In occasione della Giornata internazionale dell’Epilessia la facciata del Municipio di San Severino Marche, in piazza del Popolo, si è illuminata di viola.
L’Amministrazione comunale ha aderito così alla campagna volta a sensibilizzare la popolazione su questa delicata patologia che, in Italia, riguarda oltre mezzo milione di persone.
A promuovere l’iniziativa l’Amce, l’associazione marchigiana per la lotta contro l’epilessia. Un’occasione speciale per abbattere i pregiudizi e lo stigma ancora presenti nonostante i progressi scientifici e sociali.
L’epilessia è un insieme di condizioni morbose che interessa l’otto per mille degli abitanti nelle nazioni sviluppate europee e del Nord America. Le fasce di età di insorgenza più a rischio sono la prima infanzia e quella sotto i 65 anni. Le cause possono essere tutte le patologie che coinvolgono il cervello, i casi a trasmissione genetica sono il 15%. E’ possibile ottenere un completo controllo delle crisi con terapie adeguate, anche chirurgiche, nel 75% dei casi.
I principali pregiudizi sono legati all'idea che si tratti di una malattia mentale e che sia sempre trasmessa geneticamente. I soggetti affetti vengono discriminati, considerati inferiori e da evitare per via delle crisi. Ne risultano isolamento sociale, minori livelli occupazionali, difficoltà nei rapporti sentimentali. Per tali motivi c'è la tendenza a nascondere la malattia con conseguente minore possibilità di cura e di guarigione, oltre a sviluppare psicopatologie di tipo depressivo ed ansioso.
L’Amce, associazione inserita nella Federazione Italiana Epilessia, svolge il ruolo di assistenza, counselling individuale e promozione di eventi sociali e scientifici per combattere gli ostacoli che impediscono ai pazienti di essere pienamente inseriti nella società. Essa è costituita da pazienti, medici, operatori sanitari e cittadini che si sentono vicini a questo problema.
Raid dei ladri all’interno di una palazzina: tentato furto in quattro appartamenti. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri a San Severino Marche.
Secondo la ricostrzione, ignoti si sono introdotti all’interno di una palazzina condominiale in via Via Caccialupi al civico 64/66, e sono penetrati all'interno di quattro abitazioni.
I ladri sono riusciti a rubare tre piccoli monili oro (del valore stimato 400 euro) da una sola abitazione. Per le altre tre case si è trattato solo di un tentato furto con effrazione alle finestre. I danni procurati dai malviventi all’interno degli appartamenti non sono assicurati, né l'area risulta essere videosorvegliata. Per commettere i furti è stato utilizzato lo stesso modus operandi.
I sopralluoghi effettuati a seguito di denuncia (l’ultima delle quali ricevuta nella mattinata odierna) sono state prese in carico dai militari della Stazione di San Severino e dal nucleo radiomobile della Stazione di Tolentino. È caccia ai malviventi.
Si rinnova il parco scuolabus del Comune di San Severino Marche. Un nuovo mezzo va ad affiancare la flotta dei furgoni gialli destinati al servizio di trasporto scolastico. Si tratta di un autocarro Mercedes Sprinter 519, da 190 cavalli e 3mila cc di cilindrata, con 32 posti cui si aggiungono quelli di autista e di accompagnatori.
Il mezzo è stato acquistato con fondi Covid per una spesa complessiva di 58.400 euro più Iva.
Il parco mezzi degli scuolabus comunali conta 8 autocarri di cui 6 ogni giorno in servizio attivo. Tra questi è destinato ad entrare in funzione anche il primo mezzo elettrico a zero emissioni di carbonio. Una scelta che l’Amministrazione comunale settempedana ha voluto fare in un’ottica sempre più “green” che ha già portato ad inaugurare una stazione di ricarica per auto elettriche e ad utilizzare un taxi sociale a propulsione ibrida oltre che a dare vita a diverse altre iniziative che vanno in questa direzione.
Ieri Regione, Provincia e Comuni di Tolentino e San Severino Marche hanno dato il via libera al nuovo tracciato della intervalliva. Un progetto che parte da lontano e che solo negli ultimi anni aveva trovato la reale fattibilità.
A quel tracciato inizialmente individuato si oppose l'allora Consigliere regionale Sandro Bisonni a cui furono riservate aspre critiche anche da parte dei Sindaci interessati.
“Sono felice – dichiara Bisonni – che finalmente il buon senso abbia prevalso; Acquaroli raccoglie i frutti della passata legislatura, ma va bene così. A quel tempo fui l'unico a denunciare l'inadeguatezza del tracciato individuato perché costoso, impattante e poco funzionale. Quello che mi preoccupava, in particolare, era il famoso tunnel attraverso una collina franosa e piena d'acqua che sarebbe passato a pochi metri dalle fondazioni delle abitazioni del quartiere Buozzi; con questa nuovo tracciato questo non accadrà più.”
Un ringraziamento Bisonni lo riserva al ex Presidente Luca Ceriscioli che acconsentì alla revisione del tracciato.
“Nel mezzo delle tempesta, – prosegue Bisonni – l'unica persona che mi ascoltò senza pregiudizi e diede mandato agli uffici regionali affinché valutassero soluzioni alternative, fu il Presidente Luca Ceriscioli, a cui vanno i miei sinceri ringraziamenti per aver compreso e agito di conseguenza; da quel momento in poi tutto cambiò e il resto lo conosciamo".
Bisonni conclude con una piccola nota polemica: “ Oggi i fatti mi danno ragione e questo comunque è sufficiente perché personalmente ho sempre ragionato per il bene della Comunità e del territorio senza secondi fini ma certo è che chi mi criticava e si lanciava in attacchi personali, farebbe bella figura se fosse onesto intellettualmente tanto da riconosce di aver sbagliato e magari chiedere scusa".
"Da oggi, con la firma della Regione, della Provincia e dei due comuni di Tolentino e San Severino Marche, inizia la progettazione definitiva dell'Intervalliva. Stiamo parlando di un progetto complessivo di 100 milioni, e forse anche più".
Con queste parole il presidente della provincia Antonio Pettinari commenta l'attesa firma del nuovo protocollo per la realizzazione della bretella intervalliva tra Tolentino e San Severino Marche, un'opera attesa da anni e che arriva al rettilineo finale per quanto riguarda la sua parte burocratica, con la ratifica ufficiale dell'accordo.
La cerimonia delle firme si è tenuta nella Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Macerata, e ha visto la presenza del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dei due sindaci di San Severino e Tolentino, Rosa Piermattei e Giuseppe Pezzanesi.
"Non si tratta di collegare soltanto due città importantissime, che sono le cerniere tra il territorio montano e quello collinare, ma di collegare un sistema che va dalla Valle del Chienti alla Valle del Potenza. È un'opera che servirà a noi, ma soprattutto alle future generazioni. Un investimento del genere non lo rivedremo più per molti anni" ha aggiunto Pettinari.
In merito al dilatarsi temporale prima della notifica dell'accordo, il presidente della provincia ha puntualizzato: "La Quadrilatero ci ha fornito un nuovo elaborato in modo da mettere a confronto l'utilità di due diversi tracciati. A chi ci chiede se abbiamo perso tempo, rispondo no. Abbiamo cercato spendere il nostro tempo per avere l'opera più utile possibile. Abbiamo scelto con scienza e coscienza, in maniera unanime e senza forzature, quella che riteniamo la migliore risposta per le esigenze del territorio".
Nel prendere la parola il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei ha ricordato - ai fini del raggiungimento del risultato odierno - il lavoro svolto dall'ex consigliere regionale della Lega, il settempedano Luigi Zura Puntaroni, sottolineando come per la sua città e per tutte le comunità limitrofe finisca l'isolamento.
"Inizia un nuovo cammino: il sogno di collegare la Valle del Potenza alla valle del Chienti si realizza, possiamo essere collegati anche con la superstrada e quindi avere uno sbocco con l'Umbria e il litorale maceratese" ha detto.
Le ha fatto eco anche il collega, primo cittadino tolentinate, Giuseppe Pezzanesi che ha raggiunto la Sala Consiliare nuovamente in stampelle per via dei postumi del brutto incidente rimediato qualche mese fa: "Quello dell'Intervalliva è stato un percorso di costruzione molto lungo, ma anche molto proficuo. Un accordo che non riguarda solo due città, ma un consequenziale sviluppo del territorio in direzione Castelraimondo, Cingoli e Matelica".
"Se Tolentino e San Severino avessero pensato soltanto ai loro interessi turistici e pendolaristici, avremmo optato per la prima opzione messa sul tavolo, tra l'altro più costosa di circa 30 milioni di euro - specifica Pezzanesi -. Un gap che è stato reinvestito per delle opere addentellate che migliorano l'assetto viario dei due bacini, oltre che prevedere un ponte a San Severino Marche. Ringrazio anche la Giunta precedente, oltre che quella attuale: la Regione Marche ha messo sin da subito a disposizione 10 milioni per questo progetto".
"C'è il cambio di passo in provincia di Macerata che si aspettava da tanto tempo - le parole dell'assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli -. Non vogliamo più intervenire con una visione segmentaria delle nostre infrastrutture, ma con una visione complessiva: un grande 'master plan'. Questa Giunta vuole cantierare tutto ciò che è cantierabile, le parole devono trasformarsi in investimenti e sviluppo".
"Una prosecuzione infrastrutturale a quella che è stata la grande opera della Quadrilatero e un collegamento che può rilanciare l'entroterra maceratese". Così il governatore regionale Francesco Acquaroli commenta la ratifica dell'accordo riguardante l'Intervalliva Tolentino-San Severino Marche.
"Non ci possiamo dimenticare che questi territori sono stati feriti in maniera profonda dal sisma: realizzare opere come queste rappresenta un'iniezione di fiducia - ha proseguito il governatore -. Non è facile far partire l'azione politica di una Giunta in piena pandemia, ma stiamo lavorando su più fronti. Si spera anche di poter realizzare un casello che dia una nuova dignità alla valle del Potenza. La nostra regione soffre di un isolazionismo atavico, che non possiamo più permetterci perchè penalizza i giovani, lo sviluppo economico e la capacità turistica".
È intervenuto alla cerimonia anche l'assessore alla sanità Filippo Saltamartini evidenziando l'importanza dell'Intervalliva e mostrando, in occasione della Giornata del Calzino Spaiato, le due calze diverse indossate per ricordare che i bambini autistici sono come gli altri. "Anche la diversità fa parte del nostro Paese" ha detto.
Presenti, nella cornice odierna del Palazzo della Provincia di Macerata, anche i consiglieri regionali Renzo Marinelli (ex sindaco del comune di Castelraimondo), Pierfrancesco Borroni ed Elena Leonardi.
Investimento all’incrocio tra viale Bigioli e via Ercole Rosa, nel comune di San Severino Marche, questa mattina intorno alle 9:15.
Una anziana signora del posto è stata urtata mentre attraversava sulle strisce pedonali con il proprio cagnolino al guinzaglio da una monovolume Citroen Picasso.
Dopo i primi soccorsi prestati da alcuni passanti la signora è stata affidata alle cure dei sanitari di un’ambulanza del “118” che ha trasferito la donna all’ospedale “Bartolomeo Eustachio” per i necessari accertamenti. Le sue condizioni non sono gravi.
I rilievi di legge sono stati affidati alla Polizia Locale che ha anche provveduto alla regolazione del traffico.
Sei famiglie settempedane potranno fare ritorno a casa dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un intero edificio in via Puccitelli. Si tratta di un condominio in multiproprietà interessato da lavori di riparazione del danno sismico con rafforzamento localizzato della struttura, per un importo complessivo di 180mila euro interamente finanziato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche.
Trent’anni fa, era il 1 febbraio 1991, moriva don Amedeo Gubinelli, poeta, scrittore, giornalista, uomo di cultura e “maestro di vita” per diverse generazioni di settempedani cui la Città di San Severino Marche, nel luglio del 2019, ha intitolato una pubblica quale doveroso omaggio alla grandiosità della sua opera intellettuale ma anche di impareggiabile formatore.
Don Amedeo Gubinelli era nato a Matelica il 27 febbraio1925. Nel corso della sua vita ha però svolto la sua missione di sacerdote al servizio della comunità diocesana e, in particolare, dei giovani mettendo sempre insieme creatività e capacità comunicative, cultura e spiritualità. Come scrittore è stato un narratore, un poeta e un commediografo molto attivo. Ha svolto anche un’intensissima attività giornalistica, come direttore del settimanale La Voce Settempedana, dimostrando attenzione e interesse per la cronaca quotidiana, gli avvenimenti sociali e politici che ha sempre osservato e commentato con grande ironia. È stato anche l’inventore del presepio vivente e del Palio dei Castelli, ha ricoperto la carica di presidente dell’associazione Pro Sanseverino, ha diretto per diversi anni il cinemateatro San Giovanni Bosco.
Ha creato il personaggio di Sor Ansermo, legato al costume e alla cultura del mondo rurale dell’Alto Maceratese. Impossibile dimenticare le sue novelle.
L’anniversario della sua morte viene ricordato dal professor Alberto Pellegrino, scrittore, giornalista e sociologo settempedano attraverso una serie infinita di “tappe”
Con don Amedeo impegnato a guidare il Circolo Giovanile con il “Teatro dei Giovani”, a dirigere il Cinema San Paolo, a insegnare religione, a fare della Chiesa di S. Filippo un centro di pastorale domenicale, a dirigere la Voce Settempedana, ad animare i nuovi mezzi di comunicazione come Radio Sette e Radio Berenice, a guidare la Pro Loco con la creazione del Palio dei Castelli, del premio Il cittadino dell’anno, della Sagra delle Sagre e di altre iniziative, a fondare il cineteatroclub Virgilio Puccitelli. La morte di don Amedeo fece fermare molte attività. Due anni dopo la sua scomparsa prese però forma una compagnia: il Teatroclub Amedeo Gubinelli. Un grande omaggio a un grande uomo di cui ancora oggi si sente, in città, il dolore per la scomparsa.
Il Comune di San Severino Marche ha terminato i lavori al porticato del chiostro nel complesso monumentale del Duomo antico di Castello al Monte.
L’intervento ha permesso di chiudere, con infissi in vetro, le arcate del primo piano consentendo così il recupero di nuovi spazi espositivi e il miglioramento della fruibilità di un luogo dall’assoluto valore artistico e architettonico.
Le opere, supervisionate dalla Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio delle Marche, sono state eseguite dall’impresa Laboratorio del Ferro di Piediripa per un importo complessivo di circa 70mila euro.
Sempre nel complesso del Duomo antico di Castello al Monte sono praticamente ultimati i lavori al museo archeologico “Giuseppe Moretti”. Intitolato a uno studioso cui tutta l’archeologia italiana deve un significativo contributo, il museo nasce grazie al confluire progressivo, in un’unica sede, di tutti i reperti archeologici provenienti dalla città della quale, quindi, documenta l’evolversi in età antica ma anche in età recente.
I materiali che lo compongono, in particolare, forniscono molti materiali per la conoscenza dei Piceni. Tra questi ci sono tanti reperti e alcune tombe provenienti dalla Necropoli di Pitino. L’esposizione è integrata poi da una parte “lapidaria”, in cui sono esposti cippi funerari romani.
Questa sezione introduce alla sezione romana, dove sono collocate vetrine con materiale proveniente dall'antica città di Septempeda. Inoltre è presente anche qualche reperto di epoca medievale.
Viale Eustachio, la via dello shopping settempedano, si rifà il look. Il Comune di San Severino Marche ha dato il via al cantiere per la manutenzione straordinaria del marciapiede sul lato sinistro, quello opposto al caratteristico porticato, nel tratto compreso tra l’incrocio con viale Bigioli e via Virgilio da San Severino. In una seconda fase verrà poi rifatto anche il marciapiede nel tratto tra quest’ultima via e via Gorgonero.
La Polizia Locale provvederà ad istituire il divieto di sosta e fermata in tutta l’area del cantiere. I lavori, per un importo complessivo di poco superiore ai 90mila euro, sono stati affidati all’impresa Fernando Del Bello di Tolentino.
I due tratti di marciapiede attualmente sono dotati di cordoli in cemento armato prefabbricati e pavimentazione in pietrini. Lungo tutto il marciapiede sono distribuite anche diverse aiuole delimitate da un cordolo sopraelevato rispetto alla pavimentazione.
Gli interventi di manutenzione straordinaria previsti permetteranno il recupero dei cordoli danneggiati e in alcuni tratti non più presenti con la loro sostituzione con nuovi cordoli in travertino molto più resistent ma anche la riqualificazione funzionale di tutto il marciapiede con il superamento delle barriere architettoniche tramite la creazione di adeguati scivoli in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. Lungo tutto lo sviluppo del marciapiede sarà realizzato un percorso tattile funzionale alla fruizione delle persone non vedenti.
Sarà inoltre rifatta la pavimentazione che verrà sostituita con marmettoni in calcestruzzo e verranno rimosse le siepi e ridotte le aiuole che saranno interessate dalla piantumazione di nuovi agrifogli.
Dopo la pausa imposta dall’emergenza Covid-19 da domani (martedì 2 febbraio) torna a riaprire al pubblico la pinacoteca comunale “P. Tacchi Venturi”, una delle pochissime raccolte d’arte di tutta l’area del “cratere” sismico rimasta visitabile dopo la devastazione provocata dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016 ma che la pandemia ha fatto fermare per ben 88 giorni, la pausa più lunga dalla seconda guerra mondiale.
Insieme alla pinacoteca comunale sempre da domani (martedì 2 febbraio), porte aperte anche alla mostra “Remo Scuriatti fotografo e pittore”, curata dal professor Alberto Pellegrino e dedicata al più grande artista settempedano del Novecento in occasione del 120esimo anniversario della nascita.
L’esposizione vanta ben tre sedi: oltre alle opere presenti nella pinacoteca, e dedicate alla “cerchia” di artisti che furono molto vicini a Scuriatti, si possono ammirare anche quelle riferite alla fotografia e alla prima stagione pittorica dell’artista, a palazzo della Ragione Sommaria, e quelle sul paesaggio marchigiano e della serie delle Galattiche, nella chiesa della Misericordia.
Tutte le collezioni d’arte settempedane, essendo la regione Marche in “zona gialla”, saranno aperte solo nei giorni feriali, dal martedì al venerdì, negli orari 9,30 – 13 (lunedì chiuso). Si consiglia la prenotazione telefonica o online. Per info, ma anche per prenotazioni di visite in altri orari, si possono contattare l’ufficio Cultura del Comune di San Severino Marche tel. 0733641309 oppure la Pro Loco tel. 0733638414.
Ritarderà l’apertura, per lavori di ristrutturazione interna, il museo archeologico “Giuseppe Moretti” di Castello al Monte.
“Un lento ritorno alla normalità per il mondo della cultura, tra i più colpiti dalle misure restrittive per contenere il virus e che adesso ancora di più ha bisogno del nostro sostegno” – spiega l’assessore comunale alla Cultura e vice sindaco del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi.
Dedicata a Padre Tacchi Venturi, la pinacoteca, in particolare, comprende i polittici di Vittore Crivelli, Niccolò Alunno e Paolo Veneziano, l’altarolo di Lorenzo Salimbeni, alcuni dipinti di Lorenzo d'Alessandro ed opere concesse dalla Curia Vescovile. Tra queste ultime figurano la Madonna della Pace del Pinturicchio e la Madonna del Soccorso di Bernardino di Mariotto.
Il pezzo più pregiato della collezione è sicuramente la Madonna della Pace del Pinturicchio, tavola ritenuta da molti il suo capolavoro. Di grande interesse sono gli affreschi provenienti da chiese urbane ed extraurbane che assieme alle opere dei fratelli Salimbeni di San Severino, Lorenzo e Jacopo, costituiscono una vera antologia della pittura sanseverinate tardogotica.
Quella settempedana è realmente una delle raccolte d’arte antica più preziose e ricche delle Marche. Espone opere dipinte per la città fra Trecento e Seicento dagli artisti di quella scuola pittorica locale che al principio del Quattrocento si impose come una delle più avanguardiste d’Europa anche se conserva quadri anche di autori forestieri.
L’emergenza Covid ha costretto i Teatri di Sanseverino ad annullare, d’intesa con l’assessorato alla Cultura del Comune e l’Amat regionale, due spettacoli previsti in cartellone nella stagione di prosa 2019/2020.
Non potendo far recuperare alle compagnie e agli attori protagonisti le date delle rappresentazioni “Parenti Serpenti” e “Non è vero ma ci credo”, il direttore artistico, Francesco Rapaccioni, ha comunicato a tutti gli abbonati l’annullamento delle stesse con la possibilità di devolvere al teatro Feronia il rateo dell’abbonamento non goduto, come sta accadendo nella maggior parte dei teatri nel mondo, oppure di chiedere un voucher compensativo attraverso richiesta on line vista la necessità assoluta di evitare assembramenti, spostamenti e contatti le tra persone.
“In questo momento particolarmente difficile per tutti noi e per i Teatri di Sanseverino - sottolinea il direttore Rapaccioni nella sua lettera - auspichiamo che gli abbonati vogliano farci sentire la loro vicinanza e il loro sostegno aderendo alla campagna “Io rinuncio al rimborso”, che ha già coinvolto altre istituzioni teatrali e musicali in Italia e nel mondo, rinunciando al rimborso degli spettacoli cancellati e aggiungendosi agli spettatori e agli abbonati che ci hanno già testimoniato questa loro volontà. In questo caso non si dovrà fare nulla: scaduti i termini per chiedere il rimborso, il valore del rateo dell’abbonamento sarà devoluto al teatro Feronia. È un gesto importante e concreto di generosità, di impegno sociale, di solidarietà e di sostegno volto a supportare, in un momento di profonda difficoltà, la sopravvivenza dei Teatri”.
In alternativa il rimborso potrà essere richiesto, entro e non oltre il 6 marzo prossimo, sulla piattaforma VIVAforVoucher al seguente link: https://shop.vivaticket.com/ita/voucher.
Per l’abbonato il voucher avrà il valore economico pari al lordo dei ratei non goduti e spendibile per l’acquisto degli eventi messi in vendita dal medesimo organizzatore Amat entro 18 mesi dalla data di emissione.
In conformità agli obblighi di legge previsti dall'art. 7 c. 4 DM 13/7/2000 il titolo di accesso all’evento annullato (tagliando di abbonamento cartaceo) dovrà essere conservato integro in ogni sua parte e presentato alla biglietteria del teatro quando si usufruirà del voucher per un nuovo acquisto.
In caso di difficoltà con la eventuale procedura di rimborso tramite voucher l’Amat ha messo a disposizione i seguenti numeri di telefono: 335 6491510 – 071 2075880 oppure 071 2075326 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 – 16).
Si può inviare anche una mail a biglietterie@amat.marche.it. Per comunicazioni e informazioni la Pro Loco di San Severino Marche (0733 638414) e l’assessorato alla Cultura del Comune di San Severino Marche (0733 641309) rimangono comunque a disposizione negli orari di apertura.
Sono 244 gli edifici tornati di nuovo agibili nel Comune di San Severino Marche dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Tra questi anche interi condomini plurifamiliari insieme a numerose singole abitazioni.
A presentare la situazione aggiornata sulla ricostruzione post sisma il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.
Intanto l’importo dei finanziamenti per le pratiche private ha superato i 75 milioni di euro. La somma andrà per la ricostruzione di 301 edifici, di cui 230 interessati da interventi di tipo leggero, altri 46 da interventi di ricostruzione pesante e 22 dalla cosiddetta Ordinanza 100.
In totale sono 676 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma del Comune e all’Usr regionale. Di queste 380 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes. Altre 171 istruttorie sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes.
Ulteriori 119 pratiche sono quelle che fanno riferimento alla Ordinanza n. 100 emanata dal Commissario straordinario Giovanni Legnini, mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 6 le pratiche presentate.
Ulteriori 45 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione delle attività produttive.
A San Severino Marche, come detto, sono stati già chiusi 244 cantieri. Di questi 200 cantieri sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 41 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus.
Il Comune sta procedendo in questi giorni al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, relativo al mese di dicembre. Sono 422 i nuclei familiari che ne usufruiscono, per un importo complessivo di 343.531,94 euro.
Bandiere a mezz’asta sulla facciata del Municipio di San Severino Marche e riflessioni nelle scuole per celebrare il Giorno della Memoria.
Ogni 27 gennaio si ricorda quanto avvenne nello stesso giorno del lontano 1945 quando le truppe dell'Armata Rossa, impegnate nella offensiva Vistola-Oder in direzione della Germania, liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.
L’apertura dei cancelli di Auschwitz mostrò al mondo intero non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento utilizzati in quel lager nazista.
L’Italia ha formalmente istituito la Giornata della Memoria alcuni anni prima della corrispondente risoluzione delle Nazioni Unite. Essa ricorda le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e chi mise a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari e politici italiani nella Germania nazista.
Più di 2.500 persone, nei primi due giorni dello screening di massa al Lanciano Forum di Castelraimondo e al Poliambulatorio di Pieve Torina, si sono sottoposte ai test rapidi antigenici somministrati alla popolazione degli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure”.
Ieri (lunedì 25 gennaio), nella seconda giornata di test, sono stati 1.045 i tamponi effettuati al Lanciano Forum e 99 al Poliambulatorio di Pieve Torina dove è stata aperta una seconda postazione per venire incontro alle popolazioni, soprattutto alle persone anziane, delle zone montane.
Complessivamente sono stati accertati 6 casi “positivi” a Castelraimondo e 1 “positivo” a Pieve Torina.
Nella prima giornata di test, quella di domenica 24 gennaio, si erano contati 1.369 test antigenici rapidi di cui 1 era risultato “positivo”.
Lo screening andrà avanti fino alle ore 20 di oggi (martedì 26 gennaio). I residenti in uno dei 19 Comuni degli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 interessati dall’iniziativa (Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso) possono ancora prenotarsi contattando i seguenti numeri, fissi o mobili: 0733637245 interno 1; 0733639427 interno 2; 3516888191 e 3701538124.
Per effettuare il tampone bisognerà presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it.
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; minori sotto i 6 anni e persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Gli agenti della Polizia Locale e i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile di San Severino Marche sono stati impegnati questa mattina in attività di servizio e controllo negli spazi esterni della stazione ferroviaria e all’ingresso delle scuole superiori dove si è assistito alla ripresa delle lezioni in presenza.
L’assistenza fornita dalla Polizia Locale e dalla Protezione Civile è servita per sensibilizzare i ragazzi sull’importanza delle regole e per controllare che il rientro in classe avvenisse per tutti in assoluta sicurezza. Una presenza molto discreta che ha accompagnato tanti studenti dall’arrivo e alla successiva ripartenza di treni e autobus. Tutti si è svolto in maniera molto regolare grazie anche alla diligenza degli studenti.
“Il ritorno a scuola è stato un momento molto importante per i ragazzi, per gli insegnanti e per le famiglie - ha sottolineato il sindaco, Rosa Piermattei, che ha raccomandato ancora una volta il rispetto delle regole - L’emergenza non è finita e serve la collaborazione di tutti, anche dei ragazzi delle scuole perché fare la propria parte è un momento di crescita fondamentale ma è anche giusto che i nostri studenti non si sentano lasciati soli”.
Lo screening di massa al Lanciano Forum di Castelraimondo, nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure”, nella prima giornata di test, quella di domenica 24 gennaio, ha contato 1.369 test antigenici rapidi uno dei quali, sottoposto a successivo tampone molecolare, è risultato “positivo”.
Fino a domani, 26 gennaio, sarà possibile prenotare un controllo purché si sia residenti in uno dei 19 Comuni degli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 interessati dall’iniziativa: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Oltre 2mila le persone che si sono già prenotate e che si sottoporranno ai test iniziati domenica scorsa e che termineranno domani, martedì 26 gennaio, rispettando sempre lo stesso orario, e cioè dalle ore 8 alle 20.
Per effettuare il tampone bisognerà presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse:
persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; Minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Il Consiglio comunale di San Severino Marche nella sua prossima seduta, prevista per giovedì 28 gennaio, sarà chiamato ad esprimersi sulla proposta di conferimento della cittadinanza onoraria al Milite Ignoto, promossa dal Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia e presentata di concerto con l’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.
La proposta rientra nell’ambito del progetto “Milite Ignoto, Cittadino Italiano” (1921 -2021), consistente nel conferimento, da parte dei Comuni di tutta Italia, della cittadinanza stessa in occasione della ricorrenza del centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria, il prossimo 4 novembre 2021.
Con la conclusione del primo conflitto mondiale, nel corso del quale persero la vita circa 650mila militari italiani, il Parlamento approvò la legge n. 1075/1921 per la sepoltura sull’Altare della Patria di Roma della salma di un soldato ignoto. Ciò ha consentito agli italiani di identificare una persona cara in quel militare sconosciuto.
Nel corso degli anni quel soldato “di nessuno” è divenuto “di tutti” ed ha sempre rappresentato il simbolo del sacrificio e del valore dei combattenti della prima guerra mondiale e, successivamente, di tutti i caduti per la Patria.
Il conferimento della cittadinanza onoraria, onorificenza che può essere concessa a chi si è distinto con il proprio impegno in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni di alto valore a vantaggio della Nazione o dell’Umanità intera; vuole essere quindi inteso quale tributo al sacrificio della propria vita per la difesa della Patria di tutti i 650mila caduti del primo conflitto mondiale e poi dei caduti per la Patria, tutti rappresentati dal “Milite Ignoto” appunto.
La stessa proposta, avanzata dal Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia e presentata di concerto con l’Anci, è già stata accolta all’unanimità da circa settanta Consigli comunali d’Italia. Per molti altri la proposta sarà inserita nelle prossime sedute delle Assisi cittadine.
Il Comune di San Severino Marche si è detto già disponibile a ricordare tale conferimento con una lapide celebrativa che sarà apposta su di uno dei monumenti commemorativi cittadini.
Iniziate le vaccinazioni anti Covid-19 alla Casa di riposo “Lazzarelli” di San Severino Marche. Sono 27 i degenti, i primi ad essersi negativizzati dopo il focolaio scoppiato ad ottobre dello scorso anno, che stanno ricevendo la somministrazione del Moderna mRNA -1273 da parte del direttore sanitario della stessa Asp, dottor Giuseppe Tartaglia, e del direttore dell’Hospice presso l’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, dottor Sergio Giorgetti, che ha dato tutte le indicazioni necessarie per la giusta inoculazione del farmaco.
Già tutti vaccinati, e da giorni, gli operatori della “Lazzarelli”, tra infermieri, Oss e amministrativi. Per loro a fine mese scatterà il richiamo. Complessivamente, all’interno della Casa di riposo settempedana, attualmente si registra la presenza di 52 degenti.
Intanto, la scorsa settimana, altri 12 anziani avevano ricevuto la somministrazione del farmaco di Moderna nelle camerate dell’Hospice. Il gruppo di nonnini e nonnine era stato trasferiti qui, a ottobre, nel tentativo messo in atto dalle autorità sanitarie per salvarli dal focolaio che aveva investito la “Lazzarelli”.
In considerazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 Poste Italiane ha comunicato che, come già avvenuto nei mesi scorsi, procederà anche per il mese di febbraio all’erogazione anticipata delle pensioni che avverrà a far data dal 25 e fino al 30 gennaio.
L’azienda adotterà misure di programmazione all’accesso degli sportelli dei soggetti titolari del diritto alla riscossione consentendo l’ingresso anche nell’arco dei giorni lavorativi precedenti al mese di competenza.
In particolare il calendario sarà il seguente:
i cognomi dalla A alla B lunedì 25 gennaio; dalla C alla D martedì 26 gennaio; dalla E alla K mercoledì 27 gennaio; dalla L alla O giovedì 28 gennaio; dalla P alla R venerdì 29 gennaio; dalla S alla Z sabato mattina 30 gennaio.
Gli utenti sono invitati ad indossare la mascherina protettiva, a tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.