Peggiorano le condizioni di salute di Roberto Pioli, il giovane che dal 26 gennaio ha deciso di iniziare uno sciopero della fame in segno di protesta contro la riforma sanitaria della Regione.
Nella mattinata di oggi il ragazzo ha accusato febbre e pressione bassa ma resta convinto del suo gesto: malgrado gli appelli arrivati da diversi esponenti politici e della società civile, non sembra assolutamente intenzionato a tornare sui suoi passi. Notevole anche il calo di peso: quasi tre chili in meno rispetto all'inizio dello sciopero della fame.
"Una piccola battaglia è stata vinta" spiega Roberto "il ricorso al Tar è stato accolto e l'ospedale di San Severino può respirare fino al 19 febbraio".
Continua rimarcando molto sul fatto che questo suo sciopero non si limita al solo ospedale della sua città ma è un discorso che riguarda il Maceratese e tutta la regione Marche.
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