E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".
Una serata spettacolo che sarà interamente dedicata alle band locali, pensata per far ritrovare insieme giovani e meno giovani in una grande festa della musica. Si intitola “Una Piazza da… Band!” la rassegna ideata dal Comune di San Severino Marche, assessorato alla Cultura, e dalla Pro Loco settempedana.La prima edizione andrà in scena, nella suggestiva cornice di piazza Del Popolo, martedì 23 agosto a partire dalle ore 21,30. I gruppi musicali settempedani, o comunque legati alla città, dovranno iscriversi, entro il 13 agosto, inviando una mail a info@comune.sanseverinomarche.mc.it oppure a proloco.ssm@gmail.com. A tutti i partecipanti andranno un attestato mentre alla band che raccoglierà l’applauso più lungo dal pubblico sarà offerta una “pizzata”. Un modo come un altro per stare insieme e socializzare che chiamerà sicuramente a raccolta i giovani ma non solo. Ne sono convinti l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, e il giovane presidente della Pro Loco, Andrea Migliozzi, che si sono già messi al lavoro per la buona riuscita dell’iniziativa.
I frati cappuccini di Colpersito, a San Severino Marche, tornano a celebrare la festa francescana del Perdono di Assisi dal 4 al 7 agosto.All’origine della ricorrenza c’è un episodio della vita di san Francesco: una notte del 1216 il santo era immerso nella preghiera alla Porziuncola. All'improvviso entrò una luce fortissima e Francesco vide sopra l’altare il Cristo e, alla sua destra, la Madonna e gli Angeli. Gli chiesero che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta fu immediata: “Santissimo Padre, benché io sia misero e peccatore – rispose Francesco - ti prego di concedere ampio e generoso perdono”. La sua richiesta fu esaudita e così, da quell'anno, il 2 agosto si celebra la Festa del Perdono a Santa Maria degli Angeli ma anche in tutte le parrocchie e le chiese francescane.A San Severino da giovedì a sabato ci sarà il triduo di preparazione, con la recita del Rosario alle ore 18,30 e Santa Messa alle ore 19, che sarà predicato da fra Sergio Lorenzini, religioso settempedano che ha vissuto, proprio in questi giorni, l’intensa esperienza di fede della Giornata mondiale della gioventù ospitata a Cracovia.Il triduo si chiuderà sabato con l’adorazione eucaristica, dalle ore 21,30. Domenica 7 agosto, giorno della festa vera e propria, alle ore 10 frate Sergio Lorenzini celebrerà una Santa messa cui seguirà la benedizione dei bambini e il lancio dei palloncini. Alle ore 12 verrà poi celebrata una Santa messa da padre Marzio Calletti, ministro provinciale dei frati cappuccini. Nel pomeriggio, alle ore 17, l’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, mons. Francesco Giovanni Brugnaro, celebrerà una Santa messa per gli anziani e i malati alla quale seguirà una merenda per tutti. Alle ore 19 fra Sergio Lorenzini chiuderà con una celebrazione religiosa. Anche quest’anno non mancherà la tradizionale pesca di beneficenza.
Trecento atleti ai nastri di partenza oggi pomeriggio 4 agosto per l’Italian Inline Tour “Memorial Mirella Jacoponi” di pattinaggio che sarà ospitato nell’impianto comunale di via Bramante dopo le tappe che hanno già interessato le città di Bologna, Ferrara e Rovigo. Il circuito di gare di livello internazionale si chiuderà proprio a San Severino Marche dove è atteso, per la prima competizione con la maglia della Rotellistica Settempeda, anche il campione del mondo sui 100 metri, Riccardo Passarotto.Ad annunciare il suo passaggio al club settempedano è stato il presidente della società, Luca Ceroni, nel corso di un incontro ospitato nella sala degli Stemmi del Municipio al quale hanno preso parte anche il presidente della Rotellistica, Renzo Bisonni e il tecnico Paolo Marcelloni insieme al sindaco della città, Rosa Piermattei, e all’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, che hanno avuto parole di ringraziamento per gli organizzatori e di elogio per la scelta di ospitare l’Italian Inline Tour a San Severino.“Seguiremo questa competizione e faremo il tifo per i nostri atleti, ma anche per gli ospiti nel segno dello sport vero e pulito. In bocca al lupo alla nostra Rotellistica per questa e per le iniziative future”, ha sottolineato il primo cittadino. L’assessore Paoloni ha invece ricordato la tradizione settempedana in uno sport come il pattinaggio, i tanti campioni che si sono formati in città per raggiungere poi traguardi nazionali ed internazionali ambitissimi. “I dirigenti, i tecnici e tutti i collaboratori della nostra società – ha anche detto Paoloni – hanno la passione dentro e riescono evidentemente a trasferire la volontà di fare bene”. Soddisfazione è stata espressa pure da Luca Ceroni, l’industriale civitanovese titolare della “Ingom” che è lo sponsor ufficiale della Rotellistica Settempeda, ma anche della Nazionale.Nel circuito per questa nuova competizione di altissimo livello si ritroveranno pattinatori di varie categorie, sia maschili che femminili: ragazzi, allievi, junior e senior. Ogni tappa del tour ha un vincitore e una classifica. A ciascun atleta viene attribuito inoltre un punteggio che va a determinare la graduatoria finale in base alla quale saranno attribuiti i premi conclusivi, individuali e a squadre. Mira a un gradino del podio il giovane pattinatore settempedano Andrea Angeletti che è già ad un passo dalla vittoria dell’edizione 2016 dell’Italian Inline Tour. Fra le squadre è saldamente in testa la Mens Sana Siena.
Una serata speciale organizzata per salutare un’occasione unica, ovvero i cinquant’anni dalla pubblicazione degli Xenia, raccolta di poesie di Eugenio Montale, stampata a San Severino Marche nel 1966. È stata la sontuosa cornice della residenza di charme “La Villa” di Cesolo ad ospitare l’incontro, ieri sera 2 agosto, promosso dai Teatri di Sanseverino, dall’associazione Archivio Storico Tipolitografia Bellabarba e dal Macerata Opera Festival, nell’ambito della nuova stagione dei Teatri Aperti per Ferie e del Festival Off. “Per il quinto anno consecutivo – ha sottolineato il direttore artistico dei teatri settempedani, Francesco Rapaccioni, introducendo l’evento culturale – si rinnova questo gemellaggio culturale fra i nostri Teatri ed il Mof che rinsalda un forte legame fra queste due entità ormai molto seguite dal pubblico ma anche fra territori che sono accomunati dalla storia e dai personaggi che hanno fatto quest’ultima come Ireneo Aleandri, architetto settempedano che progettò sia lo Sferisterio di Macerata che il Feronia di San Severino”.Protagonisti indiscussi dell’appuntamento sono stati il direttore del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, quello dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, Donella Bellabarba dell’Associazione Archivio Storico Tipolitografia Bellabarba che ha mostrato la prima copia degli “Xenia” stampata dai maestri tipografi Narciso e Folco Bellabarba e, infine, Giovanna Zampa, figlia dell’indimenticabile Giorgio Zampa, settempedano, giornalista e germanista, per tanti anni critico lirico del Corriere della Sera. Fra i numerosi ospiti anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, già direttore di Canale 5 e Italia 1 e fondatore della casa di produzione televisiva Magnolia che è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri accompagnato da Christophe Sanchez, suo capo di gabinetto e amministratore delegato di Turismo Bergamo, e da Andrea Compagnucci, responsabile della comunicazione istituzionale dell’associazione Arena Sferisterio. Gori, che condivide con Macerata il direttore artistico Francesco Michelli, è stato ricevuto in Municipio dal sindaco, Rosa Piermattei, con la quale ha poi effettuato un tour, guidato dal direttore dei Teatri, Francesco Rapaccioni, al piano nobile del Palazzo Comunale e al teatro Feronia. Poi la serata a “La Villa” di Cesolo, dell’imprenditore Sandro Teloni, cui hanno preso parte, fra gli altri, anche il sindaco di Macerata e presidente del Cda dello Sferisterio, Romano Carancini, gli assessori comunali Sara Bianchi e Vanna Bianconi, il presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, i consiglieri Piero Pierandrei e Francesco Borioni, il capo di gabinetto della presidenza del Consiglio regionale, Daniele Salvi, il presidente della Confartigianato provinciale, Renzo Leonori, e altre personalità.“È stata una serata speciale – ha sottolineato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – per tutti noi e in particolare per me che mi sono sentita a casa in questo luogo dove ho trascorso molti momenti felici della mia infanzia. Un momento che ho voluto condividere con le persone che mi sono intorno e con tutti i settempedani oltre che con due graditi ospiti quali i colleghi sindaci di Macerata, Romano Carancini, e di Bergamo, Giorgio Gori, con cui ho avuto momenti di piacevole confronto prima e dopo lo spettacolo”.Molto toccante il ricordo di Giovanna Zampa. “Montale è stato mio padrino di battesimo e quindi una figura da sempre presente nella mia vita e molto legata alla mia famiglia. Ultimamente penso spesso alle memorie. Di Montale di sicuro ricordo i racconti, era un vero gentiluomo. Oltre ai ricordi personali spesso ricordo quelli che di lui facevano i miei genitori. Frequenti erano allora le nostre visite a zio Eugenio. Ricordo molto bene Gina, la sua governante, che apriva la porta di quella casa scura. Ricordo il colore grigio delle pareti, le persiane chiuse e il forte odore di sigari. Il nostro saluto era un bacetto. Quando si stufava muoveva continuamente le labbra e borbottava solo brevi risposte quando non gli piacevano le domande. Con mio padre condivideva l’interesse per il Corriere della Sera. Nel 1975, quando gli fu dato Nobel, papà c’era”.La serata si è concentrata sulla figura del premio Nobel italiano come appassionato e critico di musica, riflettendo su quanto de Il trovatore si possa trovare nei componimenti poetici dedicati alla moglie Drusilla Tanzi, soprannominata amichevolmente “la Mosca”, morta nell’ottobre del ‘63. Il direttore artistico dello Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, ha spiegato al numeroso pubblico la storia di Azucena, Manrico, Leonora ed il Conte di Luna, facendo particolare attenzione a tutto ciò che non succede sul palcoscenico, ma che è il motivo scatenante di tutta la tragedia. Micheli ha poi letto la poesia “Timor di me” di Pier Paolo Pasolini, ispirata alla prima scena del quarto atto dell’opera.
Pattuglie della polizia municipale in servizio anche di notte, con turni serali dalle ore 20 alle 24 in occasione di particolari eventi e di particolari controlli, poi verifiche serrate contro l'abbandono dei rifiuti in diverse aree critiche della città, o in prossimità dei monumenti, con l’utilizzo anche di telecamere mobili.Il consigliere incaricato alla Polizia Municipale, Jacopo Orlandani, in piena sinergia con il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’intera Giunta comunale e il comando della Municipale, diretto dal capitano Sinobaldo Capaldi, annuncia le novità del settore promettendo anche maggiori controlli contro l'abbandono di cartacce, mozziconi di sigarette e gomme da masticare, in particolare sotto gli storici loggiati di piazza Del Popolo. Una cattiva abitudine, quest'ultima, che nelle ultime settimane ha costretto gli operai dell'ufficio manutenzioni del Comune a un super lavoro per rimuovere dal pavimento le tracce dei chewing gum che, in diversi casi, hanno lasciato macchie indelebili sulle piastrelle in cotto della pubblica pavimentazione.Infine ulteriori controlli interesseranno i cani che troppo spesso vengono lasciati liberi di girare per la città dai propri padroni violando disposizioni e ordinanze.“Stiamo quasi ultimando – sottolinea il consigliere incaricato Jacopo Orlandani – la segnaletica orizzontale in diverse zone della città, in particolare in tutto il centro storico e anche in diversi quartieri densamente popolati per migliorare sia la sicurezza dei pedoni che il comportamento degli automobilisti. Abbiamo installato due impianti semaforici di ultimissima generazione in prossimità degli attraversamenti pedonali posti in prossimità della casa di riposo e in viale Mazzini dove si sono verificati in passato diversi incidenti. Questi impianti aumentano notevolmente la visibilità, soprattutto di notte, e facilitano l’attraversamento dei pedoni segnalando la presenza agli automobilisti in transito. Stiamo infine valutando anche la possibilità di estendere la videosorveglianza, che già interessa numerose aree, nelle vicinanze di alcuni monumenti e di posti frequentati dalle persone come i giardini, le scuole e altri. Vorrei infine ringraziare – conclude Orlandani - gli operai per il lavoro che stanno svolgendo e che è veramente prezioso per la città”.
Tornano domani 2 agosto i Martedì a Palazzo Buonaccorsi, grazie al sostegno di Macerata Musei e del comune di Macerata. La giornata riserva anche una speciale serata dedicata a Il trovatore, a San Severino Marche.Alle 18, si parte con i laboratori per bambini OperAttivaMente nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, frutto della collaborazione con il corso di Psicologia dello Sviluppo dell’università di Macerata, con la docente Paola Nicolini. Segue poi una merenda offerta da Coldiretti per i piccoli partecipanti.Si prosegue, alle 21, con le letture di Enea Migrante, una serie di recital musicati alla scoperta del protagonista dell’Eneide, realizzati in collaborazione con Adriatico Mediterraneo Festival. L’autrice Isabella Carloni si concentra sulle figure emblematiche femminili di Virgilio con Il poema del furore: Didone e le altre. Ad accompagnare la scrittrice ci sono le percussioni del musicista Francesco Savoretti. Al termine del recital, sono organizzate visite guidate a Palazzo Buonaccorsi, nella cui sala dell’Eneide Ermitage visual and performing art’s presenta le installazioni coreografiche I corpi poetici, ideate e create da Paolo Londi.Per celebrare i 50 anni dalla pubblicazione a San Severino degli Xenia, le poesie di Eugenio Montale dedicate alla moglie Drusilla Tanzi, il Festival organizza insieme ai Teatri di San Severino una serata dedicata al poeta italiano, premio Nobel per la letteratura nel 1975. L’evento evidenzia il collegamento tra Il trovatore e la raccolta di poesie, in una delle quali si parla del personaggio di Azucena, raccontando la passione musicale di Montale e la sua mediterraneità nella splendida cornice della settecentesca Villa Teloni, a Cesolo. Ad intrattenere il pubblico ci sono il direttore artistico Francesco Micheli, il direttore dei Teatri di San Severino Francesco Rapaccioni e Giovanna Zampa, figlia del celebre giornalista settempedano Giorgio Zampa, amico di Montale, che racconta uno “zio Eugenio” più quotidiano. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.
“Il Trovatore visto da Montale a cinquant’anni dalla pubblicazione degli Xenia” è il titolo della serata che i Teatri di Sanseverino, l’associazione Archivio storico tipolitografia Bellabarba e il Macerata Opera Festival, nell’ambito della nuova stagione Teatri Aperti per Ferie e del Festival Off, propongono per domani (martedì 2 agosto), alle 21:30, nella residenza di charme La Villa, in località Cesolo. L’appuntamento, ad ingresso gratuito, avrà come protagonisti il direttore del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, quello dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, e Giovanna Zampa, figlia dell’indimenticabile Giorgio Zampa, settempedano, giornalista e germanista, storico dell’arte e fondatore de “Il Giornale Nuovo” di Indro Montanelli oltre che direttore artistico del Teatro Stabile di Torino."Il tema scelto quest’anno per il Macerata Opera Festival - spiega Francesco Rapaccioni, che ha ideato la serata - è il Mediterraneo e una delle opere è Il Trovatore che ha debuttato allo Sferisterio fra gli applausi del pubblico e delle critica. Uno degli Xenia, opera di Montale stampata a San Severino, fa riferimento ad Azucena, una delle protagoniste di questa lirica. Una donna ai margini della società, figlia di un artista e di un ribelle, prigioniera di un incubo terribile. Per un macabro scherzo della sorte diventa la madre del figlio dell'uomo che ha condannato sua madre al rogo, la madre del ragazzo che avrebbe voluto eliminare per vendicarsi. Di quel ragazzo che si trova senza alcuna colpa, se non l’essere figlio di suo padre, a sostituire il vero figlio della zingara. Una zingara, una persona fuori dalla società, appartenente ad un altro mondo, che le è fatalmente contro. Non vive che per compiere la vendetta, per riparare all’errore che ha compiuto nella smania di vendicarsi. E questo è solo un primo elemento che ha portato ad ideare la serata che ci farà parlare anche di Montale e del suo rapporto con San Severino. Montale c’entra molto anche con la lirica, visto che per quasi tutta la sua vita ha fatto il critico proprio di lirica per il Corriere della Sera. Peraltro in uno degli Xenia il poeta parla del Trovatore. Ma Montale è esso stesso Mediterraneo, tema del Macerata Opera Festival di quest’anno, viste le sue origini liguri. Sua è la raccolta poetica “Ossi di Seppia” che richiama proprio al mare. Mettendo insieme tutte queste cose ho proposto a Francesco Micheli questa idea che gli è subito piaciuta. Da qui è nata la serata che verrà ospitata alla Villa di Cesolo nell’ambito di una delle iniziative per i 50 anni dalla pubblicazione degli Xenia”.Nel programma della serata a Villa Teloni sono previsti gli interventi di Francesco Micheli che parlerà del Trovatore, di Franceso Rapaccioni che spiegherà il collegamento fra Montale, San Severino e Giorgio Zampa e, infine, di Giovanna Zampa, figlia di Giorgio Zampa, di cui Montale è stato padrino al battesimo. Lei lo chiamava, addirittura, “Zio Eugenio”, quando frequentava casa del papà.Gli “Xenia” di Eugenio Montale, sono una raccolta di poesie scritte per Drusilla Tanzi, moglie del grande poeta ligure. L’opera, che richiama nel titolo i doni fatti all’ospite nell’antica Grecia, fu stampata a San Severino Marche nel 1966 dalla Tipografia Bellabarba. I maestri tipografi Narciso e Folco Bellabarba ebbero la commessa del libro da Montale in persona grazie all’amicizia che vedeva legato questi al professor Giorgio Zampa, settempedano, ideatore della Fondazione e del Premio Salimbeni.
Dal 5 al 7 agosto torna a Sant’Elena di San Severino Marche la tradizionale festa della frazione, iniziativa che quest’anno saluterà il quarto di secolo. Per la speciale edizione è stato programmato un ricco calendario.I festeggiamenti di Sant’Elena, patrocinati dal Comune, si apriranno venerdì 5 agosto alle 20 con giochi popolari e stand gastronomici. Alle 21,15, la compagnia teatrale “Li Spiritusi” di Tolentino presenterà lo spettacolo: “Lo pegghio è per chi more” che, in caso di maltempo, si terrà al coperto. Sabato 6 agosto, alle 16, ritrovo per giro turistico in fuoristrada adatto a tutti i mezzi con trazione integrale. Alle 20 apertura degli stand gastronomici e polenta gratis per tutti. Alle 21,30 serata danzante con animazione del gruppo “Massimo e Giulia”.Domenica 7 agosto, dalle 10 alle 15, concorso “Dolce Dolce Mio” il cui ricavato sarà interamente devoluto all’associazione italiana Persone Down, sezione di San Severino Marche. Alle 12,30 pranzo su prenotazione e, poi, nel pomeriggio a partire dalle 16, rievocazione storica della trebbiatura “Memorial Maria Salvatori” con macchinari e metodi di metà ‘900. Durante la rievocazione sarà servito gratuitamente a tutti il tradizionale “Boccò de lo mete”. Dalle 16,30 spettacolo del gruppo folk “La Martinicchia” e degli stornellatori. Alle 20 apertura stand gastronomici e, dalle 21, musica dal vivo con “Guardati’s band”. Durante la serata premiazione del concorso “Dolce Dolce Mio”.Nel corso della tre giorni previste anche alcune celebrazioni religiose con Sante Messe domenica 7 agosto alle 11 e alle 18.
"La soluzione all’ospedale unico della provincia di Macerata? Una mediazione equilibrata, un unico polo articolato su due fronti”.Il critico d’arte Vittorio Sgarbi torna ad indossare, seppure solo per qualche minuto, la fascia da primo cittadino di San Severino Marche che gli viene passata, in segno di grande stima, affetto e amicizia, dal neo eletto sindaco, Rosa Piermattei. Dopo la lezione – conferenza tenuta al teatro Feronia, in cui Sgarbi ha presentato il volume scritto con Ainis Michele, dal titolo “La Costituzione e la Bellezza”, nell’ambito degli incontri programmati in occasione della mostra “Dal Cielo alla Terra. Severino e altri eroi”, a palazzo Gentili l’attuale e l’ex primo cittadino si sono ritrovati per un cordiale incontro alla presenza di Liana Lippi, settempedana, ex soprintendente, grande amica e collaboratrice di Sgarbi in occasione delle più note mostre organizzate in tutto il centro Italia. Si parla di arte, di turismo e di una città, San Severino, dove il critico ha lasciato il cuore. Il sindaco Piermattei spiega cosa sta facendo l’Amministrazione, praticamente dal giorno del suo insediamento, per la sanità. L’ultimo capitolo è la candidatura, presentata prima ai cinquantasette sindaci del Maceratese e poi al governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, del “Bartolomeo Eustachio” ad ospedale unico d’Area Vasta.“Mi piace questa proposta", dice Sgarbi, sposando in pieno il progetto. "Credo si debba andare verso un tentativo di mediazione equilibrata che - tenendo conto della distanza fra le due aree oggetto del contendere e della mancanza di strade e delle famose “bretelle”, e questo anche un po’ per colpa mia che mi sono sempre battuto contro un collegamento veloce fra San Severino e Tolentino - debba pensare a un polo sul versante Adriatico, e dunque verso la fascia costiera, che potrebbe unire Macerata e Civitanova ad un polo più interno, con San Severino e Camerino. Con quest'ultimo che fornisca la possibilità di dare assistenza a tutta quell’area che potrebbe invece avere difficoltà con le strade ad arrivare rapidamente verso il mare. Quindi si dovrebbe dare vita ad un unico polo articolato su due fronti, il più agevole possibile. Questa - conclude Sgarbi - è una posizione che, contrapponendosi, renderebbe anche più autorevole il progetto di San Severino”.
Si chiude un luglio trionfale per (quasi) tutti i Comuni della provincia di Macerata che, a più riprese, hanno fatto registrare il tutto esaurito con eventi e manifestazioni capaci di catalizzare l'attenzione del grande pubblico e di richiamare ogni volta migliaia di persone. Scelte vincenti, città e paesi pieni (e di conseguenza le attività commerciali), offerta rivolta a categorie diverse in diverse serate, perchè l'estate di una città non può certo ridursi a un solo evento: tantissimi Comuni sono stati capaci di farlo e i risultati hanno dato loro ragione.Potrebbe sembrare scontato, ma non lo è, partire dalla stagione dello Sferisterio di Macerata che anche quest'anno si è confermata su livelli altissimi e ha fatto registrare un netto aumento degli incassi al botteghino. Non è facile confermarsi tutti gli anni, seppur con una manifestazione che ormai fa parte della storia e della tradizione del capoluogo. Eppure, anche stavolta, la sapiente mano di Francesco Micheli è riuscita a dar vita a un'altra grande stagione, capace di portare a Macerata centinaia di turisti, per lo più stranieri del nord Europa.Altro evento ormai tradizionale che si è confermato di grandissimo richiamo è stato "Lunaria" a Recanati, con la piazza stracolma in ogni serata per le esibizioni di Noemi e Luca Barbarossa.Civitanova, quando si parla di portare la gente in piazza, fa sempre la sua bellissima figura e la scelta di puntare sul giovane rapper Clementino si è rivelata non solo vincente, ma addirittura straripante visto che piazza XX Settembre non è riuscita a contenere le migliaia di persone che da tutta la provincia si sono riversate su Civitanova, con conseguenti benefici per economia e turismo locali.Anche il San Severino Blues ha riempito piazza del Popolo con oltre 1500 persone in occasione del concerto per i suoi venticinque anni. Un bel successo, anche in considerazione del fatto che proprio quest'anno il contributo comunale al festival era stato ridotto a 10mila euro. Poche polemiche, tanto lavoro e un calendario che ancora una volta si è dimostrato vincente.Ma la vera grande sorpresa di questa estate è stato il Mind Festival di Montecosaro: un successo strepitoso, scelte azzeccate, migliaia di persone portate in paese per Marracash, Planet Funk e gli altri che si sono alternati sul palco.Ma ottimi risultati sono arrivati a Belforte con la sfilata di moda e con Messico e Nuvole, a Cingoli, sempre con una sfilata, alla consueta Notte Rosa di Porto Recanati, a Caldarola o ad Appignano semplicemente portando il burraco in piazza: eventi a costo bassissimo o addirittura nullo per i Comuni, con riscontri estremamente positivi per le attività commerciali locali. Per non parlare della piazza di Camporotondo gremita per Peter Gomez e Diego Fusaro, segno che anche la cultura riesce ad attirare consensi unanimi.In questo quadro, non può non essere evidenziato il profilo sempre basso tenuto dagli organizzatori dei vari eventi, senza autoincensamenti nè grida di vittoria: stile, eleganza e strategie vincenti che fanno grandi queste manifestazioni, agli antipodi rispetto ai proclami di successo per altri eventi dove i risultati sono stati ben diversi, soprattutto se paragonati al costo sostenuto dalle casse pubbliche. La provincia, dunque, o almeno buona parte di essa, è viva e gode di ottima salute, riuscendo ad essere un catalizzatore di eventi, capace di accontentare utenza diversificata e di far godere delle piacevoli serate estive a chi, e sono sempre di più, è costretto anche durante le ferie a dover fare i conti con la crisi e a non potersi allontanare da casa.
Anche i vip soffrono il caldo... e parecchio. Così, questo pomeriggio a San Severino è comparso un inedito (ma non troppo) Vittorio Sgarbi. Il critico, in città da ieri sera, per visitare la mostra “Dal cielo alla terra. Severino ed altri eroi” e per presentare al teatro Feronia il suo libro “La Costituzione e la Bellezza”, scritto a quattro mani con Michele Ainis, era in giro per la città settempedana questo pomeriggio completamente a torso nudo e scalzo.Sgarbi si è intrattenuto al Bar Centrale con il titolare Luciano Bonifazi e ha incontrato anche il sindaco Rosa Piermattei.
Sarà la prima esecuzione, in epoca moderna, della lauda cinquecentesca scritta in dedica alla Madonna dei Lumi di San Severino e ritrovata nella Biblioteca comunale “Francesco Antolisei”. Trascritta dal maestro Giorgio Lorenzini, verrà eseguita domani sera (sabato 30 luglio) per la prima volta in occasione del concerto dal titolo “Piena di Grazia” che verrà presentato dai Teatri di Sanseverino nell’ambito della nuova stagione “Aperti per ferie”.L’iniziativa vedrà come protagonista il Coro Sant’Agostino, diretto da Morena Rinaldi, e si terrà, a partire dalle ore 21,30, nella suggestiva cornice del santuario della Madonna dei Lumi.Il Coro Sant'Agostino, sempre presente al servizio della chiesa settempedana, ha visto nel corso degli anni il succedersi di diversi direttori e organisti accompagnatori. Le origini sono documentate nella componente di alcuni cantori e maestri del coro fin dall'inaugurazione dell'organo Morettini nel 1842. Negli ultimi anni il coro ha prestato il proprio servizio liturgico sotto la guida del compianto maestro mons. Marcello Fiorgentili, sacerdote dedito alla pratica liturgica, amato direttore e organista della concattedrale per oltre 25 anni. Il coro è attualmente formato da cantori provenienti dalle varie parrocchie della vicaria di San Severino, che si uniscono in comunione alla chiesa locale per le solenni celebrazioni. Il coro ha partecipato ad alcune rassegne e organizzato diversi concerti spirituali. Collabora di frequente con altre realtà corali nell'animazione liturgica di importanti eventi dell'Arcidiocesi di Camerino-Sanseverino Marche. Dal 2010 il Coro Sant'Agostino è diretto da Morena Rinaldi.Fra i suoi componenti figurano: Paola Ergo, Romina Gagliardi, Lorena Giusti, Sandra Gobbi, Fidalma Nazzi, Nadia Paperi, Elena Zampa (soprani), Lucia Bartolozzi, Graziella Chiatti, Teresa Dionisio, Deny Marcucci, Maria Luisa Marconi,Stefania Paperi, Laura Pettinari, Elenia Rocci (contralti), Remo Bordo, Stefano Poscia, Antonio Squadroni (tenori), Antonio Cicconofri, Ernesto Morelli, Mario Poscia, Mario Tiberi (bassi).
Gran successo di pubblico per la manifestazione con Vittorio Sgarbi a San Severino Marche. "Sono rimasto colpito da come è stata organizzata la mostra "Dal cielo alla terra. Severino ed altri eroi". Il teatro Feronia di San Severino Marche ha ospitato ieri sera, 29 luglio, Vittorio Sgarbi per la presentazione del suo libro "La Costituzione e la Bellezza", scritto a quattro mani con Michele Ainis. L'evento, presentato dal giornalista Rai Giovanni Martines Augusti, era inserito all'interno della serie di incontri connessi alla mostra "Dal cielo alla terra. Severino ed altri eroi" a cura di Walter Scotucci e Gianluca Bonifazi. Ad aprire la serata, il sindaco Rosa Piermattei che ha inteso ringraziare il famoso critico d'arte "per l'attaccamento che da sempre mostra per la nostra città. Lei qui deve considerarsi di casa, per noi è un illustre concittadino", le parole del primo cittadino. "Questa mostra nasce per dare lustro alla nostra città - ha spiegato il giovane Gianluca Bonifazi, creatore dell'associazione Vivere San Severino - è infatti una mostra itinerante, pensata per far conoscere anche luoghi non troppo frequentati di San Severino". A prendere, poi, la parola il curatore della mostra Walter Scotucci. "La mostra rappresenta un progetto ambizioso, un itinerario che in 8 tappe permette una percezione armonica dell'arte. Questa città - ha concluso Scotucci - ha bisogno di credere di più nell'arte per favorire lo sviluppo e contro le barbarie di ogni giorno". Parole di ringraziamento anche da Vittorio Sgarbi. "Sono felicemente colpito dalla telefonata affettuosa del sindaco e dall'entusiasmo dei curatori, per questo mi sono convinto di fare da testimone a questa mostra. San Severino in molteplici occasioni ha ospitato mostre importanti e belle, e sono felice di vedere che la città ha preso coscienza di sé, anche specchiandosi in questi autori. Ottima l'idea di riaprire le porte delle chiese e dei palazzi per ospitare le opere. San Severino, come l'Italia intera, è ricca di bellezze, per questo all'interno del libro proponiamo di aggiungere un preambolo all'articolo 1 della Costituzione, o anche solo una riga, che affermi che «l'Italia ha la sua identità nella bellezza»". Discorso quello di Vittorio Sgarbi seguito con sincera partecipazione dal folto pubblico, che ha percepito l'attaccamento del suo ex sindaco e lo ha ricambiato con un lungo applauso.
L’Amatori Basket San Severino riorganizza il settore minibasket sia a livello di istruttori che logistico e migliora il progetto BasketTown, dedicato a bambini e bambine dai 5 agli 11 anni.Per scelte lavorative hanno lasciato Lorenzo Boccaccini e Agnese Zacconi, ai quali va un grande ringraziamento per due anni di fattiva collaborazione. Ad affiancare i responsabili del Progetto BaskeTown, Alessandro Cantani e Giorgia Forconi, ci sarà la vecchia conoscenza Angelo Abbracciavento, protagonista qualche anno fa della promozione in serie C nel ruolo di guardia. Da tempo responsabile del settore basket al Cus Camerino, ha accettato con entusiasmo di far crescere ancora di più il minibasket settempedano.Si viene così a ricreare a San Severino la coppia Abbracciavento-Cantani che nell’ultima stagione ha ottenuto grandi successi nel settore giovanile a Camerino (vittoria dei campionati Under 14 e 15 regionali) e un aumento notevole degli iscritti nel minibasket a Castelraimondo. I gruppi saranno seguiti da almeno due istruttori-assistenti in modo che tutti potranno essere accompagnati, in maniera adeguata, nella crescita tecnica ma soprattutto fisica e comportamentale.La coordinatrice e responsabile sarà Giorgia Forconi. Anche per il prossimo anno la Sab sarà presente nelle scuole con un dettagliato progetto che permetterà di far conoscere l’Easy e il Minibasket a tutti gli alunni della scuola dell’Infanzia e Primaria grazie ad Abbracciavento e alla Forconi.Negli ultimi anni il settore giovanile della Sab ha raggiunto risultati notevoli vincendo a ripetizione campionali provinciali e regionali e proprio per questo la dirigenza ha deciso di investire ancora di più nel progetto BasketTown, convinta che le piccole società possano andare avanti solo ed esclusivamente se si curano i vivai.Per provare lo stupendo sport della palla a spicchi la società settempedana organizza, dal 29 agosto al 3 settembre e dal 5 al 9 settembre, un camp promozionale che si svolgerà al palasport Ciarapica tutte le mattine, dalle 8.00 alle 13.00. Tutti i partecipanti avranno un gradito omaggio e uno sconto nel caso decidessero di iscriversi ai corsi di minibasket che partiranno il 13 settembre.
Ha preso il via, con la proiezione di “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, la rassegna di film all’aperto “Una piazza da… cinema”, proposta dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche, assessorato alla Cultura, in collaborazione con la direzione del cinema San Paolo.Tre serate di cinema all’aperto che presenteranno pellicole molto note. La rassegna “Una piazza da… cinema” proseguirà il 3 agosto con “Si accettano miracoli”, secondo film che vede alla regia Alessandro Siani, e si concluderà poi il 10 agosto con “Adaline”, diretto da Lee Toland Krieger con protagonisti Blake Lively, Michiel Huisman e Harrison Ford. .
Il Consiglio comunale di San Severino Marche ha definitivamente detto no alla realizzazione di un allevamento non intensivo di piccoli ruminanti a servizio della società agricola Rocchetta e di un allevamento non intensivo di caprini a servizio della società agricola Boscorosso, entrambi da realizzarsi in località Ugliano, su cui in passato l’Assise settempedana si era già espressa, ponendo precisi limiti in merito alle cubature e ai materiali da utilizzare, ancor prima della Conferenza dei servizi della Provincia di Macerata, quest’ultima pronunciatasi di recente.“Pur se conformi alla normativa vigente – ha spiegato in aula, relazionando sul punto nel corso della dichiarazione di voto, l’assessore comunale all’Ambiente, Sara Bianchi, che ha parlato per l’intera maggioranza – le due strutture, per le caratteristiche ambientali e i vincoli dei luoghi ove andrebbero a sorgere, non potranno essere assolutamente realizzate. Al massimo l’Amministrazione in questa zona può solo accettare piccoli insediamenti di una dimensione non superiore ai mille metri quadrati per azienda”. Il Consiglio comunale aveva già detto no una prima volta al progetto dei due interventi ma poi la Conferenza dei servizi sembrava aver messo in gioco tutto. Ritenendo però il giudizio di quest’ultima non vincolante sulle decisioni dell’Assise, lo stesso Consiglio ha così detto no con il voto unanime dei presenti. “Salvo un cambiamento della giurisprudenza amministrativa –ha precisato l’assessore Bianchi prima di esprimere il voto contrario di tutta la maggioranza – non sussiste alcuna aspettativa giuridicamente qualificata ad un esito favorevole delle due proposte di varianti in questione. Gli investimenti e gli oneri finanziari fin qui sostenuti dalle ditte procedenti, corrispondono a investimenti affrontati nella chiara consapevolezza della possibilità di un esito sfavorevole della pratica”.In apertura di seduta il Consiglio ha anche discusso un’interrogazione, presentata dal gruppo consiliare Centro Sinistra per San Severino, avente ad oggetto il San Severino Blues Festival in risposta alla quale l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, ha spiegato tutto l’iter burocratico che ha portato alle scelte che hanno condotto la nuova Amministrazione comunale a rivedere, d’intesa con la direzione artistica del festival, il programma e a concentrare le celebrazioni per il 25esimo in una sola serata ad ingresso gratuito in piazza Del Popolo che ha riscosso grandissimo successo da parte del pubblico e della critica. “L’Amministrazione ha tutta la volontà di proseguire con questa rassegna, che tanto ha fatto e fa parlare della nostra città - ha anche spiegato la Bianconi – andranno ovviamente approfonditi modalità e tempi perché vogliamo che il San Severino Marche Blues Festival si mantenga sui livelli degli anni passati. Per il 25esimo abbiamo anche già deciso di organizzare una mostra fotografica e ci stiamo muovendo per la riproposizione del format ArteinBlues. Intanto incassiamo il successo di una serata straordinaria, offerta gratuitamente, e che ha visto tantissima gente divertirsi”.
Vittorio Sgarbi in arrivo a San Severino Marche. Il critico d'arte sarà domani, 29 luglio alle 18, al teatro comunale Feronia per presentare il libro: “Dal Cielo alla Terra, da Michelangelo a Caravaggio” nell’ambito della mostra “Severino e altri eroi”, un viaggio nell’iconografia antica e contemporanea dei santi che andrà avanti fino a domenica 31 luglio e che sta interessando diversi palazzi e chiese del centro storico. Alla conferenza si potrà accedere con il biglietto della mostra che, al costo di 7 euro (gratuito per i bambini sotto i 14 anni), offre scontri e ingressi anche ad altre iniziative.Il volume di Sgarbi, edito da Bompiani, rappresenta un excursus sull’arte e non solo: dal Giudizio universale a I bari. “In pochi anni il mondo di tutte le perfezioni possibili si rovescia in un gruppo di giocatori, sporchi e ubriachi, all’osteria. È la pittura della realtà, dunque. La fine di un modello ideale per poter, infine, puntare l’unico obiettivo degno del nostro sguardo: il vero. Non esercizi astratti sulle forme, quelli dei pittori toscani che guarderanno come a un miraggio a Michelangelo, primo fra tutti il Vasari, ma il confronto con una realtà, anche cruda, che attende di essere fedelmente riprodotta, e che una mente aperta la veda nitidamente e la stampi con assoluta evidenza. Dal tormento interiore di Rosso, Pontormo, Bronzino, Beccafumi, al lento riemergere della verità della natura in Vincenzo Campi, Moroni, Passerotti, Annibale Carracci. In questo percorso un posto a parte hanno i veneti, nell’indicare un sentimento profondo delle persone e delle cose: Tiziano, Lorenzo Lotto, Veronese, Tintoretto e, soprattutto, Bassano. Incamminati verso il vero i padani, lombardi ed emiliani, Moretto, Savoldo, Romanino, Dosso Dossi e Bastianino. Solitario e aristocratico Parmigianino. Un secolo di ricerche e sperimentazioni, dopo e oltre Raffaello. Cielo e terra, in diversi momenti e luoghi – conclude Sgarbi - si scambiano le parti, fino alla definitiva conquista del vero in Caravaggio”.Proseguono, dunque, a tamburo battente, le manifestazioni estive a San Severino. In modo particolare, grande successo per i 25 anni del San Severino Blues Marche Festival che ha fatto registrare la presenza di millecinquecento persone, in piazza Del Popolo, ieri sera 27 luglio. Così la città che ha dato i natali a una rassegna che è divenuta internazionale, ha salutato l’evento per il quale sono giunte tantissime persone anche da fuori Regione. Alla fine pubblico in piedi per i tre bis che hanno chiuso fra applausi un concerto - spettacolo durato oltre un’ora e mezza.“È stato un concerto bello e molto divertente che ho voluto vivere tra il pubblico>, sottolinea Mauro Binci, direttore artistico del festival. "Un ottimo suono in una piazza del Popolo con una grande acustica. Andandosene via la band inglese è rimasta molto colpita dalla bellezza ma anche dalla grande ospitalità dei settempedani. È stata sicuramente una bella cartolina per tutto il nostro territorio”.Grande soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco, Rosa Piermattei, e dall’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, che hanno seguito tutto lo spettacolo incontrando prima e dopo gli artisti che non si sono sottratti ad autografi e foto ricordo con i tanti fans. Prima di dare il via allo show il leader del gruppo, Dennis Greaves, che ha incantato con la sua voce ma anche con la sua chitarra, insieme a Mark Feltham all’armonica e alla voce e Ben Willis, al basso, e Jake Greaves, alla batteria, ha voluto ammirare la piazza e si è fermato per diversi minuti per scattare foto e selfie al cospetto del loggiato e del Palazzo Comunale. “Beautiful!” ha poi esclamato prima di salire, con una forte carica di adrenalina in corpo, sul falco allestito dagli operai del Comune davanti a una delle due fontane simbolo di una piazza del Popolo che poco dopo si è ritrovata ad intonare brani e far festa prendendo parte a uno show evento veramente insuperabile.
L’ottantunenne Gianpaolo Paciaroni, che da qualche tempo stava conducendo in solitaria la sua maneggevole A112 del 1974, nell’ultima gara di regolarità per auto d’epoca, la prestigiosa IX Targa del Matese, una competizione nell’arco di due giorni disputata lo scorso weekend a Campobasso e valevole per il Campionato Asi, ha trovato una degna spalla.Mentre nel passato si è avvalso della puntuale direzione del giovane ingegnere Lorenzo Rotini o dell’esperta collaborazione di Pietro Caglini, presidente del circolo di cui difende i colori, il Caem di San Severino, entrambi di valore ma saltuari, in Molise ha formato un proficuo tandem con il treiese Andrea Carnevali, già driver di spicco del Caem. Tanto che soltanto i fratelli romani Gianluca e Alessandro Cappella, i più accreditati interpreti della regolarità del momento e recenti trionfatori al Trofeo Scarfiotti, evento clou del Caem, hanno chiuso la Targa del Matese davanti al binomio maceratese con 181 penalità contro le 225 dei marchigiani.“Abbiamo ottime possibilità di migliorare le prestazioni, visto che in Molise era la prima volta che gareggiavamo insieme – ha commentato al termine della corsa Paciaroni -. Abbiamo fatto rilevare una media di errore di 3,7 centesimi. Con allenamenti mirati possiamo scendere anche a 2,5-3.0 centesimi di errore per tratto”.Un nuovo tandem si staglia all’orizzonte delle gare di auto d’epoca: Gianpaolo Paciaroni ed Andrea Carnevali, accomunati dal gusto della competizione sulle quattro ruote e dal debole per… la Juventus. I fratelli Cappella non sono irraggiungibili!
Il prezioso organo Catarinozzi del 1671, custodito nel Duomo antico di Castello al Monte, uno dei più importanti organi delle Marche, sarà il coprotagonista della serata evento della rassegna “Terra d’organi antichi”, promossa dall’associazione Organi, Arti e Borghi di Camerino che, giunta alla undicesima edizione, sarà ospitata domenica prossima (31 luglio), alle ore 21,15, a San Severino Marche.Il maestro Giovanna Tricarico, accompagnata dal soprano Maria Luisa Dituri, eseguirà per l’occasione musiche di Vivaldi, Morandi, Frescobaldi, Haendel, Storace, Haydn, Bach e Mozart.Maria Luisa Dituri Nata a Bari, si è diplomata con lode in canto e musica vocale da camera presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari. Si è specializzata in tecnica, recitazione e prassi esecutiva con docenti e registi di chiara fama come Eva Mei, Michael Aspinal, Lavinia Bertotti, Francesco Esposito. Il suo repertorio spazia dalla musica vocale del 1500 per voce sola alla produzione per voce e pianoforte dei maggiori autori tedeschi e francesi di ‘800 e ‘900. E’ specialista per tecnica e rigore stilistico del repertorio vocale sacro e profano del periodo barocco a cui si dedica ormai da molti anni ed è interprete dei maggiori lavori sacri per voce e orchestra di Vivaldi, Bach, Haendel, Mozart. Attualmente si dedica allo studio del repertorio madrigalistico in ensemble vocali di Puglia e Basilicata.Giovanna Tricarico, invece, si è diplomata con lode in clavicembalo e in organo e composizione organistica e col massimo dei voti in pianoforte conseguendo, inoltre, il diploma accademico di secondo livello con lode, il diploma di didattica della musica, un master in discipline musicali nonché il master of music in strumenti storici e canto barocco presso la Musikhochschule di Colonia. Si è inoltre perfezionata presso l’Accademia musicale Pescarese, la Scuola musicale di Milano e, in qualità di borsista Erasmus, la Musikhochschule di Freiburg. Vincitrice di concorsi e borse di studio, si è esibita come organista clavicembalista e pianista sia in qualità di solista che in formazioni cameristiche e orchestrali in Italia, Belgio, Francia, Germania e Thailandia. È direttrice artistica de “La Girolmeta”, rassegna di concerti d’organo che si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio costituito dagli organi a canne presenti sul territorio brindisino.