Grande partecipazione di pubblico domenica pomeriggio, a San Severino, con la pattuglia acrobatica dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato, che si è allenata in località Taccoli. Circa 150 persone hanno assistito alle prove, con i piloti - Renato Scherbi e Fabio Flaugnacco - che hanno compiuto entusiastiche prodezze, guidando le auto su due ruote, a velocità ridottissima, riuscendo a sfidare le leggi della fisica.
In molti hanno preso posto dietro al guidatore, vivendo l'ebbrezza di stare in un'auto che procedeva su due ruote: prima e forse unica volta nella vita. "Anche piccolissimi, i coraggiosi che hanno fatto questa esperienza, con le nonne che temevano nel vedere i nipoti salire sull'auto", si legge una una nota della Polizia.
"Poi sorrisi, abbracci e festeggiamento finale con le spumeggianti bollicine che hanno bagnato un po' le auto e un po' il palato dei presenti. Complimenti Renato e Fabio siete campioni di esempio per tutti, perché dietro il raggiungimento dei vostri livelli ci sono impegno e perseveranza. Voi lanciate il messaggio, noi auspichiamo che siano in tanti a raccoglierlo".
Il fatto è avvenuto nel pomeriggio: un uomo anziano di San Severino Marche è scivolato dalla scarpata nei pressi del fiume Potenza, finendo direttamente in acqua. Alcuni residenti del luogo, testimoni dell’accaduto, hanno allertato i Vigili del fuoco di Tolentino e della sede centrale di Macerata che sono prontamente intervenuti per salvare il malcapitato.
La squadra dei soccorsi – assistite dai sanitari del 118 e dalla Polizia Stradale - ha dovuto calarsi utilizzando le tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviale) per circa 20 metri sul greto del fiume, riuscendo così a trarre in salvo l’anziano. Durante l’intervento sono state recuperate anche alcune infermiere che, dalla casa di riposo sita nelle vicinanze, avevano cercato di prestare il primo soccorso scendendo per la scarpata.
Comunità settempedana in lutto per la scomparsa della professoressa Rita Traversi, per lunghi anni dirigente delle scuole cittadine. Aveva guidato il Circolo didattico di San Severino Marche terminando la sua brillante carriera, nel 2018, all’Istituto Tecnico “Eustachio Divini”. Il 20 aprile avrebbe compiuto 70 anni.
Laureatasi in Filosofia, dopo la maturità all’istituto Magistrale, era stata docente di scuola primaria a San Severino Marche, Castelraimondo, Apiro, Camerino e Potenza Picena, presidente del comitato di gestione dell’asilo nido comunale di San Severino Marche.
Negli istituti Magistrali di Camerino e San Ginesio aveva insegnato pedagogia. Agli inizi degli anni Novanta aveva vinto il concorso ordinario per dirigenti scolastici. Da dirigente aveva iniziato il suo servizio a Bellante, in provincia di Teramo poi era rientrata all’Istituto comprensivo “Betti” di Camerino per poi essere trasferita definitivamente presso le scuole della città. Era stata reggente anche a Matelica ed Apiro
Aveva avuto anche un passato in politica come consigliere dell’Assise settempedana. Dal 1996 al 2001 aveva fatto parte del consiglio di amministrazione dell’Istituto Collio Parte Guelfa ed aveva assunto la presidenza dell’Orfanotrofio femminile. Sindaco e Amministrazione comunale si sono uniti al dolore della famiglia ricordando la straordinaria figura di Rita Traversi una vera istituzione per il mondo scolastico.
Prendono la licenza a San Severino, ma operano a Roma senza fare rientro nell'autorimessa indicata: scoperti due autisti Ncc. Brillante operazione degli agenti del Comando della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche contro i furbetti delle autorizzazioni a svolgere il servizio noleggio con conducente.
A seguito di una segnalazione pervenuta da parte dell’Associazione Nazionale Autonoleggiatori Riuniti Anar che chiedevano alla Polizia Locale di verificare che alcuni noleggiatori fossero effettivamente autorizzati e avessero i requisiti per il mantenimento delle autorizzazioni Ncc, e che l’operatività non fosse stata spostata in particolar sul territorio romano, lo sportello Attività produttive dell’Unione Montana Potenza Esino Musone ha revocato le autorizzazioni a due persone residenti a Roma e che svolgevano proprio il servizio Ncc.
Dalle indagini svolte dalla Polizia Locale di San Severino Marche è stato riscontrato che i “furbetti”, titolari due a autorizzazioni, ottenute a San Severino Marche circa 10 anni fa (a un prezzo irrisorio rispetto agli esorbitanti costi delle licenze romane), avevano dichiarato di avere a loro disposizione una sola rimessa identificata in un box di 12 mq, situato nel Rione di Contro, non idoneo allo stazionamento dei veicoli e pieno di masserizie.
Gli accertamenti della Polizia Locale hanno peraltro permesso di risalire immediatamente al proprietario del box che è risultato essere totalmente ignaro della cosa ed estraneo alla vicenda. Due mezzi coinvolti nell’inchiesta, due autovetture Mercedes, si sono viste revocare nel frattempo la licenza.
Salvaguardare il patrimonio documentario per garantire la custodia della memoria storica locale, aprire alla fruibilità per contribuire ad aumentare il senso di appartenenza alla comunità territoriale, promuovere un’azione educativa allo scopo di provare a contrastare la povertà educativa, sopratutto quella minorile.
Da queste premesse nasce il progetto dedicato all’Archivio storico di San Severino Marche che da oggetto di conservazione vuole diventare uno strumento per la crescita del territorio. All’idea, che ha trovato finanziamento grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata e alla Regione Marche, sta lavorando l’Amministrazione comunale settempedana. L’Archivio storico del Comune di San Severino, originariamente conservato presso la sala degli Stemmi del palazzo Comunale, si trova ora in un deposito presso l’ex convento di San Lorenzo in Doliolo ed è affidato alla Biblioteca comunale.
In esso sono conservate opere e documenti che vanno dal 1257 al 1860. Nel tempo la raccolta è stata oggetto di diversi interventi archivistici di cui il primo, nel 1860, ha interessato gli atti di Antico regime. L’ultimo, conclusosi nel 2004, ha invece interessato il fondo dell’ente comunale di assistenza e delle opere pie ad esso aggregate e una parte del vero e proprio archivio comunale.
Complessivamente si contano oltre a 1.800 unità archivistiche, un vero e proprio tesoro visto che nella stima non è stato considerato l’archivio post unitario, facente parte della sezione separata (archivio storico) almeno fino al 1980, e non sono stati considerati i tanti e rilevanti archivi aggregati conservati dal Comune, quale quello della Federazione amministrativa delle opere pie di San Severino Marche che, orientativamente, dall’inizio del 1800 a l’ultimo trentennio del 1900 è arrivato, da solo, a superare le 1.400 unità.
A fronte della consistenza e rilevanza dell’archivio, e della complessità dell’intervento da effettuarsi, grazie al nuovo progetto studiato dall’Amministrazione comunale, con il sostegno di Fondazione Carima e Regione; si è deciso di procedere a una realizzazione a step annuali.
Oltre alle serie che riguarderanno l’Antico regime si realizzeranno anche un riordinamento delle diverse sezioni di archivio, la produzione di un inventario informatizzato e si lavorerà all’individuazione della documentazione da digitalizzare. Al momento l’intervento si svilupperà nel corso del 2022 ma sono previste, in base alla disponibilità dei fondi, azioni anche nel 2023 e nel 2024.
A garanzia del livello scientifico nell’operazione è stata coinvolta, in via preliminare, anche la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche, che ha individuato e suggerito alcune priorità ed ha fornito un supporto per il tramite del dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo.
Partito nei giorni scorsi da Milano, il blogger Pietro Franzese sta percorrendo l’intero itinerario tracciato da NoiMarcheBikeLife dal nome “Strade di Marca”, insieme a Mauro Fumagalli di Marchebikelife. Più di 500 km con passaggio in tutti i Comuni del circuito. Domani la sosta a San Severino.
Il tour sarà seguito sui social e alla fine del percorso verrà realizzato un video che sarà pubblicato sul blog di Pietro, su YouTube e su Bike Channel. Il progetto è stato possibile grazie ai Comuni soci di NoiMarche, ma anche grazie al sostegno di diverse strutture bike friendly che hanno ospitato il blogger: un’occasione, questa, molto importante per la promozione di tutto il nostro territorio.
Domani - giovedì - Pietro e Mauro partiranno da Genga, prenderanno il treno per arrivare a Matelica per poi proseguire in bici fino a San Severino Marche. Il loro arrivo è atteso in piazza Del Popolo. Il tour terminerà domenica 10 aprile con l’arrivo a Civitanova Marche proprio da dove l'avventura dei due ciclisti è partita.
Il comando della Polizia Locale del comune di San Severino Marche ha emesso un’ordinanza con la quale vengono imposte alcune limitazioni al traffico veicolare, e alla sosta, in piazza Del Popolo in occasione dell’evento “La Piazza dei Birichini”, in programma per domenica prossima, 10 aprile.
Dalle 15 di sabato 9 aprile, e fino al termine della manifestazione, nella zona compresa tra il civico 19 e il civico 45 di piazza Del Popolo sarà vietato il transito e la sosta di tutti i veicoli.
Dalle 14 di domenica 10 aprile, e sempre fino al termine della manifestazione, saranno inoltre istituiti il divieto di transito e il divieto di sosta in tutta piazza Del Popolo. Conseguentemente scatterà anche il divieto di accesso in via Garibaldi, eccetto che per i residenti che la percorreranno in senso unico alternato sia in entrata che in uscita, con obbligo di proseguire dritto da via Massarelli verso via Salimbeni e piazza del Duomo. I veicoli in difetto verranno rimossi.
Dalle 15 domenica 10 aprile piazza Del Popolo sarà invasa da clown e giocolieri, bancarelle del mercatino dedicato ai prodotti per i più piccoli, trucca bimbi. Ci sarà spazio per la baby dance, una giostrina e per i gonfiabili e poi zucchero filato, per laboratori di pizza e dolci e di ceramica e molto altro ancora, compresa una super tombola di Pasqua. L’iniziativa è promossa dal Comune di San Severino Marche e dalla Pro Loco, l’ingresso è libero.
“L’inaugurazione di una nuova attività è sempre una festa per l’intera comunità settempedana”. Con queste parole il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato l’apertura di un nuovo capannone avicolo bio presso l’azienda agricola di proprietà della famiglia di Giovanni Cantarini, nella frazione di Isola.
La struttura, di ultimissima generazione e quasi tutta automatizzata, rappresenta la continuità di un’azienda fondata dai genitori dell’attuale titolare e che mira ad assicurare un futuro lavorativo anche per figli e nipoti.
Il nuovo capannone, che è anche in grado di garantire il benessere degli animali e che è dotato di impianto di raffrescamento e altri automatismi, amplierà la produzione dell’azienda agricola Cantarini, che già conta di una struttura inaugurata circa sei anni fa, portandola a 26mila pulcini che diventeranno polli del peso di 2,4 chilogrammi di qualità a collo nudo tipica della produzione bio made in Marche di un’importante azienda del territorio che poi commercializza il prodotto finito in tutta Italia.
Dopo i lavori di riparazione del danno, con rafforzamento localizzato della struttura, torna agibile un’abitazione singola in via della Galetta, nel centro storico.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a seguito delle attestazioni tecniche presentate dai professionisti incaricati dalla proprietà dell’immobile, ha revocato l’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato non utilizzabile la struttura. Per le opere di ricostruzione l’Ufficio speciale della Regione Marche ha concesso un finanziamento pubblica di 30mila euro.
Resterà aperta tutto il mese di aprile, e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle 12 e dalle 16 alle 20, la mostra personale di Pacifico Sciapichetti, in arte Pacì, artista di origini settempedane tornato nella sua San Severino Marche per esporre pitture, ma anche sculture, dove il protagonista racconta del proprio straordinario percorso.
Dagli anni del Liceo a quelli trascorsi all’Accademia di Belle Arti, dagli anni di insegnamento in Trentino a quelli successivi al pensionamento in cui Sciapichetti ha comunque continuato una produzione molto particolare ispirata anche dal grande maestro Valeriano Trubbiani di cui è stato allievo.
Ospitata nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, in piazza Del Popolo, l’esposizione è stata inaugurata dal sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dall’ex consigliere regionale Angelo Sciapichetti, cugino dell’artista, alla presenza di molti amici ed estimatori. Ospite dell’evento anche la voce del soprano Francesca Bortoli, che ha interpretato brani di Ennio Morricone.
Le opere di Sciapichetti esaltano i sentimenti dell’autore mescolando materia e colore e fondendo nell’arte la liberazione di una forte personalità. La scultura, che spesso Pacì utilizza per dare forma artistica a materiali poveri come il ferro, il cemento, la sabbia e il gesso, si mescola talvolta anche alla pittura dove i suoi olii su tela assumono rilievo e tridimensionalità. La sua antologia è un condensato d’arte che nasce da mani sapienti e ispirate.
Ancora un nulla di fatto per quanto riguarda la medaglia d’oro al valor militare per San Severino, in merito alle vicende della Resistenza che hanno visto operare sul territorio il gruppo Roti e la banda Mario. La richiesta è venuta stavolta dal gruppo consiliare di minoranza San Severino Futura, ma la maggioranza ha votato contro la mozione.
“Allo scorso consiglio comunale come gruppo abbiamo presentato una mozione con la quale chiedevamo l'impegno della Giunta ad attivarsi per il riconoscimento alla nostra città della medaglia d'oro al valor civile per l'alto contributo fornito alla lotta di liberazione dal nazifascismo”, spiegano in una nota i consiglieri di San Severino Futura Francesco Borioni e Alessandra Aronne.
“Sono note a tutti le vicende che hanno segnato la lotta partigiana nel nostro territorio e che hanno visto per protagonisti, caso quasi unico in Italia, partigiani provenienti dal continente africano. La storia del battaglione Mario ha avuto di recente una risonanza nazionale in quanto oggetto di una trasmissione della Rai condotta dal giornalista Paolo Mieli”.
“Lo stesso Mieli – proseguono - si chiedeva come mai, alla luce dei fatti che sono stati approfonditi e resi noti dagli storici, alla città di San Severino Marche non fosse ancora stato conferito alcun riconoscimento. Proprio cogliendo questo spunto abbiamo presentato la mozione che è stata accolta favorevolmente e votata anche dai consiglieri di centrodestra. Ci si aspettava quindi che la giunta cogliesse questa opportunità per dare il giusto riconoscimento alla storia della nostra città”.
“La maggioranza invece ha votato compatta contro la mozione respingendola con motivazioni pretestuose. Siamo sbigottiti di fronte all'atteggiamento ottuso ed arrogante di questa maggioranza assolutamente incapace di valorizzare il nostro patrimonio storico-culturale. Ma non ci daremo per vinti, porteremo la richiesta nelle sedi competenti perché la nostra città possa ottenere questo importante riconoscimento anche contro la volontà dell'amministrazione”.
La “Week e Day Surgery” di San Severino Marche ha ricevuto l’accreditamento ISHAWS - capitolo italiano dell’European Hernia Society - per il trattamento chirurgico delle ernie della parete addominale.
Il Responsabile della U.O.S.D., Angelo Buonsanto spiega che è stato riconosciuto un lavoro che, sia in termini di volumi di attività, sia in termini di valore clinico delle singole prestazioni, accredita la “Week Surgery” dell’Ospedale di San Severino Marche per gli standard di un “Hernia Center”.
Rispondendo ad una direttiva Aziendale che chiedeva di concentrare nella Week Surgery di San Severino Marche gli interventi chirurgici cosiddetti a “ciclo breve” è stata implementata una attività chirurgica di consolidata vocazione nell’Ospedale settempedano - quella della riparazione delle ernie della parete addominale, portandola a livelli di riferimento.
La Società Italiana della Chirurgia dell’Ernia e della Parete addominale (ISHAWS) insieme con le più importanti società Scientifiche Europee afferenti all’EHS (European Hernia Society) ha proposto un metodo di accreditamento articolato su tre livelli con la finalità di definire criteri certi per la certificazione di un “Hernia Center”.
Per aderire agli standard richiesti dal programma di accreditamento è stato necessario adeguare indicazioni e tecniche operatorie, così come il setting assistenziale, alle linee guida sancite dalla Società Europea dell’Ernia, aggiornando le metodiche di base ed aggiungendo innovative tecniche chirurgiche mininvasive.
Presso la U.O.S.D. di San Severino Marche il programma per l’accreditamento, iniziato nel 2018 si è concluso nel 2021 con il completamento della casistica necessaria ad attestare i risultati raggiunti come richiesto dal protocollo ISHAWS.
La Week Surgery di San Severino ha perseguito e realizzato il programma necessario per l’accreditamento grazie al sostegno della Direzione Aziendale, di quella Medica, del Dipartimento Chirurgico e di tutti gli Anestesisti dell’Area Vasta 3. A questi ultimi, in particolare, si deve lo sforzo maggiore nell’aver mantenuto, anche in tempi di emergenza sanitaria, il supporto necessario alle attività chirurgiche.
“Questa è la conferma del fatto che non puntare sugli ospedali unici premia le eccellenze territoriali – ha detto l’Assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - Noi vogliamo raggiungere un maggiore equilibrio, evitando le concentrazioni previste dal modello dell'ospedale unico. In questo caso l’ospedale di San Severino è stato in grado di raggiungere anche l’eccellenza nella riparazione delle ernie della parete addominale”.
Il Comune di San Severino Marche ha deciso di correre ai riparti contro la “processionaria del pino”.
Con apposita ordinanza il sindaco Rosa Piermattei, considerando che l'Amministrazione comunale sta provvedendo all'esecuzione degli interventi di lotta relativamente alle aree pubbliche e che, affinché i trattamenti possano avere efficacia, sono necessari interventi anche sulle aree private, a cura e spese dei proprietari; ha invitato questi ultimi, ma anche agli amministratori di condominio che abbiano in gestione aree verdi private sul territorio comunale, ad effettuare, entro 10 giorni - e a partire dal 2023 entro il 31 marzo di ogni anno fino a revoca -, tutte le opportune verifiche ed ispezioni sugli alberi a dimora.
Le verifiche dovranno essere effettuate con maggiore attenzione sulle specie di alberi soggette all'attacco degli infestanti: tutte le specie di pino in particolare pino domestico (Pinus pinea), pino d'aleppo (Pinus ha/epensis), pino silvestre (Pinus sy/vestris), pino nero (Pinus nigra), pino strobo (Pinus strobus).
Nel caso si riscontrasse la presenza di nidi della processionaria si dovrà immediatamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi, e con l'attivazione della profilassi, rivolgendosi a ditte specializzate.
É fatto assoluto divieto di depositare rami con nidi di processionaria nelle varie frazioni di rifiuti. Le spese per gli interventi suddetti sono a totale carico dei proprietari interessati. In caso di mancata osservanza delle disposizioni sopra espresse saranno applicate sanzioni fino a 500 euro e verranno addebitate le spese per l’eventuale esecuzione coatta dell'intervento.
Aggredisce sessualmente la figlia dell’uomo per il quale faceva il badante: arrestato per violenza sessuale un uomo di 35 anni. La terribile storia è avvenuta nella serata di domenica, a San Severino Marche.
A ricevere la chiamata di una donna che chiedeva disperatamente aiuto perché vittima di una grave aggressione è stata la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tolentino. I militari della locale stazione e del nucleo operativo e radiomobile si sono precipitati sul posto, dove hanno fermato l’uomo, di origine straniera.
L’immediata indagine ha consentito di ricostruire che il 35enne, un badante che prestava assistenza da qualche giorno a un anziano signore e che coabitava con lui, gli aveva sottratto le chiavi di casa della figlia, lasciate, insieme ad altre, in bella vista nei pressi dell’androne dell’abitazione.
Intorno alle 23, è poi entrato furtivamente nella dimora della donna, che dista pochi metri da quella del genitore, l’ha raggiunta in camera da letto, dove dormiva e l’ha aggredita con l’intento di stuprarla, strappandole parte del vestiario di dosso.
A fronte del diniego della vittima e dei tentativi di sottarsi alla violenza, l’uomo l’aveva picchiata al volto e le aveva stretto le mani intorno al collo. La donna è riuscita con fatica a difendersi e a scappare di corsa a casa del padre.
Una volta all’interno dell’abitazione, ha messo il catenaccio alla porta, sperando che fosse sufficiente a scoraggiare l’aggressore dal seguirla nel nuovo riparo. Da lì è riuscita anche a chiamare i carabinieri e a chiedere l’intervento.
Ma l’uomo non aveva desistito ed era riuscito a forzare la porta ed entrare, aggredendola di nuovo con l’anziano padre presente. A questo punto sono arrivati i sanitari del118 e i Carabinieri.
La donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata in ambulanza presso l’ospedale di Macerata, dove le sono stati apposti dei punti di sutura sulle labbra e le sono state riscontrate lesioni sul volto e al collo oltre a un trauma cranico.
I militari, sotto la direzione del Pubblico Ministero, hanno ricostruito il grave accaduto, sentito testimoni ed effettuato un sopralluogo sulle due abitazioni. L’uomo, tratto in arresto, è stato tradotto al carcere di Pesaro: è in attesa dell’udienza di convalida.
“Ad oggi non sono note problematiche che potrebbero rallentare l’approvazione del progetto di realizzazione dell’intervalliva San Severino Marche – Tolentino”. Questa rassicurazione fornita, in risposta a un’interrogazione presentata dai gruppi d’opposizione, dal primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei. nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.
“Nell’addendum al Protocollo di intesa del 2017 sottoscritto tra Regione, Provincia, Comune di Tolentino e Comune di San Severino Marche, per la progettazione e la realizzazione della strada, il percorso principale è costituito dal collegamento tra le due cittadine, il ponte sul fiume Chienti e la variante denominata La Pieve.
A questo – ha spiegato la Piermattei in aula - sono state inserite ulteriori richieste da parte dei due Comuni. Per San Severino Marche quella del completamento dell’asse viario dell’intervalliva in prossimità del centro abitato con una ulteriore direttrice verso l’ospedale, in modo da realizzare un tratto di strada di circonvallazione tale da bypassare l’area archeologica di Septempeda, tra l’innesto dell’intervalliva con la S.P. 361 e la rotatoria su S.P. 361, via Pieve e via Varsavia.
Per la realizzazione delle opere aggiuntive la Quadrilatero ha stimato un importo necessario presuntivo di 7–8 milioni di euro, da definire con certezza a seguito dei successivi livelli progettuali che troveranno copertura finanziaria con i fondi di sviluppo e coesione regionali".
"Chiaramente le richieste dei due Comuni vanno a modificare, anche se in maniera non sostanziale, il progetto di fattibilità approvato dal Cipe, per cui la nuova proposta progettuale dovrà anch’essa essere approvata dallo stesso organo di controllo. Nella seduta del 17 marzo 2021 gli enti firmatari dell’addendum hanno approvato lo svolgimento di tutti gli approfondimenti tecnici da parte di Quadrilatero, necessari per arrivare alla formulazione di un nuovo progetto di fattibilità tecnica ed economica e in quella sede la Regione Marche si era impegnata a trovare la copertura economica dell’intervento grazie a fondi europei messi a disposizione della Regione stessa".
"A seguito di quella stessa, la società Quadrilatero ha esteso l’incarico ai progettisti, i quali hanno avviato gli ulteriori approfondimenti che sono stati condivisi con le Amministrazioni comunali di San Severino Marche e Tolentino. Nello specifico, il Comune di San Severino Marche ha richiesto la possibilità di valutare lo spostamento di un ramo del by-pass dell’area archeologica un po’ più a valle, cioè più verso il fiume Potenza, al fine di salvaguardare le proprietà di una azienda agricola, che in questo modo si vedrebbe un po' meno danneggiata rispetto all’ipotesi iniziale che avrebbe visto l’intervalliva tagliare a metà le sue proprietà con ingenti danni economici all’attività stessa".
"Tale richiesta è stata accolta, ma la sua fattibilità sarebbe stata valutata nel successivo livello di progettazione. A seguito di tutti i riscontri e richieste formulate anche dal Comune di Tolentino, il 3 marzo scorso la società Quadrilatero ha trasmesso agli enti sottoscrittori l’addendum lo studio di fattibilità aggiornato che è stato anche sottoposto al vaglio della Soprintendenza dei beni ambientali e culturali per il parere di competenza e per l’acquisizione delle indicazioni per l’esecuzione dei sondaggi archeologici”.
“Dallo studio di fattibilità trasmesso pochi giorni fa – ha poi concluso il sindaco Piermattei - il quadro economico dell’intervento ammonta complessivamente a quasi 81 milioni di euro contro i circa 64 milioni di euro della prima proposta presentata. Da tenere conto che in tali importi non sono considerate le somme a disposizione (iva, spese tecniche, espropri ed altre). Ora, contestualmente alla trasmissione dello studio di fattibilità tecnico economica, la Quadrilatero ha dato avvio alla fase di redazione del progetto definitivo e ad oggi sono in corso le indagini geologiche necessarie per la progettazione delle infrastrutture stradali”.
Dopo la chiusura del reparto di medicina covid a San Severino risalgono i contagi in vari reparti, negli ospedali della provincia. «A due anni dalla pandemia l'azienda sanitaria unica regionale non è ancora in grado di gestire l'emergenza». La denuncia viene da Elisabetta Guglielmi segretario provinciale del Nursind Macerata, il sindacato degli infermieri che spiega: «La direzione medica fornisce indicazioni che ogni unità operativa deve tenere ricoverati i pazienti, risultati positivi, nelle stanze grigie dove si posizionano i sospetti. Il risultato è che si stanno mettendo a rischio tutti gli ospedali e i contagi sono in fortissima risalita, con grande preoccupazione tra il personale, già provato da due anni intensi di pandemia.
Ad oggi in medicina a Camerino ci sono 8 pazienti positivi e 10 negativi, il personale ogni giorno si infetta perché manca l'isolamento. Ci sono focolai per la mancanza di percorsi non adeguati. Il reparto Medicina dell'ospedale di Macerata ha sei posti letto pieni, i pronto soccorso sono di nuovo stati trasformati di fatto in reparti covid, dove i pazienti sostano anche più di 10 giorni, come avviene per coloro che hanno un decorso post operatorio di ortopedia e chirurgia».
La sindacalista denuncia una situazione critica anche a Macerata e Civitanova: «Il pronto soccorso di Civitanova ha medicina d’urgenza piena e 8 pazienti covid, a Macerata il pronto soccorso ha i due container pieni, l’osservazione breve intensiva piena e la medicina d'urgenza piena. Ci sono altissimi contagi tra i dipendenti sanitari, i colleghi esonerati e sospesi perché non vaccinati, non sono mai stati sostituiti. Cosa fa l'azienda? Ordina delle porte in plexiglass, per dividere i reparti tra sporchi e puliti. Abbiamo chiesto di verificare la correttezza dei percorsi puliti-sporchi, la Regione Marche tramite una determina impone che in caso di necessità l’Area Vasta 3 dia assistenza alle case di riposo, o alle strutture che ne fanno richiesta. Si toglie personale al territorio o alla residenza sanitaria assistenziale, personale già sotto organico e si vanno a coprire i turni scoperti».
Ad un quadro così critico, si aggiunge la carenza di personale, aggiunge Guglielmi: «Ad aprile sarà assunto un operatore socio sanitario, nessuno infermiere. Non abbiamo certezza dei rinnovi contrattuali per infermieri, operatori socio sanitari e se rinnovati, il contratto lo hanno solo per sei mesi. Manca la certezza di un piano ferie estive, dopo due anni senza ferie il personale è allo stremo, si sfruttano i rinnovi di contratto che non permettono di prendere nemmeno una casa in affitto. Come Nursind abbiamo chiesto un sondaggio tra i dipendenti per valutare il loro stato di benessere aziendale, la maggior parte di loro ora ha bisogno di sedute dallo psicologo.
Ad oggi - conclude Guglielmi - non c'è nessuna certezza sul pagamento delle indennità per i reparti covid del 2021, degli incentivi sempre promessi nel 2021 e nemmeno sulla graduatoria della progressione di carriera. Ai dipendenti si chiede di saltare i riposi, di rinunciare alle ferie, di gestire i pazienti perché mancano i medici ma poi quando c’è da riconoscere il lavoro svolto l’azienda prende tempo».
Voto unanime del Consiglio comunale di San Severino Marche alla convenzione tra le Amministrazioni locali di San Severino Marche e Castelraimondo per il servizio associato mirato alla richiesta di contributi e all’eventuale gestione di investimenti e progetti di rigenerazione urbana.
La proposta che si discuteva in aula, presentata per poter partecipare ad un bando per l’ottenimento di un finanziamento statale legato ai fondi del Pnrr per effettuare interventi proprio di questo tipo, ha trovato pieno appoggio in tutti i componenti l’Assise settempedana.
La legge Finanziaria per l’anno 2022 ha stanziato, infatti, 300 milioni di euro per interventi volti alla riduzione di fenomeno di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale.
Tale finanziamento può essere utilizzato per opere riguardanti la manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, comprese la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle pertinenti aree.
Inoltre può essere impiegato per il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive, o per la mobilità sostenibile.
I contributi possono essere richiesti dai Comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti che, in forma associata, presentino una popolazione superiore a 15mila abitanti, con una quota massima di 5 milioni di euro. Associandosi con quello di Castelraimondo il Comune di San Severino Marche, che risulterebbe come ente capofila, rientrerebbe quindi in tale fattispecie. Con l’intesa tra le due realtà locali, discussa nell’ultima seduta del Consiglio comunale di San Severino Marche, è stata anche stabilita la ripartizione economica spettante a ciascuno dei due Comuni.
Luca Bonci è il nuovo capogruppo di maggioranza, nel comune di San Severino Marche. Sostituisce il consigliere Valter Bianchi che, lo scorso 14 marzo, ha ufficialmente lasciato l’incarico. Il sindaco, Rosa Piermattei, nel corso dell’ultima seduta dell’Assise cittadina, ha ringraziato Bianchi per l’attività svolta, sebbene i motivi che abbiano portato alla decisione non siano stati resi noti.
Il tempismo della comunicazione lascia suggerire che il vespaio di polemiche scaturite a seguito delle dichiarazioni rilasciate sui social, a titolo personale, da Bianchi in merito al conflitto russo-ucraino abbiano avuto un loro peso.
Il consigliere, infatti, ha mostrato una certa vicinanza a Vladimir Putin (leggi qui), sottolineando come "il primo pensiero del nuovo presidente Usa, Biden, è stato quello di andare a stuzzicare l’avversario di sempre, la Russia, in Ucraina, in una guerra in cui a guadagnarci saranno coloro che stanno vendendo le armi e che, quindi, hanno bisogno di guerre".
In quell'occasione i consiglieri di minoranza Borioni e Aronne avevano richiesto con "immediatezza chiarimenti al riguardo da parte di maggioranza e presidenza del Consiglio Comunale", auspicando le dimissioni "da tutte le sue cariche di rappresentanza".
A stretto giro di posta arrivò anche la presa di distanza dell'amministrazione comunale attraverso una nota stampa in cui si ribadiva "la vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e la ferma condanna dell’invasione russa e di ogni forma di guerra, come atto di aggressione verso altri popoli".
È ufficiale, Lionel Messi sarà cittadino onorario di San Severino Marche. Il Consiglio comunale svoltosi venerdì (leggi qui), ha approvato all'unanimità la proposta presentata dall'assessore allo Sport, Paolo Paoloni.
Sono già stati avviati i contatti con l'ambasciata italiana a Buenos Aires e con il Paris Saint-Germain per permettere al sindaco, Rosa Piermattei, la consegna dell’onorificenza al campione argentino, sette volte vincitore del Pallone d'Oro. In tal senso si sta muovendo anche Fabrizio Castori che, attraverso i suoi contatti nel mondo del calcio, si sta avvicinando allo staff di Messi.
Il legame della "Pulce" con la città di San Severino Marche deriverebbe dalla nonna del campione come risulterebbe dalle ricerche condotte dal giornalista e sociologo della emigrazione marchigiana in Argentina, Fiorenzo Santini, e da un settempedano appassionato di calcio e allenatore, Gabriele Cipolletta.
“Il padre di Lionel in una occasione – spiega Santini – mi chiese notizie sulla cittadinanza della moglie ma il cognome Cuccittini in Italia non esiste. Alla fine ho avuto l’intuizione che il nome avrebbe potuto essere registrato male all’arrivo dai Cuccittini che emigrarono dal nostro Paese anni fa".
"Ed in effetti era così - rivela Santini -. Il nome originario della famiglia Cuccittini era, infatti, Coccettini e proveniva proprio da San Severino Marche. Ho trovato il certificato storico della famiglia emigrata prima in Brasile poi in Argentina e questo certificato combacia perfettamente con un certificato argentino avuto da un cugino della mamma di Lionel”. Ci sono voluti più di tre anni per giungere alla ricostruzione completa dei legami tra Messi e la Città di San Severino Marche per il tramite della famiglia Coccettini.
"È ben ribadire che l’Amministrazione comunale di San Severino Marche non si esimerà dal tutelare e difendere con forza il proprio territorio e le proprie risorse in tutte le sedi e con le modalità che si renderanno opportune”. Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha difeso, nel Consiglio Comunale di venerdì, le scelte della sua Amministrazione, replicando all'opposizione, in merito progetto di ricarica artificiale del lago di Castreccioni di Cingoli a partire dalle prese di Valcimarra, Sefro, Pioraco e Fiuminata, nei bacini dei fiumi Potenza e Chienti.
“I sindaci dei Comuni di Fiuminata, Pioraco e Sefro - ha precisato il primo cittadino rivolgendosi all'Assise comunale - il 18 marzo scorso hanno indetto una conferenza stampa per dar voce alla contrarietà di questo progetto, già bocciato diversi anni fa. La partecipazione a questa iniziativa non è stata estesa anche ai sindaci degli altri Comuni interessati, bensì è stata chiesta alla nostra azienda municipalizzata Assem Spa, in qualità di gestore del servizio idrico, la volontà di intervenire con un proprio rappresentante".
"Tempestivamente sono stata avvisata di tale richiesta, tanto è vero che in accordo con l'amministratore, è stato deciso di far presenziare attivamente all'evento sia il direttore Migliozzi che l'ingegnere Tartabini di Assem", ha sottolineato Piermattei.
RICOSTRUZIONE PRIVATA - “Sfiorano i 160 milioni di euro i finanziamenti già riconosciuti alla ricostruzione privata”, ha poi ribadito il sindaco. “La somma - ha spiegato, nelle sue comunicazioni in occasione dell’ultima seduta dell’Assise settempedana - andrà per il recupero di 457 edifici, di cui 260 interessati da interventi di ricostruzione leggera, per un importo di 38.523.667,86 euro, altri 88 da ricostruzione pesante, per un importo di 69.638.162,15 euro, 107 dall’Ordinanza 100 emanata dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione, avvocato Giovanni Legnini, per un importo di 44.376.457,77 euro e ulteriori 2 edifici che saranno interessati dall’Ordinanza 13/2017 per un importo di 232.101,30 euro”.
In totale sono 829 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma del Comune. “A San Severino Marche - ha proseguito il sindaco Piermattei - sono stati chiusi esattamente 315 cantieri. Di questi, 269 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus. Ammontano, infine, a quasi 4 milioni di euro (3.955.649,21) gli interventi che riguardano gli edifici pubblici.
"Tra questi, oltre al recupero di palazzo Governatori, dell’Istituto Professionale Pocognoni, dell’ex scuola di Stigliano e di un alloggio a Porta Romana, si è aggiunto il recupero del palazzo Comunale, in piazza Del Popolo, i cui lavori sono stati già avviati. I lavori - ha concluso - sono stati affidati al Consorzio stabile Rennova, l’importo degli stessi è di 1 milione 312 mila euro compresi gli oneri di sicurezza e quelli tecnici di progettazione esecutiva”.