San Severino Marche

Incontro Ceriscioli - Pioli: il giovane settempedano sospende lo sciopero della fame

Incontro Ceriscioli - Pioli: il giovane settempedano sospende lo sciopero della fame

Roberto Pioli ha deciso di sospendere lo sciopero della fame a seguito dell'incontro avuto questo pomeriggio con il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. I due si sono confrontati per oltre un'ora.La decisione del giovane settempedano è arrivata dopo un colloquio cordiale ed evidentemente fruttuoso con il Governatore Ceriscioli che "è stato gentilissimo" ha affermato Pioli, aggiungendo che durante l'incontro "è emerso che i tavoli tecnici che avevo richiesto durante la mia protesta ci sono già stati e ce ne saranno altri per rivedere meglio l'intera riforma e quelli che sono i punti carenti. Il presidente Ceriscioli mi ha assicurato inoltre che verrà monitorata bene la situazione dell'entroterra. A questo punto ho preso la decisione di sospendere lo sciopero della fame, ma certamente proseguirò nella mia volontà di seguire l'andamento della situazione sanitaria marchigiana sempre da vicino".

05/02/2016 19:25
Comi alla direzione provinciale PD: "L'ospedale unico è previsto dalle legge. Non è un capriccio di Ceriscioli"

Comi alla direzione provinciale PD: "L'ospedale unico è previsto dalle legge. Non è un capriccio di Ceriscioli"

Riunita ieri sera all'Abbadia di Fiastra di Tolentino dal Segretario Provinciale Settimio Novelli, la Direzione provinciale del Partito Democratico di Macerata incentrata sul tema Sanità, alla presenza del Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli e del segretario regionale del PD Marche, Francesco Comi. Presenti all'incontro tutti i dirigenti provinciali, i segretari dei circoli locali, gli amministratori delle città più importanti e i consiglieri regionali.Il segretario Comi, che ha introdotto il dibattito con una lunga e puntuale relazione, ha affrontato gli aspetti più delicati contenuti nella riforma sanitaria regionale: l'ospedale unico per acuti per il territorio provinciale, la rete degli ospedali di comunità, le risorse, il referendum, la rete dell’emergenza, il ruolo dei medici di medicina generale, i punti nascita, la medicina territoriale. Relazione condivisa all'unanimità da tutti i presenti."Voglio subito chiarire – ha detto Comi – che la riforma sanitaria regionale non prevede né tagli, né riduzioni di risorse dedicate ai servizi, ma maggiori investimenti che qualificheranno le strutture. Se oggi, infatti, impegniamo complessivamente 63.904.600 euro per la loro gestione, da domani ne impegneremo circa 68.177.880, quindi 4.273.288 euro in più.Le norme sono chiarissime e non sono suscettibili di interpretazione, pena il taglio del fondo marchigiano di 110 milioni di euro e il blocco delle assunzioni, invece indispensabili. Tutto questo – ha precisato Comi – si traduce nel fatto che negli 'ospedali di comunità' aumenteranno le risorse e si qualificheranno i servizi. Quindi per quanto riguarda il territorio maceratese, gli ospedali di Tolentino, Recanati, Matelica, Treia e Cingoli avranno più risorse: circa 1,3 milioni di euro in più rispetto al passato".Poi un passaggio dedicato all'ospedale unico."La scelta di un ospedale unico per acuti non è un capriccio del presidente, ma è lo stesso DM 70/2015 a prevederlo, nel momento in cui stabilisce che gli ospedali di primo livello sono previsti in un bacino compreso tra i 150.000 e i 300.000 abitanti. La provincia di Macerata ha circa 322.000 abitanti. Può fare eccezione un ospedale con caratteristiche montane come Camerino. Una struttura unica potrà garantire gli standard nazionali di sicurezza, qualità e alta professionalità.Il costo è quantificabile in circa 110/130 milioni di euro per circa 420/450 posti letto. Le risorse ci sono. Al ministero c’è un fondo di circa 520 milioni per gli investimenti. Questo può servire a coprire il 50% dell’investimento. Ma non dobbiamo illuderci. Bisogna prima sottoscrivere un accordo di programma con il ministero competente, come dice chiaramente l’ex art. 20 legge 67/1988. L’accordo di programma richiede un progetto chiaro non solo un’idea ed una disponibilità. La rimanente quota di investimento va poi a carico del bilancio della regione Marche, che approva i piani di competenza annuale e pluriennale con votazione in consiglio regionale. Le risorse da dedicare agli investimenti sono reperibili dentro una programmazione pluriennale. Serve la volontà politica.Tenere separati i due ospedali di Civitanova e di Macerata – ha sottolineato il segretario regionale – ha inoltre un costo. Per l’esattezza circa 20 milioni di euro all’anno che potremmo risparmiare ed investire in innovazione, personale, qualità”.Il Presidente Ceriscioli, a cui sono state affidate le conclusioni, ha ribadito la necessità di riformare la sanità per migliorare i servizi e ha sottolineato come negli anni i problemi non gestiti non hanno prodotto soluzioni ma, al contrario, hanno aumentato criticità e disservizi per i cittadini e gli operatori sanitari.“Su alcune strutture – ha ricordato Ceriscioli – c'è ancora il cartello con la dicitura 'pronto soccorso', ma in realtà non lo sono. È dai primi anni Novanta che non esistono più. Sono consapevole che fare queste riforme è molto difficile, anche perché c'è una grande distanza tra la percezione dei e la realtà delle strutture oggi esistenti. Certo c'è chi sta cavalcando e strumentalizzando questo percorso, senza mai fare una proposta. Il Gruppo del Movimento 5 Stelle ha fatto una conferenza stampa per dire che vogliono dare un ruolo più incisivo al Consiglio regionale invece che alla Giunta, senza però – come al solito – avanzare una visione sanitaria.Dobbiamo, però, tenere a mente che le strutture ospedaliere sul territorio, così come sono, senza la riorganizzazione prevista da questa riforma sanitaria, vanno incontro ad una scadenza, così come stabilito dal decreto ministeriale 70/2015. Devono essere convertite entro dicembre 2016, obblighi di legge soprattutto dobbiamo presentare il piano al governo entro febbraio.Una riforma che, però, ho voluto seguisse binari precisi. Intanto, noi abbiamo voluto in primis mantenere le stesse risorse per ogni struttura di medicina territoriale e così sarà negli anni futuri. Continueranno gli investimenti sugli ospedali di comunità e la medicina territoriale che deve completare l'offerta con gli ospedali per acuti. Strutture, quelle del territorio, che non hanno i vincoli degli ospedali per acuti, e per questo potranno ricevere risorse in crescendo, modellate alle esigenze di una determinata comunità.È comprensibile che la chiusura dei punti nascita comporti la sollevazione popolare, difficilmente potrebbe essere altrimenti. Ma bisogna anche pensare che, per esempio a San Severino, le camere operatorie dedicate ai parti cesarei vengono riconvertite in servizi dedicati ad attività per acuti”.Una riflessione poi il Presidente l'ha dedicata alla necessità di realizzare un ospedale unico a Macerata. “Mettere insieme più strutture significa accentrare le turnazioni previste per legge, concentrando le attività e raggiungendo numeri più alti, che garantiscono più qualità e sicurezza ai servizi della struttura. Più qualità e più sicurezza che aiutano anche a drenare la mobilità passiva, che in questi anni è aumentata notevolmente. Nessuno pretende che domani mattina si giunga ad una soluzione per un tema così complesso, ma è sbagliato non entrare in un dibattito serio e costruttivo. È necessario che gli amministratori individuino i criteri per la realizzazione dell'ospedale unico. Sarà poi la regione a preoccuparsi delle risorse per un progetto che noi riteniamo strategico. Dire di chiudere uno dei due ospedali, tra quello di Civitanova e quello di Macerata, è una provocazione che qualcuno ha voluto strumentalizzare ma non è certo il disegno reale che ha la regione”.Molti gli interventi che si sono susseguiti nel corso della Direzione: Loredana Riccio, Giulio Silenzi, Cesare Martini, Massimo Montesi, Romano Carancini, Roberta Belvederesi, Domenico Ulissi, Francesco Fiordomo, Franco Antonini, Stefano Norscini. Tutti hanno concordato sulla necessità di informare meglio i cittadini sui contenuti della riforma, di un maggior impegno per contrastare la disinformazione e le strumentalizzazioni, sull'esigenza di programmare l’investimento per un nuovo e moderno ospedale per acuti e, soprattutto, sulla necessità di andare avanti con le riforme. ? ?

04/02/2016 16:23
Tutti gli appuntamenti del Carnevale 2016 in provincia di Macerata

Tutti gli appuntamenti del Carnevale 2016 in provincia di Macerata

Come ogni anno torna la festa più divertente, più colorata, più pazza di tutte.Ecco tutti gli eventi in programma da giovedì 4 febbraio a Macerata e provincia, per questo Carnevale 2016.L’Anap in collaborazione con Ancos, Meridiana e la società di formazione Imprendere srl, organizza la Festa di Carnevale per bambini che si terrà sabato 6 febbraio alle ore 16.00 presso l’Asilo Ricci di Macerata (via Dell’Asilo 36).L’ingresso alla manifestazione è gratuito, e i bambini presenti potranno godere della divertente animazione a cura del Gruppo Clown Avulss e imparare a preparare gustosi dolcetti grazie alla partecipazione degli allievi dei corsi di Imprendere.Anna Falchi attrice, showgirl e produttrice cinematografica sarà la madrina dell’edizione numero ventisei del Carnevale Maceratese in programma domenica 7 febbraio 2016. Carri, gruppi e maschere sfileranno nell’anello dei giardini Diaz come succede da quasi un quarto di secolo per un Carnevale Maceratese cresciuto di edizione in edizione.Sabato 6 e Martedì 9 febbraio 2016 Macerata Musei vi aspetta per il carnevale al Teatro Lauro Rossi con laboratori e animazione per bambini dai 5 ai 10 anni costo 5,00 euro. Prenotazione obbligatoria 0733 256361 - 271709Si terrà martedì grasso, 9 febbraio 2016, per  il secondo anno, a San Severino, la grande festa di Carnevale per bambini organizzata da Villa Collio, in collaborazione col Ristorante Marisa e con la partecipazione de La Norcineria.Un grande evento specificamente studiato per le famiglie, per festeggiare nel miglior modo, nel giorno clou del Carnevale. Finalmente un pomeriggio interamente dedicato ai bambini, che proseguirà poi in serata con proposte anche per i grandi, dalle 21 alle 24 con i Mas Flow e Dj Bmas360 musica Revival e Balli di gruppo. Dalle 15.30 alle 19.30 a Villa Collio di San Severino, musica, animazione della Balena Dispettosa, spettacoli, sfilata delle maschere e tanto divertimento.Dal 5 al 9 febbraio 2016 si terrà la 51° edizione del carnevale Passotreiese. Info carnevalepassotreiese@gmail.comCarnevale tolentinate da sabato 6 a martedì 9, Palacarnevale in Piazza della Libertà a Tolentino.Mogliano, Carnevale dei bambini, 9 febbraio, Palazzetto, dalle ore 15.Porto Potenza, 7 febbraio, PalaPrincipi, dalle 15 alle 19.Corridonia, carnevale dei bambini, 6 febbraio, piazzale Fornace, dalle 14.30.La pro loco di Pioraco invita tutti i bimbi e le loro famiglie a divertirsi insieme sabato 6 febbraio dalle ore 15 presso l'istituto Sacro Cuore. Regali e presentazione per tutte le mascherine. Dolci e bevande, stelle filanti, coriandoli...e tanto altro da scoprire!Monte S. Giusto, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Montecassiano, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Montefano, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro.Morrovalle, 9 febbraio, dalle 14, vie del centro storico.Sarnano, 9 febbraio, dalle 15 alle 19, Palasport.Recanati, Carnevale dei bambini, 9 febbraio, dalle 14.30 atrio palazzo Comunale.Carnevale portorecanatese, domenica 7 febbraio, con inizio alle ore 15 in Piazza Fratelli Brancondi di Porto Recanati.A Civitanova si festeggerà il Carnevale. Grande è l’attesa di questo evento che porterà nella piazza tanti bambini in maschera. Domenica 7 febbraio moltissimi i carri allegorici e gruppi che sfileranno nelle vie cittadine fino a piazza xx Settembre.Il carnevale a Pollenza si festeggerà domenica 7 febbraio a partire dalle 14.30. L’organizzazione, affidata alla Pro Loco “Corporazione del Melograno” col patrocinio del Comune di Pollenza, ha scelto infatti di anticipare i festeggiamenti alla domenica per consentire a la più ampia partecipazione delle famiglie. “Stelle s…filanti in piazza” è il titolo dell’evento che avrà inizio presso i Giardini del Donatore e che con una ricca sfilata di gruppi mascherati raggiungerà la centrale Piazza Libertà. La musica, gli scherzi e l’animazione tipica del Carnevale intratterranno grandi e piccoli e per allietare il palato e per l’occasione l’Amministrazione comunale offrirà dei dolci a tutti i bambini presenti. Le iscrizioni dei gruppi mascherati resteranno aperte fino a venerdì 5 febbraio, gli interessati possono contattare via mail la Pro Loco “Corporazione del Melograno” scrivendo a: prolocopollenza@libero.it oppure chiamando il n. 333.282172; per i gruppi iscritti che raggiungeranno i dodici elementi è previsto un premio offerto dal Comune di Pollenza.  

04/02/2016 12:53
La “Madonna della Pace” del Pinturicchio ha fatto ritorno a San Severino

La “Madonna della Pace” del Pinturicchio ha fatto ritorno a San Severino

Ha fatto “ritorno” a San Severino Marche, ed è di nuovo esposta nelle sale della pinacoteca civica “Padre Tacchi Venturi”, la “Madonna della Pace”, il capolavoro di Bernardino di Betto, detto il Pintoricchio (o Pinturicchio), realizzato dal pittore umbro per il Duomo Antico nel 1489. Di  proprietà del Capitolo della concattedrale di San Severino Marche, il dipinto è stato esposto, insieme a diversi tesori, alla mostra “Raffaello. Il sole delle arti” ospitata in questi mesi presso la Reggia di Venaria di Torino e visitata da ben centosessantamila persone. Complessa la movimentazione del quadro che ha richiesto l’intervento di numerosi esperti che hanno utilizzato addirittura un’apposita teca climatizzata per le delicatissime operazioni di trasporto. La teca che ha accolto il capolavoro ha replicato l’aspetto generale della cornice ove il dipinto da anni è conservato in eccezionale stato. A seguire tutte le fasi del trasferimento è stato il direttore dell’Ufficio beni culturali dell’Arcidiocesi di Camerino San Severino Marche, architetto Luca Maria Cristini. “Il climaframe che ha custodito il capolavoro - spiega lo stesso architetto Cristini – è stato realizzato appositamente dalla ditta Artería di Firenze e ora che la mostra dedicata a Raffaello si è conclusa, resterà in dotazione della “Madonna della Pace” per assicurarle una ancor migliore conservazione nell’avvenire seppure l’opera sia stata di recente sottoposta a restauri”. Nel 2009 l’Arcidiocesi e il Comune, ente che ne ha la custodia, hanno operato una serie di interventi di manutenzione del dipinto che oggi si presenta, appunto, in un perfetto stato di conservazione.  Prima del suo rientro a San Severino gli operai dell’ufficio Manutenzioni hanno predisposto nuovi ancoraggio alla parete che è tornata ad accogliere il quadro che ora è protetto da un nuovo vetro antiriflesso. La “Madonna della Pace” è stato uno dei capolavori più preziosi ospitati alla mostra “Raffaello. Il sole delle arti” tanto da essere presentata ai visitatori nella seconda sala del percorso, quella dedicata a “L’apprendistato di Raffaello tra Urbino e l’Umbria”. Com’è noto fra i cultori d’arte il problema della formazione di Raffaello e dell’identificazione dei suoi maestri costituisce da sempre un terreno di acceso dibattito critico. E’ sicuro che, come ricorda il Vasari, egli iniziò molto precocemente nella bottega del padre Giovanni Santi. La componente formativa umbra fu, tuttavia, molto evidente nelle prime opere di Raffaello tanto da avvalorare, come è stato proposto alla Venaria Reale, una sua frequentazione della bottega di Pietro Perugino nel corso dell’ultimo decennio del Quattrocento. In qualche modo complementare al rapporto con Perugino fu  quello con il Pintoricchio, o Pinturicchio, con il quale il giovane Raffaello collaborò alla progettazione della decorazione della Libreria Piccolomini a Siena e che trasmise al giovane urbinate il gusto per le rievocazioni dall’antico e per l’ornato.

03/02/2016 15:51
Allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per vento forte

Allerta meteo della Protezione Civile delle Marche per vento forte

Una nuova allerta meteo per vento forte con validità dalle 18 di mercoledì 3 alle 12 di giovedì 4 febbraio è stata emessa dalla Protezione Civile delle Marche.Il rapido transito di un fronte freddo, a partire da nord, nella nottata fra mercoledì e giovedì e nelle prime ore della mattinata di giovedì, porterà rovesci e temporali sparsi e, soprattutto, vento forte da nord est lungo la costa con raffiche fino a tempesta e conseguente mare agitato.Il vento, nel pomeriggio di mercoledì, proverrà dai settori occidentali e sarà maggiormente intenso nelle zone interne, con raffiche fino a vento forte. Dalla serata si avrà una repentina rotazione da nord est ed una intensificazione lungo la costa fino a burrasca, a cominciare dal pesarese. Nella nottata il vento interesserà progressivamente tutta la fascia costiera. Nella giornata di giovedì l'intensità del vento calerà dapprima nel settore centro settentrionale e poi, da fine mattinata, anche nel settore meridionale.

03/02/2016 14:51
Le condizioni di salute non migliorano: Pioli è tornato a casa

Le condizioni di salute non migliorano: Pioli è tornato a casa

La febbre non accenna a diminuire, le forze invece calano sempre di più e così Roberto Pioli, questa mattina, con profondo senso di responsabilità ha lasciato la postazione dove si era posizionato per portare avanti il suo sciopero della fame, davanti all'ospedale di San Severino, ed è tornato a casa in attesa dell'incontro con il presidente della Regione Luca Ceriscioli in programma venerdì pomeriggio.A comunicarlo è stato lo stesso giovane settempedano con un post sulla sua bacheca Facebook."Cari amici" scrive Pioli "questa mattina visto che la febbre persiste, in modo responsabile ho lasciato la postazione presso l'ospedale di San Severino per tornare a casa in attesa di venerdi quando potrò rappresentare al presidente Cerescioli le mie e vostre preoccupazioni per il nostro territorio. Ovviamente ringrazio il presidente Cerescioli per aver accettato di incontrarmi e al contempo ringrazio tutte le autorità, i Sindaci e tutti voi che mi avete supportato con grande affetto e premura. Permettetemi di dire che senza di voi non avrei potuto e non potrei far sentire la nostra voce. Grazie".

03/02/2016 13:30
San Severino: 300mila euro per interventi straordinari sulle strade

San Severino: 300mila euro per interventi straordinari sulle strade

Il Comune di San Severino Marche si appresta a mettere in atto una serie di interventi di manutenzione straordinaria sulle strade del vasto territorio di competenza che supera i 200 chilometri quadrati. In queste ore l’Ufficio appalti e contratti, dopo le necessarie procedure di gara, ha affidato temporaneamente le opere a imprese settempedane. L’importo dei lavori supera i 300mila euro. “Finalmente – spiega l’assessore comunale alle Manutenzioni, Giampaolo Muzio – riusciremo a intervenire su diverse strade cosa che ci era stata impedita, fino ad oggi, dai vincoli imposti dal Patto di stabilità. Si tratta di lavori che erano attesi da anni e anni, in alcuni casi di situazioni che abbiamo addirittura ereditato fin dal nostro insediamento. Sono strade che interessano alcuni quartieri periferici densamente popolati ma anche zone e località di campagna. I cantieri partiranno fin dai prossimi giorni. Per la prima vera avremo di nuovo tutte le strade apposto”. “Dopo anni di tagli ai Comuni per la prima volta - sottolinea il sindaco, Cesare Martini – riusciamo ad utilizzare fondi svincolati dalla Finanziaria del governo Renzi per lavori attesi da tempo”. Fra gli interventi figurano, per ordine di importo, la strada della Maestà (oltre 38mila euro di lavori affidati all’impresa Me.Bi. di Meschini Cinzia), via Puccitelli e traverse di piazzale del Commercio (oltre 38mila euro di lavori affidati all’impresa Marchetti Mauro), via Crivelli (oltre 35mila euro di lavori affidati all’impresa Gatti & Purini), rioni Uvaiolo e viale Mazzini (oltre 32mila euro di lavori affidati all’impresa Edilbiangi), le strade a servizio delle frazioni Carpignano, Malerba e Colleluce (oltre 28mila euro di lavori affidati all’impresa F.lli Mizioli), via Libertà e via Borghini (oltre 24mila euro affidati all’impresa Co.Str.E.M. di Meschini Michele), strade a servizio delle frazioni della Maestà e di Orpiano (oltre 23mila euro di lavori affidati all’impresa Sticconi Sauro), rioni di Contro e San Paolo (oltre 22mila euro di lavori affidati all’impresa Tartabini Ottavio & C.), strade a servizio delle frazioni Serralta, Corsciano, Ugliano, Chigiano, Castel San Pietro, Agello e Isola (oltre 20mila euro di lavori affidati all’impresa Tartabini Sandro), strade località Pitino (altri 20mila euro circa di lavori affidati all’impresa Me.Bi. di Meschini Cinzia) e, per finire, strade a servizio delle frazioni di Serripola, Stigliano e Sant’Elena (oltre 20mila di lavori affidati all’impresa Z.New Project di Zagaglia Luca).

02/02/2016 15:50
L'entroterra sempre più unito a difesa del diritto alla salute - FOTO

L'entroterra sempre più unito a difesa del diritto alla salute - FOTO

“Qui non si tratta di difendere posizioni politiche o peggio ancora di coalizioni di centro/destra o centro/sinistra. Quello che mi interessa è la salvaguardia della salute dei cittadini che deve essere posta al centro di ogni iniziativa e di ogni riunione.” Con queste parole il Sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, ha esordito aprendo un incontro che si è tenuto lunedì primo febbraio presso il Comune di Tolentino a cui sono state invitate le tre Unioni Montane del territorio: Monti Azzurri di San Ginesio,  San Severino Marche e Camerino, oltre a tutti i Sindaci che ne fanno parte.Al di là dell’assenza, in alcuni casi giustificata dei Sindaci, quali ad esempio Cesare Martini e Roberto Paoloni, erano presenti all’assise Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri, i sindaci dei Comuni di Fiuminata, Ulisse Costantini, e Loro Piceno, Ilenia Catalini, oltre a rappresentanti dei Comuni di Caldarola, Matelica e Cessapalombo. Erano veramente in tanti, invece, i rappresentanti di partiti, movimenti politici, Gruppi e Comitati di cittadini; a partire dal Gruppo Uniti per l’Ospedale di Tolentino, al Comitato per la difesa dell’Ospedale di San Severino Marche, con l’Avv. Massei che ha curato il recente ricorso al TAR.  Presente anche Anna Menghi che ha lasciato la seduta del Consiglio comunale di Macerata per far sentire le proprie ragioni, Barbara Cacciolari, la prof.ssa Bruna Buresta, insegnante alla Cattolica di Roma, il giovane Roberto Pioli che da giorni porta avanti la sua protesta con lo sciopero della fame, appartenenti a vari gruppi politici di Tolentino: Nuovo Centro Destra, Comunisti Italiani, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Voce alla Città, Tolentino nel Cuore, Lega Nord, Democrazia Cristiana, oltre a molti operatori del comparto sanitario che hanno voluto partecipare per condividere e sostenere una linea comune che faccia capire al Presidente della Regione Marche che il territorio dell’alto maceratese non è disposto a farsi ulteriormente depauperare dei pochi servizi sanitari rimasti alle comunità residenti.Non si tratta di posizioni precostituite o di difendere meri campanilismi, è stato detto da più voci. Qui si vuole semplicemente assicurare a tutti i cittadini parità di trattamento, cercando di far considerare l’esistenza su un territorio montano già fortemente penalizzato e confermare la presenza di strutture ospedaliere ben funzionanti e rispondenti alle esigenze dei territori. Resta fondamentale il nodo della rete dell’ emergenza/urgenza con i PPI e la conservazione della diagnostica ad immagini per scongiurare liste di attesa spropositate. Su questo fronte è stato anche sottolineato come molte apparecchiature tecniche siano frutto della donazione di enti o di raccolte fondi e che le stesse vengono ormai spostate senza tenere conto della destinazione loro data dai benefattori, per non parlare dei tanti lasciti da parte di privati alle diverse ASUR, oggi confluiti in “calderoni”senza rispetto delle volontà.Nei vari interventi è emerso chiaro l’auspicio che la politica, attraverso i sindaci, possa riappropriarsi di un ruolo centrale che non deve e non può tenere conto solo ed esclusivamente di logiche partitiche. Sottolineato da alcuni relatori l’atteggiamento scettico sulle scelte operate dal PD, dagli annunci spot, discordanti tra loro sui progetti chiave di una sanità che oggi, più che mai, è precipitata nel caos totale delle decisioni, una sanità che non dovrebbe essere riservata ad un unico partito ma restituita in tutta la sua dignità ad ogni cittadino.In merito ai “teatrini della politica” inscenati dal Segretario regionale del PD, Francesco Comi, il Sindaco Pezzanesi ha voluto evidenziare come appare chiaro che per riacquistare credibilità, Comi dovrà apparire agli occhi degli elettori come l’ultimo e l’unico salvatore dell’ospedale di Tolentino e quindi fare lo scatto al fotofinish. In questo caso – continua Pezzanesi – saranno  i cittadini a giudicare l’operato di alcuni politici “di professione”.Nel corso dell’incontro è stato anche precisato, mostrando la documentazione, che il Presidente Ceriscioli è sempre stato ufficialmente e tempestivamente invitato a partecipare alle iniziative istituzionali del Comune, smentendo di fatto le improvvide affermazioni di Comi.Al termine è stato concordato di continuare a protestare facendo sentire la propria voce partecipando in maniera compatta a tutte le iniziative che verranno organizzate sul territorio e nelle sedi istituzionali, a cominciare dai prossimi Stati Generali della Montagna che si terranno venerdì prossimo a Fabriano, in cui si tratterà anche di sanità.  

02/02/2016 14:41
Roberto Pioli non molla: "Ceriscioli ha detto che mi incontrerà, ma non si sa quando. Intanto proseguirò la protesta"

Roberto Pioli non molla: "Ceriscioli ha detto che mi incontrerà, ma non si sa quando. Intanto proseguirò la protesta"

Mentre le sue condizioni di salute continuano a peggiorare, Roberto Pioli stamattina è andato ad Ancona dove, in consiglio regionale, si discuteva un'interrogazione urgente del consigliere del gruppo misto Sandro Bisonni in merito allo sciopero della fame che il giovane settempedano sta attuando per protesta contro la riforma sanitaria."Oggi si è discussa la mia interrogazione urgente sullo sciopero della fame di Roberto Pioli che era presente in aula. Dopo l'interrogazione" ha detto Bisonni "mi sono confrontato con il presidente Ceriscioli che ha dato la sua disponibilità all'ascolto a condizione che Roberto avesse smesso lo sciopero. Detto fatto, Roberto ha accettato, il Presidente ha dato la sua disponibilità".Pioli, però, non sembra affatto intenzionato a tornare sui suoi passi: "Il presidente Ceriscioli mi ha dato garanzie sul fatto che mi incontrerà" ha dichiarato mentre stanchissimo stava rientrando da Ancona "però, fino a quando non saprò con certezza il giorno e l'ora in cui questo accadrà, non smetterò lo sciopero della fame".Con tutte le conseguenze del caso, visto che ormai giorno dopo giorno le sue condizioni di salute sono sempre più preoccupanti.

02/02/2016 12:20
Sit in contro la riforma sanitaria il 6 febbraio

Sit in contro la riforma sanitaria il 6 febbraio

Fabriano, Matelica, Cagli, Osimo, San Severino e Pesaro ''insieme per sostenere la sanità pubblica''. Non si ferma la protesta dei cittadini contro la riforma sanitaria portata avanti dalla giunta regionale, che sabato prossimo 6 febbraio scenderanno in piazza insieme ad Ancona. Il comitato in difesa del punto nascita di Fabriano fa sapere che ''dopo le varie proteste che i singoli comuni hanno condotto ciascuno perorando la propria causa, i cittadini hanno deciso di unire la loro voce. I manifestanti si incontreranno a piazza Roma per un sit in che durerà tutta la mattinata''.Il coordinamento a favore del punto nascita di Fabriano difende l'ospedale cittadino ''e il diritto delle partorienti di avere un servizio sicuro ed efficiente. L'aggregazione con i coordinamenti delle altre città ricorda che la questione interessa tutti, non solo le donne in dolce attesa, ma l'intera sfera dei servizi sanitari''. (Ansa)

02/02/2016 11:18
Il Tar accoglie la sospensiva chiesta dal Comune di San Severino per il punto nascite

Il Tar accoglie la sospensiva chiesta dal Comune di San Severino per il punto nascite

Il Tar delle Marche ha accolto l'istanza di misura cautelare provvisoria avanzata dal Comune di San Severino Marche e ha sospeso l'esecuzione della determina regionale n. 913 del 24 dicembre 2015 con la quale veniva disposta la chiusura anche del Punto nascite presso l'ospedale "Bartolomeo Eustachio". Si tratta della seconda sospensiva, dopo quella concessa in seguito all'istanza del Comitato per la difesa dell'ospedale settempedano. La decisione di merito per entrambi i ricorsi è prevista per il 19 febbraio.  (Ansa)

01/02/2016 19:43
Chiusura punti nascita: Martini consegna un appello alla Boldrini

Chiusura punti nascita: Martini consegna un appello alla Boldrini

“Confido fiducioso in una soluzione che possa restituire alle nostre popolazioni, soprattutto alle giovani mamme che abitano in questi nostri territori, uno di quei diritti costituzionalmente garantiti, il diritto alla salute, di cui oggi esse sono state private”.Si chiude così la lettera che il sindaco di San Severino Marche, Cesare Martini, ha consegnato alla Presidente della Camera, on. Laura Boldrini, al termine dell’incontro con gli studenti dell’Università degli Studi di Macerata sul tema “Costruire l’Europa dei cittadini”. “Il tema dei diritti, anche di quelli costituzionalmente riconosciuti, dovrebbe essere un tema caro soprattutto alla Politica e ai rappresentanti delle Istituzioni. Eppure, Le posso assicurare, così sempre non è – è lo sfogo rappresentato alla Presidente Boldrini dal sindaco di San Severino Marche che nella sua missiva prosegue - Il diritto alla salute nella nostra Regione viene oggi fortemente minacciato da una determina del Direttore generale dell’Asur, siglata alla Vigilia dello scorso Natale, con cui si è deciso, senza ascoltare i territori, di mettere mano a una modifica profonda dell’organizzazione ospedaliera con l’annuncio della chiusura di diversi Punti nascita. So che della questione Ella si è già occupata ma siccome si tratta di una partita non ancora chiusa, La prego di voler prendere in considerazione ogni ulteriore tentativo che possa far ravvedere i decisori. Chiudere i Punti nascita oggi esistenti, parlo di quello attivo presso l’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino ma anche nei nosocomi di Fabriano e Osimo, significherebbe privare un’ampia fascia dell’entroterra marchigiano, che va di fatto dal Pesarese fino all’Ascolano, di una struttura dove non solo poter partorire ma anche dove trovare cure e risposte alle emergenze sanitarie di tante e tante mamme. E Lei sa quanto me, conoscendo questo nostro territorio, le difficoltà che ci sono in tema di collegamenti viari. Quanto può impiegare un’ambulanza a raggiungere un ospedale con una partoriente cui si è distaccata la placenta? La sensibilità da Ella dimostrata agli argomenti che riguardano il mondo delle donne, le minacce che da questa scellerata decisione potrebbero attentare alla salute e alla vita di tante mamme e dei loro nascituri, mi suggeriscono di rivolgermi nuovamente a Lei perché possa intervenire a riguardo. Il Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin, ha presentato un provvedimento che riguarda proprio i punti nascita nei cosiddetti ospedali minori eppure, di contro, un dirigente di una qualsiasi Azienda sanitaria un bel giorno ha deciso, questo accade nelle Marche, di intraprendere un’azione che va nel senso contrario ed opposto. Ci siamo opposti rivolgendoci al Tar e presentando un ricorso come Comune. Altrettanto ha fatto il Comitato per la difesa e la tutela dell’ospedale “Eustachio”. Grazie a ciò il provvedimento è stato al momento bloccato in attesa di una pronuncia del Tribunale amministrativo che tornerà a riunirsi il 19 febbraio ma questo – conclude Martini –non può bastare né darci rassicurazioni per il futuro”.

01/02/2016 15:23
Venerdì pomeriggio ad Ancona il presidente Ceriscioli incontrerà Roberto Pioli

Venerdì pomeriggio ad Ancona il presidente Ceriscioli incontrerà Roberto Pioli

Venerdì 5 febbraio alle 16 il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli incontrerà nel suo ufficio di Ancona Roberto Pioli, il giovane settempedano in sciopero della fame per protesta contro la riforma sanitaria.La comunicazione è arrivata dallo stesso Pioli che, però, nel frattempo proseguirà la sua protesta, malgrado il peggiorare giorno dopo giorno delle sue condizioni di salute."Ringrazio il presidente Ceriscioli per avermi invitato ad Ancona venerdì prossimo. Sono molto contento di questo risultato ottenuto, in quanto è un primo passo per arrivare a costruire qualcosa di concreto.Proseguo, però, lo sciopero della fame perchè la mia battaglia rimane quella di arrivare ad indire un tavolo di tecnici e si costruiscano i presupposti per fare sì che la riforma sanitaria risulti essere la più giusta possibile per tutti i cittadini. Intanto però devo dire grazie Presidente Ceriscioli, grazie Regione Marche: finalmente si inizia a fare qualcosa per costruire qualcosa di importante"

01/02/2016 10:07
Peggiorano le condizioni di salute di Roberto Pioli

Peggiorano le condizioni di salute di Roberto Pioli

Peggiorano le condizioni di salute di Roberto Pioli, il giovane che dal 26 gennaio ha deciso di iniziare uno sciopero della fame in segno di protesta contro la riforma sanitaria della Regione.Nella mattinata di oggi il ragazzo ha accusato febbre e pressione bassa ma resta convinto del suo gesto: malgrado gli appelli arrivati da diversi esponenti politici e della società civile, non sembra assolutamente intenzionato a tornare sui suoi passi. Notevole anche il calo di peso: quasi tre chili in meno rispetto all'inizio dello sciopero della fame."Una piccola battaglia è stata vinta" spiega Roberto "il ricorso al Tar è stato accolto e l'ospedale di San Severino può respirare fino al 19 febbraio".Continua rimarcando molto sul fatto che questo suo sciopero non si limita al solo ospedale della sua città ma è un discorso che riguarda il Maceratese e tutta la regione Marche.

01/02/2016 10:02
San Severino, scuolabus del Comune: garantiti trasporti dalla "Luzio" al "San Paolo"

San Severino, scuolabus del Comune: garantiti trasporti dalla "Luzio" al "San Paolo"

Il Comune di San Severino Marche si occuperà del trasporto degli alunni della scuola “Luzio” che frequentano il Centro diurno di aggregazione giovanile pomeridiano “San Paolo”. La Giunta comunale ha infatti siglato un accordo con l’Unione Montana “Alte Valli del Potenza e dell’Esino”, gestore del Centro “San Paolo”, che consentirà di accompagnare gli alunni, al momento dell’uscita dalla scuola, fino alla struttura ospitata nel complesso della Casa di riposo “Lazzarelli”. Sono sempre più numerosi gli alunni della scuola elementare e secondaria di primo grado che richiedono attività di supporto nell’espletamento dei compiti scolastici agli educatori presenti presso il Centro “San Paolo” in orario pomeridiano. Grazie a tale accordo al trasferimento da una struttura all’altra ci penseranno ora gli autisti degli scuolabus comunali. Questo permetterà di non distogliere più gli educatori dalla normale attività didattica. 

31/01/2016 12:56
“Qualcosa rimane” Monica Guerritore in esclusiva regionale al Feronia di San Severino

“Qualcosa rimane” Monica Guerritore in esclusiva regionale al Feronia di San Severino

Due attrici d’eccezione, Monica Guerritore e Alice Spisa, aprono il nuovo anno con la prosa de “i Teatri di Sanseverino” al Teatro Feronia domenica prossima, 31 gennaio, alle ore 17.Si esibiranno sul palco in “Qualcosa rimane” di Donald Margulies, per la traduzione di Enrico Luttman e la regia della stessa Guerritore. Lo spettacolo, in abbonamento, viene presentato come esclusiva regionale insieme al teatro Gentile di Fabriano.“Qualcosa rimane” è una commedia drammatica di Donald Margulies, vincitore del prestigioso Premio Pulitzer, mai rappresentata in Italia che tratta il tema dello scontro generazionale tra una scrittrice di grande talento e fama che alterna la pubblicazione di romanzi di successo all’insegnamento a pochi giovani allievi dotatissimi e a una giovane scrittrice affamata di tutto.La donna ha un vissuto misterioso che è allo stesso tempo dolore e nascita del suo diventare scrittrice e che rivelerà alla sua allieva e amica solo a seguito dell’intimità creatasi tra di loro. la complessa relazione affettiva, quando era una giovanissima aspirante scrittrice, con Delmore Schwartz, poeta, filosofo, scrittore, e protagonista del “Dono” di Humboldt di Saul Bellow e dell’esperienza nel mondo rivoluzionario della beat generation.La giovane percepisce la potenza di quel mondo ma la fretta, dominus della gioventù, le fa sembrare impossibile arrivare a tanta ricchezza creativa: lei ha tempo ma non vuole sprecarlo, vuole scrivere e pubblicare, anche a costo di tradire e di distruggere una vita e un’anima. La regia è rarefatta e incisiva. Di incredibile bravura è la prova di recitazione di Monica Guerritore e Alice Spisa, intensissime protagoniste di uno spettacolo indimenticabile.“I temi, tanti e fluidi così come la vita insegna, che scruto con la mia regia - spiega Monica Guerritore - sono i tempi e le dinamiche che viviamo: il tempo fa sì che le esperienze, quali che siano, sviluppino in noi radici salde e profonde. Ciò che emerge nel mondo di fuori è nutrito, alimentato da quel tessuto radicolare che, essendo però invisibile, non ha valore per chi invece vive la sua giovane età non prendendo in considerazione le fessure interiori, anche del pensiero, o gli squarci della coscienza. L’immaginario, l’opera creativa o di pensiero, oggi è così facilmente replicabile attraverso la tecnica di riproduzione che non necessita di esperienza diretta, può essere orecchiato e fatto proprio. Ed ecco allora che la giovane Lisa è intelligente al punto da riconoscere il talento della sua “maestra”, determinata al punto di volere imparare da lei la tecnica della scrittura, sensibile al punto da percepire la pienezza della donna, ma impaziente o avida al punto da non volere aspettare che la vita lavori su di lei creando radici nel suo cuore. E ruba così “la vita dell’altra”: tradimento della relazione maestro-allievo, copia e incolla tipico del nostro tempo fatto di repliche. E non importa se ciò che comporta è il tradimento: tradire in fondo pesca il suo senso da tradurre, andare da un’altra parte”.

30/01/2016 16:55
San Severino, Una Città da vivere: "prima battaglia vinta, ma non bisogna abbassare la guardia"

San Severino, Una Città da vivere: "prima battaglia vinta, ma non bisogna abbassare la guardia"

Dal dott. Gilberto Chiodi, del gruppo consiliare Una Città da Vivere, riceviamo: Il Tar Marche ha accolto il ricorso del Comitato per la tutela dell’Ospedale “B. Eustachio” con il quale si richiedeva la sospensione del provvedimento di chiusura immediata del punto-nascite di San Severino Marche. Al di là del lodevole lavoro dei professionisti che hanno assistito il Comitato, il Tar ha messo finalmente un punto di giustizia su questavicenda. È vero che la pronuncia ha effetto solo per il provvedimento cautelare di sospensione del provvedimento, ma segna un evidente punto di equilibrio tra gli interessi generali dei cittadini e i provvedimenti scellerati della Giunta Regionale.L’accoglimento della cosiddetta sospensiva rappresenta un primo successo della legittima battaglia dei cittadini di San Severino e di Osimo. Certo la soddisfazione durerà sino al prossimo 19 febbraio 2016, data di trattazione e di conferma della sospensione concessa. I Giudici Amministrativi hanno colto anche l’interesse superiore del diritto alla sanità dei residenti di San Severino e di Osimo e su questo, ci si augura la valutazione del merito della richiesta avanzata vada nella stessa direzione di cancellare un provvedimento scellerato e dannoso per tutto il territorio. In questo quadro, appare chiaramente necessario non abbassare la guardia e l’attenzione su questa importantissima e delicata questione. Il provvedimento di sospensione, quindi consente e, soprattutto, dà al legislatore regionale la possibilità di ripensare le sue decisioni e quindi reinterpretare e cogliere i reali interessi dei cittadini.Alla luce di questo invitiamo a Martini e Felicioli a richiedere un incontro con il Presidente Ceriscioli per chiedergli di ripensare il provvedimento e seguire le indicazioni preliminari suggerite dal Tar. In questo contesto, infatti l’unico assente è il Comune che, a detta del Sindaco, avrebbe notificato il ricorso, ma ampiamente anticipato e demolito da quanto opportunamente fatto dal Comitato. L’istanza del Comune di San Severino, quindi ad oggi appare superflua e assolutamente tardiva.

30/01/2016 13:10
Ospedale di San Severino: il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva

Ospedale di San Severino: il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva

Come successo per l’ospedale di Fabriano, anche la richiesta di sospensiva presentata dal comitato per la difesa dell’ospedale di San Severino contro la delibera regionale di chiusura del punto nascite è stata accolta dal Tar. La comunicazione è arrivata da Marco Massei, l'avvocato firmatario del ricorso assieme al collega Stefano Filippetti. Il 19 febbraio verrà emesso il giudizio di merito: fino a quella data, quindi, a San Severino continueranno a nascere bambini. Il provvedimento di chiusura del reparto, deciso dalla Regione, sarebbe entrato in vigore dal 31 gennaio. E sempre di oggi è la notizia che anche il Consiglio di Stato si è espresso favorevolmente per Osimo, per il quale il Tar aveva precedentemente respinto la richiesta di sospensiva.

29/01/2016 18:17
"Quella della sanità è una battaglia di tutti. Io non mollo": prosegue la protesta di Roberto Pioli - FOTO E VIDEO

"Quella della sanità è una battaglia di tutti. Io non mollo": prosegue la protesta di Roberto Pioli - FOTO E VIDEO

"Tutti quanti si devono rendere conto che questa è una battaglia generale, non di un Comune o di una Provincia, è un pezzo d'Italia che sta chiamando per la salvaguardia della propria salute!".Queste sono le parole di Roberto Pioli, il 23enne di San Severino che da martedì ha iniziato lo sciopero della fame, una forma di protesta contro la riforma sanitaria che prevede la chiusura di alcuni punti nascita delle Marche entro il 31 gennaio."Martedì scorso ho iniziato lo sciopero della fame con lo scopo di dar luce alle preoccupazioni della gente dovute all'attuazione della rifroma sanitaria che va ad intaccare tutto il nostro territorio. - spiega Pioli - Una regione così bella che si vede spogliata di un diritto: quello di vivere in modo sereno la propria salute".Sono molte le persone che lo stanno sostenendo in questi giorni, sia per messaggi, sia tramite la presenza fisica."La manifestazione sta proseguendo molto bene, sono molte le persone che si sono fatte vedere e che ringrazio perchè dimostrano la loro solidarietà attraverso messaggi, telefonate. Infatti, vanno e vengono circa 150 persone al giorno in modo molto costante, chi non viene tutti i giorni mi telefona perchè sta prendendo coscienza delle nostre grandi paure" afferma Roberto.Il fine più importante della protesta è quello di aprire un tavolo tecnico per rivedere la riforma sanitaria. "La protesta, infatti, nasce e cresce perchè questa riforma deve essere rivista a tavolino, un tavolo tecnico formato da delle persone che rappresentano il territorio e che tengano conto di quelle che sono le più grandi paure della gente"  spiega il settempedano."Vorrei che venissero prese in considerazione quelle che sono le emergenze e le urgenze, occorre ridimensionare e riprogettare quello che si vuole fare in una maniera più logica è questo quello che la classe dirigente deve vedere; bisogna far coincidere due cose: la domanda e l'offerta della gente. La domanda sarebbe quella di aver dei servizi funzionanti, avere strutture a norma, un personale valido che ci mette passione, amore e cuore".Ieri in tarda serata è andato a far visita al giovane il senatore Remigio Ceroni, accompagnato da Barbara Cacciolari, il quale si è raccomandato con il ragazzo di stare attento alle sue condizioni fisiche, mentre intorno alle 15 di oggi, Pioli, ha incontrato Angelo Sciapichetti che lo ha esortato a riflettere sulla riforma. Ma, il 23enne è convinto della sua posizione: "La riforma deve assolutamente essere rivista!".https://www.youtube.com/watch?v=ipkBZesgnaM   

29/01/2016 17:33
San Severino affronta la crisi: chi è in difficoltà si guadagnerà un sussidio facendo lavori socialmente utili

San Severino affronta la crisi: chi è in difficoltà si guadagnerà un sussidio facendo lavori socialmente utili

San Severino si mobilita contro la crisi economica. Lo fa con il progetto “San Severino Solidale”, nato dalla collaborazione fra la Caritas vicariale, l’Amministrazione comunale di San Severino Marche e la cooperativa sociale Opera.L’obiettivo è quello di dare una prima risposta alle famiglie settempedane messe in ginocchio dall’attuale crisi economica e, in particolare, a quei soggetti che sono rimasti senza lavoro o che oggi devono fare i conti con una significativa riduzione del proprio reddito.L’iniziativa consiste nel far svolgere delle attività lavorative retribuite come servizi di manutenzione o cura del verde che oggi sono gestiti dalla cooperativa o dal Comune. Di fatto la Caritas finanzia il progetto, la coop Opera che è esperta nel reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati si occupa della parte amministrativa, gestionale e di coordinamento del personale e il Comune fornisce i materiali per svolgere le attività lavorative dando supporto nell’organizzazione dei servizi che si andranno a svolgere.“In questo modo - spiega l’assessore ai Servizi Sociali, Vincenzo Felicioli - forniamo un sussidio economico non semplicemente erogandolo a chi ne farà richiesta ma a chi se lo guadagnerà svolgendo un prezioso servizio per la comunità intera. Siamo certi, perché ne abbiamo già avuto un riscontro più che positivo, che questa iniziativa farà acquisire a chi sta vivendo un momento di difficoltà una certa sicurezza anche psicologica e, inoltre, darà dignità e una presa di consapevolezza del proprio ruolo sociale per i soggetti beneficiari. I lavoratori che abbiano già coinvolto - sottolinea ancora l’assessore Felicioli - hanno svolto attività utili al decoro urbano e alla manutenzione degli spazi pubblici nell’ambito di azioni concordate e coordinate con il servizio Manutenzioni del Comune”.“Con il progetto “San Severino Solidale” - spiega Novello Frittellini, coordinatore della Caritas settempedana - cerchiamo di fornire, nel nostro piccolo, da un lato una risposta concreta e dall’altro un segnale e uno stimolo importante con l’avvio di un percorso virtuoso capace di mantenere vivi valori e legami e di far sì che non si disperdano risorse e che non si sviluppino fenomeni di depressione sociale”.Diverse le aree di intervento e le possibili iniziative che potranno essere messe in atto: “Si va - spiega Emanuele Innocenzi, coordinatore della società cooperativa sociale Opera - da interventi di pulizia urbana del centro storico alla pulizia delle strutture museali e culturali, a interventi di messa in sicurezza della sentieristica antincendio, alla pulizia dei fiumi, alla raccolta delle foglie nel periodo autunnale. Ci si potrà occupare poi anche di logistica in occasione di manifestazioni, fiere ed eventi o di servizi di supporto in ambito turistico e culturale come l’apertura di strutture o lo svolgimento di servizi informativi, promozionali o inerenti lo svolgimento di manifestazioni”.

29/01/2016 17:00
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