemmeno alla attivazione dell’Unità operativa Socio Sanitario e del Punto unico d’accesso che sono i punti cardine della riforma in tema sociale. Stiamo parlando di tagli che si avvicinano al 35%. Nel prendere atto di alcune aperture da parte del presidente della Regione confermiamo la disponibilità ad avanzare proposte attraverso la Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 3. Riteniamo quest’ultima il luogo istituzionalmente deputato al confronto e non solo al recepimento di decisioni assunte in altre sedi. Si è deciso, pertanto – concludono i primi cittadini dell’Ambito Territoriale - di chiedere al presidente di quest’ultima, il sindaco di Macerata, Romano Carancini, la convocazione di un’assemblea con Ceriscoli e i vertici della sanità regionale”.
Sono ambientate fra i faggi secolari di Canfaito alcune delle scene del film “Sarà per un’altra volta” che il regista Adriano Giannini sta girando in questi giorni all’interno della Riserva regionale naturale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito, in territorio del Comune di San Severino Marche. Si tratta di un corto di alta qualità, che fa riferimento al periodo del paleolitico, realizzato per promuovere il territorio, i luoghi non urbanizzati e le loro culture. Si tratta del primo di tre brevi docufilm che verranno prodotti con il fondo cinematografico per il paesaggio delle Marche, il Marche Landscape Fund, istituito attraverso una convenzione con Marche Film Commission - Fondazione Marche Cinema. La produzione è affidata ad Andrea Vinci della Ombla Production mentre Giannini ne firma la regia. Sul set anche l’attrice Veronica Gentili che interpreta una specie di ominide estinta. La pellicola, della durata di circa 15 minuti, tratterà diversi temi come il divario tra il maschile e il femminile, la paura, la scoperta, la diversità e la solitudine. Sul set c’è stata anche una breve visita del sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini. Stanno assistendo tecnici, regista e personale impegnato nelle riprese anche i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, con il coordinatore Dino Marinelli. All’iniziativa collaborano, insieme al Comune di San Severino Marche, l’Unione montana delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino, la Riserva naturale regionale del Monte Canfaito e del Monte San Vicino, l’Istituto diocesano per il sostentamento del Clero, il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia Municipale di San Severino Marche.
“Identità di genere o crisi di identità?” è il titolo del convegno promosso dall’associazione “Non si tocca la famiglia” e dal Centro culturale “Andrej Tarkovskj” in collaborazione con la Fondazione Opera Pia Luzi e con il patrocinio del Comune di San Severino Marche. L’incontro si svolgerà giovedì 21 gennaio, alle ore 21,30, nell’ex convento di San Domenico e vedrà la partecipazione, come relatore, dell’avvocato Gianfranco Amato, presidente nazionale dei Giuristi per la Vita. La conferenza tenterà di dare risposta a numerose domande: che cosa si intende per identità di genere? Come si vorrebbe cambiare il concetto di famiglia? Cosa accade nelle scuole e cosa troviamo nei libri di testo e nei piani dell’offerta formativa? Su queste questioni l’avvocato Amato aiuterà a fare chiarezza vista anche la grande attualità delle tematiche trattate. È importante essere correttamente informati, sia per non sottovalutare reali pericoli, sia per non cadere in falsi allarmismi ma, soprattutto, per fare conoscere da vicino quanto sta accadendo nel nostro paese in ambito culturale, legislativo, educativo a proposito della tanto discussa questione dell’identità di genere. “Siamo tutti d’accordo che l’educazione dei minori debba avvenire del rispetto e contro ogni forma di discriminazione – affermano gli organizzatori dell’incontro -, ma è necessario essere sempre vigili per evitare delle facili strumentalizzazioni che, in particolare nel settore educativo, possono produrre dei progetti o delle forme di insegnamento basate sull’ideologia gender”.
Il presidente Luca Ceriscioli ha incontrato consiglieri e segretari regionali di partito (Francesco Comi, Antonio Pettinari e Lorenzo Catraro) della maggioranza sul tema della sanità in merito alla delibera di trasformazione delle 13 case della salute, ridefinite ospedali di comunità, e della rete dei trasporti di emergenza territoriale. Delibera che non ha ancora concluso il suo iter e che dovrà tornare alla giunta una volta acquisito il parere della commissione consigliare regionale della Sanità."Gli ospedali di comunità" si legge in una nota "sono un punto importante per far partire concretamente la riorganizzazione della medicina del territorio favorendo l'implementazione di modelli associativi di medicina generale (rete, medicina gruppo ed equipe territoriali) ed è finalizzata all'erogazione dei servizi di assistenza primaria compresa la continuità dell'assistenza, organizzazione che garantisce la presenza di medici h24 in tutte queste tredici strutture, come prevede già la delibera. Un percorso che non prevede tagli ma investimenti e implemento di budget fino a tre milioni di euro complessivamente su tutto il territorio regionale. Un paradosso per chi parla di impoverimento delle aree interne".La maggioranza ha ribadito "la necessità di andare avanti con il percorso di riforma del sistema sanitario. Avanti dunque con l'obiettivo di trasformare le strutture in ospedali di comunità, soprattutto alla luce della cornice delle normative nazionali, accompagnando il percorso così come il presidente aveva ribadito ai dirigenti.Due i punti che verranno puntualizzati nella delibera.Tutte le strutture saranno a disposizione degli utenti h 24. Un sistema molto più strutturato del ppi, erroneamente definito pronto soccorso, che per legge è temporaneo. Ci sarà il medico di continuità assistenziale h24 e il 118 e, dove persiste la lungodegenza, il medico del reparto potrà intervenire in caso di emergenza.Inoltre nella delibera verrà specificato che la lungodegenza resterà in attesa di entrare a regime con le cure intermedie. Un passaggio che verrà sancito da una verifica".