L’iniziativa di Serralta e Settempeda, partita nel pieno dell’emergenza coronavirus e rivolta alla raccolta fondi a scopo benefico,ha visto terminare il periodo di sottoscrizione delle donazioni a cui erano invitati a partecipare dirigenti, tesserati, sostenitori e sportivi. Il risultato è stato soddisfacente.
La somma raccolta in queste settimane è stata di 1.310 euro, denaro che è stato utilizzato per sostenere le strutture sanitarie cittadine.
Gran parte della somma, precisamente € 1.100,00, è stata usata per acquistare materiale sanitario (visiere, mascherine, termorilevatori, saturimetri) per l’ospedale di San Severino; i restanti € 260,00, invece, sono serviti per fornire mascherine alla Protezione Civile settempedana.
“Siamo contenti di aver potuto dare il nostro concreto contributo in un momento così difficile - ha sottolineato il Presidente Marco Crescenzi - e di essere riusciti ad aiutare le principali strutture sanitarie della nostra città, come è stato voluto in modo unanime da tutti noi e come ritenevamo giusto per il ruolo che hanno e che dovrebbero avere. La nostra società ha dimostrato ancora una volta di essere in prima linea in queste occasioni e sempre pronta a supportare chi ha bisogno di una mano (ricordiamo i fondi raccolti per il sisma in Albania), un modo anche per contraccambiare quello che abbiamo ricevuto noi come sostegno delle attività nel post terremoto”.
I meravigliosi scorci di Castello al Monte e il fascino del castello di Pitino visto dall’alto tra le immagini del video che parla della nostra regione come della “terra del mito” grazie al progetto “Federico II e le Marche del Medioevo. Percorsi svevi tra i Comuni del sisma”, elaborato dal Comune di Jesi in collaborazione con la Fondazione Federico II Hohenstaufen. Le belle immagini, disponibili all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=AC329JNIZGo&list=PL4Cn_AvOCqfDyA1RRM3LIsfkYE7nKVuGI&index=20&t=0s, raccontano della storia dello straordinario imperatore del Sacro Romano Impero, noto col nome di Federico II, e hanno come scopo quello di aiutare a incrementare l’offerta turistica in tutta l’area del cratere, coinvolgendo ben venti realtà locali.
Grazie al progetto, cui anche il Comune di San Severino Marche ha aderito, saranno creati, infatti, percorsi ed itinerari volti alla valorizzazione del patrimonio naturalistico, enogastronomico ma anche produttivo.
Oltre al video, tradotto anche in inglese, tra le numerose attività previste ci sono poi anche pubblicazioni di grande valore e attività didattiche rivolte alle scuole, l’organizzazione di eventi di rilievo e poi visite guidate, campagne di comunicazione, un sito web e una campagna fotografica. Un modo, anche questo, per farsi conoscere e, si spera, per tornare quanto prima alla normalità.
Nella prima mattinata di oggi lungo la strada Cesolo nel territorio comunale di San Severino, un'autovettura guidata da un uomo di 83anni, è andata a urtare violentemente contro un bobcat che era fermo al lato della carreggiata per via dei lavori al manto stradale.
Sul posto sono prontamente accorsi gli operatori sanitari del 118, i quali dopo aver prestato le prime cure all'uomo, ne hanno disposto il trasferimento in ambulanza al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata per via delle lievi contusioni constatate.
Ancora in fase di studio le cause che hanno portato all'incidente.
Da sabato prossimo (23 maggio) un altro passo verso il ritorno alla normalità a San Severino Marche. Dopo la pausa forzata dettata dall’emergenza sanitaria da Covid-19, le bancarelle degli ambulanti torneranno in piazza Del Popolo per il tradizionale mercato settimanale del sabato.
Resteranno in zona stazione, invece, gli ambulanti di generi alimentari e ortofrutticoli, i produttori agricoli assegnatari di posteggi in forma permanente e i partecipanti all’iniziativa “Campagna Amica” di Coldiretti. Per questi il mercato continuerà, infatti, nel parcheggio lato ovest della stazione ferroviaria e, in parte, su piazzale Don Minzoni.
Il ritorno degli ambulanti in piazza Del Popolo sarà accompagnato sempre dall’osservanza di regole ben precise già disposte dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, d’intesa con la Polizia Locale.
L’accesso al mercato sarà consentito solo a chi risulterà munito di mascherina protettiva che a San Severino Marche è obbligatoria per tutti nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici, negli uffici postali, nelle banche e in ogni altro luogo, anche al chiuso, nel quale sia previsto l’accesso generalizzato di persone
Tutti saranno invitati a rispettare, anche in occasione del mercato, le distanze interpersonali di almeno 1 metro e l’invito a evitare ogni tipo di assembramento.
Per garantire il distanziamento sociale presteranno servizio tra le bancarelle gli agenti della Polizia Locale e i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un villino bifamiliare in via Bonichi, nel rione San Michele, risultato gravemente danneggiato.
L’immobile, ad uso abitativo, è stato interessato da lavori di riparazione con miglioramento sismico per un importo di circa 400mila euro interamente finanziati dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.
La struttura è il primo immobile classificato come E che torna ad essere utilizzato dopo le scosse nel Comune di San Severino Marche. La sua ristrutturazione permetterà il rientro a casa di due famiglie.
“Complessivamente - ricorda il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - sono 430 le pratiche di ricostruzione presentate e inserite nel portale Domus Sisma 2016. Di queste 290 fanno riferimento alla ricostruzione leggera B – C, 136 alla ricostruzione pesante E ed altre 4 alle attività produttive. Altre 45 pratiche hanno interessato la delocalizzazione proprio di queste ultime. In totale sono state finanziate 217 pratiche per una somma di 35.664.546,63 euro di cui 195 relative alla ricostruzione leggera B – C e 22 alla ricostruzione pesante E. Di queste ne sono state chiuse 166 con riferimento alla ricostruzione sisma 2016, 3 relative alla ricostruzione pubblica e altre 37 con riferimento al cosiddetto Sisma Bonus. Per la nostra comunità è una grande gioia poter festeggiare la conclusione dei lavori della prima pratica classificata come E che fa riferimento alla ricostruzione pesante”.
Scatta la fase 2 dell’emergenza Coronavirus e il Comune di San Severino Marche si appresta a varare una serie di misure straordinarie per aiutare in tutti i modi la ripresa delle attività commerciali e favorire lo sviluppo economico anche in applicazione delle disposizioni governative che saranno contenute nel decreto legge “Rilancio”.
“Per quanto di nostra competenza - spiega il sindaco, Rosa Piermattei - abbiamo deciso di esentare o sospendere i tributi che riguardano anzitutto l’ampliamento esterno delle strutture come bar, ristoranti e tutte quelle altre attività che hanno sofferto di più nella fase di chiusura forzata. In particolare i titolari di attività delle imprese di pubblico esercizio verranno esonerati dal pagamento sia della Tosap che della Tari per l’installazione di strutture temporanee. Il Comune ha deciso di concedere una superficie massima pari a 25 metri quadrati. Fino al 31 dicembre 2020 sono già in vigore l’esenzione dal pagamento della Tosap e dell’Imposta comunale sulla pubblicità, limitatamente alle insegne pubblicitarie, per le attività commerciali e di produzione di beni e servizi con sede legale o operativa nei Comuni del cratere del terremoto. Per tutte quelle attività che non usufruiscono di questa esenzione, comprese quelle con sede legale fuori dal cratere come diverse attività ambulanti, applicheremo l’estensione della sospensione della Tosap e della Cosap. Questo varrà fino al 31 ottobre”.
Va poi ricordato che per i soggetti sottoposti a rateizzazioni di rientro per i mancati versamenti relativi agli anni precedenti, con il decreto Cura Italia sono sospese le rateizzazioni fino al 31 maggio 2020. In assenza di ulteriori provvedimenti normativi nazionali, entro il 30 giugno le rate sospese dovranno essere pagate ma la sospensione delle rateizzazioni verrà posticipata come nel caso precedente. Sempre per quanto riguarda le concessioni relative alle domande di occupazione del suolo pubblico, fino al 31 ottobre saranno riconosciute deroghe pure a chi non risulti in regola con i pagamenti di Tosap, Tari e Imu negli anni precedenti.
Prevista anche l’esenzione del pagamento della Tari per le attività commerciali e di produzione di beni o servizi sottoposte a provvedimento di chiusura per l’intera durata del periodo di serrata. L’esenzione avverrà su domanda dell’interessato (mediante autocertificazione del periodo di chiusura) e il corrispettivo verrà scalato dal pagamento della seconda rata Tari o, per chi effettua il pagamento alla prima scadenza in un’unica soluzione, il corrispettivo verrà rimborsato o compensato con la Tari dell’anno successivo. Sospensione anche dell’importo Tari relativo alle aree di occupazione del suolo pubblico concesse per il periodo 18 maggio 2020 - 31 ottobre 2020. Il pagamento verrà dilazionato all’annualità successiva.
“Dove sarà possibile - spiega poi l’assessore all’Urbanistica, Sara Clorinda Bianchi - lavoreremo con i titolari delle attività per recuperare spazi al fine di poter garantire il distanziamento sociale. La nostra attenzione, infatti, mira anche alla tutela e alla salvaguardia della salute pubblica e questo non dovrà essere mai un dettaglio di scarsa rilevanza. Riaprire in sicurezza deve essere per tutti una priorità e dobbiamo lavorarci insieme”.
Piazza Del Popolo, luogo simbolo della Città di San Severino Marche, si unirà a tante altre piazze d’Italia coinvolte nell’iniziativa “Assaggi di Meeting”, per la terza edizione dell’evento di raccolta fondi in favore del Meeting tra i Popoli di Rimini.
L’appuntamento, in programma per il pomeriggio di sabato 23 maggio, coinvolgerà in prima persona il sindaco, Rosa Piermattei, che si ritroverà insieme a tanti altri protagonisti in una grande piazza digitale viste le misure di contenimento imposte dall’emergenza sanitaria da Covid19.
L’evento permetterà di scoprire la nuova edizione del Meeting e sostenere la costruzione dello stesso grazie al buon vino, che è il simbolo dell’iniziativa. Solo nel 2019, infatti, sono state donate quasi 4mila bottiglie di vino a fronte di un piccolo contributo. A San Severino Marche ci si avvarrà per questo della collaborazione dell’enoteca Pandi e della Cantina Valdimiro di Fabriano.
Sarà anche l’occasione per entrare nelle parole chiave del Meeting 2020, in collegamento con ospiti, relatori, artisti che vedremo all’opera nella prossima edizione e con contributi che verranno da varie città italiane.
L’evento del 23 maggio sarà preceduto da quattro “Assaggi di Meeting”, brevi video che illustrano aspetti dell’evento. Gli Assaggi verranno diffusi via e-mail, social media, whatsapp oltre che sul sito internet del Meeting.
Come detto anche piazza Del Popolo sarà collegata all’evento.
“La storia della collaborazione tra la nostra città e il Meeting è lunga - dice Angelo Cantenne, responsabile del Centro Culturale “Andrej Tarkovskij” - Abbiamo realizzato più di una esposizione del Meeting a San Severino. Fra le più recenti, quella sulla Rivoluzione Russa del 1917, in occasione del centenario del 2017 e, fra novembre e dicembre dell’anno scorso, in collaborazione col Centro di esperienza e formazione Francescana dei padri Cappuccini, la mostra “Francesco e il Sultano”, che ricorda l’incontro fra San Francesco e il Sultano d’Egitto, avvenuto ottocento anni prima in occasione della V crociata. Questa mostra era diventata particolarmente “urgente” per il fatto che, nel viaggio di ritorno, il santo si fermò a San Severino, proprio nel luogo dove ora sorge il convento dei Cappuccini, cioè a Colpersito”.
Dal sito meetthemeeting.org è possibile fare donazioni per sostenere la realizzazione dell’evento: a fronte di una donazione si può ricevere a casa una bottiglia di ottimo Sangiovese.
“Per i maceratesi c’è poi un’altra modalità che si è provvidenzialmente concretizzata - aggiunge Cantenne - con l’adesione della Cantina Valdimiro, produttrice dell’ottimo verdicchio di Matelica “Vernale” e per la disponibilità alla distribuzione dell’enoteca Pandi di via Eustachio 21. Chi vorrà potrà recarsi in enoteca a ritirare il Vernale, contribuendo in questa maniera alla realizzazione del Meeting, nonché a far conoscere, tramite la pubblicità del prodotto che circolerà in tutta Italia, le peculiarità produttive del nostro territorio che si è trovato in difficoltà, prima col terremoto e ora col Coronavirus. Inoltre lasciando propri riferimenti si verrà informati costantemente sulle novità del Meeting”.
L'emergenza sanitaria legata al Coronavirus ha quanto mai messo sotto scacco le palestre e i centri sportivi che giorno dopo giorno, soprattutto perché per oltre due mesi di inattività hanno navigato nell'incertezza che veleggiava sulla data d'apertura. Ora sembra esserci, a detta del ministro Spadafora, il 25 maggio.
“Si riparte, ma le misure sembrano essere davvero drastiche andandone ad elencare solo alcune: attrezzi sanificati subito dopo l’uso di ogni singolo cliente, spogliatoi chiusi così come le aree comuni, nelle palestre più piccole si potrebbe andare solo su appuntamento e nelle altre in base a scaglioni ferrei o a gruppi e si potrà essere seguiti solo a distanza di due metri dall’istruttore (in guanti e mascherina), spiegano Ludovico Solpi, amministratore della palestra BluEnergy di San Severino e il Presidente Regionale ASC Marche in Confcommercio Imprese per L'Italia, Giampietro Cappella.
“Le palestre riaprono con una netta riduzione della clientela ma quei titolari che devono fare i conti con le spese vive poste in essere nei confronti dello Stato, ma ancor più quelle relative ai propri clienti?, domandano .
Un ambito che riguarda soprattutto le palestre, le quali a inizio anno, hanno investito molto sulla loro immagine proponendo all'eventuale clientela, bonus d'abbonamenti su base mensile, trimestrale e annuale. Senza parlare dei relativi sconti destinati ai clienti di vecchia data. Ma concentrarsi sulla clientela generica è quanto mai doveroso in quanto gli abbonamenti possono essere pagati per intero o in tranche. Qui nasce il problema, senza aggiungere le nuove restrizioni. È impensabile che una piccola palestra possa ricevere solo per appuntamento. Un paio di clienti all’ora, quando prima ne entravano cinquanta. E i costi di gestione? Come comportarsi con coloro che in questi mesi di inattività hanno sottoscritto un abbonamento e a causa del forzato lockdown, non hanno potuto usufruire dei servizi per i quali hanno già pagato?
Ludovico Solpi e Giampietro Cappella hanno unito le forze e attraverso una petizione hanno avanzato un'importante ipotesi di rilancio delle palestre e grazie proprio a quest'ultima, tale proposta potrebbero arrivare direttamente al Governo il quale "dovrà farsi carico delle spese che i centri fitness dovranno sostenere, sia per la posticipazione delle scadenze degli abbonamenti (per mancato incasso), sia quelle relative agli eventuali rimborsi che verranno richiesti dagli utenti".
Il nocciolo della questione è semplice. I fruitori dei servizi chiedono agevolazioni ai rispettivi centri, i gestori liquidità. Due rette parallele che senza un sostanziale aiuto economico da parte dello Stato, non finiranno mai per incontrarsi.
Link alla petizione: http://chng.it/r8K8VJYJ
Ritorno alla normalità, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, per i proprietari dei una singola abitazione in località Marciano.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato infatti la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale, dopo il sisma, aveva dichiarato non utilizzabile l’immobile che è stato interessato da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura per un importo di 55mila euro coperto da finanziamento pubblico in base alla Ordinanza 4 relativa alla cosiddetta ricostruzione leggera.
Torna pienamente operativo l’ufficio postale di via Gorgonero, anche nella fascia pomeridiana dal lunedì al venerdì.
Il vice direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, ha inviato una comunicazione all’Amministrazione comunale confermando la notizia delle nuove aperture secondo i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:20 alle 19:05 mentre il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35.
L’intera rete nazionale degli uffici postali è stata in queste settimane interessata da procedure specifiche di sanificazione e sono stati installati pannelli schermanti in plexiglass nelle postazioni di front – office. Inoltre sono state posizionate strisce di sicurezza idonee a garantire il distanziamento interpersonale, a tutela di clientela e dipendenti.
Anche nei giorni scorsi il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, intanto è tornata a sollecitare a Poste Italiane il ripristino e l’installazione di un nuovo Atm Postamat in sostituzione di quello distrutto, a seguito di una rapina, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre dello scorso anno.
Facendosi portavoce di molti cittadini il sindaco era tornata così a far presente che da mesi, ormai, nonostante l’emergenza Coronavirus per i correntisti l'unica possibilità per fare delle operazioni è quella di recarsi agli sportelli col rischio che si creino, ovviamente, lunghe file e soprattutto situazioni rischiose di assembramento particolarmente sconsigliate dalle misure restrittive in materia di contenimento del Covid-19.
L'ospedale "Bartolomeo Eustachio" di San Severino Marche bersaglio di furti e atti vandalici. Dalla struttura, negli ultimi giorni, sono spariti diversi scatoloni di guanti e mascherine oltre a un saturimetro. A ciò si aggiunga come, due giorni fa, le pareti di un bagno siano state imbrattate con escrementi, finiti anche sul pavimento.
Particolarmente grave è la sparizione del saturimentro dal reparto di radiologia. Si tratta di uno strumento utilizzato con frequenza in piena emergenza coronavirus, in quanto consente di verificare l'ossigenazione del sangue dei pazienti che accusano sintomi come febbre e tosse, riconducibili all'aver contratto il Covid-19. Il saturimetro permette di comprendere se i polmoni riescono ad assumere in quantità sufficiente l'aria che si respira.
Sono tuttora in corso le indagini da parte dei carabinieri, attraverso la consultazione delle immagini di videosorveglianza.
Torna operativo da sabato prossimo (16 maggio) anche l’impianto di tiro a segno nazionale, sezione “Giuseppe Garibaldi”, di via Cappuccini dopo il fermo di alcune settimane imposto dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
Il presidente dell’associazione sportiva dilettantistica Tiro a volo San Severino Marche, Elio Vincenzoni, ha comunicato la prossima riapertura dell’impianto per le sole sessioni di allenamento degli atleti di discipline individuali, professionisti e non, così come previsto da apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e poi da specifico provvedimento del presidente della Regione Marche.
La graduale ripresa delle attività sportive sarà consentita nel rispetto, ovviamente, delle norme di distanziamento sociale e del divieto assoluto di assembramento. Gli allenamenti si svolgeranno a porte chiuse.
L’Agenzia del Demanio ha avviato una procedura aperta per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura relativi a interventi di adeguamento sismico su tre fabbricati di proprietà dello Stato ubicati nella nostra regione, per un incarico dal valore complessivo che supera il milione di euro.
Tra questi interventi figura anche la progettazione dei lavori di sistemazione, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, della caserma dei Carabinieri di San Severino Marche di via Raffaello Sanzio parzialmente inagibile per danni ai piani primo, secondo e terzo.
Il bando fa riferimento ai servizi di indagini preliminari, rilievo, valutazione della sicurezza strutturale, diagnosi energetica, progettazione definitiva ed esecutiva, da restituire in modalità Bim, e comprende anche la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione.
I riferimenti completi alla procedura aperta sono disponibili all’indirizzo https://www.agenziademanio.it/opencms/it/gare-aste/lavori/gara/Servizi-di-ingegneria-e-architettura-da-restituire-in-modalita-BIM-adeguamento-sismico-per-alcuni-immobili-siti-nella-Regione-Marche
La gara scadrà il 5 giugno, il criterio di aggiudicazione prescelto sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Per la ristrutturazione dell’immobile di via Raffaello Sanzio l’Agenzia del Demanio ha previsto un importo a base d’asta di 403.956,48 euro.
I tempi di esecuzione per le attività propedeutiche di rilievo, indagini, verifiche di vulnerabilità sismica, diagnosi energetica, progettazione definitiva ed esecutiva sono stati stimati in complessivi 180 giorni per ogni lotto.
“Abbiamo sempre inserito la caserma dei Carabinieri, che consideriamo un edificio strategico, tra le priorità della ricostruzione - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che esprime soddisfazione per la pubblicazione del bando - L’edificio di via Raffaello Sanzio è una delle poche caserme di proprietà demaniale di tutta l’area del “cratere” e si trova in una di quelle zone della città che, subito dopo le prime scosse, vennero dichiarate “zona rossa”. Oggi lo stabile è parzialmente agibile in quanto la caserma in esso ospitata è aperta e funzionante nella parte degli uffici ma chiusa ai piani superiori dove si trovano gli alloggi che sono stati dichiarati inagibili a seguito di una serie di sopralluoghi tecnici”.
Cinquecento mascherine ad alto potere filtrante sono state donate al Comune di San Severino Marche dalla famiglia dell’imprenditore settempedano Luigi Gagliardini, titolare tra gli altri marchi della società artigiana L.G., con sede in località Cesolo.
I dispositivi di protezione individuale sono stati consegnati al sindaco, Rosa Piermattei.
La società artigiana L.G. è specializzata nella produzione di pellami e firma, come proprio marchio di fabbrica, le calzature To.Ma.S., calzature ortopediche distribuite in sanitarie e farmacie.
“La mia famiglia, titolare di altri quattro marchi d’impresa - spiega l’imprenditore settempedano che guida il gruppo - ha voluto far dono al Comune dei dispositivi che ha deciso di consegnare al sindaco per gli usi che riterrà opportuni a favore della comunità locale. Ci sentiamo molto legati al nostro territorio e ci è sembrato doveroso venire incontro alla nostra realtà in un momento così difficile”.
Le imprese del gruppo Gagliardini, che in totale contano una settantina di dipendenti, hanno una gestione familiare e, a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, hanno riconvertito gran parte della produzione per la realizzazione, conto terzi, di mascherine.
Si torna in pista, dopo il blocco causato dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19, anche al crossodromo San Pacifico di San Severino Marche.
A darne notizia l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, che ha ricevuto dai vertici del Moto Club Settempedano notizia della ripresa delle attività di allenamento individuali così come previsto dal Decreto n. 147 della Regione Marche.
La decisione è stata assunta sentito anche il parere della delegazione Marche della Fmi, la Federazione motociclistica italiana.
Gli allenamenti, esclusivamente di tipo individuale, saranno consentiti solo a piloti marchigiani in possesso di tessere sport o licenze agonistiche Fmi.
Il numero dei pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche torna ai livelli di fine marzo. Secondo gli ultimi dati forniti dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, sono 14 i pazienti contagiati. A questi si devono aggiungere altre 11 persone in assistenza sanitaria domiciliare.
“L’uso delle mascherine anche all’aperto e le attenzioni poste dalla popolazione hanno dato un piccolo miglioramento che però va mantenuto. Non si può infatti abbassare assolutamente la guardia perché questo virus è subdolo e molto pericoloso - commenta il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che sottolinea - Dobbiamo continuare a seguire le regole che ci vengono consigliate dalle autorità sanitarie: lavarsi le mani, tenere la distanza di almeno un metro dall’altro, evitare ogni tipo di assembramento, rimanere a casa se si hanno sintomi simili all’influenza, non recarsi al pronto soccorso o presso gli studi medici ma contattare il medico di medicina generale, i pediatri di libera scelta, la guardia medica o i numeri regionali. Resta obbligatorio, almeno fino al 31 maggio, l’uso delle mascherine nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici, negli uffici postali, nelle banche e in ogni altro luogo, anche al chiuso, ma nel quale sia previsto l’accesso generalizzato di persone".
La città di San Severino Marche chiama, quella di Rongchang, realtà cinese del distretto di Chongqing con una popolazione di oltre 800mila abitanti, risponde. Dopo una prima consegna di dispositivi di protezione individuale altre mascherine, tute anti contagio e occhiali protettivi verranno presto consegnati al primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei.
Si rinsalda così il rapporto di solidarietà, nato in piena emergenza Coronavirus, tra due realtà così lontane eppure così vicine. Merito dell’iniziativa che privatamente ha voluto prendere l’imprenditore settempedano Tristano Valentino Grandinetti, della Grandinetti Srl, da tempo partner di intensi scambi commerciali nati lungo la via della seta grazie al progetto “Una cintura, una strada”, lanciato nel 2013 dal segretario generale Xi Jinping per dar vita a un vero e proprio ponte che promuovesse la connessione e l’apprendimento reciproco tra la ceramica cinese e le industrie di ceramiche in vari Paesi del mondo.
L’obiettivo dell’iniziativa, denominata “One Belt, One Road”, era e resta quello di coinvolgere esperti ceramisti nazionali e internazionali, personale di ricerca e sviluppo, maestri artigiani, l’eccellenza delle imprese di ceramiche di vari continenti e istituzioni professionali, nella costituzione di un’organizzazione autorevole capace di dare voce allo sviluppo di un’industria della ceramica sempre più globale.
La popolarità della cittadina di Rongchang in questo settore è pari a quella della manifattura settempedana che produce graniglia e che lavora il marmo. Un primato questo, che ormai da molto tempo, ha superato i ristretti confini italiani.
Alla fine dello scorso anno, poco prima dello scoppio della pandemia da Covid-19, Valentino Tristano Grandinetti in Cina ha preso parte al Ceramic Expo di Rongchang e appena le frontiere del mondo torneranno ad aprirsi volerà di nuovo in questa importante realtà per presentare una linea tutta nuova: una pavimentazioni con disegni di artisti famosi tra i quali figura Giovanni Manzoni Piazzalunga.
Prove di ritorno alla normalità anche per gli sportivi settempedani appassionati di racchetta: il Tennis Club San Severino Marche è, infatti, ripartito ufficialmente dopo il blocco causato dalle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19.
Da sabato scorso il Circolo ha riaperto le prenotazioni per poter giocare sui nuovi campi all’aperto.
“Abbiamo sanificato i locali, appeso la cartellonistica con le regole da seguire e ci siamo organizzati sotto ogni aspetto così da garantire la ripresa dell’attività nella massima sicurezza - fa sapere la presidente, Loretta Maglie, che aggiunge -. Vorrei ringraziare la ditta Gierre Servizi che ha provveduto gratuitamente alla sanificazione dei locali”.
Diverse le regole da seguire, come detto, che sono comunque tutte ben specificate ai vari ingressi della struttura: tra tutte il mantenimento delle distanze minime di sicurezza.
Il Circolo tennis a settembre dello scorso anno aveva inaugurato la nuova pavimentazione dei due terreni di gioco all’aperto nell’impianto di via Campo Fiera, ai quali si aggiungono altri due campi indoor in sintetico.
Grazie al nuovo fondo l’utilizzo dei campi esterni all’impianto è garantito praticamente dodici mesi l’anno. Anche in caso di pioggia, nel giro di un’ora dal termine delle precipitazioni, il terreno di gioco è utilizzabile appieno.
I lavori, costati circa 80 mila euro e realizzati dalla Tennis Service Srl di Giulianova, avevano permesso la realizzazione di un sottofondo in cemento e la successiva posa in opera di un tappetino in gomma di 4mm sul quale è stata poi poggiata una resina acrilica Mapei Tns Comfort insieme a una finitura Itf3, il top di gamma per questo genere di impianti.
(Foto di archivio)
Tappa “virtuale” del Grand Tour dei Musei a San Severino Marche. Il progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale della nostra regione lunedì 18 maggio presenterà una visita speciale al museo archeologico “Giuseppe Moretti”, una delle più importanti raccolte di tutto il centro Italia che vede custodita, tra tantissimi altri importanti materiali, anche l’intera collezione Pascucci, appartenuta a un medico settempedano che, alla fine dell'Ottocento, raccolse e catalogò più di duemila reperti.
Il museo Moretti è stato inserito anchetra le raccolte del progetto “Viaggio straordinario fra i musei delle Marche”, promosso dalla Regione e dalla Fondazione Marche Cultura insieme a Icom Marche.In questo periodo dove è preclusa la fruizione culturale nelle forme tradizionali a causa dell'emergenza sanitaria Covid19, il video pubblicato su YouTube e visibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=ANwffDaTqPI&list=PL4Cn_AvOCqfBeJpxFe-8vtrE6kRQDj9De&index=58&t=0s ha già fatto il giro del mondo grazie anche alle pagine Facebook Marche Tourism e Tesori delle Marche e tramite l'account Twitter Marche Tourism, oltre che grazie al blog ufficiale della Regione www.destinazionemarche.it.
Il museo settempedano dedicato all’archeologica custodisce molti materiali che possono aiutare nella conoscenza del popolo dei Piceni. Tra questi ci sono tanti reperti e alcune tombe provenienti dalla Necropoli di Pitino. L’esposizione è integrata da una parte “lapidaria”, in cui sono presenti cippi funerari romani perfettamente conservati. Questa sezione introduce alla sezione romana, dove sono collocate vetrine con materiale proveniente dall'antica città di Septempeda. Inoltre è presente anche qualche reperto di epoca medievale.
Giovedì prossimo (14 maggio) tornerà a riunirsi al Lanciano Forum di Castelraimondo il Comitato dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale 17 dell'Unione Montana Potenza Esino Musone di San Severino Marche.
All’ordine del giorno dell’incontro, convocato dal presidente Matteo Cicconi, figurano l’approvazione del programma delle riaperture dei servizi nella fase 2 dell’emergenza sanitaria da Covid-19 ai sensi dell’art. 8 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020, quella del Piano consuntivo Ats 17 anno 2019 e del Piano preventivo Ats 17 anno 2020 oltre che del Piano attuativo annuale 2020. Seguiranno alcune comunicazioni in merito all’attuazione del Puc con riferimento al reddito di cittadinanza e in merito al servizio civile regionale e al servizio civile universale. Il Comitato dei Sindaci sarà inoltre chiamato ad approvare il Pon Inclusione - Avviso Pubblico 1/2019 – PaIS e gli interventi regionali per il contrasto alla povertà estrema e all’esclusione sociale anno 2020 con riferimento alla Delibera di Giunta Regionale n. 14/2020. Da ultimo è prevista l’approvazione del Regolamento Erap.