Secondo decesso, nella città di San Severino Marche, legato all’emergenza Coronavirus. Dopo Giovanni Papavero, pensionato di 70 anni residente nella frazione di Serralta, morto lunedì 23 marzo, ieri si è fermato il cuore anche dell’anziana mamma dell’uomo, la signora Maria Antonini, 96 anni, risultata positiva e trasferita al Covid Hospital di Civitanova Marche qualche giorno fa a seguito dell’aggravarsi delle condizioni di salute, già critiche per una serie di patologie pregresse.
“In questa famiglia ho ritrovato il dolore di un’intera comunità che sta lottando contro un male capace di seminare paura e addirittura morte. Stiamo vivendo giornate difficilissime in cui, come responsabile della salute pubblica, sto facendo di tutto per salvaguardare strutture che sono di vitale importanza come il nostro ospedale “Bartolomeo Eustachio” e la nostra Casa di riposo “Lazzarelli” - commenta il sindaco, Rosa Piermattei, che sottolinea ancora - Esorto tutti i cittadini a restare a casa, a cercare di limitare al massimo ogni possibile forma di contagio, a recarsi a fare la spesa anche meno di una volta a settimana, a rispettare la distanza minima di almeno un metro dalle altre persone in qualsiasi situazione, se necessario anche all’interno del proprio domicilio. Questi sono i giorni più temibili, dobbiamo portare tutti il nostro livello d’attenzione al massimo. Siamo sconvolti per la morte di un’altra nostra concittadina, la notizia ci addolora veramente tanto”.
Secondi gli ultimi aggiornamenti forniti dal Gores Marche nel Comune di San Severino Marche sono ancora 14 i casi positivi, salgono a 2 dunque i decessi, mentre altre 28 persone sono seguite dall’Asur in regime di assistenza sanitaria domiciliare.
Una “finestra” anche sul mondo di Instagram. Anche la comunicazione pubblica si fa sempre più digitale e il Comune di San Severino Marche si adegua. Dopo Facebook, Twitter e un canale Telegram, l’ente sceglie il social network più giovane e intuitivo di tutti per condividere immagini ma anche informazioni, con un occhio particolare dedicato alla bellezza del territorio e alle sue iniziative. Il nuovo profilo del Comune San Severino Marche è già online ed è gestito dall’Ufficio Stampa dell’ente.
Prima puntata del racconto “A passeggio per la città”, l’iniziativa che l’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di San Severino Marche ha deciso di lanciare, attraverso la propria pagina Facebook, per i tanti settempedani, e non solo, costretti a casa dall’emergenza Coronavirus, allo scopo di offrire un piccolo svago culturale.
Attraverso i social, in pratica, vengono presentati i testi di una mini guida turistica in via di pubblicazione in doppia lingua, italiano e inglese, attraverso un “cammino” che prevede un racconto al giorno.
Ad accompagnare il testo della puntata numero 1 una bella immagine di Porta San Francesco.
Nel racconto si ricorda che dopo l’intensa vita del Municipio Romano di Septempeda, preceduta dall’esperienza della civiltà picena che qui ha lasciato testimonianze significative, San Severino rinacque a poca distanza sulla cima del colle chiamato Montenero, come castello medievale intitolato al locale vescovo Severino, presumibilmente vissuto nel VI secolo.
Dopo lo sviluppo socio – economico del Due/Trecento si cominciò a formare ai piedi del collo un borgo, che successivamente divenne la nuova città. Le sue vicende sono evidenti nell’impianto urbano di San Severino che comprende, entro le mura, il Montenero, dove la distribuzione degli abitati rispecchia l’urbanistica medievale, con case sparse intervallate da orti e gli edifici del potere pubblico ed ecclesiastico, collocati in posizione dominante. Nel borgo sul fondovalle si formò un’ampia platea destinata al mercato, attuale Piazza del Popolo. Era sorta non lontano dal fiume Potenza, lungo il quale avevano acquistato tanta importanza i sobborghi manifatturieri di Cesalonga, Conce e Fontenuova.
A partire dal Cinquecento la nobiltà di origine feudale del territorio costruì i propri splendidi palazzi sulla piazza e lungo le vie limitrofe, impreziosendo molteplici scorci della città. Nello spazio fra l’area commerciale del borgo ed i pendii del colle, si conserva l’antico tessuto urbano di viuzze e casupole, costruite affastellate le une alle altre per trovare protezione nell’antico Castello.
L’ufficio Servizi alla Persona del Comune di San Severino Marche informa che la Regione, a seguito dell'attuale situazione di emergenza sanitaria, ha comunicato che tutti i certificati di agevolazione tariffaria in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, compresi quelli relativi al Trasporto Pubblico Locale, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020, ai fini dell'acquisto di titoli di viaggio agevolati.
I relativi dati delle tessere agevolate in scadenza tra il tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020 sono stati, di conseguenza, aggiornati d'ufficio con scadenza il 15 giugno 2020.
Con Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 658 del 29 marzo, è stata prevista la concessione di buoni spesa utilizzabili per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali presenti in un elenco pubblicato nel sito istituzionale www.comune.sanseverinomarche.mc.it.
I titolari di attività di vendita al dettaglio di prodotti alimentari sono invitati a comunicare, entro il 7 aprile 2020 e tramite apposito modello da inviare via mail, la propria disponibilità al ricevimento dei buoni spesa il cui rimborso, con i fondi pubblici appositamente assegnati al Comune, avverrà con procedure in corso di definizione.
Al Comune di San Severino Marche sono stati destinati 77.254 euro: “Sono tante le telefonate che abbiamo ricevuto da cittadini che ci chiedono come poter fare per accedere a questo bonus - sottolinea in proposito il sindaco, Rosa Piermattei - Stiamo studiando il modo più celere per poterlo erogare ma quello che è più importante per noi è garantire che questi buoni siano consumabili in tutti gli esercizi commerciali del Comune che vendono beni di prima necessità. Vogliamo che questa situazione sia favorevole non solo per i cittadini che ne hanno bisogno ma anche per i piccoli negozi perché crediamo sia fondamentale sostenere le piccole realtà commerciali in un momento così difficile”.
Su chi beneficerà di queste risorse il primo cittadino settempedano ha spiegato: “L’Ordinanza è molto chiara, i cittadini che già ricevono dei sussidi statali non possono presentare la richiesta per i buoni ma questo mi sembra giusto perché ci sono veramente tante persone che si trovano in difficoltà e devono essere sostenute. Prima di questo Decreto ci eravamo già attivati con la Caritas che in questi ultimi giorni ha lavorato per aiutare chi ha avuto subito bisogno di aiuto”.
Il Comune di San Severino Marche informa che è stata pubblicata da Arera la Deliberazione che dispone il differimento di alcuni termini correlati alla gestione dei bonus sociali nazionali e la temporanea sospensione dei relativi flussi di comunicazione alla luce delle misure straordinarie adottate, a livello nazionale, per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19.
In particolare, per il periodo che va dal 1 marzo al 30 aprile, il provvedimento dispone che a coloro che dovessero rinnovare la domanda di bonus oltre la scadenza originaria prevista dalla regolazione, ma comunque entro i 60 giorni successivi al termine del suddetto periodo di sospensione, sia garantita la continuità dei bonus medesimi, con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria e per un periodo di 12 mesi.
Pertanto tutti i cittadini beneficiari di bonus in scadenza al 30 aprile 2020 (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 31 marzo) o al 31 maggio (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 30 aprile), potranno richiedere il rinnovo entro il 30 giugno per vedere garantito l'ulteriore periodo di 12 mesi in continuità con il precedente. Tutto ciò, naturalmente, fatti salvi eventuali ulteriori provvedimenti di prolungamento delle restrizioni conseguenti all'emergenza Covid-19.
Pochi giorni fa il capo del dipartimento di Protezione Civile, Angelo Borrelli ha apposto la firma sull'ordinanza n.658, con la quale ripartisce tra gli 8 mila comuni italiani i 400 milioni stanziati dal Governo per l'istituzione di Fondi di solidarietà alimentare rivolti alle fasce delle popolazione che si trovano in maggiore difficoltà economica a seguito dell'emergenza Coronavirus.
Queste risorse arriveranno proprio oggi martedì 31 marzo: la tempistica è scritta nella versione definitiva dell’ordinanza della protezione civile, che fissa anche i criteri di ripartizione delle risorse. L’80% del fondo per complessivi 320 milioni di euro, è ripartito in proporzione alla popolazione residente di ciascun Comune (confermato che il contributo minimo spettante non può in ogni caso risultare inferiore a euro 600). L’altro 20% (per complessivi euro 80 milioni) si concentrerà nelle zone più povere in base al parametro della distanza fra il reddito pro capite del Comune e quello medio nazionale.
In provincia di Macerata il Comune al quale perverrà il contributo più sostanzioso sarà quello di Civitanova Marche (262.078,76 euro), seguito dal capoluogo Macerata (220.089,13 euro) e da Recanati (120.438,96 euro). Superano i 100 mila euro di risorse assegnate anche Tolentino (118.212,84 euro), Potenza Picena (104.779,87 euro) e Corridonia (100.913,07 euro).
Una notizia che è stata accolta a grandi linee favorevolmente dai sindaci della provincia di Macerata ma che allo stesso tempo li impegna insieme ai rispettivi uffici dei servizi sociali ad individuare la platea dei beneficiari dando priorità a chi non sia già destinatario di un altro sostegno pubblico (come il reddito di cittadinanza), senza dimeticare di rendere noto quali saranno le attività commerciali convenzionate in cui sarà possibile spenderi questi "buoni spesa".
Ad esempio per il Comune di San Severino Marche sono stati destinati 77.254 euro: "Abbiamo già ricevuto tante telefonate da parte dei cittadini che ci chiedono come poter fare per accedere a questo bonus - esordisce il sindaco Rosa Piermattei - attualmente stiamo studiando il modo più celere per poterlo erogare ma quello che è più importante per noi è garantire che questi buoni siano consumabili in tutti gli esercizi commerciali del Comune che vendono beni di prima necessità. Ora con gli altri colleghi sindaci stiamo discutendo su come impostare la cosa insieme, perché ora è più che mai dobbiamo essere uniti anche nelle decisioni, ma vogliamo che questa situazione sia favorevole non solo per i cittadini che ne hanno bisogno, ma anche per i piccoli negozi perché credo sia fondamentale sostenerli in un momento così difficile". Su chi beneficerà di queste risorse in sindaco settempedano ha spiegato: "L'ordinanza è molto chiara, i cittadini che già ricevono dei sussidi statali non possono presentare la richiesta per i buoni ma questo mi sembra giusto perché ci sono veramente tante persone che si trovano in difficoltà e devono essere sostenute- e aggiunge - noi prima di questo decreto ci eravamo già attivati con la Caritias che in questi ultimi 10 giorni ha lavorato per aiutare che avevano bisogno subito di aiuto".
Una situazione che si sta sbloccando e che vede tanti Comuni rimboccarsi le maniche per cercare la soluzione migliore ma qualche dubbio sulle comunicazioni governative a riguardo resta come ci ha raccontato il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco, il cui contributo percepito è stato di 22.186 euro: "Sono in costante contatto con gli altri sindaci dell'Unione Montana per cercare di agire in maniera congiunta e cercare di predisporre, a comunicare ai cittadini, un modello adatto per richiedere il buono - dichiara il primo cittadino - dal mio punto di vista non c'è molta chiarezza sui criteri dell'assegnazione di queste risorse perché non si è capito bene quali requisiti i cittadini devo avere per accedere al bonus e poi c'è anche un problema pratico legato al riguardante il formato che dovranno avere questi buoni - e sottolinea - stiamo ricevendo diverse chiamate da parte dei cittadini ma al momento purtroppo non siamo in grado di dare una risposta immediata perché non abbiamo nemmeno noi la situazione ben chiara. A livello di Comuni dell'Unione Montana stiamo lavorando per cercare di trovare un modello unico su come utilizzare questi fondi ma resta il fatto che se il Governo, prima di fare di il grande annuncio in TV dove si disponeva l'erogazione di questi fondi, ci avesse anche fornito delle indicazioni su come distribuirli sicuramente saremmo stati più veloci nell'evadere le richieste di aiuto che ci sono arrivate in questi giorni".
Lo stesso contesto si sta vivendo nei comuni del litorale maceratese come ha reso noto il sindaco di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo: "La quota parte del predetto finanziamento, erogato per l’acquisto di buoni spesa da devolvere alla cittadinanza e per l’acquisto di generi o prodotti freschi è pari ad € 84.031,30- annuncia - l’Amministrazione Comunale si è già riunita con il mondo del volontariato e gli Enti del Terzo settore al fine di raccogliere i vari pareri propedeutici ad una equa e corretta distribuzione dei predetti aiuti alle famiglie e ai soggetti bisognosi e con la finalità di decidere le modalità tecniche dell’intervento. Resta fermo che il predetto aiuto sarà prioritariamente concesso alle famiglie che non possono attualmente godere a nessun titolo di un reddito o di forma assistenziale già erogata dalle pubbliche casse- e conclude - Nelle prossime ore, riceveremo una nota applicativa dell'ANCI Marche e dopo un confronto anche con l'Ambito Sociale di appartenenza al fine di fornire in tutto il territorio le stesse prestazioni, la Giunta procederà a stabilire le misure e la modalità delle domande da redigere e da presentare ai Servizi Sociali del Comune di Porto Recanati, i quali a mezzo di analisi delle soggettive situazioni di difficoltà rappresentate, determineranno i destinatari del predetto buono spesa".
Nel maceratese il contributo minore è stato quello assegnato al Comune di Montecavallo e cioè appena 875,21 euro: " La cifra è molto scarsa sia per noi come per gli altri paesi e la rapportiamo al numero degli abitanti - chiosa il primo cittadino Pietro Cecoli - il discorso però è che questa è un cifra che il Governo ha semplicemente anticipato visto che era comunque destinata ai comuni a fine anno quindi non si sono inventati nulla. Non discuto l'entità della cifra ma quello che posso dire è che ci impegneremo a spenderli nella maniera migliore andato ad aiutare le persone che ne hanno più bisogno" - ci sarà anche da capire i criteri di distribuzione per un comune così piccolo: "sicuramente si farà riferimento al reddito ISEE ma lavoreremo anche con i servizi sociali per andare a intervenire su delle situazioni anche più gravi e cercheremo di gestire il tutto in maniera ottimale cercando di sbagliare il meno possibile. A breve avremo tutto più chiaro e procederemo con un avviso per informare la cittadinanza sulle modalità di richiesta del buono e sulle attività commerciali in cui potrà essere speso".
“Apprendiamo dalla stampa - scrive il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei - che i pazienti dell’Hospice di Macerata saranno trasferiti da Montecassiano all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche. (Leggi qui) Mi dispiace per gli ulteriori disagi che gli stessi dovranno subire in questo momento di grave emergenza anche se siamo sicuri che la struttura settempedana risulterà accogliente ed efficiente per loro e per le loro famiglie.
Ci chiediamo, però, se il trasferimento avverrà in sicurezza, per i pazienti stessi e per il personale medico e paramedico del nostro ospedale, memori di un’analoga operazione effettuata nelle scorse settimane dal nosocomio di Civitanova Marche e che ha già avuto, come conseguenza diretta, una serie di contagi. Cogliamo l’occasione per chiedere ai vertici dell’Asur, come ripetutamente già fatto in forma verbale e scritta in questi giorni, di conoscere l’esito dei tamponi che avrebbero dovuto essere stati fatti a tutti i medici, agli infermieri e agli operatori del nostro ospedale. Il “Bartolomeo Eustachio”, infatti, è l’unico ospedale no Covid-19 della provincia di Macerata e i cittadini dell’intera provincia dovrebbero poterne usufruire senza la paura di contrarre il contagio. Al suo interno sono perfettamente funzionanti la medicina, la lungodegenza, la week-surgery, la cardiologia, l’oncologia, l’oculistica, la radiologia, la dermatologia, il punto di primo intervento e tanti altri servizi”.
Ritorno a casa per i proprietari di una abitazione singola in via Barbiato, nella frazione di Cesolo di San Severino Marche, tornata agibile a seguito dei lavori di riparazione del danno e rafforzamento localizzato della struttura dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile l’edificio che nel frattempo è stato interessato da opere di ricostruzione per un importo complessivo di 130mila euro.
Sale a 15 il numero dei pazienti positivi, di cui 7 ricoverati nei Covid Hospital della provincia, e a 32 quello delle persone in assistenza domiciliare sanitaria per le quali, nel Comune di San Severino Marche, sono state attivate le procedure necessarie da parte dei medici di medicina generale e dei sanitari del Dipartimento di prevenzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche.
A comunicare l’ultimo bilancio dell’epidemia da Coronavirus, ancora una volta, è il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei dopo aver ricevuto un nuovo aggiornamento da parte della Prefettura di Macerata.
Cifre che continuano a salire e che fanno rinnovare un appello forte al primo cittadino settempedano: “Restate in casa, rispettate le regole, date tutti il buon esempio. Non servono allarmismi ma neppure sottovalutazioni. L’invito che mi sento di fare, non mi stancherò mai di ripeterlo, è quello di limitare al massimo le uscite, di evitare assolutamente assembramenti e di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale minima di almeno un metro. Cercate di fare la spesa una sola volta a settimana e di aiutare magari i vicini per una spesa collettiva. Non vi muovete dalla vostra abitazione, restate nei pressi della stessa anche per portare a spasso il vostro cane. In questo momento così delicato è assolutamente indispensabile - conclude il sindaco - uno sforzo comune”.
Continuano, intanto, i controlli da parte della Polizia Locale e delle forze dell’ordine.
Il Comune di San Severino Marche ha anche attivato due linee telefoniche dedicate all’assistenza alla popolazione: per essere aiutati a fare la spesa o altre piccole necessità ci si può rivolgere ai volontari del gruppo Comune di Protezione Civile tel. 3336116712. Per avere assistenza e risposte ai propri quesiti, ma anche informazioni su come comportarsi, sarà sufficiente comporre il numero di telefono 3336116675.
L’assessorato Cultura e Turismo del Comune di San Severino userà la pagina Facebook San Severino Marche Cultura e Turismo per offrire ai tanti settempedani che stanno a casa per l’emergenza Coronavirus un’occasione di piacevole svago culturale.
I testi di una mini-guida turistica in via di pubblicazione in doppia lingua, italiano e inglese, diventeranno sui social il tema dell’iniziativa: “A passeggio per la città. Un racconto a puntate”.
Ogni giorno la “puntata” prevista con foto e descrizione ( in italiano, con replica in inglese il giorno dopo) ci farà guardare quello che magari abbiamo già visto nella nostra frettolosa quotidianità senza veramente renderci conto del ricco patrimonio storico e artistico che ci circonda.
Basterà collegarsi per partecipare all’iniziativa che prevede anche l’invio di messaggi per fare proposte e lanciare idee. Primo appuntamento mercoledì 1 aprile.
Cinquecento mascherine in dono al personale e agli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli”. Un regalo che l’intero Consiglio comunale di San Severino Marche ha voluto fare all’azienda dei servizi alla persona che ospita 85 degenti e conta 50 addetti tra personale sanitario, inservienti e dipendenti.
Alla consegna dei dispositivi di protezione individuale il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha fatto coincidere il rinnovo di un appello lanciato già nei giorni scorsi: “Servono aiuti per questa struttura. Il personale ha bisogno, oltre che di mascherine, anche di camici e tute, guanti, occhiali, visiere, maschere facciali filtranti e scarpe. Poi periodicamente vanno rinnovate sanificazione e igienizzazione di tutte le stanze e degli spazi comuni. La stessa Casa di riposo avvierà in questi giorni una sottoscrizione pubblica di cui forniremo ovviamente le coordinate”.
Le cinquecento mascherine si vanno ad aggiungere alle mille già donate, sempre dall’intero Consiglio comunale settempedano, al personale dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”.
“Sono materiali che abbiamo deciso di consegnare a chi ne ha una grandissima necessità - sottolinea ancora il sindaco, Rosa Piermattei, che aggiunge - Oltre a ricovero e ospedale ne abbiamo forniti ai medici di base, alla Polizia Locale, ai Carabinieri, alla Croce Rossa Italiana, ai volontari della Protezione Civile”.
Il Comune di San Severino Marche ha ricevuto invece in dono dalla società di trasporti Contram Spa altri dispositivi di protezione individuale che ha consegnato sempre alla Casa di riposo.
“Ringrazio per questo il presidente Stefano Belardinelli - aggiunge il sindaco Piermattei - La società Contram Spa, nonostante l’emergenza, ha proseguito nel fornire un servizio essenziale come quello del trasporto pubblico locale e ci è sempre stata accanto”.
Dopo il tour guidato al teatro Feronia, vero tempio della cultura settempedana, l’iniziativa “A casa con i Teatri di Sanseverino” fa visita a una delle più importanti raccolte d’arte della nostra regione: la pinacoteca civica comunale “P. Tacchi Venturi”, a palazzo Manuzzini. Il racconto di questo tempio sarà un passaggio in due parti, visto l’alto numero di tesori in esso conservati. La prima parte ha coinciso con la Giornata mondiale del teatro.
Il viaggio di Francesco Rapaccioni, direttore dei teatri settempedani, questa volta è realmente emozionale e porta alla scoperta di importantissime opere d’arte. Chi vuole si può unire allo stesso collegandosi all’indirizzo internet https://drive.google.com/file/d/1BQfvcvxmBPHvZH2Ozpq3ZnXHLVTLrH-W/view?usp=sharing_eil&ts=5e71f722
La pinacoteca civica settempedana, che viene sempre più vissuta come contenitore culturale a San Severino Marche, è spazio vivo dove si possono ammirare non solo veri capolavori ma dove si possono incontrare spesso, per opera dei Teatri di Sanseverino e dell’assessorato alla Cultura, oltre che di attivissime associazioni locali, anche scrittori e autori. Qui infatti, caso quasi unico in Italia, sono conservate opere fatte in città e per la città in un arco temporale lunghissimo.
Si tratta realmente di una delle raccolte d’arte antica più preziose e ricche delle Marche. Espone opere dipinte per la città fra Trecento e Seicento dagli artisti di quella scuola pittorica locale che al principio del Quattrocento si impose come una delle più avanguardiste d’Europa anche se conserva quadri anche di autori forestieri. Vi si confermano il polittico di Paolo Veneziano, capolavoro della pittura trecentesca adriatica, fra le opere venete del secolo una di quelle penetrate più internamente nel territorio marchigiano ed entrata in un’area già pienamente inserita nella temperie giottesca. Caposaldo nelle Marche delle umanissime verità epidermiche della pittura dei seguaci di Giotto è la Madonna dell’Umiltà del fabrianese Allegretto Nuzi, protagonista della scena artistica fiorentina dopo la metà del XIV secolo. Ricchissima la raccolta della produzione dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni che proposero da San Severino una versione del gotico fiorito meno azzimata e più vernacolare, immortalando sulle pareti delle chiese la San Severino del loro tempo con un’imparagonabile vis comica al limite del buffonesco e spalleggiati da un frizzante bagaglio di invenzioni narrative.
Per continuare a seguire le proposte dell’iniziativa “A casa con i Teatri di Sanseverion” basterà collegarsi alla pagina Facebook dei Teatri dei Sanseverino.
Sono 10 i pazienti positivi al Coronavirus residenti nel comune di San Severino Marche, la metà dei quali ricoverati nei Covid Hospital della provincia. Per altre 28 persone è stata disposta dall’Asur l’assistenza sanitaria domiciliare. Nel conteggio dei numeri anche il decesso del pensionato di 70 anni avvenuto nei giorni scorsi.
I dati sono stati comunicati dalla Prefettura di Macerata al sindaco, Rosa Piermattei.
L’ultima comunicazione ufficiale, tre giorni fa, parlava di 4 positivi e 26 persone in quarantena e registrava già la morte di un paziente arrivato da San Severino Marche, dopo essere transitato per l’ospedale di Macerata, al Covid Hospital di Civitanova dov’è poi deceduto nel tardo pomeriggio di lunedì scorso.
Più di 150 tornei, per un totale di ni coinvolti: la risposta del circolo scacchistico settempedano "La Torre degli Smeducci" alla situazione imposta dall’emergenza Coronavirus non ha certo tardato ad arrivare.
Partita come gioco per tenere occupati i piccoli appassionati della scacchiera costretti a casa dai divieti del periodo, l’iniziativa nata dall’idea dei vertici dell’associazione sportiva dilettantistica ha praticamente travolto l’Italia intera in pochi giorni. Dai primi 25 iscritti si è passati, infatti, a un numero che ogni giorno cresce e che vede disputarsi ben 5 tornei quotidiani che dalle 11 di mattino alle 23 coinvolgono persone di tutte le età. Per molti è diventato un appuntamento fisso, un vero torneo dei circoli e non, più semplicemente, di circolo. Alla sfida, rigorosamente online, partecipano gli scacchisti settempedani, dai più piccoli ai più grandi, ma anche quelli della Scuola Popolare Romana, delle associazioni Lazio Scacchi, Centro Scacchi Palermo e Circolo Mosca. L'ultima sfida? Quella che riprende lo slogan del momento #ANDRATUTTOBENE con le foto dei bambini che giocano a scacchi dal pc.
Operazione di pulizia straordinaria da parte di un camion gru della ditta Piancatelli e dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile per liberare dai grossi tronchi, trasportati a valle dalle piogge delle scorse ore, una delle campate di ponte Sant’Antonio al fine di scongiurare pericoli alla circolazione sulla struttura che costituisce una via d’ingresso al centro urbano di San Severino Marche.
Anche se il livello delle acque, tenuto sempre sotto attento controllo dalla Protezione Civile, non ha fatto segnalare alcun pericolo si è preferito comunque liberare alveo e sponde del fiume dai materiali trascinati a valle dall’innalzarsi del livello della portata.
L’iniziativa “A casa con i Teatri di Sanseverino”, la serie di trasmissioni che utilizza i canali social per cercare di diffondere diversi contenuti culturali attraverso illustrazioni del patrimonio artistico cittadino, inviti alla lettura, rassegne fotografiche e recensioni di libri; propone, per il suo terzo appuntamento, l’incontro con lo scrittore e teologo Vito Mancuso, autore del saggio “La forza di essere migliori”, edizioni Garzanti, diverse volte ospite di molti eventi culturali in città.
Intervistato in videoconferenza dal direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, che ha ideato l’iniziativa in questo periodo in cui tutti dovrebbero restare a casa, Mancuso parla del silenzio, a volte irreale, con il quale siamo costretti a fare i conti: “Il silenzio non è solo assenza di parole perché la mente, quando siamo chiusi in casa, è come un formicaio di pensieri che si accumulano uno sull’altro. La mente è come un albero pieno di scimmie urlatrici, il silenzio esteriore non coincide per forza con quello interiore e allora occorre lavorare per far questo. Questi giorni ci potrebbero insegnare ad ottenere non solo il silenzio esteriore ma anche quello interiore” - è il messaggio dello scrittore che, sottolinea ancora nella sua video intervista - “Nelle situazioni limite emergono le cose più potenti ma anche quelle più terribili di ciascuno di noi. Sono situazioni nelle quali emerge la fragilità e la ricchezza di ciascuno di noi”.
Per chi volesse vedere il video completo basterà collegarsi sulla pagina Facebook dei Teatri dei Sanseverino:
https://www.facebook.com/iteatridisanseverino/videos/492767314936080/.
Vito Mancuso è un teologo italiano. È stato docente di Teologia moderna e contemporanea alla facoltà di Filosofia dell’Università San Raffaele di Milano dal 2004 al 2011; dal 2013 al 2014 è stato docente di Storia delle dottrine Teologiche all'Università degli Studi di Padova; dal 2009 al 2017 ha collaborato con il quotidiano La Repubblica. I suoi scritti hanno suscitato notevole attenzione da parte del pubblico, in particolare "L’anima e il suo destino" (Raffaello Cortina, 2007),"Io e Dio Una guida dei perplessi" (Garzanti, 2011), "Il principio passione La forza che ci spinge ad amare" (Garzanti 2013), "Dio e il suo destino" (Garzanti 2015), quattro bestseller da oltre centomila copie con traduzioni in altre lingue e una poderosa rassegna stampa, radiofonica e televisiva. Il suo pensiero è oggetto di discussioni e polemiche per le posizioni non sempre allineate con le gerarchie ecclesiastiche, sia in campo etico sia in campo strettamente dogmatico.
(Nella foto: lo scrittore Vito Mancuso e il direttore artistico Francesco Rapaccioni)
Dopo il sisma torna agibile un’altra abitazione a San Severino Marche. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un’abitazione singola sita in località Serralta.
L’edificio è stato interessato da lavori di riparazione del danno e rafforzamento localizzato per un importo complessivo di 115mila euro.
L’intero Consiglio comunale di San Severino Marche ha deciso di donare mille mascherine chirurgiche ai sanitari e al personale tutto dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” in segno di solidarietà e fattiva collaborazione nei confronti di chi è impegnato in prima linea per fronteggiare una situazione straordinaria venutasi a creare, anche nella struttura settempedana, a causa dell’emergenza Coronavirus.
La consegna dei mille dispositivi di protezione individuale è stata effettuata dalla Protezione Civile su indicazioni del direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dottor Alessandro Maccioni.
“In un momento così delicato e nel quale ancora scarseggiano i dispositivi di protezione individuale - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei - siamo riusciti a reperire le mille mascherine che abbiamo subito deciso di destinare a tutti gli operatori sanitari, dai medici ai paramedici, agli ausiliari che operano all’interno del nostro ospedale. E’ un piccolo gesto di solidarietà di cui vorrei ringraziare anzitutto i consiglieri di minoranza, oltre ai colleghi della maggioranza, per aver mostrato, ancora una volta, massima collaborazione in un momento difficilissimo pure per la nostra comunità”.
Sessanta minuti di buio per accendere l’attenzione su di una problematica mondiale. Anche la Città di San Severino Marche domani aderisce all’iniziativa del Wwf “Earth Hour”, il più grande evento globale sui temi della sostenibilità che, dalle 20,30 alle 21,30 di Sabato 28 marzo, farà spegnere la facciata del palazzo del Municipio, in piazza Del Popolo.
“Un gesto simbolico - spiega il sindaco, Rosa Piermattei - che ci vedrà uniti alle comunità di tutto il mondo nell’opera di sensibilizzazione e, dunque, nella lotta ai cambiamenti climatici, argomento che interessa da vicino tutti noi”.
“Earth Hour”, iniziativa che giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione, è nata come evento simbolico per evidenziare l’urgenza e la necessità di contrastare e arrestare il cambiamento climatico. Le luci di migliaia di edifici, palazzi e monumenti, si spegneranno dal Pacifico alle coste atlantiche.
Lo scorso anno la campagna del WWF ha registrato un record di partecipanti: ben 190 tra paesi e territori in cui enti pubblici, aziende, cittadini e organizzazioni si sono mobilitati spegnendo circa 18mila monumenti ed edifici simbolo. Solo in Italia all’iniziativa hanno aderito circa 450 Comuni.
Il cambiamento climatico è una delle minacce più devastanti per gli ecosistemi, la biodiversità, la straordinaria ricchezza della vita sulla terra.
L’Amministrazione settempedana è particolarmente sensibile alla difesa dell’ambiente e alle questioni legate al clima. Nel 2017 il primo cittadino ha firmato il Patto dei sindaci per l’ambiente, lo scorso anno è stato premiato a Roma per aver contribuito attivamente alle politiche di transizione energetica ma anche di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici grazie al progetto “Empowering”.