La Città di San Severino Marche ha voluto salutare i successi di uno dei suoi tanti figli illustri, mister Fabrizio Castori, allenatore italiano che di recente ha salutato il ritorno in serie A alla guida della Salernitana.
Settempedano d’origine, è nato l’11 luglio 1954, Castori ha iniziato a tirare i primi calcio a un pallone con i compagni dell’oratorio San Paolo. Poi l’esordio nella formazione locale della Settempeda e la scalata di tutti i campionati della Figc, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, dalla terza categoria fino alla massima serie.
“Mi manca solo una promozione in seconda categoria” ha detto il mister sul palco del Feronia che ha ospitato la cerimonia ufficiale di consegna di una targa con la quale il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, e l’Amministrazione comunale, a nome dell’intera comunità locale, hanno voluto salutare in modo davvero speciale “i tanti traguardi raggiunti e quelli che verranno”.
Considerato l’erede di Mazzone, cosa che lo fa ancora emozionare, Castori ha collezionato quasi 500 gare in panchina iniziando la sua carriera alla guida della Belfortese per poi passare al San Vicino, all’Urbisaglia, al Tolentino, al Camerino, alla Grottese, alla Monturanese e, ancora, di nuovo al Tolentino, dove rimase per sei stagioni. Poi il calcio che diventa lavoro vero e la svolta del Lanciano prima di altri passaggi storici al Castel di Sangro e poi al Cesena e alla Salernitana, al Piacenza, all'Ascoli, al Varese, alla Reggina e al Carpi, con la conquista della serie A, e ancora il ritorno al Cesena e di nuovo al Carpi poi il passaggio al Trapani e alla Salernitana con la storia più recente di un allenatore che non ha mai smesso di stupire.
“Fisico da guerriero e cuore da leone” ha detto di lui, sul palco, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, sottolineandone le caratteristiche umane, ancor prima che professionali, con quel suo “esserci sempre per il paese che gli ha dato i natali e dove è sempre tornato soprattutto quando la nostra comunità ha vissuto momenti di difficoltà, come in occasione del terremoto. Siamo orgogliosi di te come lo è orgogliosa la tua famiglia. Con tanta tenacia, tanta caparbietà, con tantissimi sacrifici, sei riuscito a raggiungere tanti traguardi cercando di non tralasciare nulla”.
Alla festa per mister castori si sono uniti anche molti amici di sempre, tra cui l’industriale Lino Rossi di Sefro che ha raccontato uno dei tanti aneddoti sulla vita di Fabrizio: “Quando un presidente di una nota società mi chiese cosa ne pensassi di lui, ho subito risposto: “E’ un marchigiano, la genetica è apposto”, e poi l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, compagno di squadra e amico “di una persona che è un esempio perché sa dare un valore aggiunto in un mondo veramente difficile come quello del calcio anche a tantissimi giovani che dovrebbero continuare a prendere spunto da lui pure nella vita di tutti i giorni”.
A Castori è stata consegnata anche una seconda targa ricordo dalla Società Sportiva Settempeda e dalla Polisportiva Serralta rappresentate dal presidente Marco Crescenzi.
“Mi emoziona ricevere tante attenzioni” – ha detto Castori che ha voluto ringraziare anche sua moglie Paola che, ha ricordato il mister, sposò l’idea di farmi lasciare il lavoro a Tolentino per andare ad allenare il Lanciano “avviandomi così a una carriera che mi ha dato molto”.
Tantissimi i ricordi condivisi dal palco del Feronia: “Ho seguito la mia passione e sono andato dietro le mie forti motivazioni. Ho studiato il calcio e continuo a studiarlo convinto che si possa sempre migliorare perché non ci si può mai sentire arrivati – ha ancora detto Castori, sottolineando – Sono spietato con me stesso, ho Arrigo Sacchi come modello e a sessant’anni mi sono fatto un regalo portando il Carpi in A. La nuova sfida? Bella tosta, con la Salernitana mi sono rimesso in gioco”.
La vittoria più grande, però, Fabrizio l’ha voluta dedicare a una squadra speciale, quella della comunità di San Patrignano cui ha dato vita assieme a Marcello Chianese. Usò il calcio come terapia di recupero, la stessa terapia che oggi usa per i suoi giovani: "Non voglio insegnare nulla, ho detto no all’università che me lo ha chiesto. Io – dice l’uomo Fabrizio che tutti conoscono e amano – voglio solo continuare a raccontare me stesso”.
(Foto di Lucia Montecchiari)
Domenica prossima (6 giugno) vie e piazze del centro storico della città di San Severino Marche ospiteranno il Mercato di inizio estate. Dalle ore 6, e fino a tarda sera, saranno vietati il transito e la sosta, con rimozione dei veicoli, in viale Eustachio, dall’intersezione con viale Bigioli all’intersezione con via San Sebastiano e via Gorgonero.
Inoltre sarà istituito il doppio senso di circolazione, per esigenze occasionali o necessità riservato ai soli residenti, in via Campo Fiera, traversa Procacci, traversa Marozzi, traversa Puccitelli e via Tardoli, con l’uscita obbligata in via S. Sebastiano direzione a sinistra verso passaggio a livello di viale Eustachio.
Sarà inoltre istituito il divieto di transito e sosta, con rimozione coatta, in via San Sebastiano e nel parcheggio della ferrovia. Altri divieti interesseranno piazzale Don Minzoni, viale Matteotti, viale Mazzini dall’intersezione con piazzale Don Minzoni a via Alessandro Volta. Su via Alessandro Volta, lato di collegamento con la stazione ferroviaria, sarà istituito il divieto di sosta ambo i lati e il doppio senso di circolazione.
Saranno vietati al transito e alla sosta via Dante Alighieri, dall’intersezione con via Matteotti all’intersezione con via Alessandro Manzoni, eccetto veicoli autorizzati, e viale Mazzini, dall’intersezione con la rotatoria “Don Orione” fino all’intersezione con via Alessandro Volta. Vi sarà direzione obbligatoria verso lo stadio “Ciarapica” oppure inversione su rotatoria per via S. Michele, eccetto residenti del rione Mazzini, carico/scarico, veicoli forze di polizia e di emergenza, operatori della mostra mercato.
Per chi proviene da Tolentino, Serrapetrona, via S. Michele si consiglia di parcheggiare nei piazzali antistanti lo Stadio comunale e il Palazzetto dello Sport o nello slargo sterrato in via Bramante.
Per chi proviene dalla SP 361 San Severino Marche centro - Castelraimondo, si consiglia di parcheggiare in via D’Alessandro o nel piazzale Luzio.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha consegnato insieme a sua eccellenza il Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica a tre cittadini settempedani in occasione del 2 giugno, Festa della Repubblica. Si tratta dell’avvocato Simona Nasso, del dottor Alessandro Ranciaro, del geometra Marco Sabbatini. La cerimonia ufficiale ha avuto luogo allo Sferisterio di Macerata.
All’avvocato Simona Nasso, dallo scorso settembre capo raggruppamento Marche del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, è stato riconosciuto il grande impegno profuso come membro del Cisom. Professionalmente ha seguito la nascita del Covid Center di Civitanova Marche, sia per tutti gli adempimenti legali che nell’attività di volontariato al fianco dell’équipe coordinata da Guido Bertolaso. L’avvocato Nasso riceverà, a Roma, anche la medaglia dell’Ordine melitense.
Al dottor Alessandro Ranciaro e al geometra Marco Sabbatini l’onorificenza è stata consegnata in quanto tra i dipendenti dell’Asur Marche che hanno esercitato un ruolo importante nell’ambito dell’emergenza sanitaria da Covid19.
Il dottor Ranciaro dirige il Distretto sanitario di San Severino Marche e coordina la complessa attività territoriale a servizio dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” mentre il geometra Sabbatini guida l’Ufficio tecnico dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche e tutta la logistica ad essa riferita.
Ogni promessa è un debito. E poiché si approssima il primo anniversario della prematura scomparsa, martedì 8 giugno, festa del patrono San Severino, Fabrizio Grandinetti si è attivato per dar vita alla terza iniziativa a ricordo dell’amata consorte Cristina Giacanella: una borsa di studio per premiare gli studenti “eccellenti” dell’Istituto comprensivo Padre Tacchi Venturi. Con gli esami alle porte, la borsa di studio a memoria della docente di scuola Primaria che per tanti anni ha insegnato nel Comprensivo Venturi contribuirà a gratificare ulteriormente coloro i quali si distingueranno al termine del percorso del primo ciclo di istruzione. Il budget a disposizione degli studenti delle classi terze dell’ex scuola media sarà di 1.000 euro biennali, presumibilmente equamente ripartito tra l’anno scolastico che va a concludersi ed il prossimo.
Sarà successivamente la dirigente scolastica Lauretta Corridoni, già ideatrice in passato di progetti a beneficio degli studenti meritevoli, a fornire i dettagli dell’iniziativa annunciata tempo fa dall’ex vice presidente del Consiglio regionale e candidato sindaco Fabrizio Grandinetti, che così diviene realtà. «Spesso si supportano gli studenti in difficoltà o con particolari necessità e questo è un bene – spiega Fabrizio Grandinetti, già dirigente di banca, consigliere comunale, assessore e vice sindaco di San Severino – ma non sempre vengono riconosciuti appieno i meriti di chi studia con impegno e costanza quotidianamente. Con l’iniziativa della borsa di studio in memoria di mia moglie Cristina Giacanella vorrei che venissero gratificati i migliori anche con un premio in denaro, utile magari per il proseguimento degli studi alle superiori». È la terza iniziativa realizzata da Grandinetti a ricordo della moglie insegnante dopo la pergamena bronzea con incisa la poesia “Per l’eternità” apposta nella tomba di famiglia e l’elegante raccolta di tutte le poesie che le ha dedicato, su progetto grafico di Hexagon, intitolata semplicemente “a Cri”. I vincitori della borsa di studio verranno premiati in una serata dedicata una volta iniziato l’anno scolastico 2021-22.
“Tra i tanti obiettivi degli ultimi anni mi stava particolarmente a cuore la realizzazione delle aule, dei laboratori e dell’aula magna dell’ITIS Divini per numerosi motivi: la più importante è la volontà di dare una risposta alla comunità e ai ragazzi di queste scuole dopo il terremoto. Un primo passo in avanti, anche se la scuola deve essere ancora costruita, che offre nuovi spazi per la didattica e l’apprendimento”.
Sono le parole del Presidente della Provincia Antonio Pettinari all’inaugurazione dell’aula magna e del laboratorio di chimica di questa mattina, alla presenza del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, del sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, del dirigente scolastico Sandro Luciani, del viceprefetto Emanuela Milan, del cardinale Edoardo Menichelli, del dirigente dell’ambito territoriale della provincia di Macerata Roberto Vespasiani e di Sandro Parcaroli in qualità di rappresentante Med Store.
Dopo la consegna delle chiavi del 27 febbraio scorso di 5 aule e 3 laboratori, con questa ulteriore parte terminata, si è completata la costruzione realizzata dalla Provincia di Macerata.
L’Amministrazione provinciale aveva programmato la realizzazione dei nuovi laboratori prima del terremoto e nell’estate 2016 partì il cantiere per la demolizione e la ricostruzione dei laboratori. Il sisma interruppe i lavori perché la scuola fu dichiarata inagibile, “è qui è cominciato un calvario incredibile di questioni giuridico istituzionali, tecnico, amministrative - prosegue Pettinari - che ha portato anche a redigere due progetti diversi: uno da parte della Provincia, che era già stato appaltato, e uno a carico del Commissario per la ricostruzione. Oggi c’è la doppia soddisfazione di essere riusciti a mantenere la promessa fatta a febbraio, il completamento della costruzione, e la scommessa a livello finanziario, perché i 3,2 milioni di euro necessari per finanziare l’opera sono tutti fondi delle finanze provinciali, extra-terremoto. Un risultato ottenuto grazie alla tenacia, la volontà e l’aiuto di tutta la struttura provinciale”.
Prima della visita all’interno della scuola, il dirigente Luciani ha illustrato i due progetti importanti che interessano la comunità scolastica: “un tornio di terza generazione automatizzato da 100mila euro che qualifica fortemente questi laboratori e permette ai ragazzi di apprendere la programmazione e l’esecuzione dei lavori di tornitura su una macchina innovativa, che consente di eseguire lavorazioni complesse di particolari meccanici di alta precisione. Inoltre c’è stata la donazione di 15 notebook Mac della Apple, da parte della società Med Store di Macerata per espressa volontà dell’imprenditore e sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, e del figlio Stefano, CEO dell’azienda, per potenziare l’infrastruttura digitale dell’indirizzo Informatica e Telecomunicazioni, e offrire agli studenti soluzioni che possano agevolare sia le attività didattiche che i laboratori. Speriamo nel settembre del 2022 di avere a disposizione anche l'edificio principale”.
Dopo la benedizione dell’aula magna, il cardinale Edoardo Menichelli ha aggiunto: “I soldi spesi per la scuola sono sacri; ciò che facciamo per i ragazzi è sacro. Sono la parte decisiva per il domani; quindi ragazzi, fatevi sentire quando la scuola non funziona, e imparate il dialogo umano e sociale, perché nessuno è uguale all’altro. La scuola deve essere la cattedra che insegna come la diversità sia il metro di un futuro libero”.
“Avete in voi tutte le armi buone e potenti e i valori necessari per poter risollevare questo territorio straordinario. Su di voi camminano le speranze delle nostre imprese, delle comunità locali, su di voi puntano le istituzioni scolastiche e pubbliche quando realizzano scuole per prepararvi alle sfide della vita. In un momento di preoccupazione e crisi, che sappiamo dovrebbe essere di spensieratezza, siete invece caricati di responsabilità enormi e di aspettative alte che la comunità ripone in voi - così si è rivolto ai giovani studenti di San Severino il presidente Francesco Acquaroli -. Perché su di voi si fa conto per dare risposte al futuro. Sono convinto che sia giusto comprendere fin da ora , anche a questa età, il ruolo importante che sarete chiamati a svolgere nella società civile, nelle aziende, nelle istituzioni e vi invito quindi non solo all’amore per la conoscenza ma a prepararvi per poter esprimere al meglio le capacità che consentiranno la costruzione del futuro di una società che possa tornare ad essere orgogliosa dei propri valori.”
“Un ringraziamento di cuore - ha aggiunto Francesco Acquaroli - per il calore che riservate sempre all’istituzione Regione, perché calore e sostegno sono stati due fattori importanti che ci hanno confortato in questi mesi difficili in cui abbiamo affrontato con determinazione la seconda ondata della pandemia. Una comunità coesa e non polemica che ha saputo reagire con coraggio e dignità a due difficoltà: la prima, le conseguenze ancora visibili della grave ferita che ha colpito la nostra terra nel 2016 e la seconda ondata della pandemia che ha stravolto le dinamiche globali".
"A nome mio e del governo regionale, dunque, grazie per quello che ci avete saputo dimostrare in questi periodi - ha concluso il governatore -. Dentro una grande opera, come questa scuola, ci deve essere un grande cuore, cioè quello spirito che consente di creare un clima idoneo alla realizzazione delle aspirazioni dei giovani. In questo senso i miei più cari auguri per la fine di un anno scolastico che è stato inusitato, tra DAD e presenza, e speriamo che sia l’ultimo in queste modalità. Vi auguro e ci auguriamo tutti la normalità e una buona estate che sia rigenerante e premiante per tutti degli sforzi che avete saputo sostenere".
Il Ministero per la Transizione Ecologica destina oltre 10 milioni di euro per interventi finalizzati alla mitigazione del dissesto idrogeologico nella Regione Marche.
“Un’ottima notizia e un buon risultato per la nostra regione – commenta l’assessore regionale alla Difesa del Suolo e della Costa, Stefano Aguzzi - perché con questo importante stanziamento potremmo ridurre il dissesto idrogeologico in tutte le province e in situazioni che ci sono state segnalate di grande criticità e interesse. Questi fondi si aggiungono a quelli già previsti dal Bilancio regionale per l’annualità 2021-22”.
Il Ministero esaminerà le proposte e, a breve, invierà le risposte alla Regione Marche su quali interventi saranno finanziati definitivamente. Si tratta di fondi statali che vengono messi a disposizione periodicamente, solitamente una volta all’anno e il Ministero ha chiesto alla Regione Marche di trasmettere l’elenco degli interventi da proporre per il finanziamento, individuati all’interno del ReNDis, il Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo, che siano almeno nella fase della progettazione esecutiva o che arrivino, in breve tempo, a questo stadio.
La Regione ha già inviato un elenco di 11 interventi estratti dal ReNDis, di cui 5 dotati di progettazione esecutiva e 6 che arriveranno alla progettazione esecutiva entro il 2021 o nei primi mesi del 2022. Almeno il 20% delle risorse assegnate è destinato al finanziamento di “progetti integrati”, che riguardano cioè il miglioramento della qualità delle acque e la sicurezza per le eventuali esondazioni.
Il primo intervento in elenco riguarda proprio quest’ultima tipologia e si riferisce alla mitigazione del rischio idraulico e alla riqualificazione fluviale del tratto terminale del fiume Aso, nei Comuni di Altidona, Lapedona, Campofilone, Pedaso, in provincia di Fermo, per un importo di 2.150.000 euro. Sempre in Provincia di Fermo, si prevedono un intervento di sistemazione idraulica del fiume Ete Vivo a Fermo e Porto San Giorgio per 1.240.000 euro e un intervento per il completamento delle opere di difesa della costa, con realizzazione delle scogliere emerse, a Porto Sant’Elpidio (1° stralcio) per 2.950.000 euro.In provincia di Macerata, gli interventi proposti sono: lavori di manutenzione idraulico-forestale del fiume Potenza nei Comuni di Castelraimondo e San Severino Marche (754.800 euro), mitigazione del rischio idraulico al fiume Bagnolo a Morrovalle (600.000 euro), opere di mitigazione e rischio idraulico al fosso Cunicchio a Montecosaro (750.000 euro), manutenzione delle arginature e ripristino della sezione idraulica del fiume Potenza a Montelupone e Recanati (483.500 euro).Nella provincia di Ancona, gli interventi riguardano le opere idrauliche connesse alla realizzazione di casse di espansione sul fosso Rigo a Castelfidardo (136.986 euro). Nella provincia di Pesaro e Urbino, è stato segnalato il completamento del consolidamento del centro abitato di Monte Cerignone, in via Ca’ Rosso (1 milione di euro). L’elenco prevede anche altri due interventi che potrebbero essere finanziati nel caso ci fossero risorse aggiuntive disponibili.
“Un ottimo risultato che ci consentirebbe di ridurre il dissesto in tutte le province” ha concluso Aguzzi.
Dopo i lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, che hanno previsto opere interamente finanziate dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche con un contributo di circa 50mila euro, torna agibile un’abitazione unifamiliare in via Mario Depangher.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile l’edificio.
Ha destato profondo cordoglio a San Severino Marche la scomparsa del professor Tito Livio Lucarelli. Nato il 13 dicembre 1948, laureato in Chimica all’Università degli studi di Camerino nel 1973, per tantissimi anni Lucarelli ha insegnato a molti giovani, settempedani ma non solo, la materia che tanto lo appassionava: la chimica.
Era stato prima docente all’Itis “Divini”, l’ex Istituto Tecnico Industriale Statale oggi Istituto Tecnico Tecnologico Stadale, dove per quasi venti anni ha svolto anche la funzione di vice preside.
Appassionato di caccia, è stato consigliere dell’Atc, l’Ambito territoriale di caccia, “MC1”. In passato era stato segretario politico del Partito repubblicano italiano, sezione di San Severino Marche, ed era entrato a far parte del direttivo regionale del Movimento dei Repubblicani europei.
Entrato in Consiglio comunale come consigliere comunale di minoranza, nel maggio 2006 era stato rieletto nelle file della maggioranza e aveva svolto la funzione di assessore e di presidente del Consiglio.
Lascia la moglie, Vittoria, e due figlie.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha inviato alla famiglia un telegramma esprimendo le più sentite condoglianze a nome dell’intera comunità locale. La dirigenza dell’Itts “Divini” ha annunciato di voler ricordare il professor Lucarelli durante l’inaugurazione dell’aula Magna del nuovo istituto che si terrà martedì prossimo.
La camera ardente è stata allestita presso l’ospedale di San Severino; i funerali saranno celebrati lunedì mattina a Castelsantangelo di Cingoli.
Truffe agli anziani: al via un progetto di prevenzione che coinvolgerà le diocesi.
Le azioni contro la popolazione anziana costituiscono veri e propri reati che evidenziano una società vulnerabile, creano allarme sociale in quanto al danno materiale che provocano si aggiunge quello morale, generando nelle vittime una percezione di insicurezza, paura, senso di umiliazione e ripercussioni sullo stile e qualità della vita.
Esse determinano una vera e propria frattura tra sicurezza e libertà dell'individuo a discapito della solidarietà e coesione sociale.
Una società civile é sempre sicuramente al fianco delle persone più deboli, i nostri anziani.
Il tema è stato affrontato in un'apposita riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica secondo le consuete modalità di prevenzione e contrasto al crimine.
Il Prefetto Ferdani sensibile a tale problematica, ha avviato una interlocuzione con l'Arcivescovo di Camerino al fine di inserire nel progetto di prevenzione le parrocchie partendo dalla Diocesi di Camerino.
L' Arcivescovo Massara di Camerino e San Severino, anch'esso vicino e sensibile a tale grave fenomeno, ha manifestato altresì la piena adesione all'iniziativa condividendola totalmente ed ha assicurato l'interlocuzione con i Parroci.
L'Iniziativa porterà alla realizzazione di incontri periodici delle forze dell'ordine con la popolazione anziana e vulnerabile al termine delle celebrazioni eucaristiche nelle parrocchie della diocesi di Camerino e San Severino.
Il tutto al fine di creare una rete di supporto, sostegno e comunicazione a favore della popolazione anziana.
Analoga interlocuzione è in corso con la Diocesi di Macerata.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, nell’ottobre 2016 a seguito delle scosse di terremoto che ha colpito il centro Italia, aveva dichiarato non utilizzabile un’abitazione sita in via Abbondanza, nel centro storico cittadino.
A seguito dei lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, lo stabile potrà tornare ad essere completamente abitato dai proprietari.
Per le opere di ricostruzione l’Usr della Regione Marche ha concesso un finanziamento pubblico di 90mila euro.
Il Comando della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche informa che da lunedì 31 maggio, e fino alla fine dei lavori, sarà istituito il senso unico di circolazione in viale Europa, nel tratto compreso tra il civico numero 17 e il civico numero 65 con direzione viale Eustachio verso la Casa di riposo.
Il traffico veicolare proveniente da viale Eustachio e via Settempeda che si immette in viale Europa, verrà dirottato in via Cancellotti per immettersi in viale Europa in entrambi i sensi di marcia. Di conseguenza verrà istituito il divieto di sosta in via Cancellotti.
La variazione della circolazione stradale si rende necessaria per consentire alla municipalizzata Assem Spa di effettuare alcuni lavori di scavo.
Sempre dal 31 maggio, e fino alla fine dei lavori, per opere di manutenzione straordinaria dei marciapiedi in viale Varsavia sarà istituito il divieto di transito nel tratto compreso tra l’intersezione con via Padre Giuseppe Zampa e via Eustachio Divini.
Il traffico proveniente dalla rotatoria San Michele percorrerà via Padre Giuseppe Zampa mentre il traffico proveniente da viale Resistenza che procederà in via Varsavia sarà deviato su via Divini.
Altre tre famiglie settempedane finalmente faranno ritorno a casa dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato infatti la revoca dell’Ordinanza con la quale, in piena emergenza sisma, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio di viale Europa.
Per la ricostruzione dell’immobile, interessato da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, l’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche ha riconosciuto alla proprietà un contributo pubblico di 210mila euro.
La ex suocera e la ex cognata condannate a risarcirle oltre 10mila euro per diffamazione. È quanto previsto ieri da una sentenza del Giudice di Pace Antonino di Renzo Mannino, a favore di un'infermiera del 118 dell'ospedale di San Severino Marche.
I fatti oggetto di sentenza risalgono al 15 agosto del 2019 quando la donna, durante l'orario di lavoro, era andata a far visita all'ex marito che era ricoverato al reparto Hospice di San Severino Marche, a seguito della segnalazione fattale dalla figlia, all'epoca dei fatti minorenne, che l'aveva avvertita di una strana telefonata avuta col padre e del suo timore che si trovasse in condizioni critiche.
Per accertarsi di quanto stesse accadendo, dopo aver chiesto i necessari permessi per assentarsi momentaneamente dal luogo di lavoro, l'infermiera decide di andare subito a trovare l'ex marito nella camera in cui era ricoverato.
Nel momento in cui tenta di entrare per verificarne le condizioni di salute, però, la donna si trova davanti a sè l'ex suocera e l'ex cognata che le impediscono di entrare. Lei, in ogni caso, riesce a divincolarsi ed entrare in camera per vedere l'ex marito accertandosi delle sue condizioni (l'uomo sarebbe poi deceduto nel novembre dello stesso anno).
Nei giorni seguenti, precisamente il 23 agosto del 2019, l'ex suocera e l'ex cognata della donna inviano una lettera all'Asur di San Severino Marche, al direttore sanitario dell'ospedale di San Severino, all'Urp dell'Area Vasta 3 e al Tribunale del Malato di San Severino Marche, nella quale scrivono che la donna si era presentata gridando e imprecando contro di loro e contro un'amica dell'ex marito, come fosse in una "sorta di stato di alterazione di qualche tipo".
Oltre a questo le due sottolineano come - considerate le condizioni del loro familiare - la donna avrebbe potuto indurlo a "compiere atti dannosi per sè e per altri, magari per il profitto di qualcun altro"
L'Asur, dopo aver ricevuto la lettera, ha aperto un procedimento amministrativo a carico dell'infermiera chiedendo a tutti i medici, gli infermieri e gli oss di chiarire lo svolgimento dei fatti. Il procedimento, di fatto, ha scagionato la donna che, pertanto, si è rivolta al suo legale - l'avvocato Oberdan Pantana - per presentare una denuncia nei confronti dell'ex suocera e dell'ex cognata.
In base alla sentenza, arrivata ieri, il Giudice di Pace Antonino di Renzo Mannino le ha dato ragione condannando le due donne alla multa di 800 euro per parte, oltre che ad un risarcimento danni pari a 5mila euro a testa.
Una doppia mostra grazie alla quale la Città di San Severino Marche ritrova le proprie radici, la propria storia ed i propri punti di riferimento.
Inaugurato a palazzo Servanzi Confidati il percorso “Memorie di una Terra”, evento culturale dell’estate 2021 promosso dal Comune con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Marche, del Consiglio regionale delle Marche, della Provincia di Macerata, dell’Unione Montana Potenza Esino Musone, dell’Accademia di Belle Arti, dell’Università degli studi di Camerino, dell’Università degli Studi di Macerata, della Fondazione Salimbeni per le Arti Figurative, della Fondazione Claudi, della Biblioteca statale di Macerata e del Rotary Club di Tolentino.
Un evento nell’evento con l’allestimento di ben due musei: il Museo del Territorio, al piano terra dello storico edificio, e il Museo della Guerra, al piano nobile.
“Con il Museo del Territorio – ha sottolineato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in occasione della cerimonia del taglio del nastro – riviviamo il nostro passato, il passato della nostra comunità con le sue tradizioni, i suoi usi e i suoi costumi, apprezzando la laboriosità tipica dei settempedani. Mentre con il Museo della Guerra, che per noi tutti è il museo del dolore, abbiamo voluto mettere in mostra gli orrori del secondo conflitto mondiale con la volontà di preservare la memoria storica e sollecitare la conoscenza del passato. Ripartiamo dalle “Memorie di un Territorio” per non dimenticare e per tornare a sperare in un ritorno al presente, e perché no al futuro, positivo”.
Presenti all’apertura delle due mostre il vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui, il consigliere provinciale, Tarcisio Antognozzi, il cardinale Edoardo Menichelli e l’assessore comunale alla Cultura e vice sindaco, Vanna Bianconi, che tanto ha lavorato per la realizzazione del percorso allestito dall’architetto Shura Oyarce Yuzzelli e arricchito dal progetto grafico di Pamela Natalini di Hexagon Group e dall’opera di un comitato di studio formato, oltre che dai rappresentanti dell’Amministrazione locale, anche dagli espertissimi Claudio Cicconi, Claudio Ancillai, Raoul Paciaroni, Lorenzo Paciaroni, Egidio Pacella e Silvio Gobbi. Preziosi i contributi, per i video presenti a palazzo Servanzi, di Maurizio Moscatelli e di Sandra Bosco, che ha curato tutte le traduzioni dei testi, e le collaborazioni fornite dall’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, dall’associazione Filottrano44 e dalla Fondazione don Carlo Gnocchi.
“Per la nostra rinascita siamo ripartiti dalla memoria di come eravamo un tempo, da quelle che erano le nostre origini, e dalla memoria dell’ultima guerra, e speriamo che resti tale, alla quale la nostra Italia ha partecipato – ha spiegato l’assessore Bianconi, sottolineando - Il Museo del territorio ha la finalità di mettere in contatto le nuove con le vecchie generazioni, perché è da qui che parte la nostra vita, mentre il Museo della guerra assume un aspetto didattico e culturale perché aiuta la formazione di quel senso critico che ci allontana dalle violenze e dagli orrori per coniugare obiettivi di tolleranza e rispetto”.
“Questa inaugurazione - ha sottolineato nell’intervento di saluti il vice presidente del Consiglio regionale, Gianluca Pasqui - è un momento che segna, non solo idealmente, la ripartenza di un territorio che dalle sue radici e dalla sua storia prende la forza per rimboccarsi le maniche e pensare a un futuro migliore per i nostri figli”.
“E’ necessario custodire, raccontare ed educare - è stata la voce del cardinale Edoardo Menichelli - Un po’ tutti non siamo stati capaci di fare un racconto educativo eppure questo è un compito fondamentale perché l’insidia della violenza e della stupida guerra c’è sempre. E’ un’insidia che la storia non smette mai di cancellare perché ci portiamo addosso la tentazione della supremazia. In realtà è doveroso educare le persone che sono in libertà. Abbiamo custodito ma dobbiamo raccontare e, soprattutto, educare”.
Il Museo del Territorio, ospitato fino al terremoto in un edificio annesso alla sede dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, nasce da una felice intuizione del preside Giuseppe Micozzi Ferri che, negli anni Novanta, con passione e dedizione iniziò a raccogliere da privati cittadini una serie di testimonianze storiche e documentarie. Successivamente il museo si è arricchito di oggetti e strumenti legati al fiorente artigianato locale e alla civiltà protoindustriale. Scopo principale del museo, da sempre, è quello di rinforzare l’identità collettiva difendendo e mantenendo la memoria dal pericolo della dimenticanza e dai possibili travisamenti dell’antico significato di usi e costumi. Nel museo rivivono, quindi, i fondamenti della nostra cultura, una presenza attiva capace di riannodare l’incontro tra le nuove generazioni e il vissuto dei loro antenati, spesso dimenticato.
Il Museo della Guerra, invece, è stato allestito grazie alla donazione di padre Ivo Marchetti, frate cappuccino. Il religioso ha raccolto oltre 3mila reperti del secondo conflitto e ha deciso di donarli alla Città di San Severino Marche con cui ha sempre avuto profondi legami affettivi. Viene esposto un patrimonio storico documentario che rappresenta gli avvenimenti bellici dal 1943 al 1945, noti anche come Campagna d’Italia.
Le due mostre, ad ingresso libero ma con prenotazione obbligatoria, resteranno aperte fino al 24 ottobre con i seguenti orari: martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 10 alle 12,30 (pomeriggio su prenotazione), venerdì, sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 12,30 e dalle ore 16 alle 19. Lunedì chiuso (eccetto i festivi). Info e prenotazioni presso l’ufficio Cultura del Comune di San Severino Marche dalle ore 8 alle 14 al numero di telefono 0733641309 oppure in Pro Loco dalle ore 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19 telefono 0733638414.
Dalla costa all’entroterra per spacciare cocaina: arrestato pusher 30enne e stroncato giro d'affari.
I Carabinieri della Stazione Carabinieri di San Severino Marche unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tolentino, nel quadro di specifici servizi attuati nel Comune settempedano finalizzati a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, da qualche giorno erano sulle tracce di una nuova filiera di approvvigionamento.
I militari, nella serata del 21 maggio scorso, hanno proceduto al controllo di un cittadino macedone trentenne che, appunto, dalla costa, riforniva di stupefacenti l’entroterra Maceratese. A seguito della perquisizione è stato trovato in possesso di ben 22 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, ben occultata nell’abitacolo dell'autovettura con la quale si stava spostando.
La successiva perquisizione domiciliare, effettuata a Civitanova Marche, ha consentito ai carabinieri di rinvenire ulteriori 36 grammi della medesima sostanza, sempre suddivisa in dosi e pronta per essere immessa sul “mercato”, oltre a un bilancino di precisione, due telefoni cellulari, vario materiale atto al confezionamento e la somma contante di 1.350 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio, tutto sottoposto a sequestro
L’uomo, difeso dall’avvocato Gianluca Gattari del Foro di Macerata, è stato dichiarato in stato di arresto in regime dei domiciliari e successivamente messo a disposizione del Pubblico Ministero di turno, in attesa del rito direttissimo che si terrà nella tarda mattinata odierna.
Con tale intervento gli inquirenti hanno interrotto un canale di rifornimento dello stupefacente che nell’ultimo periodo si stava consolidando dalla costa verso l’entroterra Maceratese. La droga sequestrata, una volta immessa sul mercato, avrebbe fruttato oltre 6.000,00 euro.
Estate, tempo di stare insieme… giocando! La proposta del Comune di San Severino Marche, rivolta ai più piccoli, è tutta colorata.
Si chiama “R-estate in centro!” e tra sport e attività motoria, laboratori creativi e corsi di lingua, vedrà proporre per la bella stagione una serie di iniziative destinate ai più piccoli da zero a 14 anni d’età.
Ricchissimo il cartellone di esperienze, quasi tutte all’aperto e comunque in totale sicurezza e nel rispetto del distanziamento sociale, che coinvolge nell’organizzazione, insieme al Comune, pure Pro Loco, Polisportiva Serralta, S.S. Settempeda, San Severino Basket, San Severino Volley, English Camp Company, Movimondo, associazione Luci e Pietre e Uisp Sport per Tutti comitato di Macerata.
Ogni giorno, dal lunedì al venerdì, il programma prevede diverse attività.
Presso l’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi” sarà possibile aderire al progetto “Coloriamo il murales”, organizzato direttamente dall’Amministrazione comunale. Alla scuola dell’Infanzia di Cesolo, l’Uisp di Macerata propone, invece, un Centro estivo per bambini dai 3 ai 6 anni. E’ rivolto ai più piccoli, bambini e bambine da 0 a 3 anni, il Centro estivo che si terrà presso l’asilo nido comunale.
L’organizzazione Movimondo Viaggi invita tutti a prendere parte all’English Summer Camp. Un campus di lingua inglese sarà organizzato dal Comune, al termine dell’altra proposta destinata a chi si vuole avvicinare alle lingue, presso l’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”
La Polisportiva Serralta, il San Severino Basket e il San Severino Volley puntano, ovviamente, sullo sport per la fascia d’età dai 5 ai 14 anni con campus che si terranno al Palasport comunale “Albino Ciarapica”, alla palestra “Toti Barone” e alla vecchia palestra delle scuole medie.
Organizzato dall’associazione Luci e Pietre è destinato, infine, ai bambini dai 3 ai 14 anni il centro estivo “Emozioni in tribù”.
Per informazioni e iscrizioni alle varie proposte per l’estate 2021 ci si può già rivolgere alla Pro Loco di San Severino Marche dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 12,30 e dalle ore 16 alle 19 oppure inviare una mail a proloco.ssm@gmail.com o, ancora, telefonare al numero 0733638414.
“Le iniziative che animeranno tutta l’estate – sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - ancora una volta vedranno l’Amministrazione comunale al fianco delle associazioni del territorio. È stato fatto un bel lavoro di squadra per il quale mi sento di rivolgere un grazie corale a tutti. In un momento come questo collaborare insieme, aiutarsi e darsi una mano nel raggiungimento di un obiettivo comune credo sia fondamentale per tentare di rialzarci dopo quello che abbiamo vissuto nell’ultimo anno. “R-estate in centro” è un invito ai nostri giovani a rimanere a San Severino Marche, città meravigliosa, ma anche un’offerta pensata per loro”. Soddisfazione per il nuovo calendario è stata espressa dall’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, e dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi.
Il Comune di San Severino Marche, ufficio Servizi scolastici, ricorda che entro il 31 maggio prossimo va presentata la domanda per il servizio scuolabus. Le famiglie interessate potranno compilare il modulo disponibile all’indirizzo dedicato nel portale del Comune, che potrà essere poi inoltrato per email a servizisociali@comune.sanseverinomarche.mc.it oppure protocollo@comune.sanseverinomarche.mc.it o, in alternativa, presentato direttamente all’ufficio Protocollo.
Essendo l’organizzazione delle corse particolarmente complessa in considerazione delle ulteriori vigenti normative conseguenti all’emergenza sanitaria da Covid19 non sarà possibile l’accoglimento di richieste oltre il termine specificato.
La richiesta di adesione al servizio sarà riferita all’anno scolastico 2021/2022. Il servizio di trasporto continuerà ad essere assicurato con riferimento all’abitazione di residenza anagrafica dell’alunno. L’ammissione al servizio sarà subordinata al versamento di una somma a titolo di contributo che resterà invariata.
Per eventuali informazioni o chiarimenti ci si può rivolgere all’ufficio Servizi scolastici ai numeri di telefono 0733-641320 oppure 641305.
Con apposita Ordinanza il Comando della Polizia Locale di San Severino Marche ha disposto, fino al termine dei lavori, il divieto di transito e sosta in via Virgilio da San Severino, nel tratto compreso tra il civico n. 20 e fino all'intersezione con via Gorgonero, il divieto di sosta in via Ranaldi e via Talpa, l'istituzione del senso unico di marcia invertito con percorrenza di via Ranaldi con direzione via Talpa e uscita in viale Bigioli con svolta a sinistra e il divieto di acceso da viale Bigioli verso via Talpa.
Da oggi torna operativo l’Hospice presso l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche. La struttura d’accoglienza e ricovero, che è parte integrante della rete di cure palliative dell’Asur, ha come principale obiettivo quello di offrire le migliori terapie ai pazienti oncologici, e non solo, quando questi non possono più essere seguiti dall’assistenza specialistica o dal programma di assistenza domiciliare integrata.
Nel giro di pochi giorni la funzionalità dell’Hospice, che può vantare una capienza massima di 12 posti letto, tornerà ai tempi pre-Covid. L’epidemia, infatti, ha fatto prima sospendere il prezioso servizio per far fronte alla cura degli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli”, risparmiati dal contagio nonostante un focolaio scoppiato ad inizio novembre 2020 all’interno dell’Asp, che hanno trovato ospitalità all’interno della struttura e poi ha visto impegnato tutto il suo personale nella gestione straordinaria di un’emergenza sanitaria senza precedenti.
“Abbiamo pazientato e atteso un po’ - sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – ma non appena l’emergenza Covid ce lo ha permesso abbiamo riaperto questa struttura che è fondamentale per la cura dei malati terminali e che ha un ruolo importantissimo per tutto il nostro territorio. Vorrei ringraziare fin da ora quanti hanno reso possibile tutto questo ma ancor prima il personale che tornerà ad impegnarsi, come ha sempre fatto anche in queste settimane con un’assistenza domiciliare che non è venuta mai meno, per alleviare le sofferenze dei pazienti ma anche quelle di tante famiglie visto il particolare ruolo svolto da chi presta assistenza ai malati nel percorso che purtroppo per molti è un percorso di fine vita. La Regione e l’Asur hanno ascoltato le nostre richieste e quelle del responsabile della struttura, il dottor Sergio Giorgetti, con il quale ci siamo confrontati continuamente anche in quest’ultimo periodo”.
“Ripartiremo gradualmente - spiega a proposito il dottor Giorgetti - consentendo ai pazienti, in molti casi giovani e alle prese per la prima volta con questo tipo di struttura, di vivere questo passaggio senza ulteriori traumi”.
La struttura, da sempre qualificata e apprezzata, sarà anche uno dei centri di riferimento nell’ambito di un nuovo progetto a valenza provinciale dedicato alle cure per il fine vita.
In arresto un giovane settempedano, di appena 18 anni, per spaccio di sostanze stupefacenti. È l'esito di un'attività investigativa messa in piedi dai carabinieri della stazione di San Severino Marche nella giornata di ieri.
Il neo maggiorenne, a seguito di un controllo, è risultato in possesso - sia a seguito di perquisizione personale che, successivamente, di perquisizione nella sua abitazione - di 110 grammi di marijuana, oltre a materiale per il confezionamento in dosi e alla somma di 3.450 euro in contanti, ritenuta provento illecito dell’attività di spaccio.
Attività che era rivolta principalmente ai giovani dell’interland settempedano.
Inoltre, i carabinieri hanno rinvenuto, sempre nell'abitazione del giovane due simulacri di pistole Beretta modello 92, prive del tappo rosso.
L'arresto del giovane è stato convalidato nella mattinata di oggi: è stato condannato ad un anno e mezzo di reclusione. Pena sospesa