L’università della Terza Età dell’alto maceratese ha ospitato nei giorni scorsi la presentazione del libro “Fontebella: leggenda e storia”, realizzato dallo storico settempedano Raoul Paciaroni per la collana di pubblicazioni a cura del comune di San Severino Marche.
All’iniziativa erano presenti, oltre all’autore del volume, anche l’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, il presidente dell’Uteam, Adriano Vissani, la direttrice, Anna Vissani, e il rettore, Giammario Borri.
L’opera pubblicata da Paciaroni è la trentacinquesima per la collana di pubblicazioni edita dall’amministrazione comunale.
Stavolta l’attento storico ha salvato dall’oblìo la leggenda, un tempo ben nota nel Sanseverinate, che narra il sentimento e la tragica fine di due innamorati in un luogo caro a molti lungo la valle del Potenza nel percorso che si stringe alle spalle di San Severino.
Proprio qui, a circa due chilometri dal centro urbano, in località Sventatora, sul fianco della montagna vi è stata fino a pochi anni fa una fontana di acqua freschissima e cristallina che confluiva poi nel fiume Potenza.
Nella foto: l’incontro dello storico Raoul Paciaroni nella sede dell’Uteam
Il circolo scacchi “La Torre Smeducci” di San Severino Marche ha dato vita nei giorni scorsi al torneo provinciale dedicato ai piccoli scacchisti. L’iniziativa è stata ospitata presso la sede dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese.
Si sono diplomati campioni provinciali ben quattro allievi del circolo settempedano. Per la categoria under 12 miglior piazzamento per Andrea Perticarari, per la categoria under 10 migliori piazzamenti per Matteo Zagaglia, fra i ragazzi, e Ludovica Mulinari, fra le ragazze. Per la categoria under 8 molto bene Emma Ciccalè. Il miglior piazzamento fra i ragazzini è invece andato ad Alessio Marconi del circolo Alfiere Nero. La direzione del Circolo e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, si sono voluti complimentare con gli istruttori Marco Pelagalli, Alice Dorici e Adriano Carletti.
In occasione della Giornata della Terra - Earth day 2017 - che si celebra ogni 22 aprile, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha sottoscritto il "Patto dei sindaci per il clima e l'energia", un percorso virtuoso che vede impegnate gia 7 mila municipalità nel mondo.
Le celebrazioni per questo avvenimento che segna l’unico momento in cui tutti i cittadini della Terra si uniscono per celebrarla e promuoverne la salvaguardia, sono state aperte a San Severino dalla proiezione del film “Una Scomoda Verità” alla quale hanno assistito, oltre agli alunni delle seconde medie dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, anche numerosi cittadini. Il film, diretto da Davis Guggenheim con la partecipazione dell’ex vice-presidente Al Gore, ha ricevuto il premio Oscar nel 2007 come miglior documentario. Quest’estate uscirà il seguito della pellicola, si intitolerà “An inconvenient sequel: truth to power” e sarà interessante vedere come i dati aggiornati seguiranno le previsione suggerite nel primo film.
Domenica 23 aprile, si è poi tenuto il convegno dal titolo: “Salviamo il nostro pianeta” aperto dal saluto del sindaco, Rosa Piermattei, e introdotto dal consigliere delegato Pier Domenico Pierandrei il quale ha tracciato i temi della giornata anticipando alcune importanti riflessioni. E’ intervenuto Gianluca Carrabs, amministratore unico di Sviluppo Marche Spa, Svim, il quale ha parlato dell’importanza di saper comunicare alla cittadinanza i temi inerenti il cambiamento climatico e le possibili pratiche per combattere questa crisi ambientale.
Carrabs ha anche menzionato la volontà di Svim, e della Regione Marche, di incoraggiare tutte le municipalità marchigiane ad aderire al “Patto dei Sindaci per l’energia sostenibile e il clima”. Di seguito ha preso la parola il prof. Costanzo Di Perna dell’Università Politecnica delle Marche con una interessante relazione sulla riqualificazione edilizia pubblica. Nella sua presentazione Di Perna ha enfatizzato un esempio di una scuola costruita con criteri Nzeb, vale a dire nearly zero energy building, ossia un edificio ad altissima prestazione energetica con fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo.
Successivamente ha preso la parola il prof. Stefano Leonesi dell’Università di Camerino che ha presentato un intervento preparando insieme al dottor Danilo Tognetti dell’Assam. Leonesi e Tognetti hanno analizzato la crisi climatica prima da un punto di vista delle precipitazioni e della temperatura iniziando guardando il tutto a livello globale fino a scendere di scala per arrivare al livello marchigiano. Anche la nostra regione, infatti, negli ultimi anni ha visto numerosi eventi catastrofici con episodi alluvionali che hanno provocato ingenti danni alle strutture ed anche delle vittime.
Fra gli intervenuti al convegno anche il prof. Andrea Catorci di Unicam che ha spiegato l’impatto dei cambiamenti climatici sui sistemi produttivi della montagna appenninica. Questa presentazione ha preso in esame come il cambiamento climatico influisca sulle produzioni agricole dei nostri territori, spiegando come la qualità dei campi possa influenzare direttamente il prodotto finale. Catorci ha anche spiegato come, migliorando la qualità del prodotto attraverso procedimenti ambientalisti, si possa avere un ritorno economico sull’investimento iniziale.
Ultimo accademico a presentare una propria relazione al convegno è stato il prof. Carlo Bisci dell’Università degli Studi di Camerino. Con la sua relazione si è entrati ancor più nel dettaglio della crisi climatica a livello globale. Bisci ha spiegato che i gas serra sono quelli sui quali l’uomo deve agire per diminuire e ha poi concluso presentando una serie di azioni che tutti possono intraprendere per apportare un cambiamento: dalla riduzione agli sprechi energetici e dei carburanti fossili, al riciclo dei rifiuti, alla sensibilizzazione ed altro.
La seconda parte del convegno è iniziata con un breve filmato offerto dall’ufficio Patto dei Sindaci di Bruxelles (Covenant of Mayors Office) che ha spiegato brevemente l’impatto di questo accordo sul territorio.
Fra gli interventi quello della dottoressa Mileva Milloshi che ha spiegato cosa sia il “Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia”, la storia dalla sua nascita come movimento dal basso fino al gennaio 2017 quando è diventato un percorso di respiro globale.
A seguire la dottoressa Silvia Renda di Svim ha focalizzato l’attenzione generale sui progetti “Life Sce Adapt”, già in corso in dodici Comuni marchigiani, e sul progetto “Empowering”, finanziato con fondi europei Horizon 2020 di cui fanno parte trentuno Comuni marchigiani tra cui San Severino Marche. Renda ha spiegato che questo progetto darà assistenza ai Comuni che devono predisporre i loro Piani d’Azione ed a quelli che devono aggiornarli. Altro aspetto del programma consiste nello scambio delle migliori pratiche con altre regioni d’Europa. Su questa l’inea l’incontro tenutosi qualche settimana fa ad Atene che ha visto la partecipazione del consigliere delegato Pier Domenico Pierandrei.
Infine si è registrato l’intervento del vice sindaco di Pollenza, Mauro Romoli, il quale ha illustrato come la sua municipalità ha intrapreso il percorso dell’adesione al Patto dei Sindaci, come ha realizzato il Piano d’Azione iniziando dall’inventario di base per poi determinare gli obbiettivi, tra cui la riduzione di circa il 20% di anidride carbonica entro il 2020 per poi finire con esempi dei molti progetti previsti in futuro. Il suo è stato un intervento di grande importanza perché ha permesso di far capire alla cittadinanza , in termini pratici, la forza della pianificazione attraverso un piano d’azione integrato piuttosto che progetti sporadici scollegati tra loro.
La serata si è conclusa con la firma da parte del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’atto ufficiale di adesione al “Patto dei sindaci per il clima e l’energia”.
Banchi e sedie nuove per gli alunni, nuove cattedre per gli insegnanti, armadi e computer per migliorare la vivibilità a scuola e rendere più moderna la didattica. Il cuore grande dei cittadini di Bagnacavallo, realtà del Ravennate, si è aperto nei confronti dei tanti piccoli settempedani che frequentano l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e del Comune di San Severino Marche. Nei giorni scorsi il vice sindaco, Giovanni Meschini, la referente della primaria del plesso di Cesolo, Maria Laura Callea, e il dirigente del Comprensivo, Sandro Luciani, hanno ricevuto in dono un campion carico di materiale acquistato grazie alla raccolta fondi “Aiutiamo San Severino Marche”. La consegna è avvenuta per mezzo del gruppo di Protezione civile di Bagnacavallo, accompagnato dal vicesindaco, Matteo Giacomoni, e da Cesare Giorgi, presidente della sezione Avis di Bagnacavallo, che ha coordinato la raccolta fondi. Insieme a banchi, sedie, cattedre, armati e computer, per un valore complessivo di 9mila euro, la ditta Natura Nuova di Bagnacavallo ha fatto arrivare in città alcuni bancali di succhi di frutta che sono stati consegnati anche in altri plessi scolastici di San Severino Marche.
Grande soddisfazione è stata espressa dal coordinatore del gruppo di Protezione civile, Oriano Ballardini, “per il clima di amicizia che si è creato subito fra i volontari bagnacavallesi e i bambini, la responsabile della scuola e le autorità. Ora il progetto, promosso dalle associazioni e dal Comune di Bagnacavallo, proseguirà con l’obiettivo di acquistare altri tre armadi-casellario così da completare le cinque classi del plesso. Desideriamo ringraziare coloro che hanno partecipato all'iniziativa per aver creduto nel progetto e i bambini che abbiamo incontrato, perché con la loro semplicità e i loro messaggi di affetto sono riusciti a farci commuovere”.
Alla raccolta fondi hanno contribuito le associazioni Amici dell'Abbondanza, Amici di Neresheim, Cercare la luna e Anpi, Avis, Comunicando e Pro Loco di Bagnacavallo, il centro sociale Il Senato, la Tenda della Pace e l'Arci Casablanca di Villanova, la Polisportiva di Rossetta, la ditta A. Minardi e Figli di Bagnacavallo, l'associazione L'Incontro e il Consiglio di Zona di Villa Prati assieme a privati cittadini.
“Salviamo il nostro pianeta” è lo slogan con il quale la città di San Severino Marche si appresta ad accogliere l’edizione 2017 di “Earth Day”, la Giornata della Terra. Ai temi che interessano molto da vicino ambiente, clima ed energia, il Comune ha deciso di dedicare una due giorni, in programma per sabato 22 e domenica 23 aprile, con una conferenza, la proiezione di un film e la sottoscrizione finale del “Patto dei Sindaci per l’energia sostenibile e il clima” che sarà poi inviato a Bruxelles. Ricco il programma degli appuntamenti, tutti patrocinati dall’Amministrazione comunale, dalla Pro Loco, dalla Svim e dalle Università degli Studi di Camerino e Ancona.
Ad aprire la due giorni sarà la proiezione del film “Una scomoda verità” in programma per sabato 22 aprile alle ore 21 al teatro Italia. La pellicola verrà proiettata alle ore 9 per le scuole. Si tratta di un film-documentario sul problema mondiale del riscaldamento globale, diretto da Davis Guggenheim, e avente quale protagonista l'ex vicepresidente degli Stati Uniti d'America, Al Gore. La pellicola si basa in larga parte su una presentazione multimediale Keynote creata da Gore e da lui utilizzata per molti anni durante la sua campagna di informazione sui cambiamenti climatici.
Il film ha vinto il premio Oscar 2007 come miglior documentario e per la migliore canzone originale.
Domenica 23 aprile, a partire dalle ore 16,30, sempre il teatro Italia ospiterà la conferenza “Earth Day sulla crisi climatica”. Dopo i saluti del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’amministratore unico di Svim, Gianluca Carrabs, il consigliere con delega alla raccolta Fondi, Pier Domenico Pierandrei, introdurrà e modererà i lavori che si apriranno con la presentazione delle Linee di riqualificazione degli edifici della Pubblica Amministrazione da parte del prof. Costanzo Di Perna, docente dell’Università Politecnica delle Marche. A seguire il prof. Stefano Leonesi di Unicam e il dott. Danilo Tognetti di Assam parleranno del mutamento climatico nelle Marche e nel mondo. A seguire i docenti di Unicam Andrea Catorci e Carlo Bisci tratteranno dell’impatto dei cambiamenti climatici sui sistemi produttivi della montagna appenninica e della sfida del cambiamento climatico globale. I lavori proseguiranno con la presentazione del Patto dei Sindaci da parte della dott.ssa Mileva Milloshi e con quella dei progetti “Empowering” e “Life Sec Adapt” e delle attività di Svim a fianco degli enti locali nel Patto dei Sindaci a cura della dott.ssa Silvia Renda di Svim Sviluppo Marche. Chiuderà gli interventi la testimonianza del vice sindaco del Comune di Pollenza, Mauro Romoli. Al termine dei lavori il primo cittadino di San Severino Marche, Rosa Piermattei, firmerà l’atto di adesione al “Patto dei Sindaci per l’energia sostenibile ed il clima”.
La due giorni settempedana si sposa con “Earth Day”, la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la terra e promuoverne la salvaguardia. La Giornata della Terra, momento fortemente voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo.
Le Nazioni Unite celebrano l’Earth Day ogni anno, un mese e due giorni dopo l'equinozio di primavera, il 22 aprile.
Nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della terra, nel tempo la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l'inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l'esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell'uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
Proseguono i lavori di demolizione della sede ITIS di San Severino. I lavori, che hanno ad oggetto oltre 30.000 mc dei fabbricati esistenti danneggiati dal sisma del 30 ottobre, hanno preso il via il 10 aprile scorso con gli smontaggi interni di infissi, impianti, ecc. Da mercoledì 12 sono partite le vere e proprie demolizioni.
Tutta la prima fase, già terminata, ha interessato le porzioni degli immobili più vicine alla linea ferroviaria ed è stata condotta in notturna. I lavori si sono successivamente spostati sul fronte del corpo principale, con la chiusura precauzionale del tratto di strada antistante.
Il completamento dell'attività di demolizione è previsto per i primi giorni della prossima settimana, mentre per il trasporto di tutte le macerie saranno necessarie almeno 3 settimane circa.
Durante il lungo week end del 1 Maggio si svolge, a San Severino Marche, l’iniziativa “L’oro verde e altre preziose eccellenze, nel corso della storia”, che ospita la 14esima Rassegna nazionale degli oli monovarietali. Straordinaria vetrina del territorio e fulcro della manifestazione sarà il chiostro di San Domenico.
La cerimonia di apertura si terrà sabato 29 aprile, alle ore 17, con il taglio del nastro e gli interventi delle istituzioni. La manifestazione viene organizzata dalla Pro Loco di San Severino Marche in collaborazione con Assam e Ascent, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, della Regione Marche, del Consiglio regionale e della Camera di Commercio di Macerata.
Nonostante l’annata produttiva non eccellente a causa delle problematiche climatiche e parassitarie e l’emergenza sisma, gli organizzatori hanno deciso di confermare l’evento scegliendo proprio la città di San Severino Marche per dare un segnale di vicinanza ai produttori e ai territori coinvolti dagli eventi sismici.
Questo il programma ufficiale: dopo il taglio del nastro sempre sabato 29 aprile, alle ore 18, presentazione del libro “Il mondo dell’olio”, pubblicato da Slow Food e a cura di Antonio Attorre, presidente onorario di Slow Food Marche. Alle 19 aperitivo con dj set firmato da BMas 360°.
Domenica 30 aprile, alle ore 8,30, partenza dell’Elcito All Terrain, tour di 200 chilometri in moto che proseguirà poi anche lunedì 1 maggio. Alle ore 10 inaugurazione della 14esima Rassegna nazionale degli oli monovarietali a cura dell’Assam e, subito dopo, workshop “Nutrizione e salute, piacere a tavola” sempre con l’Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, presentazione del libro “Appunti di vita” di Cesare Mosciatti e, alle ore 16, decima edizione del gioco a squadre “Indovina la varietà”, rivolto ad esperti assaggiatori. Alle 18 laboratorio “Un filo d’olio, gli oli monovarietali incontrano i prodotti del Medioevo” con la dott.ssa Gabriella Frillici e l’Assam. Per tutta la giornata di domenica, dalle ore 10 alle 19, corso hobby sport gratuito e minicross per ragazzi e ragazze da 7 a 14 anni a cura del Motoclub Settempedano e della Fmi. In piazza del Popolo, invece, Mercatino del rigattiere, esposizione di Fiat 500 e passaggio della Ciclocolli storica 2017, manifestazione ciclistica non competitiva aperta a bici d’epoca e bici gravel.
Lunedì 1 maggio, alle ore 9,30, laboratorio per imparare a fare il sapone “Unge e lava” a cura di Flavor. Alle ore 11 seminario di aggiornamento sugli oli monovarietali “Riconosciamo le tipologie sensoriali”, rivolto ad esperti assaggiatori a cura di Assam e Ibimet Cnr. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, laboratorio: “Gli oli monovarietali delle Marche incontrano i pani di grani antichi” a cura di Palmiro Ciccarelli e Pierberardo Lucini di Slow Food Marche. Alle 16 seminario sui “Monovarietali di qualità: esempi di utilizzo gastronomico migliorativo nelle preparazioni culinarie” a cura di Olea. Dalle 18 “Mangiando s’impara, gli oli monovarietali incontrano i prodotti del territorio”. Sempre lunedì, con ritrovo a partenza alle ore 9 dal chiostro di San Domenico, visita al museo della carta di Pioraco e alle grotte del Beato Bernardo da Quintavalle. Nel pomeriggio, dalle ore 18, “I segreti del Feronia” con visita guidata al teatro comunale a cura del direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni. A seguire concerto lirico in collaborazione con “Villa d’Incanto”. Per tutta la giornata di lunedì 1 maggio nel prato del chiostro di San Domenico pic-nic e musica, in piazza del Popolo mostra fotografica “La scuola si racconta” a cura dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e delle altre scuole settempedane mentre nella sala Piantone di Mogliano Mostra mercato di prodotti di grani antichi a cura di Pierberardo Lucini.
Per tutta la durata della manifestazione, da sabato 29 aprile a lunedì 1 maggio, nel portico del chiostro di San Domenico “Il salone degli oli monovarietali”, mostra mercato delle eccellenze olearie italiane, mostra Moto Guzzi d’epoca, a cura del Registro storico della Fmi, e mostra fotografica “L’Italia terra dell’olivo” di Giorgio Tassi poi degustazione di prodotti tipici dell’Alto Maceratese con abbinamenti di piatti dal Medioevo ad oggi ed esposizione di prodotti tipici settempedani a cura del Gruppo Amatori 500.
A pranzo e cena sarà possibile gustare menù a tema anche presso i ristoranti aderenti e negli spazi degustazione.
Nel corso della tre giorni laboratori, corsi e seminari disponibili su prenotazione. Info su www.oroverdemarche.it oppure presso la Pro Loco di San Severino Marche, in piazza del Popolo n. 43, oppure al numero di tel. 0733638414.
Solidarietà senza fine e senza confini per la popolazione settempedana colpita dal terremoto. Il vice sindaco del Comune di San Severino Marche, Giovanni Meschini, ha ricevuto una somma in denaro raccolta dalla comunità di San Fedele Intelvi, in provincia di Como, dove nelle scorse settimane è stata organizzata una “Risottata solidale” a favore dei senzatetto con lo slogan: “Il nostro cuore va al centro, non lasciamoli soli”. Il ricavato dell’evento è stato portato a San Severino da Lucia D’Ubaldo, una settempedana che da tempo vive nella cittadina che si trova ai confini con la Svizzera, e dal marito Andrea Surdo.
Sarà di nuovo festa venerdì sera a Villa Berta di San Severino. Un evento che unisce lo staff della palestra Robbys con la Brp Eventi per una cena spettacolo per festeggiare il grande risultato raggiunto con le numerose presenze in palestra. Un evento che rappresenta un punto di partenza, una nuova collaborazione per creare eventi tutti da vivere.
“Un Evento a Palestre Unificate” come lo definisce Francesco Clerico titolare della Robbys “è la giusta occasione per conoscersi anche al di fuori del contesto sportivo quotidiano. Lo spirito Robbys che i Nostri iscritti conoscono è proprio questo, elementi di unione e divertimento tra persone, momenti di condivisione che possano giovare non solo fisicamente, ma anche mentalmente”.
La cena spettacolo sarà contornata da djs, Vocalist e Animatori che coinvolgeranno dall’inizio alla fine tutti i partecipanti. Raul, uno degli istruttori Robbys, coordinerà la serata dal punto di vista artistico, mentre gli istruttori allieteranno i presenti con sorprese divertenti: “un modo diverso dal solito di stare in compagnia dei nostri amici Robbys” come lo definisce il matador Clerico “un ringraziamento speciale va a Roberto Buratti e al team della Brp Eventi per la professionalità con cui sono stati curati molti dettagli che….. scoprirete Venerdì Sera”.
La Robbys, che ha aperto in questa stagione palestre a Trodica e Tolentino, sbarcherà anche a Recanati a settembre “Stiamo preparando una Struttura molto grande dotata di ampi spazi, a partire dal parcheggio fino alle sale corsi.” continua Clerico “Gli impegni diciamo che in questo periodo non mancano, ma abbiamo tanta voglia di crescere e migliorare, per cui quando vediamo la soddisfazione dei nostri clienti sui loro volti, pesa tutto molto di meno”.
L’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche fra i primi tre centri, a livello nazionale, per l’impianto di stent Xen 45 nella chirurgia del glaucoma e primo centro della regione per i trapianti di cornea. I numeri e le attività di quella che da anni rappresenta un’eccellenza in Italia, sono stati presentati dal direttore dell’Unità operativa complessa di Oculistica, dottor Vincenzo Ramovecchi, e dal direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dottor Alessandro Maccioni, nel corso di un incontro cui hanno preso parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’ex direttore medico di presidio, Giovanna Faccenda, il direttore delle professioni sanitarie, Mara Buccolini, il direttore della Chirurgia e responsabile della week surgery, Giambattista Catalini, responsabile della Radiologia, Pietro Cruciani, il responsabile della week surgery ginecologica, Vincenzo Felicioli e responsabile della Oncologia, Benedetta Ferretti.
Dal maggio del 2016 il dott. Vincenzo Ramovecchi, direttore dell’U.O.C. di Oculistica, utilizza una nuova tecnica per il trattamento chirurgico del glaucoma primario ad angolo aperto. Complessivamente ha eseguito più di cento interventi, tutti pienamente riusciti.
“Questa tecnica – spiega il dottor Ramovecchi – consiste nell’impianto di uno stent, lo Xen gel stent 45, della lunghezza di 6 millimetri che determina un drenaggio dell’umore acqueo dalla camera anteriore allo spazio sotto congiuntivale dell’occhio”.
Un trattamento all’avanguardia per la cura di quella che è una delle principali cause di cecità e di invalidità nel mondo cui si possono imputare costi sociali notevoli a causa dell’elevata spesa farmaceutica necessaria per le cure e la terapia medica.
“L’oculistica è da sempre il fiore all’occhiello del nostro ospedale, presidio che vanta tantissime altre eccellenze e la presenza di professionisti straordinari che non hanno eguali a livello italiano – ha tenuto sottolineare il sindaco, Rosa Piermattei, che ha anche ricordato – La nostra è una realtà in crescita che sta continuando a investire nelle eccellenze per caratterizzarsi a livello regionale e non solo”.
Quello di San Severino Marche, non a caso, è il centro dove si effettuano più trapianti di cornea di tutta la regione. Dei 90 trapianti complessivi eseguiti fra tutti i presidi delle Marche, poco meno di 50 sono stati condotti presso il “Bartolomeo Eustachio”.
“La lungimiranza della direzione dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche – sottolinea il dottor Ramovecchi – ci ha consentito di approcciarci a questa nuova pratica chirurgica per il trattamento del glaucoma che presenta vantaggi rilevanti vista la pressoché totale assenza di complicanze maggiori, come la marcata ipotonia post operatoria, il distacco di coroide, le emorragie e le perforazioni congiuntivali, che invece sono tipiche delle chirurgie filtranti tradizionali. Poi vi è l’elevata efficacia della metodica in quanto a tutt’oggi la percentuale di successo degli interventi effettuati supera il 95%”.
Il dottor Ramovecchi è tra i primi chirurghi ad effettuare questa tecnica in Italia e attualmente vanta una delle più ampie casistiche nel panorama nazionale.
La nuova tecnica è minimamente invasiva, di rapida esecuzione visto che richiede circa 15 minuti e può essere effettuata con la sola anestesia topica, vale a dire con l’uso di un collirio, e senza necessità di ospedalizzazione.
Lo stent Xen 45 è un tubicino di collagene bovino cross linkato lungo 6 millimetri del calibro di 220 micron che viene posizionato in camera anteriore e fatto fuoriuscire nello spazio sottocongiuntivale determinando un drenaggio costante e predefinito di umore acqueo. “L’assenza di trauma chirurgico congiuntivale – spiega ancora il dottor Ramovecchi – consente di ridurre al minimo i rischi di fibrosi congiuntivale e, quindi, il fallimento dell’intervento che spesso si verifica con la chirurgia filtrante maggiore. Un altro importante aspetto è quello relativo al costo sociale del paziente glaucomatoso sottoposto a terapia medica che viene stimato in circa 800 euro per anno necessario per l’acquisto di colliri anti glaucomatosi. Infatti i pazienti operati con questa nuova metodica, possono abbandonare completamente la terapia topica, determinando in tal modo una netta riduzione della spesa farmaceutica”.
“Questo tipo di interventi – ha spiegato il direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, dottor Alessandro Maccioni – offre una grandissima speranza a tantissimi pazienti a rischio cecità. Come direzione siamo orgogliosi del lavoro che stanno facendo il dottor Ramovecchi e tutta l’equipe dell’Unità operativa complessa di Oculistica. Abbiamo atteso un po’ di tempo prima di presentarlo e fornirne i risultati convinti che le cose vadano anzitutto fatte. E’ sempre meglio partire in silenzio per poi presentare quelli che per noi, per la sanità, ma soprattutto per la cura delle persone, che è il nostro obiettivo primario, sono risultati straordinari. Continueremo ad investire sull’ospedale di San Severino Marche dove stiamo completando anche lavori importanti per la prevenzione incendi. Di recente abbiamo acquistato, ed è già entrata in funzione, una nuova Tac e ci apprestiamo a dotare la struttura di un nuovissimo mammografo digitale”.
Anche a Pasqua e Pasquetta turisti e amanti della cultura in visita alla mostra “Amare un’ombra”, allestita dall’associazione Archivio storico tipolitografia “C. Bellabarba”, con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, nelle sale della pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” di viale Salimbeni. L’esposizione, che resterà aperta anche per il lungo ponte del 25 Aprile, trae spunto da una citazione di un verso che il poeta indirizzò alla moglie Drusilla Tanzi, detta Mosca, ma è anche una occasione unica per conoscere una parte “in ombra” del premio Nobel per la Letteratura del 1975: quei segni e disegni, quelle figure, quegli autoritratti, quelle marine e quei paesaggi che egli tratteggiò con una mano ancora indecisa - Montale fu un illustre poeta ma certamente non un grande pittore - ci parlano di una lingua inedita che forse, in parallelo, potrebbe stimolare ulteriori approfondimenti critici.
Nel 1966 il poeta scelse San Severino Marche e la tipografia dei fratelli Bellabarba per stampare gli “Xenia”, uno dei suoi componimenti poetici più celebri. L’aver scelto questa periferica e “autorevole” tipografia, ponendola al “centro” della memoria poetica, questo sentimento forte e autentico che Eusebio (così gli amici più intimi chiamavano Eugenio) volle “stampare” non è solo casuale o una “occasione”, è in qualche modo un tributo e una “ricordanza” per la nostra terra dell’Infinito.
La storia degli “Xenia”, infatti, lega il poeta alla città di San Severino Marche in modo indissolubile. Il 20 ottobre 1963 moriva Drusilla Tanzi, moglie e compagna di tutta una vita di Eugenio Montale; per il tramite del settempedano Giorgio Zampa, professore universitario e germanista amico di Montale, il 20 ottobre 1966 la Tipografia Bellabarba stampava a San Severino la prima edizione assoluta della raccolta “Xenia”, che il poeta premio Nobel dedicava alla moglie, pochi esemplari da regalare ad amici e parenti in una edizione semplice “da curato di campagna”, opera di enorme importanza per i temi e il linguaggio. La mostra “Amare un’ombra” offre la possibilità di visionare una delle prime stampe ma anche occasione per conoscere, appunto, una parte “in ombra” del premio Nobel per la Letteratura.
Torna la grande prosa al Feronia di San Severino Marche. Giovedì 20 aprile alle ore 21, in abbonamento, Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, insieme ad Alice Mistroni, Teresa Federico e Aldo Ralli, saranno i protagonisti di: “Serial killer per signora”, musical di Douglas J. Cohen tratto da un racconto di William Goldman per la regia dello stesso Gianluca Guidi.
Cristopher “Kit” Gill e Morris Bromo non si conoscono, nessuno dei due sa dell'esistenza dell'altro: Kit è un attore disoccupato, da poco orfano di una madre che ne ha segnato la vita, una grande attrice troppo impegnata per donare l'affetto e le attenzioni di cui un figlio avrebbe bisogno. Morris è un detective della polizia di New York non più giovanissimo; ha scelto di non cercare clamori carrieristici ma nemmeno la vita privata brilla: vive ancora a casa con la madre, una signora ebrea invadente e possessiva. Poi il primo omicidio: commesso da una mente malata, tanto malata da telefonare al distretto di polizia per lamentarsi della poca attenzione che la stampa le ha dedicato. Inizia un rapporto simbiotico tra Kit e Morris e le loro rispettive “carriere”: Kit, uccidendo, ottiene la prima pagina del New York Times e, secondo la sua mente malata, raggiunge il successo; Morris ne diventa l'inseguitore e il suo potenziale carnefice, dando lustro alla sua sbiadita carriera. Traendo forza l'uno dall'altro, Kit e Morris iniziano una gara senza esclusione di colpi che, inevitabilmente, avrà un solo vincitore. Le vite dei due protagonisti si intrecciano, in modo divertente e appassionate, con altre: due madri, tre vittime e una affascinante giovane donna dell'upper class newyorkese che contribuirà non poso a mettere confusione nella vita del povero detective. Il tutto fra sorrisi e canzoni.
“Questa commedia musicale noir – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino – è la nuova sfida per la coppia di istrionici figli d’arte. Il protagonista, Gianluca Guidi, diverte insieme a un altrettanto straordinario Giampiero Ingrassia. Una coppia d’assi già sperimentata e che con il teatro ci sa veramente fare”.
Al termine dello spettacolo verrà presentata anche la nuova stagione dei Teatri di Sanseverino “Aperti per Ferie” che da aprile a settembre vedrà portare in scena tantissimi eventi anche in alcune sedi particolari come il parco archeologico di Septempeda, palazzo dei Governatori, la basilica di San Lorenzo in Doliolo, a castello di Colleluce, alla piazzetta dei Granali e a palazzo Gentili.
Una bella sorpresa di Pasqua per due famiglie in difficoltà di San Severino Marche. Una signora tedesca, che ha chiesto di mantenere l’anonimato, saputo del momento non facile per la comunità locale, ha voluto essere vicina a due nuclei familiari qui residenti ed ha inviato un piccolo contributo in denaro che oltre ad essere dono per le festività pasquali ha voluto anche essere segno e auspicio di pronta ripresa dopo questa fase critica.
Alla consegna della somma, due assegni in denaro dell’importo di 250 euro ciascuno, hanno partecipato l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, e il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, che si è fatto da tramite per l’operazione su richiesta della donatrice. I due assegni sono stati consegnati nelle mani delle famiglie Merza - Al-Salihi e Taborro - Paolantoni.
“Abbiamo reso la Pasqua di queste due famiglie in difficoltà un po’ più felice – ha sottolineato l’assessore ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi – Un piccolo grande gesto quello compiuto dalla signora tedesca da sempre molto legata a San Severino Marche che ha riempito di gioia queste persone ma anche tutta la nostra comunità. Anche il sindaco, Rosa Piermattei, e l’Amministrazione comunale tutta hanno vissuto questa storia con intensa gioia e partecipazione”.
Sincronette del Blugallery Team di San Severino sugli scudi al Trofeo Swimfit di Pinarella di Cervia.
Alice Diamantini nel solo Esordienti C ha colto l’argento in una gara con 14 atlete; la stessa Diamantini, con la compagna Sofia Staffolani, si è piazzata al quarto posto su 12 coreografie nel doppio Es. C. Ludovica Lampa ha centrato il 7° posto su 14 nel solo Es. A ed insieme a Vanessa Vescovo, nel doppio Es. A, ha chiuso settima su 17 concorrenti. Nella categoria Ragazze, il doppio composto da Lucia Cicconi e Giulia Orazi ha ultimato la prova al 26° posto su 33 tandem in gara, quello di Sara Cesari e Giorgia Padella 11° su 33. Giulia Orazi, da singola, è giunta 16^ su 19, la squadra formata da Lucia Cicconi, Maria Giulia Tartari, Sara Cesari e Giorgia Padella 11^ su 14. Nella categoria Juniores, nei singoli, quinto posto su 17 coreografie di Arianna Calamante ed undicesimo piazzamento su 17 di Serena Manuale, mentre nel doppio le due atlete hanno conquistato un buon quinto posto su 20 balletti.
Fiere le istruttrici Silvia Cipolletti e Giada Amaolo che ringraziano le loro atlete per l’impegno e la passione da tutte profuse nella disciplina.
A quattro giornate dal termine del campionato la Settempeda è ufficialmente salva. Questo il verdetto più significativo giunto al termine dell’ennesima vittoria esterna dei biancorossi (la settima), questa volta sul campo della Belfortese con il risultato di 2-0.
La zona play out è ormai ben distante (14 lunghezze mentre è addirittura più vicina la zona play off, 7 punti) e quindi il margine è definitivo visto che in palio rimangono 12 punti. Adesso i settempedani potranno giocare gli ultimi 360’ del torneo liberi da pressioni e senza timori cercando di fare il proprio dovere fino in fondo per poi tirare le somme. Dopo aver sbancato con autorità il campo della Robur sabato scorso, la Settempeda si ripete, con lo stesso piglio, anche contro la Belfortese trovando un successo meritato. Bella prova del collettivo biancorosso che disputa un incontro con la dovuta concentrazione esaltandosi nella fase difensiva e riuscendo a colpire nel momento migliore per ottenere tre punti importanti. Il punteggio si concretizza nella ripresa quando una autorete e il sigillo del solito Broglia, il tutto in 14’, sanciscono il risultato all’inglese che proietta i ragazzi di Ruggeri a quota 36, bottino notevole che testimonia il grande cammino tenuto nel girone di ritorno. La Belfortese, che subisce la rivincita degli avversari dopo la vittoria colta a San Severino quindici giorni or sono, ha giocato sotto tono denotando qualche problema di troppo in fase offensiva e non mostrando la stessa grinta di altre partite. Malgrado il passo falso casalingo, il nono complessivo, poco cambia ai fini della salvezza per la squadra di Battellini che dovrà però mantenere il margine di sicurezza dal terzultimo posto nei restanti quattro turni.
LA CRONACA – E’ ancora fresco il ricordo della sfida del “Soverchia”, giocatasi quindici giorni prima, che Belfortese e Settempeda sono di nuovo una contro l’altra per il recupero della giornata numero 11 non disputata per il terremoto. A campi invertiti si gioca la rivincita, specie per la Settempeda che deve dimenticare il ko subito due settimane prima, e in palio ci sono anche punti importanti per due formazioni che vogliono in fretta arrivare alla quota salvezza. Nella Belfortese non ci sono novità nell’undici di partenza al contrario della Settempeda che proprio all’ultimo istante deve fare a meno di Sorichetti, non al meglio, sostituito tra i pali da Palazzetti. L’altra novità è la panchina per Broglia, al rientro, con D’Ascanio che viene confermato al centro dell’attacco. Mancando ancora Rossi, Mulinari veste la fascia di capitano per la seconda volta di fila. L’avvio di match vede una Settempeda pronta che dopo soli due minuti è pericolosa. Fattori da sinistra calcia direttamente in porta una punizione che Gatti deve accompagnare sopra la traversa. Dall’angolo seguente è Meschini ad andare al tiro. Il pallone va ad incocciare sul braccio di un difensore, episodio sicuramente dubbio che suscita le proteste ospiti, ma si continua a giocare. I ritmi non sono certo frenetici e la gara non ha toni agonistici alti e le due squadre sembrano gestirsi. Per un lungo periodo accade ben poco fino al 29’ quando Giorgi parte a destra. Dribbling e servizio per Fattori che calcia subito. Destro a mezza altezza che Gatti mette in angolo a mani aperte. La Belfortese latita in avanti affidandosi a cross che Palazzetti sventa al meglio con uscite sicure. Al 32’ però i locali protestano dopo un contatto sotto porta che lascia dubbi circa un possibile penalty. Stessa cosa dalla parte opposta quando D’Ascanio cade in area dopo un contatto con un avversario. L’arbitro per tutta risposta mostra il giallo al numero 9 ospite. Al 40’ una iniziativa di Meschini(grande partita la sua, da migliore in campo) strappa l’applauso del pubblico. Fuga sulla sinistra palla al piede. Avversari superati di slancio e sinistro in corsa che termina alto di poco. La frazione si chiude con Tabarretti che da fondo campo mette un invitante pallone davanti alla porta, ma nessun compagno è pronto e Bonifazi può fermare la palla e rinviare. Ripresa con cadenze simili a quelle dei primi 45’. Al 14’ ci prova senza troppa convinzione Tarquini con un sinistro debole e centrale che Palazzetti blocca. Al 16’ il punteggio cambia. Broglia, appena entrato, scatta sulla sinistra e entra in area. Un difensore lo tocca e Broglia va giù. L’arbitro non interviene per fischiare un rigore che pareva netto e l’azione va avanti. Sulla palla si avventa Pierluigi per allontanare la sfera ma il difensore colpisce malissimo tanto da mandare verso la propria porta con pallone che entra sotto l’incrocio. Autorete clamorosa e 1-0 Settempeda. Ora lo sviluppo del match appare chiaro: padroni di casa avanti e ospiti in attesa e pronti a colpire di rimessa. Al 27’ Broglia mette un bel passaggio per Firmani che calcia subito con il sinistro. Gatti è attento e devia in tuffo. Alla mezzora la Settempeda raddoppia e chiude i giochi. Punizione da 20 metri circa. Palla spostata verso sinistra. Lo specialista Broglia esegue. Destro perfetto che scavalcata la barriera si insacca proprio sotto l’incrocio alla destra di Gatti. 0-2. La Belfortese deve reagire e allora Mister Battellini effettua i tre cambi previsti tutti in una volta. In verità non cambia molto nel gioco dei padroni di casa che attaccano ma lo fanno più con affanno che con lucidità. La Settempeda non corre rischi particolari e in contropiede è pericolosa come al 40’. Meschini, ancora in proiezione offensiva, trova il pertugio centrale per mettere Firmani davanti alla porta avversaria. Rigore in movimento per l’attaccante ma il piatto destro è largo. E’ l’ultima occasione costruita dai biancorossi che difendono con ordine il successo. Per la Belfortese invece c’è da registrare, nel recupero di 5’, un unico tentativo con Casoni su punizione che chiama alla parata in tuffo Palazzetti che devia il tiro suggellando la buonissima prova personale.
BELFORTESE – SETTEMPEDA 0-2
MARCATORI: st 16’ aut. Pierluigi, st 30’ Broglia
BELFORTESE: Gatti, Battellini, Biondi, Casoni, Pierluigi, Cuccagna, Frapiselli, Tabarretti(31’st Quadraroli), Sfrappini, Tarquini(31’st Coperchio), De Ronzi(31’st Zenobi). A disp. Tiberi, Micucci, Maggi, Pietrangeli. All. Battellini
SETTEMPEDA: Palazzetti, Bonifazi, Meschini, Montironi, Latini, Mulinari, Fattori(14’st Broglia), Giorgi(32’st Rapaccioni), D’Ascanio(23’st Firmani), Selita, Gianfelici. A disp. Sorichetti, Dialuce, Ciccotti, Quagliuzzi. All. Ruggeri
ARBITRO: Del Bianco di Macerata
NOTE: spettatori 50 circa. Ammoniti: Sfrappini, Montironi, D’Ascanio. 20’st allontanato dalla panchina Ruggeri. Angoli: 6-7. Recupero: pt 2’, st 5’
Carambola fra tre auto nel pomeriggio di Pasqua in superstrada. Lo scontro si è verificato fra gli svincoli di Morrovalle e Corridonia in direzione monti.
Intorno alle 17.45 i veicoli, tra cui una Range Rover e una Panda di un'agenzia di vigilanza privata, per cause ancora in corso di accertamento sono entrati in collisione, e ad avere la peggio è stato un uomo per il quale si è reso necessario il trasporto in ospedale: le sue condizioni sono serie ma non sarebbe in pericolo di vita. Ferito in maniera lieve anche un settempedano a bordo della Range Rover.
Durante le fasi di rilievo del sinistro e di rimozione dei veicoli incidentati si sono registrati inevitabili rallentamenti al traffico e lunghe file.
E' una storia di quelle cui si potrebbe anche stentare a credere, se non fosse assolutamente vera e commovente. L'incontro fra un cane e un malato in una stanza di ospedale può cambiare il quadro clinico del malato stesso? Sembrerebbe proprio di sì, stando a quanto successo nei giorni scorsi all'ospedale Carlo Urbani di Jesi.
Enrico ha 61 anni ed è di San Severino. Qualche settimana fa ha perso la moglie e ora lui si trova ricoverato da circa tre settimane in gravi condizioni in terapia intensiva a seguito di una operazione chirurgica per l'asportazione di un tumore. E fino a qui non ci sarebbe nulla di straordinario.
La storia cambia nei giorni scorsi, quando il primario Tonino Bernacconi, sulla scorta di quanto accade già a Firenze, dove si svolge il primo progetto italiano di pet therapy in rianimazione, con l’obiettivo di aiutare i malati a guarire più in fretta, decide di far arrivare in ospedale Kyra.
Kyra è una labrador di dieci anni con cui Enrico ha instaurato un rapporto speciale proprio dopo la scomparsa della moglie. Ed è stato proprio lui a chiedere al primario la possibilità di poter salutare ancora la sua Kyra. L'altro giorno il suo desiderio è stato esaudito. Kyra è stata portata nel reparto di terapia intensiva dove Enrico si trova ricoverato e dove era sotto stretta osservazione perchè nelle ultime ore le sue condizioni erano peggiorate.
Kyra è arrivata scodinzolante vicino al letto di Enrico che ha allungato la mano per accarezzarla e, come d'incanto, così confermano medici e infermieri, i suoi parametri vitali sono migliorati.
Al Carreggi di Firenze da poco meno di un anno la pet therapy in terapia intensiva è una realtà. Durante la seduta, che dura circa 45 minuti, il cane si avvicina al capezzale dei malati, che possono accarezzarlo e spazzolarlo, stimolando così la mobilità delle mani. Chi se la sente può anche giocare con l’animale, approfittando per fare qualche semplice esercizio fisioterapico. L’idea, nel prossimo futuro, è quella di estendere il progetto anche ai pazienti più gravi, in stato di incoscienza.
Dopo un paio di giorni di lavori in notturna per motivi di sicurezza, la demolizione dell'Itis di San Severino Marche si ferma per la Pasqua. "Si è cominciato - spiega il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari - con l'abbattimento della parte più vicina alla ferrovia: in questa prima fase i lavori vengono svolti di notte quando non transitano i treni per garantire la massima sicurezza sulle rotaie. E' un accordo preso con le Fs e, in base a quanto previsto nell'appalto, il lavoro in notturna che viene effettuato dalle 22 alle 5 del mattino, durerà circa sette giorni".
Le operazioni di abbattimento, interrotte solo per le festività pasquali, riprenderanno nella notte di martedì prossimo. Ultimata questa prima fase si andrà speditamente avanti con i restanti lavori; l'intera fase di abbattimento della scuola non dovrà superare i 30 giorni, come prevede l'appalto vinto dalla ditta Torelli Dottori spa di Cupramontana che si occuperà anche dello smaltimento delle macerie in una discarica dell'Anconetano.
Il Centro Turistico Giovanile “Vallesina” di Jesi ha ufficialmente avviato la raccolta fondi a favore del progetto “La Valigetta Viaggiante” destinato ad aiutare la ricostruzione del cinema San Paolo di San Severino Marche, luogo di aggregazione e centro sociale della comunità settempedana pesantemente distrutto dal terremoto.
L’iniziativa consiste in una raccolta fondi che sarà promossa in occasione di eventi e manifestazioni di grande rilievo che avvengono non solo nella città di Jesi ma in tutto il territorio regionale. E’ per questo che il Ctg ha pensato alle “valigette viaggianti”, ovvero semplici valigie che serviranno per sostenere la giusta causa ma anche per informare sull’iniziativa. In Vallesina si è già tenuto in primo appuntamento al ristorante la Lanterna da Ciro, a San Marcello, durante la rassegna: “Ascolto…storie, profumi e sapori”. Poi si prosegue a Villa Musone durante la rappresentazione della Passione di Cristo e, a maggio, durante le giornate del Palio di San Floriano che, tra i gruppi ospiti di questa edizione, prevede anche la partecipazione di una delegazione del gruppo di rievocazione storica di San Severino Marche.
Il progetto è sostenuto dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche d’intesa con il Comune di Jesi ed è stato ufficializzato presso la Pinacoteca civica di Jesi dinnanzi ai rappresentanti delle due associazioni: il direttivo e il presidente del Ctg Vallesina, Maurizio Gualdoni, affiancato dal vice presidente nazionale, Loris Ascani, insieme al sindaco di Jesi, Massimo Bacci, e all’assessore alla Cultura, Luca Butini. Alla presentazione dell’evento hanno preso parte anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale al Bilancio, Tarcisio Antognozzi, oltre a una rappresentanza del cinema San Paolo, nella persona del direttore Alberto Vignati, che ha preso parte anche all’iniziativa ospitata nei giorni scorsi a San Marcello.
Tutti in Vespa nel segno della solidarietà nei confronti della popolazione settempedana colpita dal terremoto. Il “Vespaio” di Gorgonzola, club di appassionati della due ruote di casa Piaggio, nato nel 2010 e cresciuto negli anni fino ad arrivare a contare oltre 200 soci.
ha dato vita all’ottavo raduno di “Vespe al gorgonzola” nel corso del quale sono stati raccolti fondi a favore di chi, a causa del sisma, è rimasto senza un tetto. Il tema del raduno era “Flower power”. L’occasione è servita per vendere delle collane floreali ai partecipanti al Vespa raduno. Il ricavato è stato inviato dal presidente del club, Luca d’Agostino, al sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, con un bonifico sull’apposito conto corrente aperto dopo l’emergenza terremoto.