San Severino Marche

San Severino: una roulotte per i senzatetto in dono dalla Chiesa Evangelica

San Severino: una roulotte per i senzatetto in dono dalla Chiesa Evangelica

Un tetto sotto il quale trovare rifugio per scappare dal disagio di queste settimane e dalla paura delle scosse. La Chiesa Evangelica di San Severino Marche ha deciso di venire incontro a una delle tante famiglie terremotate donando una roulotte attraverso l’associazione Beth-Shalom che ha sede a Massalengo, in provincia di Lodi. L’associazione nei mesi di novembre e dicembre dello scorso anno, subito dopo le prime scosse, aveva portato beni di consumo e di prima necessità oltre che capi di abbigliamento distribuiti a tante famiglie settempedane che si trovano in difficoltà. La consegna della roulotte si è svolta alla presenza dell’assessore comunale ai Servizi alla Persona e alla Famiglia, Vanna Bianconi, e del consigliere delegato Pier Domenico Pierandrei che a nome del Sindaco, Rosa Piermattei, e di tutta l’Amministrazione hanno ringraziato per il continuo aiuto sia l’associazione Beth-Shalom, rappresentata dal pastore Gennaro Chiocca, che la Chiesa Cristiana Evangelica di San Severino Marche, rappresentata dal pastore Massimo Mansi.  

01/03/2017 11:46
Inceneritori, M5S: "Ci opponiamo all'installazione di nuovi impianti nel territorio"

Inceneritori, M5S: "Ci opponiamo all'installazione di nuovi impianti nel territorio"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dal MoVimento 5 Stelle: Tolentino – Matelica - San Severino, Simpatizzanti MoVimento 5 Stelle: Pollenza – Mogliano – Camerino – Morrovalle – Colmurano.  "Inceneritori, discariche, bio-gas, impianti per il trattamento di rifiuti speciali e pericolosi: non manca nulla nelle cartografie che la Regione Marche ha predisposto, realizzate da ingegneri dell’ATA 3, che consente  la localizzazione degli impianti di recupero e smaltimento dei rifiuti nella Provincia di Macerata Il periodo che sta attraversando il nostro territorio è drammatico, di fatto una continua emergenza, iniziata il 24 agosto scorso con il terremoto e ulteriormente aggravata dalle scosse sismiche successive. L'attenzione di tutti è rivolta alle infinite problematiche che ne sono scaturite negli ultimi mesi: i media sono impegnati nel racconto della situazione post sisma, i cittadini sono presi dalle preoccupazioni , vittime della confusione generata da una gestione degli eventi a dir poco lacunosa, e i nostri amministratori, prendono decisioni sull’ambiente indisturbati e sotto il silenzio più assoluto. Infatti i Sindaci, facenti parte dell' ente preposto ATA 3 (Assemblea Territoriale d’Ambito), in data 10 gennaio 2017, si siano riuniti presso la sede della Provincia di Macerata per decidere il futuro della nostra provincia dal punto di vista ambientale. Tra le tante preoccupazioni che riguardano la questione ambientale, c’è anche quella, con la quale ci si chiede  se nella cartografia predisposta dalla Regione, sia  stata presa in considerazione la classificazione sismica dei Comuni, fattore fondamentale per l’installazione di questo tipo di siti. Il MoVimento 5 Stelle denuncia a gran voce che la stessa Giunta Regionale, in passato, aveva dichiarato di non voler più impianti di incenerimento dopo la chiusura dell’inceneritore del Cosmari. Questo, quindi, vuole essere  un vero e proprio appello che il MoVimento rivolge ai primi cittadini dei Comuni in cui, per anni, sono stati ospitati impianti altamente inquinanti: prendere posizione netta e decisa e rispettare gli accordi presi nelle assemblee del Cosmari, opponendosi all'installazione di nuovi impianti nel territorio. Il M5S è contrario ad impianti di incenerimento e attivo nel proporre alternative già note a livello nazionale Chiede inoltre agli amministratori responsabili, come non si sia tenuto conto, nell'individuazione dei siti, di fattori fondamentali per la salute pubblica come quello delle rilevazioni fornite dal Registro dei Tumori, del quale non si hanno più notizie ormai da troppo tempo".  

27/02/2017 19:55
San Severino: Gianpaolo Paciaroni vince anche in notturna

San Severino: Gianpaolo Paciaroni vince anche in notturna

L’82enne Gianpaolo Paciaroni non conosce limiti. Dopo aver mietuto allori un po’ dovunque nelle competizioni di regolarità per auto d’epoca, l’alfiere del Caem nel neo presidente Roberto Carlorosi si è superato in uno scenario di gara che di recente gli aveva creato qualche problema, la competizione in notturna. Paciaroni ha infatti prevalso nella “240’ sotto le stelle”, gara che storicamente abbraccia la fascia oraria pomeridiano-serale lungo le strade del maceratese, alla media errore di appena 3,1 centesimi su ciascuna delle 44 prove speciali disputate nel circuito che quest’anno ha spaziato da Treia al kartodromo di Castelraimondo, transitando per Passo di Treia e San Severino, con tratti a cronometro anche nella zona industriale settempedana. Al termine dei 150 chilometri percorsi in totale nelle due tornate del tracciato, Paciaroni, guidando in solitaria, ha messo in fila tutti i 40 concorrenti che sono giunti dalle più svariate parti d’Italia, fra cui Parma, Rovigo, Firenze, Pescara e Roma. L’ex bancario, asso del volante che sta dribblando anche il tempo, considerate le primavere sulle sue spalle che assolutamente non pesano, ha totalizzato al termine 241,86 penalità a bordo della sua fida Autobianchi A112 del 1974, costringendo alla resa la collaudata coppia di giovani umbri di Città di Castello, Marco Gaggioli e Andrea Pierini, che hanno gareggiato con una Lancia Fulvia Coupé del 1975, i quali si erano imposti con lo stesso mezzo nell’edizione del 2015 e nel successivo, prestigioso  Trofeo Scarfiotti. Per loro 336 penalità. “Bronzo” per Wilmer Boscolo di Rovigo, con la consorte Rita Molon al fianco, con 365.03 pen., al volante di una Innocenti Mini Cooper Export del 1973. Al sesto posto il delfino di Paciaroni, il treiese Carnevali, navigato da Perri, su Alfa Romeo Spider del 1980, anche lui del Caem. “Ancora una volta il mezzo ha risposto bene – ha commentato a fine gara il vincitore, Gianpaolo Paciaroni -, grazie anche al supporto dei meccanici dell’Officina Luzi che sono sempre al mio fianco, così come la Simeg. Questa volta ho battuto anche l’oscurità, che lo scorso anno fu la principale causa di un mio errore durante una prova speciale”.  Un successo, quello di Paciaroni, ancor più pesante per il qualificato lotto di concorrenti al via.   

26/02/2017 19:51
Dichiarazione per l'esenzione dall' IMU da presentare entro il 28 febbraio: un'altra scartoffia da compilare

Dichiarazione per l'esenzione dall' IMU da presentare entro il 28 febbraio: un'altra scartoffia da compilare

Arriva l'ennesima scartoffia burocratica per i cittadini terremotati: la dichiarazione per l'esenzione dall'IMU nonostante l'inagibilità sia stata dichiarata dal comune stesso a cui il documento va consegnato e che dunque è perfettamente in possesso dell'informazione richiesta. La scadenza è il 28 febbraio.  Beh certo, magari a qualche terremotato potrebbe sfuggire... Ci chiediamo infatti cosa succederà a quei cittadini che, in possesso di una casa inagibile e di una disposizione che esenta dall'IMU questo tipo di case, non presenteranno la dichiarazione ai fini dell'esenzione. Secondo logica nulla. Secondo la legge invece il comune potrebbe richiedere il pagamento dell'imposta. Dunque un nuovo pezzo di carta da riempire e presentare ed un altro esempio dell'enorme lontananza che c'è tra cittadino e pubblica amministrazione.  "Fermo restando che la legge non ammette "ignoranza" (sic!) è chiaro (evidentemente non sempre e non a tutti) che in un caso come quello palesemente grave di un terremoto, la gente, delocalizzata in varie parti della provincia, preoccupata per la sicurezza e per la sorte presente e futura, tartassata da mille leggi, ordinanze, decreti, circolari, delibere e chi ne ha, più ne metta, priva, per età avanzata e/o per limiti culturali della capacità di aggiornarsi e comprendere i contenuti dei diversi e numerosi strumenti legislativi citati, forse qualche difficoltà ad aggiornarsi potrebbe averla avuta". Questo lo sfogo che raccogliamo da un cittadino che ci scrive dopo aver appreso la notizia della dichiarazione da presentare.  "Tra l'altro, non mi pare che gli stessi "addetti ai lavori" dei pubblici uffici (ministeriali, regionali, provinciali, comunali, etc.) e i vari politicanti di turno abbiano avuto le idee molto chiare sui vari temi trattati e sui relativi provvedimenti adottati (una per tutti, la farsa - doppia - delle schede AeDes e Fast, oltre a quella delle casette per gli allevatori!). Purtroppo - e mi dispiace dirlo - nel passato di questo Paese ci sono stati momenti  analoghi a quelli attuali in cui la pubblica amministrazione, centrale e locale, fattasi carico delle proprie responsabilità, connesse alle funzioni svolte, ha svolto l'azione di informazione e di supporto alla gente in modo più adeguato e soddisfacente. Ma, evidentemente, parliamo di un'altra epoca (ormai tramontata) caratterizzata, in generale, da maggiore onestà intellettuale, solidarietà e rispetto dei valori sociali. Vediamo intanto di fare questa istanza per la riduzione delle tasse (intanto,aspetto sempre i soldi del terremoto del '97!)". Probabilmente i pubblici amministratori, soprattutto a livello centrale, non ricordano che si è ancora in pieno "stato di emergenza" in cui si dovrebbe ricorrere alla "burocrazia zero" come è stato fatto in alcune parti dell'Emilia Romagna dopo il terremoto del 2012. Errani se lo ricorderà? Mah.....

26/02/2017 18:39
"O marchigiani Karma": parodia marchigiana sul terremoto in dialetto montecassianese

"O marchigiani Karma": parodia marchigiana sul terremoto in dialetto montecassianese

Simpaticamente polemica e triste al tempo stesso è "O marchigiani Karma", parodia in dialetto montecassianese del pezzo vincitore del Festival di Sanremo 2017, "Occidentalis Karma" di Francesco Gabbani. La canzone parla della situazione che vivono i terremotati marchigiani dopo gli eventi simici del 2016 e 2017: dei ritardi, della burocrazia, delle passerelle dei politici senza risultati concreti. Le immagini mostrano anche i danni provocati dall'emergenza neve soprattutto per gli allevatori. E poi si parla della "karma" dei marchigiani che è finita. La gente è arrabbiata, s'è stufata e va aiutata. E le cose stanno ferme dal 24 agosto.  Dunque, come si legge in un post sotto al video, si tratta "dell' ennesima denuncia della mancata volontà di intervenire a favore di chi ha perso tutto a causa del sisma del Centritalia.....ritardi voluti, organizzazione fasulla,promesse stellari e coordinamenti finti per camuffare un operato che non esiste............".   Ommm.......

25/02/2017 15:21
Sisma, San Severino: Sindaco scrive al Fai per salvare Villa Collio

Sisma, San Severino: Sindaco scrive al Fai per salvare Villa Collio

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna a chiedere aiuto per salvare Villa Collio, una delle dimore storiche più importanti del centro Italia che, a causa del sisma, rischia di crollare. Nelle scorse ore il primo cittadino settempedano ha scritto al presidente e al direttore del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, sperando in un’azione congiunta fra pubblico e privato, enti e associazioni, che possa assicurare almeno la messa in sicurezza del monumento. La villa, di proprietà privata, è vincolata dalla Soprintendenza. Dopo i sopralluoghi dei tecnici, inviati grazie all’intervento diretto del Comune, la situazione è entrata in una fase di stallo ma l’edificio principale rischia, giorno dopo giorno, di cedere sotto il peso del sisma. Ex Casino della famiglia Collio, attribuito dagli storici locali a Pietro da Cortona, già crollato nel 1799 a causa di un sisma e ricostruito nel 1812 da Giambattista Collio nello stesso sito dove sorgeva l’edificio originario, l’edificio presenta, sia nel corpo principale che in tutte le sue pertinenze, danni evidentissimi alla struttura muraria con fessurazioni e spanciamenti. Danni si registrano anche al pavimento d’ingresso e a quello del meraviglioso giardino all’italiana, uno dei più belli dell’intera penisola, che si è visibilmente abbassato. In uno dei tempietti laterali si vede che l’edificio ha subito una torsione su se stesso, che ha dunque ruotato provocando distacchi fra le strutture con fessurazioni di diversi centimetri. Ci sono addirittura chiavi di tiraggio, messe dopo altri terremoti, che sono uscite fuori ma che prima erano nascoste sotto l’intonaco.  Oggi di proprietà degli eredi Miliani Raimondi, la nuova villa fu progettata dall’architetto pittore moglianese Giuseppe Lucatelli. L’edificio storico è a pianta quadrata, come “La Rotonda” del Palladio a Vicenza, dalle quattro facciate uguali, che riprendono gli elementi del tempio classico, con le lesene che sorreggono un timpano e inquadrano la cupola ottagonale.    

24/02/2017 15:16
San Severino: nuova palestra di judo frutto della raccolta fondi della UISP Marche

San Severino: nuova palestra di judo frutto della raccolta fondi della UISP Marche

Sarà inaugurata domani la nuova palestra per il judo a San Severino Marche, frutto dello raccolta fondi organizzata della Uisp Marche a favore della società J-Etic di San Severino Marche, rimasta priva della propria sede di allenamento a causa del terremoto. Il dojo di San Severino Marche era impraticabile ormai dallo scorso ottobre per gli oltre 100 judoka della J-Etic, la società settempedana che da anni è il punto di riferimento per le discipline orientali nella cittadina del maceratese, a causa dei danni causati dal sisma. Inaccessibile la palestra, ma da buttare anche il tatami, la tradizionale pavimentazione giapponese, composta da materassini incastrati fra loro, in condizioni molto precarie a causa della caduta di calcinacci. Tutta la Uisp, a cui è affiliata la J-Etic, e il mondo judoistico regionale si sono attivati per riuscire a donare un nuovo tatami alla società di San Severino. E proprio domani, sabato 25 febbraio sarà inaugurato il nuovo Dojo di San Severino Marche, in via Ferrandi, località Taccoli, con tatami nuovo di zecca, frutto della solidarietà delle altre società di judo regionali. In prima fila in questa gara di solidarietà il Samurai Club di Jesi-Chiaravalle, che prima di Natale ha organizzato uno stage tecnico per raccogliere fondi a favore della J-etic.

24/02/2017 12:28
Per le Marche ordinate 639 soluzioni abitative provvisorie

Per le Marche ordinate 639 soluzioni abitative provvisorie

La Regione Marche ha ordinato 639 soluzioni abitative provvisorie, le cosiddette "casette", per diversi comuni del territorio danneggiati dal terremoto.  Le strutture saranno così distribuite: 137 nel Comune di Arquata del Tronto, 72 a Fiastra, 222 a Visso, 100 a Ussita, 76 a Castelsantantangelo sul Nera. Da un comunicato della Regione pare che si insista a ricostruire anche nella frazione di Pescara del Tronto in cui dopo i lavori di urbanizzazione e di fondazione, entro la prossima settimana verranno montate le casette. I lavori di urbanizzazione inizieranno a breve anche per Visso, Fiastra, Ussita, Castelsantantangelo,San Severino Marche, Amandola, Treia, Bolognola, Camerino, Gualdo, Valfornace, Pievetorina, Muccia, Montegallo, Rotella e altri. Sempre per la metà della prossima settimana la Regione Marche svolgerà le gare per affidare i lavori nelle varie aree. (Fonte ANSA)  

23/02/2017 17:24
Terremoto, droni e scanner 3D per i rilievi e il monitoraggio delle torri di Castello a San Severino

Terremoto, droni e scanner 3D per i rilievi e il monitoraggio delle torri di Castello a San Severino

Il Politecnico di Torino in campo per i rilievi tecnici, ma anche per le attività di monitoraggio, di due dei più importanti monumenti della città di San Severino Marche: la torre degli Smeducci e la torre campanaria di Castello al monte. Un team di super esperti, guidati dal professor Andrea Lingua del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Po.Li.To., ha effettuato, con un gruppo di quindici appartenenti al disaster recovery team, una serie di attività utilizzando tecniche molto innovative che si avvalgono dell’ausilio di droni, laser scanner e scanner 3D. Il progetto che coinvolge l’ateneo piemontese, con finalità meramente scientifiche, ha come scopo l’approfondimento del comportamento delle strutture attraverso tecniche dinamiche di identificazione. Il monitoraggio dinamico sarà eseguito con tecniche non invasive che non comportano alcuna alterazione permanente dello stato dei luoghi e non presentano impatto visivo significativo. In questa prima fase saranno creati modelli tridimensionali sia della torre degli Smeducci che della torre campanaria, visti dall’esterno ma anche dall’interno. Poi sarà realizzato anche un “modello navigabile” dei due monumenti. In una seconda fase il Politecnico di Torino installerà anche delle centraline all’interno delle due torri per monitorare eventuali movimenti causati da eventi sismici. L’attività avviata nel Comune di San Severino Marche ha coinvolto anche diversi studenti del Politecnico che hanno potuto così approcciarsi con strumentazioni super tecnologiche che potranno essere d’ausilio alle emergenze e in situazioni di crisis mappers.   Fra i componenti della speciale task force fanno parte ingegneri geotecnici e strutturisti come i professori Sebastiano Foti, Renato Lancellotta, Donato Sabia e Daniele Costanzo. Al gruppo di geomatica impegnato nelle misurazioni si sono uniti l’ing. Andrea Lingua e gli architetti Filiberto Chiabrando, Antonia Spanò e Paolo Maschio oltre agli studenti delle lauree magistrati di architettura, ingegneria edile, ingegneria civile, ingegneria ambiente e territorio del Politecnico. Con loro anche l’architetto Pier Domenico Pierandrei, consigliere comunale con delega alla Valorizzazione del centro storico.

23/02/2017 15:27
“Vicini alla terra”: storie della micina Gigia e degli altri animali soccorsi durante il sisma

“Vicini alla terra”: storie della micina Gigia e degli altri animali soccorsi durante il sisma

Gigia è una dolce gattina che, data per dispersa durante i terribili giorni del terremoto, viene miracolosamente ritrovata viva dopo cinque giorni di ricerche. La sua commovente storia è stata raccontata nel libro “Vicini alla terra” (Storie di animali e di uomini che non li dimenticano quando tutto trema) di Silvia Ballestra e di tutti gli animali soccorsi durante i terremoti dell’anno scorso: http://bit.ly/Vicini-alla-terra-Ballestra “Gli amici animali che sopravvivono sono una piccola consolazione, un piccolo sollievo: un ricordo di chi non c’è più ma a quelle bestiole teneva tantissimo" si legge nel libro. Si tratta di un romanzo-reportage che narra le storie di salvataggio degli animali dei territori colpiti dai recenti eventi sismici: cani, gatti, mucche, cavalli, pecore, galline... Tutti i diritti di questo libro saranno destinati sotto forma di materiale didattico alle scuole dei centri colpiti dal terremoto.    

22/02/2017 18:58
Bisonni su ospedale di San Severino Marche: "Ceriscioli mantenga le promesse"

Bisonni su ospedale di San Severino Marche: "Ceriscioli mantenga le promesse"

“Ospedale di San Severino Marche. Il Presidente, nonché Assessore alla Sanità, Luca Ceriscioli mantenga le promesse fatte e l’accordo sottoscritto il 18 aprile con il Sindaco della città.” A chiederlo è il Consigliere regionale Sandro Bisonni che con una interrogazione ha portato il problema del presidio ospedaliero all’attenzione dell’Assemblea legislativa. “Dei quattro medici ginecologi in servizio– ha detto Bisonni – due sono stati trasferiti e uno è andato in pensione. E' malefico pensare di trasferire a Loreto la diagnostica prenatale di secondo livello dove l’ospedale non ha spazi, medici e strutture adeguate per rispondere a questo servizio. Le analisi di amniocentesi e villocentesi che erano fatte presso il presidio oggi non vengono più eseguite. Per la pediatria erano state garantite diciotto ore settimanali mentre invece oggi ne sono offerte solo otto. Inoltre i venti posti del week – surgery, la chirurgia settimanale, sono nei fatti ridotti a dieci perché dieci impegnati per la lunga degenza. Un quadro allarmante perché nasconde forse un progetto di smembramento dell’Ospedale Eustachio che noi non accetteremo mai e per cui lotteremo senza tregua.” Determinato l’intervento di Bisonni che ha portato alla luce la mancanza del rispetto dell’accordo a suo tempo sottoscritto da Ceriscioli e soprattutto ha evidenziato l’importanza e il ruolo strategico dell’Ospedale di San Severino. “Gravissimo – ha affermato Bisonni – che si adottino simili strategie per un ospedale che risiede in una zona gravemente colpita dal terremoto e che offre un grande servizio ad un territorio montano e dell’entroterra che tutti a parole dicono di voler salvaguardare. Per questo chiedo al Presidente Ceriscioli di far ripristinare i quattro medici in servizio, di far recuperare il terzo piano dell’ospedale per la lunga degenza affinché i posti disponibili della week – surgery tornino ad essere venti e soprattutto che si blocchi immediatamente qualsiasi disegno funesto che miri alla riduzione dei servizi che questo ospedale offre alla comunità.”

22/02/2017 18:23
San Severino, Bluegallery riacciuffato sul più bello nel derby

San Severino, Bluegallery riacciuffato sul più bello nel derby

Il Blugallery di mister Luca Sorcionovo viene riacciuffato sul più bello ed è costretto alla spartizione della posta con i “cugini” del Tolentino. Il pari interno non inficia tuttavia il più che positivo inizio di torneo in serie C per i sanseverinati, che rimangono agganciati alle zone alte della classifica, mantenendo con due vittorie e altrettanti pareggi l’imbattibilità che dura ormai da quasi un anno, essendo l’ultima sconfitta, subìta dal Faenza, risalente al marzo 2016. Il derby con la Pallanuoto Tolentino ha visto i settempedani sempre avanti nel punteggio. Nel primo tempo è subito 2-0 per i padroni di casa. Nel secondo parziale, però, la Pallanuoto Tolentino pareggia i conti: si chiude sul 2-2. Nella terza frazione i settempedani sembrano prendere il largo definitivamente, allungando fino al 5-2, che diventa però 5-3 a fine parziale. Nel quarto ed ultimo tempo, quando l’incontro sembra saldamente in mano ai settempedani, dato che ad 1’21” dal termine il Blugallery Team è ancora sul +2, l’orgoglio degli ospiti riemerge e la fretta di voler chiudere i conti dei padroni di casa non li aiuta. Prima il centroboa tolentinate Matteo Vella accorcia le distanze ed a 17” dal termine il mancino Romagnoli ristabilisca la parità sul 5-5. “ È stata una grossa delusione per i ragazzi – ha commentato a fine derby mister Sorcionovo – perché, dopo aver comandato la partita, hanno visto svanire sul finire una vittoria che sarebbe stata meritata. Peccato. Sabato saremo chiamati all’impresa a Perugia, in casa della prima della classe…”. I settempedani confidano nell’ispirazione dell’attaccante Giovanni Gregorio, autore di una doppietta nel derby, e del centro boa Filippo Sorichetti che contro il Tolentino ha firmato addirittura una tripletta. Blugallery Team: Firmani, Silvestrani, Lippi, Lambertucci, Pontoni, Rocchi, Gregorio (2 gol), Valeri, Pallucchini, Cipolletta, Sorichetti (3), Caporaletti, Piccioni. All. Luca Sorcionovo      

22/02/2017 18:04
“Giovani e occupabilità”: incontro formativo con gli studenti dell’Itts

“Giovani e occupabilità”: incontro formativo con gli studenti dell’Itts

“Giovani e occupabilità” è il titolo della giornata formativa organizzata dall’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, e dal Comune di San Severino Marche, per sabato prossimo (25 febbraio), a partire dalle ore 9, al teatro Italia. Dopo i saluti del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, del rettore dell’Università degli Studi di Camerino, Flavio Corradini, e del prorettore di Unicam delegato ai rapporti con enti e istituzioni, Andrea Spaterna, interverrà l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale, Loretta Bravi. A seguire il segretario di Fim – Cisl Marche, Rocco Gravina, il segretario della Uil Marche, Manuel Broglia, e il segretario della Cgil Macerata, Daniel Taddei, parleranno di: “Modalità di contrattazione e concertazione allargata per l’occupabilità”. Di come combattere la disoccupazione giovanile parleranno invece, sempre nel corso della giornata di studi, Matteo Piersantelli di AM Microsystems, l’ingegnere elettronico biomedico Chiara Luciani e il titolare della Astrotel, Luciano Carbonari. Le conclusioni dei lavori saranno affidate all’assessore regionale Loretta Bravi. L’occupabilità indica la capacità delle persone di essere occupate o di saper cercare attivamente, di trovare e di mantenere un lavoro: la occupabilità si riferisce dunque all’abilità di ottenere un impiego, che sia un primo o un nuovo impiego, quando necessario, effettuando transizioni da una condizione di non lavoro o da una precedente, diversa occupazione. Accrescere l’occupabilità è generalmente un obiettivo prioritario delle politiche per l’occupazione verso il quale sono orientati molti interventi cofinanziati dal Fondo sociale europeo.  

22/02/2017 13:05
I Teatri di San Severino al cinema con “Il condominio dei cuori infranti”

I Teatri di San Severino al cinema con “Il condominio dei cuori infranti”

Doppio appuntamento al cinema domani (giovedì 23 febbraio) e venerdì (24 febbraio) per la rassegna di film promossa dalla direzione artistica del San Paolo in collaborazione con quella dei Teatri di Sanseverino. All’Italia, con spettacolo unico ad ingresso gratuito alle ore 21, viene presentato “Il condominio dei cuori infranti”, film di Samuel Benchetrit con Isabelle Huppert, Valeria Bruni Tedeschi e Gustave Kervern. In un immobile grigio delle banlieue parigine precipita John Mckenzie, un astronauta americano finito fuori rotta. Raccolto sul tetto da madame Hamida, una donna marocchina che lo ama come un figlio, Mckenzie attende che la Nasa lo riconduca a casa. Qualche piano sotto Charly, adolescente che vive con una madre assente, soccorre la nuova vicina, Jeanne Meyer, attrice degli anni Ottanta caduta dal piedistallo e chiusa fuori dalla porta. Al primo piano crolla a terra Sternkowtiz dopo cento chilometri di cyclette e una disastrosa riunione condominiale. Tre cadute che troveranno nell’altro una ragione: John infilerà la via di casa a colpi di affetto e di cuscus, Sternkowtiz scoprirà l'amore con un'infermiera lunare, Charly supplirà la madre con Jeanne e Jeanne comprenderà la bellezza degli anni negli occhi di Charly. Il film di Samuel Benchetrit è una commedia surreale e sociale che descrive la realtà nella sua desolazione e la riscatta attraverso la mobilitazione di un’umanità inattesa. Scrittore e regista, Benchetrit pesca nella sua autobiografia e mette in schermo le banlieue della sua infanzia, osservandone l’impassibilità e facendone esplodere il contenuto emotivo. “Il condominio dei cuori infranti” combina realismo sociale e scrittura tragicomica, affrontando poeticamente l’emarginazione. Il film di Benchetrit afferma la sua natura altra, intima e densa svolgendo una serie di ritratti maschili e femminili che condividono un condominio e un’assenza, il sentimento forte di una mancanza: il figlio per madame Harmida, la madre per Charly, la homeland per John, la compagna per Sternkowtiz, un ruolo (nella vita) per Jeanne. I personaggi di Benchetrit incarnano la solitudine contemporanea sfuggendo tuttavia lo stereotipo grazie alla frontalità della messa in scena e a battute secche che li inchiodano al proprio ruolo o lo definiscono con humour e trasformano in poesia la banalità del quotidiano.

22/02/2017 12:06
San Severino: collaborazione tra Save the children e comitato scuole sicure

San Severino: collaborazione tra Save the children e comitato scuole sicure

L'associazione "108 una scuola per la vita (Pro Scuole Sicure) di San Severino Marche aderente al costituendo Comitato Scuole Sicure Italia, trasmette il comunicato stampa, per ribadire quello che desiderano per tutti gli alunni e studenti d’Italia. "Lunedì 20 febbraio 2017, il Comitato Scuole Sicure Italia, che negli ultimi tempi ha ampliato i suoi confini ed ha raggiunto la Campania e la Liguria, ha incontrato Save The Children. Il tavolo al quale ci siamo seduti, è stato un momento di coesione e di sguardo verso il futuro. Si, intorno a quel tavolo, abbiamo pensato a un'Italia che prende coscienza e diventa fautrice, promotrice e tutela dei bambini, dei giovani, dei nostri ragazzi che saranno il nostro domani. L'emergenza, non può essere più lo strumento con il quale affrontare i problemi atavici del nostro Bel Paese, non possiamo più permetterci di parlare di prevenzione nei momenti di emergenza. La prevenzione va pensata con una visione delle scuole 3.0 I nostri figli non possono più essere ospitati in strutture sismicamente vulnerabili, le loro vite non possono più essere appese al filo dello 0,1, 0,3 o 0,5, ossia, agli indici di vulnerabilità. I bambini meritano di abitare strutture in cui la loro vita non sarà in nessun modo turbata, strutture in cui giocheranno, studieranno, apprenderanno e creeranno una coscienza critica. Tutto questo si può ottenere con piccoli, semplici fatti: intanto colmando le lacune dei tanti riferimenti normativi. Si può far entrare tra gli edifici strategici la scuola. Si può prevedere una sanzione per le amministrazioni che non effettuano le verifiche di vulnerabilità, si decide che il posto in cui i giovani passano gran parte del loro tempo non possa che esser sicuro al 100%. Abbiamo ricordato i giorni intercorsi dal 24 agosto 2016 ad oggi. Numerosi giorni di scuole chiuse per verifiche di agibilità e compilazione di schede AEDES, questi mesi senza andare a scuola, non sono stati una vacanza, tutt'altro, questi giorni di assenza, hanno causato un ritardo nella formazione dell'intera generazione scolastica del centro Italia. I nostri figli, oltre ad essere in scuole non sicure, vivono stati di tensione emotiva, sono provati psicologicamente, e non hanno ricevuto la stessa preparazione dei loro coetanei nel resto d'Italia. Eppure a loro si chiederà di sostenere le prove invalsi, a loro si chiederà di sostenere gli esami di stato e i maturandi di queste terre dilaniate, dovranno fare gli stessi test di ingresso universitari di chi ha potuto prepararsi tranquillamente. Abbiamo parlato ancora di sicurezza e siamo entrati nel ginepraio delle prove di evacuazione, delle vie di fuga, insomma nel groviglio di tutti quei presìdi che dovrebbero essere usati in tutta Italia e provati e riprovati con personale specializzato nella gestione delle emergenze. Qui torna il concetto di scuole sicure. Esse lo sono, anche quando permettono di abbandonare l'edificio senza nessuna difficoltà. Quindi il discorso ha toccato il numero di studenti per ogni classe, la sicurezza all'evacuazione, la si ottiene con l'abolizione delle classi pollaio. Altra problematica riguarda le scuole di quei piccoli centri nell'Appennino, che hanno perso ogni tipo di resilienza, che hanno subito continui tremori emergenza neve e solitudine. In quei posti i pochi bambini che sono rimasti: tre o quattro a paesino, non possono esser portati in scuole distanti anche 50 o 60 km; quei bambini non si meritano ulteriori sacrifici alzandosi alle 6 del mattino per raggiungere una scuola. "Le scuole sicure", è un punto di arrivo che si attua a piccoli passi, raggiungendo mete. Sicuramente, i genitori, tutti, vogliono ottenere questo tipo di scuola per i propri figli. Ma l'Italia della burocrazia e dell'immobilismo ha fatto perdere la speranza ai più. Noi, invece, con l'incontrarci prima tra noi così numerosi e poi con Save The Children che da sempre si occupa dell'infanzia e dell'adolescenza, abbiamo capito che questo pezzo di futuro dobbiamo pretenderlo e possiamo ottenerlo. Nasce da questo incontro una fattiva collaborazione tra due realtà che collimano negli intenti e nelle finalità. Abbiamo acceso una speranza, c'è luce nel futuro".

22/02/2017 11:14
San Severino, il sindaco incontra il commissario Errani

San Severino, il sindaco incontra il commissario Errani

Si è svolto ieri nell’ufficio del Commissario straordinario per la ricostruzione sisma 2016,  a palazzo Chigi, l’incontro fra il commissario Vasco Errani, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, i tecnici dei due enti locali e i responsabili del progetto di demolizione e ricostruzione dell’Itts, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”. Il summit, che ha fatto seguito alle precedenti riunioni tecniche di coordinamento, è servito per pianificare un cronoprogramma degli interventi “da realizzare – è stata la richiesta del sindaco, Rosa Piermattei, che ha trovato condivisione piena nel commissario Errani – nel più breve tempo possibile al fine di poter avere la nuova scuola in tempo utile per l’avvio del prossimo anno scolastico. Non possiamo permetterci ritardi e dobbiamo procedere speditamente con le prove di caratterizzazione del terreno e la progettazione”. L’Amministrazione comunale di San Severino Marche, come sempre fatto nella persona del sindaco Rosa Piermattei, si è impegnata a dare pieno supporto alla Provincia di Macerata, proprietaria dell’edificio scolastico. Appena dopo le prime scosse di terremoto il Comune ha messo a disposizione il proprio deposito di viale Varsavia, utilizzato da sempre come autorimessa degli scuolabus, per ospitare provvisoriamente i materiali dei laboratori dell’Itts abbattuti, a giugno dello scorso anno, per far posto a nuove officine.   "Tutto quello che è nelle nostre possibilità verrà fatto - promette il primo cittadino settempedano, che sottolinea - Il tecnico “Divini” è una scuola prestigiosa e autorevole, riferimento per tantissimi studenti e famiglie di tutta la provincia di Macerata. Dovrà essere un esempio di ricostruzione in tempi brevi. Se sarà necessario siamo anche pronti a mettere a disposizione eventuali aree limitrofe alla scuola che sono di proprietà comunale ma che potrebbero essere utili per la realizzazione del progetto per il quale il commissario straordinario Errani ha già messo a disposizione, con apposita Ordinanza, ben 9 milioni di euro”.

21/02/2017 15:27
Sisma, visita istituzionale del capogruppo FDI-AN a San Severino

Sisma, visita istituzionale del capogruppo FDI-AN a San Severino

Visita istituzionale del capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, onorevole Fabio Rampelli, nella città di San Severino Marche. Accompagnato dal coordinatore regionale di Fdi - An, Carlo Ciccioli, dal consigliere regionale Elena Leonardi, dal responsabile dell’organizzazione di Fratelli d’Italia nelle Marche, Angelo Bertoglio, e dal coordinatore locale, Fabio Verbenesi, il deputato è stato accolto dal consigliere comunale con delega alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Jacopo Orlandani, che ha portato i saluti del sindaco e dell’Amministrazione comunale.  Nel corso dell’incontro è stata rappresentata la situazione della Città di San Severino Marche e si è parlato delle difficoltà che vivono ogni giorno i terremotati ma anche i titolari delle attività produttive a seguito del sisma. Poi sono stati affrontate le problematiche della sanità e della viabilità.  “In queste realtà gli ospedali devono essere potenziati nonchiusi” – è stata la risposta dell’onorevole Rampelli che si è reso disponibile ad affrontare personalmente ogni criticità legata al sisma per venire incontro alle Amministrazioni locali e alle richieste della cittadinanza.

21/02/2017 13:00
CNA: ricostruzione, non solo scelte tecniche, ci vogliono anche relazioni e socialità

CNA: ricostruzione, non solo scelte tecniche, ci vogliono anche relazioni e socialità

Taglio del nastro, lo scorso 17 febbraio, per la nuova sede di CNA e CIA a San Severino Marche, in via Virgilio da San Severino. Per l'occasione,  l’incontro “L’anima dei luoghi, un confronto sulla ricostruzione”, organizzato all’Istituto “Tacchi Venturi” in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale Casa Ecologica, ha offerto un momento di confronto tra esperti, istituzioni, tecnici e amministratori sul tema della ricostruzione post sisma. Ospite del convegno anche il consigliere regionale civitanovese Francesco Micucci, al quale è stata data la disponibilità da parte delle associazioni di categoria CNA e CIA, dei sindacati CGIL e CISL, Università di Macerata ed esperti per la creazione di un tavolo di discussione a livello regionale relativo alla fase di ricostruzione soprattutto da un punto di vista sociale e relazionale. Ad aprire i lavori dell’assemblea, coordinati da Leonardo Virgili responsabile CEA Casa Ecologica, i saluti della presidente regionale della Confederazione Italiana Agricoltori Mirella Gattari e del presidente CNA Provinciale di Macerata Giorgio Ligliani, che hanno preceduto l’introduzione fatta dal Direttore Provinciale CNA Luciano Ramadori. "La ricostruzione non è solo una scelta urbanistica e architettonica. Riguarda la memoria dei paesi, la possibilità di mantenere la rete di relazioni e legami che li costituisce, la capacità di rigenerarne e re-inventarne l’identità. Per questo è necessario riflettere da subito, ora che la macchina della ricostruzione sembra mettersi in moto, su «dove e come ricostruire» e sul suo senso per il futuro dei paesi colpiti." Il collegamento telefonico con  il professor Vito Teti, docente di Antropologia Culturale Università di Calabria, ha aperto il dibattito, evidenziando quanto sia importante evitare di perdere quest'anima dei luoghi, fatta di reti sociali, di comunità che solo il tempo potrà restituire. “Il terremoto" ha spiegato Eleonora Cutrini, docente di Economia Applicata dell’Università di Macerata, “ha colpito un territorio la cui economia era già fragile, quindi la ricostruzione potrebbe essere un'occasione per ripensare quest'area anche da un punto di vista economico, comprenderla, rigenerarla verso una cultura dell'accoglienza, della formazione continua, per porsi di fronte al mondo e intercettare i suoi bisogni specifici”. Elena Battaglini, responsabile della ricerca “Economia Territoriale” della Fondazione Di Vittorio, ha sottolineato la ciclicità del fenomeno sismico: “è dalla negazione del rischio che nascono i problemi. Nelle crisi che si sono succedute in Italia si sono messi in campo diversi modelli di intervento, ma è stata la partecipazione dal basso a fare la differenza. Credo che anche in questo caso si possa andare verso quella direzione.” Il Rettore dell'Università di Macerata Francesco Adornato è intervenuto rimarcando il ruolo delle Università “quali luoghi del pensare, nel ricostruire questa idea di futuro, usando nuove categorie”. Le conclusioni sono state affidate al professor Massimo Sargolini docente di Urbanistica dell’Università di Camerino e componente del Comitato Tecnico Scientifico per la Ricostruzione, il quale ha sottolineato come “la ricostruzione debba tener presente l'anima dei luoghi, in un rapporto spazio-temporale. Ricostruire tutto com'era? Non sarà possibile. È da capire e reinventare”.

21/02/2017 11:28
San Severino: appello ai tecnici perchè presentino i progetti per il recupero dei danni lievi

San Severino: appello ai tecnici perchè presentino i progetti per il recupero dei danni lievi

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha lanciato un appello a tutti i tecnici affinché presentino al più presto i progetti per la cosiddetta “ricostruzione leggera”, quella degli edifici con danni lievi, certificati con esito B da chi ha compilato le schede Aedes.  “Il nostro Comune - ha sottolineato il primo cittadino nel corso dell’incontro dal titolo: “Che fare dopo le Fast?”, ospitato al teatro Italia alla presenza del responsabile dell’ufficio speciale per la ricostruzione delle Marche, ingegner Cesare Spuri – ha portato a termine in poco tempo ben 6.800 sopralluoghi ed è stato il primo Comune a chiudere le Fast e le Aedes. E’ stato anche il primo Comune ad aver avviato le opere di demolizione degli edifici a rischio crollo ma adesso tutta questa attività, condotta in maniera egregia dai nostri tecnici, da quelli della Regione Marche e dalla Protezione Civile con l’aiuto del personale inviato dalla Regione e dall’Anci Emilia Romagna, rischia di essere vanificata. D’ora in avanti dipende tutto dalle risposte che avremo dai tecnici privati. Come Amministrazione - ha anche aggiunto il sindaco Piermattei nel corso del pubblico incontro cui hanno preso parte molte persone “ma non come mi sarei aspettata anche se ci sono centinaia e centinaia di famiglie alle prese con il terremoto” - abbiamo subito creato anche un Ufficio sisma che resterà a disposizione per chi ne avrà bisogno. Il 30 dicembre dello scorso anno abbiamo anche presentato richiesta per un centinaio di “casette” in legno, le strutture abitative emergenziali, per offrire un alloggio ad altrettante famiglie settempedane rimaste senza un tetto a causa del sisma. Ma siamo in attesa di conoscere gli esiti Aedes delle 1.457 schede Fast che hanno dichiarato non utilizzabili altrettanti edifici solo nel nostro territorio comunale. I risultati di  questa ulteriore verifica – ha spiegato il primo cittadino settempedano – ci preoccupano e non poco perché da essi dipendono l’ulteriore richiesta di Sae ma anche l’ulteriore domanda di contributi per l’autonoma sistemazione”. “Dovete vincere la comprensibile iniziale titubanza e presentare i progetti - è stato l’invito rivolto ai tecnici dal  responsabile dell’ufficio speciale per la ricostruzione delle Marche, ingegner Cesare Spuri, che ha risposto a decine e decine di richieste di professionisti ma anche di semplici cittadini nel corso della pubblica assemblea organizzata dal Comune di San Severino Marche e alla quale sono stati invitati i rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geometri e dei Geologi della provincia di Macerata -  E’ poi importante che arrivino le perizie giurate dopo l’esito di non utilizzabilità delle Fast. Sono urgentissime perché sono quelle che permettono di valutare il fabbisogno delle casette che andranno acquistate per ospitare i senzatetto anche se dico che le casette sono il male e per  noi vanno evitate perché ci sono appartamenti sicuri dove è meglio attendere la ricostruzione dei propri edifici. Le casette consumano il suolo, comportano opere come una normale lottizzazione e, finito il loro uso, andranno poi smaltite. Se consideriamo il costo medio al metro quadrato di una casetta è facile paragonarlo ai costi degli appartamenti invenduti che ci portiamo dietro da dieci anni per la crisi dell’edilizia. Quanto ai progetti il mio gruppo - è stato ancora l’invito rivolto da Spuri ai colleghi tecnici – è pronto per fare la strada insieme a chi intende cimentarsi con la ricostruzione. Abbiamo tutti voglia di iniziare e di dare una risposta a partire da chi, con danni lievi, potrebbe rientrare nelle proprie abitazioni nel giro di poco tempo. Non essendoci molte pratiche per noi è un buon test, un buon banco di prova”.

21/02/2017 10:49
La protesta dei terremotati arriva in Regione, mercoledì presidio delle "Terre in Moto"

La protesta dei terremotati arriva in Regione, mercoledì presidio delle "Terre in Moto"

Mercoledì 22 febbraio, dalle ore 10.00 si terrà un presidio delle popolazioni terremotate presso il piazzale antistante Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, ad Ancona. La manifestazione è stata lanciata dalla rete “Terre In Moto”, una rete nata a seguito dei recenti eventi sismici che hanno colpito gravemente la nostra regione. Un percorso collettivo fatto di realtà sociali e associative, comitati spontanei e semplici cittadini uniti nella battaglia a difesa dei territori devastati dal terremoto, per contrastare la strategia dell’abbandono e rivendicare una ricostruzione rapida e degna. La mobilitazione di mercoledì 22 febbraio segue un ciclo di incontri e assemblee pubbliche svoltesi nelle zone interne al cratere che hanno evidenziato l’assenza e l’immobilismo delle istituzioni regionali nell’emergenza sisma. I manifestanti raggiungeranno il capoluogo dalle aree colpite “per denunciare le responsabilità della Regione Marche nella gestione delle problematiche legate al sisma; per chiedere interventi immediati e una burocrazia non distruttiva; per la dignità dei territori e a sostegno delle persone colpite dal sisma.” In relazione alle ragioni della protesta viene allegato al comunicato un documento dal titolo "Prime istanze in merito agli interventi a sostegno delle popolazioni colpite dagli eventi simici del 2016" e che illustra le prime istanze che necessitano, secondo Terre in moto, con urgenza, risposte concrete e non più rinviabili. 1 - Costituzione di un tavolo permanente di partecipazione democratica delle popolazioni alla formazione delle decisioni riguardanti la gestione dell’emergenza e la ricostruzione. 2 - Scongiurare il trasferimento della popolazione verso altre località, limitando l’utilizzo del patrimonio abitativo invenduto (art. 14 del nuovo decreto) e dando in ogni caso preferenza alle strutture dell’entroterra o nelle immediate vicinanze dei paesi di residenza delle persone con case inagibili.  3 - Recupero ritardi e velocizzazione nella predisposizione delle schede Aedes. Attualmente si spendono oltre 200.000 euro/giorno per le persone che ancora si trovano negli hotel. Accelerando sulle Aedes, molti potrebbero tornare nelle proprie abitazioni. 4 - Velocizzazione nell'installazione dei moduli provvisori assegnati agli allevatori dopo gli ultimi sopralluoghi. Sostegno al settore ed alla filiera agroalimentare. 5 - Deroga alle norme regionali e possibilità di realizzare autonomamente un modulo abitativo provvisorio, che dovrà essere obbligatoriamente rimosso quando verranno ripristinate le condizioni normali di abitabilità dell’abitazione originaria, così come previsto per la delocalizzazione temporanea delle imprese in base all’ordinanza commissariale.  6 - Estensione a tutto il 2017 della C.i.g. in deroga per i lavoratori dipendenti e delle misure di sostegno al reddito, come il contributo per lavoratori autonomi, collaboratori ed imprese (previsto nell’ordine di 5.000 euro per il 2016) a 18.000 euro per il 2017. 7 - Sostegno al territorio attraverso la conferma dei fondi comunitari previsti dalla programmazione ordinaria da destinare a progetti per le imprese esistenti, a nuovi investimenti compatibili con l’ambiente e le caratteristiche del territorio e alla promozione del turismo. 8 - Destinazione delle risorse regionali liberate dalla mancata compartecipazione al Programma di sviluppo rurale ed altri programmi comunitari esclusivamente a progetti riguardanti i territori coinvolti dal sisma. 9 - Avvicinare l’istituzione regionale ai territori coinvolti ed ai cittadini che vi abitano attraverso la strutturazione di sportelli territoriali dell’Ufficio per la ricostruzione.  10 - Sostenere il recupero del senso di comunità attraverso strutture destinate a spazi sociali e iniziative collaterali.   Per informazioni e contatti: tel 3283835482 – 3286505665 / email: terreinmotomarche@gmail.com www.terreinmotomarche.blogspot.it Fb: ‘Terre In Moto Marche’  

20/02/2017 17:40
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